Annibale Alberti - Elenco di compromessi o sospettati politici (1820-1822) (1...
Farinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioni
1. Farinata è dunque un uomo e come tale animato da forti passioni, che nel suo caso sono di natura politica. Potente capo ghibellino di Firenze, egli fu ripetutamente avversario della parte politica di Dante durante le sanguinose lotte, delle quali fu teatro la città toscana nel tredicesimo secolo.<br />vissuta un'età dell'oro in cui questi valori erano in auge e diffusi universalmente.Ora, per le poche conoscenze che io ho della Storia, quest'epoca non mi sembra mai esistita.<br />Sì, forse il Medioevo conosceva una stabilità ed immutabilità di riferimenti etici e religiosi oggi scomparsa, ma la maggior parte della popolazione viveva nell'indigenza, nella sporcizia, nell'ignoranza, nell'assoggettamento all'autorità. L'quot;
individuoquot;
come lo conosciamo oggi nemmeno esisteva.<br />Inoltre, negare o almeno comprimere, la parte spirituale dell'uomo, come fa più o meno coscientemente l'Occidente, porta a recrudescenza tutta una serie di mali sociali: la criminalità, il suicidio, la violenza, l'alcolismo, la droga, la cosiddetta quot;
malattia mentalequot;
.<br />In parte questo è il prezzo che si deve pagare al progresso, alla democrazia, alla libertà. Non tutti riescono a sostenere il peso che comporta il dover compiere scelte autonome; e talvolta i più deboli e violenti indulgono a comportamenti devianti, mentre i più sensibili possono cadere vittima di conflitti morali interiori devastanti.<br />L'esordio dell'intervento di Farinata è stilisticamente stupendo. Egli si sente indotto a uscire dal proprio loculo non solo perché Dante era originario come lui della Toscana, ma anche perché si esprime in un linguaggio quot;
onestoquot;
(v. 23), che qui vuol dire quot;
rispettosoquot;
, quot;
riguardosoquot;
.<br />