2. La costruzione della curva della domanda aggregata
2
●Quando il livello dei prezzi era predeterminato non c’era
alcun bisogno di distinguere, nel modello IS-LM, tra variabili
nominali e reali: i risultati nei due casi erano, nella sostanza,
del tutto equivalenti
● se si fissa esogenamente P = P0, si rientra nel
modello con prezzi fissi
● dato P, anche l’offerta reale di moneta è determinata
● si può allora disegnare il grafico della curva LM che
corrisponde al livello dei prezzi pari a P0
3. La costruzione della curva della domanda aggregata
3
● Si può riportare sullo stesso grafico la curva IS e il
punto di incontro tra le due curve identifica
l’equilibrio macroeconomico in corrispondenza di Y0
ed i0
● Nel grafico che segue è stata indicata con LM(P0)
la curva LM che corrisponde a P = P0
4. La costruzione della curva della domanda aggregata
4
i
Y
0
(a)
(b)P
Y
0
LM(P1)
LM(Po)
AD
P1
P0
Y1 Y0
i1
i0
E1
E0
IS
5. La costruzione della curva della domanda aggregata
5
Il punto di incontro con la IS permette di identificare Y0
● Data l’offerta nominale di moneta M, l’offerta reale è più
bassa (il denominatore del rapporto M/P è più alto)
● Questo implica che la curva LM che corrisponde a P = P1,
cioè LM(P1), si trova più in alto e a sinistra, analogamente a
quanto avveniva nel modello a prezzi fissi quando si
riduceva l’offerta di moneta
● Perciò il livello d’equilibrio del prodotto nazionale (reale) è
Y1, inferiore a Yo
6. La curva AD
6
● La curva AD è nota come la curva della domanda
aggregata (aggregate demand): essa descrive le
condizioni di equilibrio sul mercato dei beni e della
moneta per ogni possibile livello dei prezzi
7. La funzione dell’offerta aggregata
7
● offerta aggregata: produzione totale di beni e di
servizi che le imprese hanno intenzione di produrre
● essa dipende dalle decisioni delle imprese di
utilizzare i lavoratori e gli altri fattori produttivi al
fine di produrre beni e servizi
8. La funzione dell’offerta aggregata
8
● AS di breve periodo: mette in relazione il
livello dei prezzi e la quantità che le imprese
vorrebbero produrre e vendere, sotto l’ipotesi
che i prezzi di tutti i fattori produttivi
rimangano costanti
● AS di lungo periodo: mette in relazione P ed
Y, una volta che l’economia – ossia anche
i prezzi dei fattori produttivi – si sia
adeguata pienamente a quel livello dei
prezzi (prezzi attesi=prezzi effettivi)
9. La AS nel caso neoclassico
9
● Asimmetria informativa:
- Le imprese conoscono il salario monetario e il livello
del prezzo del prodotto che producono (! salario
reale)
- I lavoratori conoscono il salario monetario ma hanno
maggiori difficoltà a conoscere il livello dei prezzi, sul
quale possono formarsi solo un’aspettativa
10. La AS nel caso neoclassico
10
● La domanda di lavoro dipende dal salario
reale effettivo, mentre l’offerta dipende dal
salario reale atteso
● Se i lavoratori stimano in modo errato l’andamento
dei prezzi, solo dopo aver sottoscritto i contratti
conosceranno il reale andamento dei prezzi
11. Il modello neoclassico del mercato del lavoro
11
Con un livello dei prezzi atteso inferiore a quello effettivo, il salario monetario
e l’occupazione saranno più elevati rispetto a quelli di pieno impiego, tuttavia il
salario reale sarà minore del suo valore di pieno impiego
ND(P0)
NS(Pe=P0)
N0
E0
N0
W0
W
ND(P1)
N1
W1
I lavoratori
prima o poi si
accorgeranno
dell’errore e
tenteranno di
correggerlo, ma
nell’immediato
dovranno
rispettare i
contratti
sottoscritti
12. Costruire la AS nel caso neoclassico
12
W
N
Y
N
Y
Y
Y
P
AS
W0
W1
W2
L’offerta
aggregata indica,
per ciascun livello
generale dei
prezzi, la quantità
prodotta dalle
imprese, quando
il mercato del
lavoro è in
equilibrio.
Ciò vale per un
dato livello dei
prezzi atteso dai
lavoratoriP0
P1
P2
Nd(P0)
Nd(P1)
Nd(P2)
N0 N1N2 Y0
Y0Y2
Y1
13. Costruire la AS nel caso neoclassico
13
● Nel lungo periodo, quando il sistema giunge ai limiti
della propria capacità produttiva, la curva AS diventa
verticale
14. La AS nel caso neoclassico
14
Fattori che ne determinano lo spostamento:
- una aumento di P determinerà una riduzione del
salario reale che spingerà le imprese ad aumentare
l’occupazione ! AS verso destra
- un riduzione di P, il salario reale aumenta e
riduce la quantità prodotta, quindi le imprese
riducono i livelli di occupazione ! AS verso
sinistra
15. L’equilibrio macroeconomico di pieno impiego e AD-AS
15
W/P
N
Y
N
Y
Y
Y
P
AS
W1
W0
Costruiamo la AS
con l’ipotesi di
continua
coincidenza del
livello dei prezzi
attesi con quello
effettivo. In ogni
momento i
lavoratori
conoscono i prezzi
effettivi ! il
salario reale
atteso coincide
con quello
effettivo
P1
P0
Y0
Y0
Y0
Y0
16. L’equilibrio macroeconomico di pieno impiego e AD-AS
16
● Ci troveremo di fronte ad una curva AS
perfettamente verticale, coincidente con il livello di
produzione potenziale Y0, associato all’equilibrio di
pieno impiego determinato nel mercato del lavoro
à se prezzi attesi e prezzi effettivi coincidono, vi è
continuo equilibrio nel mercato del lavoro
à il livello del prezzo di equilibrio P0 si determina nel
punto in cui la AD interseca la AS verticale, in
corrispondenza di Y0
17. La curva dell’offerta aggregata
17
● I prezzi dei fattori produttivi sono mantenuti
costanti lungo la curva dell’offerta aggregata di
breve periodo; quando variano, la stessa curva si
sposta.
● se i prezzi dei fattori produttivi aumentano
! sarà necessario un aumento del livello dei
prezzi;
● se, invece, i prezzi non aumentano, le imprese
reagiranno diminuendo la produzione
18. La funzione dell’offerta aggregata
18
● Se la produttività del lavoro aumenta, in altre parole se ogni
lavoratore è in grado di produrre di più, i costi unitari di
produzione si ridurranno (a condizione che i salari unitari non
aumentino in modo da controbilanciare completamente l’aumento
di produttività)
Y
0
P
AS0
AS1
P1
P0
Y0Y1
19. La funzione dell’offerta aggregata
19
Quindi:
- un aumento dei prezzi dei fattori produttivi o una
diminuzione della produttività causa uno spostamento
della curva AS verso sinistra
- mentre un aumento di produttività o una diminuzione
dei prezzi dei fattori produttivi causa uno spostamento
della AS verso destra
20. La curva AS nel caso Keynesiano
20
● Il salario monetario è rigido verso il basso anche in
presenza di disoccupazione
● Keynes assunse che i lavoratori fossero soggetti
all’illusione monetaria e che l’offerta di lavoro fosse
funzione del salario monetario
21. La curva AS nel caso Keynesiano
Nd = f(W/P)
NS(P0)
0 N0
W/P
N*
W0/P0
NS(P1)
W0/P1
Ad un salario W0 i lavoratori offriranno un numero di unità lavorative
compreso tra 0 e N*. Sebbene il salario non possa essere ridotto, esso
aumenterà quando tutti coloro che sono disposti a lavorare a w0 sono
impiegati e si desidera assumere lavoratori addizionali
Una volta che N* sia
raggiunto, la curva di
offerta di lavoro piega
bruscamente verso
l’alto.
La distanza (N*- N0)
misura la
disoccupazione
involontaria
21
22. La curva AS nel caso Keynesiano
22
● Poiché il salario monetario si suppone rigido verso
il basso, la piena occupazione può essere
riportata solo attraverso una diminuzione
dei salari reali ! l’offerta di lavoro si sposta
verso il basso e la disoccupazione involontaria
è eliminata
● Esaminate le caratteristiche del mercato del lavoro
keynesiano costruiamo la corrispondente funzione
di offerta aggregata
24. L’equilibrio macroeconomico in AD-AS
24
● equilibrio macroeconomico in AD-AS: la
combinazione dei valori del reddito nazionale e del
livello dei prezzi che appartengono sia alla curva AD
sia alla curva AS
26. L’equilibrio macroeconomico
26
•la coppia di punti (Y0, P0) rappresenta l’unico
equilibrio macroeconomico possibile
à se il livello dei prezzi < Po, la produzione desiderata delle
imprese sarebbe < alla spesa aggregata desiderata
à se il livello dei prezzi > P0, i produttori vorranno offrire un
livello di produzione > a quello che viene domandato in
corrispondenza di quel livello dei prezzi
27. Variazioni del reddito nazionale e del livello dei prezzi
27
Uno spostamento della curva AD viene
definito come uno shock da domanda
aggregata
àper es., uno spostamento verso destra
della curva AD deriva da un aumento della
domanda aggregata
28. Variazioni del reddito nazionale e del livello dei prezzi
28
Uno spostamento della curva AS è definito come uno
shock da offerta aggregata
!uno spostamento verso destra deriva da un
aumento dell’offerta aggregata ! per ogni
livello dei prezzi, sarà offerta una quantità di
produzione nazionale reale più elevata
!uno spostamento verso sinistra, invece, indica
una diminuzione dell’offerta aggregata !
per ogni livello dei prezzi, sarà offerta una quantità
di prodotto minore
29. Variazioni del reddito nazionale e del livello dei prezzi
29
Y0
P
AD1
AD0
AS
E1
E0
Y1
P0
P1
■effetti di un aumento della
domanda aggregata; tale
incremento potrebbe
essersi verificato a causa,
ad esempio, di un aumento
degli investimenti o della
spesa pubblica
30. Variazioni del reddito nazionale e del livello dei prezzi
30
● Gli shock da domanda aggregata inducono il livello
dei prezzi e il reddito nazionale a variare nella
stessa direzione: entrambi aumentano
all’aumentare della domanda aggregata e
diminuiscono al diminuire della domanda
aggregata