2. RILIEVO CANCELLO
STRUMENTI DI RILIEVO:
• MISURATORE LASER
• METRO RIGIDO
• MACCHINA FOTOGRAFICA
CARATTERISTICHE GEOMETRICHE
• Determinazione e verifica degli spazi necessari
per l’installazione dell’automazione
CARATTERISTICHE MATERICHE
• Studio dei materiali del cancello e delle parti
oggetto dell’intervento .
CARATTERISTICHE TECNICHE
• Sono servite per determinare i componenti del
cancello.
3. DISEGNO AUTOCAD
Le misure del rilievo sono state riportate
nel software di rappresentazione grafica
AUTOCAD versione 2016
4. Con i dati raccolti sono stati
effettuati i calcoli al fine di
quantificare la massa che
l’automazione deve essere in
grado di spostare.
ELABORAZIONE DATI
5. Dopo i calcoli eseguiti si è potuto definire
che il peso del cancello è supportato dagli
attuatori, visto che supporta un peso di 500
Kg mentre il cancello pesa 250 Kg per anta
SCHEDA TECNICA ATTUATORE
ATTUATORI (BENINCA’ BOB 5024E)
6. Un attuatore è un dispositivo
che converte l’energia da una
forma ad un'altra. Nel nostro
caso converte l’energia elettrica
in energia meccanica, si
occupa della chiusura/apertura
dell’anta.
ATTUATORE
7. L’attuatore è attivato da un motore
elettrico, Il principio di funzionamento
di questo tipo di motore si basa sul
fenomeno dell’induzione
elettromagnetica.
MOTORE ELETTRICO
8. Alimentando il motore si producono
dei campi magnetici che mettono in
rotazione l’albero motore collegato
alla ‘’vite senza fine’’.
MOTORE ELETTRICO
9. Consente la trasmissione del
momento meccanico dall’albero del
motore elettrico all’anta del cancello.
La rotazione della vite senza fine fa
muovere la guida collegata alla
piastra saldata sull’anta.
VITE SENZA FINE
10. L’animazione consente di vedere l’azione prodotta dalla
vite senza fine sulla staffa saldata sull’anta
VITE SENZA FINE
11. La vite senza fine è realizzata in
acciaio inossidabile.
E’ lubrificata con grasso
permanente per ridurre l’attrito.
VITE SENZA FINE
12. L'encoder o codificatore è un
componente elettromeccanico
collegato all’albero motore, dalla parte
opposta alla vite senza fine.
ENCODER
13. L’encoder trasforma il movimento rotatorio del
motore elettrico in un’informazione digitale.
ENCODER
14. Nel nostro caso permette di
rilevare se le ante si stanno
aprendo o se si stanno
chiudendo e inviare
l’informazione alla centrale di
comando.
ENCODER
15. La presenza dell’encoder
è fondamentale affinché il
cancello possa evitare
l’intrappolamento di cose
o persone in caso di urti o
schiacciamento
ENCODER
16. Gli attuatori che abbiamo scelto sono provvisti di sensori antischiacciamento
PROTEZIONE ANTISCHIACCIAMENTO
17. Quando il cancello incontra un ostacolo
che impedisce il normale movimento
dell’anta, il motore assorbe una corrente
maggiore.
Il sensore amperometrico è un sensore
che permette di misurare la corrente
elettrica richiesta dal motore.
SENSORE AMPEROMETRICO
18. Il flusso magnetico è proporzionale alla corrente in un conduttore, grazie a ciò, è
possibile tenere sotto controllo il valore della corrente,
SENSORE AMPEROMETRICO
sensore
conduttore
19. Quando l’anta urta un ostacolo, la centrale arresta l’anta e ne inverte il movimento,
in modo da liberare cose o persone eventualmente intrappolate.
PROTEZIONE ANTISCHIACCIAMENTO
20. Le fotocellule permettono di
verificare la presenza di ostacoli,
sono composte da una coppia di
componenti chiamati trasmittente
e ricevente.
RILEVAMENTO OSTACOLI
21. Il ricevitore ha un dispositivo in
grado di rilevare i raggi infrarossi
mediante un fotodiodo.
VISTA DALL’INTERNO
RILEVAMENTO OSTACOLI
Il trasmettitore ha al suo interno un LED
che emette raggi infrarossi
22. Questo schema descrive i
collegamenti elettrici delle due
coppie di fotocellule, una volta
collegate correttamente si passa
alla fase di allineamento.
SCHEMA ELETTRICO
23. L'allineamento si ottiene
modificando l'inclinazione della
fotocellula
Un led consente la verifica:
• Lampeggio led lento: segnale
debole
• Lampeggio led veloce: segnale
buono
• Led fisso: segnale ottimale
LED
ALLINEAMENTO
24. Il selettore a chiave è un pulsante
normalmente aperto che consente di
attivare il comando di apertura con
l’utilizzo di una chiave.
SELETTORE A CHIAVE
I selettori sono sempre due, uno
azionabile dall’interno, l’altro
dall’esterno
25. Il funzionamento dei selettori a
chiave è piuttosto semplice.
Essi sono collegati alla centralina
e quando vengono azionati,
girando la chiave, chiudono un
contatto normalmente aperto che
fa aprire le ante del cancello.
SELETTORE A CHIAVE
26. I selettori a chiave sono costituiti
da un involucro in materiale
metallico, una guaina in gomma
che lo rende impermeabile e
contengono pulsanti NO (normal
open) e NC (normal close).
Terminali utilizzati
SELETTORE A CHIAVE
28. Il movimento del cancello deve
essere segnalato con un
avvisatore luminoso, sia in
apertura sia in chiusura.
SEGNALATORE LUMINOSO
29. BENINCA’ LAMPI24.LED
Alimentazione 12 – 30 Vac/dc
Potenza assorbita: 1 w (lampadina 40 w)
Durata LED: 100.000 h (lampadina 7000 h)
Assenza completa di manutenzione
Antenna per telecomando integrata
Grado di protezione IP 55
30. ALIMENTAZIONE, morsettiera
2 poli
LED, diodo a semiconduttore che
al passaggio di corrente elettrica
emette radiazioni luminose
OSCILLATORE, circuito elettronico
che si occupa dell’accensione
alternata del led
BENINCA’ LAMPI24.LED
31. La centrale di comando rappresenta il cervello dell’automazione, è
responsabile del funzionamento e della sicurezza.
CENTRALE DI COMANDO
32. Consente l’autoset dei pararametri di
funzionamento e la programmazione di
numerosi parametri: velocità ante, tempo
di apertura, sensibilità agli ostacoli, avviso
manutenzione, apertura pedonale,
sicurezza antischiacciamento con
rilevazione amperometrica e gestione
encoder, ecc….
BENINCA’ BRAINY 24
33. Dettaglio del circuito stampato,
in evidenza il display a 7
segmenti che consente la
programmazione, protetta da
password, dei parametri di
funzionamento e l’autodiagnosi
velocità
BENINCA’ BRAINY 24
34. In elettronica il trasformatore é una
macchina elettrica statica e reversibile che
serve per variare la tensione in ingresso
rispetto a quella in uscita.
Nel nostro caso serve ad
abbassare la tensione da
220v a 24v
TRASFORMATORE
35. Il trasformatore installato nella nostra
centrale è di tipo toroidale. Il maggior
costo, è giustificato dai vantaggi portati
dalla riduzione di interferenze
elettromagnetiche e ronzii.
TRASFORMATORE TOROIDALE
36. La normativa di riferimento
per la realizzazione degli
impianti elettrici è la
CEI 64-8
IMPIANTO ELETTRICO
37. Il salvavita è un dispositivo di sicurezza in
grado di interrompere il flusso di corrente
elettrica quando si verificano condizioni di
pericolo .
La sua efficienza deve essere periodicamente
verificata con il pulsante di «TEST»
INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO DIFFERENZIALE
(SALVAVITA)
38. 1. magnetica: ci protegge in caso di
cortocircuito;
2. termica: ci protegge da un
sovraccarico, cioè da un
assorbimento di corrente superiore a
quella di corretto funzionamento
dell’impianto;
3. differenziale: ci protegge dai contatti
accidentali con parti in tensione o
dalle dispersioni di corrente.
IL SALVAVITA SVOLGE TRE FUNZIONI
39. Per montante si intende la conduttura elettrica che unisce il
contatore dell’energia elettrica al quadro generale
dell'impianto. Nel nostro caso la CEI 64-8 prevede: sezione
2,5 mmq, fase colore marrone, neutro colore blu
IL MONTANTE
40. La normativa CEI 64-8 prevede che i cavi
siano sfilabili, il diametro interno della
guaina «d» deve essere almeno 1,5 volte il
diametro del cerchio circoscritto al fascio dei
cavi «f» con un minimo di 16 mm.
LA GUAINA
41. La normativa CEI EN 60529 classifica il grado di
protezione degli involucri per materiale elettrico
Il Codice IP, Marchio Internazionale Protezione,
indica il grado di protezione contro l'intrusione di
polvere e liquidi.
Il codice è pubblicato dalla Commissione
Internazionale Elettrotecnica (IEC).
IP GRADI DI PROTEZIONE
43. I: Internazionale
P: Protezione
4: grado di protezione contro i corpi solidi superiori a 1mm di diametro
4: grado di protezione contro spruzzi d’acqua da ogni direzione
GRADO DI PROTEZIONE IP 44
44. IP 67 – IP 68
I: Internazionale
P: Protezione
6: totalmente protetto dalle polveri
7: grado di protezione contro gli effetti da immersioni temporanee
8: grado di protezione contro gli effetti da immersioni prolungate
45. IL CANTIERE DELL’IPSIA CALVI VIA SCOVENNA, 8 VOGHERA
Il d.lgs. 81/08 intende per cantiere temporaneo o mobile qualunque luogo in
cui si effettuano lavori edili di manutenzione o trasformazione.
Il cantiere
46. Il D.Lgs. 81/2008 ha aggiunto una serie di
norme che prevedono una tutela più
ampia per i lavoratori che svolgono attività
nel settore delle costruzioni.
Tra le tante norme vi è quella che prevede
una figura responsabile dei lavori.
46
La sicurezza nei cantieri
47. Un’altra norma riguarda le misure
di prevenzione e tutela della
sicurezza del lavoratore (caschi,
guanti, scarpe antinfortunistiche,
occhiali, ecc…) e un’adeguata
segnalazione di inizio e fine del
cantiere.
3
L’importanza della sicurezza
48. La Direttiva Macchine 2006-42-CE è una
direttiva europea che si applica a
macchine fisse, mobili, trasportabili e di
sollevamento.
Tale direttiva definisce i requisiti essenziali
in materia di sicurezza e di salute
pubblica, in occasione della loro
progettazione, fabbricazione e del loro
funzionamento.
DIRETTIVA MACCHINE
49. Il cancello automatico viene considerato
macchina così come una pressa industriale o
un tornio e quindi rientrano pienamente nel
campo di applicazione della direttiva.
A fine lavori deve essere rilasciato il fascicolo
tecnico contenente una serie di documenti da
consegnare al proprietario che andrà
conservato, anche da parte dell’installatore,
per almeno 10 anni.
DIRETTIVA MACCHINE
50. RICHIESTA DELLA COMMITTENZA:
«FISSARE I SUPPORTI ALLE ANTE DEL CANCELLO E
MONTARE I BRACCI DI APERTURA/CHIUSURA»
TECNICA ADOTTATA:
SALDATURA AD ARCO
ELETTRICO ED ELETTRODO
RIVESTITO (MMA)
Nella saldatura ad arco con elettrodo singolo rivestito a cambio manuale (MMA =
manual metal arc), l’anima di metallo dell’elettrodo si fonde diventando il metallo
di apporto della saldatura, mentre il rivestimento ha la funzione di flussante della
corrente elettrica e di scorificante.
A seconda dei materiali da saldare si usano elettrodi al rutile (biossido di titanio),
acidi a base di silice, basici (carbonato e fluoruro di calcio) e cellulosici (a base di
cellulosa che bruciando emette grandi quantità di CO2).
51. FASI DI LAVORO:
1 – INSTALLAZIONE SUPPORTI A
PARETE
• PREPARAZIONE PIASTRA
FORATA
• FORATURA DEL PILASTRO IN
LATERIZIO
• INSTALLAZIONE PIASTRA
FORATA CON TASSELLI
CHIMICI
• IMBULLONATURA
52. FASI DI LAVORO:
2 – SALDATURA DELLE STAFFE DI
APPOGGIO AI BRACCI DI
APERTURA/CHIUSURA
• SMERIGLIATURA
• SALDATURA STAFFE DI
APPOGGIO ALLE ANTE E AI
SUPPORTI, UTILIZZANDO LA
SALDATRICE MMA CON
ELETTRODI RUTILICI E BASICI
53. FASI DI LAVORO:
3 – MONTAGGIO DEI BRACCI
DI APERTURA/CHIUSURA
• MONTAGGIO DEI BRACCI
• COLLAUDO A MOTORE
SBLOCCATO