Strategia di comunicazione e piano di lancio per un network di aziende

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ORASARETESOLOTROVATI.
Strategie di comunicazione
e piano di lancio di un network di aziende.
COMUNICARE INSIEME, COMUNICARE MEGLIO.
APRILE 2015

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Linkness | Comunicazione & Marketing
« Se tu hai una mela e io ho una mela e
ce le scambiamo, abbiamo sempre una mela
per uno.
Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e
ce le scambiamo, allora abbiamo
entrambi due idee »
(George Bernard Shaw)

COS’E’ UN NETWORK.
UN NETWORK ATTIVO.
LA COMUNICAZIONE DI UN NETWORK.
UN BUON NETWORK MIGLIORA IL BUSINESS.
Conclusione. ESEMPI E CONSIDERAZIONI FINALI.

COS’E’
UN NETWORK.
La parola Network deriva dall’inglese ed è l’insieme di due parole:
Net, che significa“rete”eWork, che significa“lavoro”. Quindi, Network significa“lavoro di rete”o“lavorare in rete”.
Ma cos’è una rete?
Secondo il dizionario la rete è un attrezzo costituito da fili più o meno grossi di fibre tessili intrecciati a maglia,
usato per catturare uccelli, pesci, animali selvatici, ad esempio: rete da pesca.
La forza di una rete non sta tanto nella consistenza dei fili, ma nella consistenza degli intrecci a maglia.
“Presi singolarmente, una formica o un neuronenon sono
particolarmente intelligenti.Tuttavia se un numero abbastanza
elevato di elementi così semplici interagisce e si auto-organizza,
può attivarsi un comportamento collettivo unitario, complesso e
intelligente.
Se questo comportamento ha anche un valore adattativo,
ci troviamo di fronte ad un fenomeno“emergente”:
una colonia di formiche o il nostro cervello”.
(Steven Berlin Johnson)

COS’E’
UN NETWORK.
Ma cosa significa per le aziende fare network?
Un network aziendale si configura come l’unione di conoscenze e di competenze intorno alla creazione di progetti
utili all’implementazione della filiera in cui si opera.
Fare network vuol dire, quindi, aggregarsi per innovare ed incrementare il businessmettendo tutte le
proprie risorse e politiche aziendali a disposizione di un progetto di crescita globale;
sentirsi parte di un’organizzazione comune, guardare nella stessa direzione
e tendere verso il raggiungimento dei medesimi obiettivi.
Ma fare network significa anche condividere costi e rischi connessi allo sviluppo di tale progetto.

LE TRE REGOLE DI UN NETWORK:
IL NETWORK
E’ UNA RETE
NON UNA
PIRAMIDE. IL NETWORK
SI SVILUPPA
SU LIVELLI
ORIZZONTALI
PIU’ che
VERTICALI.
IL NETWORK
E’ BASATO
SU RELAZIONI
E NON SU
IMPOSIZIONI.
COS’E’
UN NETWORK.

LA FORMA GIURIDICA. o no.
ASSOCIAZIONE
FRANCHISING
CONSORZIO
SOCIETA’
impresa sociale
reted’impresa
Cooperativa
TEAM
Jointventure
Associazione temporanea DI IMPRESE
GRUPPONon è necessario che il Network abbia una forma giuridica di un tipo piuttosto che di un altro,
o non ce l’abbia proprio.
La scelta dipende dalle condizioni e dal contesto in cui prende vita il network.
I fattori che vanno presi in considerazione sono diversi: risorse, obiettivi, ma soprattutto persone.
COS’E’
UN NETWORK.

UN NETWORK
ATTIVO.
Competizione o collaborazione?
Qual è la strategia vincente per le imprese?
Il buon senso e l’esperienza ci portano a dire, senza alcun dubbio: la seconda.
Anche se difficile ed impegnativa la strada della collaborazione è sicuramente la più giusta da percorrere, soprattutto
oggi e soprattutto in un paese come l’Italia il cui tessuto produttivo si caratterizza per la prevalenza di piccole e medie
imprese (PMI).

UN NETWORK
ATTIVO.
Solo unendo le forze, facendo sistema, creando un network, costruendo un
sistema di relazioni, le nostre piccole e medie imprese possono assorbire al meglio le spinte
monopolistiche operate dai grandi gruppi aziendali e competere con maggior successo in un mercato sempre più
complessoe globalizzato.
Sono cambiati gli scenari.
Si sono evoluti i mercati.
Sono variati i canali.
Sono cambiate le metodologie e gli approcci.

More minds find
more solutions.
SE SI CREDE. SI RIESCE.

Ma le aziende
ci credono?

IN PRIMO LUOGO dobbiamo smetterla
di sentirci porcospini.
Il concetto è ideato dal filosofo tedesco Arthur Schopenhauer nel suo Parerga e Paralipomena,
Nella sua traduzione inglese, E.F.J. Payne traduce il tedesco “Stachelschweine” come “porcupine” (cioè porcospino).
Il racconto descrive un numero di porcospini che necessitano di accomodarsi vicino per scaldarsi e che si sforzano di trovare la distanza giusta per non
ferirsi l’un l’altro. Il porcospino deve così sacrificare la necessità di riscaldarsi per non pungersi.
Schopenhauer conclude che, se qualcuno avesse abbastanza calore interno, potrebbe evitare la società, nonché il dare e ricevere attriti psicologici
derivanti dall’interazione sociale.
A colui che non mantiene quella distanza, si dice in Inghilterra: keep your distance! − Con essa il bisogno del calore reciproco è soddisfatto in modo
incompleto, in compenso però non si soffre delle spine altrui. − Colui, però, che possiede molto calore interno preferisce rinunciare alla società, per non
dare né ricevere sensazioni sgradevoli.

UN NETWORK
ATTIVO.
UN PO’DI DATI
426 contratti di rete attivi per circa
2milaimprese, n. 1 in classifica tra
le regioni italiane con una maggiore
presenza di network di imprese.
Totale imprese Lombardia 811.666,
pari al 18,3% del totale nazionale
(4.425.950).
Percentuale di imprese coinvolte in rete
in Lombardia 1 ogni 400 circa.
Lombardia
Milano
Fatturato
Resto d’Italia
Studio condotto dalla Camera di Commercio di Milano
su dati Infocamere aggiornati al 1 gennaio 2015.
Emilia Romagna1162
imprese aggregate,
Toscana 996, Veneto 789
e Lazio 675 imprese.
Totale imprese Lazio (425.730),
totale impreseVeneto (403.169).
Percentuale di imprese coinvolte in rete
inVeneto1 ogni 510 circa.
L’83% delle aziende lombarde aggregate in rete
sono microimprese, mentre il fatturato
complessivo non supera i 10 milioni di euro
nel 60% dei casi.
Sono attivi 145contratti di rete per 657 imprese,
attive prevalentemente nei servizi, nell’industria e
nell’artigianato, nel commercio.
Sono per lo più Srl, in misura minore SpA, imprese
individuali e società cooperative.

UN NETWORK
ATTIVO.
Il ruolo del“network coordinator”.
Non c’è Network senza qualcuno che coordini il tutto.
Ma chi dev’essere questo qualcuno?
Il ruolo del“content network manager”.
Non c’è Network senza qualcuno che gestisca, dia ordine e priorità ai contenuti.
Un Network deve comunicare. E possibilmente... comunicare BENE.
LE PERSONE

OK MI HAI CONVINTO.
ci credo!!
Ma poi?

FACCIO PARTE DI UN NETWORK.
ALLORA...
RiuscirO’anchequestavoltaatrovareunascusapernoncomunicare?Eselofaccioriusciro’afarlomale?...probabilmentecomealsolito.

FACCIO PARTE DI UN NETWORK.
ALLORA...
RiuscirO’ anche questa volta a trovare una scusa per
non comunicare?
E se lo faccio riUSCIRO’ a farlo male?...
PROBABILMENTE come al solito.

LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.

canali
mercati
contenuti
PROGETTI
CASE HISTORY
PROFESSIONALITÀ
IDEE PROPOSTE EVENTI
INNOVAZIONE CONSULENZA
CLIENTI
STRATEGIE
INTERVENTI OPERATIVITÀ
UN NETWORK
ATTIVO.
settori
target
LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.

FAR CONOSCERE IL NUOVO BRAND
AUMENTARE LA NOTORIETÀ DEI SINGOLI
ALZARE IL POSIZIONAMENTO COMPLESSIVO
CONVERTIREOBIETTIVO
UN
NUOVO
APPROCCIO.
UN NUOVO
BRAND
COMUNE.
LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.
INIZIARE A FAR PARLARE E PARLARE
DI TUTTO QUELLO CHE VIENE FATTO
SIA INSIEME CHE INDIVIDUALMENTE
VALUTARE IL PESO DI OGNI
SINGOLA AZIENDA (+ PERSONE)
INIZIARE A PROMUOVERE
IL “BRAND INTEGRATO”

LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.
ONLINE OFFLINE
Ma come?
VS
STRUMENTIECANALI

LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.
Video Istituzionali e Tematici
Attività di promozione e video
sharing
Apertura e Presenza Social Network
Relazioni - Social News - Article
CoMarketing
Sviluppo di Relazioni Integrate
Eventi e
promozione dei medesimi
Materiale di Comunicazione
Istituzionale
EMail Marketing
promozione diretta
Presenza Online: Sito Dinamico e
Responsive e Blog Corporate
Digital PR
e Relazioni in rete
Ottimizzazione SEO
Visibilità organica
Ufficio Stampa
Online|Offline
STRUMENTIECANALI
UN NETWORK
ATTIVO.
Ricordarsi: il tutto rigorosamente in più lingue. Anche se parliamo di valori italiani. Soprattutto se parliamo di valori italiani.

STRUMENTO
DINAMICO
STRUMENTO
RESPONSIVE
NOVITÀ
(DIRETTE DEI PARTNER
E DEL BRAND INTEGRATO”)
EVENTI
APPROFONDIMENTI
NEWS
BLOG
COLLEGAMENTO PROFILI / PAGINE SOCIALDOVRÀ PRESENTARE AL MEGLIO REALTÀ E PERSONE
DOVRETE INIZIARE A TOGLIERVI LA PIGRIZIA DEL “NON COMUNICARE”
LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.
SITOINTERNET

PORTALI DI INFORMAZIONE
E GENERALISTI
CANALI SOCIAL - ATTIVITA’ DI SOCIAL NETWORK MANAGEMENT
BLOGGER - OPINION LEADER - INFLUENCER
PORTALI TEMATICI
SITI PARTNER
PORTALI DI COMUNICAZIONE
LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.
PARLERANNODINOI
OBIETTIVO: FAR CONOSCERE DI PIU’ IL NETWORK DANDO
CONTEMPORANEAMENTE VISIBILITA’ ALLE PROPRIE PIATTAFORME ONLINE
ATTIVITA’ INTEGRATA DI OUTBOUND E INBOUND MARKETING

BROCHURE INFORMATIVA
CONCEPT
PERCHÉ
STRATEGIA
PROGETTI
LE REALTÀ
B.V. PERSONALIZZATO
IDENTIFICARE UNA SEDE COMUNE
SEDE PROPRIA
RIFERIMENTI PROPRI
INDIRIZZO EMAIL PERSONALIZZATO
(ES. DAVIDE.CINI@NETWORK.IT)
MATERIALE DI DIFFUSIONE
MATERIALE CARTACEO PROMOZIONALE
BLOCCHI PERSONALIZZATI
AD ESEMPIO ANNO 2015:
CALENDARIO, BLOCCHI, BIGLIETTI, ...
LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.
COMUNICAZIONE

PROGRAMMA DI PARTECIPAZIONE ATTIVA
EVENTI INIZIATIVE CONVEGNI PRESENZE
SU MEDIA
RADIO / TV
UN NETWORK UN TEAM DINAMICO
SVILUPPO DI RELAZIONI
E CONTATTI
GENERAZIONE DI CONTENUTI
DA DIFFONDERE E RIPROPORRE
IN RETE
LA
COMUNICAZIONE
DI UN
NETWORK.
PARTECIPAZIONEATTIVA

UN EVENTO E’ LA MANIERA MIGLIORE
PER INTEGRARE ONLINE E OFFLINE.
PER FAR SENTIRE TUTTI ATTIVI
E PARTECIPI.
PER GENERARE CONTENUTI CHE PARLINO
DEL PRIMA, DEL DURANTE E DEL DOPO.

AND... THE WINNER IS...
BUT... THE REAL WINNER...
ONLINE
OFFLINE
60%
40%

INSIEME
PERCHÉ
SI PUÒ INVESTIRE
IN RICERCA-SVILUPPO E SU PROGETTI
CONGIUNTI / INTEGRATI
SI RISPARMIA
SI AUMENTA
LA PROPRIA
NOTORIETÀ
SI CONDIVIDONO
ESPERIENZE
RELAZIONI
CONOSCENZE
CI SI PROPONE VERSO NUOVI
MERCATI-OPPORTUNITA’ CHE
DA SOLI NON SI
POTREBBERO COGLIERE
OGNUNO MANTIENE
SEMPRE LA PROPRIA
IDENTITÀ
UN BUON NETWORK MIGLIORA IL BUSINESS.

UN NETWORK
DEVE ESSERE
UNA RETE NELLA RETE.

L’ESPERIENZA
INSEGNA...
VALE SEMPRE
DI PIU’.
che il vecchio detto:
L’UNIONE FA LA FORZA...

QUINDI...
TUTTO FILA LISCIO E “RISCHIA” DI AVERE
SUCCESSO SE ACCETTIAMO DI:
DEFINIRE
UNA
CHIARA
STRATEGIA
RISPETTARE
LE
REGOLE
ESSERE
PARTECIPANTI
ATTIVI
Aver ben chiaro da dove si parte
e dove si vuole arrivare.
Ma soprattutto come e quando.
Eliminare il riccio che c’è in
noi.
Nessuno può mai essere voi e
attivi vuol dire attivi, non presunti
tale.

E PER FINIRE...
FARE PARTE DI UN NETWORK ATTIVO
E’ UNA BUONA COSA?
E FARE PARTE DI PIU’ NETWORK
HA SENSO?
VOI CHE DITE?

LINKNESS.COM
Grazie.
Davide
Cini

B I - H U B . C O M
GLI APPUNTAMENTI PRINCIPALI 2015
28 MAGGIO
Villa Ottoboni Padova
Innovazione,
imprenditoria
femminile e start up
02 OTTOBRE
New Business,
Economia e
Finanza
29 OTTOBRE
Esperienze e prodotti
nel mondo
dell’architettura
NOVEMBRE
Turismo a 360 gradi

B I - H U B . C O M
LA FORMULA
TRE MOMENTI PRINCIPALI:
CONVEGNI. INCONTRI B2B. WORKSHOP.
2 sale: 12 convegni
3 ambienti per incontri b2b: fino a 30 aziende partecipanti
3 ambienti per workshop: fino a 14 tavoli di lavoro
Mattino
Tutto il giorno
Pomeriggio

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