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venerdì
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dall’ 1/1
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Apertura
lunedì
Rilevazione 5 gg.
L’andamento del dollaro neozelandese contro il dollaro americano
EurChf - Graf. 3EurJpy - Graf. 1
L’euro/dollaro
UsdJpy - Graf. 2
Ticker
UsdChf - Graf. 4
MASSIMO SALEZZE*
Una settimana di valute
L’euro ha aperto la settimana facendo regi-
strare un minimo contro il dollaro a 1,3493,
livello in cui non negoziava dalla metà di
febbraio. Sul fronte politico monetario non
sono mancatele novità: la più importante è
l’intervento coordinato di cinque banche
centrali per fornire liquidità alle banche
dell’unione europea. La Bce ha annunciato
un intervento congiunto con la Fed e altre
principali banche centrali mondiali (Boj,
Boe e Snb) per reintrodurre le agevolazio-
ni che garantiscano liquidità. La mossa è
stata attuata alla luce del continuo aumen-
tosiadel costo siadelladifficoltà delle ban-
che europee nel finanziarsi in dollari sul
mercato interbancario, a causa della crisi
del debito sovrano che si ripercuote sul
profilo di credito degli stessi istituti. Tecni-
camente l’intervento prevede tre diverse
operazioni con prestiti a tre mesi fino alla
fine dell’anno in corso (in aggiunta a quella
già esistente di durata settimanale). Le tre
nuove operazioni si terranno in dollari il 12
ottobre,il 9 novembre e il7 dicembre, a tas-
so fisso e per un importo illimitato. Sul
mercato dei cambi ha beneficiato soprat-
tutto l’euro che si è riportato attorno al-
l’area 1,39 contro il dollaro (grafico a fian-
co). Un movimento simile la moneta unica
lo ha avuto anche nei confronti dello yen,
dove ha fatto registrare un nuovo minimo
storico (103,88 yen per unità di euro) per
poi tornare decisamente sopra il 105 (graf.
1). Diversa, invece, è stata la reazione sul
cambio UsdJpy: all’annuncio della mano-
vra coordinata è salito grazie alla forte cor-
relazione alla propensione al rischio
espressa sulle Borse azionarie, ma poi è ri-
tornato indietro, negoziando sempre all’in-
terno del canale 76,50-77,80 (graf. 2).
ALTRE VALUTE. La Banca Nazionale
Svizzera (Snb) è stata impegnata su due
fronti: da una parte si è resa parte attiva
dell’intervento coordinato delle banche
centrali, e dall’altra si è riunita per decide-
re sul costo del denaro elvetico. L’istituto
svizzero ha mantenuto invariati tra 0% e
0,75% il margine di fluttuazione del suo tas-
so di riferimento, ovvero il Libor a tre me-
si. La Snb osserva quindi l’obiettivo di te-
nere il Libor attorno allo 0,25%. Circa la
forza del franco, la Snb ha fatto sapere che
è pronta ad attuare ulteriori manovre se
necessarie per difendere il livello minimo
di 1,20 sul cambio euro/franco, che ritiene
essere ancora molto basso. Sui mercati va-
lutari, l’EurChf rimane invariato di poco
sopra quel 1,20 (graf. 3). Guardando il
cambio Usdchf, invece si nota come il dol-
laro sia riuscito a testare 0,89 per poi ripie-
gare nuovamente a 0,87 (graf. 4).
In conclusione si può notare come l’imme-
diato effetto della manovra coordinata sia
quello di attenuare la necessità di finanzia-
menti espressi in dollari. Tuttavia, è lecito
anche pensare che le banche europee do-
vranno restituirlo e che, primo o poi, il bi-
glietto verde preso a prestito andrà ricon-
segnato. *www.saxobank.it
La valuta europea riprende fiato su dollaro e yen
Doppio impegno per la Snb, che non tocca i tassi
La Nuova Zelanda lascia
il costo del denaro al 2,5%
EURUSD 1,3575 1,3796 -0,02 1,3494 1,3936 7,86
USDJPY 77,39 76,93 0,37 76,54 77,58 -5,58
GBPUSD 1,5830 1,5800 -1,24 1,5705 1,5885 4,43
USDCHF 0,8864 0,8748 3,39 0,8645 0,8928 -7,91
EURJPY 105,14 106,18 0,31 103,89 106,98 1,83
EURGBP 0,8576 0,8729 3,03 0,8528 0,8789 3,28
EURCHF 1,2058 1,2071 3,23 1,2022 1,2091 -6,36
AUDUSD 1,0434 1,0381 1,63 1,0176 1,0449 3,43
USDCAD 0,9972 0,9795 -0,19 0,9795 1,0025 -0,71
Le banche centrali aiutano l’euro
La Banca Centrale della Nuova Zelanda (Rbnz) si è riunita per
decidere sul tasso di interesse di riferimento per le operazio-
ne overnight, decidendo di mantenerlo invariato al 2,5%. Ta-
le conferma è in linea con le attese degli analisti erano più
focalizzati sul commento del governatore. A preoccupare la
Rbnz,vièladifficilesituazioneglobalesull’economiaeilsen-
timent degli investitori. Secondo Alan Bollard, vi è un rischio
realechel’economiainternazionalepossaindebolirsiveloce-
mente.Sulfronteinterno,hadettochel’impennatadell’infla-
zione sarà temporanea e che si attesterà attorno al 2%. Dal
punto di vista tecnico (grafico a fianco) si nota una formazio-
ne di untesta e spalla leggermente disordinato. Il kiwi (dolla-
ro neozelandese) si sta indebolendo e si avvicina alla neckli-
neinarea 0,81;lasua marcataviolazione, aprirebbelastrada
per sfidare la media a 200 periodi (0,7920) rotta la quale si
scivolerebbe nel grande spazio fino al supporto di 0,7340.
ALTO RENDIMENTO
VALUTE
32 Sabato 17 settembre 2011