3. Cos'è il seme
Dal punto di vista morfologico e anatomico, un
seme si compone di tre parti fondamentali:
1) L'embrione
2) Il tessuto di riserva
3) Gli organi di protezione esterna
4. Embrione
Esso rappresenta una piccola pianta in miniatura
all'interno del seme, si compone quindi di una
radichetta, un piccolo fusto e le prime minuscole
foglioline (cotiledoni).
5. Endosperma
Il tessuto di riserva, (endosperma o albume) è quella
parte del seme deputata all’accumulo di sostanze di
riserva. La piantina se ne avvale nelle primissime
fasi di sviluppo, finché non è in grado di
fotosintetizzare e quindi di procurarsi da sola il
nutrimento. Da essa dipendono le sorti della nuova
piantina, è talmente importante da rappresentare
quasi l’80 % del volume del seme stesso.
6. COTILEDONI
Per questi (semi exalbuminosi) la funzione di riserva
viene assunta quasi esclusivamente dai cotiledoni
dell’embrione, che, ingrossati, vanno ad invadere la
cavità interna del seme stesso. Questa tipologia di
semi è tipica delle piante appartenenti alla famiglia
delle leguminose (fagiolo, pisello, cece, soia, ecc.).
7. TEGUMENTI
Gli organi di protezione esterna, i cosiddetti “tegumenti
esterni”, sono i tessuti che racchiudono il seme e hanno la
funzione di preservarlo dall’azione degli agenti esterni. Essi
sono costituiti da uno o più strati protettivi esterni che
possono essere spessi e costituiti da sostanze fibrose, come
nel caso dei cereali, o molto sottili e quasi impercettibili, ad
esempio nei legumi. Il seme usa i tegumenti in modo molto
ingegnoso, anche per mantenersi vitale a lungo. Gli strati
fibrosi esterni dei semi dei cereali, ad esempio, impediscono
all’acqua e alle sostanze gassose, come l’ossigeno, di
penetrare all’interno prima che l’embrione sia sviluppato
completamente e quindi pronto ad originare la nuova
piantina.
13. COME SI SEMINA
• A spaglio: rucola, crescione, spinacio, valerianella
e in genere le insalatine da taglio.
• A file: (se possibile lungo la direttrice N-S)
• Distanziati: il cetriolo, il fagiolo, la melanzana, il
peperone, il pomodoro, la zucchina e la zucca.
22. Trapianto
• Piante innestate: melanzana, pomodoro,
zucchine, cetrioli
• Abitutate le piante per due o tre giorni
• Lasciatele in un punto non troppo esposto
• Innaffiate prima di trapiantare
• Trapiantate con temperature notturne sopra i
10 °C
23. Moltiplicazione vegetativa
• Meristema e totipotenza
• Cloni: talea
• Terriccio: alleggerito con agriperlite o sabbia di
fiume nella misura del 30%.
• Esempi: il rosmarino, la menta, la salvia e timo.
• Divisione per cespi: 5 – 10 cm di diametro
24. Moltiplicazione organi sotterranei
• Rizomi: dividete dove è presente almeno una
gemma ( topinambur, carciofi, zenzero,
carciofo, asparago )
• Tuberi: dividendo quelli di grosse dimensioni
• Tuberi: ogni gemma è potenzialmente un
individuo.