5. Anche in Italia abbiamo visto una
crescita dei Discount, ma con una
dinamica differente tra Nord e Sud
6. Al NORD la distribuzione si è sviluppata prima,
con i grandi Ipermercati e Superstore.
Alcune delle catene più importanti sono
presenti solo al Nord.
Il libero servizio in gran parte è stato spazzato
via dagli Ipermercati negli anni ‘90 e 2000.
7. Il SUD si è dimostrato ostico per le grandi
catene nazionali per questioni
demografiche, amministrative e di consumo.
I classici costi di struttura erano troppo alti.
Il libero servizio tradizionale è così
sopravvissuto
8. CeDi che lavorano per pochi supermercati,
spesso mancanza di EDI, supermercati non
ammodernati e mancati investimenti
rendono la distribuzione al Sud meno
efficiente che al Nord.
10. Ecco quindi una tempesta perfetta
che rende le condizioni del Sud
d’Italia perfette per il business dei
Discount
11. Lidl ha deciso di adottare una
strategia basata sulle marche, che
va a inseguire apertamente i
fatturati dei supermercati
12. Eurospin invece è rimasta ferma
sulla formula dell’Hard Discount,
facendo leva però su ottime location
e bei negozi
13. MD ha comprato
LD diventando il
3° discount
d’Italia
Rewe ha invece
deciso di puntare
tutto sui Penny
cedendo i Billa
14. Al SUD i discount sono cresciuti
rapidamente raggiungendo in
Sardegna e Puglia il 25 % di quota di
mercato. In volumi sarebbe a dire 1
acquisto su 3. E non e finita. .
15. La quota dei Negozietti di Libero
servizio (ancora il 20% al Sud)
passerà inevitabilmente ai Discount.
Cosa che al Nord è già avvenuta a
vantaggio invece degli Ipermercati.
16. Rumors danno un interessamento di
Aldi per il mercato Italiano.
Starebbe valutando l’acquisto di una
catena distributiva italiana.
17. Il futuro della distribuzione del Sud
d’Italia sembra quindi differire
sempre più da quello del Nord.