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SOMMARIO
Berlinguer: 1984 - 2014............pag.2
All’ombra della minoranza........pag.2
I crimini contro la cultura..........pag.3
La “task force” del Sindaco......pag.4
Più evasione = più consenso...pag.4
NEI PROSSIMI NUMERI
Dalla Villa romana alla Villa Gentile:
Le promesse del Sindaco.
Tracciato ferroviario. II puntata.
Regolamento incarichi legali. Dov’è?
Berlinguer visto da V. Calabrese.
“a SINISTRA” E’ NELLE EDICOLE
IL CASO DEL GEOM. LA MALFA:
NULLA DI PERSONALE
“a SINISTRA” ha obiettivi di natura esclu-
sivamente politica. Ha sollevato il caso del
geom. La Malfa e continuerà a farlo fino al
giorno della sua rinuncia o rimozione pre-
fettizia. La sua prestazione, proprio perchè
a “titolo gratuito”, va intesa come una netta
“scelta di parte” a favore dell’Amministra-
zione Cipriano. L’ex capo UTC compren-
derà che vedere assieme il Sindaco ed il
Tecnico - da 20 e da 40 anni nel Palazzo -
è come vedere il volto tecnico-politico del
sistema di potere. Chi, come “a SINISTRA”,
intende rovesciare e scardinare questo si-
stema fa del “caso La Malfa” un obiettivo
prioritario. Obiettivo politico irrinunciabile! E
più il geom. La Malfa sta nell’ Ufficio tecnico
“a sacrificarsi” e più traiamo le ragioni per
insistere. Chiaro ?
TSUNAMI: ha vinto CIPRIANO!
La batosta più dura inferta al Sindaco
( 1993-2018 !?) la infliggono i Carabi-
nieri della Compagnia di Barcellona
al comando del Capitano Cristaldi.
Nell’indagine TSUNAMI del 2005, i
Carabinieri scrivono: “Per anni il Co-
mune di Terme Vigliatore è stato am-
ministrato da un gruppo di persone
che (...) si associano stabilmente al
fine di procurare a se stessi, parenti,
soci, (...) ingiusti vantaggi patrimo-
niali in danno alla Pubblica Ammini-
strazione”. Sindaco, in questa fase, è
Gennaro Nicolò, ma l’uomo forte, se-
condo i Carabinieri, è un altro: Bartolo
Cipriano, classe 1960, dirigente pro-
vinciale della Margherita, capogruppo
di maggioranza in consiglio comu-
nale. Personaggio in “tentacolare po-
sizione di snodo tra poteri economici
‘famelici’, poteri politici ‘malati’ e po-
teri istituzionali ‘deviati’“. Cipriano non
demorde. E pianifica la rivincita. Ele-
zione 2008: nel suo programma de-
finisce “atto scellerato” il
provvedimento che determina lo scio-
glimento del Consiglio comunale per
effetto dell’informativa TSUNAMI. Le
Istituzioni tacciono. Strapotere e de-
magogia trionfano. Elezioni 2013:
nasce il Sindaco-Monarca. La rivin-
cità sullo TSUNAMI è tracimante e
soggetti ascritti nell’informativa pao-
neggiano nel Palazzo-Giostra in ruoli
istituzionali e politici di primo piano.
L’ex Presidente del Consiglio, Dott. D.
Munafò, oggi è capogruppo di mag-
gioranza. Il Dott. G. Nicolò da Vice-
Sindaco diventa Presidente del
Consiglio. L’Ufficio Tecnico, crocevia
di carte e progetti che vanno dal PRG
al Tracciato ferroviario, alle Lottizza-
zioni, ai lavori di somma urgenza,
viene occupato da ben 4 Tecnici, tutti
con comparse nel film Tsunami, com-
preso il ‘custode degli armadi’, l’ex
capo UTC geom. D. La Malfa. Lunedi
19 maggio, sempre nel Palazzo, con-
segna del crest al Maresciallo Mora-
bito per la “lotta comune”. La rivincita
di Cipriano sullo TSUNAMI è con-
clusa. Un vero e proprio capolavoro.
Non faremo sconti. La Storia fatta di te-
stimonianze, di memoria, di immagini, di
paesaggi, di colline, di mare, di
canti, di sfruttamento e di vio-
lenze, non può essere lasciata
nelle mani di chi detiene il potere
in forza dei numeri e non in forza
delle idee e della cultura. Il nostro
territorio presenta i segni della la-
cerazione fisica e di una identità
indecifrabile.
Per noi la Cultura è la prima
emergenza! Non ci può essere
sviluppo sociale ed economico
se il Comune continua a rima-
nere nelle mani strangolatrici di
amministratori che non hanno
idee, sensibilità, conoscenze.
Useremo toni forti per costringere
i “distruttori” della nostra terra-ter-
ritorio ad uscire allo scoperto. Ab-
biamo l’obiettivo di snidarli,
sapendo che continueranno ad
aggrapparsi al “consenso popo-
lare”, come se il popolo, anzi gli abitanti,
avessero dato prova storica di (pag. 3)
TERME VIGLIATORE ed i CRIMINI CONTRO LA CULTURA
Terme Vigliatore, Luglio 2014 - n.1 - € 0.50 fondato da Filippo Giunta
La cultura del turismo a Terme Vigliatore. 22 agosto 2013 spiaggia Salicà. Vengono depositate n. 2212
pietre per occultare i liquami.
Questo numero è in memoria di Enrico
Berlinguer, a trent’anni dalla sua morte.
“Ci si salva e si va avanti se si agisce in-
sieme e non solo uno per uno.” E.B.
ALL’OMBRA DELLA MINORANZA
GAC (Gruppo azione costiera). Il Consiglio comunale
con atto reso immediatamente esecutivo - del. n.17 del
24.04.2014 - all’unanimità dei presenti (13 su 15), vota
la proposta del Sindaco: “recesso dal Consorzio di ripo-
polamento ittico del Golfo di Patti”. Nei giorni scorsi però
è stato notificato al Sindaco di Patti il decreto di finan-
ziamento di due milioni e trentasette mila euro per il Gac
che offrirà nuove opportunità di sviluppo per i pescatori
e le aree costiere del golfo. Ma non per il nostro Co-
mune!. Quando si dice.......................a maaaaare !!!
L’ARO (Ambito Raccolta Ottimale). Comprende i Co-
muni di Terme Vigliatore, Castroreale, Rodì Milici. Con
ordinanza n. 12 del 14 giugno 2013 è stato affidato per
30 giorni, alla ditta CA.RU.TER. S.r.l. di Brolo, il servizio
di raccolta rifiuti solidi urbani. Servizio che è stato pro-
rogato con Ordinanza Sindacale n.18, n.24, n.26 del
2013 e con O.S. n.3 e n 11 del 2014. Con quest’ultima
si garantisce il servizio fino al 30.9.2014 per € 50.000,00
mensili e con l’impiego di 8 unità lavorative. L’Ente, rap-
prentato dal Sindaco Cipriano, si riserva la facoltà di far
“cessare il servizio nel caso in cui sarà individuata la
ditta che risulterà aggiudicataria della gara di appalto
che sarà espletata dal costituito A.R.O.”. Ad oggi non è
stata individuata la Ditta aggiudicataria per ... caso!?
Tanto meglio macinare proroghe su proroghe su..........!!
Regolamento incarichi legali. Dal 6 marzo la Com-
missione non trova l’accordo! Non sappiamo su che
cosa, considerato che i comuni rispettosi della legalità
e della trasparenza hanno adottato propri regolamenti.
Si capisce che disciplinando gli incarichi legali si può
mettere a rischio qualche incarico-regalo a parenti,
amici, amanti... di qualche pezzo dello stato deviato.
Se è così, il gioco al rinvio, è più che giustificato!
La tragedia di Terme Vigliatore in cui nel 2008 mori-
rono madre e due figli. Il giudice ha condannato ad un
anno di reclusione ciascuno, l’ex capo area dell’ U.T.C.
D. La Malfa (esperto-sponsor del Sindaco) e C.Torre co-
mandante della polizia municipale, con il beneficio della
sospensione condizionale. L’’impiegato F. Genovese a
nove mesi di reclusione. Il Comune deve pagare una
provvisionale di 260.000 mila euro. Cioè tutti noi.
Trent’anni fa moriva Enrico Ber-
linguer. Il suo ricordo è ancora
vivo se Renzi e Grillo - che con
i comunisti non c’entrano niente
- hanno fatto la gara, nel corso
dell’ultima campagna elettorale
(europee), a chi - a parole, ov-
viamente - era più berlingue-
riano dell’altro. Berlinguer ha
denunciato per primo l’emer-
genza della questione morale
nel nostro paese.
Con quell’espressione il segre-
tario del PCI intendeva indicare
la deriva di un modello di svi-
luppo sbagliato e devastante,
fondato sull’illegalità, sull’alle-
anza tra gli apparati dello Stato
e la criminalità organizzata,
sulla trasformazione dei partiti
che stavano al governo in comi-
tati d’affari, su imprese ed im-
prenditori che fanno profitti a
suon di bilanci falsi e di sfrutta-
mento dei lavoratori.
Le ultime vicende dell’Expo a
Milano e del Mose a Venezia di-
mostrano, ancora una volta, di
più, l’attualità della riflessione di
Berlinguer: le grandi opere - ba-
sate sul consumo del territorio e
sulla distruzione dell’ambiente -
rappresentano spesso una
grande opportunità, per pochi,
di arricchirsi depredando le
casse pubbliche.
Berlinguer andò davanti ai can-
celli della FIAT di Torino -
quando nel 1980 vennero an-
nunciati 15.000 licenziamenti -
per dire che il Pci stava e do-
veva stare dalla parte dei lavo-
ratori, anche e soprattutto
quando le cose sembravano
andare nel peggiore dei modi.
Una grande lezione politica e
morale che tanti hanno dimenti-
cato: sia Renzi che Fassino,
quando la Fiat ha scelto di non
riconoscere il contratto nazio-
nale di lavoro e di dichiarare di
fatto “illegale” la presenza della
Fiom - si sono schierati dalla
parte di Marchionne senza se e
senza ma.
Ancora, vogliamo ricordare il
Berlinguer che sostenne il refe-
rendum per difendere la scala
mobile, ovvero l’adeguamento
automatico dei salari al costo
della vita. Anche in questo caso
Berlinguer - malgrado tanti ne
reclamino l’eredità - è rimasto
inascoltato: è sufficiente pen-
sare alle diverse leggi e provve-
dimenti - da ultimo il Jobs Act -
che hanno peggiorato le condi-
zioni dei lavoratori a suon di
precarietà, cancellazione dei di-
ritti e disoccupazione di massa.
Noi pensiamo che il pensiero di
Berlinguer sia indelebile e di
grande attualità, perchè ancora
ci parla della necessità di co-
struire un’opposizione alle poli-
tiche che in questi anni hanno
portato la disoccupazione e la
povertà ai livelli più alti da qua-
rant’anni a questa parte; della
necessità di affermare con net-
tezza il permanere della que-
stione morale e l’urgenza di un
modello di sviluppo diverso;
della necessità di costruire una
sinistra coerente e radicata in
grado di cambiare il Paese.
ENRICO BERLINGUER : QUESTIONE MORALE, LAVORO
E DIRITTI PER CAMBIARE IL PAESE
Roma, 13 giugno 1984
Ai funerali di Enrico Berlinguer, la
Sezione Gramsci di Terme Viglia-
tore è presente con una nume-
rosa delegazione capeggiata dal
suo Segretario politico Filippo
Giunta (in piedi a sinistra nella
foto).
----------------------------------
ELEZIONI EUROPEE:
La LISTA TSIPRAS SU-
PERA IL 4% ED
ELEGGE 3 EUROPAR-
LAMENTARI. GRAZIE!!!
affrancamento e di reazione rispetto alle
politiche fatte di strupi e di rapine. Noi non
inseguiamo il consenso. Poniamo que-
stioni e chiamiamo in causa tutti: ammini-
stratori, intellettuali, operatori economici,
giovani, Associazioni, Partiti politici. Vo-
gliamo dare priorità assoluta alla cultura
perchè da essa deriva il disegno, la fisio-
nomia, il colore, la funzionalità e l’alito del
nostro territorio.
Quando un Amministratore opera esclu-
sivamente in funzione del consenso, si-
gnifica che non va oltre l’ascolto degli
umori della pancia dei cittadini e invece di
progettare forni e incentivare la produ-
zione di grano, si limita a lanciare avanzi
e briciole di pane. Per tali motivi rite-
niamo che la” qualità” dello sviluppo
passa dalla conoscenza e dal censimento
dello stato di fatto dei nostri beni e del no-
stro patrimonio in generale. Cosicchè da
essi, ed esclusivamente da essi, può de-
rivare una pianificazione di progetti iden-
titari e di uno sviluppo compatibile.
Invece, ancora oggi, si continua a tacere
sui vivai a ridosso di case e scuole,sul
transito degli autocompattatori, sul se-
questro del PRG, sulla distruzione di aree
di valore paesaggistico e storico, sull’ab-
bandono del patrimonio archeologico ed
edilizio (Villa romana, fornaci, ville liberty
etc...). La politica del cemento, emblema-
ticamente espressa con i lavori di com-
pensazione del tracciato ferroviario, ha
mortificato la cultura della partecipazione
e penalizzato il territorio, accentuando la
disarmonia e l’emarginazione delle aree
realmente devastate dal tracciato ferro-
viario. San Biagio in primo luogo e la sua
Villa romana! Le modalità e le scelte degli
interventi di stampo clientelare e “a piog-
gia”, rigidamente concentrate nelle mani
del Sindaco, attestano il tasso ineguaglia-
bile di degrado culturale e democratico
del Comune. In un contesto urbano, dove
i negozi chiudono ed i disoccupati au-
mentano, i vasi di fiori e le aiuole servono
a perimetrare spazi cimiteriali. Noi ci
siamo trovati in una condizione storica in
cui gli stessi strumenti urbanistici sono
stati approvati per sanare lo stato di fatto
o fatti saltare sotto la spinta di interessi
affaristici. Il tutto a discapito della “cultura
della partecipazione e della pianifica-
zione”. Ci sarà pur un motivo se le lottiz-
zazioni risultano oggetto di indagine giu-
diziaria, se le zone C hanno trovato
giustificazione per l’esistenza dei laghetti
di Marinello che si trovano nel Comune di
Oliveri!? L’uso della forza politica per in-
terferire sugli strumenti urbanistici e pie-
garli agli interessi personali o corporativi
non è assimilabile ad una “azione vio-
lenta” in danno dei beni della collettività?
La morte di una frazione (San Biagio),
“strangolata “ dalla connessione SS 113
- SS 185 e con una piazza “accerchiata”
da terreni agricoli può passare nell’impu-
nità? Lasciare la fascia costiera “conge-
lata” non è atto criminale?
Gli Amministratori che “ammazzano” il
territorio sottraendo posti di lavoro e in-
terferendo sulla stessa mobilità fisica non
possono avere diritto di cittadinanza. Con
la spietata silenziosa forza di condiziona-
mento politico e ambientale, suffragata
dal voto popolare, esprimono un’inedita
forma di violenza non ancora definita da
un appropriato neologismo letterario e
giuridico . L’omissione di adempimenti ri-
guardante uno strumento urbanistico, un
bene comune, un finanziamento di
un’opera pubblica, poichè inibisce lo svi-
luppo e l’occupazione, provoca di fatto
morte , depressione, danni biologici e fi-
sici irreversibili, e andrebbe equiparata a
tutti gli effetti a “omicidio”. Da questo
punto di vista in certi territori la mafia ha
procurato meno danni rispetto agli ammi-
nistratori. Non è così per Terme Viglia-
tore? In questi anni mai un cittadino, un
tecnico, un operatore economico ha po-
tuto dire la “sua” per una scelta urbani-
stica, per la costruzione di piazza
Municipio, per un’opera della RFI, per i
fondi in bilancio?! Siamo giunti sull’orlo
di una voragine profonda venti anni, so-
prattutto per la rottura degli anelli che le-
gano democrazia, sviluppo, legalità. E tra
le macerie dell’era Cipriano troviamo
un’intera generazione privata dall’eserci-
zio e dall’esempio della pratica di valori
costituzionali che sono i pilastri insostitui-
bili su cui è possibile costruire il ponte
per la rinascita di una società moderna,
laica, tollerante. I giovani sono le vittime
inconsapevoli di questa voragine, cre-
sciuti distanti da luoghi e da persone con
cui confrontarsi, contaminarsi e crescere.
Oggi sono assenti dai problemi strutturali,
sviati e legati al paterno cordone ombeli-
cale del sistema di potere. Le prime vit-
time, come i beni culturali, sono proprio i
giovani. Questi ultimi però hanno la forza
critica e creativa per reagire, per riscri-
vere un’altra storia. Ma il presupposto per
liberare questa forza è squarciare l’ipocri-
sia, raccontare la verità, provocare
traumi, sperimentare l’isolamento; è ca-
pire che la forza del sapere e della cul-
tura, dell’etica politica e della moralità, è
la sola in grado di frantumare il fortino del
Palazzo fatto dall’impasto di trasformi-
smo, ignoranza, violenza.
A distanza di quasi mezzo secolo dall’Au-
tonomia, questa forza rimane l’ultima àn-
cora per poter iniziare un nuovo
cammino.
La Villa romana, richiamata in ogni elezione, è simbolo di disinteresse e di sottocultura degli Amministratori
locali. Nel prossimo numero riportiamo le scandalose dichiarazioni del Sindaco Cipriano.
TRIBUTI: LA “TASK FORCE” DEL SINDACO
Per combattere l’evasione, in supporto all’ufficio tributi, il
Sindaco Bartolo Cipriano ricorre ad un dispiegamento di
truppe reclutate dall’esercito dei circa 120 dipendenti co-
munali. Il capo, uno e trino, ha impartito ordini che nes-
suno prima di lui aveva mai disposto. Indagini e
rilevamento a tappeto su Tares, Imu, acquedotto, passi
carrabili, pubbliche affissioni, occupazione di aree pubbli-
che, concessioni edilizie, rilevazione attività economiche
ed artigianali. Il personale, udite udite, avrà un kit opera-
tivo e per ogni componente delle truppe speciali ci sarà
una percentuale. In questi venti anni Cipriano dov’era?
Non ha forse fatto del Comune l’isola della Cuccagna?
Quando e con quale documento il Sindaco è stato messo
a conoscenza della emergenza tributi? Perchè non è stata
revocata la delega all’Assessore al ramo? Perchè non
vengono resi pubblici i ruoli degli ultimi 10 anni? Ci sono
responsabilità? Chi paga?
PIU’ EVASIONE = PIU’ CONSENSO
Con delibera di C.C. n.168 del 28.12.1995, l’Amministra-
zione Cipriano, approva il seguente oggetto: Indizione di
Gara relativa all’affidamento a ditta esterna della gestione
amministrativa dell’Ufficio Tasse e gestione Tecnico-ammi-
nistrativa del servizio acquedotto, spesa £ 116.620.000.
Con del. G.M. n. 242 del 21.11. 2008 si approva il seguente
oggetto: Direttive per effettuare il servizio aquedotto comu-
nale - anno 2008. Servizio ICI. Approvazione progetto
obiettivo - Area Finanziaria/Tributaria - Area Tecnica. €
17.721,56. Obiettivi: “incisiva lotta all’evasione fiscale per
ragioni morali di equità fra tutti i contribuenti, verifica nu-
mero matricola dei contatori,... regolarità degli allacci. Ag-
giornare gli archivi, fatturazione consumi, etc...Emettere e
notificare gli avvisi di accertamento ICI relativi agli anni
2003-2008”. Personale impegnato n. 10 unità. Nella Gaz-
zetta del Sud del 13.10.2009 sotto il titolo: Terme Vigliatore.
Giro di vite del Comune. Tasse non pagate. E’ lotta agli eva-
sori l’Assessore Costantino dichiara: “da un attento esame
dei dati in possesso dell’Ufficio ragioneria e tributi incrociati
con l’anagrafe tributaria.. è emerso un consistente deficit
di entrate, non solo per quanto riguarda l’imposta ICI, ma
anche il mancato pagamento dei servizi come quello del-
l’acquedotto”. In una relazione in mano al Ministro degli in-
terni c’è scritto: ”Il controllo del territorio ha portato, nel
settore acquedottistico, alla individuazione degli allacci abu-
sivi risultati numerosi, nonchè alla verifica pure omessa nel
passato, dell’effettività dei consumi, con conseguente in-
cremento considerevole delle entrate tributarie, tant’è che
si è passati da € 293.73,03 ruolo 2003 a € 728.928,74 ruolo
2005”, e ancora: “La mancata riscossione dei tributi si è ri-
velata pienamente aderente alla realtà e funzionale ad una
forma patologica di acquisizione del consenso”. Il ministro
degli Interni cosa ha fatto? Proprio nulla!
LIQUIDAZIONE PARCELLE AI
LEGALI DEI COMMISSARI
STRAORDINARI
All’ Avv. UCCI Francesco, nomi-
nato dal padre PIERO nel proce-
dimento penale n. 3028/07 definito
con sentenza di assoluzione
n.121/10 vengono liquidate
€12.000,00. All’Avv. Scuderi Vin-
cenzo, difensore unico delle
dott.sse R. Monea e C. Petrolo,
vengono liquidati €13.900.00
(del. n. 39/2011). Perchè i nostri
Amministratori, ogni tanto, non si
affidano ad un unico legale per ri-
sparmiare qualche euro?
TERME VIGLIATORE E’ IL COMUNE
MENO TRASPARENTE DELLA PROVIN-
CIA (Fonte: Ministero P.A.)
TERME VIGLIATORE E’ TRA I SEI CO-
MUNI DELLA PROVINCIA PIU’ COLPITI
DALLA CRIMINALITA’ (Fonte: Relazione
del Procuratore capo Guido Lo Forte).
CONTATTACI
Email:
redazione.asinistra@gmail.com
Facebook:
facebook.com/info.asinistra
E’ gradita la collaborazione di tutti i
cittadini, in particolare dei giovani, ai
quali questo prodotto viene dedicato.
“a Sinistra” è a disposizone dei lettori
per rettifiche e/o precisazioni.
Il pozzo n.1 all’interno del box è funzionante. Il n. 2 ...è da anni morto!
2
1
A San Biagio e Vigliatore l’acqua viene fatta mancare per-
chè il pozzo n. 2 - nella foto - non viene reso funzionante
e così, provocata l’emergenza, i lavori si affidano...in di-
retta e con tanta.... limpidezza!!!
La notte del 1° maggio, a San Biagio, a 5 giorni
dalla commemorazione della medaglia d’oro O.
Costantino e a 20 passi dalla stele di marmo,
viene tranciata la serranda della rivendita tabac-
chi... con un flex (!?) . Registriamo non solo i
danni economici ma soprattutto il silenzio delle
Istituzioni e degli organi di stampa. Alla titolare
Vesna Mantineo la nostra solidarietà.

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aSinistra n.1 - Luglio 2014

  • 1. SOMMARIO Berlinguer: 1984 - 2014............pag.2 All’ombra della minoranza........pag.2 I crimini contro la cultura..........pag.3 La “task force” del Sindaco......pag.4 Più evasione = più consenso...pag.4 NEI PROSSIMI NUMERI Dalla Villa romana alla Villa Gentile: Le promesse del Sindaco. Tracciato ferroviario. II puntata. Regolamento incarichi legali. Dov’è? Berlinguer visto da V. Calabrese. “a SINISTRA” E’ NELLE EDICOLE IL CASO DEL GEOM. LA MALFA: NULLA DI PERSONALE “a SINISTRA” ha obiettivi di natura esclu- sivamente politica. Ha sollevato il caso del geom. La Malfa e continuerà a farlo fino al giorno della sua rinuncia o rimozione pre- fettizia. La sua prestazione, proprio perchè a “titolo gratuito”, va intesa come una netta “scelta di parte” a favore dell’Amministra- zione Cipriano. L’ex capo UTC compren- derà che vedere assieme il Sindaco ed il Tecnico - da 20 e da 40 anni nel Palazzo - è come vedere il volto tecnico-politico del sistema di potere. Chi, come “a SINISTRA”, intende rovesciare e scardinare questo si- stema fa del “caso La Malfa” un obiettivo prioritario. Obiettivo politico irrinunciabile! E più il geom. La Malfa sta nell’ Ufficio tecnico “a sacrificarsi” e più traiamo le ragioni per insistere. Chiaro ? TSUNAMI: ha vinto CIPRIANO! La batosta più dura inferta al Sindaco ( 1993-2018 !?) la infliggono i Carabi- nieri della Compagnia di Barcellona al comando del Capitano Cristaldi. Nell’indagine TSUNAMI del 2005, i Carabinieri scrivono: “Per anni il Co- mune di Terme Vigliatore è stato am- ministrato da un gruppo di persone che (...) si associano stabilmente al fine di procurare a se stessi, parenti, soci, (...) ingiusti vantaggi patrimo- niali in danno alla Pubblica Ammini- strazione”. Sindaco, in questa fase, è Gennaro Nicolò, ma l’uomo forte, se- condo i Carabinieri, è un altro: Bartolo Cipriano, classe 1960, dirigente pro- vinciale della Margherita, capogruppo di maggioranza in consiglio comu- nale. Personaggio in “tentacolare po- sizione di snodo tra poteri economici ‘famelici’, poteri politici ‘malati’ e po- teri istituzionali ‘deviati’“. Cipriano non demorde. E pianifica la rivincita. Ele- zione 2008: nel suo programma de- finisce “atto scellerato” il provvedimento che determina lo scio- glimento del Consiglio comunale per effetto dell’informativa TSUNAMI. Le Istituzioni tacciono. Strapotere e de- magogia trionfano. Elezioni 2013: nasce il Sindaco-Monarca. La rivin- cità sullo TSUNAMI è tracimante e soggetti ascritti nell’informativa pao- neggiano nel Palazzo-Giostra in ruoli istituzionali e politici di primo piano. L’ex Presidente del Consiglio, Dott. D. Munafò, oggi è capogruppo di mag- gioranza. Il Dott. G. Nicolò da Vice- Sindaco diventa Presidente del Consiglio. L’Ufficio Tecnico, crocevia di carte e progetti che vanno dal PRG al Tracciato ferroviario, alle Lottizza- zioni, ai lavori di somma urgenza, viene occupato da ben 4 Tecnici, tutti con comparse nel film Tsunami, com- preso il ‘custode degli armadi’, l’ex capo UTC geom. D. La Malfa. Lunedi 19 maggio, sempre nel Palazzo, con- segna del crest al Maresciallo Mora- bito per la “lotta comune”. La rivincita di Cipriano sullo TSUNAMI è con- clusa. Un vero e proprio capolavoro. Non faremo sconti. La Storia fatta di te- stimonianze, di memoria, di immagini, di paesaggi, di colline, di mare, di canti, di sfruttamento e di vio- lenze, non può essere lasciata nelle mani di chi detiene il potere in forza dei numeri e non in forza delle idee e della cultura. Il nostro territorio presenta i segni della la- cerazione fisica e di una identità indecifrabile. Per noi la Cultura è la prima emergenza! Non ci può essere sviluppo sociale ed economico se il Comune continua a rima- nere nelle mani strangolatrici di amministratori che non hanno idee, sensibilità, conoscenze. Useremo toni forti per costringere i “distruttori” della nostra terra-ter- ritorio ad uscire allo scoperto. Ab- biamo l’obiettivo di snidarli, sapendo che continueranno ad aggrapparsi al “consenso popo- lare”, come se il popolo, anzi gli abitanti, avessero dato prova storica di (pag. 3) TERME VIGLIATORE ed i CRIMINI CONTRO LA CULTURA Terme Vigliatore, Luglio 2014 - n.1 - € 0.50 fondato da Filippo Giunta La cultura del turismo a Terme Vigliatore. 22 agosto 2013 spiaggia Salicà. Vengono depositate n. 2212 pietre per occultare i liquami. Questo numero è in memoria di Enrico Berlinguer, a trent’anni dalla sua morte. “Ci si salva e si va avanti se si agisce in- sieme e non solo uno per uno.” E.B.
  • 2. ALL’OMBRA DELLA MINORANZA GAC (Gruppo azione costiera). Il Consiglio comunale con atto reso immediatamente esecutivo - del. n.17 del 24.04.2014 - all’unanimità dei presenti (13 su 15), vota la proposta del Sindaco: “recesso dal Consorzio di ripo- polamento ittico del Golfo di Patti”. Nei giorni scorsi però è stato notificato al Sindaco di Patti il decreto di finan- ziamento di due milioni e trentasette mila euro per il Gac che offrirà nuove opportunità di sviluppo per i pescatori e le aree costiere del golfo. Ma non per il nostro Co- mune!. Quando si dice.......................a maaaaare !!! L’ARO (Ambito Raccolta Ottimale). Comprende i Co- muni di Terme Vigliatore, Castroreale, Rodì Milici. Con ordinanza n. 12 del 14 giugno 2013 è stato affidato per 30 giorni, alla ditta CA.RU.TER. S.r.l. di Brolo, il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani. Servizio che è stato pro- rogato con Ordinanza Sindacale n.18, n.24, n.26 del 2013 e con O.S. n.3 e n 11 del 2014. Con quest’ultima si garantisce il servizio fino al 30.9.2014 per € 50.000,00 mensili e con l’impiego di 8 unità lavorative. L’Ente, rap- prentato dal Sindaco Cipriano, si riserva la facoltà di far “cessare il servizio nel caso in cui sarà individuata la ditta che risulterà aggiudicataria della gara di appalto che sarà espletata dal costituito A.R.O.”. Ad oggi non è stata individuata la Ditta aggiudicataria per ... caso!? Tanto meglio macinare proroghe su proroghe su..........!! Regolamento incarichi legali. Dal 6 marzo la Com- missione non trova l’accordo! Non sappiamo su che cosa, considerato che i comuni rispettosi della legalità e della trasparenza hanno adottato propri regolamenti. Si capisce che disciplinando gli incarichi legali si può mettere a rischio qualche incarico-regalo a parenti, amici, amanti... di qualche pezzo dello stato deviato. Se è così, il gioco al rinvio, è più che giustificato! La tragedia di Terme Vigliatore in cui nel 2008 mori- rono madre e due figli. Il giudice ha condannato ad un anno di reclusione ciascuno, l’ex capo area dell’ U.T.C. D. La Malfa (esperto-sponsor del Sindaco) e C.Torre co- mandante della polizia municipale, con il beneficio della sospensione condizionale. L’’impiegato F. Genovese a nove mesi di reclusione. Il Comune deve pagare una provvisionale di 260.000 mila euro. Cioè tutti noi. Trent’anni fa moriva Enrico Ber- linguer. Il suo ricordo è ancora vivo se Renzi e Grillo - che con i comunisti non c’entrano niente - hanno fatto la gara, nel corso dell’ultima campagna elettorale (europee), a chi - a parole, ov- viamente - era più berlingue- riano dell’altro. Berlinguer ha denunciato per primo l’emer- genza della questione morale nel nostro paese. Con quell’espressione il segre- tario del PCI intendeva indicare la deriva di un modello di svi- luppo sbagliato e devastante, fondato sull’illegalità, sull’alle- anza tra gli apparati dello Stato e la criminalità organizzata, sulla trasformazione dei partiti che stavano al governo in comi- tati d’affari, su imprese ed im- prenditori che fanno profitti a suon di bilanci falsi e di sfrutta- mento dei lavoratori. Le ultime vicende dell’Expo a Milano e del Mose a Venezia di- mostrano, ancora una volta, di più, l’attualità della riflessione di Berlinguer: le grandi opere - ba- sate sul consumo del territorio e sulla distruzione dell’ambiente - rappresentano spesso una grande opportunità, per pochi, di arricchirsi depredando le casse pubbliche. Berlinguer andò davanti ai can- celli della FIAT di Torino - quando nel 1980 vennero an- nunciati 15.000 licenziamenti - per dire che il Pci stava e do- veva stare dalla parte dei lavo- ratori, anche e soprattutto quando le cose sembravano andare nel peggiore dei modi. Una grande lezione politica e morale che tanti hanno dimenti- cato: sia Renzi che Fassino, quando la Fiat ha scelto di non riconoscere il contratto nazio- nale di lavoro e di dichiarare di fatto “illegale” la presenza della Fiom - si sono schierati dalla parte di Marchionne senza se e senza ma. Ancora, vogliamo ricordare il Berlinguer che sostenne il refe- rendum per difendere la scala mobile, ovvero l’adeguamento automatico dei salari al costo della vita. Anche in questo caso Berlinguer - malgrado tanti ne reclamino l’eredità - è rimasto inascoltato: è sufficiente pen- sare alle diverse leggi e provve- dimenti - da ultimo il Jobs Act - che hanno peggiorato le condi- zioni dei lavoratori a suon di precarietà, cancellazione dei di- ritti e disoccupazione di massa. Noi pensiamo che il pensiero di Berlinguer sia indelebile e di grande attualità, perchè ancora ci parla della necessità di co- struire un’opposizione alle poli- tiche che in questi anni hanno portato la disoccupazione e la povertà ai livelli più alti da qua- rant’anni a questa parte; della necessità di affermare con net- tezza il permanere della que- stione morale e l’urgenza di un modello di sviluppo diverso; della necessità di costruire una sinistra coerente e radicata in grado di cambiare il Paese. ENRICO BERLINGUER : QUESTIONE MORALE, LAVORO E DIRITTI PER CAMBIARE IL PAESE Roma, 13 giugno 1984 Ai funerali di Enrico Berlinguer, la Sezione Gramsci di Terme Viglia- tore è presente con una nume- rosa delegazione capeggiata dal suo Segretario politico Filippo Giunta (in piedi a sinistra nella foto). ---------------------------------- ELEZIONI EUROPEE: La LISTA TSIPRAS SU- PERA IL 4% ED ELEGGE 3 EUROPAR- LAMENTARI. GRAZIE!!!
  • 3. affrancamento e di reazione rispetto alle politiche fatte di strupi e di rapine. Noi non inseguiamo il consenso. Poniamo que- stioni e chiamiamo in causa tutti: ammini- stratori, intellettuali, operatori economici, giovani, Associazioni, Partiti politici. Vo- gliamo dare priorità assoluta alla cultura perchè da essa deriva il disegno, la fisio- nomia, il colore, la funzionalità e l’alito del nostro territorio. Quando un Amministratore opera esclu- sivamente in funzione del consenso, si- gnifica che non va oltre l’ascolto degli umori della pancia dei cittadini e invece di progettare forni e incentivare la produ- zione di grano, si limita a lanciare avanzi e briciole di pane. Per tali motivi rite- niamo che la” qualità” dello sviluppo passa dalla conoscenza e dal censimento dello stato di fatto dei nostri beni e del no- stro patrimonio in generale. Cosicchè da essi, ed esclusivamente da essi, può de- rivare una pianificazione di progetti iden- titari e di uno sviluppo compatibile. Invece, ancora oggi, si continua a tacere sui vivai a ridosso di case e scuole,sul transito degli autocompattatori, sul se- questro del PRG, sulla distruzione di aree di valore paesaggistico e storico, sull’ab- bandono del patrimonio archeologico ed edilizio (Villa romana, fornaci, ville liberty etc...). La politica del cemento, emblema- ticamente espressa con i lavori di com- pensazione del tracciato ferroviario, ha mortificato la cultura della partecipazione e penalizzato il territorio, accentuando la disarmonia e l’emarginazione delle aree realmente devastate dal tracciato ferro- viario. San Biagio in primo luogo e la sua Villa romana! Le modalità e le scelte degli interventi di stampo clientelare e “a piog- gia”, rigidamente concentrate nelle mani del Sindaco, attestano il tasso ineguaglia- bile di degrado culturale e democratico del Comune. In un contesto urbano, dove i negozi chiudono ed i disoccupati au- mentano, i vasi di fiori e le aiuole servono a perimetrare spazi cimiteriali. Noi ci siamo trovati in una condizione storica in cui gli stessi strumenti urbanistici sono stati approvati per sanare lo stato di fatto o fatti saltare sotto la spinta di interessi affaristici. Il tutto a discapito della “cultura della partecipazione e della pianifica- zione”. Ci sarà pur un motivo se le lottiz- zazioni risultano oggetto di indagine giu- diziaria, se le zone C hanno trovato giustificazione per l’esistenza dei laghetti di Marinello che si trovano nel Comune di Oliveri!? L’uso della forza politica per in- terferire sugli strumenti urbanistici e pie- garli agli interessi personali o corporativi non è assimilabile ad una “azione vio- lenta” in danno dei beni della collettività? La morte di una frazione (San Biagio), “strangolata “ dalla connessione SS 113 - SS 185 e con una piazza “accerchiata” da terreni agricoli può passare nell’impu- nità? Lasciare la fascia costiera “conge- lata” non è atto criminale? Gli Amministratori che “ammazzano” il territorio sottraendo posti di lavoro e in- terferendo sulla stessa mobilità fisica non possono avere diritto di cittadinanza. Con la spietata silenziosa forza di condiziona- mento politico e ambientale, suffragata dal voto popolare, esprimono un’inedita forma di violenza non ancora definita da un appropriato neologismo letterario e giuridico . L’omissione di adempimenti ri- guardante uno strumento urbanistico, un bene comune, un finanziamento di un’opera pubblica, poichè inibisce lo svi- luppo e l’occupazione, provoca di fatto morte , depressione, danni biologici e fi- sici irreversibili, e andrebbe equiparata a tutti gli effetti a “omicidio”. Da questo punto di vista in certi territori la mafia ha procurato meno danni rispetto agli ammi- nistratori. Non è così per Terme Viglia- tore? In questi anni mai un cittadino, un tecnico, un operatore economico ha po- tuto dire la “sua” per una scelta urbani- stica, per la costruzione di piazza Municipio, per un’opera della RFI, per i fondi in bilancio?! Siamo giunti sull’orlo di una voragine profonda venti anni, so- prattutto per la rottura degli anelli che le- gano democrazia, sviluppo, legalità. E tra le macerie dell’era Cipriano troviamo un’intera generazione privata dall’eserci- zio e dall’esempio della pratica di valori costituzionali che sono i pilastri insostitui- bili su cui è possibile costruire il ponte per la rinascita di una società moderna, laica, tollerante. I giovani sono le vittime inconsapevoli di questa voragine, cre- sciuti distanti da luoghi e da persone con cui confrontarsi, contaminarsi e crescere. Oggi sono assenti dai problemi strutturali, sviati e legati al paterno cordone ombeli- cale del sistema di potere. Le prime vit- time, come i beni culturali, sono proprio i giovani. Questi ultimi però hanno la forza critica e creativa per reagire, per riscri- vere un’altra storia. Ma il presupposto per liberare questa forza è squarciare l’ipocri- sia, raccontare la verità, provocare traumi, sperimentare l’isolamento; è ca- pire che la forza del sapere e della cul- tura, dell’etica politica e della moralità, è la sola in grado di frantumare il fortino del Palazzo fatto dall’impasto di trasformi- smo, ignoranza, violenza. A distanza di quasi mezzo secolo dall’Au- tonomia, questa forza rimane l’ultima àn- cora per poter iniziare un nuovo cammino. La Villa romana, richiamata in ogni elezione, è simbolo di disinteresse e di sottocultura degli Amministratori locali. Nel prossimo numero riportiamo le scandalose dichiarazioni del Sindaco Cipriano.
  • 4. TRIBUTI: LA “TASK FORCE” DEL SINDACO Per combattere l’evasione, in supporto all’ufficio tributi, il Sindaco Bartolo Cipriano ricorre ad un dispiegamento di truppe reclutate dall’esercito dei circa 120 dipendenti co- munali. Il capo, uno e trino, ha impartito ordini che nes- suno prima di lui aveva mai disposto. Indagini e rilevamento a tappeto su Tares, Imu, acquedotto, passi carrabili, pubbliche affissioni, occupazione di aree pubbli- che, concessioni edilizie, rilevazione attività economiche ed artigianali. Il personale, udite udite, avrà un kit opera- tivo e per ogni componente delle truppe speciali ci sarà una percentuale. In questi venti anni Cipriano dov’era? Non ha forse fatto del Comune l’isola della Cuccagna? Quando e con quale documento il Sindaco è stato messo a conoscenza della emergenza tributi? Perchè non è stata revocata la delega all’Assessore al ramo? Perchè non vengono resi pubblici i ruoli degli ultimi 10 anni? Ci sono responsabilità? Chi paga? PIU’ EVASIONE = PIU’ CONSENSO Con delibera di C.C. n.168 del 28.12.1995, l’Amministra- zione Cipriano, approva il seguente oggetto: Indizione di Gara relativa all’affidamento a ditta esterna della gestione amministrativa dell’Ufficio Tasse e gestione Tecnico-ammi- nistrativa del servizio acquedotto, spesa £ 116.620.000. Con del. G.M. n. 242 del 21.11. 2008 si approva il seguente oggetto: Direttive per effettuare il servizio aquedotto comu- nale - anno 2008. Servizio ICI. Approvazione progetto obiettivo - Area Finanziaria/Tributaria - Area Tecnica. € 17.721,56. Obiettivi: “incisiva lotta all’evasione fiscale per ragioni morali di equità fra tutti i contribuenti, verifica nu- mero matricola dei contatori,... regolarità degli allacci. Ag- giornare gli archivi, fatturazione consumi, etc...Emettere e notificare gli avvisi di accertamento ICI relativi agli anni 2003-2008”. Personale impegnato n. 10 unità. Nella Gaz- zetta del Sud del 13.10.2009 sotto il titolo: Terme Vigliatore. Giro di vite del Comune. Tasse non pagate. E’ lotta agli eva- sori l’Assessore Costantino dichiara: “da un attento esame dei dati in possesso dell’Ufficio ragioneria e tributi incrociati con l’anagrafe tributaria.. è emerso un consistente deficit di entrate, non solo per quanto riguarda l’imposta ICI, ma anche il mancato pagamento dei servizi come quello del- l’acquedotto”. In una relazione in mano al Ministro degli in- terni c’è scritto: ”Il controllo del territorio ha portato, nel settore acquedottistico, alla individuazione degli allacci abu- sivi risultati numerosi, nonchè alla verifica pure omessa nel passato, dell’effettività dei consumi, con conseguente in- cremento considerevole delle entrate tributarie, tant’è che si è passati da € 293.73,03 ruolo 2003 a € 728.928,74 ruolo 2005”, e ancora: “La mancata riscossione dei tributi si è ri- velata pienamente aderente alla realtà e funzionale ad una forma patologica di acquisizione del consenso”. Il ministro degli Interni cosa ha fatto? Proprio nulla! LIQUIDAZIONE PARCELLE AI LEGALI DEI COMMISSARI STRAORDINARI All’ Avv. UCCI Francesco, nomi- nato dal padre PIERO nel proce- dimento penale n. 3028/07 definito con sentenza di assoluzione n.121/10 vengono liquidate €12.000,00. All’Avv. Scuderi Vin- cenzo, difensore unico delle dott.sse R. Monea e C. Petrolo, vengono liquidati €13.900.00 (del. n. 39/2011). Perchè i nostri Amministratori, ogni tanto, non si affidano ad un unico legale per ri- sparmiare qualche euro? TERME VIGLIATORE E’ IL COMUNE MENO TRASPARENTE DELLA PROVIN- CIA (Fonte: Ministero P.A.) TERME VIGLIATORE E’ TRA I SEI CO- MUNI DELLA PROVINCIA PIU’ COLPITI DALLA CRIMINALITA’ (Fonte: Relazione del Procuratore capo Guido Lo Forte). CONTATTACI Email: redazione.asinistra@gmail.com Facebook: facebook.com/info.asinistra E’ gradita la collaborazione di tutti i cittadini, in particolare dei giovani, ai quali questo prodotto viene dedicato. “a Sinistra” è a disposizone dei lettori per rettifiche e/o precisazioni. Il pozzo n.1 all’interno del box è funzionante. Il n. 2 ...è da anni morto! 2 1 A San Biagio e Vigliatore l’acqua viene fatta mancare per- chè il pozzo n. 2 - nella foto - non viene reso funzionante e così, provocata l’emergenza, i lavori si affidano...in di- retta e con tanta.... limpidezza!!! La notte del 1° maggio, a San Biagio, a 5 giorni dalla commemorazione della medaglia d’oro O. Costantino e a 20 passi dalla stele di marmo, viene tranciata la serranda della rivendita tabac- chi... con un flex (!?) . Registriamo non solo i danni economici ma soprattutto il silenzio delle Istituzioni e degli organi di stampa. Alla titolare Vesna Mantineo la nostra solidarietà.