6. Facebook
1.PAGINA PRIVATA:
Ad oggi Badoglio sembra utilizzare la sua pagina privata come unico strumento di
comunicazione, a differenza dei candidati maggiori, (come Orrigoni, Galimberti e Malerba) i quali
hanno generalmente più pagine sullo stesso social Fb (privata, del candidato e della lista), un
account twitter e un sito web o personale o della lista. Distinzioni foto
2.PARTICOLARITÀ DELLA PAGINA:
Colpiscono le immagini di copertina e le foto profilo: sono estremamente semplici, scattate
sicuramente da un cellulare di bassa/media qualità, il soggetto non ricerca la posa ma,
anzi è rappresentato in momenti «quotidiani»; insomma, sono normalissime foto che
chiunque potrebbe fare. Inoltre, non c’è nessuno slogan, nessun motto, niente che possa
rimandare alla corsa per le elezioni comunali.
3.CAMPO DELLE INFORMAZIONI ESIGUO:
Le uniche informazioni sono relative agli studi e ai luoghi di nascita e di residenza. Non
sono indicati gli interessi che potrebbero far trapelare quale corrente ideologica o quale
partito — o movimento — il candidato segue. Non c’è nessun modo per capire quali sono
le sue influenze.
4. ASSENZA DI CONTATTI
Badoglio non ha indicato recapiti telefonici o mail per poter essere contatto e permettere
di avere un canale diretto.
8. Amici
È un dato da tenere in considerazione?
Il numero così basso di amici locali è dovuto a una scarsa
comunicazione oppure ci sono altri metodi per trovare più
«seguaci»?
Il target di riferimento di Badoglio forse non ha un buon rapporto con
la comunicazione online?
12. Immagini di copertina:
Per la maggior parte sono foto che ritraggono il volto del candidato, altre rimandano a
degli articoli di quotidiani in cui parlano di lui. La prima foto caricata risale al dicembre
2014. La frequenza è di circa due foto al mese caricate fino a dicembre 2015, quando
passa a 2 alla settimana circa. Nei primi giorni di maggio ha cambiato le immagini profilo
e di copertina.
Immagini del profilo:
Stessa cosa
Foto del diario:
È la parte più interessante, innanzitutto perché le foto caricate qui sono quelle che
finiscono nella bacheca e quindi vengono viste subito dagli amici di Facebook.
Inoltre possiamo notare come Badoglio, attraverso le immagini caricate, lasci trapelare
maggiormente la natura del candidato, ovvero una persona svincolata dai giochi politici e
che ha a cuore la città. Comunica questo in un modo davvero semplice e efficace:
fotografa gli articoli dei giornali cartacei e utilizza la didascalia (a destra, il nostro occhio
alfabetizzato va inevitabilmente verso quella zona) per commentare.
Evidenzia il suo impegno nei confronti del parcheggio del Sacro Monte (concretezza
nell’attenzione a Varese), critica i suoi rivali e i media direttamente (di seguito alcuni
esempi).
19. Pagina Apolitica: La Varese nascosta
È senza dubbio la pagina più interessante.
Nata qualche anno fa vede oggi circa 7000 persone iscritte. Il suo amministratore è proprio Andrea Badoglio.
La pagina propone agli iscritti di postare delle foto della Varese di un tempo, prende vita un vero e proprio
amarcord che porta alla riscoperta di quelle radici che i varesini hanno dimenticato.
Forse è questo lo strumento più efficace di Badoglio per diffondere la sua candidatura, infatti, anche se le
regole sono ferree (è assolutamente vietato qualsiasi post o commento politico), il candidato vuole lavorare
su quel contenuto emozionale individuabile nel grande senso di civismo svincolato dall’appartenenza
politica.
Ad oggi non risultano aperte altre pagine, la ricerca continua…
20.
21. L’analisi:
- è stata fatta per un periodo di tempo che va da dicembre 2014 a dicembre 2015;
- i post sono stati raggruppati in tre categorie:
- POLITICA (legati alla corsa alle comunali varesine o nazionale);
- TERRITORIO (legati all’attenzione verso i problemi della città);
- EXTRA.
SI è prestato particolare attenzione ai primi due permettendo di cogliere due aspetti importanti:
- i siti maggiormente visitati da Badoglio;
- quali sono le persone che maggiormente intervengono sul diario di Badoglio.
Personaggi di spicco sul diario:
GIUSEPPE TERZIROLI
sicuramente elemento importante nella campagna online del candidato sindaco. È un personaggio che posta
principalmente argomenti legati al territorio, nello specifico il problema del parcheggio della prima cappella al
Sacro Monte è stato a lungo tempo il suo cavallo di battaglia.
Non lesina elogi a Badoglio, definendolo “vulcanico”, definendolo l’ideale figura in grado di mostrare
veramente attenzione nei confronti del territorio.
È senza dubbio la figura che più di tutti promuove Badoglio.
MATTIA COLOMBO
Non posta molto (febbraio 2015 / aprile 2015)
tra condivisioni ironiche e serie, si vede chiaramente la tendenza “grillina” (vedi post su Pizzicotti o gli attacchi
a EXPO trovati nel fatto quotidiano online).
Le fonti che Badoglio utilizza quando vuole
parlare di politica o di territorio.
22. Fonti delle condivisioni di Badoglio
Per le notizie di carattere politico territoriale si fa riferimento a www.varesepolis.it,
in quanto, a detta principalmente di Terziroli, sembra esserci una sorta di
oscurantismo da parte dei maggiori media varesini.
Varesepolis come fonte e come divulgatore delle azioni di Badoglio.
Per la parte locale abbiamo poi laprealpina.it, Varesenews.it,
laprovinciadivarese.it.
Per la parte nazionale (società o politica nazionale),
è inutile nascondere come ilfattoquotidiano.it, beppegrillo.it siano serbatoi più volte
utilizzati di Badoglio che non commenta, si limita a condividere.
Altro aspetto grave, a mio modo di vedere, è la condivisione di notizie “bufala”
trovate in pagine FB come noncensura.com, Dimissioni e tutti a casa,
ilcittadinomb.it; jedasupport.altervista.org e altri. Badoglio prende per vere notizie
non confermate.
Questo per dire quanto l’effetto M5S sia forte in badoglio &C, soprattuto per la
volontà di dimostrare che la candidatura è stata possibile solo attraverso il
passaparola online, solo con la forza di chi davvero ci teneva, senza l’aiuto dei
grandi mass media che anzi hanno voluto bannare più volte loro.
23. Fonti delle condivisioni di Badoglio
per le notizie di carattere politico territoriale si fa riferimento a www.varesepolis.it, in
quanto, a detta principalmente di Terziroli, sembra esserci una sorta di
oscurantismo da parte dei maggiori media varesini. Sarebbe interessante vedere
chi lavora li dentro.
Varesepolis come fonte e come divulgatore delle azioni di Badoglio.
Per la parte locale abbiamo poi laprealpina.it, Varesenews.it, laprovinciadivarese.it.
Per la parte nazionale (società o politica nazionale),
è inutile nascondere come ilfattoquotidiano.it, beppegrillo.it siano serbatoi più volte
utilizzati di Badoglio che non commenta, si limita a condividere.
Altro aspetto, da tenere in considerazione, è la condivisione di notizie “bufala”
trovate in pagine FB come noncensura.com, Dimissioni e tutti a casa,
ilcittadinomb.it; jedasupport.altervista.org e altri. Badoglio prende per vere notizie
non confermate.
Questo per dire quanto l’effetto M5S sia forte in badoglio &C, soprattuto per la
volontà di dimostrare che la candidatura è stata possibile solo attraverso il
passaparola online, solo con la forza di chi davvero ci teneva, senza l’aiuto dei
grandi mass media che anzi hanno voluto bannare più volte loro.
24. 1 - Limitato uso di una comunicazione social. Non c’è un sito
e non sono presenti account su altri social, ad esclusione di
Facebook.
2 - Elementare utilizzo sia quantitativamente (pochi dati ed
informazioni) che qualitativamente (incompleti) del profilo
Facebook.
3 - Badoglio, se non fosse per la presenza del simbolo della
sua lista civica, non apparirebbe come un candidato sindaco,
ma sembrerebbe un comune cittadino che commenta le
«mosse» dei candidati forti e scrive pensieri personali sulla
gestione politica della città di Varese dal suo punto di vista.
4 – Curiosità legata alla pagina «La Varese nascosta».
RIASSUMENDO: