Presentazione del programma del settore giovanile del Domegge Calcio

1. ASD DOMEGGE CALCIO
STAGIONE 2022-2023
Presentazione Proposta Settore Giovanile
Responsabile: Paolo Riva
Vice: Alessio De Villa

2. Missione
• Strutturare un percorso che porti i ragazzi a far parte della rosa della
Prima Squadra
• Formare ATLETI, educare tramite lo Sport
• Diventare il riferimento calcistico del distretto cadorino, inteso come
territorio da Cortina a Sappada / Comelico Superiore
• Focus a 360° sulla quotidianità dei ragazzi: campo, scuola, vita
quotidiana
• Pensare ad alto livello, mentalità professionale

3. Visione
• Attraverso il calcio, creare i Cadorini del domani
• Forte legame col territorio, volontà di creare interesse verso il nostro
futuro
• Invertire le problematiche del territorio, in resilienza ed opportunità
• Lavorare ad alto livello, non abbiamo bisogno della “pianura”

4. Struttura
• Responsabili del Settore Giovanile, responsabili dell’Intera proposta
formativa, tecnica ed educativa: Paolo Riva ed Alessio De Villa
• Dirigenti della categoria
• Mister della categoria: Mister in prima e Vice
• Responsabile Sport Science / Area Coordinativa: Andrea Toscani
• Responsabile Comunicazione : Pierluigi Della Pietra

5. Attività
• 3 allenamenti della categoria + partita/e
• Organizzazione di amichevoli settimanali
• Uscite per attività di Team-Building e sviluppo relazioni interpersonali
• Possibilità di aggregare ragazzi alla categoria superiore, in base a
valutazione dei Responsabili
• Possibile partecipazione a Tornei, soprattutto in tarda Primavera
• Allenamento differenziato individuale per infortunati
• Analisi video allenamenti e partite

6. Una visione di benessere incentrata sul
singolo!
• Lo sport come miglioramento dell’individuo, non il contrario
• Lo sport crea un ambiente necessario per accompagnare la crescita
• Sport = espressione della personalità, dobbiamo farla sbocciare senza forzarla
• Un’attività fisica guidata sotto tutti gli aspetti (educativo, fisico, tattico ecc.) è un
per il raggiungimento di un benessere psico-fisico della persona, che si manifesta
soprattutto al di fuori del contesto sportivo

7. Secondo l’OMS (Org. Mondiale della Sanità)
• “Interagire con il proprio ambiente attraverso il movimento, contribuisce in modo
significativo a preservare lo stato di salute inteso come stato di benessere fisico,
psichico e sociale: esiste un legame diretto tra la quantità di attività fisica e la
speranza di vita, ragione per cui le popolazioni fisicamente più attive tendono ad
essere più longeve di quelle inattive”
• In tutto il mondo, un adulto su quattro e tre adolescenti su quattro (di età
compresa tra 11 e 17 anni), non svolgono attività fisica secondo i dati
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
• «I bambini e gli adolescenti di età compresa tra 5 e 17 anni,
dovrebbero praticare almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana di intensità
moderata-vigorosa (…) almeno tre volte a settimana. L’attività fisica nei bambini e
negli adolescenti include il gioco, l’esercizio fisico strutturato e lo sport»

8. Approccio Sistemico e non Sistematico
• Ragazzo + Famiglia + Società + Scuola = no reparti stagni
• Ogni realtà viene presa in considerazione
• NO abbandono precoce dell’attività, sempre più frequente
• Disponibilità a condividere qualsiasi situazione, anche delicate
• Interesse di altre società condiviso fra tutte le parti in causa: FOCUS

9. Proposta Tattico-Tecnica
• Riferimento a teoria della complessità e nuova visione Neuroscienze
• Principi Comuni: costruzione dal basso, spazi ≠ ruoli, riconquista
immediata
• Principi degli allenatori
• Uso intensivo della palla: sviluppo della personalità tramite coraggio

10. Proposta Fisico-Coordinativa
• Analisi dei singoli ragazzi, gestioni individuali in un contesto squadra
• NO punti di vista settoriali, alleniamo all’interno del gioco
• Responsabile Sport-Science completa la prospettiva tattico-tecnica
• Esercitazioni aereobiche solo in fascia agonistica, come crescita della
mentalità, non delle capacità condizionali
• Condivisione delle parti in causa in caso di casi specifici

11. La componente atletica come miglioramento
della qualità di vita
• Una parte adattata di preparazione fisica è necessaria per uno
sviluppo armonioso
• Favorire una crescita muscolo scheletrica equilibrata, prevenendo e
correggendo vizi posturali
• Preabilitare all’allenamento, prevenire gli infortuni
• Acquisire una corretta tecnica di corsa e di salto, saper accelerare e
decelerare, saltare e ricadere con la massima efficacia e sicurezza

12. Proposta Socio-Relazionale
• Fiducia massima fra tutte le parti in causa
• Regole chiare,gerarchie e rispetto:saluto pre- e post- a Mister e
compagni, dare del Lei, orari, materiali ecc.
• Rispetto per compagni, staff, società ed avversari
• Senza l’arbitro non si gioca
• Rispetto dell’attività: se il Mister non c’è, non si allenamento…

13. Obiettivi Attività di Base (5-12 anni)
• Biologico: maturazione aree cerebrali in relazione allo sviluppo della
motricità
• Cognitivi: riconoscimento ed applicazione principi esecutivi dei gesti
tecnici, oltre allo sviluppo del problem solving nel gioco
• Relazionale: sviluppo relazioni interpersonali, nel confronto e
comunicazione
• Focus agonismo: non forzato, ma fatto emergere
• Crescita tramite empatia ed emozioni

14. Obiettivi Attività Agonistica (13-17 anni)
• Vivere nel gruppo, riconoscerne l’importanza
• Sviluppo delle relazioni profonde,organizzazione attività senza telefoni
• Voglia di far fatica, generare auto-esigenza
• Professionalità, pensare ad alto livello
• Attaccamento al territorio, sviluppo di consapevolezza extra-campo
• Condivisione nelle scelte delle Scuole Superiori
• Dare responsabilità, formare caratteri forti

15. Fine… grazie dell’ascolto!