2. "L'Organizzazione Interprofessionale Pera ha deciso d'investire in questa
fiera - spiega Gianni Amidei, presidente di OIPera - per ridare slancio a
questo prodotto e riportare la pera ai vecchi fasti del passato. Oggi la
pericoltura emiliano-romagnola rappresenta l'80% della produzione
italiana per una superficie coltivata di oltre 23 mila ettari, anche se negli
ultimi anni sta perdendo valore e produzione. Qui abbiamo un
patrimonio fatto di varietà come l’Abate Fétel, regina delle pere ed
eccellenza produttiva unica, e poi Conference, Decana del Comizio, Kaiser,
Max Red Bartlett, Santa Maria, William, Carmen che l’OIPera ha il dovere
e l’intenzione di valorizzare.
Le attività principali della nostra organizzazione sono quelle di creare
valore all'intera filiera, garantendo il giusto prezzo al produttore e la
giusta qualità al consumatore. Tra le nostra attività c'è anche quella di
comunicare in modo adeguato il prodotto finale e le sue specifiche.
Speriamo che l'intero comparto ed i suoi protagonosti ci aiutino nello
sviluppare al meglio questa importante fiera".
"All'interno di questa fiera ci sarà una forte interazione tra produttore e
consumatore - spiega Luciano Trentini, vicepresidente di Areflh e
presidente del comitato scientifico di Futurpera -, tra parte produttiva e
parte commerciale. La fiera inoltre ospiterà Interpera, il convegno più
prestigioso al mondo dedicato alla pericoltura. Un sodalizio per fare il
punto, insieme ai migliori esperti internazionali, sul futuro della
pericoltura mondiale, con particolare attenzione alla produzione
sostenibile e alla commercializzazione verso nuovi mercati. Il convegno è
promosso da Areflh e dal 2008 viene portato in giro per il mondo con lo
scopo di aumentare la connessione tra le varie parte coinvolte e tra tutti
i Paesi produttori di pera. Si parlerà di produzione e innovazione,
conservazione del prodotto, mantenimento della qualità, previsioni di
produzione del Sud Europa, analisi degli stoccaggi del Nord Europa,
promozione del prodotto e sbocchi commerciali nei nuovi mercati. I
lavori di Interpera partiranno a maggio con un viaggio di studio in
Sudafrica che si terrà il prossimo maggio ed i cui risultati verranno
portati a Ferrara nel corso di Futurpera".