3. IL PARTITO
• Un partito flessibile che sia strumento dei cittadini e della società;
• Un partito flessibile che assicuri la selezione continua della classe dirigente
sulla base della capacità di organizzare e di muovere i sentimenti;
• Un partito moderno che ascolta e dialoga con la sua base;
• Il candidato premier viene eletto tramite primarie;
4. IL NOSTRO PROGRAMMA
1. Economia
2. Istruzione e cultura
3. Lavoro
4. Unione europea
5. Salute
6. Giustizia
7. Istituzioni e cittadini
5. ECONOMIA
A. Il debito pubblico nel 2012 è stato pari al 127% del Pil (Eurostat).
B. La spesa pubblica, è aumentata di 141,7 miliardi di euro; lo Stato
ha speso 11.931 euro per ciascun cittadino italiano: 1.875 euro in più
rispetto a quanto spendeva nel 2000 (CGIA-Mestre).
C. La pressione fiscale ha toccato la cifra record del 55% nel 2012 in
termini di la pressione fiscale effettiva (cioè quella che mediamente è
sopportata da un euro di prodotto legalmente e totalmente dichiarato)
(Confcommercio).
6. ECONOMIA: LE NOSTRE PROPOSTE
•Ripensare in maniera organica la spesa, partendo in primo luogo dai costi
dell’apparato politico-burocratico.
•Ripensare le grandi voci di spesa come istruzione, sanità, e cultura consapevoli
della loro centralità, ma introducendo meccanismi competitivi all’interno di quei
settori.
•Vendita delle società partecipate dal ministero del Tesoro
(Enel, Eni, Poste, Ferrovie dello Stato Italiane, Finmeccanica) ed intervenire affinché
si realizzi la totale liberalizzazione dei mercati postale, ferroviario, radiotelevisivo.
•Vendita degli immobili pubblici che generi un gettito dell'ordine dei 45 miliardi di
euro/anno, secondo criteri che garantiscano la trasparenza e massimizzino il valore
dell’immobile.
•Riduzione della pressione fiscale complessiva di almeno 6 punti nell’ arco di una
legislazione, dando la priorità alle imposte sul reddito d’impresa e da lavoro.
•Semplificazione del sistema fiscale, e progettazione di nuove forme per combattere
l'evasione fiscale.
•Favorire la green economy, una via di sviluppo che può consentire di rilanciare su
basi nuove e più solide l’economia che non può tornare su precedenti modelli di
crescita alimentati a debito e con un consumo insostenibile di risorse naturali.
8. ISTRUZIONE : LE NOSTRE PROPOSTE
• La tassazione va ridotta, puntando a una maggiore progressività. Vanno aumentate le
borse di studio destinate ai meritevoli. Il diritto allo studio va garantito e tutelato nella più
ampia accezione come scritto all’articolo 34 della Costituzione.
• Per la scuola primaria pensiamo ad ore all'interno dell'orario scolastico, ma anche
laboratori creativi e pratici extra, dedicate all'educazione civica, alla sensibilizzazione per
il rispetto dell'ambiente (es. raccolta differenziata) oltre agli altri punti da inserire nel
programma, che riportiamo tra le proposte al punto “salute” (educazione a corretti stili di
vita, nutrizionali e di attività fisica, prevenzione, sessuale...).
• Miglioramento dell’integrazione scuola-università; maggiore attenzione
all’orientamento, con l’ultimo anno di scuola superiore finalizzato alla scelta per
l’università o per la formazione professionale.
• la valutazione dell’attività didattica e di ricerca il perno dell’avanzamento di
carriera dei docenti. La valutazione dovrebbe basarsi su indicatori per quanto riguarda la
ricerca (numero di pubblicazioni o brevetti), nella didattica la capacità degli studenti di
trovare lavoro e utilizzo dei questionari di valutazione degli studenti sulla qualità
dell’offerta didattica.
• Potenziamento dei programmi Erasmus e Job-placement; programmi Master and
Back; misure e piani specifici per attrarre ricercatori italiani e stranieri.
• Aprire l’università ai giovani nuovi docenti, rimuovendo gli attuali vincoli al turn-over
e completare rapidamente il piano associati.
9. CULTURA: LE NOSTRE PROPOSTE
• Portare l’investimento pubblico in cultura al livello europeo, allo stesso
tempo disegnare un modello innovativo di gestione delle risorse
finanziarie, partendo da una chiara definizione degli obiettivi pubblici. Più risorse
spese secondo una precisa programmazione, in modo da evitare dispersioni e
sprechi per ragioni clientelari.
• Occorre puntare sulla manutenzione ordinaria, quotidiana e sulla diagnostica
preventiva più che sugli eventi e sulla spettacolarizzazione. I beni culturali
richiedono una tutela seria e rigorosa, condizione essenziale per la fruizione dei
beni. Il patrimonio culturale c’è, esiste, va conservato, mantenuto, restaurato per
fare ciò è necessaria la ricerca. Essa è il presupposto necessario per stabilire cosa si
debba tutelare, ciò che senza rischio possa essere offerto alla fruizione e ciò che
invece si debba escludere.
12. LAVORO: LE NOSTRE PROPOSTE
• Flexicurity: riforma che renda il mercato del lavoro al contempo dinamico e
dotato di una robusta rete di protezione sociale. facilitare la creazione di posti di
lavoro rendendo meno costosa socialmente la loro distruzione quando questi non sono
più produttivi.
• Tutela dei lavoratori licenziati, garantendogli un reddito sufficientemente elevato
per un periodo di tempo adeguato.
• Maggiore protezione dei lavoratori più a rischio in un mercato flessibile, cioè i
lavoratori anziani.
• Incentivazione dei lavoratori disoccupati a riqualificarsi verso le professioni più
richieste dal mercato.
• Mantenimento dell’Assicurazione Sociale per l’Impego (ASPI prevista nella
riforma Fornero), integrata con una forma di assicurazione contro la disoccupazione
per tutti i lavoratori dipendenti.
• Incentivi alle aziende che ospitano neolaureati e disoccupati, e sgravi fiscali a
quelle aziende che decidono di assumere questi soggetti.
• Scoraggiare la discriminazione di età e sesso nel mondo del lavoro.
• Facilitare la creazione di nuove imprese e sostenerne lo sviluppo
13. UNIONE EUROPEA: LE NOSTRE PROPOSTE
• Uscire dall'Unione europea e dall’euro, non è la soluzione. Meglio
un lento e inesorabile aggiustamento, conviene mettere a posto
gradualmente e con continuità per molto tempo i nostri conti, per
restare agganciati all’euro.
• Dobbiamo prima riconquistare credibilità agli occhi dei paesi
partner all'interno del contesto europeo, dobbiamo riaffermare
un'immagine efficiente e in grado di apportare risorse ad
esso, un’opportunità e non un peso per il sistema Europa.
• Per fare ciò occorre reinvestire inizialmente, sul patrimonio
storico e culturale, facendo quindi leva, sull'insieme di quei valori e
quelle risorse che ci rendono un paese e popolo unico; dobbiamo
quindi saperci, per questo, adattare ed esportare, nel contesto attuale
ed oltre i confini nazionali.
15. SALUTE: LE NOSTRE PROPOSTE
• Puntare sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione. Prevenzione nel senso di
diagnosi precoce, ma anche come di diffusione di corretti stili di vita, di corretta
alimentazione e attività fisica ed educazione sessuale.
• Programma di sensibilizzazione sull’uso dei farmaci, informando sui rischi e
benefici derivanti da un uso corretto o meno di quest’ultimi.
• Selezione meritocratica dei dirigenti e primari del SSN, tali selezioni debbono
avvenire in maniera trasparente e verificabile. Tutta la selezione va resa pubblica in
internet.
• Verifica dei risultati in base alla tutela della salute e della soddisfazione dei
pazienti, e solo in secondo luogo sulla base degli aspetti economici e gestionali. In
altre parole sviluppo di un sistema di misurazione qualitativa degli interventi negli
ospedali tassi di successo, disponibile alla consultazione pubblica.
• Eliminazione degli inceneritori
• Introduzione del reato per danni sensibili e diffusi alla salute o decessi ai
cittadini nei confronti degli amministratori locali che attraverso loro delibere
provochino.
• Dirottare le risorse destinate alla ricerca/spesa militare alla ricerca medico-
scientifica.
16. GIUSTIZIA
L'attrattività di un paese per essere un luogo dove investire e
fare business è senza dubbio l'avere o meno un sistema
giudiziario indipendente ma soprattutto efficiente. È per
questo che le riforme giudiziarie nazionali sono diventate un
elemento strutturale importante della strategia economica
dell'Europa.
• Ci vogliono in media circa 500 giorni per risolvere le cause
commerciali e civili.
• Il paese europeo con il maggior numero di cause
commerciali e civili pendenti per ogni 100 abitanti ( 7 cause
in sospeso per 100 abitanti).
17. GIUSTIZIA: LE NOSTRE PROPOSTE (1)
• Digitalizzazione della giustizia: grazie al processo telematico le informazioni e gli
atti degli uffici saranno prodotti digitalmente e veicolati in automatico ai destinatari,
diminuendo in maniera considerevole ii costi e i tempi della giustizia.
• Creazione di una banca dati della giurisprudenza: l’inserimento di tutti i
provvedimenti giudiziari in una banca dati, in modo tale da consentire ricerche
tematiche, e che permetta di seguirne l’aggiornamento in tempo reale.
• Riorganizzazione dei distretti giudiziari: attraverso tale riorganizzazione è
possibile, arrivare a una diversa e più razionale allocazione delle risorse.
• Strumenti deflattivi per la domanda "anomala" di giustizia, ossia la
reiterazione d’iniziative giudiziarie per questioni di carattere seriale e di modesto
valore economico, che dilatano i tempi della giustizia.
• Revisione dell’istituto della prescrizione, ritorno alla precedente legislazione in
materia (prima della riforma 251 del 5 dicembre 2005), in modo da bilanciare
l'interesse dello Stato a punire la relativa condotta lesiva, sia la necessità di un
processo di reinserimento sociale del colpevole.
18. • Revisione dell’accezione dello “scambio elettorale politico-mafioso”, per punire
chi ottiene la promessa di voti da parte di organizzazioni mafiose in cambio di
favori, anche diversi dal denaro.
• Gli amministratori colpevoli e condannati per reati di corruzione o di natura
economica vanno allontanati dalla gestione di enti pubblici e d’imprese quotate in
borsa gli.
• Creazione legislazione in materia di conflitto d’interessi ampia coerente.
• Imporre la totale trasparenza e pubblica verificabilità dei redditi, dei patrimoni e
degli interessi economici dei funzionari pubblici.
• Pene per il reato di corruzione più aspre, aumento dei casi da cui
derivano, l’impossibilità di stipulare appalti con la pubblica amministrazione.
GIUSTIZIA: LE NOSTRE PROPOSTE (2)
19. ISTITUZIONI E CITTADINI: LE NOSTRE PROPOSTE
• Riforma della legge elettorale Sistema maggioritario a doppio turno con parlamentari
eletti in collegi uninominali. Esso può essere garantita maggiore efficienza e
governabilità al paese.
• Riduzione dei costi della politica, eliminando le inutili spese pubbliche che ricadono
inevitabilmente sui contribuenti.
• I finanziamenti ai partiti devono essere ridotti ma non annullati. Non è possibile,
infatti, pensare ed accettare che solo coloro che dispongono di personali risorse
economiche, possono svolgere una loro campagna elettorale o partecipare attivamente,
alla vita politica del Paese.
• Introduzione di un modello simile al cancellierato tedesco, il capo di governo sia
indicato dal Presidente della Repubblica ma eletto dal Parlamento, con la conseguenza
che un’eventuale sfiducia parlamentare debba recare con sé anche l’indicazione del
nuovo capo di governo, il quale ha facoltà di proporre al Presidente della Repubblica la
nomina e la revoca dei ministri.
• Regolamentazione delle lobbies che desiderano entrare in contatto col decisore
pubblico, in modo da garantire trasparenza della loro azione.
• Pubblicazione dell’elenco dei lobbisti e degli interessi che rappresentano, e
pubblicazione degli interessi in capo ad ogni decisore pubblico (entrambe verranno rese
consultabili da tutti on line).
20. LA STRATEGIA COMUNICATIVA
Comunicazione autoprodotta
ascolto
Campagne di comunicazione
Mass media
unidirezionali
(TV –Stampa)
Mass media interattivi
(Web 2.0)
Inchieste
Comunicazione
eteroprodotta
Trasparenza
21. PRESENTAZIONE PARTITO
È indetta la conferenza stampa per la presentazione del nuovo partito UNIONE
MODERATI ITALIANI che si terrà sabato 6 aprile dalle ore 11:00, presso la sala “M.
Luigi Di Liegro” sita nella sede di Palazzo Valentini - via IV Novembre 119/A, Roma.
All’evento sono invitate le televisioni e le testate giornalistiche nazionali e locali.
Programma:
Ore 11:00 inizio della conferenza stampa con presentazione del logo del partito e delle
cariche di: Presidente, Segretario e Tesoriere.
Nella prima mezz’ora sono previsti gli interventi delle tre cariche per illustrare
chiaramente il programma politico e le proposte del partito. La mezz’ora successiva è
riservata alle domande dei giornalisti.
Alla fine della conferenza è previsto un rinfresco per tutti i partecipanti, fornendo
quindi ai giornalisti un’ulteriore occasione per conoscere gli esponenti del partito.
22. ″MODERATI TOUR″
• Tenere i comizi nelle piazze, sfruttando le bellezze architettoniche delle nostre
città. Sono stati scelti tutti luoghi vissuti dal cittadino, che si prestano come “arene
naturali”. Questa scelta non solo permette di valorizzare il patrimonio
architettonico italiano, ma consente anche all’U.M.I un notevole risparmio sul
budget.
• L’incontro con i cittadini che non prevede un palco è una strategia per ridurre le
distanze con la platea. Il politico è una persona del popolo che parla a nome del
popolo.
• Durante ogni incontro è prevista la presenza del candidato premier, di altri
candidati e di figure simbolo di serietà professionale e di eccellenza nel loro
settore lavorativo, che appoggiano il nostro partito.
• Gli spostamenti del premier e delle figure significative avvengono con la propria
auto (italiana e di modica cilindrata) e a proprie spese.
23. Prima parte
Friuli Venezia Giulia: Udine Piazza
Libertà
Veneto: Verona Arena di Verona
Trentino Alto Adige: Trento Piazza
Duomo (fontana del Nettuno)
Lombardia: Milano Piazza del
Duomo
Valle D’Aosta: Aosta Teatro Romano
Piemonte: Torino Piazza Solferino
Liguria: Genova Scalinata delle
Caravelle
Emilia Romagna: Bologna Piazza
Maggiore
Toscana: Firenze Piazza della Signoria
Umbria: Perugia Piazza IV Novembre
Marche: Ancona Piazza del Plebiscito
Seconda parte
Sardegna: Cagliari Anfiteatro Romano
Sicilia: Messina Piazza Unità d’Italia
Calabria: Reggio Calabria Piazza
Castello
Basilicata: Potenza Piazza Vittorio
Veneto
Puglia: Lecce Piazza Sant’Oronzo
Campania: Napoli Piazza Plebiscito
Molise: Isernia Piazza della
Repubblica
Abruzzo: L’Aquila Collemaggio
Lazio: Roma Piazza di Spagna
Conclusione campagna elettorale
LE DATE DEL ″MODERATI IN TOUR″
24. IL FLASH MOB
• Il 4 giugno, alle ore 18.00, le maggiori piazze italiane
ospiteranno un flash mob che vedrà tutti i partecipanti
impegnati in una breve corsa verso il centro della piazza.
All’arrivo ci si prenderà tutti per mano, cercando di far
aggiungere il maggior numero di persone possibile, per
formare una lunga catena, simbolo della solida unione di cui
l’Italia avrebbe bisogno in questo particolare momento
storico. Il concetto verrà spiegato grazie a cartelli che
riportano la scritta “c’è bisogni di UNIONE”.
26. WEB 2.0
• una volta a settimana, orientativamente i primi giorni della
settimana (lunedì, martedì), un video comunicato di circa 5
minuti, verrà trasmesso nel sito del partito, al quale seguirà una
video conferenza e si potrà, attivamente e contemporaneamente
partecipare, attraverso ilo commento in chat;
• utilizzo dei nuovi canali di comunicazione, i social network, per
raggiungere il segmento di elettorato più giovane ma
generalmente disinteressato e distante dalla vita politica, ma, più
attivo e capace nell'utilizzo di essi; pensiamo a video, spot
politici, ecc diffusi in rete, YouTube, FaceBook, Twitter, ma
anche, il riutilizzo di quei mezzi di comunicazione politica più
tradizionali e personificati come comunicazioni personalizzate
per posta, volantini e brochure, contenti i nostri punti di forza e il
nostro programma.