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ARTE NEL PIATTO:
KANDINSKY
GIULIA SORRENTINO
BIOGRAFIA E NOTE SULLO STILE E
L'ESTETICA
Nasce a Mosca il 4 dicembre 1866, nella famiglia di un commerciante di tè Dopo gli studi di
giurisprudenza, decide di dedicarsi alla pittura.Gli anni 1911 e 1912 sono fondamentali nella vita e
nell’evoluzione artistica di Wassily Kandinsky.Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale,
Kandinsky torna in Russia. Le opere del periodo mostrano uno stile sempre più geometrico e meno
espressionista. Durante l’insegnamento, la sua pittura assume un’impronta geometrica, dominata
dalle proprietà dinamiche della linea, del punto, delle superfici e dei diversi colori. Qui trascorre gli
ultimi 10 anni di vita in modo tranquillo. Wassily Kandinsky muore a Neuilly-sur-Seine nel 1944.
USCITA SCOLASTICA ALLA MOSTRA DI
KANDINSKY AL MUDEC
Kandinskij oltre a fare questi ha passato un
periodo prima di arrivare all’astrattismo puro
faceva opere più reali come il cavaliere errante.
La mostra è stata molto bella ed interessante
l’accompagnatrice ci ha spiegato molto bene i
quadri, e la sua storia, l’unico peccato e che non
c’erano tutti i suoi quadri ma solo una piccola
parte (quella meno astratta). Mi è piaciuta
molto questa mostra, infatti alla fine di essa mi
sono comprata una sua stampa da appendere in
camera. Non ho scelto nessun quadro della
mostra per fare il mio piatto ma ne ho scelto un
altro che non c’era e che mi piaceva molto.
BOZZETTO
Per questo piatto avevo pensato ad una
cheesecake con sopra una gelatina di more
e un cerchio di cioccolato, con varie
riduzioni come quella allo zafferano al
lampone alle more, e delle more come
decorazione
LA NOSTRA RICETTA
Un tortino con cuore fondente al cioccolato bianco,
ricoperto con una ganache al cioccolato fondente, il
tutto decorato con vari lamponi, mirtilli e more. Questo
è l’idea che abbiamo trovato per il nostro piatto, prima
ne abbiamo fatto un bozzetto e poi realizzato in cucina.
Tutti i vari ingredienti che abbiamo messo hanno un
senso che rappresenta un qualcosa che ci ha ispirato il
quadro. Partendo dal tortino, che ha un colore
giallognolo che secondo Kandinskij era un colore legato
all’ansia e al timore, la ganache che la ricopre è nera
ovvero dava tranquillità e pace. Le piccole strisce di
ganache che partono dal tortino e si espandono, sono
come delle braccia che si dirigono verso le more per
cercare la pace di cui lo spirito (ovvero il nostro tortino)
ha bisogno. Però intorno al nostro tortino non abbiamo
messo solo more, ma anche lamponi e mirtilli. I lamponi,
rossi, rappresentano per il pittore amore, passione ma
anche rabbia, mentre i mirtilli essendo blu
rappresentano equilibrio, infatti sono sparsi per tutto il
piatto per dare equilibrio e stabilità a tutto il piatto.
PRESENTAZIONE ALLA GIURIA
Abbiamo presentato questo piatto alla giuria, che era
composta dalla prof Mastrullo (la nostra prof di italiano) , il
prof Bianucci (prof di tecnica professionale), il prof Bianucci (
sommelier) e il prof Bestetti

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  • 2. BIOGRAFIA E NOTE SULLO STILE E L'ESTETICA Nasce a Mosca il 4 dicembre 1866, nella famiglia di un commerciante di tè Dopo gli studi di giurisprudenza, decide di dedicarsi alla pittura.Gli anni 1911 e 1912 sono fondamentali nella vita e nell’evoluzione artistica di Wassily Kandinsky.Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, Kandinsky torna in Russia. Le opere del periodo mostrano uno stile sempre più geometrico e meno espressionista. Durante l’insegnamento, la sua pittura assume un’impronta geometrica, dominata dalle proprietà dinamiche della linea, del punto, delle superfici e dei diversi colori. Qui trascorre gli ultimi 10 anni di vita in modo tranquillo. Wassily Kandinsky muore a Neuilly-sur-Seine nel 1944.
  • 3. USCITA SCOLASTICA ALLA MOSTRA DI KANDINSKY AL MUDEC Kandinskij oltre a fare questi ha passato un periodo prima di arrivare all’astrattismo puro faceva opere più reali come il cavaliere errante. La mostra è stata molto bella ed interessante l’accompagnatrice ci ha spiegato molto bene i quadri, e la sua storia, l’unico peccato e che non c’erano tutti i suoi quadri ma solo una piccola parte (quella meno astratta). Mi è piaciuta molto questa mostra, infatti alla fine di essa mi sono comprata una sua stampa da appendere in camera. Non ho scelto nessun quadro della mostra per fare il mio piatto ma ne ho scelto un altro che non c’era e che mi piaceva molto.
  • 4. BOZZETTO Per questo piatto avevo pensato ad una cheesecake con sopra una gelatina di more e un cerchio di cioccolato, con varie riduzioni come quella allo zafferano al lampone alle more, e delle more come decorazione
  • 5. LA NOSTRA RICETTA Un tortino con cuore fondente al cioccolato bianco, ricoperto con una ganache al cioccolato fondente, il tutto decorato con vari lamponi, mirtilli e more. Questo è l’idea che abbiamo trovato per il nostro piatto, prima ne abbiamo fatto un bozzetto e poi realizzato in cucina. Tutti i vari ingredienti che abbiamo messo hanno un senso che rappresenta un qualcosa che ci ha ispirato il quadro. Partendo dal tortino, che ha un colore giallognolo che secondo Kandinskij era un colore legato all’ansia e al timore, la ganache che la ricopre è nera ovvero dava tranquillità e pace. Le piccole strisce di ganache che partono dal tortino e si espandono, sono come delle braccia che si dirigono verso le more per cercare la pace di cui lo spirito (ovvero il nostro tortino) ha bisogno. Però intorno al nostro tortino non abbiamo messo solo more, ma anche lamponi e mirtilli. I lamponi, rossi, rappresentano per il pittore amore, passione ma anche rabbia, mentre i mirtilli essendo blu rappresentano equilibrio, infatti sono sparsi per tutto il piatto per dare equilibrio e stabilità a tutto il piatto.
  • 6. PRESENTAZIONE ALLA GIURIA Abbiamo presentato questo piatto alla giuria, che era composta dalla prof Mastrullo (la nostra prof di italiano) , il prof Bianucci (prof di tecnica professionale), il prof Bianucci ( sommelier) e il prof Bestetti