SlideShare a Scribd company logo
1 of 10
Download to read offline
m

loru

l'nà r RELLo, TTLBRASTLL

ll discorso di Francoforte

di Luiz Ruffato
a cura dÌ

Giorgio De Marchis

Nell'ombito di und più generale ascesa politica e culturale dei paesi emeryenti, verso la
fine degli onni
novanta del secola scorso, ossia circa una ventina d'onni fa, il Brasile ha avvioto und serie di
misure tese a imporrc e livello nondiale uno nuova imnagine del paese. Oggi, tutto senbra indi
carc che gLi abiettívi principalidella diplonazio brosiliano nelbreve terníne siano ilconsolida

nenta delBrasile a!l'interna delG2o e, nel 2o15,l'attribuziane olpaese di un seggio permanen.
te nelConsiglia di Sicurezza

de 'Anu. Glì accordi

con lo Cina (oggi il principale portner commer

ciale del Brasile),lo Russia, I'lndio e il Sudafrica espressi ottraverso gLiornai celebi acranimi
Bic e lbs - mastrono obbastanzo chiaromente in che modo i brosiliani intendano consolidare il pro-

pìo

llBtosile una potenzo econonica che da 40 onní non si
lascia coinvalgere in conflitti miLitorì con nessuno dei dieci paesi confrnanti e che, priva di orma
menti nuclearí, si deve per questo considerare un'assoluto ecceziane nell'anbito delle cinque
ruola sullo scena intenazionole.

densanente popolate (Stlti lJniti, Cino, Russio, lndia e, appunto, Bt7sile)
- non poteva, però, che affrdare al sofÍ power un ruolo predaninante ne!!e propie strategie politiche. llcinena, I'arte contempordnea, lo musica, la letteruturo, ma anche l,orgqnizzazione, gru,
vosissino per le frnonze pubbliche, di nanifestazioni ad altissino vísibititò internazionale
nazionicontinentoli

pi[1

hensa
nandiale dello giaventìt dello scarso luglio, no onche ai Campionati deLmonda di
caLcio del2014 e alle Alinpiadi di Rio de laneira del 2a16) sono stati, quindi, subito identificati, non
solo cane efficaci strunenti per disegnare uno nuovq nappo delL'intratteninento globale - in
cui I'industrio culturale brosiliana, ornai definitivomente emersa, potesse titagliorsi un siqnifi,
alLa Gíornata

cativo spozio aLL'interno dei nuovì

flussiconnerciali ma anche cane preziosialleltti nell'attica
di un'affermaziane poLitico internozianale. Mai cone oggi, si potrebbe dire, gli attisti brasiLiani
hanno ilcompito di ticordare aL mondo che Deus é brasileiro e che, ovunque vadano, arrivano
semprc da un paese benedetto da questo ìllustre connazionale...
Da un lato, quindi, iLvertiqinosa aunento del potere d'ocquisto di una pafte significativa dei cit
tadini brasilioni ha imposta ilpaese come mercota privilegíato di prodatti culturali: Río de laneiro
e SAo PauLo

I irl
? À:

6 9q
1

sano, del resto, ormoi tappe obbligate di quatunque tournée mondiole e, non a caso,
N
41

le due negalopoli brosiliane stanno nadÌficando il proprio aspetto, con un susseguirsi freneti
co d'ínougurozioni di spozi espositivi e centri culturali; salo a Rio, per dire, ilMar (l4useo d'ofte di
Ria), la Caso Daros, lo Fundagao Cidade das artes (Fondazione Cittò delle artì) - il naggior polo cu!
turale brasiliano, un impressionante complesso di cinena, sale da concerti, sale conferenze e
musei disegnato dall'architetto francese Christian de Pottzonporc e, presta, anche il Aluseu do

anonha (il Museo deLdomani) delLo spagnolo Santiaga Calotravo. Doll'altro, si assiste all'arnai
evidente tentativo di inporre iprodotti culturali brasiLiani nelnando, associandolio un'innogine positiva di quelLa che si vuoLe presentore come la più solida denocrazia neLcontesto dei
Brics. ln quest'ottica, si potrebbero citarc innunerevali esempi, trc i quoli mi

linito

o

segnalare il

potenziamento, da patte deLministero degLi Esteri, delcanole radiofonico internazionale The bra-

haur (nww.brazilÌonhour.arg), che trasnette quatidianomente e in cinque lingue (inglese,
portoghese, spagnoLo, francese e cinese) sala programmi sulla culturu e la musica brasiLiano e
il riloncio della prcduzione cinenatografrco nozionale - inizialnente realìzzato attraverso una
z:tlian

serie di facilitaziani fiscali e, in un secondo momento, mediante La creozione dí un'agenzia gover"
nativo (Ancine) e di un fonda destinato a finanziare la reolizzazione di filn brasilioni (Funcine).
Per quanto riguarda lo letteratura, il princìpale contributo statole olla

pronaziane degli autori

nozionali si esprime nell'imponente "Programma dÌ sastegno alla traduzione e pubblicozÌane di

autori brasÌliani all'estera" allestita dol ministero dello Culturo.

Un

píano decennale (zoto-zozo)

con un investinenta delgoverno brasiliano dì circa otto milioni di dollari, generosamente desti
nati aLle case editricistranierc che pubbLicheronno traduzioni diopere inedite oppure nuove edi
zioni di outori brasiLioní. Atutto questo si oggiungono ulteriori finonziamenti stonziati per incentivore I'invita di sctittori brasiLionia fiere e festivoL letterati internozionali e bo6e di studio pet

ospitarc ín BrasiLe traduttari stronieri.
Allo luce diquanto detto, è evidente, quindi, che la presenza delBtasile cone paese ospÌte olla Fiera

del Libro di Francoforte delLo scorso ottobre, non si passa considerore né cosuale, né episodica.
ll governo brasiliano vaLeva che Francofotte fosse La sfarzosa vetrino deL nuovo Brasile e, onche in
questo caso, lo dispanibilità difandiè stata impressionante (diversi nilionidi doLlari), con unq dele-

gazione che ha poftato in Gernonia un contingente di settonta scrittori brosilianí, arrivati a
Froncoforte per sedurre giornalisti ed editori del mondo interc.
La conferenzo

d'operturu

è

stato, però, affidata o Luiz Ruffota. Nan, quindi, ol più noto e tradotta

scrittore brasiliano contemporanea, Paulo CoeLho che, d'altro parte, in polemica con gli organizzatori delpadiglione brosiliano, oveva Ìmpravvisamente decisa di non prendere parte aLla
manifestazione -, ma neonche o uno tra gli autori più nati e autorevoli prcsenti nella delegazione
(looo Ubaldo Ribeira, NéLido Píion o CarLos Heitor Cony, tro gli aLtri). L'invito o tenete Ia conferenzo è stato, invece, rivolto o un esponente, foBe iLpiù interessante, di quelLa "Generazione

90"

che, negLi uLtini anni, ha visto conbiore iLpaese satto i prapri acchi.

Chiunque avesse letto anche solo poche pagine delL'autore dilnferno provisórÌo sapevo che Luiz
Ruffato non avrebbe pranunciato un discorso encomiastico sullo nuava societò brasiLiono. Tutto

I'apera di questo scrittate tiflette, infatti,la convinziane che ilpresente brusiliano non sia deL
tutto inedito, no gonfio dí passato e, saprattutto, di erra commessi in pqssato. Paese dì estre-

ni,

lo conplessitò brasiliano è la conseguenzo di secolari pracessi di esclusione sociale alterna-

EE

9

9:6
N
,orrÍ.r,uo'

ti a brevi fosi d'apertura in cui, come negli anni cinquanto del desenvolvime ntis m o, spesso sl è
però perseguita una modernizzazione senzo emancipazione. Uno sbaglio senbro dire Ruffoto o
Froncoforte, giò conmessa piìl volte in passato. Un errore che prabobiLmente è iltimore maggiore di chi oggi protesta per le strade delle città brosÌliane, guardando magori con tinore e dif'
fidenza al benessere delproprio paese. (gdm)

scrittore in un paese atla periferia deL mondo, un [uogo dove I'espressione "capitalismo selvaggio" decisamente non è una metafora? Per me, scrivere è
impegno. Non posso fare a meno di vivere atl'atba delXXl secoLo, di scrivere in portoghese,
di abitare in un territorio chiamato Brasile. Si parla di glo ba lizzazion e, ma le frontiere sono
cadute per le merci, non per il passaggio delle persone. Proclamare la nostra individualÌtà
Cosa significa essere uno

è un modo per resistere

all'autorÌtario tentativo di appianare le differenze.
llmaggior dìlem ma dell'essere u mano è stato sempre questo, doversi confrontare con la
dicotomia Ìo altro. Perché, sebbene l'affermazione della nostra soggettività si realizzi
attraverso iL riconoscimento dell'altro è l'aLterità che ci conferisce il senso dell'esistenza -, I'altro è anche colui che può annichilirci.,. E se l'Umanità si costruisce attraverso questo movimento oscillatorio tra aggregazione e dispersione, La storia del Brasile si è fondata quasi esctusivamente sulla negazione esplicita detL'altro, attraverso [a viotenza e
l'indifferenza.
Siamo nati sotto l'egida del genocidio. Deiquattro miLioni di ind;geni de[15oo, ne rimangono oggi circa novecentomila, parte dei quali in condizionidivita miserabiti in accampamen-

ti ai rnarginidelle strade o nelLe favelas delle grandicittà. Si fa sempre riferimento, come
prova della tolleranza nazÌonale, alla cosiddetta democrazia razziale brasiliana, un mito che

atferma che non cì sarebbe stata decimazione, ma assimÌlazione delle popolazionì autoctone. Questo eufemismo, però, serve solo a nascondere un fatto indìscutibiLe: se [a nostra
popolazione è meticcia, questo si deve aLl'incrocio di uomini europei con donne indigene o

afrìcane ossia, I'assimilazione

sÌ è data attraverso Lo stupro di donne indigene e nere a

opera dei colonizzatori bianchi.

milioni di africani neri sono stati fatti prÌgionieri e tra
sportatia forza in Brasile. Quando, nel 1BBB, è stata abotita la schiavitù, non si è fatto alcuno sforzo per dare condizionidi vita dignitose agli ex-schiavi. Cosi, ancora oggi, trascorsi
125 anni, la maggÌor parte degli afrodiscendenti continua c0nfinata alla base della plramide sociale: raramente sivedono neritra medici, dentisti, awocati, ingegneri, dirigenti, giorFìno alla metà deLXlX secolo, cinque

ral st;. drti,'li pldsli(

i. c neasti.

scrillo

i.

lnvisibile, messa alle strette da bassi salari e privata delle prerogative minÌme di cittadi
nanza diritto alla casa, mezzi ditrasporto, svaghi, istruzÌone e un sistema sanitarìo di qua-

lità ,la maggior parte dei brasiliani è sempre stata irrilevante nell'ingranaggio che muove l'e
conomia: it75olo ditutta la ricchezza sitrova nelle mani delloo/o della popolazione bianca e
appena 46mita persone possiedono metà deLle terre del paese. Storicamente abituati ad
avere solo dei doveri, maì dei diritti, ci siamo rassegnati a una strana sensazione di non
appartenenza: in Brasite, ciò che è

LF;'

==

ditutti non è di nessuno...
N
44

A stretto contatto con una terribile sensazione di impunità, dato che la galera funziona soLo
per chi non ha soLdi per pagarsi dei buoni awocati, ['intolleranza affìora. Quantì, nello sconfor-

to di una vita ai margini, non sivedono riconosciuta dalla società la condizione di essere
umano, reagíscono negando agli altri quelta stessa condizione. così come noi non vediamo
L'altro, l'altro non ci vede.

E

in questo modo accumuliamo i nostri odi

- il nostro

simiLe diven-

ta il nemico.
lltass0 di omicidi in Brasile raggiunge i venti assassinii ogni loomila abitanti, il che equivale a 37mila persone uccise ogni anno, un numero tre volte superiore alla media mondiale.
E chi è maggiormente esposto alla violenza non sono i rìcchi - che si sono rinchiusi dietro
attè mura in residence dì lusso, protettida recintì elettrificati, sorveglianti privati e vigilanza
elettronica , ma ipoveri conflnati in favelas e quartieri periferici, alla mercé dei narcotraffl
canti e dei poiiziotti corrotti.
lMaschilisti, occupiamo iìvergognoso settimo posto tra i paesi con il maggior numero di vittime diviolenza domestica, con un saLdo, nell'ultimo decennio, di 45mila donne assassinate. VigLiacchi, nel 2otz abbiamo accumulato più dÌ rzomila denunce per maltrattamentì contro bambini e adolescenti. Ed è noto che, tanto per quanto riguarda le donne come per quanto riguarda barnbini e adolescenti, questi datisono sempre sottostimati.
lpocrili, icasi di intolLeranza nei confronti deLl'orientam ento sessuale rivelano, in maniera
esemplare, la nostra natura. llluogo dove si realìzza ta più grande parata gay del mondo,
che arriva a riunire più ditre milionidi partecìpanti, la Avenida Paulista, a Sào Paulo, è lo
stesso dove si concentra iL maggior numero di attacchi omofobi detla città.
E qui tocchiarno un punto nevralgico: non è casuaLe che [a popolazione carceraria brasiliana,
circa 55omila persone, sia costituita princÌpalmente da giovani tra i r8 e i 34 anni, poveri,
nerì e con un basso Livello di istruzione.
Storicamente, iIsìstema scolastico è stato uno degli strumenti più efficaci per ì1 mantenimento dell'abisso tra ricchi e poveri.Occupiamo gli ultimi posti nella classifica che valuta
la qualità dell'insegnamento nel mond0: circa iL9% delLa popolazione è ancora analfabeta e

il 20% dei brasiliani sono classificati come analfabeti funzionali- ossia, un brasiliano adulto su tre non è in grado di leggere e comprendere itesti più semptici.
La perpetuazione detl'ignoranza come strumento di dominazione, marchio registrato

dell'é-

lite al potere flno a poco tempo fa, si può quantificare. ll mercato editoriale brasiliano muove
ogni anno circa 2,2 niliardi di doltarì, il 35% dei quali sono acquisti da parte del governo federale, per rifornire biblioteche pubbliche e scoLastiche. Eppure, continuiamo a leggere poco, in
media mefo diquattro titoli L'anno, e in tutto ilpaese c'è meno di una Libreria ogni 63mita abi-

tanti, concentrate, per di più, nelle capitalidegli Stati e nelLe grandi città delt'interno.
[ppure. sliamo fd, enqo dei Drogreqsi.
La più grande vittoria detla mia generazione è stata il risiabilìmento delta democrazia sono
28 anni consecutivi, pochi, è vero, ma si tratta deL periodo più lungo in cui è stato rnantenuto
in vigore Ìo stato di diritto nella storia del Brasile. Con la stabilità politica ed economica seguita alla fine delta dittatura miLitare, abbiamo accumulato conquiste socialÌ e

La

più signifìcativa,

senza alcun dubbio, è stata L'evidente diminuzione della miseria: un numero impressionan'

R q;
U ì:
t
N
45

te di 42 milioni di persone è asceso socialmente nell'ultimo decennio. lnnegabile, poi, I'importanza deLl'istituzione di meccanismidi ridistribuzione della ricchezza, come le,,borse-famigIia",0 di integrazìone socÌale, come le quote razzìali per l'accesso alL'università pubblica.
Purtroppo, però, nonostante tuttigli sforzifatti, è irnmenso il peso dell'eredità di 5oo anni dÌ
ingìustizie. Siamo ancora un paese dove la casa, lo studio, la salute, la cultura e lo svago
non sono diritti per tutti, ma privilegi di aLcuni. ln cui la possibilità di andare e venire, Ìn qua
lunque momento e a qualunque ora, non può essere esercitata, perché mancano condizìoni
di pubblica sicurezza. ln cuianche il bisogno di lavorare, in cambio di un salario minimo
equivalente a circa 3oo doìlari mensilÌ, si scontra con ostacoli elementari come la mancanza
di trasporti adeguati. ln cui il rispetto per l'ambiente non esiste. In cui ci abituiamo tutti a
prenderci gioco delle leggi.

Noisiarno un paese paradossale.
ll Brasile è una terra esotica, dalle spiagge paradisiache, dalLe foreste edeniche, il paese del
carnevale, delta capoeÌra, del calcio; ma è anche un luogo esecrabile, pieno diviolenza urbana, di sfruttarnento della prostituzìone infantÌle, diviolazione dei diritti umani e disprezzo
per la natura. Celebrato come uno dei paesi megLio preparati per poter rivestire un ruolo da pro-

tagonista nel mondo ampia disponibilità di risorse naturali, agricoltura, allevarnento, industria diversificata, enorme potenziale dicrescita della produzione e del consumo;appare
anche destinati a un eterno ruolo secondario, difornitore di materie prime e prodotti fabbricati c0n mano d'opera a basso costo, a causa dell'incapacità digestire la propria ricchezza.
ln questo momento, siamo la settima economia del pianeta. E rimaniamo alterzo posto per

disuguaglianze sociali...
Torno, allora, alla domanda iniziale: cosa vuol dire abitare in questo luogo alla periferia del

mondo, scrivere in portoghese per lettori quasÌ inesistenti, lottare, jnsomma, ogni giorno,
per costruire, tra le avversità, un senso da dare alla vita? lo credo, magarj anche ingenua
mente, nella forza trasformatrice della letteratura. Figlio di una lavandaia analfabeta e dÌ
un venditore di pop corn semianalfabeta, io stesso venditore di pop corn, barista, commesso in una merceria, operaio tessiLe, tornitore meccanico, gestore di una tavola calda,
ho avuto ildestino cambiato dalcontatto, per quanto fortuito, con i librj. E se la lettura di un
libro può alterare iIsenso della vita di una persona e la socjetà è formata da persone, allora la letteratura può cambiare la società. in questo tempo, diesacerbato narcisismo e di
estremo culto dell'individualismo, tutto ciò che ci è estrafeo, e che pertanto dovrebbe
rlsvegliare iLfascino per il reciproco riconoscimento, più che mai viene visto come minaccioso.
Voltiamo le spal[e all'altro - l'immigrato, il povero, il nero, ['indigeno, la donna, l,omosessuaLe

nel tentativo di preservarci, dimentÍcandoci che in questo modo facciamo implodere ta
nostra stessa esistenza. Cì arrendiamo aLla solitudine e all'egoismo, negando noi stessi.

-

Per contrappormi a tutto questo scrivo: voglio colpire il lettore, modificarlo, per trasformare ilmondo. Si tratta di un'utopia, lo so, ma io mi nutro di utopie. perché penso che il
destino ultimo di ogniessere umano dovrebbe essere solo questo, raggiungere ta felicità sulla

terra. Quie ora.

9C h
:
46

Paradossi brasiliani

di

Luiz Ruffuto

incontro con Giorgio De Marchis

sinceramente, ti aspettlvi che iltuo discorso a Froncoforte 0vrebbe suscit1to cosi tante poLemiche
in Brosìle? Eri consapevole che la tuo conferenza sul"poradosso brosiliqno" sarebbe stotq
considerata un'oggressione al tuo poese?
lo sapevo, sin dall'inìzio, sin da quando gli organizzatori mi proposero ditenere iLdiscorso d'a-

pertura, che non potevo evitare di proporre una riflessione sul Brasile; e, in questo senso,
sa.pevo che avrei suscitato qualche reazione, perché è sempre polemico mettere a nudo
punti di vista che contraddicono l'immagine di noi stessi che in BrasiLe coltiviamo. Quello
che, però, non potevo prevedere erano le dimensionidetLa poLemica. Non immaginavo che le

mìe considerazionisarebbero state interpretate come critiche al governo brasiliano, visto
che mi sono Limitato a esporre fatti e dati della storia del Brasile. Non potevo supporre che
sareÌ stato attaccato da alcuni dei miei colleghi scrittori, talvotta con attacchi anche moLto
offensivi. Non pensavo che una critica di natura fondamentaLmente costruttiva si potesse

interpretare come un discorso contro il Brasile È un vero peccato' perché ancora una volta
abbiamo perso I'opportunità di discutere serìamente su che Brasile vogliamo per ilfuturo.

poli
Quello che mi ha sorpreso è che le critiche sono arrivote da diversi punti del ponoroma
Suplicy,
tico e non solo da parte della destra pii! conservatrice. ll ministro della Cultura,
^4orto
ha espresso, per esempio' il suo ramnarico

un'esponente del Partido dos trabolhodores,
per il fatto di non aver ritrcvato nel tuo discorso "un Brosile píù magico e letterario". Vorrei
che facessi uno sforzo e provassÌ a dirmi che immogine del Brasile avrebbe voluto veder raf
figurota nel tuo discorso il ministro?
ln Brasite, purtroppo, le persone confondono iconcetti di stato e di governo, di pubbLÌco e di
privato-.. llruoLo delt'intellettuale è quelto di proporre detle riflessioni. Sinceramente non
so quate Brasile sivotesse mostrare a Francoforte. Penso anche che non cisia una sola paroìa del mio discorso contraria alte riflessioni dello stesso Partido dos trabalhadores...
Conoscendo lo tuo opera - penso d come tanti cavalli, mo onche ollo pentalogia lnfe"no
Provisório , trovo un'evidente coerenza tra lo tuo scritturo e le idee che la permeono: ossio,
non ho trovoto sorprendenti le tue porole perché conoscevo lo scrittore Luiz Ruffoto D'altra
porte, è onche vero che hai ricevuto sostegno e solÌdarietà do un gron nume'ro di scrittori e
i nt e

llett u ali b rasi lian i...

dellibro di Francoforte, Júrgen Boos, in un'intervista collettiva dichiusura delLa Fiera, ha dichiarato che un lettore dei miei libri non si sarebbe mai sorpreso deLla mia proposta di riflessione... La maggior parte dei miei colleghi mi ha sostenuto,
la maggior parte si è sentita rappresentata dal mio discorso. Gti attacchisono arrivati da
una minoranza dei miei cotleghi, appartenenti a settori nazionalisti di sÌnistra e di destra, e
Lo stesso presidente deLla Fiera

da parte di rappresentati del nuovo fascismo brasìliano.

I îi
z È:
t;94
m
47

portecipazione ollo Fiera è stota comunque nalto polemica sin dall'inizìo. penso alla deci
sione di Poula Coelho di non prendervi parte come protesto per I'esclusione di alcuni scrittori
Lo

brasiliqnì. Anche tu, come Coelho, ritieni "l'attuale gaveno brosiliano un disastro, che ho
fotto grandi promesse che non sono state mantenute"?
La nostra democrazia ha appena 28 anni e, sebbene sia un breve periodo, è jl pjù lungo della

storia brasiliana. Stiamo ancora imparando a gestire ciò che non conosciamo bene. Molte
cose sono state fatte, dalpunto divista politico ed economico, questo è innegabile, ma il
fatto è che ci aspettavamo di più, ci aspettavamo passi avanti più rapidi e duraturi, che non
ci sono stati. E tutto questo provoca frustrazione.,. lo sono critico soprattutto per quanto
riguarda I'istruzione e la sanità, che sono rimasti ai IivelLi vergognosi di sempre, e critico
anche in merito aìle riforme polÌtiche, che avrebbero poiuto portarci a un esercizio pìù djgni-

toso della cittadinanza.
Sei considerato uno dei piit interessanti scrittorÌ della cosiddetto "6enerazione 90" e, nella
tuo conferenza, hoi affermoto "stiamo facendo progressi", accunulanda canquíste socioli e per
mettenda a un numero impression0nte di brasilioni di ascendere sociolmente. Se prendiomo
come punto dÌ partenza gli anni del tuo tr1sferimento a Sao paulo e la tuo ottivitÒ cone giornolisto nei primi anni novanta, come pensi che la letterotura abbia offrontato (e descritto) te

trosformazioni rodicali vissute dol p0ese nei quasi 25 onni que vanno do Collor fino a Dilma?
N
48

Mi sembra che oggi abbiarno una Letteratura plurale, rappresentativa delle più diverse classi sociali, sebbene senza dubbio si awerta ancora la mancanza di una presenza più signifi
cativa di scrittori afrodiscendenti e indigeni. Con la cosiddetta "letteratura marginale", defÌnizione che non mi piace, per la prima volta abbiamo avuto scrittori che sono nati e vivono nelle
periferie delle grandi città.Oggi ci sono rappresentanti dìtutte le regioni del paese e mi sembra che questa somma di voci formì un concerto interessante. Non è ancora sufficiente per
comprendere la complessità del paese, ma è già qualcosa.
Senzs dubbio, come tu stesso afferni, lo più grande vittorio deLla tua generozione è stato

il ùstabilinento dello denocrozia. ln temini di compramesso sociale, non ti sembro com'
plessa onche lo posizione dell'artista che sitrova o denunciore i malidello societò quando tutto
sembro andare bene, benissimo. Come si mette

ildito

nella pÌaga di uno società democratica

in piena espansiane economica?
llruolo deLl'intelLettuale è non essere d'accordo. La mia proposta di riflessione è la proposta

di qualcuno che riconosce ipassi avanti, ma desidera maggiori cambiamenti.
Ciò che sorprende, quardando il Brosile da lontano, sano le manifestozioni di pratesta

ultimi mesì. Studenti universitqri, professionisti, classe medio

degli

figure sociali che, apparen'
temente, stanno beneficiondo del boom economico del poese scendono in strado e protestono
contto il governo. Come si spiega questa insoddisfazione in un monento di euforia economicq,
e

e progressi socioli?
manifestazioni sono abbastanza confuse. Cisono molte rivendicazioni, alcune anche con
traddittorie e insolìte. Sembra che 0ggi, in Brasite, tutti abbiano motivi a suffÌcienza per
scendere in strada e protestare. Per le ragioni più diverse. Secondo me, riusciremo a otte-

stabilitò politica
Le

nere qualcosa solo nel nomento in cui queste rivendicazioniconvergeranno

su aìcuni punti

specifici, diventando così proposte di cambiamento.

Potresti indicare alcune opere - non sola letterarie che, o tuo avviso, negli ultimi onni
honna descritto ilBrcsile in modo prablematico e interessante?
Credo che chivoglia conoscere la complessità brasiliana oggi abbia a disposizione in numerevoli opere che raffigurano seriamente le diverse classi sociali. È daLl'insieme dÌ queste
opere che si può tracciare un profilo più completo del Brasile.
I lettori italianÌ conoscono lo tua apera grozie a come tanli cavalli (Bevivino

zooj)

e Sono

stato a Lisbona e ho pensato a te (La Nuovo Frontiera zo11). Purtroppo non sono stationco'
ro tradottÌ i voluni del clclo lnferno provisório è evidente, però, che c'è uno notevale coerenzo
nella tuo opero, che, nel suo insieme, mi sembra un tentativo di cartografare i cambiomenti
della societò brasiliano, passata nolto rapidomente da uno società prevolentemente rurole

past-industriale. Potresti provare a definire iltuo progetta letterario?
Per quanto riguarda I'ltalia, posso dìre che l'edizione italiana d1 Come tanti cavollÌè slala

q un'economia ormoÌ

la prima traduzione dì un mÌo libro all'estero ed è uscita nel zoo3, meno di due anni dopo la

I Fi
6

9-:
N
49

pubbUcazione dei libro in BrasiLe. Attualmente il romanzo è esaurito. L,edizione italjana di
Sono stato a Lisbona e ho pensato a te ha avuto, invece, una seconda edizione appena due
mesi dopo la pubbLicazione della prima. È lnferno provisório, peró. il m io progetto più ambizioso. ln realtà, io soIo diventato uno scrittore solo grazie a quel pr0getto. euand0 all,inizio
degli aÌrni settanta cominciai un corso dl giornalismo, mj accorsi di un fatto imbarazzante: [a
Letteratura brasiliana non rappresentava nelle sue pagine il mondo del lavoratore urbano...
E io, che vengo da una famiglia proletaria e sono stato io stesso operaio tessile e tornjtore
meccanico, decisì discrivere su questo argomento. llprobtema a quel punto era di carattere estetico: non miè mai piaciuta la maniera naturaLista con cui pochiscrittori hanno affron-

tato la questione. Ho passato quasì vent'annia riflettere su questo aspetto. VoLevo risolvere ilparadosso: non potevo usare la forrna del romanzo borghese, biografico, totalizzante, per descrivere il mofdo del lavoro, perché in fin dei conti ilcontenuto è la forma. Altora ho

sctillo Come tonti cavalli, una sorta di esercjzio formale, in cui sperimento vari Linguaggi.
Solo a quel punto mi sono sentito in grado di iniziare il progefto lnfema Provisóio, che consiste in cinque volumi, per un totale dì circa mille pagine, dove si cerca di raccontare la sto,
ria recente del Brasile, attraverso la discussione sugli effetti causatl nell'individuo da un
processo brutaLe di industrializzazione. ln cinquant'annisiamo passatidall'essere un paese
ruraÌe a una società post-industriale. Ho cercato, allora, di capovotgere I'equazione: costruire un romanzo collettivo senza pregiudicare come faceva ilrealismo socialista le esperienze

individuali, ma mettendo in rilievo la soggettività dei personaggi in qualcosa che io chiamo
realismo capitalista. Sono frammentidi storie, sono momenti neLla vita dei personaggi, sono
epifanie... lJna storia costruita a partire dalLe rovine, la forma segue ilcontenuto...
Presto uscirà L'edizione it1liano di Di me ormai neanche ti ticotdi. Come definìrestì questo

libro?
Come tanti covqlli eta un esercizio formale necessario alla sc tilfwa di tnferno provisório. Ci
sono, però, due libriche, sebbene non appartengan0 effettivamente a quelciclo, pubblicato

tra il 2oo5 e il 2011, ne rappresentano una sorta di appendice; Di me ornai neanche ti ricordi, originariamente pubb[icato ne[ 2006, e Sono stato a Lisbona e ho pensato a te, deI2oog.
Sono titoli compleme nlari a lnferno pravisório: Sono stato o Lisbonq e ho pensoto a te afftonta un fenomeno avvenuto negli ultirni anni della dìttatura militare, quando molti brasiliani,
costretti dalla brutaLe recessione economica, emigrarono alÌ'estero, in particolar modo negti Stati

Uniti, in Giappone e in Europa (soprattutto in Portogallo, Spagna e ltalia). lI libro descrive il
viaggio di un personaggio in PortogaLlo, dove siscontra con la dura vita dell'immigrato pove,
rc. Di me ormoi neonche ti ricordi,invece, affronta il periodo della dittatura militare. Nel 2o01,

il narratore irova, dopo la morte della madre, delle lettere inviate dal fratello, un tornitore
meccanico emigrato a Sào Paulo, nelle qualisi racconta la quotidianità di un adolescente che
diventa adulto in un mondo completamente diverso daLsuo. Le lettere raccontano i piccolj
drammidiquaLcuno che scopre ibrutalicambiamentieconomicidelLa società e come queste
trasformazioni corrodano un indjvìduo legato ai vaLori tradiziona li. Le lettere, in fondo, si nutrono di questo, del confronto tra ilvecchio e il nuovo, tra un rnondo rurale e iL mondo urbano.

.É,i

È:

I

z

More Related Content

Similar to Luiz Ruffato - Lo Straniero

La Calabria, antologia della rivista di letteratura popolare
La Calabria, antologia della rivista di letteratura popolareLa Calabria, antologia della rivista di letteratura popolare
La Calabria, antologia della rivista di letteratura popolareGiuseppe Candido
 
10 Brazil democrazia razziale
10 Brazil democrazia razziale10 Brazil democrazia razziale
10 Brazil democrazia razzialeSofia Venturoli
 
The Campaign of the Brazilian Expeditionary Force for the Liberation of Italy
The Campaign of the Brazilian Expeditionary Force for the Liberation of ItalyThe Campaign of the Brazilian Expeditionary Force for the Liberation of Italy
The Campaign of the Brazilian Expeditionary Force for the Liberation of ItalyNoronha Advogados
 
Gli ebrei in italia nell'età delle dominazioni straniere
Gli ebrei in italia nell'età delle dominazioni straniereGli ebrei in italia nell'età delle dominazioni straniere
Gli ebrei in italia nell'età delle dominazioni straniereRuben Specchi
 
Il fascismo di confine
Il fascismo di confineIl fascismo di confine
Il fascismo di confineINSMLI
 
Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...
Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...
Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...UNIVERSITY OF COIMBRA
 
Parole del Signor Mario Giro sotto segretario di stato per gli affari esteri ...
Parole del Signor Mario Giro sotto segretario di stato per gli affari esteri ...Parole del Signor Mario Giro sotto segretario di stato per gli affari esteri ...
Parole del Signor Mario Giro sotto segretario di stato per gli affari esteri ...Noronha Advogados
 
Farinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioni
Farinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioniFarinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioni
Farinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioniJulian Save
 
La Ricerca Del Santo Graal
La Ricerca Del Santo GraalLa Ricerca Del Santo Graal
La Ricerca Del Santo Graalplescan
 

Similar to Luiz Ruffato - Lo Straniero (11)

Salone del Libro 2017
Salone del Libro 2017Salone del Libro 2017
Salone del Libro 2017
 
Atti del convegno "Fiume legionaria" (1999)
Atti del convegno "Fiume legionaria" (1999)Atti del convegno "Fiume legionaria" (1999)
Atti del convegno "Fiume legionaria" (1999)
 
La Calabria, antologia della rivista di letteratura popolare
La Calabria, antologia della rivista di letteratura popolareLa Calabria, antologia della rivista di letteratura popolare
La Calabria, antologia della rivista di letteratura popolare
 
10 Brazil democrazia razziale
10 Brazil democrazia razziale10 Brazil democrazia razziale
10 Brazil democrazia razziale
 
The Campaign of the Brazilian Expeditionary Force for the Liberation of Italy
The Campaign of the Brazilian Expeditionary Force for the Liberation of ItalyThe Campaign of the Brazilian Expeditionary Force for the Liberation of Italy
The Campaign of the Brazilian Expeditionary Force for the Liberation of Italy
 
Gli ebrei in italia nell'età delle dominazioni straniere
Gli ebrei in italia nell'età delle dominazioni straniereGli ebrei in italia nell'età delle dominazioni straniere
Gli ebrei in italia nell'età delle dominazioni straniere
 
Il fascismo di confine
Il fascismo di confineIl fascismo di confine
Il fascismo di confine
 
Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...
Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...
Arte e modernita'. i due percorsi comuni del fascismo e dell'estado novo (aes...
 
Parole del Signor Mario Giro sotto segretario di stato per gli affari esteri ...
Parole del Signor Mario Giro sotto segretario di stato per gli affari esteri ...Parole del Signor Mario Giro sotto segretario di stato per gli affari esteri ...
Parole del Signor Mario Giro sotto segretario di stato per gli affari esteri ...
 
Farinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioni
Farinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioniFarinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioni
Farinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioni
 
La Ricerca Del Santo Graal
La Ricerca Del Santo GraalLa Ricerca Del Santo Graal
La Ricerca Del Santo Graal
 

More from Laeticia Jensen Eble

Primer Encuentro Internacional de Editores LATINOAMERICANA Asociación de Revi...
Primer Encuentro Internacional de Editores LATINOAMERICANA Asociación de Revi...Primer Encuentro Internacional de Editores LATINOAMERICANA Asociación de Revi...
Primer Encuentro Internacional de Editores LATINOAMERICANA Asociación de Revi...Laeticia Jensen Eble
 
V Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea - Buenos A...
V Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea - Buenos A...V Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea - Buenos A...
V Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea - Buenos A...Laeticia Jensen Eble
 
IV Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea
IV Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira ContemporâneaIV Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea
IV Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira ContemporâneaLaeticia Jensen Eble
 
Entrevista com Luiz Ruffato no jornal Nordbayerischer Kurier - Junho de 2014
Entrevista com Luiz Ruffato no jornal Nordbayerischer Kurier - Junho de 2014Entrevista com Luiz Ruffato no jornal Nordbayerischer Kurier - Junho de 2014
Entrevista com Luiz Ruffato no jornal Nordbayerischer Kurier - Junho de 2014Laeticia Jensen Eble
 
Entrevista com Luiz Ruffato na revista alemã Der Spiegel
Entrevista com Luiz Ruffato na revista alemã Der SpiegelEntrevista com Luiz Ruffato na revista alemã Der Spiegel
Entrevista com Luiz Ruffato na revista alemã Der SpiegelLaeticia Jensen Eble
 
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Hoje em Dia de 27 de abril de 2014.
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Hoje em Dia de 27 de abril de 2014.Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Hoje em Dia de 27 de abril de 2014.
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Hoje em Dia de 27 de abril de 2014.Laeticia Jensen Eble
 
Entrevista com Luiz Ruffato na Revista do Brasil, abril de 2014
Entrevista com Luiz Ruffato na Revista do Brasil, abril de 2014Entrevista com Luiz Ruffato na Revista do Brasil, abril de 2014
Entrevista com Luiz Ruffato na Revista do Brasil, abril de 2014Laeticia Jensen Eble
 
Chamada para publicação na revista Krypton
Chamada para publicação na revista KryptonChamada para publicação na revista Krypton
Chamada para publicação na revista KryptonLaeticia Jensen Eble
 
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporâneaIII Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporâneaLaeticia Jensen Eble
 
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles.
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles.Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles.
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles.Laeticia Jensen Eble
 
Luiz Ruffato em entrevista a Luiz Gonzaga Lopes
Luiz Ruffato em entrevista a Luiz Gonzaga LopesLuiz Ruffato em entrevista a Luiz Gonzaga Lopes
Luiz Ruffato em entrevista a Luiz Gonzaga LopesLaeticia Jensen Eble
 
Convocatoria Congreso Poéticas de la Oralidad
Convocatoria Congreso Poéticas de la Oralidad Convocatoria Congreso Poéticas de la Oralidad
Convocatoria Congreso Poéticas de la Oralidad Laeticia Jensen Eble
 
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporâneaIII Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporâneaLaeticia Jensen Eble
 
10 poemas de Luiz Ruffato_Papeles literarios 1 dez 2013
10 poemas de Luiz Ruffato_Papeles literarios 1 dez 201310 poemas de Luiz Ruffato_Papeles literarios 1 dez 2013
10 poemas de Luiz Ruffato_Papeles literarios 1 dez 2013Laeticia Jensen Eble
 

More from Laeticia Jensen Eble (20)

Primer Encuentro Internacional de Editores LATINOAMERICANA Asociación de Revi...
Primer Encuentro Internacional de Editores LATINOAMERICANA Asociación de Revi...Primer Encuentro Internacional de Editores LATINOAMERICANA Asociación de Revi...
Primer Encuentro Internacional de Editores LATINOAMERICANA Asociación de Revi...
 
V Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea - Buenos A...
V Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea - Buenos A...V Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea - Buenos A...
V Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea - Buenos A...
 
IV Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea
IV Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira ContemporâneaIV Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea
IV Colóquio Internacional sobre Literatura Brasileira Contemporânea
 
Os desterrados de Luiz Ruffato
Os desterrados de Luiz RuffatoOs desterrados de Luiz Ruffato
Os desterrados de Luiz Ruffato
 
Entrevista com Luiz Ruffato no jornal Nordbayerischer Kurier - Junho de 2014
Entrevista com Luiz Ruffato no jornal Nordbayerischer Kurier - Junho de 2014Entrevista com Luiz Ruffato no jornal Nordbayerischer Kurier - Junho de 2014
Entrevista com Luiz Ruffato no jornal Nordbayerischer Kurier - Junho de 2014
 
Entrevista com Luiz Ruffato na revista alemã Der Spiegel
Entrevista com Luiz Ruffato na revista alemã Der SpiegelEntrevista com Luiz Ruffato na revista alemã Der Spiegel
Entrevista com Luiz Ruffato na revista alemã Der Spiegel
 
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Hoje em Dia de 27 de abril de 2014.
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Hoje em Dia de 27 de abril de 2014.Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Hoje em Dia de 27 de abril de 2014.
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Hoje em Dia de 27 de abril de 2014.
 
Entrevista com Luiz Ruffato na Revista do Brasil, abril de 2014
Entrevista com Luiz Ruffato na Revista do Brasil, abril de 2014Entrevista com Luiz Ruffato na Revista do Brasil, abril de 2014
Entrevista com Luiz Ruffato na Revista do Brasil, abril de 2014
 
Chamada para publicação na revista Krypton
Chamada para publicação na revista KryptonChamada para publicação na revista Krypton
Chamada para publicação na revista Krypton
 
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporâneaIII Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
 
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles.
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles.Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles.
Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles.
 
Luiz Ruffato em entrevista a Luiz Gonzaga Lopes
Luiz Ruffato em entrevista a Luiz Gonzaga LopesLuiz Ruffato em entrevista a Luiz Gonzaga Lopes
Luiz Ruffato em entrevista a Luiz Gonzaga Lopes
 
Novo time em campo
Novo time em campoNovo time em campo
Novo time em campo
 
Convocatoria Congreso Poéticas de la Oralidad
Convocatoria Congreso Poéticas de la Oralidad Convocatoria Congreso Poéticas de la Oralidad
Convocatoria Congreso Poéticas de la Oralidad
 
O efeito ruffato nas letras
O efeito ruffato nas letrasO efeito ruffato nas letras
O efeito ruffato nas letras
 
Em 2007 lancei um livro
Em 2007 lancei um livroEm 2007 lancei um livro
Em 2007 lancei um livro
 
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporâneaIII Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
III Colóquio internacional sobre literatura brasileira contemporânea
 
10 poemas de Luiz Ruffato_Papeles literarios 1 dez 2013
10 poemas de Luiz Ruffato_Papeles literarios 1 dez 201310 poemas de Luiz Ruffato_Papeles literarios 1 dez 2013
10 poemas de Luiz Ruffato_Papeles literarios 1 dez 2013
 
Catálogo Assoziation A
Catálogo Assoziation ACatálogo Assoziation A
Catálogo Assoziation A
 
El nacional caracas 10_nov2013
El nacional caracas 10_nov2013El nacional caracas 10_nov2013
El nacional caracas 10_nov2013
 

Luiz Ruffato - Lo Straniero

  • 1. m loru l'nà r RELLo, TTLBRASTLL ll discorso di Francoforte di Luiz Ruffato a cura dÌ Giorgio De Marchis Nell'ombito di und più generale ascesa politica e culturale dei paesi emeryenti, verso la fine degli onni novanta del secola scorso, ossia circa una ventina d'onni fa, il Brasile ha avvioto und serie di misure tese a imporrc e livello nondiale uno nuova imnagine del paese. Oggi, tutto senbra indi carc che gLi abiettívi principalidella diplonazio brosiliano nelbreve terníne siano ilconsolida nenta delBrasile a!l'interna delG2o e, nel 2o15,l'attribuziane olpaese di un seggio permanen. te nelConsiglia di Sicurezza de 'Anu. Glì accordi con lo Cina (oggi il principale portner commer ciale del Brasile),lo Russia, I'lndio e il Sudafrica espressi ottraverso gLiornai celebi acranimi Bic e lbs - mastrono obbastanzo chiaromente in che modo i brosiliani intendano consolidare il pro- pìo llBtosile una potenzo econonica che da 40 onní non si lascia coinvalgere in conflitti miLitorì con nessuno dei dieci paesi confrnanti e che, priva di orma menti nuclearí, si deve per questo considerare un'assoluto ecceziane nell'anbito delle cinque ruola sullo scena intenazionole. densanente popolate (Stlti lJniti, Cino, Russio, lndia e, appunto, Bt7sile) - non poteva, però, che affrdare al sofÍ power un ruolo predaninante ne!!e propie strategie politiche. llcinena, I'arte contempordnea, lo musica, la letteruturo, ma anche l,orgqnizzazione, gru, vosissino per le frnonze pubbliche, di nanifestazioni ad altissino vísibititò internazionale nazionicontinentoli pi[1 hensa nandiale dello giaventìt dello scarso luglio, no onche ai Campionati deLmonda di caLcio del2014 e alle Alinpiadi di Rio de laneira del 2a16) sono stati, quindi, subito identificati, non solo cane efficaci strunenti per disegnare uno nuovq nappo delL'intratteninento globale - in cui I'industrio culturale brosiliana, ornai definitivomente emersa, potesse titagliorsi un siqnifi, alLa Gíornata cativo spozio aLL'interno dei nuovì flussiconnerciali ma anche cane preziosialleltti nell'attica di un'affermaziane poLitico internozianale. Mai cone oggi, si potrebbe dire, gli attisti brasiLiani hanno ilcompito di ticordare aL mondo che Deus é brasileiro e che, ovunque vadano, arrivano semprc da un paese benedetto da questo ìllustre connazionale... Da un lato, quindi, iLvertiqinosa aunento del potere d'ocquisto di una pafte significativa dei cit tadini brasilioni ha imposta ilpaese come mercota privilegíato di prodatti culturali: Río de laneiro e SAo PauLo I irl ? À: 6 9q 1 sano, del resto, ormoi tappe obbligate di quatunque tournée mondiole e, non a caso,
  • 2. N 41 le due negalopoli brosiliane stanno nadÌficando il proprio aspetto, con un susseguirsi freneti co d'ínougurozioni di spozi espositivi e centri culturali; salo a Rio, per dire, ilMar (l4useo d'ofte di Ria), la Caso Daros, lo Fundagao Cidade das artes (Fondazione Cittò delle artì) - il naggior polo cu! turale brasiliano, un impressionante complesso di cinena, sale da concerti, sale conferenze e musei disegnato dall'architetto francese Christian de Pottzonporc e, presta, anche il Aluseu do anonha (il Museo deLdomani) delLo spagnolo Santiaga Calotravo. Doll'altro, si assiste all'arnai evidente tentativo di inporre iprodotti culturali brasiLiani nelnando, associandolio un'innogine positiva di quelLa che si vuoLe presentore come la più solida denocrazia neLcontesto dei Brics. ln quest'ottica, si potrebbero citarc innunerevali esempi, trc i quoli mi linito o segnalare il potenziamento, da patte deLministero degLi Esteri, delcanole radiofonico internazionale The bra- haur (nww.brazilÌonhour.arg), che trasnette quatidianomente e in cinque lingue (inglese, portoghese, spagnoLo, francese e cinese) sala programmi sulla culturu e la musica brasiLiano e il riloncio della prcduzione cinenatografrco nozionale - inizialnente realìzzato attraverso una z:tlian serie di facilitaziani fiscali e, in un secondo momento, mediante La creozione dí un'agenzia gover" nativo (Ancine) e di un fonda destinato a finanziare la reolizzazione di filn brasilioni (Funcine). Per quanto riguarda lo letteratura, il princìpale contributo statole olla pronaziane degli autori nozionali si esprime nell'imponente "Programma dÌ sastegno alla traduzione e pubblicozÌane di autori brasÌliani all'estera" allestita dol ministero dello Culturo. Un píano decennale (zoto-zozo) con un investinenta delgoverno brasiliano dì circa otto milioni di dollari, generosamente desti nati aLle case editricistranierc che pubbLicheronno traduzioni diopere inedite oppure nuove edi zioni di outori brasiLioní. Atutto questo si oggiungono ulteriori finonziamenti stonziati per incentivore I'invita di sctittori brasiLionia fiere e festivoL letterati internozionali e bo6e di studio pet ospitarc ín BrasiLe traduttari stronieri. Allo luce diquanto detto, è evidente, quindi, che la presenza delBtasile cone paese ospÌte olla Fiera del Libro di Francoforte delLo scorso ottobre, non si passa considerore né cosuale, né episodica. ll governo brasiliano vaLeva che Francofotte fosse La sfarzosa vetrino deL nuovo Brasile e, onche in questo caso, lo dispanibilità difandiè stata impressionante (diversi nilionidi doLlari), con unq dele- gazione che ha poftato in Gernonia un contingente di settonta scrittori brosilianí, arrivati a Froncoforte per sedurre giornalisti ed editori del mondo interc. La conferenzo d'operturu è stato, però, affidata o Luiz Ruffota. Nan, quindi, ol più noto e tradotta scrittore brasiliano contemporanea, Paulo CoeLho che, d'altro parte, in polemica con gli organizzatori delpadiglione brosiliano, oveva Ìmpravvisamente decisa di non prendere parte aLla manifestazione -, ma neonche o uno tra gli autori più nati e autorevoli prcsenti nella delegazione (looo Ubaldo Ribeira, NéLido Píion o CarLos Heitor Cony, tro gli aLtri). L'invito o tenete Ia conferenzo è stato, invece, rivolto o un esponente, foBe iLpiù interessante, di quelLa "Generazione 90" che, negLi uLtini anni, ha visto conbiore iLpaese satto i prapri acchi. Chiunque avesse letto anche solo poche pagine delL'autore dilnferno provisórÌo sapevo che Luiz Ruffato non avrebbe pranunciato un discorso encomiastico sullo nuava societò brasiLiono. Tutto I'apera di questo scrittate tiflette, infatti,la convinziane che ilpresente brusiliano non sia deL tutto inedito, no gonfio dí passato e, saprattutto, di erra commessi in pqssato. Paese dì estre- ni, lo conplessitò brasiliano è la conseguenzo di secolari pracessi di esclusione sociale alterna- EE 9 9:6
  • 3. N ,orrÍ.r,uo' ti a brevi fosi d'apertura in cui, come negli anni cinquanto del desenvolvime ntis m o, spesso sl è però perseguita una modernizzazione senzo emancipazione. Uno sbaglio senbro dire Ruffoto o Froncoforte, giò conmessa piìl volte in passato. Un errore che prabobiLmente è iltimore maggiore di chi oggi protesta per le strade delle città brosÌliane, guardando magori con tinore e dif' fidenza al benessere delproprio paese. (gdm) scrittore in un paese atla periferia deL mondo, un [uogo dove I'espressione "capitalismo selvaggio" decisamente non è una metafora? Per me, scrivere è impegno. Non posso fare a meno di vivere atl'atba delXXl secoLo, di scrivere in portoghese, di abitare in un territorio chiamato Brasile. Si parla di glo ba lizzazion e, ma le frontiere sono cadute per le merci, non per il passaggio delle persone. Proclamare la nostra individualÌtà Cosa significa essere uno è un modo per resistere all'autorÌtario tentativo di appianare le differenze. llmaggior dìlem ma dell'essere u mano è stato sempre questo, doversi confrontare con la dicotomia Ìo altro. Perché, sebbene l'affermazione della nostra soggettività si realizzi attraverso iL riconoscimento dell'altro è l'aLterità che ci conferisce il senso dell'esistenza -, I'altro è anche colui che può annichilirci.,. E se l'Umanità si costruisce attraverso questo movimento oscillatorio tra aggregazione e dispersione, La storia del Brasile si è fondata quasi esctusivamente sulla negazione esplicita detL'altro, attraverso [a viotenza e l'indifferenza. Siamo nati sotto l'egida del genocidio. Deiquattro miLioni di ind;geni de[15oo, ne rimangono oggi circa novecentomila, parte dei quali in condizionidivita miserabiti in accampamen- ti ai rnarginidelle strade o nelLe favelas delle grandicittà. Si fa sempre riferimento, come prova della tolleranza nazÌonale, alla cosiddetta democrazia razziale brasiliana, un mito che atferma che non cì sarebbe stata decimazione, ma assimÌlazione delle popolazionì autoctone. Questo eufemismo, però, serve solo a nascondere un fatto indìscutibiLe: se [a nostra popolazione è meticcia, questo si deve aLl'incrocio di uomini europei con donne indigene o afrìcane ossia, I'assimilazione sÌ è data attraverso Lo stupro di donne indigene e nere a opera dei colonizzatori bianchi. milioni di africani neri sono stati fatti prÌgionieri e tra sportatia forza in Brasile. Quando, nel 1BBB, è stata abotita la schiavitù, non si è fatto alcuno sforzo per dare condizionidi vita dignitose agli ex-schiavi. Cosi, ancora oggi, trascorsi 125 anni, la maggÌor parte degli afrodiscendenti continua c0nfinata alla base della plramide sociale: raramente sivedono neritra medici, dentisti, awocati, ingegneri, dirigenti, giorFìno alla metà deLXlX secolo, cinque ral st;. drti,'li pldsli( i. c neasti. scrillo i. lnvisibile, messa alle strette da bassi salari e privata delle prerogative minÌme di cittadi nanza diritto alla casa, mezzi ditrasporto, svaghi, istruzÌone e un sistema sanitarìo di qua- lità ,la maggior parte dei brasiliani è sempre stata irrilevante nell'ingranaggio che muove l'e conomia: it75olo ditutta la ricchezza sitrova nelle mani delloo/o della popolazione bianca e appena 46mita persone possiedono metà deLle terre del paese. Storicamente abituati ad avere solo dei doveri, maì dei diritti, ci siamo rassegnati a una strana sensazione di non appartenenza: in Brasite, ciò che è LF;' == ditutti non è di nessuno...
  • 4.
  • 5. N 44 A stretto contatto con una terribile sensazione di impunità, dato che la galera funziona soLo per chi non ha soLdi per pagarsi dei buoni awocati, ['intolleranza affìora. Quantì, nello sconfor- to di una vita ai margini, non sivedono riconosciuta dalla società la condizione di essere umano, reagíscono negando agli altri quelta stessa condizione. così come noi non vediamo L'altro, l'altro non ci vede. E in questo modo accumuliamo i nostri odi - il nostro simiLe diven- ta il nemico. lltass0 di omicidi in Brasile raggiunge i venti assassinii ogni loomila abitanti, il che equivale a 37mila persone uccise ogni anno, un numero tre volte superiore alla media mondiale. E chi è maggiormente esposto alla violenza non sono i rìcchi - che si sono rinchiusi dietro attè mura in residence dì lusso, protettida recintì elettrificati, sorveglianti privati e vigilanza elettronica , ma ipoveri conflnati in favelas e quartieri periferici, alla mercé dei narcotraffl canti e dei poiiziotti corrotti. lMaschilisti, occupiamo iìvergognoso settimo posto tra i paesi con il maggior numero di vittime diviolenza domestica, con un saLdo, nell'ultimo decennio, di 45mila donne assassinate. VigLiacchi, nel 2otz abbiamo accumulato più dÌ rzomila denunce per maltrattamentì contro bambini e adolescenti. Ed è noto che, tanto per quanto riguarda le donne come per quanto riguarda barnbini e adolescenti, questi datisono sempre sottostimati. lpocrili, icasi di intolLeranza nei confronti deLl'orientam ento sessuale rivelano, in maniera esemplare, la nostra natura. llluogo dove si realìzza ta più grande parata gay del mondo, che arriva a riunire più ditre milionidi partecìpanti, la Avenida Paulista, a Sào Paulo, è lo stesso dove si concentra iL maggior numero di attacchi omofobi detla città. E qui tocchiarno un punto nevralgico: non è casuaLe che [a popolazione carceraria brasiliana, circa 55omila persone, sia costituita princÌpalmente da giovani tra i r8 e i 34 anni, poveri, nerì e con un basso Livello di istruzione. Storicamente, iIsìstema scolastico è stato uno degli strumenti più efficaci per ì1 mantenimento dell'abisso tra ricchi e poveri.Occupiamo gli ultimi posti nella classifica che valuta la qualità dell'insegnamento nel mond0: circa iL9% delLa popolazione è ancora analfabeta e il 20% dei brasiliani sono classificati come analfabeti funzionali- ossia, un brasiliano adulto su tre non è in grado di leggere e comprendere itesti più semptici. La perpetuazione detl'ignoranza come strumento di dominazione, marchio registrato dell'é- lite al potere flno a poco tempo fa, si può quantificare. ll mercato editoriale brasiliano muove ogni anno circa 2,2 niliardi di doltarì, il 35% dei quali sono acquisti da parte del governo federale, per rifornire biblioteche pubbliche e scoLastiche. Eppure, continuiamo a leggere poco, in media mefo diquattro titoli L'anno, e in tutto ilpaese c'è meno di una Libreria ogni 63mita abi- tanti, concentrate, per di più, nelle capitalidegli Stati e nelLe grandi città delt'interno. [ppure. sliamo fd, enqo dei Drogreqsi. La più grande vittoria detla mia generazione è stata il risiabilìmento delta democrazia sono 28 anni consecutivi, pochi, è vero, ma si tratta deL periodo più lungo in cui è stato rnantenuto in vigore Ìo stato di diritto nella storia del Brasile. Con la stabilità politica ed economica seguita alla fine delta dittatura miLitare, abbiamo accumulato conquiste socialÌ e La più signifìcativa, senza alcun dubbio, è stata L'evidente diminuzione della miseria: un numero impressionan' R q; U ì: t
  • 6. N 45 te di 42 milioni di persone è asceso socialmente nell'ultimo decennio. lnnegabile, poi, I'importanza deLl'istituzione di meccanismidi ridistribuzione della ricchezza, come le,,borse-famigIia",0 di integrazìone socÌale, come le quote razzìali per l'accesso alL'università pubblica. Purtroppo, però, nonostante tuttigli sforzifatti, è irnmenso il peso dell'eredità di 5oo anni dÌ ingìustizie. Siamo ancora un paese dove la casa, lo studio, la salute, la cultura e lo svago non sono diritti per tutti, ma privilegi di aLcuni. ln cui la possibilità di andare e venire, Ìn qua lunque momento e a qualunque ora, non può essere esercitata, perché mancano condizìoni di pubblica sicurezza. ln cuianche il bisogno di lavorare, in cambio di un salario minimo equivalente a circa 3oo doìlari mensilÌ, si scontra con ostacoli elementari come la mancanza di trasporti adeguati. ln cui il rispetto per l'ambiente non esiste. In cui ci abituiamo tutti a prenderci gioco delle leggi. Noisiarno un paese paradossale. ll Brasile è una terra esotica, dalle spiagge paradisiache, dalLe foreste edeniche, il paese del carnevale, delta capoeÌra, del calcio; ma è anche un luogo esecrabile, pieno diviolenza urbana, di sfruttarnento della prostituzìone infantÌle, diviolazione dei diritti umani e disprezzo per la natura. Celebrato come uno dei paesi megLio preparati per poter rivestire un ruolo da pro- tagonista nel mondo ampia disponibilità di risorse naturali, agricoltura, allevarnento, industria diversificata, enorme potenziale dicrescita della produzione e del consumo;appare anche destinati a un eterno ruolo secondario, difornitore di materie prime e prodotti fabbricati c0n mano d'opera a basso costo, a causa dell'incapacità digestire la propria ricchezza. ln questo momento, siamo la settima economia del pianeta. E rimaniamo alterzo posto per disuguaglianze sociali... Torno, allora, alla domanda iniziale: cosa vuol dire abitare in questo luogo alla periferia del mondo, scrivere in portoghese per lettori quasÌ inesistenti, lottare, jnsomma, ogni giorno, per costruire, tra le avversità, un senso da dare alla vita? lo credo, magarj anche ingenua mente, nella forza trasformatrice della letteratura. Figlio di una lavandaia analfabeta e dÌ un venditore di pop corn semianalfabeta, io stesso venditore di pop corn, barista, commesso in una merceria, operaio tessiLe, tornitore meccanico, gestore di una tavola calda, ho avuto ildestino cambiato dalcontatto, per quanto fortuito, con i librj. E se la lettura di un libro può alterare iIsenso della vita di una persona e la socjetà è formata da persone, allora la letteratura può cambiare la società. in questo tempo, diesacerbato narcisismo e di estremo culto dell'individualismo, tutto ciò che ci è estrafeo, e che pertanto dovrebbe rlsvegliare iLfascino per il reciproco riconoscimento, più che mai viene visto come minaccioso. Voltiamo le spal[e all'altro - l'immigrato, il povero, il nero, ['indigeno, la donna, l,omosessuaLe nel tentativo di preservarci, dimentÍcandoci che in questo modo facciamo implodere ta nostra stessa esistenza. Cì arrendiamo aLla solitudine e all'egoismo, negando noi stessi. - Per contrappormi a tutto questo scrivo: voglio colpire il lettore, modificarlo, per trasformare ilmondo. Si tratta di un'utopia, lo so, ma io mi nutro di utopie. perché penso che il destino ultimo di ogniessere umano dovrebbe essere solo questo, raggiungere ta felicità sulla terra. Quie ora. 9C h :
  • 7. 46 Paradossi brasiliani di Luiz Ruffuto incontro con Giorgio De Marchis sinceramente, ti aspettlvi che iltuo discorso a Froncoforte 0vrebbe suscit1to cosi tante poLemiche in Brosìle? Eri consapevole che la tuo conferenza sul"poradosso brosiliqno" sarebbe stotq considerata un'oggressione al tuo poese? lo sapevo, sin dall'inìzio, sin da quando gli organizzatori mi proposero ditenere iLdiscorso d'a- pertura, che non potevo evitare di proporre una riflessione sul Brasile; e, in questo senso, sa.pevo che avrei suscitato qualche reazione, perché è sempre polemico mettere a nudo punti di vista che contraddicono l'immagine di noi stessi che in BrasiLe coltiviamo. Quello che, però, non potevo prevedere erano le dimensionidetLa poLemica. Non immaginavo che le mìe considerazionisarebbero state interpretate come critiche al governo brasiliano, visto che mi sono Limitato a esporre fatti e dati della storia del Brasile. Non potevo supporre che sareÌ stato attaccato da alcuni dei miei colleghi scrittori, talvotta con attacchi anche moLto offensivi. Non pensavo che una critica di natura fondamentaLmente costruttiva si potesse interpretare come un discorso contro il Brasile È un vero peccato' perché ancora una volta abbiamo perso I'opportunità di discutere serìamente su che Brasile vogliamo per ilfuturo. poli Quello che mi ha sorpreso è che le critiche sono arrivote da diversi punti del ponoroma Suplicy, tico e non solo da parte della destra pii! conservatrice. ll ministro della Cultura, ^4orto ha espresso, per esempio' il suo ramnarico un'esponente del Partido dos trabolhodores, per il fatto di non aver ritrcvato nel tuo discorso "un Brosile píù magico e letterario". Vorrei che facessi uno sforzo e provassÌ a dirmi che immogine del Brasile avrebbe voluto veder raf figurota nel tuo discorso il ministro? ln Brasite, purtroppo, le persone confondono iconcetti di stato e di governo, di pubbLÌco e di privato-.. llruoLo delt'intellettuale è quelto di proporre detle riflessioni. Sinceramente non so quate Brasile sivotesse mostrare a Francoforte. Penso anche che non cisia una sola paroìa del mio discorso contraria alte riflessioni dello stesso Partido dos trabalhadores... Conoscendo lo tuo opera - penso d come tanti cavalli, mo onche ollo pentalogia lnfe"no Provisório , trovo un'evidente coerenza tra lo tuo scritturo e le idee che la permeono: ossio, non ho trovoto sorprendenti le tue porole perché conoscevo lo scrittore Luiz Ruffoto D'altra porte, è onche vero che hai ricevuto sostegno e solÌdarietà do un gron nume'ro di scrittori e i nt e llett u ali b rasi lian i... dellibro di Francoforte, Júrgen Boos, in un'intervista collettiva dichiusura delLa Fiera, ha dichiarato che un lettore dei miei libri non si sarebbe mai sorpreso deLla mia proposta di riflessione... La maggior parte dei miei colleghi mi ha sostenuto, la maggior parte si è sentita rappresentata dal mio discorso. Gti attacchisono arrivati da una minoranza dei miei cotleghi, appartenenti a settori nazionalisti di sÌnistra e di destra, e Lo stesso presidente deLla Fiera da parte di rappresentati del nuovo fascismo brasìliano. I îi z È: t;94
  • 8. m 47 portecipazione ollo Fiera è stota comunque nalto polemica sin dall'inizìo. penso alla deci sione di Poula Coelho di non prendervi parte come protesto per I'esclusione di alcuni scrittori Lo brasiliqnì. Anche tu, come Coelho, ritieni "l'attuale gaveno brosiliano un disastro, che ho fotto grandi promesse che non sono state mantenute"? La nostra democrazia ha appena 28 anni e, sebbene sia un breve periodo, è jl pjù lungo della storia brasiliana. Stiamo ancora imparando a gestire ciò che non conosciamo bene. Molte cose sono state fatte, dalpunto divista politico ed economico, questo è innegabile, ma il fatto è che ci aspettavamo di più, ci aspettavamo passi avanti più rapidi e duraturi, che non ci sono stati. E tutto questo provoca frustrazione.,. lo sono critico soprattutto per quanto riguarda I'istruzione e la sanità, che sono rimasti ai IivelLi vergognosi di sempre, e critico anche in merito aìle riforme polÌtiche, che avrebbero poiuto portarci a un esercizio pìù djgni- toso della cittadinanza. Sei considerato uno dei piit interessanti scrittorÌ della cosiddetto "6enerazione 90" e, nella tuo conferenza, hoi affermoto "stiamo facendo progressi", accunulanda canquíste socioli e per mettenda a un numero impression0nte di brasilioni di ascendere sociolmente. Se prendiomo come punto dÌ partenza gli anni del tuo tr1sferimento a Sao paulo e la tuo ottivitÒ cone giornolisto nei primi anni novanta, come pensi che la letterotura abbia offrontato (e descritto) te trosformazioni rodicali vissute dol p0ese nei quasi 25 onni que vanno do Collor fino a Dilma?
  • 9. N 48 Mi sembra che oggi abbiarno una Letteratura plurale, rappresentativa delle più diverse classi sociali, sebbene senza dubbio si awerta ancora la mancanza di una presenza più signifi cativa di scrittori afrodiscendenti e indigeni. Con la cosiddetta "letteratura marginale", defÌnizione che non mi piace, per la prima volta abbiamo avuto scrittori che sono nati e vivono nelle periferie delle grandi città.Oggi ci sono rappresentanti dìtutte le regioni del paese e mi sembra che questa somma di voci formì un concerto interessante. Non è ancora sufficiente per comprendere la complessità del paese, ma è già qualcosa. Senzs dubbio, come tu stesso afferni, lo più grande vittorio deLla tua generozione è stato il ùstabilinento dello denocrozia. ln temini di compramesso sociale, non ti sembro com' plessa onche lo posizione dell'artista che sitrova o denunciore i malidello societò quando tutto sembro andare bene, benissimo. Come si mette ildito nella pÌaga di uno società democratica in piena espansiane economica? llruolo deLl'intelLettuale è non essere d'accordo. La mia proposta di riflessione è la proposta di qualcuno che riconosce ipassi avanti, ma desidera maggiori cambiamenti. Ciò che sorprende, quardando il Brosile da lontano, sano le manifestozioni di pratesta ultimi mesì. Studenti universitqri, professionisti, classe medio degli figure sociali che, apparen' temente, stanno beneficiondo del boom economico del poese scendono in strado e protestono contto il governo. Come si spiega questa insoddisfazione in un monento di euforia economicq, e e progressi socioli? manifestazioni sono abbastanza confuse. Cisono molte rivendicazioni, alcune anche con traddittorie e insolìte. Sembra che 0ggi, in Brasite, tutti abbiano motivi a suffÌcienza per scendere in strada e protestare. Per le ragioni più diverse. Secondo me, riusciremo a otte- stabilitò politica Le nere qualcosa solo nel nomento in cui queste rivendicazioniconvergeranno su aìcuni punti specifici, diventando così proposte di cambiamento. Potresti indicare alcune opere - non sola letterarie che, o tuo avviso, negli ultimi onni honna descritto ilBrcsile in modo prablematico e interessante? Credo che chivoglia conoscere la complessità brasiliana oggi abbia a disposizione in numerevoli opere che raffigurano seriamente le diverse classi sociali. È daLl'insieme dÌ queste opere che si può tracciare un profilo più completo del Brasile. I lettori italianÌ conoscono lo tua apera grozie a come tanli cavalli (Bevivino zooj) e Sono stato a Lisbona e ho pensato a te (La Nuovo Frontiera zo11). Purtroppo non sono stationco' ro tradottÌ i voluni del clclo lnferno provisório è evidente, però, che c'è uno notevale coerenzo nella tuo opero, che, nel suo insieme, mi sembra un tentativo di cartografare i cambiomenti della societò brasiliano, passata nolto rapidomente da uno società prevolentemente rurole past-industriale. Potresti provare a definire iltuo progetta letterario? Per quanto riguarda I'ltalia, posso dìre che l'edizione italiana d1 Come tanti cavollÌè slala q un'economia ormoÌ la prima traduzione dì un mÌo libro all'estero ed è uscita nel zoo3, meno di due anni dopo la I Fi 6 9-:
  • 10. N 49 pubbUcazione dei libro in BrasiLe. Attualmente il romanzo è esaurito. L,edizione italjana di Sono stato a Lisbona e ho pensato a te ha avuto, invece, una seconda edizione appena due mesi dopo la pubbLicazione della prima. È lnferno provisório, peró. il m io progetto più ambizioso. ln realtà, io soIo diventato uno scrittore solo grazie a quel pr0getto. euand0 all,inizio degli aÌrni settanta cominciai un corso dl giornalismo, mj accorsi di un fatto imbarazzante: [a Letteratura brasiliana non rappresentava nelle sue pagine il mondo del lavoratore urbano... E io, che vengo da una famiglia proletaria e sono stato io stesso operaio tessile e tornjtore meccanico, decisì discrivere su questo argomento. llprobtema a quel punto era di carattere estetico: non miè mai piaciuta la maniera naturaLista con cui pochiscrittori hanno affron- tato la questione. Ho passato quasì vent'annia riflettere su questo aspetto. VoLevo risolvere ilparadosso: non potevo usare la forrna del romanzo borghese, biografico, totalizzante, per descrivere il mofdo del lavoro, perché in fin dei conti ilcontenuto è la forma. Altora ho sctillo Come tonti cavalli, una sorta di esercjzio formale, in cui sperimento vari Linguaggi. Solo a quel punto mi sono sentito in grado di iniziare il progefto lnfema Provisóio, che consiste in cinque volumi, per un totale dì circa mille pagine, dove si cerca di raccontare la sto, ria recente del Brasile, attraverso la discussione sugli effetti causatl nell'individuo da un processo brutaLe di industrializzazione. ln cinquant'annisiamo passatidall'essere un paese ruraÌe a una società post-industriale. Ho cercato, allora, di capovotgere I'equazione: costruire un romanzo collettivo senza pregiudicare come faceva ilrealismo socialista le esperienze individuali, ma mettendo in rilievo la soggettività dei personaggi in qualcosa che io chiamo realismo capitalista. Sono frammentidi storie, sono momenti neLla vita dei personaggi, sono epifanie... lJna storia costruita a partire dalLe rovine, la forma segue ilcontenuto... Presto uscirà L'edizione it1liano di Di me ormai neanche ti ticotdi. Come definìrestì questo libro? Come tanti covqlli eta un esercizio formale necessario alla sc tilfwa di tnferno provisório. Ci sono, però, due libriche, sebbene non appartengan0 effettivamente a quelciclo, pubblicato tra il 2oo5 e il 2011, ne rappresentano una sorta di appendice; Di me ornai neanche ti ricordi, originariamente pubb[icato ne[ 2006, e Sono stato a Lisbona e ho pensato a te, deI2oog. Sono titoli compleme nlari a lnferno pravisório: Sono stato o Lisbonq e ho pensoto a te afftonta un fenomeno avvenuto negli ultirni anni della dìttatura militare, quando molti brasiliani, costretti dalla brutaLe recessione economica, emigrarono alÌ'estero, in particolar modo negti Stati Uniti, in Giappone e in Europa (soprattutto in Portogallo, Spagna e ltalia). lI libro descrive il viaggio di un personaggio in PortogaLlo, dove siscontra con la dura vita dell'immigrato pove, rc. Di me ormoi neonche ti ricordi,invece, affronta il periodo della dittatura militare. Nel 2o01, il narratore irova, dopo la morte della madre, delle lettere inviate dal fratello, un tornitore meccanico emigrato a Sào Paulo, nelle qualisi racconta la quotidianità di un adolescente che diventa adulto in un mondo completamente diverso daLsuo. Le lettere raccontano i piccolj drammidiquaLcuno che scopre ibrutalicambiamentieconomicidelLa società e come queste trasformazioni corrodano un indjvìduo legato ai vaLori tradiziona li. Le lettere, in fondo, si nutrono di questo, del confronto tra ilvecchio e il nuovo, tra un rnondo rurale e iL mondo urbano. .É,i È: I z