X Congresso Italiano di Teriologia - Acquapendente (VT) 20 - 23 aprile 2016

1. Stagione venatoria 2015-2016 - Ambiti Territoriali di Caccia ATC1 e ATC2 provincia di Perugia -
1000 schede per il rilevamento morfometrico consegnate alle squadre di cacciatori impegnate nella caccia
al cinghiale (campione cacciatori)
Variabili continue misurate:
peso pieno (PP),
lunghezza totale (LT),
circonferenza toracica (CT),
circonferenza pelvica (CP),
lunghezza piede posteriore (LPP),
lunghezza coda (LC),
altezza padiglione auricolare (HPA),
altezza e larghezza del disco nasale (HDN-LDN)
Campione di controllo (N=445), stesse variabili misurate da rilevatori esperti.
Test di affidabilità cacciatori vs controllo
Suddivisione in quattro classi di età: 0=minore 12 mesi; 1= 12-24 mesi; 2= 25-36 mesi; 3= maggiore di 36
mesi.
Analisi della significatività delle differenze tra le medie: per le misure che non mostravano differenze
significative è stato confrontato il coefficiente di variazione tra i due gruppi, discriminando le variabili
per le quali la differenza tra i due coefficienti di variazione (ΔCV) era superiore al 5%.
Pedrazzoli M.*, Frattegiani M.**, Sergiacomi U.***, Dal Bosco A.*, Croce M.***, Vercillo F.**
1 *Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università di Perugia, Borgo XX Giugno 74, 06121 Perugia, Italy
**Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università di Perugia Via Elce di Sotto, 06123 Perugia, Italy
*** Servizio Foreste, economia e territorio montano, Regione Umbria, via M. Angeloni, 61, 06124 Perugia, Italy
*Corresponding author: pedrazzoli.agronomo@gmail.com
Valutare l’affidabilità delle misurazioni effettuate in campo
dai cacciatori, al fine di identificare le variabili rilevate con
maggiormente accuratezza e precisione, tali da poter essere
utilizzate per un monitoraggio biometrico della popolazione
di cinghiale e individuare eventuali necessità di formazione
dei cacciatori stessi in materia di rilevamento morfometrico.
Si ringraziano: tutte le squadre di caccia alcinghiale degli ATC 1 e 2 della Provincia di Perugia che hanno partecipato ai rilievi biometrici, in particolare si ringrazia il Parco Regionale del Trasimeno, Lino Bugossi ed il Gruppo
“Selecontrollori del Trasimeno”, Mario Francioni e la squadra “Eugubina Cinghiale”, Claudio Vecchini, Luigi Bufoli e la SDA Montesperello Caligiana la squadra SAM 2000 per la disponibilità e la collaborazione alle attività di
ricerca, rilievo e campionamento, Laffranco Baldelli per il materiale fotografico.
La caratterizzazione morfometrica di una popolazione permette di documentare la
variabilità delle dimensioni corporee di una specie di ungulato in funzione del suo
habitat. I cacciatori potrebbero avere un ruolo importante nella raccolta del dato
biometrico perchè sono in grado di fornire un campione numeroso e continuativo
nel tempo tale da permettere di ottenere una serie storica di dati; tuttavia, affinchè il
dato biometrico sia utilizzabile, deve essere rilevato con accuratezza e precisione.
Alla luce dei risultati ottenuti, le misure che mostrano un maggiore grado di affidabilità sono la lunghezza totale e le misure delle circonferenze
toracica e pelvica. Nell’ottica di applicare anche ai dati provenienti dall’attività venatoria gli scopi, i principi e le metodologie della citizen science,
già parzialmente messi in atto dall’Osservatorio Faunistico Regionale della Regione Umbria per la raccolta di dati faunistici, una formazione
mirata al miglioramento delle conoscenze morfometriche, all’utilizzo degli strumenti di misurazione e alla necessità di effettuare le stesse con
accuratezza e precisione è fortemente auspicabile.
Come atteso le misurazioni che richiedono un maggiore grado di precisione quali la LDN e l’HDN non sono state effettuate correttamente dai
cacciatori così come le misure LPP e LC che sebbene necessitino di un grado di precisione inferiore si sono dimostrate non affidabili. Inoltre,
all’aumentare dell’età dell’animale diminuisce tendenzialmente l’affidabilità della misurazione.
Per quanto riguarda la variabile PP, nonostante mostra valori di ΔCV <5% nelle classi 0 e 1, è necessario considerare che molte squadre non
posseggono un dinamometro per effettuare la misurazione del peso e in questi casi il peso è stimato ed il valore assegnato, è legato quindi
all’esperienza del cacciatore che effettua la misura.