2. 10 regole
chiave
Scegliere con
attenzione il
proprio partner
locale
Adattare il modello
di business alle
caratteristiche del
mercato.
L’importanza del
marchio
industriale
Proteggere la
proprietà
intellettuale
Tenere in
considerazione le
tariffe di
importazione
Rispettare le
normative che
regolamentano
l’import
Conoscere la
cultura locale
Risolvere
controversie in
materia di
pagamenti
Non perdere un
cliente importante
per un pagamento
in ritardo
Essere competitivi
pur proteggendo le
vendite
3. Su quali
mercati
puntare?
Ogni mercato ha le sue
peculiarita’.
Partire dai paesi di lingua inglese
(Singapore, Malesia e Filippine)
aiuta a testare le acque.
Puo’ avere senso testare i
prodotti su mercati diversi.
4. I settori
industriali
principali
• Il Sud-est asiatico e’ un mercato di frontiera per
industrie chiave come l’automotive, il packaging,
l’edilizia e gli apparecchi medicali.
• La regione affronta anche tematiche importanti
correlate all’efficienza energetica; il riciclaggio
dei rifiuti di plastica e l’Industria 4.0.
5. Le
opportunita’
per le
aziende
italiane
La regione Asean (Thailandia, Indonesia,
Filippine, Malaysia, Brunei, Vietnam,
Cambogia, Laos, Singapore, Myanmar) ha
avuto negli ultimi anni uno sviluppo
stabile medio anno del 5-6%.
Anche alla luce delle tensioni commerciali
tra USA e Cina, bisogna valutare le
opportunità che offre la regione, che
conta da sola quasi 650 milioni di abitanti.
Il trend di incremento dell’interscambio è
già evidente, ma per ora l’Asean conta
solo per l’1,9% dell’export italiano.
6. La meccanica
strumentale
• Tra i settori più interessanti per il
nostro sistema produttivo c’è
anzitutto la meccanica strumentale,
in quanto si tratta di Paesi che
cercano di salire nella catena del
valore e puntano sulla trasformazione
delle materie prime.
• Anche il comparto delle infrastrutture
sta registrando un forte sviluppo, cui
puo’ giovare l’esperienza italiana sui
grandi lavori.
7. Automotive
• La Thailandia, in quanto principale
produttore di veicoli della regione
(veicoli commerciali e passeggeri), è
in testa con una produzione di 2,15
milioni di unità nel 2019 sui 4 totali
dell’area.
• Al secondo posto si classifica
l’Indonesia, con una produzione di
oltre 1,24 milioni di unità, seguita a
sua volta dalla Malesia.
• L’Indonesia e’ il maggior mercato di
sbocco.
8. Veicoli elettrici
• Nel Sud-Est asiatico,
grave inquinamento
causato da veicoli,
produzione industriale
e combustione di
biomassa.
• Singapore e’ stata
scelta da Dyson per un
progetto innovativo di
auto elettrica, prevista
entro il 2021.
9. Materie
plastiche
• La sostenibilità nel settore non potrà essere conseguita
senza alterare gli attuali sistemi di gestione e di consumo
della plastica.
• Una soluzione è costituita dal modello di economia
circolare grazie a riutilizzo e la riciclabilità dei materiali
nei settori prevalenti (automotive, edilizia, imballaggi).
10. Aerospace
• Il sud-est asiatico sta crescendo
come centro per l'industria
aerospaziale.
• La Malesia si sta posizionando
come hub di assemblaggio per i
produttori di componenti
aerospaziali.
• Singapore sta crescendo come
hub di servizio per le attività di
manutenzione, riparazione e
operazioni aerospaziali.
11. Petrolchimico e
Offshore
• Il sud della Tailandia ha una crescente industria
petrolchimica.
• La Malesia e’ stata un hub importantissimo per la
regione, ma con l’attuale prezzo del petrolio il suo
futuro e’ in dubbio.
• Nel frattempo la Malesia sta facendo investimenti
infrastrutturali come nella metro di Kuala Lumpur.
• La regione sta inoltre assistendo a una crescita
significativa dei progetti di infrastrutture petrolifere e
di gas con diverse compagnie petrolifere nazionali e
sviluppatori priva in tu o il Sud-est asiatico.
12. Secondo la Banca
asiatica di sviluppo,
l'Asia dovrà investire
20 trilioni di dollari
entro il 2030 per dei
trasporti, energia,
telecomunicazioni e
acqua e servizi.
13. Sviluppo delle infrastrutture
Elevata domanda di spese
infrastrutturali sostenuta
dalla Cina attraverso la
sua Belt and Road
Initiative e la sua
costituzione del
prestatore multilaterale
Asian Infrastructure
Investment Bank. Il
Giappone ha costituito
invece il Japan
Infrastructure Fund.
Anche Corea del Sud ed
Australia sono investitori
attivi.
Secondo la China
International Contractors
Association, nel solo 2018
gli appaltatori cinesi
hanno concluso 7.721
contratti di costruzione
lungo la Belt and Road.
Spesso c'è concorrenza tra
Giappone e Cina per i
contratti di costruzione.
Secondo BMI Research,
dal 2000 il Giappone ha
finanziato progetti per un
valore di $ 230 miliardi
nella regione (completati
o in corso), mentre la Cina
ha speso $ 155 miliardi.
14. La stabilita’ regionale e’
fondamentale per progetti
che possono richiedere molti
anni
Sicurezza dei pagamenti, il
rischio politico e la gestione
dei partner e dei contenuti
locali
Complessita’ normativa,
culturale e linguistica
Oosservanza delle leggi locali
per evitare conseguenze
penali e danno reputazionale
15. "Tutti sono ottimisti sul fatto che
anche questa crisi passerà, e quando
lo faremo saremo più forti che mai”.
Grazie per l’attenzione
Francesco Grillo
Francesco@steelavailable.com