Cementificazione - Errani

1. Corriere della Sera Lunedì 29 Ottobre 2012
Cronache 19
Ambiente Siamo i maggiori consumatori di suolo in Europa
Quelle Regioni che fermano
la legge Salva-paesaggio
Gli interessi e i blocchi. Errani invoca gli urbanisti
ROMA — Colpa delle elezioni troppo vici- ta sono dati vecchi di due anni: di questo passo to industrializzato, certo. Ma lo è anche la Ger- contrando ora la legge proposta da Catania fa- dichiara che c’è «una montagna di proble-
ne? Anche. Non è un caso che di questi tem- avremmo già quasi doppiato la media europea mania, dove abitano 229 persone al chilometro rebbe bene a ricordare quello che accadde a Fio- mi» che lo rende «inapplicabile». Primo: lo
pi ogni iniziativa del governo tecnico di Ma- di consumo del suolo, pari al 4,3 per cento. L’of- quadrato contro le 200 dell’Italia e c’è una indu- rentino Sullo mezzo secolo fa. Quando l’allora Stato non può prendere decisioni che inve-
rio Monti sia destinata a trasformarsi in un fensiva è particolarmente violenta al Nord. Il stria ancora più sviluppata. Di più: il 35,2 per astro nascente della Democrazia cristiana com- ce spettano a Regioni ed enti locali, come ap-
Calvario. Tanto più se tocca le Regioni, co- 16,4 per cento della pianura padana, una delle cento del territorio tedesco non è, come quello mise l’imprudenza di proporre una legge urba- punto il consumo del suolo. Secondo: «la
me si è visto con la clamorosa bocciatura aree agricole un tempo più vaste e produttive italiano, di montagna. Eppure la Germania ha nistica che avrebbe reso più difficile la specula- terminologia». La terminologia? Sì, le paro-
del decreto sui costi della politica. Ma nel del continente, è coperta da costruzioni. La Pro- consumato il 6,8 per cento del suo territorio zione edilizia: il provvedimento non passò e lui le. Non sono quelle adatte.
tentativo, ormai smaccato, di far arenare il vincia più cementificata d’Italia è Monza, dove contro il nostro 7,3. Realizzando pure le infra- scomparve dalla scena politica. Ecco allora che il 10 ottobre, tre settimane do-
disegno di legge presentato dal ministro Ma- il 54 per cento del territorio è artificiale. Segue strutture che noi non abbiamo fatto. Altri tempi, naturalmente. Ma la storia sem- po il varo della legge da parte del consiglio dei
rio Catania per frenare lo scellerato consu- quella di Napoli, con il 43 per cento. Ma subito Un processo guidato dalla speculazione, an- bra ripetersi. ministri, Regioni, Province e Comuni si riuni-
mo del suolo e la distruzione del paesaggio dietro c’è Milano, con il 37 per cento: quasi il cor più dell’abusivismo, le cui responsabilità Non appena Catania gli sottopone il te- scono ed emettono la sentenza: «il testo va com-
e dell’agricoltura, c’è qualcosa di più. Trop- doppio rispetto a Roma, attestata sul 20. E poi maggiori ricadono proprio su chi detiene le sto, le Regioni eccepiscono: così non va. Da pletamente riscritto insieme a noi». Ci si mette
po grossi gli interessi in gioco per acconten- Varese (29), Trieste (28), Padova (23), Como competenze nella gestione del territorio. In pri- destra e da sinistra. Il coordinatore degli as- al lavoro, con la promessa di rispettare tassati-
tarsi delle giustificazioni con cui le Regioni (19), Treviso (19), Prato (18)... mo luogo, proprio le Regioni. sessori regionali all’Agricoltura Dario Stefa- vamente la scadenza del 18 ottobre per far ap-
hanno trasformato il cammino di quel prov- Siamo un Paese popoloso con un Nord mol- Chi si meraviglia delle difficoltà che sta in- no, esponente di Sinistra, ecologia e libertà, prodare la legge in Parlamento. Anche perché il
vedimento in un percorso di guerra. tempo stringe. Qualcuno arriva a ventilare perfi-
L’ultima mina: una telefonata di Vasco Er-
no l’ipotesi di un decreto legge: non era stato
rani, con la quale il presidente della confe- Il ddl forse lo stesso Mario Monti a dire «avremmo
renza delle Regioni ha comunicato al mini-
stro dell’Agricoltura che senza il via libera 166 dovuto mettere queste norme nel decreto Salva
Italia»? Ma è un gioco delle parti. Il 18 passa inu-
degli urbanisti non si va avanti. La melina La percentuale
dunque ricomincia. Non stiamo afferman- di aumento tilmente, mentre si prepara la mossa successi-
do che manchi la sensibilità, sia chiaro. Erra- della va. Il 25 ottobre l’assessore all’urbanistica della
ni è lo stesso che durante l’ultima campa- cementificazio- rossissima Regione Toscana, Anna Marson, de-
gna elettorale per le regionali proclamava La norma ne in Italia dal molisce dalle fondamenta la legge sul Corriere
nei suoi comizi: «Dobbiamo fare una scelta Il disegno di 1950. La Fiorentino. Argomenta che oltre a essere inutile
radicale, ma dobbiamo farla. Basta consu- legge popolazione è e verticistico, il provvedimento potrebbe otte-
mare territorio in questa regione, investire presentato dal cresciuta invece nere persino l’effetto contrario. Il giorno prima,
sulla qualificazione urbana, sul recupero de- ministro del 28% mentre il suo intervento va in stampa, Errani
gli spazi, ma il territorio è una risorsa fini- Catania per telefona a Catania spiegando la novità. Ovvero,
ta». Salvo poi, qualche mese più tardi, soste- frenare il che adesso è necessario il placet degli urbanisti.
nere pubblicamente: «Noi abbiamo detto consumo di E se il biglietto da visita è quell’articolo...
che vogliamo fermare, e lo ribadisco, il con- suolo Sergio Rizzo
sumo del territorio. Pensate che possiamo introduce un © RIPRODUZIONE RISERVATA
farlo, semplicemente con una legge? No, è meccanismo
impossibile farlo con una legge, dobbiamo che non
essere realisti». Di quel «realismo» ne sa consente più
qualcosa. Da ben tredici anni Errani è gover- ai Comuni di Vaticano Si chiude il Sinodo con 262 vescovi
natore di una Regione, l’Emilia-Romagna, fare cassa con
che secondo Legambiente ha conquistato il
quinto posto nella poco invidiabile classifi-
ca della cementificazione dopo Lombardia,
gli oneri di
urbanizzazione
Il tetto
«La Chiesa si rinnovi
Veneto, Campania e Friuli-Venezia Giulia,
con quasi il 9 per cento di territorio non più
naturale. Una graduatoria scalata a morsi, in-
La nuova
norma
introduce un
per rinnovare il mondo»
vadendo la pianura padana di enormi e tal- tetto
volta inutili capannoni industriali. Senza prefissato di CITTA’ DEL VATICANO — Le rola euangélion che «appare in
nemmeno troppe precauzioni, come ha di- cementificazio- parole più incisive, alla fine, le Omero come annuncio di gio-
mostrato il terremoto di maggio. E i numeri ne dei terreni ha trovate ieri Benedetto XVI: ia», vuol dire che «Dio ha rotto
certo dicono più di tante parole. agricoli: la Chiesa che si propone di «rin- il suo silenzio: ci conosce, ci
Dicono, per esempio, che il Paese più fra- questo limite novare spiritualmente il mon- ama, è entrato nella Storia. Ge-
gile d’Europa, cioè il nostro, ha la minore viene fissato a do secolarizzato» deve impe- sù è la sua Parola».
crescita demografica del continente e il mag- livello gnarsi anzitutto al «rinnova- Il cardinale Betori spiegava
giore consumo di suolo. Dal 1950 la popola- nazionale e mento spirituale di se stessa». sorridendo che a scanso di «ca-
zione è aumentata del 28 per cento, mentre poi ripartito Tre settimane di sinodo dedi- tastrofismi» nel messaggio fi-
la cementificazione è progredita del 166 per tra le Regioni cato alla «nuova evangelizzazio- nale è stata aggiunta una frase:
cento. Ogni giorno, informa uno studio del- che a loro ne», specie nell’Occidente «La Chiesa è viva». Il testo, co-
l’Istituto superiore per la ricerca ambienta- volta lo (già) cristiano, restituiscono me le 58 proposizioni affidate
le, vanno in fumo cento ettari, ovvero dieci suddividono l’immagine di una Chiesa che al Papa, parla di temi come fa-
metri quadrati al secondo. In un solo anno tra i Comuni non si chiude risentita davanti miglia e libertà religiosa ma
il cemento impermeabilizza una superficie Il modello a un mondo ostile, rifugge dal senza novità «operative», nean-
pari al doppio della città di Milano. A scapi- Questo pessimismo e guarda a globaliz- che sui divorziati risposati.
to, sì, del nostro meraviglioso paesaggio, meccanismo, zazione e secolarizzazione co- Le «indicazioni» future sono
dell’ambiente, delle risorse turistiche e del- ha spiegato il me a «opportunità» per annun- affidate al Pontefice. Per Bene-
l’assetto idrogeologico, ma anche dell’agri- ministro, è ciare il Vangelo. Ripartendo dal detto XVI il rinnovamento del-
coltura, cui sono stati sottratti in quarant’an- stato ripreso «dinamismo» che si è sviluppa- la Chiesa non dipende anzitut-
ni cinque milioni di ettari, facendo dell’Ita- dalla to «dagli anni 50» e con il Con- to dalle «riforme strutturali»
lia una nazione in fortissimo deficit alimen- legislazione cilio. Si denunciava «lo tsuna- ma dalla capacità di «liberarsi
tare: se fossimo costretti per qualche ragio- tedesca dove mi del laicismo». Eppure non del fardello mondano e politi-
ne a chiudere improvvisamente le frontiere ha dato dei bisogna chiudersi per paura. co» e così «aprirsi al mondo».
non avremmo di che sfamare un quarto del- buoni risultati Dall’inizio il Papa ha richiama- La riforma spirituale di una
la popolazione. E le palazzine orrende che to i 262 padri sinodali venuti Chiesa che discute collegial-
dilagano nelle periferie e nelle campagne, re- da tutto il mondo all’essenzia- mente, sempre più universale.
stando spesso senza acquirenti né occupan- le, tanta gente oggi si chiede: Come mostrano i sei nuovi car-
ti, non si possono certo mangiare. «Dietro il silenzio dell'univer- dinali – nessun europeo – che
I numeri dicono, ancora, che il 7,3 per cento so, dietro le nuvole della Sto- saranno creati il 24 novembre.
del territorio italiano, una superficie grande co- ria, c'è un Dio o non c'è?». E Gian Guido Vecchi
me la Toscana, è ormai cementificato. Per giun- spiegato come «vangelo», la pa- © RIPRODUZIONE RISERVATA