2. La logistica
• L’insieme delle attività organizzative,
gestionali e strategiche che governano
nell'azienda i flussi di materiali e delle
relative informazioni dalle origini presso i
fornitori fino alla consegna dei prodotti finitifornitori fino alla consegna dei prodotti finiti
ai clienti e al servizio post-vendita
– Assenza di normativa specificap
– I «progetti» normativi
2
3. La disciplina applicabile
Contratti tipici ed atipici
• Art. 1322 c.c. «Le parti possono liberamente determinare il
contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge (e dalle
norme corporative) Le parti possono anche concluderenorme corporative). Le parti possono anche concludere
contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina
particolare, purché siano diretti a realizzare interessiparticolare, purché siano diretti a realizzare interessi
meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico»
• Art 1372 c c «Il contratto ha forza di legge tra le parti Non• Art. 1372 c.c. «Il contratto ha forza di legge tra le parti. Non
può essere sciolto che per mutuo consenso o per cause
ammesse dalla legge. Il contratto non produce effettogg p
rispetto ai terzi che nei casi previsti dalla legge
• Nome imperative e norme dispositive la complessità del
3
• Nome imperative e norme dispositive – la complessità del
contratto
4. In giurisprudenza
“Nell'individuare la disciplina applicabile ad un contratto atipico deve
applicarsi la tecnica del modo tipologico, attraverso la quale si applica al
t tt ti i l di i li t l t d i t d iù t tticontratto atipico la disciplina eventualmente derivante da più contratti
tipici, che siano affini al contratto innominato non nei singoli elementi,
ma nella complessiva funzione” (Cass. civ., 26.2.04, n. 3863).
«La disciplina va individuata in quella risultante dalle norme del
contratto tipico nel cui schema sono riconducibili gli elementi
prevalenti (cosiddetta teoria dell’assorbimento o della prevalenza)prevalenti (cosiddetta teoria dell assorbimento o della prevalenza),
senza escludere ogni rilevanza giuridica degli altri elementi, che sono
voluti dalle parti e concorrono a fissare il contenuto e l’ampiezza del
vincolo contrattuale ai quali si applicano le norme proprie del contrattovincolo contrattuale, ai quali si applicano le norme proprie del contratto
cui essi appartengono, in quanto compatibili con quelle del contratto
prevalente» (Trib. Parma, 3 luglio 2013, n. 985)
Il contratto non può in ogni caso sottrarsi “all'applicazione di eventuali
norme imperative sia speciali che proprie, della disciplina dei contratti
tipici che in esso si combinano” (Trib. Genova, 17.7.91, in Giur. comm.,
4
p ( , , ,
1992, II, 279).
5. I «tipi» applicabili
• Individuazione delle attività che ne
costituiscono oggettogg
Ati i ità d ll l i ti h tt• Atipicità della logistica anche sotto un
profilo fattuale
Conten to e contenitore• Contenuto e contenitore
5
6. Il contratto di logistica come
icontratto misto
• Appalto
• Deposito
• Trasporto
• Spedizione
6
7. Trasporto e appalto: linee di politica
normativa comuni
• La corresponsabilità
C bilità i bf it i ( t 7 t– Corresponsabilità con i subfornitori (art. 7 ter
D.Lgs. 286/05 e art. 1676 cod. civ.)
– Corresponsabilità retributiva e contributiva (art.
83 bis D.L. 112/08 e art. 29 D. Lgs. 276/03)
– Corresponsabilità per violazione di norme
relative alla sicurezza della circolazione stradale
– La disciplina del distacco trasnazionale
7
8. La normativa di riferimento
d ll’
• La legge 298/74
dell’autotrasporto
La legge 298/74
• La riforma dell’autotrasporto
L l 32/05– La legge 32/05
– Il D. Lgs. 286/05
• La controriforma dell’autotrasporto
– L’art 83 bis del D L 112/08L art. 83 bis del D.L. 112/08
– I provvedimenti modificativi delle norme previgenti
Il D L 103/10– Il D.L. 103/10
• La Legge di Stabilità 2015
8
• E adesso??
9. Cronologia costi minimi
• 28 febbraio 2006 liberalizzazione
• Giugno 2009 costi minimi contratto non scrittog
• Luglio 2011 costi minimi contratti scritti
• Giugno 2009– ottobre 2011 dati pubblicati dal Ministero
• Novembre 2011 – 12 settembre 2012 dati pubblicati
dall’Osservatorio
• 12 settembre 2011 – luglio 2014 dati pubblicati dal Ministero
• 6 dicembre 2011, art. 34 comma 3 dl 6 dicembre 2011, n. 201
(salva Italia)(salva Italia)
• 4 settembre 2014 Sentenza Corte Giustizia UE
• 1 gennaio 2015 Legge di Stabilità1 gennaio 2015 Legge di Stabilità
• 14 - 15 aprile 2015 Corte Costituzionale
• 21 giugno 2016 ordinanza Corte Giustizia UE
9
g g
10. La sentenza della Corte di giustizia
UE (4 tt b 2014)
1) l'elabora ione di costi minimi per i ser i i di a totrasporto ad
UE (4 settembre 2014)
1) l'elaborazione di costi minimi per i servizi di autotrasporto ad
opera di organi che siano espressione delle categorie
interessate è contraria ai principi comunitari in tema di liberainteressate è contraria ai principi comunitari in tema di libera
concorrenza, risultando quindi illegittima con conseguente
inapplicabilità dei costi stessi;
2) anche qualora i costi minimi siano elaborati da organismi
pubblici:
a)essi costituiscono veri e propri prezzi;
b)in quanto tali, essi limitano la concorrenza;
) i i i id idi d ll ic)essi non costituiscono idoneo presidio della sicurezza
della circolazione stradale
10
11. Ordinanza Corte Giustizia Ue
i d 21 i 2016in data 21 giugno 2016
• L’articolo 101 TFUE, in combinato disposto
con l’articolo 4, paragrafo 3, TUE, deve, p g , ,
essere interpretato nel senso che non osta a
una normativa nazionale come quella di cuiuna normativa nazionale, come quella di cui
al procedimento principale, in forza della
quale il prezzo dei servizi di autotrasportoquale il prezzo dei servizi di autotrasporto
delle merci per conto di terzi non può essere
inferiore a costi minimi d’esercizio
determinati da un’amministrazione nazionale
11
12. Conclusioni: gli scenari futuri
• L’introduzione di una disciplina coordinata
d ll l i tidella logistica
• Il corrispettivo dell’autotrasporto: un’eternaIl corrispettivo dell autotrasporto: un eterna
battaglia
L bilità ll’ di t• La corresponsabilità nell’ordinamento
interno e in quello comunitario: il salario
minimo
12