2. VIRUS
Un virus informatico è simile ad un virus biologico: si tratta di un piccolo
programma, che contiene una sequenza di istruzioni di cui alcune sono
deputate alla replicazione dell'intero programma.
Dopo la fase "riproduttiva", i virus informatici iniziano a svolgere attività di
varia natura: distruttive e/o di ostruzionismo.
I virus informatici, come quelli biologici, sono pericolosi per la tendenza che
hanno a dare delle epidemie.
Si diffondono tramite il trasferimento di files infetti da un computer ad un
altro e, cosa ancor più grave, possono attaccare computers collegati fra
loro in rete.
5. Pinkslipbot
Pinkslipbot è un malware che gira per il web dal 2007 e che ha come
obiettivo le credenziali bancarie degli utenti. Nel 2017 l’azienda McAfee ne
ha scoperto una nuova variante molto più pericolosa e che riesce a
difendersi anche dagli antivirus. Il malware Pinkslipbot è un trojan che
infetta il computer e scarica altri virus per rubare i dati personali
dell’utente. Attraverso un keylogger registra tutto quello che la persona
digita sulla tastiera e lo invia al computer dell’hacker.
6. Leaker Locker
I ransomware non hanno colpito solamente i computer, ma anche gli
smartphone. Leaker Locker è uno di questi virus del riscatto. Dopo aver
infettato il telefonino, raccoglie i dati dell’utente e dopo un po’ blocca la
schermata d’accesso, minacciando di rivelare le informazioni personali. Per
bloccare il processo richiede il pagamento di un riscatto in Bitcoin.
7. Xavier
Uno dei pericoli più grandi che ha colpito gli smartphone Android è il
virus Xavier. Si tratta di un malware che ha infettato 75 applicazioni e che
mira a rubare i dati personali degli utenti. Il virus si nasconde dietro a
degli annunci pubblicitari malevoli: se per caso l’utente clicca sulla
pubblicità scarica sullo smartphone dei malware che ne prendono il
controllo. In questo modo gli hacker possono utilizzare lo smartphone per i
loro scopi illeciti.
8. FalseGuide
Altro virus che ha colpito il mondo Android. FalseGuide è stato scoperto a
inizio anno e avrebbe colpito oltre due milioni di utenti. Il funzionamento
sarebbe molto simile a quello di Xavier: prendere il controllo dello
smartphone per mostrare sullo schermo dei pop-up e delle pubblicità
malevoli. I dispositivi infettati entrano a far parte di una botnet utilizzata
dagli hacker per attività illegali.