1. Desideriamo e abbiamo bisogno di
sapere così tante cose che nessuno
può esserci di aiuto: chi siamo
veramente e perché la nostra vita è
quella che è; come risolvere i nostri
problemi; che cosa tentano di
insegnarci le nostre relazioni;come le
nostre esperienze individuali si
inquadrano in un disegno più
generale; in cosa consiste veramente
questo disegno generale.
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2. All’improvviso la psicologia non sembra in
grado di fornirci le risposte fondamentali delle
quali abbiamo assoluto bisogno, perché non
riconosce che noi esseri umani, con tutti i
nostri problemi e i nostri difetti, abbiamo
tuttavia una componente divina. E in qualche
modo abbiamo cominciato a sospettare che la
vera guida alle nostre esistenze vada
ricercata proprio nella dimensione divina.
3. Così inizia la ricerca. Cerchiamo qualcosa che non
possiamo vedere ne toccare, ne misurare, ne provare;
qualcosa che non possiamo compare, ma dobbiamo
costruire; che non possiamo prendere a prestito da altri, ma
dobbiamo sviluppare a partire dal nostro intimo.
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4. Non sappiamo bene come affrontare questo misterioso
processo e, per quanto ciò possa sembrare strano,
siamo fortunati quando dobbiamo misurarci con
problemi così gravi da imporci una lezione.
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5. Il dolore sperimentato nelle nostre vite attira e
cattura la nostra attenzione.
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6. Si crea così un disagio che ci spinge a cercare e a rivedere
le cose sotto un’altra prospettiva, ad agire diversamente e
ad applicare alle piccole cose di ogni giorno le grandi
verità che stiamo scoprendo.
7. a spiritualità La spiritualità comincia a casa nostra,
quando accettiamo e ammettiamo i nostri difetti
caratteriali, le ferite, le lezioni mai imparate, gli errori e i
fallimenti che incrinano la nostra capacità di vivere e
amare pienamente, i punti deboli e le azioni mal
indirizzate che continuano a metterci in difficoltà.
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8. La spiritualità diventa qualcosa di pratico non appena ci rivolgiamo ad
un Potere più grande di noi e chiediamo un aiuto per affrontare i
problemi della nostra esistenza. Nel momento in cui di continuo
chiediamo e accettiamo la guida (di un Potere che possiamo iniziare a
comprendere solamente accettandolo), la nostra capacità di vivere in
modo sano e amare in modo corretto crescerà.
9. La chiave di tutto è acquisire la consapevolezza che la
nostra personalità individuale è sotto la protezione di
una Personalità Superiore.
10. Quante volte abbiamo sentito dire “Dio ci ama” ma
non ne abbiamo mai compreso il vero significato.
Eppure, questa comprensione ha il potere di
cambiare la nostra vita.
"
11. Sottomettere la propria volontà
individuale a una Volontà Superiore è il
fondamento di una vera pratica spirituale;
pochi di noi, però, rinunciano volentieri
all’autodeterminazione, sino a che non si
imbattono in un problema troppo grande
12. Che ci crediate o no, quando le emozioni, gli
atteggiamenti e i comportamenti di sofferenza
persistono nonostante tutti i nostri sforzi per
sentire, pensare e agire in modo diverso,
l’unica via pratica di salvezza è attingere alle
nostre risorse spirituali.