2. Filippo Brunelleschi
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura rinascimentale, sia
per la realizzazione della grande cupola del Duomo di Firenze sia perché fu il primo a scoprire le regole geometriche del disegno in
prospettiva, importantissime per impostare un progetto architettonico.
Nei suoi progetti le diverse misure (altezza e larghezza dell'edificio, delle finestre, dei portali) erano in rapporto proporzionale:
quest'armonia era possibile proprio perché Brunelleschi faceva uso della prospettiva, che gli permetteva di misurare e controllare sul
foglio da disegno lo spazio tridimensionale dell'architettura
3. La grande impresa della cupola del Domo
La realizzazione della cupola del Duomo fiorentino (chiesa di Santa Maria del Fiore) occupò quasi tutta la carriera di Brunelleschi,
che fu presente nel cantiere dal 1404 sino al 1446, anno della sua morte. Il Duomo era stato realizzato a partire dal 1296 su progetto
di Arnolfo di Cambio ma la costruzione si era interrotta all'altezza del tamburo ottagonale (struttura architettonica sulla quale si
imposta la cupola) perché notevoli difficoltà tecniche ed economiche avevano impedito di edificare la grande cupola.
Nel 1418 si bandì un concorso per raccogliere idee e proposte costruttive: Brunelleschi lo vinse e nel 1420 ebbe inizio la costruzione
della cupola, dopo il cosiddetto dispositivo, che rappresentava un vero e proprio programma di progetto scritto dall'architetto in
dodici punti molto precisi, con istruzioni per gli operai, misure e dati tecnici. Per la prima volta nella storia dell'architettura i lavori
venivano iniziati seguendo un progetto preciso e dettagliato. La cupola fu completata nel 1434 e due anni dopo papa Eugenio IV
benedisse l'opera.