3. …Vieni sul mio
cuore mio bel
gatto e lasciami
sprofondare nei
tuoi occhi belli
misti d’agata e
metallo…
C. Baudelaire
4.
5. Che dolce profumo esala da quel pelo
biondo e bruno! Com’ero tutto profumato
una sera che l’accarezzai
una volta, una soltanto!
È lui il mio genio tutelare!
Giudica, governa e ispira
ogni cosa nel suo impero;
è una fata? O forse un dio?
Quando i miei occhi, attratti
come da calamita, dolci si volgono
a quel gatto che amo
e guardo poi in me stesso,
che meraviglia il fuoco
di quelle pallide pupille,
di quei chiari fanali, di quei viventi opali
che fissi mi contemplano!
C. Baudelaire
6. … Un gatto è
bellissimo visto ad una
certa distanza; visto da
vicino è un’esauribile
fonte di meraviglia …
P. Brown
7.
8. …Non c’è unità come la
sua,
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione:
è una sola cosa
come il sole o il
topazio,
e l’elastica linea del
suo corpo,
salda e sottile, è come
la linea della prua di
una nave…
P. Neruda
11. Lo so. Lo so.
Sono limitati, hanno diverse
esigenze e
preoccupazioni
ma io li guardo e apprendo.
Mi piace il poco che sanno
che in fin dei conti
è molto…
Avanzano con sorprendente dignità.
dormono con una tale semplicità
che agli umani sfugge…
Quando mi sento
abbattuto
devo solo guardare
i miei gatti
e mi torna il coraggio.
Studio queste
creature.
Sono i miei
maestri.
C. Bukowski
14. … E là sul davanzale di una finestra se ne sta sdraiato un grosso
gatto giallo,
un gatto corpulento e placido che guarda questo mondo effimero
con i suoi occhi di gufo … Fammi spazio accanto a te, saggio micio
…
N. Hawthorne
15. Uno dei piaceri della
compagnia del gatto è la sua
devozione alla comodità !!!
C. Mackenzie
16.
17. Lei giocava con la sua gatta
E che meraviglia era vedere
La bianca mano e la bianca zampa
Trastullarsi nell'ombra della sera!
Lei nascondeva - la scellerata -
Sotto i guanti di filo nero
Le micidiali unghie d'agata
Taglienti e chiare come un rasoio.
Anche l'altra faceva la smorfiosa
E ritraeva i suoi artigli d'acciaio,
Ma il diavolo non ci perdeva nulla
E nel boudoir, in cui tintinnava, aereo,
Il suo riso, scintillavano quattro punti fosforescenti.
P. Verlaine