SlideShare a Scribd company logo
1 of 39
Download to read offline
FRANCO PESARESI




    Il manuale delle cure
  residenziali per anziani
              in Australia
     Classificazione dei pazienti e standard di
                               accreditamento
                                          Franco Pesaresi




                                                            2004




                        Franco Pesaresi     1
                    PAPER NON PUBBLICATO
INDICE



Introduzione                                                                 3


   1. Manuale per la valutazione dei bisogni assistenziali di
           anziani attraverso l'applicazione della Resident
               Classification Scale                                          4


      1.1.La scheda per la valutazione e la classificazione dell’assistito   4


      1.2. La valutazione dell’assistito                                     5



   2. Gli standard per l’accreditamento delle strutture                      26



   3.Le strutture che erogano servizi extra                                  34


   Bibliografia                                                              39




                                       Franco Pesaresi       2
Introduzione

Nel 1997, l’Australia si è dotata di uno strumento di classificazione dei pazienti delle strutture
residenziali che si chiama Resident Classification Scale (RCS). Il RCS è anche un sistema di
remunerazione delle prestazioni residenziali.
Successivamente l’Australia ha approvato gli standard strutturali ed assistenziali minimi delle
strutture residenziali per anziani condensando il tutto nel “Manuale delle cure residenziali”
approvato nel 2002 (Commonwealth of Australia, 2002).
Questo paper si prefigge l’obiettivo di illustrare i contenuti del sistema di classificazione RCS e
degli standard delle strutture residenziali per anziani adottati in Australia.




   1. Manuale per la valutazione dei bisogni assistenziali di anziani e
      disabili attraverso l'applicazione della Resident Classification
      Scale (RCS)

Il finanziamento pubblico per l'assistenza degli ospiti delle strutture residenziali australiane è tarato
sulla base delle loro specifiche necessità assistenziali. Attraverso la RCS (Resident Classification
Scale - Scala di Classificazione degli assistiti nelle strutture) tutti i ricoverati sono classificati in
specifiche categorie, ognuna delle quali ha uno specifico livello di tariffa.
Il tipo di valutazione utilizzato per la RCS non prende in considerazione tutte le specifiche necessità
assistenziali degli assistiti, ma unicamente quelle che maggiormente contribuiscono al costo totale
dell'assistenza.
I diversi ricoverati necessitano di diversi livelli di assistenza. Le tariffe riconosciute sono destinate
a strutture organizzate secondo otto livelli di necessità assistenziale degli assistiti ricoverati.
Il livello di tariffazione per la cura di ogni assistito è determinato dalla RCS e dalla condizione
economica delle singole persone. La RCS è determinata da un soggetto appositamente formato in
rapporto con l'Équipe atta alla Valutazione dell'assistenza agli anziani.
La RCS contiene domande relative ai ricoverati su: necessità di assistenza clinica, abilità nel
raggiungere autonomamente determinati obiettivi, bisogni/autonomia nell'ambito della
comunicazione e delle capacità senso percettive, fabbisogni relativi a supporto di tipo sociale e
psicologico/emozionale.
La RCS consiste di 20 domande aventi quattro livelli di valutazione ognuna. La ripartizione delle 20
valutazioni, basata sulle necessità valutate di ogni assistito, termina in un punteggio. Con questo
punteggio gli assistiti sono messi in un tipo di graduatoria paragonabile a tutte le altre persone che
vivono nelle strutture per anziani in tutta l'Australia.
Nella RCS gli elementi sono stati selezionati come quegli elementi di cura che meglio si
differenziano fra le necessità relative all'assistenza. Quindi, la RCS fornisce un tipo di graduatoria
che varia fra le persone con il massimo livello di necessità e le persone con il minimo livello di
necessità.

                                        Franco Pesaresi       3
La Scala per la Classificazione degli assistiti non dovrebbe essere usata come un guida per la
programmazione dell'assistenza. La scala per la classificazione degli assistiti presume che ci sarà
una programma di assistenza integrale basato su una valutazione completa dei bisogni assistenziali
delle persone in conformità con il Manuale della Documentazione e della Responsabilità.
La RCS è completata usando un programma d'assistenza ben definito e documentato, basato su una
valutazione dei bisogni assistenziali dell’assistito. I bisogni assistenziali saranno stati già
documentati ed il programma di assistenza dirà quali servizi saranno forniti per soddisfare queste
necessità.
L'Équipe atta alla Valutazione dell'assistenza agli anziani esprime giudizio di idoneità al ricovero
nel programma di assistenza residenziale. La stessa équipe giudica se il livello di assistenza
richiesto è di profilo elevato o scarso.




1.1. La scheda per la valutazione e la classificazione dell’assistito
La classificazione di un assistito viene determinata dalla compilazione delle Domanda per la
Classificazione completata dalla struttura.
Gli elementi di valutazione che si applicano ogni domanda della RCS sono indicati nella tab. 1.



Tab. 1 - Elementi di valutazione e relativi punteggi che si applicano alla RCS
                            Domanda                                     Valutazione assegnata
                                                                       A       B      C      D
1. Comunicazione                                                    0.00    0.28    0.36 0.83
2. Mobilità                                                         0.00    1.19    1.54 1.82
3. Cibo e bevande                                                   0.00    0.67    0.75 2.65
4. Igiene e cura della persona                                      0.00    5.34    14.17 14.61
5. Utilizzo della toilette                                          0.00    5.98    10.65 13.70
6. Continenza urinaria                                              0.00    2.22    3.82 4.19
7. Continenza fecale                                                0.00    3.32    5.72 6.30
8. Comprensione e impegno di attività di vita                       0.00    0.79    1.11 3.40
9. Girovagare e comportamento intrusivo                             0.00    0.80    1.58 4.00
10. Comportamento verbale che provoca disturbo                      0.00    1.19    1.75 4.60
11. Aggressività fisica                                             0.00    2.34    2.69 3.05
12. Dipendenza emotiva                                              0.00    0.00    0.28 1.50
13. Pericolosità per se stessi o per gli altri                      0.00    1.11    1.54 1.98
14. Altri comportamenti                                             0.00    0.91    1.82 2.61
15. Bisogni sociali ed umani dell’assistito                         0.00    0.95    1.98 3.01
16. Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli amici            0.00    0.28    0.55 0.91
     dell’assistito
17. Medicazioni                                                     0.00    0.79    8.55 11.40
18. Insieme delle Procedure di assistenza tecnica e infermieristica 0.00    1.54    5.54 11.16
19. Terapia                                                         0.00    3.64    6.10 7.01
20. Altri servizi                                                   0.00    0.71    1.46 2.93




                                       Franco Pesaresi     4
La scala di punteggio per ogni livello di classificazione è indicata nella Tab. 2.

Tab. 2 - Scala di punteggio per ogni livello di classificazione
uguale o maggiore di 81.01punti                    Livello di classificazione 1
69.61 a 81.00 punti                                Livello di classificazione 2
56.01 a 69.60 punti                                Livello di classificazione 3
50.01 a 56.00 punti                                Livello di classificazione 4
39.81 a 50.00 punti                                Livello di classificazione 5
28.91 a 39.80 punti                                Livello di classificazione 6
10.61 a 28.90 punti                                Livello di classificazione 7
0 a 10.60 punti                                    Livello di classificazione 8

Va evidenziato che un assistito che realizza un punteggio inferiore a 10,61 punti non è idoneo ad
ottenere un contributo assistenziale.




1.2. La valutazione dell’assistito
Per la compilazione della scheda di valutazione dell’assistito vengono ovviamente fornite una serie
di indicazioni per ognuno degli argomenti di valutazione per fare in modo che la stessa sia corretta
ed omogenea in tutto il territorio. Qui di seguito si forniscono le principali indicazioni per le singole
domande della scheda di valutazione

D.1 Comunicazione
Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza di cui l’assistito ha bisogno per comunicare
con il personale di assistenza, i parenti, gli amici e con gli altri ospiti per qualsiasi motivo. Misura
quello che fa il personale per facilitare l’effettiva comunicazione quando gli assistiti hanno:
 danni all'udito non corretti da protesi acustiche (o quando l’assistito è reticente ad usare un
     ausilio come una protesi acustica);
 danni alla vista, non corretti dall’uso di occhiali né di le lenti a contatto;
 disturbi del linguaggio;
 difficoltà con la lingua (per esempio, gli assistiti che hanno poca o nessuna conoscenza
     dell'inglese e non vivono in un ambiente della loro etnia);
 problemi con la comprensione che contribuiscono alle difficoltà di comunicazione.
Tiene in considerazione anche lo sforzo fatto per pulire e sistemare le protesi acustiche, gli occhiali
e le lenti a contatto.
Nel caso in cui l’assistito non abbia nessuna difficoltà con la comunicazione, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza per pulire e sistemare gli apparecchi, registrare
B.
Nel caso in cui lo staff della struttura debba impiegare più tempo ad ascoltare, parlare più
lentamente e chiaramente, incoraggiare l’assistito a comunicare o ad usare occasionalmente dei
segni verbali, registrare C.
Nel caso in cui l’assistito richieda l’assistenza dello staff in quasi tutte le occasioni per comunicare
tramite le traduzioni o le interpretazioni, o la comunicazione non verbale - per esempio, il
linguaggio dei segni dei sordomuti, o gli apparecchi per la comunicazione (macchine per parlare o i
computer) - registrare D.




                                        Franco Pesaresi       5
Valutazione della domanda              D.1 Comunicazione

Nessuna difficoltà              A      Non richiede assistenza

Alcune difficoltà               B      Richiede assistenza per pulire e sistemare gli apparecchi

Difficoltà maggiore             C      Richiede più tempo per ascoltare; è necessario parlare
                                       lentamente e chiaramente; incoraggiare la comunicazione; e
                                       l'uso occasionale dei segni non verbali

Difficoltà elevata              D      Richiede assistenza per la comunicazione traducendo o
                                       interpretando
                                       o
                                       Richiede la comunicazione tramite la comunicazione non
                                       verbale in quasi tutte le occasioni



Indipendenza-autonomia
Questa sezione fa riferimento all'autonomia nelle attività della 'vita quotidiana'.

D.2 Mobilità
Questa domanda si riferisce al grado di assistenza di cui l’assistito ha bisogno in merito alla
mobilità. Comprende:
 assistenza nella deambulazione (con un rapporto di uno a uno), compreso il provvedimento
      della supervisione, dell'incoraggiamento o del supporto fisico;
 assistenza nell’uso degli apparecchi per la locomozione, incluse le sedie a rotelle e il girello
      deambulatore; e
 assistenza negli spostamenti fra le sedie, le sedie a rotelle, i letti o i bagni.
In questa domanda si parla dello spostamento degli assistiti fra i letti e le sedie.
Nella domanda 18 si parla dell'assistenza manuale per la cura delle piaghe da decubito (es. il
frequente cambiamento delle posizioni degli assistiti confinati alle poltrone o ai letti.
Nel caso in cui l’assistito si sposti usualmente da solo, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza dello staff per i trasferimenti o abbia bisogno
di essere accompagnato o sorvegliato per la deambulazione, registrare B. La sorveglianza
comprende l'accompagnamento allo scopo di muoversi.
Nel caso in cui l’assistito non è deambulante, o l’assistito è auto sufficiente nella sedia a rotelle o è
accompagnato dallo staff nella sedia a rotelle, e non riceve nessun'altra assistenza per meritare una
valutazione D, registrare B.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza da parte dello staff per i trasferimenti e deve
essere accompagnato o sorvegliato per la deambulazione, registrare C. Nel caso in cui l’assistito
non debba essere accompagnato né sorvegliato per la deambulazione tranne nel caso di pavimento
bagnato, non sarebbe sufficiente per dare la valutazione di C.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di un elevato livello di assistenza o di incoraggiamento da
parte dello staff per mantenere la mobilità, registrare D.
Nel caso in cui lo staff debba usare degli apparecchi sollevatori per trasferire l’assistito, o quando
gli apparecchi sollevatori non sono disponibili e più di 2 persone dallo staff devono intervenire per
il trasferimento, registrare D.
                                          Franco Pesaresi      6
Valutazione della domanda               D.2 Mobilità

Nessuna assistenza              A       Usualmente indipendente
Lieve assistenza                B       Richiede assistenza da parte dello staff per i trasferimenti
                                        o deve essere accompagnato o sorvegliato per la
                                        deambulazione.
Maggiore assistenza             C       Richiede assistenza dallo staff per i trasferimenti
                                        e deve essere accompagnato o sorvegliato per la
                                        deambulazione.
Elevata assistenza              D       Richiede molta assistenza (come sopra) ed incoraggiamento
                                        dallo staff per mantenere la mobilità
                                        o Richiede degli apparecchi sollevatori per i trasferimenti




D.3 Cibi e Bevande
Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede quando mangia e beve.
Nel caso in cui l’assistito mangi e beva indipendentemente, richiedendo solamente osservazione,
registrare A.
Gli aspetti infermieristici dell'alimentazione tramite sondino sono trattati nella domanda 18.
In questa domanda:
 assistenza limitata per l'individuo significa preparare l’assistito in modo da poter essere auto-
    sufficiente. Ciò potrebbe comprendere delle sollecitazioni ma nessun’altra assistenza.
 assistenza per l'individuo significa sollecitare ed assistere mangiare per alcuni elementi del
    pasto (per esempio, cominciare o finire il pasto).
 assistenza personale per l'individuo (rapporto di uno a uno) significa assistere individualmente
    l’assistito per mangiare e per bere. Ciò significa l'assistenza completa per mangiare o per
    incoraggiare l’assistito a mantenere l'auto-sufficienza.

Valutazione della domanda               D.3 Cibi e Bevande

Nessuna assistenza              A       Mangia e beve indipendentemente; solamente osservazione
Lieve assistenza                B       Richiede assistenza limitata per l'individuo
Maggiore assistenza             C       Richiede assistenza per l'individuo per mangiare e bere
Elevata assistenza              D       Richiede assistenza personale per l'individuo in tutte le attività
                                        dei pasti


D.4 Igiene personale
Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede per fare la doccia e per
lavarsi, vestirsi e svestirsi e per l’espletamento dell’igiene personale, curare le pratiche quotidiane
ed usare normalmente le creme idratanti per la pelle secca.
Nel caso in cui l’assistito si occupi indipendentemente della sua igiene personale, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito abbia delle difficoltà ad espletare queste attività e richieda che lo staff
trascorra del tempo per permettergli di fare la doccia e lavarsi, vestirsi e svestirsi e curare le pratiche
quotidiane, registrare B, C o D (secondo il grado di assistenza fornita).
                                          Franco Pesaresi      7
In questa domanda, quando allo staff venga richiesto di incoraggiare o convincere l’assistito (su
base individuale) di ottimizzare la propria cura dell'igiene, registrate D. Ciò comprende quando un
assistito richiede molto supporto per permettergli di essere in grado di vedere le necessità della
propria igiene personale.
Quando 2 persone dallo staff devono fare la maggior parte delle attività d'igiene, registrare D.
In questa domanda:
 richiede assistenza per alcune attività significa che l’assistito è in grado di fare la doccia e
    lavarsi con la supervisione, o per completare alcune attività senza assistenza ma richiede aiuto
    limitato con altre attività - per esempio, allacciare le bottoni, lavarsi le denti, mettersi le scarpe.
 richiede che lo staff fa svolga quasi tutte le attività significa che l’assistito può completare
    solamente alcuni aspetti dell'igiene personale - per esempio, lavarsi le mani o la faccia, o
    pettinarsi i capelli, e lo staff deve completare il resto dei compiti associati con all'igiene
    personale.
 ottimizza la propria cura dell'igiene significa che l’assistito è tanto indipendente quanto è
    pratico in merito alle necessità dell'igiene personale.

Valutazione della domanda               D.4 Igiene Personale

Nessuna assistenza              A       Si occupa dell'igiene personale indipendentemente
Lieve assistenza                B       Richiede assistenza per alcune attività
Maggiore assistenza             C       Richiede che una persona dallo staff faccia tutte le attività
Elevata assistenza              D       Richiede che lo staff incoraggi o convinca l’assistito (su base
                                        individuale) ad ottimizzare l'igiene personale;
                                        o Richiede che due persone dallo staff facciano quasi tutte le
                                        attività.




D.5 Uso della toilette
Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede per usare la toilette.
Questo comprende qualunque tipo di toilette, inclusa la comoda, l'urinale, la padella, o la tela cerata
usate per episodi di evacuazione pianificata dell’intestino e della vescica.
Questa domanda comprende gli interventi richiesti per assistere l’assistito:
 per usare la toilette;
 occuparsi dell'igiene personale correlata all’uso della toilette;
 per aggiustare i vestiti.
Nel caso in cui l’assistito sia in grado di usare la toilette da solo, o se l’assistito non è in grado di
usare nessun tipo di toilette, registrare A.
Notate che la cura dei cateteri e delle colostomie viene trattata nella Domanda 18. Tuttavia, gli
aspetti della toilette in merito al assistito che ha un catetere o una colostomia (per esempio, lo
svuotamento dei drenaggi, l'igiene personale e l'aggiustamento dei vestiti) vengono trattati in questa
domanda.
Per un assistito con un catetere o una colostomia - lo svuotamento dei drenaggi, ed il correlato
aggiustamento dei vestiti, l'igiene personale - registrare B.
Quando si valuta la capacità di usare la toilette, non includere la mobilità che viene valutata in
Domanda 2.
In questa domanda:
 predisposizione significa predisporre l’assistito che di conseguenza usa la toilette e si occupa
    delle pratiche igieniche. Potrebbe richiedere il posizionamento dell’assistito sopra la tazza.
                                         Franco Pesaresi       8
   Lieve assistenza significa un piccolo aggiustamento dei vestiti.

   Maggiore assistenza significa che lo staff trascorre del tempo e si sforza ad incoraggiare e
    convincere l’assistito ad essere il più indipendente possibile, piuttosto che sia lo staff a fare le
    attività.
   Elevata assistenza significa che viene richiesto allo lo staff di svolgere tutte le attività correlate
    all'uso della toilette.


Valutazione della domanda              D.5 Uso della toilette
Nessuna assistenza              A      L’assistito è in grado di usare la toilette
o non valutabile                       o non è in grado di usare nessun tipo di toilette
Lieve assistenza                B      Richiede predisposizione o lieve assistenza
Maggiore assistenza             C      Richiede assistenza da parte dello staff per incoraggiare o
                                       convincere l’assistito ad ottimizzare l'auto sufficienza.
Elevata assistenza              D      Richiede che lo staff svolga tutte le attività.


D.6 Gestione della continenza urinaria
Questa domanda affronta il problema della continenza urinaria, del mantenimento della continenza
urinaria e della riduzione dell'incontinenza.
Nel caso in cui l’assistito mantenga la continenza indipendentemente e non necessiti di un
programma per rimanere continente, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito sia in grado di rimanere continente per ciò che concerne l’urina o riesca a
ridurre l'incontinenza solo grazie all'assistenza dello staff, registrare B, C o D.
Nel caso in cui l’assistito sarebbe occasionalmente incontinente e la sua continenza fosse mantenuta
solamente dalla sollecitazione, o dall'uso di ausili per la continenza, registrare B.
Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente e non possa essere migliorato con un programma
per la continenza , e con ausili per la continenza - come, pannoloni, e vengono sempre usati sistemi
per il drenaggio urinario, registrare C.
Nel caso in cui l’assistito sia frequentemente incontinente e non possa essere migliorato con un
programma per la continenza e per motivi comportamentali (o per altri motivi), e lui/lei non possa
fare uso di ausili per la continenza, registrare C.
Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente, ma il suo livello di continenza è ottimizzato
utilizzando un programma individualizzato per la continenza, registrare D.
Un programma per la continenza è basato sulla valutazione individuale dello stato di continenza,
con la pianificazione, l'implementazione e le linee di guida per la valutazione. Un programma
significa che ci saranno più interventi che pannoloni e sollecitazioni solamente - per esempio, il
mantenimento dei liquidi, il riaddestramento della vescica, l'addestramento degli attitudini o l'orario
per l'uso della toilette - e queste informazioni dovrebbero essere prese dalla valutazione
dell’assistito.
In questa domanda:
 sollecitare significa rammentare al assistito di recarsi in bagno.
 riaddestramento significa il prolungamento e la riduzione degli intervalli dell'uso della toilette.
 addestramento delle abitudini significa usare un orario flessibile per la toilette, basato
     sull'incontinenza dell’assistito. Potrebbero essere usate delle tecniche di rinforzo.
 orario per la toilette significa che ci sarà un orario fisso per l'uso della toilette quando l’assistito
     è sveglio.
 occasionalmente incontinente significa una volta o meno di una volta al giorno.
 incontinente frequente significa più di due volte al giorno.
                                           Franco Pesaresi       9
Valutazione della domanda              D.6 Gestione della continenza urinaria

Senza assistenza                A      L’assistito è continente per l'urina
Lieve assistenza                B      Sarebbe occasionalmente incontinente ma è continente
                                       solamente perché viene sollecitato;
                                       o         Indossa occasionalmente ausili esterni
Maggiore assistenza             C      Indossa sempre ausili esterni per incontinenza frequente che
                                       non può essere migliorata con un programma per la
                                       continenza;
                                       o     Incontinente, ma per motivi comportamentali o per altri
                                       motivi, non può fare uso di ausili per la continenza.
Elevata assistenza              D      Potrebbe essere frequentemente incontinente ma ha un
                                       programma individuale per l'incontinenza per ottimizzare il
                                       livello di continenza.




D.7 La gestione della continenza fecale
Questa domanda fa riferimento alla continenza fecale e al mantenimento della continenza fecale ed
alla riduzione dell'incontinenza.
La cura della stoma (inclusa la cura della colostomia) è trattata nella domanda 18. Vengono trattati
nella domanda 5 - lo svuotamento di routine della colostomie, l'igiene personale e l'aggiustamento
dei vestiti (n.d.t. per aggiustamento dei vestiti si intende il riordino degli abiti ovverosia l’aiuto da
parte dello staff a sistemare gli abiti indosso dopo aver fatto uso della toilette, per esempio).
Nel caso in cui l’assistito sia continente per le feci e non necessiti di un programma per rimanere
continente, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito sia in grado di rimanere continente per le feci, oppure nel caso in cui
l'incontinenza venga ridotta solo grazie all'assistenza dello staff, registrare B, C, o D.
Nel caso in cui gli ausili, come i pannoloni, sono gli unici metodi, registrate B.
Nel caso in cui l’assistito segue un programma per la continenza fecale per la prevenzione della
stitichezza, registrare C. Un programma per la continenza fecale comprende il monitoraggio e la
registrazione delle attività delle feci, e potrebbe comprendere qualsiasi voce fra le seguenti elencati:
 mantenere il consumo dei liquidi;
 i lassativi e aperienti;
 gli emollienti per le feci e gli integratori di fibre;
 un’alimentazione ricca di fibre;
 le supposte o i clisteri;
 movimento fisico o massaggi.
Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente, ma il suo livello di continenza è ottimizzato
tramite un programma individuale per la continenza, registrate D. Per questo assistito può essere
usato un programma per la continenza fecale.
Un programma per la continenza è basato sulla valutazione individuale del grado di continenza, con
la pianificazione, l'implementazione e le linee di guida per la valutazione. Un programma significa
che ci saranno più interventi che pannoloni e sollecitazioni solamente - per esempio,
l'addestramento individuale delle attitudini o l'orario per l'uso della toilette - e queste informazioni
dovrebbero essere reperite dalla valutazione dell’assistito.
In questa domanda:
                                        Franco Pesaresi       10
   sollecitare significa rammentare l’assistito di andare in bagno.

   riaddestramento signfica il prolungamento e la riduzione degli intervalli dell'uso della toilette.
   addestramento degli attitudini significa usare un orario flessibile per la toilette, basato
    sull'incontinenza dell’assistito. Potrebbero essere usate delle tecniche per rinforzare.
   orario per la toilette significa che ci sarà un orario fisso per l'uso della toilette per quando
    l’assistito è sveglio.


Valutazione della domanda              D.7 Gestione della continenza fecale

Non valutabile                 A       L’assistito è continente per le feci
Lieve assistenza               B       Indossa sempre degli ausili esterni per l'incontinenza
                                       frequente che non può essere migliorata con un programma
                                       per la continenza
Maggiore assistenza             C      La stitichezza viene prevenuta e la continenza mantenuta da
                                       un programma per la continenza fecale
Elevata assistenza             D       Sarebbe usualmente incontinente ma ha un programma
                                       individuale per la continenza per ottimizzare il livello di
                                       continenza.




D.8 Comprensione e impegno di attività quotidiane
Questa domanda fa riferimento alla capacità dell’assistito di ricordare, capire, pianificare, iniziare e
svolgere le attività quotidiane, e di reagire appropriatamente alle informazioni fornitegli.
Nel caso in cui l’assistito non abbia nessuna difficoltà nella comprensione né nell’impegnarsi con le
attività quotidiane, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza da parte dello staff per ricordare, capire,
pianificare, iniziare e svolgere le attività (per esempio, decidere se e quando dovrebbe iniziare le
attività), come mangiare, bere, prendersi cura del proprio aspetto e dell'igiene personale, o con chi
dovrebbe iniziare delle attività sociali, registrare B, C, o D (a seconda del livello di supporto
richiesto).
Nel caso in cui l’assistito necessiti di una sollecitazione, di un promemoria per capire e reagire
appropriatamente e riesce a farlo per un breve periodo, registrare B.
Nel caso in cui l’assistito abbia maggiori difficoltà per ricordare e capire le informazioni, e abbia
bisogno che qualcuno gli rammenti ripetitivamente di fare e completare la maggior parte delle
attività, registrare C.
Nel caso in cui l’assistito non sia in grado di ricordarsi e capire le informazioni, e abbia bisogno
dell'assistenza per svolgere tutte le attività quotidiane, o non sia in grado di rispondere alle
sollecitazioni per motivi fisici o cognitivi, registrate D.




                                       Franco Pesaresi       11
Valutazione della domanda              D.8 Comprensione e impegno di attività di vita

Nessuna difficoltà              A      L’assistito capisce e svolge indipendentemente le attività
                                       quotidiane.
Alcune difficoltà               B      Ha bisogno delle sollecitazioni per iniziare, svolgere o
                                       completare le attività quotidiane.
Difficoltà maggiore             C      Si trova in difficoltà maggiori per capire, iniziare, svolgere o
                                       completare la maggior parte delle attività quotidiane, e ha
                                       bisogno che gli si rammenti di svolgere determinate attività.
Difficoltà elevata              D      Non è in grado di svolgere le attività quotidiane e ha bisogno
                                       di istruzioni tutte le volte;
                                       o Non è in grado di rispondere a nessuna sollecitazione.



Il Comportamento
Questa sezione, che contiene le Domande da 9 a 14, fa riferimento alle necessità assistenziali
dell’assistito, oltre al supporto per le attività connesse al vivere quotidiano, determinate dal
comportamento dell’assistito.
Le valutazioni prendono in considerazione il tempo necessario allo staff per provvedere
all'assistenza e il grado di sforzo che lo staff deve sopportare per superare i problemi correlati al
comportamento degli assistiti. Le valutazioni dovrebbero essere basate sugli interventi implementati
per la prevenzione o la riduzione di questi problemi. Alcuni esempi di interventi sono: osservazioni
vigilanti, meccanismi per distrarre il residenti nei momenti o nelle circostanze nelle quali c'è un
rischio di alterazione caratteriale, o programmi per comportamenti speciali. Questi interventi
dovrebbero essere personalizzati per ciascun assistito.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Nel caso in cui l’assistito non abbia alterazioni caratteriali, registrare A per queste domande.
Nel caso in cui l’assistito ha bisogno della sorveglianza a causa degli episodi irregolari di
alterazioni caratteriali che non durano per molto tempo, e nel caso in cui gli interventi devono
essere implementati per queste alterazioni, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi debbano essere implementati per periodi più lunghi, ma ci devono
essere dei controlli e della sorveglianza nel periodo nel quale non ci sono gli interventi, registrare D.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti tutti i giorni, registrare D.
In questa sezione:
 monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle
     alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
     circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
     alterazione caratteriale.
 sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
     alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
     minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.
 quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.

                                        Franco Pesaresi       12
Un esempio di monitoraggio solo (e quindi una valutazione di B) è quando un assistito si agita
durante una tempesta. Lo staff sarebbe conscio di dover prestare più attenzione quando c'è una
tempesta o in previsione di una tempesta per assicurare e calmare l’assistito finché la tempesta non
sia passata.
Un esempio di monitoraggio per una ricaduta (che porta alla sorveglianza non quotidiana, e quindi
ad una valutazione di C) è quando un assistito diventa fisicamente aggressivo dopo che è stato
visitato da un particolare parente. L’assistito dovrebbe essere sorvegliato dopo la partenza del
parente ma, dopo pochi giorni, la sorveglianza verrebbe ridotta finché non c'è un'altra visita.


D.9 Problemi di girovagare e di comportamento intrusivo
Questa domanda fa riferimento agli assistiti che girovagano, fuggono, o quando girovagano danno
fastidio alle altre persone o interferiscono con gli oggetti delle altre persone. Potrebbe comprendere
un ospite che tenta tante varie volte di lasciare la struttura, oppure un assistito che entra senza invito
nelle zone all'interno o all'esterno della struttura dove non dovrebbe essere - per esempio, la cucina
o nelle stanze degli altrgli assistiti. Potrebbe anche comprendere un ospite che girovaga, e di
conseguenza lo staff impiega molto tempo a cercarlo e a portarlo nel posto adatto; oppure un
assistito che entra in un'altra stanza e prende delle cose dai cassetti.
Va notato che questa domanda non tratta le circostanze in cui un assistito, essendo rumoroso o
aggressivo fisicamente, dà fastidio alle altre persone nella struttura. Queste domande sono discusse
nelle Domande 10 e 11.
Le valutazioni dovrebbero essere basate sullo sforzo richiesto per organizzare degli interventi per
prevenire dei potenziali avvenimenti.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Il monitoraggio dei comportamenti degli assistiti, per assicurare che non vadano nelle stanze delle
altre persone e non prendano le loro, non giustificherebbe una valutazione superiore ad A. Tuttavia,
una valutazione di B, C o D è giustificata nei casi in cui un assistito, per esempio, era già stato
valutato come "assistito che girovaga, disturba e prende le cose altrui". La valutazione quindi
sarebbe appropriata quando c'è la probabilità di una ricaduta, e allo staff viene richiesto di osservare
l’assistito e di implementare un intervento per impedire che esso girovaghi nelle stanze di altre
persone.
Una valutazione di D sarebbe appropriata nel caso in cui un assistito sia stato già valutato come una
persona dalla probabilità di girovagare e di prendere le cose altrui in qualunque parte della giornata
o della notte (questo comportamento sarebbe dovuto già essere documentato) ed è opportuno un
intervento per prevenire quest'avvenimento potenziale.
Nel caso in cui l’assistito debba venire monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi devono essere implementati solamente per questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi sono implementati in maniera intermittente- per un periodo e poi non
più - ma vengono richiesti il monitoraggio e la sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su una base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
 monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle
    alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
    circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
    alterazione caratteriale.

                                        Franco Pesaresi       13
   sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
    alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
    minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.
   quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.

Valutazione della domanda              D.9 Problemi di girovagare o di comportamento
                                       intrusivo

Non valutabile                 A       L’assistito non richiede il monitoraggio
Occasionalmente                B       L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
                                       maniera regolare
In maniera intermittente        C      L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e la
                                       sorveglianza in maniera intermittente
In maniera gravosa             D       L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base
                                       giornaliera.



D.10 Persona verbalmente dirompente o rumorosa
Questa domanda fa riferimento al linguaggio abusivo e alle minacce verbali dirette ad un assistito,
ad un visitatore od a qualcuno dello staff. Comprende anche il caso in cui un assistito si comporti in
modo da creare abbastanza rumore tale da infastidire gli altri. Questo rumore potrebbe essere sia
vocale (o una combinazione di) che non vocale come lo spostamento dei mobili o altri oggetti.
La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la
prevenzione del potenziale avvenimento.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Il monitoraggio del linguaggio di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per una valutazione
superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui un assistito,
per esempio, era già stato valutato come "assistito rumoroso", per esempio, ai pasti, richiedendo
l'assistenza dello staff per evitare o ridurre le possibilità che l’assistito non faccia rumore.
Un esempio - il fatto che siano stati tolti gli oggetti di metallo che si possono sbattere non
giustificherebbe questa valutazione. La valutazione sarebbe appropriata nel caso in cui un assistito
era già stato valutato, per esempio, come "un assistito che fa molto rumore" e gli oggetti usati per
creare il rumore siano modificati dall'intervento dello staff per ridurre il grado di rumore creato.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi debba essere implementati solamente per questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un periodo e poi non
più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi sono richiesti su una base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
 monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle
     alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
     circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
     alterazione caratteriale.

                                       Franco Pesaresi       14
   sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
    alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
    minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.
   quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.


Valutazione della domanda             D.10 Persona verbalmente dirompente o
                                      rumorosa

Non valutabile                 A      L’assistito non richiede monitoraggio
Occasionalmente                B      L’assistito richiede monitoraggio ma non la sorveglianza in
                                      maniera regolare

In maniera intermittente       C      L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la
                                      sorveglianza su base, meno che giornaliera.
In maniera gravosa             D      L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su una
                                      base giornaliera.




D.11 Persona fisicamente aggressiva
Questa domanda include qualunque atto fisico minaccioso e ha la potenzialità di fare male ad un
assistito, ad un visitatore od a qualcuno dello staff. Comprende, ma non solo, fare a pugni, spingere,
calciare o mordere.
Bisogna aver già dimostrato e registrato la necessità d’intervento durante la valutazione. Dovevano
aver registrato che l’assistito andava monitorato (per B), o monitorato e sorvegliato (per C o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Il monitoraggio del linguaggio di tutti gli assistiti non sarebbe una giustificazione per una
valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui
un assistito, per esempio, era già stato valutato con una componente di aggressività fisica in
concomitanza degli orari in cui si corica, richiedendo che lo staff implementi degli interventi. La
valutazione sarebbe anche appropriata in quei casi in cui ci sia un opportuno intervento per
modificare il comportamento dell’assistito in tutte le circostanze, o solo nelle circostanze quando c'è
un maggior rischio di aggressività fisica.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché ha dei brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi devono essere implementati solamente per questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un periodo e poi non
più - ma vengono richiesti il monitoraggio e la sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi vengano richiesti su una base giornaliera, registrare
D.
In questa sezione:
 monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle
    alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito e sapere quando possono accadere altre
    circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
    alterazione caratteriale.


                                       Franco Pesaresi      15
   sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
    alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
    minimizzare la probabilità che si verifichi tale comportamento.
   quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.


Valutazione della domanda              D.11 Persona fisicamente aggressiva

Non valutabile                  A      L’assistito non richiede monitoraggio
Occasionalmente                 B      L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
                                       maniera regolare
In maniera intermittente        C      L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute, e poi la
                                       sorveglianza su base meno che giornaliera
In maniera gravosa              D      L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su una
                                       base giornaliera.



D.12 Dipendenza emotiva
Questa domanda fa riferimento ai seguenti comportamenti:
 resistenza - sia attiva che passiva - oltre che l'aggressione fisica;
 comportamenti che attraggono l'attenzione;
 comportamenti manipolativi;
 astinenza.
Questa domanda non fa riferimento alle attività di gruppo trattate nella domanda 15.
Questa domanda fa riferimento agli interventi individuali richiesti per rispondere, gestire ed
alleviare comportamenti esigenti od la resistenza ad altre attività di cura necessarie. Tali interventi,
volti a calmare l’assistito dopo la partenza dei visitatori, o quelle attività progettate attentamente per
distrarre l’assistito quando esso corre il rischio particolare di adottare questi comportamenti,
richiedono una considerevole attenzione e cura.
La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la
prevenzione del potenziale avvenimento. Si prendono anche in considerazione gli interventi
individuali per la gestione dell'astinenza e della depressione.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e che gli interventi debbano essere implementati solamente per questi
periodi occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi vengano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo
e poi non più - ma vengano richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
 monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle
    alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
    circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
    alterazione caratteriale.


                                        Franco Pesaresi       16
   sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
    alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
    minimizzare la probabilità che tale comportamento si verifichi.
   quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.




Valutazione della domanda             D.12 Dipendenza emotiva

Non valutabile                 A      L’assistito non richiede il monitoraggio
Occasionalmente                B      L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
                                      maniera regolare
In maniera intermittente       C      L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la
                                      sorveglianza su base meno che giornaliera.
In maniera gravosa             D      L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base
                                      giornaliera.




D.13 Pericolosità per se stessi o per gli altri
Questa domanda esplora l'area dei comportamenti ad alto rischio, che include situazioni di
potenziale pericolo o reale pericolo, come: fumare a letto, camminare senza gli ausili necessari,
sporgersi dalle finestre, infliggersi automutilazioni o avere tendenze suicide. Tali comportamenti
necessitano una continua supervisione e interventi mirati per ridurre il pericolo ai minimi termini.
Questa domanda fa riferimento al comportamento e non a quei casi in cui un assistito abbia una
condizione medica che potrebbe causare una ferita, per esempio, causati da attacchi o da perdita di
conoscenza. Questa domanda non fa riferimento ai vari comportamenti che potrebbero, a lungo
termine, essere considerati danneggianti o quelli potrebbero ridurre la salute come fumare o non
seguire diete speciali. Fa riferimenti ai casi in cui ci siano dei rischi di pericolo imminenti.
Questa domanda esclude gli atti fisicamente aggressivi trattati nella Domanda 11.
La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la
prevenzione del potenziale avvenimento.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Il monitoraggio del comportamento di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per una
valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui
un assistito, per esempio, era già stato valutato come "un pericolo per sé o per gli altri", ciò
richiedendo allo staff di sorvegliare l’assistito in modo che si possano individuare quando tale
pericolo potrebbe accadere in modo da ricorrere a delle azioni preventive.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi debbano essere implementati solamente per questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo e
poi non più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
                                       Franco Pesaresi      17
   monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle
    alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
    circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
    alterazione caratteriale.
   sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
    alterazioni caratteriali nel assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
    minimizzare la probabilità tale comportamento si verifichi.
   quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.

Valutazione della domanda              D.13 Pericolosità per se stessi o per gli altri

Non valutabile                 A       L’assistito non richiede il monitoraggio
Occasionalmente                B       L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
                                       maniera regolare
In maniera intermittente        C      L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la
                                       sorveglianza su base meno che giornaliera.
In maniera gravosa             D       L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base
                                       giornaliera.



D.14 Altri comportamenti
Questa domanda fa riferimento ai comportamenti non trattati nelle domande da 9 a 13 e che
comunque richiedono del tempo da parte dello staff e sforzi aggiuntivi per il compimento delle
attività quotidiane da parte degli assistiti.
Gli esempi di comportamenti che saranno compresi in questa domanda non sono per tutti gli altri
tipi di comportamenti non compresi nelle Domande da 9 a 13.
La valutazione dovrebbe basarsi sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la
prevenzione del potenziale avvenimento.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state determinate precedentemente e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali. Il monitoraggio del comportamento di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per
una valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi
in cui un assistito, per esempio, era già stato valutato come "rivela un certo comportamento",
richiedendone la sorveglianza da parte dello staff o di improntare un intervento per evitare una
ricaduta di quel comportamento.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi debbano essere implementati solamente in questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo e
poi non più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi vengano richiesti su base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
 monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle
    alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito e sapere quando possono accadere altre
    circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
    alterazione caratteriale.


                                       Franco Pesaresi       18
   sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
    alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
    minimizzare la probabilità che tale comportamento si verifichi.
   quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.




Valutazione della domanda             D.14 Altri comportamenti

Non valutabile                 A      L’assistito non richiede il monitoraggio
Occasionalmente                B      L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
                                      maniera regolare
In maniera intermittente        C     L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la
                                      sorveglianza su base meno che giornaliera.
In maniera gravosa             D      L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base
                                      giornaliera.



D.15 Bisogni sociali ed umani dell’assistito
Questa domanda fa riferimento alle necessità di supporto degli assistiti, oltre alle necessità di tipo
fisico.
In questa domanda vengono trattati il tempo impiegato e gli sforzi perpetrati dallo staff per
supportare psicologicamente gli assistiti e per consigliarli.
Vengono pertanto prese in considerazione le esigenze sociali, culturali e religiose degli assistiti -
nonché lo stile di vita - scelti dagli assistiti.
La gestione dell'astinenza causata dalla depressione non viene trattata in questa domanda. Questo
argomento viene trattato in Domanda 12.
In questa domanda non vengono trattate le attività che fanno parte di un programma; queste sono
comprese nelle Domande 19 e 20.
Il tempo impiegato per consigliare e supportare psicologicamente i parenti e gli amici degli assistiti
non viene preso in considerazione in questa domanda. Questo argomento viene trattato nella
Domanda 16.
Per le attività di routine all'interno della struttura come guardare la televisione, giocare a tombola,
cantare e fare l'arte, registrare A.
Di seguito vi sono esempi delle attività trattate in questa domanda:
 conversazione e giochi da tavola (attività individuali);
 lettura di brani alle persone con danni alla vista,
 attività di gruppo che richiedono l'assistenza dalla parte dello staff con un gruppo dgli assistiti
 (accompagnare i gruppi in gita, in Chiesa, nelle visite ambulatoriali); e
 accompagnare l’assistito ad appuntamenti all’esterno della struttura.
Per le attività ricreative, sociali, culturali o religiose che sono più impegnative con un rapporto di
uno a uno (dalla durata maggiore di 30minuti al giorno), le quali comprendono la somministrazione
della terapia o l’apporto di supporto psicologico per la cura palliativa e per gli assistiti severamente
handicappati, registrare D.
In questa domanda:


                                       Franco Pesaresi       19
   lieve assistenza significa che lo staff assista l’assistito per partecipare alle attività di gruppo
    (oltre alle attività di routine all'interno della struttura residenziale) almeno una volta alla
    settimana, o nelle attività individuali nell’arco di 21 giorni. In questo caso, registrare B.
   maggiore assistenza significa che lo staff assista l’assistito a partecipare nelle attività di gruppo
    (oltre alle attività di routine all'interno della struttura residenziale) su una base giornaliera, o
    nelle attività individuali su una base almeno settimanale. In questo caso, registrare C.
   elevata assistenza significa che lo staff si impegna per almeno 30 minuti al giorno per le stesse
    attività sopra, in una situazione individuale con l’assistito. In questo caso, registrare D.



Valutazione della domanda              D.15 Bisogni sociali ed umani dell’assistito

Nessuna assistenza              A      Non richiede assistenza.
Lieve assistenza                B      Richiede poca assistenza.
Maggiore assistenza             C      Richiede una maggiore quantità di assistenza.
Elevata assistenza              D      Assistenza individuale per le attività che durano più di 30
                                       minuti al giorno.



D.16 Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli amici dell’assistito
Questa domanda fa riferimento alle attività che riguardano l’assistito, che coinvolgono uno o più
membri dello staff per interagire con le famiglie, gli amici o la comunità. Gli assistiti non devono
necessariamente essere coinvolti nelle attività.
Non sono trattati in questa domanda il consiglio e le altre attività non in merito dell’assistito.
In questa domanda vengono trattate le attività relative al supporto consiliare, al supporto
emozionale, al coinvolgimento nella programmazione dell'assistenza, alla tutela e al controllo legale
dell’assistito e alle attività culturali e religiose. Questo comprende il supporto alle famiglie e agli
amici nei casi in cui l’assistito richieda determinate cure come la cura palliativa, un programma per
la continenza, la gestione dei problemi del comportamento, e la cura per la demenza in via di
peggioramento.
In questa domanda, la comunità si riferisce ai gruppi della comunità come i gruppi della Chiesa,
gruppi sociali e gruppi od associazioni culturali. Non si riferisce al legame con le professioni
sanitarie - per esempio, i medici, i dentisti, i podologi, etc.
In questa domanda:
 lieve significa meno di una settimana.
 maggiore significa almeno settimanale, ma non quotidiano.
 elevata significa supporto su basa giornaliera.


Valutazione della domanda              D.16 Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli
                                       amici dell’assistito

Nessuna assistenza              A      Non richiede assistenza.
Lieve assistenza                B      Richiede poca assistenza.
Maggiore assistenza             C      Richiede una maggiore quantità di assistenza.
Elevata assistenza              D      Assistenza individuale per le attività che durano più di 30
                                       minuti al giorno.

                                        Franco Pesaresi       20
D.17 Medicazioni
Questa domanda fa riferimento alle medicazioni effettuate su base regolare. Le somministrazioni
occasionali (es. meno di una volta la settimana) degli analgesici orali non vengono trattate in questa
domanda.
Le iniezioni, come nel caso di vaccinazione antinfluenzale o somministrazione di multivitaminici
non vengono trattate in questa domanda.
Questa domanda presume che la somministrazione dei farmaci si svolgerà in conformità con le
norme secondo le legislazioni Statali.

Questa domanda comprende le seguente medicazioni: gocce oculari e auricolari prescritte,
nebulizzatori, aerosol, contenitori di gas ed inalatori, l’applicazione dei cerotti transdermici, la
somministrazione delle pomate prescritte e delle altre medicazioni prescritte per via rettale o
vaginale.
Questa domanda esclude le trasfusioni endovenose le quali vengono trattate nella Domanda 18.
Tuttavia, sono comprese nella valutazione D la somministrazione dei farmaci per endovena per
mezzo di una cannula o un'iniezione ipodermica.
In questa domanda sono esclusi i lassativi, ma vengono trattati nella domanda 7.
In questa domanda, nel caso in cui un assistito sia valutato con una valutazione di B, ma esso fa
resistenza alle somministrazioni dei farmaci, per esempio a causa della demenza, e viene richiesto
allo staff di impegnare del tempo e fare degli sforzi per dare molto incoraggiamento (più che per
suggerire e rammentare), registrare C.
In questa domanda:
 assistere significa dare i farmaci giusti al assistito, nel modo giusto, all'orario giusto, e
    assicurare che i farmaci siano stati inghiottiti.
 somministrare significa fornire assistenza fisica in modo che l’assistito riesca ad inghiottire o a
    prendere i farmaci prescritti.
Per farmaco stupefacente si intende un farmaco " distinta 8”.


Valutazione della domanda             D.17 Medicazione

Nessuna assistenza             A      L’assistito è autosufficiente per la somministrazione dei
                                      farmaci.
Lieve assistenza               B      L’assistito richiede assistenza dalla parte dello staff per
                                      somministrare i farmaci; esso prende il farmaco e lo staff deve
                                      confermare che sia stato inghiottito.
Maggiore assistenza            C      Richiede che lo staff debba assistere e somministrare i farmaci
                                      prescritti;
                                      o L’assistito fa resistenza alla somministrazione dei farmaci,
                                      e lo staff deve dare molto incoraggiamento (più che suggerire
                                      e per rammentare).
Elevata assistenza             D      Richiede la somministrazione giornaliera di un farmaco
                                      stupefacente;
                                      o Richiede che lo staff debba somministrare un farmaco
                                      sottocutaneo, intramuscolare o endovenoso almeno una volta
                                      al giorno.


                                       Franco Pesaresi      21
D.18 L’insieme delle Procedure di assistenza tecnica ed infermieristica
Questa domanda fa riferimento all'insieme delle procedure per l’assistenza tecnica ed
infermieristica. Le seguenti liste di procedure sono indicative e non sono esaustive.
In questa domanda si desume che le procedure nella Lista 1 si svolgeranno in conformità con la
legislazione vigente.
La Lista 1 comprende:
 il mantenimento della pelle, che comprende il cambiamento di posizione dell’assistito
     immobilizzato a letto o in sedia a rotelle;
 la cura degli occhi, ad esclusione della somministrazione di gocce oculari che vengono trattate
     nella Domanda 17;
 l'assistenza per l'uso del nebulizzatore, dell'aerosol, di canister e di inalatori;
 l'igiene orale (esclusa la pulizia dei denti che viene trattata nella Domanda 4);
 la misurazione della pressione arteriosa;
 la misurazione della glicemia;
 la medicazione di piaghe non gravi;
 l'alimentazione tramite sonda e la pulizia delle sonde;
 la gestione del catetere – ad esclusione dell'inserimento o della rimozione del catetere -, che
     comprende la pulizia della zona del perineo/pene ed il cambio della sacca di drenaggio;
 il mantenimento dello stoma, compreso il cambio della sacca dello stoma ed il mantenimento
     della cialda;
 la terapia d'ossigeno - quando la fornitura dell'ossigeno è continua ed è stato prescritta dal
     medico, o quando l’assistito è capace di gestire individualmente l'ossigeno;
 l'implementazione di un programma palliativo per il dolore (piuttosto che analgesici regolari o
     'prn');
 la cura ed il montaggio delle protesi; e
 le calze anti-embolo.
Va notato che nel caso in cui l'assistenza con il nebulizzatore venga fornita due volte al giorno ed il
montaggio del protesi venga effettuato due volte al giorno e la pressione sanguigna venga misurata
una volta al giorno, le procedure giornaliere sono cinque.
Per le procedure come le medicazioni, le calze anti-embolo e le protesi, vengono considerato due
procedure separate sia il montaggio all'inizio della giornata che lo smontaggio alla fine della
giornata. I casi - come rimuovere e sostituire immediatamente - vengono considerati come una
procedura. Nel caso in cui invece ci sia la rimozione e la sostituzione non avvenga subito, per
esempio prima e dopo una doccia, la rimozione viene considerata una procedura e la sostituzione
un'altra procedura.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano da 1 a 3 volte al giorno, va registrato B.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano da 4 a 6 volte al giorno, va registrato C.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano più di 6 volte al giorno, va registrato D.
Nel caso in cui vi sia una combinazione di procedure dalla lista 1 e dalla 2, e tali procedure
avvengono più di 6 volte al giorno, va registrato D.
Questa domanda presume che le procedure della Lista 2 saranno svolte da un infermiere
professionale o da un altro apposito operatore sanitario per la particolare procedura, basate sulla
valutazione iniziale e quella continuativa, sulla pianificazione e sulla gestione dell'assistenza
dell’assistito svolta dall'infermiere professionale. Gli altri operatori sanitari potrebbero essere
medici, terapisti dello stoma, fisioterapisti, foniatri, o medici dell'assistenza palliativa.
La Lista 2 comprende:

                                       Franco Pesaresi      22
   la fondazione e la supervisione di un programma per la gestione del dolore complesso o di un
    programma dell'assistenza palliativa, il quale comprende il monitoraggio e la gestione degli
    effetti collaterali;
 l'inserzione, la cura ed il mantenimento dei tubi, compresi i tubi endovenosi e naso-gastrici;
 la fondazione e la valutazione di un programma per la gestione dei cateteri, che comprende
    l'inserzione, la rimozione e il cambio dei cateteri;
 la fondazione e la valutazione di un programma per la cura dello stoma;
 la gestione delle piaghe importanti;
 le supposte;
 le procedure per la gestione dei rischi in merito alle malattie infettive acute o croniche;
 l'alimentazione speciale per gli assistiti con disfagia (difficoltà ad ingerire il cibo);
 la suzione delle vie aeree:
 la cura della tracheotomia;
 la somministrazione del clistere;
 la terapia d'ossigeno che richiede la supervisione continua dovuta al bisogno variabile; e
 la dialisi.
Va notato che - nel caso in cui la suzione delle vie aeree avvenga 2 volte al giorno, l'alimentazione
speciale avvenga 2 volte al giorno ed il clistere una volta al giorno - le procedure giornaliere sono
cinque.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 2 avvengano da 1 a 3 volte al giorno, va registrato C.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 2 avvengano più di 3 volte al giorno, va registrato D.
Nel caso in cui vi sia una combinazione di procedure dalla lista 1 e da quella 2, e tali procedure
avvengano più di 6 volte al giorno, va registrato D.




Valutazione della domanda              D.18 L’insieme delle Procedure di assistenza
                                       tecnica e infermieristica

Nessuna assistenza             A       Non viene fornita nessuna procedura.
Lieve assistenza               B       da 1 a 3 procedure al giorno dalla lista 1.
Maggiore assistenza            C       da 1 a 3 procedure al giorno dalla lista 2;
                                       o
                                       da 4 a 6 procedure al giorno dalla lista 1
Elevata assistenza             D       Più di 3 procedure al giorno dalla lista 2;
                                       o
                                       Più di 6 procedure al giorno dalla lista 1.




D.19 Terapia
Questa domanda fa riferimento alla terapia fornita all’assistito dove la struttura fornisce la terapia o
dove la struttura paga per la terapia e la terapia è documentata come cura necessaria. Il terapista
dovrebbe soddisfare le richieste dell'albo.
O essere un infermiere diplomato in terapia fisica. Queste terapie comprendono:
 fisioterapia;

                                       Franco Pesaresi       23
    terapia fisica effettuata da infermieri diplomati, per esempio:
    o movimenti passivi per residenti non consci o gravemente disabili e tecniche come esercizi
        pelvici a terra per favorire la continenza;
    o ergoterapia;
    o terapia diversiva; e
    o terapia del linguaggio.
La musicoterapia e l’aromaterapia non vengono richieste in questa domanda ma vengono trattate
nella Domanda 20.
Il ruolo del terapista è di valutare le esigenze di terapia dell’assistito e di delineare un progetto di
terapia personalizzata.
Il programma non necessita di essere compiuto dal terapista, ma può essere svolto da un membro
dello staff sotto la direzione del terapista. Tuttavia, il ruolo del terapista è di valutare regolarmente,
con degli accertamenti, l’efficacia del programma di terapia.
Se l’assistito non richiede terapia, va registrato A.
Se una programma di terapia viene fornito una o due volte a settimana, va registrato B. Ciò
potrebbe essere per mantenere il livello esistente di funzionamento dell’assistito.
Se il programma di terapia viene effettuato tre o più volte alla settimana, ma non giornalmente, va
registrato C. Ciò potrebbe essere per migliorare o per minimizzare la perdita esistente del livello di
funzionamento dell’assistito, correggere un deficit, o nel caso della fisioterapia, mantenere o
minimizzare la perdita del movimento o movimento o prevenire le contratture.
Se il programma di terapia viene fornito sia in blocchi giornalieri, o tre o più volte a settimana in
ampi blocchi di tempo (almeno della durata di 30 minuti), va registrato D.
La terapia fornita da categorie differenti di terapisti viene aggiunta insieme per determinare la
frequenza della fornitura della terapia.


Valutazione della domanda              D.19 TERAPIA

Nessun supporto                 A      Non viene fornita nessuna terapia.
Lieve supporto                  B      La terapie viene fornita 1 o 2 volte alla settimana.
Maggiore supporto               C      La terapia viene fornita 3 volte alla settimana.
Elevata supporto                D      Il programma di terapia viene fornito sia giornalmente o
                                       almeno 3 volte alla settimana in grandi blocchi di tempo.



D.20 Altri servizi
Questa domanda fa riferimento ai servizi forniti agli assistiti quando la struttura fornisce il servizio
o allorquando la struttura paga per tale servizio ed il servizio è documentato come una cura
necessaria. Questi servizi sono altri servizi rispetto a quelli trattati nelle domande dalla 1 alla 19.
Queste includono, ma non si limitano, ai servizi forniti da:
 uno psicologo;
 un dietologo;
 un podologo;
 un assistente sociale;
 un musicoterapista; o
 un aromaterapista.
Colui che fornisce questi servizi valuta individualmente le necessità dell’assistito per il servizio e
delinea un progetto personalizzato per la fornitura del/dei servizio/servizi. Il programma può essere


                                        Franco Pesaresi       24
portato avanti da altro staff. Tuttavia, è compito di colui che fornisce questi servizi di valutare
regolarmente, per mezzo di un accertamento, l’efficacia del programma.
Se l’assistito non richiede altri servizi, o richiede servizi con frequenza meno che settimanale, va
registrato A.
Se altri servizi vengono forniti tre o più volte a settimana, va registrato B.
Se altri servizi vengono forniti giornalmente, va registrato D.
I servizi forniti dai fornitori sopra menzionati vengono aggiunti insieme per determinare la
frequenza della fornitura dei servizi.




Valutazione della domanda            D.20 ALTRI SERVIZI

Nessuna assistenza            A      Non vengono richiesti altri servizi.
Lieve assistenza              B      Altri servizi forniti 1 o 2 volte alla settimana.
Maggiore assistenza           C      Altri servizi forniti 3 o più volte alla settimana ma non
                                     giornalmente.
Elevata assistenza            D      Altri servizi forniti giornalmente.




                                      Franco Pesaresi      25
2. GLI STANDARD PER L’ACCREDITAMENTO DELLE
STRUTTURE

L’Australia stanzia fondi a favore delle strutture residenziali per gli anziani che rispettano i requisiti elencati
nelle tabelle sottostanti, affiancati ad un'interpretazione della legislazione/politica, che è stata sviluppata
come il risultato di una vasta serie di inchieste provenienti dagli assistenti, dagli assistiti e dai loro parenti.
A tutti gli assistiti deve essere fornito un livello qualitativamente elevato d'assistenza e di servizi in
conformità con gli Standard d'Assistenza Residenziale stabiliti con gli Standard d'Accreditamento (enunciati
nelle tabelle sottostanti). Quest'assistenza e questi servizi devono riconoscere i diritti e la dignità degli
anziani e devono essere commisurati con i loro bisogni assistenziali.
Si presume che il programma di assistenza per gli assistiti sarà realizzato tramite delle consultazioni con i
professionisti sanitari. Le strutture potranno soddisfare i bisogni degli assistiti in diversi modi. Mentre
l’Australia stanzia fondi alle strutture residenziali, in modo che possano fornire l'assistenza e i servizi
specifici, le strutture residenziali sono libere di scegliere il modo e i mezzi in cui tali bisogni degli assistiti
possano venire soddisfatti. Il coinvolgimento dell’assistito e/o dei suoi parenti o dei suoi tutori, nel processo
di consultazione, assicurerà che essi siano ben informati, e potrebbe aiutarli a capire la varietà dei modi in
cui quest'assistenza può essere fornita.


Standard da rispettare per l’accreditamento delle strutture per anziani




Tab. 3 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI ALBERGHIERI DA FORNIRE A TUTTI GLI ASSISTITI
CHE NE HANNO BISOGNO. STRUTTURE PER ANZIANI.

        VOCE                          COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO
1.1 L'Amministrazione       La gestione generale della struttura residenziale, compresa la documentazione
                            degli assistiti.

                            Questa voce preclude l'obbligo di pagamento delle spese amministrative tranne il
                            caso in cui l’assistito voglia entrare nella struttura dopo aver pagato una caparra, e
                            poi non entri più. Questa caparra serve a compensare le altre spese amministrative
                            che la struttura deve eventualmente sostenere durante il processo di accettazione
                            degli assistiti. Questa operazione può essere tralasciata solamente nel caso in cui
                            l'entrata nella struttura sia stata concordata formalmente.

                            Sono escluse le spese per l'accettazione, per le liste d'attesa e per la gestione dei
                            conti degli assistiti.
1.2 Il mantenimento di      I palazzi e i dintorni sono adeguatamente mantenuti.
tutti i palazzi e dei
dintorni
1.3 L'alloggio              I servizi come l'elettricità e l'acqua.
                                            Franco Pesaresi           26
1.4 I mobili e gli infissi    Gli armadietti accanto ai letti, le poltrone, i contenitori per la biancheria
                              personale, i mobili per il vitto, i mobili da salotto, le attrezzature sportive, i
                              paraventi (per le stanze condivise), lo spazio negli armadi per gli assistiti, i
                              portasciugamani.
                              Non sono compresi i mobili e gli infissi che un assistito vuole fornire.

                              Le parole "da fornire a tutti gli assistiti che ne hanno bisogno" non significa se
                              l’assistito non può fornirli. Le strutture sono obbligate a fornire questi oggetti, a
                              meno che un assistito non voglia specificamente portare i propri oggetti con sé.
                              Non fornire questi oggetti costituisce una violazione della Legge.
1.5 I letti                   I letti e i materassi, le lenzuola, le coperte, e le lenzuola assorbenti o
                              impermeabili.

                              Le strutture sono obbligate a fornire questi oggetti, a meno che un assistito non
                              voglia specificamente portare i propri oggetti con sé. Non fornire questi oggetti
                              costituisce una violazione della Legge.
1.6 I servizi, i prodotti e   La pulizia e l'ordine di tutta la struttura residenziale.
le attrezzature per la        Esclude: L'area personale dell’assistito se l’assistito vuole ed è capace di
pulizia                       mantenerla da solo.

1.7 Lo smaltimenti dei        Lo smaltimento non pericoloso dei rifiuti biologici e non biologici.
rifiuti
1.8 La lavanderia             Le attrezzature e i servizi per lavanderia molto sporca, e il servizio personale di
                              lavanderia; comprende il lavaggio dei panni che possono essere lavati nella
                              lavatrice.

                              Esclude: il lavaggio dei vestiti che richiedono un lavaggio a secco o altri processi
                              speciali di lavanderia, e il servizio personale di lavanderia se un assistito vuole, o
                              è in grado, di provvedere da solo.

                          Le attrezzature e i servizi di lavanderia comprendono il lavaggio e la stiratura
                          quando necessaria.
1.9 Gli articoli da bagno Gli asciugamani da bagno, le salviette per il viso, la saponetta e la carta igienica.

                              Non fornire questi oggetti costituisce una violazione della Legge.
1.10 I pasti e la              I pasti in varietà, qualità e quantità adeguata per ogni assistito, serviti tutti i
ristorazione                     giorni ad un'ora accettabile dagli assistiti e dalla gestione, i quali consistono
                                 in generale di 3 pasti al giorno più il tè della mattina, del pomeriggio e della
                                 sera;
                               Le richieste speciali dietetiche, che possono riferirsi sia ad un bisogno
                                 medico che ad uno religioso o culturale;
                               Il cibo, compresa la frutta di varietà, qualità e quantità adeguata, e le
                                 bevande analcoliche, inclusi i succhi di frutta.

                              Le strutture devono fornire il cibo vegetariano, kasher, etnico, ecc se è richiesto
                              dall’assistito.
1.11 Le attività sociali      Programmi per incoraggiare gli assistiti a partecipare alle attività sociali che
della struttura               promuovono e preservano la loro dignità, e per fare parte nella vita della
residenziale                  comunità fuori della struttura residenziale.

                              Questa voce è considerata essenziale per la salute generale e il benessere degli
                              assistiti.

                              Le strutture devono mettersi in collegamento con gli assistiti e i loro parenti in
                                              Franco Pesaresi         27
modo da poter fornire delle attività che agli assistiti piacciono. Se gli assistiti
                                dovessero scegliere di non fare parte nelle attività sociali, le strutture dovrebbero
                                discutere i motivi di questa scelta con l’assistito e la sua famiglia.
1.12 L'assistenza               C'è sempre almeno un responsabile di turno nelle vicinanze per assistere nelle
d'emergenza                     emergenze.

                                E' previsto che questa persona sia certificata e aggiornata nell'ambito del pronto
                                soccorso, secondo uno standard adatto per il tipo dgli assistiti nella struttura.
NOTA - La legislazione è in corsivo




Tab. 4 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI E DELL’ASSISTENZA DA FORNIRE A TUTTI GLI
ASSISTITI CHE NE HANNO BISOGNO. STRUTTURE PER ANZIANI.

         VOCE                            COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO
2.1 L'assistenza alle       L'assistenza personale, insieme all'attenzione, alla supervisione e all'assistenza
attività quotidiane         fisica all'individuo, con:
                             Fare il bagno, la doccia, l'igiene personale e la cura in generale;
                             Il mantenimento della continenza o il controllo dell'incontinenza, e l'uso degli
                                 accessori e delle attrezzature designati per assistere il controllo della
                                 continenza;

                            Le strutture devono mettersi in contatto con gli assistiti/parenti per creare un
                            programma per il controllo della continenza. Gli accessori e le attrezzature
                            dovrebbero essere di uno standard adatto agli assistiti.

                                Il mangiare e gli accessori per mangiare, e l'uso delle posate e degli accessori
                                 per mangiare (comprende anche l'atto di dare da mangiare se necessario);
                                Vestirsi, spogliarsi, e l'uso degli accessori per vestirsi;
                                La mobilità, il camminare, l'uso della sedia a rotelle e l'uso delle attrezzature e
                                 degli accessori designati ad assistere la mobilità, compreso l'adattamento degli
                                 arti artificiali e delle altre attrezzature personali per la mobilità;
                                La comunicazione, intesa anche come discussione dei problemi che vengono dai
                                 danni con l'udito, la vista o il parlare; o i problemi legati alla lingua comune
                                 (compreso l'adattamento degli apparecchi sensori per la comunicazione); il
                                 controllo delle batterie dell'apparecchio acustico; e la pulizia degli occhiali.

                            Esclude i servizi di parrucchiere.
2.2 I pasti e la            Normalmente non si fornisce una dieta speciale.
ristorazione
                            Questo modo di dire è spesso frainteso. Vuole dire che le strutture devono fornire
                            dei pasti speciali, o alcune pietanze speciali, agli individugli assistiti, che non
                            vengono forniti normalmente agli altrgli assistiti.

2.3 Il supporto             Il supporto emotivo agli assistiti e la supervisione di essi.
emotivo
2.4 Le cure e le            Le cure e le procedure che vengono svolte secondo le istruzioni di un professionista
procedure                   sanitario o di una persona responsabile di valutare i bisogni personali di un assistito.

                            'Le cure e le procedure' raccomandate dai professionisti sanitari dovrebbero essere
                            osservate dal personale della struttura (es. gli esercizi della respirazione semplice, gli
                            esercizi per la cura dei disturbi del linguaggio, il movimento attivo). Questo
                            potrebbe significare l'incoraggiamento, la supervisione o l'assistenza fisica per

                                               Franco Pesaresi         28
aiutare gli assistiti ad ottenere un'indipendenza ideale.

                         Non si può chiedere agli assistiti di pagare per fare venire degli infermieri a fornire
                         le cure. Se la struttura sceglie di impiegare gli infermieri privati a pagamento, di
                         conseguenza sarà questo il modo in cui essa provvederà ai bisogni dei suoi assistiti,
                         e la struttura è obbligata a pagare. Questo comprende le iniezioni regolari, es.
                         l'insulina.

                         Secondo la legge e il Resident Classification Scale (RCS - la classificazione degli
                         assistiti) le strutture con un minore livello d'assistenza possono essere compensate
                         per i servizi come le iniezioni, le medicazioni e le terapie. Le strutture non
                         dovrebbero chiedere agli assistiti di pagare per tali cose.

                         Le iniezioni devono essere somministrate da personale adeguatamente qualificato. Il
                         personale non qualificato è perseguibile secondo la legge.

                         La prassi prevede di conservare e di distribuire dei medicinali in bustine a dosaggio
                         o in bustine a multi-dosaggio per assistere gli assistiti, la struttura dovrebbe pagare
                         per le bustine e le confezioni.
2.5 La terapia           Le attività ricreative adatte per gli assistiti, la partecipazione nelle attività, e le
ricreativa               attrezzature comuni per la ricreazione.

                         Questa voce dell'assistenza e dei servizi è considerata essenziale per la salute
                         generale e il benessere degli assistiti. Le strutture devono mettersi in contatto con gli
                         assistiti e i parenti in modo da poter fornire delle attività che agli assistiti piacciano.
                         Se gli assistiti dovessero scegliere di non fare parte nelle attività sociali, le strutture
                         dovrebbero discutere i motivi di questa scelta con l’assistito e la sua famiglia.
2.6 La terapia           Programmi individuali di terapia realizzati da professionisti sanitari che hanno lo
riabilitativa            scopo di riabilitare, o di mantenere abile e autonomo, un assistito nelle sue attività
                         quotidiane; o di assistere gli assistiti nell'ottenere l'accesso a tali programmi.

                         I programmi individuali di terapia devono essere realizzati da professionisti sanitari.
                         Il personale della struttura deve rendere continuativa una terapia, sotto la direzione
                         dei professionisti sanitari.

                         I professionisti sanitari e il personale della struttura dovrebbero parlare degli
                         obiettivi raggiungibili con gli assistiti/ parenti
2.7 L'assistenza per     Prendere appuntamenti per gli assistiti per le visite con dei professionisti sanitari
ottenere i servizi       nei campi dell'udito, della medicina generale, della psichiatria e di altro genere (gli
sanitari                 appuntamenti possono essere stati presi dagli assistiti, dai parenti o dai tutori, o
                         direttamente presi dal professionista sanitario).

                        Non vuol dire che la struttura residenziale è responsabile per il trasporto, se è
                        necessario. Tuttavia, per quanto possibile, la struttura residenziale dovrebbe assistere
                        per trovare il trasporto.
2.8 L'assistenza per    Prendere gli appuntamenti per gli assistiti per la cura dei disturbi del linguaggio,
ottenere dei servizi di per l'ergoterapia o per la fisioterapia (gli appuntamenti possono essere stati presi
terapia specializzata dagli assistiti, dai parenti o dai tutori, o direttamente presi dal professionista
                        sanitario).
2.9 Il supporto per gli L'assistenza individuale e il supporto agli assistiti con danni cognitivi (es. demenza,
assistiti con i danni   ed altri disturbi comportamentali; comprende attività individuali di terapia e
cognitivi               programmi specifici, creati e realizzati per prevenire o gestire una condizione
                        particolare o comportamentale, e per migliorare la qualità della vita e
                        dell'assistenza per tali assistiti; inoltre un supporto continuo (che comprende

                                           Franco Pesaresi          29
l'incoraggiamento specifico) per motivare gli assistiti o renderli capaci di far parte
                              nelle attività generali della struttura residenziale.
NOTA - La legislazione è in corsivo




Tab. 5 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI E DELL’ASSISTENZA DA FORNIRE AGLI ASSISTITI
CHE HANNO BISOGNO DI UN MAGGIOR LIVELLO DI ASSISTENZA RESIDENZIALE. STRUTTURE
PER ANZIANI.

                VOCE                             COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO
3.1 I mobili e gli infissi                   I tavolini per il letto.
3.2 I materiali per i letti                  Le sponde del letto, le lenzuola per l'incontinenza (le lenzuola
                                             impermeabili), i cinturini, i materassi ortopedici, la pelle di montone,
                                             i cuscini, e i materassi ad acqua e ad aria (appropriati per le
                                             condizioni di tutti gli assistiti).

                                             I materiali per i letti devono soddisfare i bisogni degli assistiti. Non si
                                             può chiedere agli assistiti/parenti di comprare quest'attrezzatura se la
                                             struttura residenziale non ha nulla di adatto ai bisogni individuali
                                             dell’assistito. La struttura deve fornire questi articoli in un tipo e di
                                             una qualità adatti.

                                             La cura anti-decubito è considerata un bisogno essenziale
                                             dell'assistenza. Perciò, non si dovrebbe chiedere ad un
                                             assistito/parente di comprare degli articoli speciali, importanti per
                                             mantenere l'integrità della pelle.
3.3 Gli articoli da bagno                    Gli assorbenti igienici, i fazzoletti di carta, il dentifricio, i prodotti
                                             per pulire la dentiera, lo shampoo e il balsamo, e il talco.

                                             Nel caso che un assistito preferisca usare un assorbente di un certo
                                             tipo o un prodotto specifico, che la struttura non fornisce, si potrebbe
                                             chiedere al assistito di pagare, anche se questi articoli da bagno sono
                                             generalmente forniti dalla struttura.
3.4 Le attrezzature per assistere gli        Le stampelle, i deambulatori a quadrupede, le attrezzature per
assistiti alla mobilità autonoma             camminare, i bastoni da passeggio, le sedie a rotelle.
                                             Esclude: le sedie a rotelle a motore e le attrezzature personalizzate.

                                             Le strutture devono avere:
                                              Una quantità sufficiente di sedie a rotelle per permettere un
                                                 ottimo livello di mobilità degli assistiti. Il fatto che un assistito
                                                 abbia bisogno di una sedia a rotelle a tempo pieno non vuol dire
                                                 che quel assistito deve comprare una sedia a rotelle; e non
                                                 significa che l'accesso alle sedie a rotelle sarà limitato perché
                                                 quel assistito la usa a tempo pieno;
                                              E le sedie a rotelle adatte ai bisogni degli assistiti bisognosi di un
                                                 livello elevato d'assistenza.

                                             Le strutture residenziali devono fornire le sedie a rotelle commisurate
                                             ai bisogni generali degli assistiti. La cura anti-decubito per gli assistiti
                                             è considerata come un bisogno generale. Perciò, non si dovrebbe
                                             chiedere al assistito di comprare una sedia apposita (per esempio, una
                                             sedia ad acqua o un cuscino speciale ad aria). Nel caso che la
                                             struttura non voglia fornire questo tipo di sedia a rotelle, un metodo
                                             alternativo d'assistenza dovrebbe essere fornito dalla struttura,
                                                Franco Pesaresi          30
riconoscendo il diritto degli assistiti alla dignità e alla partecipazione
                                          nelle attività nella struttura residenziale.

                                          Le strutture residenziali devono avere un numero sufficiente di sedie
                                          a rotelle per permettere un ottimo livello di mobilità degli assistiti.
3.5 Le attrezzature per assistere il      I dispositivi meccanici per sollevare gli assistiti, le barelle, i carrelli.
personale alla mobilità degli assistiti
                                          Secondo quanto detto in precedenza, ci dovrebbe essere un numero
                                          sufficiente di dispositivi disponibili per sollevare gli assistiti, per dare
                                          l'accesso a questo tipo di supporto agli assistiti che ne hanno bisogno.

                                         Le strutture non dovrebbero chiedere agli assistiti di comprare le
                                         attrezzature di sollevamento se la struttura non ha le attrezzature
                                         adatte per un assistito particolare.
3.6 I prodotti per aiutare gli assistiti I teli assorbenti, le sedie comode, le padelle e le copripadelle, i
nei loro bisogni personali al bagno e pannoloni monouso, le sedie comode con WC, le sedie per la doccia e
per gestire l'incontinenza               i pappagalli. I cateteri e gli apparecchi per urinare, i clisteri
                                         monouso.

                                          Le strutture residenziali sono libere di scegliere i tipi di accessori per
                                          la gestione della continenza degli assistiti, purché la struttura
                                          residenziale ne soddisfi i bisogni. Le strutture residenziali sono
                                          responsabili per il costo delle mutandine che sono incluse nel sistema
                                          di gestione dell'incontinenza adottato dalla struttura. Nel caso in cui
                                          la struttura voglia usare i pannoloni lavabili e l’assistito non voglia
                                          usarli, si può chiedere al assistito di pagare per il prodotto di sua
                                          scelta.

                                          Nel caso in cui la struttura voglia fornire i pannoloni, sarebbe
                                          appropriato, per mantenere la dignità degli assistiti, distribuirli e
                                          mettere delle etichette per uso individuale.
3.7 I prodotti farmaceutici le            Gli analgesici, gli agenti anti-nausea, i cerotti, le creme, le fasce, i
attrezzature mediche di base              lassativi, il collutorio, le pomate, il salino, le emollienti per la pelle, i
                                          tamponi, gli agenti alcalini per l'urina.
                                          Esclude i prodotti prescritti da un medico per un assistito
                                          particolare, e vengono usati solamente per quel assistito.

                                          Tutti i contenuti elencati in questo argomento dovrebbero essere
                                          forniti agli assistiti senza farne loro sostenere le spese. Gli analgesici,
                                          i lassativi e le pomate, usati più frequentemente da un assistito in
                                          particolare, dovrebbero essere in ogni caso forniti gratuitamente. Un
                                          assistito non dovrebbe pagare per un prodotto da banco anche se un
                                          medico l'ha prescritto, e la struttura dovrebbe fornire questo prodotto.
                                          Tuttavia, quando un medico prescrive un prodotto di uso comune ad
                                          un assistito, e questo prodotto può essere usato solamente da esso, si
                                          potrebbe chiedere al assistito di pagare.
3.8 I servizi infermieristici             Una valutazione sia iniziale che continuativa, la programmazione e
                                          la gestione dell'assistenza per gli assistiti, realizzati da un infermiere
                                          professionista.

                                          I servizi infermieristici realizzati da un infermiere professionista o da
                                          un professionista appropriato al servizio (es. il medico, lo stoma
                                          terapista, il patologo del linguaggio, il fisioterapista, o un medico
                                          qualificato da un gruppo d'assistenza palliativa). Le strutture
                                          possono includere i seguenti elementi (ma non sono limitate a
                                            Franco Pesaresi          31
Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia
Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia
Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia
Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia
Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia
Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia
Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia
Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia

More Related Content

More from Franco Pesaresi

LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.Franco Pesaresi
 
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE - un Leps
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE  -  un LepsIL PRONTO INTERVENTO SOCIALE  -  un Leps
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE - un LepsFranco Pesaresi
 
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIRIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIFranco Pesaresi
 
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)
LE DIMISSIONI PROTETTE  (riordinate nel 2021-22)LE DIMISSIONI PROTETTE  (riordinate nel 2021-22)
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)Franco Pesaresi
 
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Franco Pesaresi
 
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di saluteD. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di saluteFranco Pesaresi
 
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Franco Pesaresi
 
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Franco Pesaresi
 
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Franco Pesaresi
 
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaLe Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaFranco Pesaresi
 
Abitare e Anziani: gli alloggi assistiti
Abitare e Anziani: gli alloggi assistitiAbitare e Anziani: gli alloggi assistiti
Abitare e Anziani: gli alloggi assistitiFranco Pesaresi
 
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPALA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPAFranco Pesaresi
 
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroL'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroFranco Pesaresi
 
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.  PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. Franco Pesaresi
 
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIALA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIAFranco Pesaresi
 
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEWIL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEWFranco Pesaresi
 
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE  CON LA MODIFICA ...CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE  CON LA MODIFICA ...
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...Franco Pesaresi
 
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO. Parte 2
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO.  Parte 2LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO.  Parte 2
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO. Parte 2Franco Pesaresi
 
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°Franco Pesaresi
 
RSA. L'EVOLUZIONE NORMATIVA NAZIONALE E LA CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI
RSA. L'EVOLUZIONE NORMATIVA NAZIONALE E LA CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI RSA. L'EVOLUZIONE NORMATIVA NAZIONALE E LA CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI
RSA. L'EVOLUZIONE NORMATIVA NAZIONALE E LA CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI Franco Pesaresi
 

More from Franco Pesaresi (20)

LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
 
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE - un Leps
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE  -  un LepsIL PRONTO INTERVENTO SOCIALE  -  un Leps
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE - un Leps
 
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIRIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
 
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)
LE DIMISSIONI PROTETTE  (riordinate nel 2021-22)LE DIMISSIONI PROTETTE  (riordinate nel 2021-22)
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)
 
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
 
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di saluteD. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
 
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
 
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
 
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
 
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaLe Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
 
Abitare e Anziani: gli alloggi assistiti
Abitare e Anziani: gli alloggi assistitiAbitare e Anziani: gli alloggi assistiti
Abitare e Anziani: gli alloggi assistiti
 
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPALA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
 
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroL'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
 
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.  PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
 
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIALA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
 
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEWIL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
 
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE  CON LA MODIFICA ...CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE  CON LA MODIFICA ...
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
 
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO. Parte 2
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO.  Parte 2LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO.  Parte 2
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO. Parte 2
 
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
 
RSA. L'EVOLUZIONE NORMATIVA NAZIONALE E LA CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI
RSA. L'EVOLUZIONE NORMATIVA NAZIONALE E LA CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI RSA. L'EVOLUZIONE NORMATIVA NAZIONALE E LA CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI
RSA. L'EVOLUZIONE NORMATIVA NAZIONALE E LA CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI
 

Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia

  • 1. FRANCO PESARESI Il manuale delle cure residenziali per anziani in Australia Classificazione dei pazienti e standard di accreditamento Franco Pesaresi 2004 Franco Pesaresi 1 PAPER NON PUBBLICATO
  • 2. INDICE Introduzione 3 1. Manuale per la valutazione dei bisogni assistenziali di anziani attraverso l'applicazione della Resident Classification Scale 4 1.1.La scheda per la valutazione e la classificazione dell’assistito 4 1.2. La valutazione dell’assistito 5 2. Gli standard per l’accreditamento delle strutture 26 3.Le strutture che erogano servizi extra 34 Bibliografia 39 Franco Pesaresi 2
  • 3. Introduzione Nel 1997, l’Australia si è dotata di uno strumento di classificazione dei pazienti delle strutture residenziali che si chiama Resident Classification Scale (RCS). Il RCS è anche un sistema di remunerazione delle prestazioni residenziali. Successivamente l’Australia ha approvato gli standard strutturali ed assistenziali minimi delle strutture residenziali per anziani condensando il tutto nel “Manuale delle cure residenziali” approvato nel 2002 (Commonwealth of Australia, 2002). Questo paper si prefigge l’obiettivo di illustrare i contenuti del sistema di classificazione RCS e degli standard delle strutture residenziali per anziani adottati in Australia. 1. Manuale per la valutazione dei bisogni assistenziali di anziani e disabili attraverso l'applicazione della Resident Classification Scale (RCS) Il finanziamento pubblico per l'assistenza degli ospiti delle strutture residenziali australiane è tarato sulla base delle loro specifiche necessità assistenziali. Attraverso la RCS (Resident Classification Scale - Scala di Classificazione degli assistiti nelle strutture) tutti i ricoverati sono classificati in specifiche categorie, ognuna delle quali ha uno specifico livello di tariffa. Il tipo di valutazione utilizzato per la RCS non prende in considerazione tutte le specifiche necessità assistenziali degli assistiti, ma unicamente quelle che maggiormente contribuiscono al costo totale dell'assistenza. I diversi ricoverati necessitano di diversi livelli di assistenza. Le tariffe riconosciute sono destinate a strutture organizzate secondo otto livelli di necessità assistenziale degli assistiti ricoverati. Il livello di tariffazione per la cura di ogni assistito è determinato dalla RCS e dalla condizione economica delle singole persone. La RCS è determinata da un soggetto appositamente formato in rapporto con l'Équipe atta alla Valutazione dell'assistenza agli anziani. La RCS contiene domande relative ai ricoverati su: necessità di assistenza clinica, abilità nel raggiungere autonomamente determinati obiettivi, bisogni/autonomia nell'ambito della comunicazione e delle capacità senso percettive, fabbisogni relativi a supporto di tipo sociale e psicologico/emozionale. La RCS consiste di 20 domande aventi quattro livelli di valutazione ognuna. La ripartizione delle 20 valutazioni, basata sulle necessità valutate di ogni assistito, termina in un punteggio. Con questo punteggio gli assistiti sono messi in un tipo di graduatoria paragonabile a tutte le altre persone che vivono nelle strutture per anziani in tutta l'Australia. Nella RCS gli elementi sono stati selezionati come quegli elementi di cura che meglio si differenziano fra le necessità relative all'assistenza. Quindi, la RCS fornisce un tipo di graduatoria che varia fra le persone con il massimo livello di necessità e le persone con il minimo livello di necessità. Franco Pesaresi 3
  • 4. La Scala per la Classificazione degli assistiti non dovrebbe essere usata come un guida per la programmazione dell'assistenza. La scala per la classificazione degli assistiti presume che ci sarà una programma di assistenza integrale basato su una valutazione completa dei bisogni assistenziali delle persone in conformità con il Manuale della Documentazione e della Responsabilità. La RCS è completata usando un programma d'assistenza ben definito e documentato, basato su una valutazione dei bisogni assistenziali dell’assistito. I bisogni assistenziali saranno stati già documentati ed il programma di assistenza dirà quali servizi saranno forniti per soddisfare queste necessità. L'Équipe atta alla Valutazione dell'assistenza agli anziani esprime giudizio di idoneità al ricovero nel programma di assistenza residenziale. La stessa équipe giudica se il livello di assistenza richiesto è di profilo elevato o scarso. 1.1. La scheda per la valutazione e la classificazione dell’assistito La classificazione di un assistito viene determinata dalla compilazione delle Domanda per la Classificazione completata dalla struttura. Gli elementi di valutazione che si applicano ogni domanda della RCS sono indicati nella tab. 1. Tab. 1 - Elementi di valutazione e relativi punteggi che si applicano alla RCS Domanda Valutazione assegnata A B C D 1. Comunicazione 0.00 0.28 0.36 0.83 2. Mobilità 0.00 1.19 1.54 1.82 3. Cibo e bevande 0.00 0.67 0.75 2.65 4. Igiene e cura della persona 0.00 5.34 14.17 14.61 5. Utilizzo della toilette 0.00 5.98 10.65 13.70 6. Continenza urinaria 0.00 2.22 3.82 4.19 7. Continenza fecale 0.00 3.32 5.72 6.30 8. Comprensione e impegno di attività di vita 0.00 0.79 1.11 3.40 9. Girovagare e comportamento intrusivo 0.00 0.80 1.58 4.00 10. Comportamento verbale che provoca disturbo 0.00 1.19 1.75 4.60 11. Aggressività fisica 0.00 2.34 2.69 3.05 12. Dipendenza emotiva 0.00 0.00 0.28 1.50 13. Pericolosità per se stessi o per gli altri 0.00 1.11 1.54 1.98 14. Altri comportamenti 0.00 0.91 1.82 2.61 15. Bisogni sociali ed umani dell’assistito 0.00 0.95 1.98 3.01 16. Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli amici 0.00 0.28 0.55 0.91 dell’assistito 17. Medicazioni 0.00 0.79 8.55 11.40 18. Insieme delle Procedure di assistenza tecnica e infermieristica 0.00 1.54 5.54 11.16 19. Terapia 0.00 3.64 6.10 7.01 20. Altri servizi 0.00 0.71 1.46 2.93 Franco Pesaresi 4
  • 5. La scala di punteggio per ogni livello di classificazione è indicata nella Tab. 2. Tab. 2 - Scala di punteggio per ogni livello di classificazione uguale o maggiore di 81.01punti Livello di classificazione 1 69.61 a 81.00 punti Livello di classificazione 2 56.01 a 69.60 punti Livello di classificazione 3 50.01 a 56.00 punti Livello di classificazione 4 39.81 a 50.00 punti Livello di classificazione 5 28.91 a 39.80 punti Livello di classificazione 6 10.61 a 28.90 punti Livello di classificazione 7 0 a 10.60 punti Livello di classificazione 8 Va evidenziato che un assistito che realizza un punteggio inferiore a 10,61 punti non è idoneo ad ottenere un contributo assistenziale. 1.2. La valutazione dell’assistito Per la compilazione della scheda di valutazione dell’assistito vengono ovviamente fornite una serie di indicazioni per ognuno degli argomenti di valutazione per fare in modo che la stessa sia corretta ed omogenea in tutto il territorio. Qui di seguito si forniscono le principali indicazioni per le singole domande della scheda di valutazione D.1 Comunicazione Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza di cui l’assistito ha bisogno per comunicare con il personale di assistenza, i parenti, gli amici e con gli altri ospiti per qualsiasi motivo. Misura quello che fa il personale per facilitare l’effettiva comunicazione quando gli assistiti hanno:  danni all'udito non corretti da protesi acustiche (o quando l’assistito è reticente ad usare un ausilio come una protesi acustica);  danni alla vista, non corretti dall’uso di occhiali né di le lenti a contatto;  disturbi del linguaggio;  difficoltà con la lingua (per esempio, gli assistiti che hanno poca o nessuna conoscenza dell'inglese e non vivono in un ambiente della loro etnia);  problemi con la comprensione che contribuiscono alle difficoltà di comunicazione. Tiene in considerazione anche lo sforzo fatto per pulire e sistemare le protesi acustiche, gli occhiali e le lenti a contatto. Nel caso in cui l’assistito non abbia nessuna difficoltà con la comunicazione, registrare A. Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza per pulire e sistemare gli apparecchi, registrare B. Nel caso in cui lo staff della struttura debba impiegare più tempo ad ascoltare, parlare più lentamente e chiaramente, incoraggiare l’assistito a comunicare o ad usare occasionalmente dei segni verbali, registrare C. Nel caso in cui l’assistito richieda l’assistenza dello staff in quasi tutte le occasioni per comunicare tramite le traduzioni o le interpretazioni, o la comunicazione non verbale - per esempio, il linguaggio dei segni dei sordomuti, o gli apparecchi per la comunicazione (macchine per parlare o i computer) - registrare D. Franco Pesaresi 5
  • 6. Valutazione della domanda D.1 Comunicazione Nessuna difficoltà A Non richiede assistenza Alcune difficoltà B Richiede assistenza per pulire e sistemare gli apparecchi Difficoltà maggiore C Richiede più tempo per ascoltare; è necessario parlare lentamente e chiaramente; incoraggiare la comunicazione; e l'uso occasionale dei segni non verbali Difficoltà elevata D Richiede assistenza per la comunicazione traducendo o interpretando o Richiede la comunicazione tramite la comunicazione non verbale in quasi tutte le occasioni Indipendenza-autonomia Questa sezione fa riferimento all'autonomia nelle attività della 'vita quotidiana'. D.2 Mobilità Questa domanda si riferisce al grado di assistenza di cui l’assistito ha bisogno in merito alla mobilità. Comprende:  assistenza nella deambulazione (con un rapporto di uno a uno), compreso il provvedimento della supervisione, dell'incoraggiamento o del supporto fisico;  assistenza nell’uso degli apparecchi per la locomozione, incluse le sedie a rotelle e il girello deambulatore; e  assistenza negli spostamenti fra le sedie, le sedie a rotelle, i letti o i bagni. In questa domanda si parla dello spostamento degli assistiti fra i letti e le sedie. Nella domanda 18 si parla dell'assistenza manuale per la cura delle piaghe da decubito (es. il frequente cambiamento delle posizioni degli assistiti confinati alle poltrone o ai letti. Nel caso in cui l’assistito si sposti usualmente da solo, registrare A. Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza dello staff per i trasferimenti o abbia bisogno di essere accompagnato o sorvegliato per la deambulazione, registrare B. La sorveglianza comprende l'accompagnamento allo scopo di muoversi. Nel caso in cui l’assistito non è deambulante, o l’assistito è auto sufficiente nella sedia a rotelle o è accompagnato dallo staff nella sedia a rotelle, e non riceve nessun'altra assistenza per meritare una valutazione D, registrare B. Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza da parte dello staff per i trasferimenti e deve essere accompagnato o sorvegliato per la deambulazione, registrare C. Nel caso in cui l’assistito non debba essere accompagnato né sorvegliato per la deambulazione tranne nel caso di pavimento bagnato, non sarebbe sufficiente per dare la valutazione di C. Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di un elevato livello di assistenza o di incoraggiamento da parte dello staff per mantenere la mobilità, registrare D. Nel caso in cui lo staff debba usare degli apparecchi sollevatori per trasferire l’assistito, o quando gli apparecchi sollevatori non sono disponibili e più di 2 persone dallo staff devono intervenire per il trasferimento, registrare D. Franco Pesaresi 6
  • 7. Valutazione della domanda D.2 Mobilità Nessuna assistenza A Usualmente indipendente Lieve assistenza B Richiede assistenza da parte dello staff per i trasferimenti o deve essere accompagnato o sorvegliato per la deambulazione. Maggiore assistenza C Richiede assistenza dallo staff per i trasferimenti e deve essere accompagnato o sorvegliato per la deambulazione. Elevata assistenza D Richiede molta assistenza (come sopra) ed incoraggiamento dallo staff per mantenere la mobilità o Richiede degli apparecchi sollevatori per i trasferimenti D.3 Cibi e Bevande Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede quando mangia e beve. Nel caso in cui l’assistito mangi e beva indipendentemente, richiedendo solamente osservazione, registrare A. Gli aspetti infermieristici dell'alimentazione tramite sondino sono trattati nella domanda 18. In questa domanda:  assistenza limitata per l'individuo significa preparare l’assistito in modo da poter essere auto- sufficiente. Ciò potrebbe comprendere delle sollecitazioni ma nessun’altra assistenza.  assistenza per l'individuo significa sollecitare ed assistere mangiare per alcuni elementi del pasto (per esempio, cominciare o finire il pasto).  assistenza personale per l'individuo (rapporto di uno a uno) significa assistere individualmente l’assistito per mangiare e per bere. Ciò significa l'assistenza completa per mangiare o per incoraggiare l’assistito a mantenere l'auto-sufficienza. Valutazione della domanda D.3 Cibi e Bevande Nessuna assistenza A Mangia e beve indipendentemente; solamente osservazione Lieve assistenza B Richiede assistenza limitata per l'individuo Maggiore assistenza C Richiede assistenza per l'individuo per mangiare e bere Elevata assistenza D Richiede assistenza personale per l'individuo in tutte le attività dei pasti D.4 Igiene personale Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede per fare la doccia e per lavarsi, vestirsi e svestirsi e per l’espletamento dell’igiene personale, curare le pratiche quotidiane ed usare normalmente le creme idratanti per la pelle secca. Nel caso in cui l’assistito si occupi indipendentemente della sua igiene personale, registrare A. Nel caso in cui l’assistito abbia delle difficoltà ad espletare queste attività e richieda che lo staff trascorra del tempo per permettergli di fare la doccia e lavarsi, vestirsi e svestirsi e curare le pratiche quotidiane, registrare B, C o D (secondo il grado di assistenza fornita). Franco Pesaresi 7
  • 8. In questa domanda, quando allo staff venga richiesto di incoraggiare o convincere l’assistito (su base individuale) di ottimizzare la propria cura dell'igiene, registrate D. Ciò comprende quando un assistito richiede molto supporto per permettergli di essere in grado di vedere le necessità della propria igiene personale. Quando 2 persone dallo staff devono fare la maggior parte delle attività d'igiene, registrare D. In questa domanda:  richiede assistenza per alcune attività significa che l’assistito è in grado di fare la doccia e lavarsi con la supervisione, o per completare alcune attività senza assistenza ma richiede aiuto limitato con altre attività - per esempio, allacciare le bottoni, lavarsi le denti, mettersi le scarpe.  richiede che lo staff fa svolga quasi tutte le attività significa che l’assistito può completare solamente alcuni aspetti dell'igiene personale - per esempio, lavarsi le mani o la faccia, o pettinarsi i capelli, e lo staff deve completare il resto dei compiti associati con all'igiene personale.  ottimizza la propria cura dell'igiene significa che l’assistito è tanto indipendente quanto è pratico in merito alle necessità dell'igiene personale. Valutazione della domanda D.4 Igiene Personale Nessuna assistenza A Si occupa dell'igiene personale indipendentemente Lieve assistenza B Richiede assistenza per alcune attività Maggiore assistenza C Richiede che una persona dallo staff faccia tutte le attività Elevata assistenza D Richiede che lo staff incoraggi o convinca l’assistito (su base individuale) ad ottimizzare l'igiene personale; o Richiede che due persone dallo staff facciano quasi tutte le attività. D.5 Uso della toilette Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede per usare la toilette. Questo comprende qualunque tipo di toilette, inclusa la comoda, l'urinale, la padella, o la tela cerata usate per episodi di evacuazione pianificata dell’intestino e della vescica. Questa domanda comprende gli interventi richiesti per assistere l’assistito:  per usare la toilette;  occuparsi dell'igiene personale correlata all’uso della toilette;  per aggiustare i vestiti. Nel caso in cui l’assistito sia in grado di usare la toilette da solo, o se l’assistito non è in grado di usare nessun tipo di toilette, registrare A. Notate che la cura dei cateteri e delle colostomie viene trattata nella Domanda 18. Tuttavia, gli aspetti della toilette in merito al assistito che ha un catetere o una colostomia (per esempio, lo svuotamento dei drenaggi, l'igiene personale e l'aggiustamento dei vestiti) vengono trattati in questa domanda. Per un assistito con un catetere o una colostomia - lo svuotamento dei drenaggi, ed il correlato aggiustamento dei vestiti, l'igiene personale - registrare B. Quando si valuta la capacità di usare la toilette, non includere la mobilità che viene valutata in Domanda 2. In questa domanda:  predisposizione significa predisporre l’assistito che di conseguenza usa la toilette e si occupa delle pratiche igieniche. Potrebbe richiedere il posizionamento dell’assistito sopra la tazza. Franco Pesaresi 8
  • 9. Lieve assistenza significa un piccolo aggiustamento dei vestiti.  Maggiore assistenza significa che lo staff trascorre del tempo e si sforza ad incoraggiare e convincere l’assistito ad essere il più indipendente possibile, piuttosto che sia lo staff a fare le attività.  Elevata assistenza significa che viene richiesto allo lo staff di svolgere tutte le attività correlate all'uso della toilette. Valutazione della domanda D.5 Uso della toilette Nessuna assistenza A L’assistito è in grado di usare la toilette o non valutabile o non è in grado di usare nessun tipo di toilette Lieve assistenza B Richiede predisposizione o lieve assistenza Maggiore assistenza C Richiede assistenza da parte dello staff per incoraggiare o convincere l’assistito ad ottimizzare l'auto sufficienza. Elevata assistenza D Richiede che lo staff svolga tutte le attività. D.6 Gestione della continenza urinaria Questa domanda affronta il problema della continenza urinaria, del mantenimento della continenza urinaria e della riduzione dell'incontinenza. Nel caso in cui l’assistito mantenga la continenza indipendentemente e non necessiti di un programma per rimanere continente, registrare A. Nel caso in cui l’assistito sia in grado di rimanere continente per ciò che concerne l’urina o riesca a ridurre l'incontinenza solo grazie all'assistenza dello staff, registrare B, C o D. Nel caso in cui l’assistito sarebbe occasionalmente incontinente e la sua continenza fosse mantenuta solamente dalla sollecitazione, o dall'uso di ausili per la continenza, registrare B. Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente e non possa essere migliorato con un programma per la continenza , e con ausili per la continenza - come, pannoloni, e vengono sempre usati sistemi per il drenaggio urinario, registrare C. Nel caso in cui l’assistito sia frequentemente incontinente e non possa essere migliorato con un programma per la continenza e per motivi comportamentali (o per altri motivi), e lui/lei non possa fare uso di ausili per la continenza, registrare C. Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente, ma il suo livello di continenza è ottimizzato utilizzando un programma individualizzato per la continenza, registrare D. Un programma per la continenza è basato sulla valutazione individuale dello stato di continenza, con la pianificazione, l'implementazione e le linee di guida per la valutazione. Un programma significa che ci saranno più interventi che pannoloni e sollecitazioni solamente - per esempio, il mantenimento dei liquidi, il riaddestramento della vescica, l'addestramento degli attitudini o l'orario per l'uso della toilette - e queste informazioni dovrebbero essere prese dalla valutazione dell’assistito. In questa domanda:  sollecitare significa rammentare al assistito di recarsi in bagno.  riaddestramento significa il prolungamento e la riduzione degli intervalli dell'uso della toilette.  addestramento delle abitudini significa usare un orario flessibile per la toilette, basato sull'incontinenza dell’assistito. Potrebbero essere usate delle tecniche di rinforzo.  orario per la toilette significa che ci sarà un orario fisso per l'uso della toilette quando l’assistito è sveglio.  occasionalmente incontinente significa una volta o meno di una volta al giorno.  incontinente frequente significa più di due volte al giorno. Franco Pesaresi 9
  • 10. Valutazione della domanda D.6 Gestione della continenza urinaria Senza assistenza A L’assistito è continente per l'urina Lieve assistenza B Sarebbe occasionalmente incontinente ma è continente solamente perché viene sollecitato; o Indossa occasionalmente ausili esterni Maggiore assistenza C Indossa sempre ausili esterni per incontinenza frequente che non può essere migliorata con un programma per la continenza; o Incontinente, ma per motivi comportamentali o per altri motivi, non può fare uso di ausili per la continenza. Elevata assistenza D Potrebbe essere frequentemente incontinente ma ha un programma individuale per l'incontinenza per ottimizzare il livello di continenza. D.7 La gestione della continenza fecale Questa domanda fa riferimento alla continenza fecale e al mantenimento della continenza fecale ed alla riduzione dell'incontinenza. La cura della stoma (inclusa la cura della colostomia) è trattata nella domanda 18. Vengono trattati nella domanda 5 - lo svuotamento di routine della colostomie, l'igiene personale e l'aggiustamento dei vestiti (n.d.t. per aggiustamento dei vestiti si intende il riordino degli abiti ovverosia l’aiuto da parte dello staff a sistemare gli abiti indosso dopo aver fatto uso della toilette, per esempio). Nel caso in cui l’assistito sia continente per le feci e non necessiti di un programma per rimanere continente, registrare A. Nel caso in cui l’assistito sia in grado di rimanere continente per le feci, oppure nel caso in cui l'incontinenza venga ridotta solo grazie all'assistenza dello staff, registrare B, C, o D. Nel caso in cui gli ausili, come i pannoloni, sono gli unici metodi, registrate B. Nel caso in cui l’assistito segue un programma per la continenza fecale per la prevenzione della stitichezza, registrare C. Un programma per la continenza fecale comprende il monitoraggio e la registrazione delle attività delle feci, e potrebbe comprendere qualsiasi voce fra le seguenti elencati:  mantenere il consumo dei liquidi;  i lassativi e aperienti;  gli emollienti per le feci e gli integratori di fibre;  un’alimentazione ricca di fibre;  le supposte o i clisteri;  movimento fisico o massaggi. Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente, ma il suo livello di continenza è ottimizzato tramite un programma individuale per la continenza, registrate D. Per questo assistito può essere usato un programma per la continenza fecale. Un programma per la continenza è basato sulla valutazione individuale del grado di continenza, con la pianificazione, l'implementazione e le linee di guida per la valutazione. Un programma significa che ci saranno più interventi che pannoloni e sollecitazioni solamente - per esempio, l'addestramento individuale delle attitudini o l'orario per l'uso della toilette - e queste informazioni dovrebbero essere reperite dalla valutazione dell’assistito. In questa domanda: Franco Pesaresi 10
  • 11. sollecitare significa rammentare l’assistito di andare in bagno.  riaddestramento signfica il prolungamento e la riduzione degli intervalli dell'uso della toilette.  addestramento degli attitudini significa usare un orario flessibile per la toilette, basato sull'incontinenza dell’assistito. Potrebbero essere usate delle tecniche per rinforzare.  orario per la toilette significa che ci sarà un orario fisso per l'uso della toilette per quando l’assistito è sveglio. Valutazione della domanda D.7 Gestione della continenza fecale Non valutabile A L’assistito è continente per le feci Lieve assistenza B Indossa sempre degli ausili esterni per l'incontinenza frequente che non può essere migliorata con un programma per la continenza Maggiore assistenza C La stitichezza viene prevenuta e la continenza mantenuta da un programma per la continenza fecale Elevata assistenza D Sarebbe usualmente incontinente ma ha un programma individuale per la continenza per ottimizzare il livello di continenza. D.8 Comprensione e impegno di attività quotidiane Questa domanda fa riferimento alla capacità dell’assistito di ricordare, capire, pianificare, iniziare e svolgere le attività quotidiane, e di reagire appropriatamente alle informazioni fornitegli. Nel caso in cui l’assistito non abbia nessuna difficoltà nella comprensione né nell’impegnarsi con le attività quotidiane, registrare A. Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza da parte dello staff per ricordare, capire, pianificare, iniziare e svolgere le attività (per esempio, decidere se e quando dovrebbe iniziare le attività), come mangiare, bere, prendersi cura del proprio aspetto e dell'igiene personale, o con chi dovrebbe iniziare delle attività sociali, registrare B, C, o D (a seconda del livello di supporto richiesto). Nel caso in cui l’assistito necessiti di una sollecitazione, di un promemoria per capire e reagire appropriatamente e riesce a farlo per un breve periodo, registrare B. Nel caso in cui l’assistito abbia maggiori difficoltà per ricordare e capire le informazioni, e abbia bisogno che qualcuno gli rammenti ripetitivamente di fare e completare la maggior parte delle attività, registrare C. Nel caso in cui l’assistito non sia in grado di ricordarsi e capire le informazioni, e abbia bisogno dell'assistenza per svolgere tutte le attività quotidiane, o non sia in grado di rispondere alle sollecitazioni per motivi fisici o cognitivi, registrate D. Franco Pesaresi 11
  • 12. Valutazione della domanda D.8 Comprensione e impegno di attività di vita Nessuna difficoltà A L’assistito capisce e svolge indipendentemente le attività quotidiane. Alcune difficoltà B Ha bisogno delle sollecitazioni per iniziare, svolgere o completare le attività quotidiane. Difficoltà maggiore C Si trova in difficoltà maggiori per capire, iniziare, svolgere o completare la maggior parte delle attività quotidiane, e ha bisogno che gli si rammenti di svolgere determinate attività. Difficoltà elevata D Non è in grado di svolgere le attività quotidiane e ha bisogno di istruzioni tutte le volte; o Non è in grado di rispondere a nessuna sollecitazione. Il Comportamento Questa sezione, che contiene le Domande da 9 a 14, fa riferimento alle necessità assistenziali dell’assistito, oltre al supporto per le attività connesse al vivere quotidiano, determinate dal comportamento dell’assistito. Le valutazioni prendono in considerazione il tempo necessario allo staff per provvedere all'assistenza e il grado di sforzo che lo staff deve sopportare per superare i problemi correlati al comportamento degli assistiti. Le valutazioni dovrebbero essere basate sugli interventi implementati per la prevenzione o la riduzione di questi problemi. Alcuni esempi di interventi sono: osservazioni vigilanti, meccanismi per distrarre il residenti nei momenti o nelle circostanze nelle quali c'è un rischio di alterazione caratteriale, o programmi per comportamenti speciali. Questi interventi dovrebbero essere personalizzati per ciascun assistito. Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni caratteriali. Nel caso in cui l’assistito non abbia alterazioni caratteriali, registrare A per queste domande. Nel caso in cui l’assistito ha bisogno della sorveglianza a causa degli episodi irregolari di alterazioni caratteriali che non durano per molto tempo, e nel caso in cui gli interventi devono essere implementati per queste alterazioni, registrare B. Nel caso in cui gli interventi debbano essere implementati per periodi più lunghi, ma ci devono essere dei controlli e della sorveglianza nel periodo nel quale non ci sono gli interventi, registrare D. Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti tutti i giorni, registrare D. In questa sezione:  monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di alterazione caratteriale.  sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.  quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore. Franco Pesaresi 12
  • 13. Un esempio di monitoraggio solo (e quindi una valutazione di B) è quando un assistito si agita durante una tempesta. Lo staff sarebbe conscio di dover prestare più attenzione quando c'è una tempesta o in previsione di una tempesta per assicurare e calmare l’assistito finché la tempesta non sia passata. Un esempio di monitoraggio per una ricaduta (che porta alla sorveglianza non quotidiana, e quindi ad una valutazione di C) è quando un assistito diventa fisicamente aggressivo dopo che è stato visitato da un particolare parente. L’assistito dovrebbe essere sorvegliato dopo la partenza del parente ma, dopo pochi giorni, la sorveglianza verrebbe ridotta finché non c'è un'altra visita. D.9 Problemi di girovagare e di comportamento intrusivo Questa domanda fa riferimento agli assistiti che girovagano, fuggono, o quando girovagano danno fastidio alle altre persone o interferiscono con gli oggetti delle altre persone. Potrebbe comprendere un ospite che tenta tante varie volte di lasciare la struttura, oppure un assistito che entra senza invito nelle zone all'interno o all'esterno della struttura dove non dovrebbe essere - per esempio, la cucina o nelle stanze degli altrgli assistiti. Potrebbe anche comprendere un ospite che girovaga, e di conseguenza lo staff impiega molto tempo a cercarlo e a portarlo nel posto adatto; oppure un assistito che entra in un'altra stanza e prende delle cose dai cassetti. Va notato che questa domanda non tratta le circostanze in cui un assistito, essendo rumoroso o aggressivo fisicamente, dà fastidio alle altre persone nella struttura. Queste domande sono discusse nelle Domande 10 e 11. Le valutazioni dovrebbero essere basate sullo sforzo richiesto per organizzare degli interventi per prevenire dei potenziali avvenimenti. Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni caratteriali. Il monitoraggio dei comportamenti degli assistiti, per assicurare che non vadano nelle stanze delle altre persone e non prendano le loro, non giustificherebbe una valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D è giustificata nei casi in cui un assistito, per esempio, era già stato valutato come "assistito che girovaga, disturba e prende le cose altrui". La valutazione quindi sarebbe appropriata quando c'è la probabilità di una ricaduta, e allo staff viene richiesto di osservare l’assistito e di implementare un intervento per impedire che esso girovaghi nelle stanze di altre persone. Una valutazione di D sarebbe appropriata nel caso in cui un assistito sia stato già valutato come una persona dalla probabilità di girovagare e di prendere le cose altrui in qualunque parte della giornata o della notte (questo comportamento sarebbe dovuto già essere documentato) ed è opportuno un intervento per prevenire quest'avvenimento potenziale. Nel caso in cui l’assistito debba venire monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di alterazione caratteriale e gli interventi devono essere implementati solamente per questi periodi occasionali, registrare B. Nel caso in cui gli interventi sono implementati in maniera intermittente- per un periodo e poi non più - ma vengono richiesti il monitoraggio e la sorveglianza per le ricadute, registrare C. Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su una base giornaliera, registrare D. In questa sezione:  monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di alterazione caratteriale. Franco Pesaresi 13
  • 14. sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.  quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore. Valutazione della domanda D.9 Problemi di girovagare o di comportamento intrusivo Non valutabile A L’assistito non richiede il monitoraggio Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in maniera regolare In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e la sorveglianza in maniera intermittente In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base giornaliera. D.10 Persona verbalmente dirompente o rumorosa Questa domanda fa riferimento al linguaggio abusivo e alle minacce verbali dirette ad un assistito, ad un visitatore od a qualcuno dello staff. Comprende anche il caso in cui un assistito si comporti in modo da creare abbastanza rumore tale da infastidire gli altri. Questo rumore potrebbe essere sia vocale (o una combinazione di) che non vocale come lo spostamento dei mobili o altri oggetti. La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la prevenzione del potenziale avvenimento. Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni caratteriali. Il monitoraggio del linguaggio di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per una valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui un assistito, per esempio, era già stato valutato come "assistito rumoroso", per esempio, ai pasti, richiedendo l'assistenza dello staff per evitare o ridurre le possibilità che l’assistito non faccia rumore. Un esempio - il fatto che siano stati tolti gli oggetti di metallo che si possono sbattere non giustificherebbe questa valutazione. La valutazione sarebbe appropriata nel caso in cui un assistito era già stato valutato, per esempio, come "un assistito che fa molto rumore" e gli oggetti usati per creare il rumore siano modificati dall'intervento dello staff per ridurre il grado di rumore creato. Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di alterazione caratteriale e gli interventi debba essere implementati solamente per questi periodi occasionali, registrare B. Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un periodo e poi non più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C. Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi sono richiesti su una base giornaliera, registrare D. In questa sezione:  monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di alterazione caratteriale. Franco Pesaresi 14
  • 15. sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.  quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore. Valutazione della domanda D.10 Persona verbalmente dirompente o rumorosa Non valutabile A L’assistito non richiede monitoraggio Occasionalmente B L’assistito richiede monitoraggio ma non la sorveglianza in maniera regolare In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la sorveglianza su base, meno che giornaliera. In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su una base giornaliera. D.11 Persona fisicamente aggressiva Questa domanda include qualunque atto fisico minaccioso e ha la potenzialità di fare male ad un assistito, ad un visitatore od a qualcuno dello staff. Comprende, ma non solo, fare a pugni, spingere, calciare o mordere. Bisogna aver già dimostrato e registrato la necessità d’intervento durante la valutazione. Dovevano aver registrato che l’assistito andava monitorato (per B), o monitorato e sorvegliato (per C o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni caratteriali. Il monitoraggio del linguaggio di tutti gli assistiti non sarebbe una giustificazione per una valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui un assistito, per esempio, era già stato valutato con una componente di aggressività fisica in concomitanza degli orari in cui si corica, richiedendo che lo staff implementi degli interventi. La valutazione sarebbe anche appropriata in quei casi in cui ci sia un opportuno intervento per modificare il comportamento dell’assistito in tutte le circostanze, o solo nelle circostanze quando c'è un maggior rischio di aggressività fisica. Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché ha dei brevi e irregolari periodi di alterazione caratteriale e gli interventi devono essere implementati solamente per questi periodi occasionali, registrare B. Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un periodo e poi non più - ma vengono richiesti il monitoraggio e la sorveglianza per le ricadute, registrare C. Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi vengano richiesti su una base giornaliera, registrare D. In questa sezione:  monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito e sapere quando possono accadere altre circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di alterazione caratteriale. Franco Pesaresi 15
  • 16. sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per minimizzare la probabilità che si verifichi tale comportamento.  quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore. Valutazione della domanda D.11 Persona fisicamente aggressiva Non valutabile A L’assistito non richiede monitoraggio Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in maniera regolare In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute, e poi la sorveglianza su base meno che giornaliera In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su una base giornaliera. D.12 Dipendenza emotiva Questa domanda fa riferimento ai seguenti comportamenti:  resistenza - sia attiva che passiva - oltre che l'aggressione fisica;  comportamenti che attraggono l'attenzione;  comportamenti manipolativi;  astinenza. Questa domanda non fa riferimento alle attività di gruppo trattate nella domanda 15. Questa domanda fa riferimento agli interventi individuali richiesti per rispondere, gestire ed alleviare comportamenti esigenti od la resistenza ad altre attività di cura necessarie. Tali interventi, volti a calmare l’assistito dopo la partenza dei visitatori, o quelle attività progettate attentamente per distrarre l’assistito quando esso corre il rischio particolare di adottare questi comportamenti, richiedono una considerevole attenzione e cura. La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la prevenzione del potenziale avvenimento. Si prendono anche in considerazione gli interventi individuali per la gestione dell'astinenza e della depressione. Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni caratteriali. Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di alterazione caratteriale e che gli interventi debbano essere implementati solamente per questi periodi occasionali, registrare B. Nel caso in cui gli interventi vengano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo e poi non più - ma vengano richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C. Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su base giornaliera, registrare D. In questa sezione:  monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di alterazione caratteriale. Franco Pesaresi 16
  • 17. sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per minimizzare la probabilità che tale comportamento si verifichi.  quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore. Valutazione della domanda D.12 Dipendenza emotiva Non valutabile A L’assistito non richiede il monitoraggio Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in maniera regolare In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la sorveglianza su base meno che giornaliera. In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base giornaliera. D.13 Pericolosità per se stessi o per gli altri Questa domanda esplora l'area dei comportamenti ad alto rischio, che include situazioni di potenziale pericolo o reale pericolo, come: fumare a letto, camminare senza gli ausili necessari, sporgersi dalle finestre, infliggersi automutilazioni o avere tendenze suicide. Tali comportamenti necessitano una continua supervisione e interventi mirati per ridurre il pericolo ai minimi termini. Questa domanda fa riferimento al comportamento e non a quei casi in cui un assistito abbia una condizione medica che potrebbe causare una ferita, per esempio, causati da attacchi o da perdita di conoscenza. Questa domanda non fa riferimento ai vari comportamenti che potrebbero, a lungo termine, essere considerati danneggianti o quelli potrebbero ridurre la salute come fumare o non seguire diete speciali. Fa riferimenti ai casi in cui ci siano dei rischi di pericolo imminenti. Questa domanda esclude gli atti fisicamente aggressivi trattati nella Domanda 11. La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la prevenzione del potenziale avvenimento. Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni caratteriali. Il monitoraggio del comportamento di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per una valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui un assistito, per esempio, era già stato valutato come "un pericolo per sé o per gli altri", ciò richiedendo allo staff di sorvegliare l’assistito in modo che si possano individuare quando tale pericolo potrebbe accadere in modo da ricorrere a delle azioni preventive. Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di alterazione caratteriale e gli interventi debbano essere implementati solamente per questi periodi occasionali, registrare B. Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo e poi non più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C. Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su base giornaliera, registrare D. In questa sezione: Franco Pesaresi 17
  • 18. monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di alterazione caratteriale.  sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali nel assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per minimizzare la probabilità tale comportamento si verifichi.  quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore. Valutazione della domanda D.13 Pericolosità per se stessi o per gli altri Non valutabile A L’assistito non richiede il monitoraggio Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in maniera regolare In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la sorveglianza su base meno che giornaliera. In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base giornaliera. D.14 Altri comportamenti Questa domanda fa riferimento ai comportamenti non trattati nelle domande da 9 a 13 e che comunque richiedono del tempo da parte dello staff e sforzi aggiuntivi per il compimento delle attività quotidiane da parte degli assistiti. Gli esempi di comportamenti che saranno compresi in questa domanda non sono per tutti gli altri tipi di comportamenti non compresi nelle Domande da 9 a 13. La valutazione dovrebbe basarsi sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la prevenzione del potenziale avvenimento. Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state determinate precedentemente e registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni caratteriali. Il monitoraggio del comportamento di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per una valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui un assistito, per esempio, era già stato valutato come "rivela un certo comportamento", richiedendone la sorveglianza da parte dello staff o di improntare un intervento per evitare una ricaduta di quel comportamento. Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di alterazione caratteriale e gli interventi debbano essere implementati solamente in questi periodi occasionali, registrare B. Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo e poi non più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C. Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi vengano richiesti su base giornaliera, registrare D. In questa sezione:  monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito e sapere quando possono accadere altre circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di alterazione caratteriale. Franco Pesaresi 18
  • 19. sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per minimizzare la probabilità che tale comportamento si verifichi.  quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore. Valutazione della domanda D.14 Altri comportamenti Non valutabile A L’assistito non richiede il monitoraggio Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in maniera regolare In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la sorveglianza su base meno che giornaliera. In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base giornaliera. D.15 Bisogni sociali ed umani dell’assistito Questa domanda fa riferimento alle necessità di supporto degli assistiti, oltre alle necessità di tipo fisico. In questa domanda vengono trattati il tempo impiegato e gli sforzi perpetrati dallo staff per supportare psicologicamente gli assistiti e per consigliarli. Vengono pertanto prese in considerazione le esigenze sociali, culturali e religiose degli assistiti - nonché lo stile di vita - scelti dagli assistiti. La gestione dell'astinenza causata dalla depressione non viene trattata in questa domanda. Questo argomento viene trattato in Domanda 12. In questa domanda non vengono trattate le attività che fanno parte di un programma; queste sono comprese nelle Domande 19 e 20. Il tempo impiegato per consigliare e supportare psicologicamente i parenti e gli amici degli assistiti non viene preso in considerazione in questa domanda. Questo argomento viene trattato nella Domanda 16. Per le attività di routine all'interno della struttura come guardare la televisione, giocare a tombola, cantare e fare l'arte, registrare A. Di seguito vi sono esempi delle attività trattate in questa domanda:  conversazione e giochi da tavola (attività individuali);  lettura di brani alle persone con danni alla vista,  attività di gruppo che richiedono l'assistenza dalla parte dello staff con un gruppo dgli assistiti  (accompagnare i gruppi in gita, in Chiesa, nelle visite ambulatoriali); e  accompagnare l’assistito ad appuntamenti all’esterno della struttura. Per le attività ricreative, sociali, culturali o religiose che sono più impegnative con un rapporto di uno a uno (dalla durata maggiore di 30minuti al giorno), le quali comprendono la somministrazione della terapia o l’apporto di supporto psicologico per la cura palliativa e per gli assistiti severamente handicappati, registrare D. In questa domanda: Franco Pesaresi 19
  • 20. lieve assistenza significa che lo staff assista l’assistito per partecipare alle attività di gruppo (oltre alle attività di routine all'interno della struttura residenziale) almeno una volta alla settimana, o nelle attività individuali nell’arco di 21 giorni. In questo caso, registrare B.  maggiore assistenza significa che lo staff assista l’assistito a partecipare nelle attività di gruppo (oltre alle attività di routine all'interno della struttura residenziale) su una base giornaliera, o nelle attività individuali su una base almeno settimanale. In questo caso, registrare C.  elevata assistenza significa che lo staff si impegna per almeno 30 minuti al giorno per le stesse attività sopra, in una situazione individuale con l’assistito. In questo caso, registrare D. Valutazione della domanda D.15 Bisogni sociali ed umani dell’assistito Nessuna assistenza A Non richiede assistenza. Lieve assistenza B Richiede poca assistenza. Maggiore assistenza C Richiede una maggiore quantità di assistenza. Elevata assistenza D Assistenza individuale per le attività che durano più di 30 minuti al giorno. D.16 Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli amici dell’assistito Questa domanda fa riferimento alle attività che riguardano l’assistito, che coinvolgono uno o più membri dello staff per interagire con le famiglie, gli amici o la comunità. Gli assistiti non devono necessariamente essere coinvolti nelle attività. Non sono trattati in questa domanda il consiglio e le altre attività non in merito dell’assistito. In questa domanda vengono trattate le attività relative al supporto consiliare, al supporto emozionale, al coinvolgimento nella programmazione dell'assistenza, alla tutela e al controllo legale dell’assistito e alle attività culturali e religiose. Questo comprende il supporto alle famiglie e agli amici nei casi in cui l’assistito richieda determinate cure come la cura palliativa, un programma per la continenza, la gestione dei problemi del comportamento, e la cura per la demenza in via di peggioramento. In questa domanda, la comunità si riferisce ai gruppi della comunità come i gruppi della Chiesa, gruppi sociali e gruppi od associazioni culturali. Non si riferisce al legame con le professioni sanitarie - per esempio, i medici, i dentisti, i podologi, etc. In questa domanda:  lieve significa meno di una settimana.  maggiore significa almeno settimanale, ma non quotidiano.  elevata significa supporto su basa giornaliera. Valutazione della domanda D.16 Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli amici dell’assistito Nessuna assistenza A Non richiede assistenza. Lieve assistenza B Richiede poca assistenza. Maggiore assistenza C Richiede una maggiore quantità di assistenza. Elevata assistenza D Assistenza individuale per le attività che durano più di 30 minuti al giorno. Franco Pesaresi 20
  • 21. D.17 Medicazioni Questa domanda fa riferimento alle medicazioni effettuate su base regolare. Le somministrazioni occasionali (es. meno di una volta la settimana) degli analgesici orali non vengono trattate in questa domanda. Le iniezioni, come nel caso di vaccinazione antinfluenzale o somministrazione di multivitaminici non vengono trattate in questa domanda. Questa domanda presume che la somministrazione dei farmaci si svolgerà in conformità con le norme secondo le legislazioni Statali. Questa domanda comprende le seguente medicazioni: gocce oculari e auricolari prescritte, nebulizzatori, aerosol, contenitori di gas ed inalatori, l’applicazione dei cerotti transdermici, la somministrazione delle pomate prescritte e delle altre medicazioni prescritte per via rettale o vaginale. Questa domanda esclude le trasfusioni endovenose le quali vengono trattate nella Domanda 18. Tuttavia, sono comprese nella valutazione D la somministrazione dei farmaci per endovena per mezzo di una cannula o un'iniezione ipodermica. In questa domanda sono esclusi i lassativi, ma vengono trattati nella domanda 7. In questa domanda, nel caso in cui un assistito sia valutato con una valutazione di B, ma esso fa resistenza alle somministrazioni dei farmaci, per esempio a causa della demenza, e viene richiesto allo staff di impegnare del tempo e fare degli sforzi per dare molto incoraggiamento (più che per suggerire e rammentare), registrare C. In questa domanda:  assistere significa dare i farmaci giusti al assistito, nel modo giusto, all'orario giusto, e assicurare che i farmaci siano stati inghiottiti.  somministrare significa fornire assistenza fisica in modo che l’assistito riesca ad inghiottire o a prendere i farmaci prescritti. Per farmaco stupefacente si intende un farmaco " distinta 8”. Valutazione della domanda D.17 Medicazione Nessuna assistenza A L’assistito è autosufficiente per la somministrazione dei farmaci. Lieve assistenza B L’assistito richiede assistenza dalla parte dello staff per somministrare i farmaci; esso prende il farmaco e lo staff deve confermare che sia stato inghiottito. Maggiore assistenza C Richiede che lo staff debba assistere e somministrare i farmaci prescritti; o L’assistito fa resistenza alla somministrazione dei farmaci, e lo staff deve dare molto incoraggiamento (più che suggerire e per rammentare). Elevata assistenza D Richiede la somministrazione giornaliera di un farmaco stupefacente; o Richiede che lo staff debba somministrare un farmaco sottocutaneo, intramuscolare o endovenoso almeno una volta al giorno. Franco Pesaresi 21
  • 22. D.18 L’insieme delle Procedure di assistenza tecnica ed infermieristica Questa domanda fa riferimento all'insieme delle procedure per l’assistenza tecnica ed infermieristica. Le seguenti liste di procedure sono indicative e non sono esaustive. In questa domanda si desume che le procedure nella Lista 1 si svolgeranno in conformità con la legislazione vigente. La Lista 1 comprende:  il mantenimento della pelle, che comprende il cambiamento di posizione dell’assistito immobilizzato a letto o in sedia a rotelle;  la cura degli occhi, ad esclusione della somministrazione di gocce oculari che vengono trattate nella Domanda 17;  l'assistenza per l'uso del nebulizzatore, dell'aerosol, di canister e di inalatori;  l'igiene orale (esclusa la pulizia dei denti che viene trattata nella Domanda 4);  la misurazione della pressione arteriosa;  la misurazione della glicemia;  la medicazione di piaghe non gravi;  l'alimentazione tramite sonda e la pulizia delle sonde;  la gestione del catetere – ad esclusione dell'inserimento o della rimozione del catetere -, che comprende la pulizia della zona del perineo/pene ed il cambio della sacca di drenaggio;  il mantenimento dello stoma, compreso il cambio della sacca dello stoma ed il mantenimento della cialda;  la terapia d'ossigeno - quando la fornitura dell'ossigeno è continua ed è stato prescritta dal medico, o quando l’assistito è capace di gestire individualmente l'ossigeno;  l'implementazione di un programma palliativo per il dolore (piuttosto che analgesici regolari o 'prn');  la cura ed il montaggio delle protesi; e  le calze anti-embolo. Va notato che nel caso in cui l'assistenza con il nebulizzatore venga fornita due volte al giorno ed il montaggio del protesi venga effettuato due volte al giorno e la pressione sanguigna venga misurata una volta al giorno, le procedure giornaliere sono cinque. Per le procedure come le medicazioni, le calze anti-embolo e le protesi, vengono considerato due procedure separate sia il montaggio all'inizio della giornata che lo smontaggio alla fine della giornata. I casi - come rimuovere e sostituire immediatamente - vengono considerati come una procedura. Nel caso in cui invece ci sia la rimozione e la sostituzione non avvenga subito, per esempio prima e dopo una doccia, la rimozione viene considerata una procedura e la sostituzione un'altra procedura. Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano da 1 a 3 volte al giorno, va registrato B. Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano da 4 a 6 volte al giorno, va registrato C. Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano più di 6 volte al giorno, va registrato D. Nel caso in cui vi sia una combinazione di procedure dalla lista 1 e dalla 2, e tali procedure avvengono più di 6 volte al giorno, va registrato D. Questa domanda presume che le procedure della Lista 2 saranno svolte da un infermiere professionale o da un altro apposito operatore sanitario per la particolare procedura, basate sulla valutazione iniziale e quella continuativa, sulla pianificazione e sulla gestione dell'assistenza dell’assistito svolta dall'infermiere professionale. Gli altri operatori sanitari potrebbero essere medici, terapisti dello stoma, fisioterapisti, foniatri, o medici dell'assistenza palliativa. La Lista 2 comprende: Franco Pesaresi 22
  • 23. la fondazione e la supervisione di un programma per la gestione del dolore complesso o di un programma dell'assistenza palliativa, il quale comprende il monitoraggio e la gestione degli effetti collaterali;  l'inserzione, la cura ed il mantenimento dei tubi, compresi i tubi endovenosi e naso-gastrici;  la fondazione e la valutazione di un programma per la gestione dei cateteri, che comprende l'inserzione, la rimozione e il cambio dei cateteri;  la fondazione e la valutazione di un programma per la cura dello stoma;  la gestione delle piaghe importanti;  le supposte;  le procedure per la gestione dei rischi in merito alle malattie infettive acute o croniche;  l'alimentazione speciale per gli assistiti con disfagia (difficoltà ad ingerire il cibo);  la suzione delle vie aeree:  la cura della tracheotomia;  la somministrazione del clistere;  la terapia d'ossigeno che richiede la supervisione continua dovuta al bisogno variabile; e  la dialisi. Va notato che - nel caso in cui la suzione delle vie aeree avvenga 2 volte al giorno, l'alimentazione speciale avvenga 2 volte al giorno ed il clistere una volta al giorno - le procedure giornaliere sono cinque. Nel caso in cui le procedure dalla lista 2 avvengano da 1 a 3 volte al giorno, va registrato C. Nel caso in cui le procedure dalla lista 2 avvengano più di 3 volte al giorno, va registrato D. Nel caso in cui vi sia una combinazione di procedure dalla lista 1 e da quella 2, e tali procedure avvengano più di 6 volte al giorno, va registrato D. Valutazione della domanda D.18 L’insieme delle Procedure di assistenza tecnica e infermieristica Nessuna assistenza A Non viene fornita nessuna procedura. Lieve assistenza B da 1 a 3 procedure al giorno dalla lista 1. Maggiore assistenza C da 1 a 3 procedure al giorno dalla lista 2; o da 4 a 6 procedure al giorno dalla lista 1 Elevata assistenza D Più di 3 procedure al giorno dalla lista 2; o Più di 6 procedure al giorno dalla lista 1. D.19 Terapia Questa domanda fa riferimento alla terapia fornita all’assistito dove la struttura fornisce la terapia o dove la struttura paga per la terapia e la terapia è documentata come cura necessaria. Il terapista dovrebbe soddisfare le richieste dell'albo. O essere un infermiere diplomato in terapia fisica. Queste terapie comprendono:  fisioterapia; Franco Pesaresi 23
  • 24. terapia fisica effettuata da infermieri diplomati, per esempio: o movimenti passivi per residenti non consci o gravemente disabili e tecniche come esercizi pelvici a terra per favorire la continenza; o ergoterapia; o terapia diversiva; e o terapia del linguaggio. La musicoterapia e l’aromaterapia non vengono richieste in questa domanda ma vengono trattate nella Domanda 20. Il ruolo del terapista è di valutare le esigenze di terapia dell’assistito e di delineare un progetto di terapia personalizzata. Il programma non necessita di essere compiuto dal terapista, ma può essere svolto da un membro dello staff sotto la direzione del terapista. Tuttavia, il ruolo del terapista è di valutare regolarmente, con degli accertamenti, l’efficacia del programma di terapia. Se l’assistito non richiede terapia, va registrato A. Se una programma di terapia viene fornito una o due volte a settimana, va registrato B. Ciò potrebbe essere per mantenere il livello esistente di funzionamento dell’assistito. Se il programma di terapia viene effettuato tre o più volte alla settimana, ma non giornalmente, va registrato C. Ciò potrebbe essere per migliorare o per minimizzare la perdita esistente del livello di funzionamento dell’assistito, correggere un deficit, o nel caso della fisioterapia, mantenere o minimizzare la perdita del movimento o movimento o prevenire le contratture. Se il programma di terapia viene fornito sia in blocchi giornalieri, o tre o più volte a settimana in ampi blocchi di tempo (almeno della durata di 30 minuti), va registrato D. La terapia fornita da categorie differenti di terapisti viene aggiunta insieme per determinare la frequenza della fornitura della terapia. Valutazione della domanda D.19 TERAPIA Nessun supporto A Non viene fornita nessuna terapia. Lieve supporto B La terapie viene fornita 1 o 2 volte alla settimana. Maggiore supporto C La terapia viene fornita 3 volte alla settimana. Elevata supporto D Il programma di terapia viene fornito sia giornalmente o almeno 3 volte alla settimana in grandi blocchi di tempo. D.20 Altri servizi Questa domanda fa riferimento ai servizi forniti agli assistiti quando la struttura fornisce il servizio o allorquando la struttura paga per tale servizio ed il servizio è documentato come una cura necessaria. Questi servizi sono altri servizi rispetto a quelli trattati nelle domande dalla 1 alla 19. Queste includono, ma non si limitano, ai servizi forniti da:  uno psicologo;  un dietologo;  un podologo;  un assistente sociale;  un musicoterapista; o  un aromaterapista. Colui che fornisce questi servizi valuta individualmente le necessità dell’assistito per il servizio e delinea un progetto personalizzato per la fornitura del/dei servizio/servizi. Il programma può essere Franco Pesaresi 24
  • 25. portato avanti da altro staff. Tuttavia, è compito di colui che fornisce questi servizi di valutare regolarmente, per mezzo di un accertamento, l’efficacia del programma. Se l’assistito non richiede altri servizi, o richiede servizi con frequenza meno che settimanale, va registrato A. Se altri servizi vengono forniti tre o più volte a settimana, va registrato B. Se altri servizi vengono forniti giornalmente, va registrato D. I servizi forniti dai fornitori sopra menzionati vengono aggiunti insieme per determinare la frequenza della fornitura dei servizi. Valutazione della domanda D.20 ALTRI SERVIZI Nessuna assistenza A Non vengono richiesti altri servizi. Lieve assistenza B Altri servizi forniti 1 o 2 volte alla settimana. Maggiore assistenza C Altri servizi forniti 3 o più volte alla settimana ma non giornalmente. Elevata assistenza D Altri servizi forniti giornalmente. Franco Pesaresi 25
  • 26. 2. GLI STANDARD PER L’ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE L’Australia stanzia fondi a favore delle strutture residenziali per gli anziani che rispettano i requisiti elencati nelle tabelle sottostanti, affiancati ad un'interpretazione della legislazione/politica, che è stata sviluppata come il risultato di una vasta serie di inchieste provenienti dagli assistenti, dagli assistiti e dai loro parenti. A tutti gli assistiti deve essere fornito un livello qualitativamente elevato d'assistenza e di servizi in conformità con gli Standard d'Assistenza Residenziale stabiliti con gli Standard d'Accreditamento (enunciati nelle tabelle sottostanti). Quest'assistenza e questi servizi devono riconoscere i diritti e la dignità degli anziani e devono essere commisurati con i loro bisogni assistenziali. Si presume che il programma di assistenza per gli assistiti sarà realizzato tramite delle consultazioni con i professionisti sanitari. Le strutture potranno soddisfare i bisogni degli assistiti in diversi modi. Mentre l’Australia stanzia fondi alle strutture residenziali, in modo che possano fornire l'assistenza e i servizi specifici, le strutture residenziali sono libere di scegliere il modo e i mezzi in cui tali bisogni degli assistiti possano venire soddisfatti. Il coinvolgimento dell’assistito e/o dei suoi parenti o dei suoi tutori, nel processo di consultazione, assicurerà che essi siano ben informati, e potrebbe aiutarli a capire la varietà dei modi in cui quest'assistenza può essere fornita. Standard da rispettare per l’accreditamento delle strutture per anziani Tab. 3 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI ALBERGHIERI DA FORNIRE A TUTTI GLI ASSISTITI CHE NE HANNO BISOGNO. STRUTTURE PER ANZIANI. VOCE COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO 1.1 L'Amministrazione La gestione generale della struttura residenziale, compresa la documentazione degli assistiti. Questa voce preclude l'obbligo di pagamento delle spese amministrative tranne il caso in cui l’assistito voglia entrare nella struttura dopo aver pagato una caparra, e poi non entri più. Questa caparra serve a compensare le altre spese amministrative che la struttura deve eventualmente sostenere durante il processo di accettazione degli assistiti. Questa operazione può essere tralasciata solamente nel caso in cui l'entrata nella struttura sia stata concordata formalmente. Sono escluse le spese per l'accettazione, per le liste d'attesa e per la gestione dei conti degli assistiti. 1.2 Il mantenimento di I palazzi e i dintorni sono adeguatamente mantenuti. tutti i palazzi e dei dintorni 1.3 L'alloggio I servizi come l'elettricità e l'acqua. Franco Pesaresi 26
  • 27. 1.4 I mobili e gli infissi Gli armadietti accanto ai letti, le poltrone, i contenitori per la biancheria personale, i mobili per il vitto, i mobili da salotto, le attrezzature sportive, i paraventi (per le stanze condivise), lo spazio negli armadi per gli assistiti, i portasciugamani. Non sono compresi i mobili e gli infissi che un assistito vuole fornire. Le parole "da fornire a tutti gli assistiti che ne hanno bisogno" non significa se l’assistito non può fornirli. Le strutture sono obbligate a fornire questi oggetti, a meno che un assistito non voglia specificamente portare i propri oggetti con sé. Non fornire questi oggetti costituisce una violazione della Legge. 1.5 I letti I letti e i materassi, le lenzuola, le coperte, e le lenzuola assorbenti o impermeabili. Le strutture sono obbligate a fornire questi oggetti, a meno che un assistito non voglia specificamente portare i propri oggetti con sé. Non fornire questi oggetti costituisce una violazione della Legge. 1.6 I servizi, i prodotti e La pulizia e l'ordine di tutta la struttura residenziale. le attrezzature per la Esclude: L'area personale dell’assistito se l’assistito vuole ed è capace di pulizia mantenerla da solo. 1.7 Lo smaltimenti dei Lo smaltimento non pericoloso dei rifiuti biologici e non biologici. rifiuti 1.8 La lavanderia Le attrezzature e i servizi per lavanderia molto sporca, e il servizio personale di lavanderia; comprende il lavaggio dei panni che possono essere lavati nella lavatrice. Esclude: il lavaggio dei vestiti che richiedono un lavaggio a secco o altri processi speciali di lavanderia, e il servizio personale di lavanderia se un assistito vuole, o è in grado, di provvedere da solo. Le attrezzature e i servizi di lavanderia comprendono il lavaggio e la stiratura quando necessaria. 1.9 Gli articoli da bagno Gli asciugamani da bagno, le salviette per il viso, la saponetta e la carta igienica. Non fornire questi oggetti costituisce una violazione della Legge. 1.10 I pasti e la  I pasti in varietà, qualità e quantità adeguata per ogni assistito, serviti tutti i ristorazione giorni ad un'ora accettabile dagli assistiti e dalla gestione, i quali consistono in generale di 3 pasti al giorno più il tè della mattina, del pomeriggio e della sera;  Le richieste speciali dietetiche, che possono riferirsi sia ad un bisogno medico che ad uno religioso o culturale;  Il cibo, compresa la frutta di varietà, qualità e quantità adeguata, e le bevande analcoliche, inclusi i succhi di frutta. Le strutture devono fornire il cibo vegetariano, kasher, etnico, ecc se è richiesto dall’assistito. 1.11 Le attività sociali Programmi per incoraggiare gli assistiti a partecipare alle attività sociali che della struttura promuovono e preservano la loro dignità, e per fare parte nella vita della residenziale comunità fuori della struttura residenziale. Questa voce è considerata essenziale per la salute generale e il benessere degli assistiti. Le strutture devono mettersi in collegamento con gli assistiti e i loro parenti in Franco Pesaresi 27
  • 28. modo da poter fornire delle attività che agli assistiti piacciono. Se gli assistiti dovessero scegliere di non fare parte nelle attività sociali, le strutture dovrebbero discutere i motivi di questa scelta con l’assistito e la sua famiglia. 1.12 L'assistenza C'è sempre almeno un responsabile di turno nelle vicinanze per assistere nelle d'emergenza emergenze. E' previsto che questa persona sia certificata e aggiornata nell'ambito del pronto soccorso, secondo uno standard adatto per il tipo dgli assistiti nella struttura. NOTA - La legislazione è in corsivo Tab. 4 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI E DELL’ASSISTENZA DA FORNIRE A TUTTI GLI ASSISTITI CHE NE HANNO BISOGNO. STRUTTURE PER ANZIANI. VOCE COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO 2.1 L'assistenza alle L'assistenza personale, insieme all'attenzione, alla supervisione e all'assistenza attività quotidiane fisica all'individuo, con:  Fare il bagno, la doccia, l'igiene personale e la cura in generale;  Il mantenimento della continenza o il controllo dell'incontinenza, e l'uso degli accessori e delle attrezzature designati per assistere il controllo della continenza; Le strutture devono mettersi in contatto con gli assistiti/parenti per creare un programma per il controllo della continenza. Gli accessori e le attrezzature dovrebbero essere di uno standard adatto agli assistiti.  Il mangiare e gli accessori per mangiare, e l'uso delle posate e degli accessori per mangiare (comprende anche l'atto di dare da mangiare se necessario);  Vestirsi, spogliarsi, e l'uso degli accessori per vestirsi;  La mobilità, il camminare, l'uso della sedia a rotelle e l'uso delle attrezzature e degli accessori designati ad assistere la mobilità, compreso l'adattamento degli arti artificiali e delle altre attrezzature personali per la mobilità;  La comunicazione, intesa anche come discussione dei problemi che vengono dai danni con l'udito, la vista o il parlare; o i problemi legati alla lingua comune (compreso l'adattamento degli apparecchi sensori per la comunicazione); il controllo delle batterie dell'apparecchio acustico; e la pulizia degli occhiali. Esclude i servizi di parrucchiere. 2.2 I pasti e la Normalmente non si fornisce una dieta speciale. ristorazione Questo modo di dire è spesso frainteso. Vuole dire che le strutture devono fornire dei pasti speciali, o alcune pietanze speciali, agli individugli assistiti, che non vengono forniti normalmente agli altrgli assistiti. 2.3 Il supporto Il supporto emotivo agli assistiti e la supervisione di essi. emotivo 2.4 Le cure e le Le cure e le procedure che vengono svolte secondo le istruzioni di un professionista procedure sanitario o di una persona responsabile di valutare i bisogni personali di un assistito. 'Le cure e le procedure' raccomandate dai professionisti sanitari dovrebbero essere osservate dal personale della struttura (es. gli esercizi della respirazione semplice, gli esercizi per la cura dei disturbi del linguaggio, il movimento attivo). Questo potrebbe significare l'incoraggiamento, la supervisione o l'assistenza fisica per Franco Pesaresi 28
  • 29. aiutare gli assistiti ad ottenere un'indipendenza ideale. Non si può chiedere agli assistiti di pagare per fare venire degli infermieri a fornire le cure. Se la struttura sceglie di impiegare gli infermieri privati a pagamento, di conseguenza sarà questo il modo in cui essa provvederà ai bisogni dei suoi assistiti, e la struttura è obbligata a pagare. Questo comprende le iniezioni regolari, es. l'insulina. Secondo la legge e il Resident Classification Scale (RCS - la classificazione degli assistiti) le strutture con un minore livello d'assistenza possono essere compensate per i servizi come le iniezioni, le medicazioni e le terapie. Le strutture non dovrebbero chiedere agli assistiti di pagare per tali cose. Le iniezioni devono essere somministrate da personale adeguatamente qualificato. Il personale non qualificato è perseguibile secondo la legge. La prassi prevede di conservare e di distribuire dei medicinali in bustine a dosaggio o in bustine a multi-dosaggio per assistere gli assistiti, la struttura dovrebbe pagare per le bustine e le confezioni. 2.5 La terapia Le attività ricreative adatte per gli assistiti, la partecipazione nelle attività, e le ricreativa attrezzature comuni per la ricreazione. Questa voce dell'assistenza e dei servizi è considerata essenziale per la salute generale e il benessere degli assistiti. Le strutture devono mettersi in contatto con gli assistiti e i parenti in modo da poter fornire delle attività che agli assistiti piacciano. Se gli assistiti dovessero scegliere di non fare parte nelle attività sociali, le strutture dovrebbero discutere i motivi di questa scelta con l’assistito e la sua famiglia. 2.6 La terapia Programmi individuali di terapia realizzati da professionisti sanitari che hanno lo riabilitativa scopo di riabilitare, o di mantenere abile e autonomo, un assistito nelle sue attività quotidiane; o di assistere gli assistiti nell'ottenere l'accesso a tali programmi. I programmi individuali di terapia devono essere realizzati da professionisti sanitari. Il personale della struttura deve rendere continuativa una terapia, sotto la direzione dei professionisti sanitari. I professionisti sanitari e il personale della struttura dovrebbero parlare degli obiettivi raggiungibili con gli assistiti/ parenti 2.7 L'assistenza per Prendere appuntamenti per gli assistiti per le visite con dei professionisti sanitari ottenere i servizi nei campi dell'udito, della medicina generale, della psichiatria e di altro genere (gli sanitari appuntamenti possono essere stati presi dagli assistiti, dai parenti o dai tutori, o direttamente presi dal professionista sanitario). Non vuol dire che la struttura residenziale è responsabile per il trasporto, se è necessario. Tuttavia, per quanto possibile, la struttura residenziale dovrebbe assistere per trovare il trasporto. 2.8 L'assistenza per Prendere gli appuntamenti per gli assistiti per la cura dei disturbi del linguaggio, ottenere dei servizi di per l'ergoterapia o per la fisioterapia (gli appuntamenti possono essere stati presi terapia specializzata dagli assistiti, dai parenti o dai tutori, o direttamente presi dal professionista sanitario). 2.9 Il supporto per gli L'assistenza individuale e il supporto agli assistiti con danni cognitivi (es. demenza, assistiti con i danni ed altri disturbi comportamentali; comprende attività individuali di terapia e cognitivi programmi specifici, creati e realizzati per prevenire o gestire una condizione particolare o comportamentale, e per migliorare la qualità della vita e dell'assistenza per tali assistiti; inoltre un supporto continuo (che comprende Franco Pesaresi 29
  • 30. l'incoraggiamento specifico) per motivare gli assistiti o renderli capaci di far parte nelle attività generali della struttura residenziale. NOTA - La legislazione è in corsivo Tab. 5 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI E DELL’ASSISTENZA DA FORNIRE AGLI ASSISTITI CHE HANNO BISOGNO DI UN MAGGIOR LIVELLO DI ASSISTENZA RESIDENZIALE. STRUTTURE PER ANZIANI. VOCE COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO 3.1 I mobili e gli infissi I tavolini per il letto. 3.2 I materiali per i letti Le sponde del letto, le lenzuola per l'incontinenza (le lenzuola impermeabili), i cinturini, i materassi ortopedici, la pelle di montone, i cuscini, e i materassi ad acqua e ad aria (appropriati per le condizioni di tutti gli assistiti). I materiali per i letti devono soddisfare i bisogni degli assistiti. Non si può chiedere agli assistiti/parenti di comprare quest'attrezzatura se la struttura residenziale non ha nulla di adatto ai bisogni individuali dell’assistito. La struttura deve fornire questi articoli in un tipo e di una qualità adatti. La cura anti-decubito è considerata un bisogno essenziale dell'assistenza. Perciò, non si dovrebbe chiedere ad un assistito/parente di comprare degli articoli speciali, importanti per mantenere l'integrità della pelle. 3.3 Gli articoli da bagno Gli assorbenti igienici, i fazzoletti di carta, il dentifricio, i prodotti per pulire la dentiera, lo shampoo e il balsamo, e il talco. Nel caso che un assistito preferisca usare un assorbente di un certo tipo o un prodotto specifico, che la struttura non fornisce, si potrebbe chiedere al assistito di pagare, anche se questi articoli da bagno sono generalmente forniti dalla struttura. 3.4 Le attrezzature per assistere gli Le stampelle, i deambulatori a quadrupede, le attrezzature per assistiti alla mobilità autonoma camminare, i bastoni da passeggio, le sedie a rotelle. Esclude: le sedie a rotelle a motore e le attrezzature personalizzate. Le strutture devono avere:  Una quantità sufficiente di sedie a rotelle per permettere un ottimo livello di mobilità degli assistiti. Il fatto che un assistito abbia bisogno di una sedia a rotelle a tempo pieno non vuol dire che quel assistito deve comprare una sedia a rotelle; e non significa che l'accesso alle sedie a rotelle sarà limitato perché quel assistito la usa a tempo pieno;  E le sedie a rotelle adatte ai bisogni degli assistiti bisognosi di un livello elevato d'assistenza. Le strutture residenziali devono fornire le sedie a rotelle commisurate ai bisogni generali degli assistiti. La cura anti-decubito per gli assistiti è considerata come un bisogno generale. Perciò, non si dovrebbe chiedere al assistito di comprare una sedia apposita (per esempio, una sedia ad acqua o un cuscino speciale ad aria). Nel caso che la struttura non voglia fornire questo tipo di sedia a rotelle, un metodo alternativo d'assistenza dovrebbe essere fornito dalla struttura, Franco Pesaresi 30
  • 31. riconoscendo il diritto degli assistiti alla dignità e alla partecipazione nelle attività nella struttura residenziale. Le strutture residenziali devono avere un numero sufficiente di sedie a rotelle per permettere un ottimo livello di mobilità degli assistiti. 3.5 Le attrezzature per assistere il I dispositivi meccanici per sollevare gli assistiti, le barelle, i carrelli. personale alla mobilità degli assistiti Secondo quanto detto in precedenza, ci dovrebbe essere un numero sufficiente di dispositivi disponibili per sollevare gli assistiti, per dare l'accesso a questo tipo di supporto agli assistiti che ne hanno bisogno. Le strutture non dovrebbero chiedere agli assistiti di comprare le attrezzature di sollevamento se la struttura non ha le attrezzature adatte per un assistito particolare. 3.6 I prodotti per aiutare gli assistiti I teli assorbenti, le sedie comode, le padelle e le copripadelle, i nei loro bisogni personali al bagno e pannoloni monouso, le sedie comode con WC, le sedie per la doccia e per gestire l'incontinenza i pappagalli. I cateteri e gli apparecchi per urinare, i clisteri monouso. Le strutture residenziali sono libere di scegliere i tipi di accessori per la gestione della continenza degli assistiti, purché la struttura residenziale ne soddisfi i bisogni. Le strutture residenziali sono responsabili per il costo delle mutandine che sono incluse nel sistema di gestione dell'incontinenza adottato dalla struttura. Nel caso in cui la struttura voglia usare i pannoloni lavabili e l’assistito non voglia usarli, si può chiedere al assistito di pagare per il prodotto di sua scelta. Nel caso in cui la struttura voglia fornire i pannoloni, sarebbe appropriato, per mantenere la dignità degli assistiti, distribuirli e mettere delle etichette per uso individuale. 3.7 I prodotti farmaceutici le Gli analgesici, gli agenti anti-nausea, i cerotti, le creme, le fasce, i attrezzature mediche di base lassativi, il collutorio, le pomate, il salino, le emollienti per la pelle, i tamponi, gli agenti alcalini per l'urina. Esclude i prodotti prescritti da un medico per un assistito particolare, e vengono usati solamente per quel assistito. Tutti i contenuti elencati in questo argomento dovrebbero essere forniti agli assistiti senza farne loro sostenere le spese. Gli analgesici, i lassativi e le pomate, usati più frequentemente da un assistito in particolare, dovrebbero essere in ogni caso forniti gratuitamente. Un assistito non dovrebbe pagare per un prodotto da banco anche se un medico l'ha prescritto, e la struttura dovrebbe fornire questo prodotto. Tuttavia, quando un medico prescrive un prodotto di uso comune ad un assistito, e questo prodotto può essere usato solamente da esso, si potrebbe chiedere al assistito di pagare. 3.8 I servizi infermieristici Una valutazione sia iniziale che continuativa, la programmazione e la gestione dell'assistenza per gli assistiti, realizzati da un infermiere professionista. I servizi infermieristici realizzati da un infermiere professionista o da un professionista appropriato al servizio (es. il medico, lo stoma terapista, il patologo del linguaggio, il fisioterapista, o un medico qualificato da un gruppo d'assistenza palliativa). Le strutture possono includere i seguenti elementi (ma non sono limitate a Franco Pesaresi 31