1. Tiberiade, 30 aprile 2012
Arriviamo in Terra Santa!
Sia Benedetta!
Il Maestro, L’Unico, Il Più Grande dell’Universo, nacque e venne ad
accarezzare queste acque di Galilea.
Ancora una volta i semi dell’ Enseñanza sono arrivati sulla riva di questo
mare per ripercorrere i passi in luoghi tanto belli, pieni di pace, di armonia, però
dove c’è stata la pace, sempre c’è stata la guerra, dove c’è stata l’armonia, sempre
ci sono state delle rivolte. Bisogna tornare per chiedere perdono, di cui tanto
necessitiamo, a noi stessi e agli altri.
Accarezzeremo la barca dove IL MAESTRO pescò e condivise i suoi pani e
i suoi pesci. Ricordiamo una e mille
volte che è ciò che dobbiamo fare con i
nostri amici, la nostra famiglia e quelli
che non conosciamo, non mi stancherò
di ripetere: abbracciare quelli che
incontrate, sorridere, guardarli fisso e
trasmettere questa abbondanza, per
quelli che già sono venuti ed hanno
ricevuto tanto. Chiediamo sempre, non
ci dimentichiamo mai, e dare: date
abbastanza di ciò che ricevete?
Coraggio miei semi, non è mai troppo, potete dare di più, andare oltre. Più
date più ricevete. Abbiamo sempre delle scuse “non posso”, “non ho tempo”,
“domani”, “sono stanca”, “devo andare dal medico”, perchè volete andarci? Se vi
fate i trattamenti ogni giorno ed avete Fede, saranno più rare queste visite dai
vostri medici. Conosco un seme che mi racconta sempre la stessa scusa e non
viene neanche in Marocco perché ha una visita e delle analisi. Come può pensare
2. che gli creda? Gli mancherà il coraggio? E’ sincero con se stesso? O è perchè ha
paura? I suoi figli sono grandi. Non ha scuse, da cosa si starà nascondendo?
Coraggio “volere é potere” e non è sufficiente con una volta. Con più
verrete con più scoprirete. C’è sempre qualcosa, c’è sempre una verità nascosta in
qualche luogo meraviglioso in Nazareth, Gerusalemme, è la terra dei nostri
antenati, dei nostri patriarchi, la nostra Culla dell’Umanità.
Non c’è istante in cui le meditazioni non siano indirizzate a voi, il Padre
Nostro e vi mando una cascata di questa acqua di Tiberiade ed anche del Fiume
Giordano, che memoria tanto grande conservano questi luoghi, e quando
arriviamo, se il nostro cuore é aperto riceve e dà.
Miei semi siete con Servidora e domani andiamo alla moltiplicazione
dei pani, è ciò che auguro a tutti voi, che si moltiplichino la salute, il denaro e
l’amore.
Vi amo con tutto il mio amore.
La Jardinera