Nota di Santo relativa ai concerti di Brescia (Anniversario fondatrice Congregazione Ancelle della Carità), 5 ottobre 2013 e di Milano (Opera San Francesco), 9 novembre 2013.
Gli Harmonici alle Jornades Cantemus di Sant Cugat
Nota di Santo Concerti Brescia e Milano novembre 2013
1. IMPORTANTE SUCCESSO DE “GLI HARMONICI”
A BRESCIA E A MILANO
Coro ed Ensemble sono reduci di due importanti concerti, che hanno avuto luogo il 5
ottobre e il 9 novembre 2013, rispettivamente presso la Casa S. Antonio di Brescia,
graziosa sede di una comunità delle Suore Ancelle della Carità, e presso la chiesa dei
Frati Cappuccini di Milano, sede della nota Opera di San Francesco per i Poveri.
L’invito a Brescia è stato finalizzato alla celebrazione del bicentenario della nascita della
fondatrice dell’Ordine religioso delle Suore, mentre a Milano l’O.S.F. ha promosso il
concerto a beneficio dei numerosissimi fedeli che frequentano di consueto le attività
promozionali dei Frati Cappuccini di questa città.
Il pubblico era presente nella sala bresciana al limite della capienza, così pure nella
grande chiesa milanese, dove circa 700 persone hanno saturato ogni spazio disponibile
all’ascolto.
La rilevante novità inserita nella proposta del Programma di Sala di entrambi i concerti è
stata la “A Little Jazz Mass” Di Bob Chilcott, autore che ha saputo magistralmente
“armonizzare” ed amalgamare due dimensioni, una sacra (la Messa latina) e l’altra
profana (l’espressione musicale Jazz). Nei confronti di tale novità avevamo qualche
timore che questa potesse non risultare “gradita” in ambienti prettamente di tradizione
religiosa, invece al termine dell’esecuzione dei cinque brani (Kyrie, Gloria, Sanctus,
Benedictus, Agnus Dei) che hanno segnato i primi 15 minuti del concerto, i lunghi
applausi hanno sottolineato il concreto unanime consenso. In effetti, questa “Missa
Brevis” colpisce molto per la varietà di percezioni e di sensazioni che provoca
nell’ascoltatore. Un dinamico “Kyrie” traccia immediatamente le linee sonore che
introducono al tessuto policromo dei brani successivi: ritmi battenti precedono e
seguono l’anima centrale del “Gloria”, che le voci soprane e contralte riescono a rendere
notevolmente seducente. Il “Sanctus” è una raffinata fusione di immagini prodotte
dall’ondeggiare sonoro del pianoforte e la “poesia” vocale del Coro. Il vigoroso
“Benedictus”, con la piena sonorità corale dell”Hosanna”, precede l’ultimo brano,
l”Agnus Dei”, molto espressivo ed eseguito efficacemente, che conclude la “Jazz Mass”
in una dimensione quasi elegiaca e catartica.
Come sempre, dobbiamo riconoscere il grande lavoro del bravo Fabio Alberti, che
ancora una volta ha saputo proporre e gestire una stimolante novità di repertorio.
2. Il programma musicale è continuato con alcuni altri brani sacri, per passare poi al
repertorio eseguito dall’Ensemble, di recente formazione, che ha piacevolmente
confermato il successo ottenuto nella prima esibizione di presentazione del Gruppo. Al
termine dei due concerti, ai lunghissimi applausi sono seguiti parole di grande e
pubblico apprezzamento rivolto dagli organizzatori a tutta la Compagine, ma anche
all’Associazione “Dire, fare, Musicare”, che supporta indispensabilmente l’attività del
Gruppo.
Santo Giancotti
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Veduta parziale della Chiesa O.S.F.
Veduta parziale della sala bresciana
La Casa S. Antonio di Brescia