Negli Usa il Metropolitan Museum of Art ha affidato a Sree Sreenivasan l'incarico di Chief digital officer ed è il primo museo al mondo ad avvalersi di un Cdo. In Italia la situazione è ben diversa. Ecco una piccola riflessione su come i musei e le gallerie d'arte italiane e americane usano il digital marketing e i social media con casi di studio a confronto.
Perché le gallerie d'arte dovrebbero sfruttare il marketing digitale e i social network
1. PERCHÉ LE GALLERIE D'ARTE
DOVREBBERO SFRUTTARE IL
MARKETING DIGITALE E I
SOCIAL NETWORK?
CASI DI STUDIO E
RIFLESSIONI
2. Partiamo dai numeri
Lo scorso luglio Facebook ha registrato 1,44
miliardi di utenti attivi a livello mondiale.
Ad aprile il quotidiano La Repubblica ha così
titolato un suo articolo: "Roma prima città
d'Italia su Facebook con 2,6 milioni di utenti
iscritti".
All'interno di questo approfondimento i dati
parlavano chiaro. Il 65% delle aziende ha
dichiarato una crescita del business grazie
all'uso dei social network (fonte: Socialdaily
Analitics).
3. I numeri di Luglio 2015
1,44 miliardi di utenti attivi a
livello mondiale
1 miliardo di utenti attivi a
livello mondiale
316 milioni di utenti attivi a
livello mondiale
300 milioni di utenti attivi a
livello mondiale
4. Case study: Tanya Bonakdar
Gallery
Fondata nel 1994 da Tanya Bonakdar a
Chelsea, quartiere delle gallerie d'arte di New
York, la galleria ospita i lavori di artisti
contemporanei e rappresenta oltre 30 artisti.
La Tanya Bonakdar Gallery è una delle 5
gallerie ritenute più interessanti a New York.
5. Case study: Tanya Bonakdar Gallery
Come essere presenti online?
Sito web responsive semplice, chiaro, funzionale
e dai toni in linea con la galleria
6. Case study: Tanya Bonakdar Gallery
Come essere presenti online?
Email Marketing (il 70% degli utenti apre
sempre le mail inviate dai loro brand
preferiti)
7. Case study: Tanya Bonakdar Gallery
Come essere presenti online?
Profili social ottimizzati per creare engagement e
brand awareness sfruttando tutte le potenzialità
dei canali
8. I numeri della Tanya Bonakdar Gallery
4.037 fan
4.094 follower
15 mila views mensili
3,755 seguaci
9. Quando i social fanno la differenza
Negli Stati Uniti, il Metropolitan
Museum of Art ha deciso di affidare
a Sree Sreenivasan, professore di
giornalismo digitale e new media
alla Columbia University dal 1993,
l'incarico di Chief digital officer.
Il MET è il primo museo al mondo ad
avvalersi di un Cdo.
Sreenivasan ha affermato: "amo
profondamente lo storytelling, e
credo che il futuro di qualsiasi
business sia lo storytelling".
10. I numeri del Metropolitan Museum of Art
1,2 milioni di fan
900 mila follower
16 milioni di views
766 mila seguaci
11. ... e noi?
Gli Uffizi non hanno neanche un account Twitter e
Facebook ufficiali, ma si appoggiano al Polo
Museale di Firenze. E tutto questo non porta
neanche ad una massa critica significativa.
Gli account social del Polo (non hanno un canale
YouTube né Instagram) si attestano a 4.590
follower e 9.506 like su Facebook.
Palazzo Ducale, al 36° posto tra i musei più visitati
al mondo, con 1 milione e 323 mila spettatori,
utilizza l’account dei Musei di Venezia, con soli
7.185 follower e 1.661 tweets.
12. Come sfruttare i social media?
Silvia Tassone
silvitassone@gmail.com
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