2. Portare nelle tavole degli italiani I prodotti agricoli dall’orto dei pachinesi.
Mission
3. Giuseppe Trapani Presidente
Giuseppina Novello segretaria
Dimartino produttore
Giordano produttore
Lupo
Zuppardi
Si tratta di persone con competenze specifiche che hanno deciso di mettere
assieme per creare un modello di sviluppo basato sulla vendita diretta dei
prodotti agricoli locali.
L’esperienza risale ad almeno tredici anni nel settore agricolo
La squadra
4. Il mercato del pomodoro ha avuto alterne fortune; in passato era più
semplice vendere il prodotto attraverso il sistema cooperativo. Oggi è
difficile spuntare buoni prezzi per via del costo dei trasporti e della
commercializzazione. Per far fronte alle prospettive future che appaiono
sempre più variabili anche a causa della concorrenza di paesi in via di
sviluppo, si cerca di farvi fronte attraverso la vendita diretta.
Il successo dell’associazione potrà essere garantito su un lavoro di squadra
condiviso e accettato da tutti, una leadership forte che ci consenta di essere
credibili, affidabili, la tenuta del prezzo e l’ottimizzazione dei costi ci
dovrebbero consentire un buon posizionamento sul mercato. La concorrenza
incentrata prevalentemente sulla vendita alla GD dovrebbe darci l’opportunità
di poter tranquillamente vendere il nostro prodotto.
Riepilogo del mercato
5. Identificazione delle criticità e delle opportunità
Criticità: mutamenti climatici, ubicazione geografica, resistenza al
cambiamento, risorse scarse.
Opportunità: inquinamento diffuso, domanda di prodotti freschi e salubri,
zona di provenienza rinomata e conosciuta, competenze dei produttori.
Criticità dello stato del consumo: crisi economica diffusa, occupazione
femminile, consumo domestico del prodotto, deperibilità del prodotto, spese
eccessive di trasporto.
Opportunità che derivano dalle criticità di consumo: riduzione del prezzo,
possibilità di domiciliazione del prodotto, garanzia della zona di produzione.
Opportunità
6. La nostra idea si basa sulla vendita diretta, sulla cura e soddisfazione del
cliente, sulla consapevolezza che I prodotti offerti sono di buona e ottima
qualità. La strategia che useremo sarà improntata sulle buone relazioni,
onestà e chiarezza nell’informazione. Il concetto chiave sarà: non fare agli
altri ciò che non vorresti venisse fatto a te.
Concetto di Business
7. I concorrenti sono circa 48.000 aziende secondo dati coldiretti, fra queste
vi sono; fattorie dedicate, agriturismi, bed&breackfast, fattorie didattiche,
farmer market. Secondo dati Infocamere le imprese dovrebbero essere
circa 3.543. Distribuite per regione sono: Abruzzo 88, Basilicata 71,
Calabria 160, Campania 505, Emilia Romagna 156, Friuli Venezia Giulia 67,
Lazio 315, Liguria 43, Lombardia 259, Marche 64, Molise 33, Piemonte
109, Puglia 284, Sardegna 119, Sicilia 740, Toscana 212, Trentino Alto
Adige 38, Umbria 72, Valle D'Aosta 8, Veneto 200.
Rispetto a queste aziende il nostro vantaggio competitivo dovrebbe
essere rappresentato dal prodotto conosciuto per la dolcezza e la qualità,
le relazioni amicali che desideriamo sviluppare.
La Concorrenza
8. Obiettivi di lungo termine a cinque anni sono: trasformazione del
prodotto, creazione di negozi dedicati a marchio mangiatillu.
State specific, measurable objectives for achieving your five-year goals.
Obiettivi specifici; creare uno spazio in campagna per la vendita diretta;
creare una fattoria didattica, costruire un sito dedicato al prodotto,
Gli obiettivi saranno raggiunti se riusciremo ad avere entrate pari a 300.000
euro lordi per anno.
Scopi e Obiettivi
10. I requisiti relativi alle seguenti risorse:
personale; 2 per la vendita in campagna, 5 confezionamento, 1 spedizioni
tecnologia; nella fase iniziale occorre un computer, telefono, fax
finanze
distribuzione; posta, corriere, negozi,
promozione; siti web, pubblicità, stands, espositori,
prodotti freschi di stagione
servizi; consegna a domicilio, customer satisfaction, audit
Fabbisogno e Risorse
11. I rischi sono connessi alla difficoltà di adattamento alle innovazioni di
commercializzazione, in questo caso bisognerà insistere sulla valutazione
dei pro e contro dell’iniziativa;
Altro rischio è la distribuzione e il costo del servizio; bisognerà contattare
più corrieri e cercare di spuntare un buon prezzo. Oppure puntare sui
trasporti con camion;
Il ritardo nella consegna può compromettere il prodotto; in questo caso
bisognerà prevedere o un nuovo invio o omaggi e promozioni;
Un produttore non fornisce il prodotto impedendo di soddisfare un
ordine, in questo caso cercare altri produttori che diano garanzia
qualitativa del prodotto.
Rischi e Benefici
12. Evasione ordine
L’evasione dell’ordine dove possibile deve essere fatto in un giorno massimo tre non
bisogna tenere conto di festivi
Le decisoni di rinvio devono essere limitate e comunque bisogna informare
nell’immediatezza il richiedente e spiegare chiaramente il problema.
Lungo termine
Le decisioni di lungo termine possono interessare la produzione in questo caso esse
vanno affrontate almeno con un anno di anticipo per essere programmate e ben
definite.
Le conseguenze di rinvio devono essere limitate e definite il prima possibile per
fronteggiare le conseguenze bisogna creare una rete di altri produttori con requisiti
simili.
Attualmente per le esigenze finanziarie faremo con le nostre forze in seguito
studieremo forme di finanziamento per la trasformazione dei prodotti.
Punti chiave