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Resilient contracting – fase 1


11 novembre 2011
Contesto della ricerca
                                        Creare le premesse per:
                                        - Passare da un modello di
                                          attribuzione del rischio ad
                               Forec.
                                          un modello di condivisione
Lead                                      del rischio
        Resilient                       - Abilitare la gestione del
       contracting                        progetto secondo criteri di
                                          “complessità”




       Resilient contracting
Resilient contracting - team


Livio Paradiso: PM del progetto       Giulio Roggero




          Elisabetta Borrini     Roberto Pieri


         Resilient contracting
Obiettivi
• Identificare le forme di partnership,
  giuridicamente valide, che supportano la gestione
  della complessità nei progetti
• Classificare quali aspetti della complessità
  possono essere indirizzati
• Mappare le forme di partnership adatte a gestire
  la complessità rispetto ai possibili approcci di
  project management


       Resilient contracting
Definizione
Da «Il project management emergente», un progetto è
inteso come “un sistema costituito di molti elementi, sia
in termini di varietà che di quantità, tra cui sussistono
connessioni di tipo non lineare (ovvero che producono
reciproche influenze di azione e retroazione in una
condizione di dinamicità); essi (elementi e connessioni)
determinano un comportamento complessivo che non è
dato dalla somma dei comportamenti dei singoli
elementi ma che dipende dalla loro interazione e che,
inoltre, è in grado di reagire e di adattarsi rispetto al
contesto di riferimento”

        Resilient contracting
Percorso


                                                         To be: mappa delle
                                                         forme adatte ai progetti
                                                         complessi, intersezioni
                                                         vincenti
                                 As is :le forme
                                 contrattuali e di
                                 partnership
                                 giuridicamente valide



     I requisiti dei progetti
     complessi in relazione
     alle forme di accordo tra
     partner




Resilient contracting
Criteri
 • Abilitare la gestione della complessità
   attraverso il passaggio dalla suddivisione alla
   condivisione del rischio di progetto

                                             ....A partnership


Da Forniture




           Resilient contracting
Il contratto
• Definizione
   – Un contratto è un accordo che due o più soggetti (le
     parti) sottoscrivono allo scopo di costituire, regolare o
     estinguere tra loro un rapporto giuridico
     patrimoniale.(art. 1321 Codice Civile)
• Limiti:
   – Le parti possono liberamente determinare il contenuto
     del contratto nei limiti imposti dalla legge.
   – Le parti possono concludere contratti “atipici”, purché
     siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela
     secondo l'ordinamento giuridico
   – In ogni caso, sono sottoposti alle norme generali
     contenute nel Libro Quarto, Titolo Secondo del Codice
     Civile.

       Resilient contracting
Le forme in esame
                          Dove ?           Per
               Ambito
                                         quanto
  Forma di privilegiato                          Per quali              Quale Per quale forma
                         Nazional       tempo ?             Per quali
 partnership     di                              progetti ?           fattore è   di project
                            e/                              partner?
 / contratto applicaizon                                              indirizzat management?
                         Internazi       Durata
                  e                                                       o?
                           onale          tipica
Contratto a
banda
Contratto di
rete
Joint venture
Open «like»
EEIG




                Resilient contracting
Contratto a banda
previsto un budget complessivo in cui il fornitore si impegna a realizzare
a prezzo fisso una singola tappa. Le tappe successive vengono
negoziate singolarmente a prezzo fisso fino ad esaurimento del budget.




Ogni ciclo ha un rischio limitato maggiormente controllabile




           Resilient contracting
EEIG
EEIG: Economic European Interest Group

• Richiede la partecipazione di società EU, almeno di sue Stati
  distinti
• E’ l’unico soggetto sottoposto a legislazione europea e non
  nazionale
• Facilita la collaborazione e la condivisione di specializzazioni
• Il contratto non si registra dal notaio ma ad un apposito
  registro
• La tassazione è quella dello stato dove viene registrato
• L’EEIG ha mezzi propri




          Resilient contracting
Joint venture
Joint venture: schema di condivisione del rischio adatto a grandi
commesse e progetti (esempio del settore petrolifero).




•   Contratti di rischio
•   Concessioni di sfruttamento
•   Production sharing agreements
•   Contratti di servizio


           Resilient contracting
Joint Venture / partnership

• Accordo tra imprese che decidono di collaborare per realizzare un
  progetto comune.
• Prevede regole per la suddivisione dei rischi legati al progetto
  stesso, delle perdite e degli utili.
• Può creare una nuova società (incorporated JV) oppure no.

• Partnership: si tratta appunto di una JV che non costituisce una
  nuova società e può essere detta anche JV “contrattuale”.
• Le JV contrattuali possono essere realizzate anche in Italia
  attraverso lo strumento del patrimonio dedicato.
JV: Governance
• Le parti sono chiamate a conferire (beni) o denaro nella attività comune;
• Ogni parte può inoltre essere tenuta a impegnarsi in attività tecniche o
  commerciali a beneficio della JV;
• La JV è diretta da un “Meeting of the Parties” e da un “Management
  Committee”;
• L’assemblea è competente su: strategia comune, nomina del mgmt,
  approvazione dei conti, ingresso nuovi soci, chiusura della JV;
• I diritti di voto in assemblea sono proporzionati al valore dei conferimenti di
  ciascuno sul totale;
• Il comitato è competente su tutti gli altri aspetti della gestione e può essere
  composto da rappresentanti di tutte le parti o di una parte sola (Operatore) o di
  un terzo e decide a maggioranza;
• Profitti o perdite sono distribuite in proporzione ai conferimenti versati.
JV: l’industria petrolifera
Le fasi del processo produttivo
• Fase di esplorazione e produzione (“upstream”)
• Trasporto
• Stoccaggio
• Raffinazione e lavorazione petrolchimica (“downstream”)

L'upstream è la fase più rischiosa (e più redditizia):
   necessità di condivisione
   –   Acquisizione dei titoli minerari / diritti di sfruttamento;
   –   Esplorazione (ricerca geologica e sismologica, perforazioni);
   –   Sviluppo (allestimento dei siti estrattivi di riserve provate);
   –   Produzione (estrazione a fini di commercializzazione);
   –   Ripristino ambientale.
Ciclo Operativo del settore
        Upstream




                   Fonte: www.eni.com
Aspetti di costo e complessità per
      l’attività di perforazione “offshore”
•   Costo di un impianto di perforazione (acque profonde) : fino a 670 K$/d
•   Acque non profonde (fino ai 200 m) : 40-140 K$/d
•   Durata tipica: 1-3 mesi
•   Necessità di prenotare gli impianti con grande anticipo
•   Ristrette finestre temporali




Gli impianti non appartengono alle OilCo, ma queste li noleggiano da
società specializzate o contractor, che curano il trasporto a/r e forniscono
anche l'equipaggio, il team di operai e di tecnici specializzati.
I contractor lavorano per massimizzare l’utilizzo giornaliero dell’impianto.
Contratti petroliferi nelle varie fasi
Finalità                  Controparte    Aspetti di complessità    Practices
Per le aree da            Nazione        • Rischio esplorativo     • Contratto di
esplorare                 ospitante                                  concessione
                                                                   • Contratto di servizio
Per il progetto di        Altre OilCo    • Rischio minerario        Joint Venture
sviluppo                                 • Forti investimenti
                                         • Legge e fiscalità locali
Per la vendita dei        Nazione        • Contratti pluriennali   Production Sharing
prodotti (Petrolio e      ospitante      • Prezzi                  Agreement
Gas naturale)                            • Leggi internazionali
Per approvvigionarsi      Contrattisti   • Ridurre / controllare i • Gestione diretta
dei servizi e materiali                    costi                   • Turn-key
richiesti                                • Qualità e aspetti       • Contratto integrato
                                           ambientali
Fase esplorativa: differenti modalità
di collaborazione
 Tipo di contratto          Vantaggi             Svantaggi
 Concessione                Controllo della      Assunzione piena dei
                            produzione           rischi
 Servizio (a rischio)       ??                   Nessun controllo sulla
                                                 produzione
                                                 Rischio esplorativo e
                                                 finanziario
 Servizio (senza rischio)   Assenza di rischio   Nessun controllo sulla
                                                 produzione
Fase di sviluppo: tipi di JV usati
  Contratto         Vantaggi                            Svantaggi
  Incorporated JV   • Le regole di governance sono      • Rischio di doppia
                      quelle proprie del veicolo          imposizione fiscale
                      societario
                    • La responsabilità dei soci è
                      limitata ai conferimenti (ring
                      fence)
                    • Le attezzature utilizzate nelle
                      attività comuni vengono
                      acquistate dalla newco.
  Contractual JV    • Maggiore flessibilità             La responsabilità dei soci
                    • Minori spese di creazione e       non è limitata
                      gestione
                    • Le attezzature utilizzate nelle
                      attività comuni vengono
                      acquistate dall’operatore, che
                      tiene i conti dell’operazione.
Fase di produzione: Production
Sharing Agreement (PSA)
• Contratto firmato tra OilCo (o una JV) e la Nazione ospitante,
• La OilCo sostiene a suo rischio tutte le spese di esplorazione e
  messa in produzione,
• Se l’iniziativa ha successo, la OilCo viene ricompensata con una
  parte della produzione (“Cost oil”, in genere è il 40%),
• La produzione restante (“Profit oil”) viene suddivisa tra Nazione e
  OilCo (in genere 80% - 20%),
• La OilCo paga le tasse sul reddito alla Nazione ospitante,
• La Nazione ospitante è proprietaria delle installazioni e degli
  equipaggiamenti realizzati sul proprio suolo.
Fase di approvvigionamento
Turn Key
  un solo contrattista ha la responsabilità di tutto il
  progetto ad un costo predefinito

• Vantaggi: Costi predefiniti, un solo contratto da
  gestire, unico punto di Responsabilità, rischio trasferito
  sul Contrattista
• Svantaggi: minor controllo sulla qualità, scope of work
  più dettagliato, costi base più elevati, gestione dei
  “Change orders”
Fase di approvvigionamento – cont.

Contratto integrato
  uno o più Contrattisti si uniscono per offrire in maniera
  integrata una serie di servizi gestendoli e coordinandoli
  in proprio

• Vantaggi: minor numero di contratti da gestire, minori
  risorse interne, maggior controllo sulle performances
  complessive
• Svantaggi: minor controllo sul singolo contrattista.
Fase esplorativa : Contratto di
            concessione
• Contratto di concessione: la Nazione ospitante lancia delle
  gare internazionali per la concessione di permessi di
  ricerca in esclusiva;
• La OilCo o la JV che si aggiudica il permesso sostiene tutte
  le spese per la esplorazione e la messa in produzione
  eventuale e tutti i rischi relativi;
• La OilCo è proprietaria della produzione e può disporne
  liberamente.
• La durata delle concessioni è di circa 6-10 anni per la fase
  esplorativa e di 20-30 anni per la coltivazione.
Fase esplorativa: Contratto di servizio
• La OilCo svolge le attività di ricerca per conto della
  Nazione ospitante,
• In caso di “dry hole”, perde gli investimenti,
• In caso di scoperta, la proprietà del giacimento è
  interamente dello Stato, che non ha alcun obbligo di
  continuare a lavorare con la OilCo, che viene rimborsata
  delle spese.

• In alternativa, tutti i rischi possono essere a carico della
  Nazione così che la OilCo è rimborsata anche in caso di
  Dry Hole.
Contratti di approvvigionamento
Gestione Diretta
  la OilCo sceglie dal mercato i vari fornitori e li coordina
  per tutta la durata delle attività

• Vantaggi: Possibilità di scelta dei “Best in Class”, miglior
  controllo, maggior forza contrattuale
• Svantaggi: Largo numero di contratti da gestire, struttura
  più ampia e con forti competenze tecniche
Esempio JV nelle OilCo - sintesi
• La joint venture è uno dei modi con cui condividere il rischio nella
  fase più delicata della ricerca delle risorse petrolifere
• In un progetto di enormi dimensioni, sia economiche che
  temporali, come la ricerca e sfruttamento di un
  giacimento, vengono utilizzate differenti modalità contrattuali in
  ciascuna fase del progetto, che viene di fatto separato in più parti
• La molteplicità di stakegholders e la complessità legata alle
  relazioni multiple tra essi viene gestita con la frammentazione del
  progetto e con la scelta di opportune forme di collaborazione
  contrattuale per ciascuna parte.
• Seppure la JV non esista nell’ordinamento italiano, è simulabile
  con altri tipi di contratto.
Nuove forme di collaborazione in
Italia: Contratto di rete
Contratto di Rete                    E’ una forma di coordinamento tra Imprese di natura contrattuale (Si
                                     tratta di uno strumento introdotto dal Legislatore nel 2009 che ha subito
                                     successivamente diverse integrazioni, l’ultima con il dl 78/2010 convertito con
                                     modificazioni dalla legge del 30 luglio 2010 n. 122).
                                      Assenza di soggettività giuridica e tributaria

Obiettivo Strategico                  Gli imprenditori collaborano allo scopo di accrescere la reciproca
                                     capacità innovativa e la propria competitività sul mercato


Punti di forza                        Flessibilità: ampia autonomia senza rinunciare alla singola
                                     autonomia imprenditoriale.
                                      Agevolazioni come sospensione d’imposta per gli utili
                                      Vantaggio industriale per la possibilità di accedere a contributi

Forme di contratto di                 “leggera” il contratto che contiene solo gli elementi obbligatori
rete                                  “forte” il contratto che contiene anche la definizione di un fondo
                                     patrimoniale, di un organo comune e di modalità di recesso che
                                     garantiscano la stabilità della rete nel tempo


             Resilient contracting
Attuale dimensione Reti d’Impresa
                                                                                         Distribuzione Regionale
                                                                                         • circa un quinto delle imprese che collabora in rete
                                                       9
                                                                                         proviene dall’Emilia Romagna, seguono la Lombardia e di
                                                                    28                   seguito le altre.
                                                 67        50                            • nel complesso le regioni del Nord detengono circa la metà
                                                                                         delle imprese coinvolte
                               12
                                            12        100

                                                                                             Dimensione Reti d’Impresa
                                                      63                                     • circa il 50% delle reti è costituito da 3-5 imprese.
                                                                    33                       • solo 9 reti sono costituite da più di 10 imprese
                                                                4
                                                                                             • contratto di rete con il numero maggiore di imprese (33)
                    118 contratti di rete registrati 1                                       è denominato “Rete Lucana Oil & Gas” che conta imprese
                    che coinvolgono 557 imprese                           32
                                                                                             della Basilicata, Campania, Puglia e Lombardia.
                    di diversi settori produttivi,                   17        3
                    presenti in 19 regioni .
                                                                                              44
                                                                                   32
                                                                                        28
                                        9


                                                                                              10
                                                                                             Crescita del numero delle reti e localizzazione
                                                                                             imprese
                                                                                             • nei mesi di luglio e agosto 2011 si è evidenziata una
                                                                          11                 crescita notevole dei contratti di rete, pari al circa il 35%
1   al 31-ago-2011, fonte Unioncamere                                                        del totale.
                                                                                             • più del 50% delle reti d’impresa sono costituite da
                                                                                             imprese provenienti da regioni diverse.
Reti d’impresa in continua evoluzione
                                                                                       • Risponde in particolare alle esigenze
INNOVAZIONE/RICERCA
• Sviluppo prodotti per efficienza energetica (es.
                                                                                       delle PMI
Energy4Life, Rete Energia Pulita, Sistema Brescia)
                                                                                              • Presenza di aziende leader del
                                                                                              settore bancario (Intesa Sanpaolo,
MARCHIO                                                                                           Servizi e Consulenza
                                                                                              Unicredit,…). Esempi sono le reti
• Creazione marchio d’area (es. Polo alta
                                                                                              d’impresa “Energy4Life” (attiva nel
moda in Abruzzo)                                                                                  Energia
                                                                                              campo delle energie rinnovabili e
CONSULENZA                                                                 Servizi e          del Meccanica e energetico) e “Ribes”
                                                                                                   risparmio
                                                                Altro     Consulenza              Automazione comparto dei sistemi
• Consulenza di business/operativa (es. Rete                                                  (attiva nel
                                                                                                  Infrastrutture
                                                                                              medicali).
Wege)
                                                     Tessile
                                                                                    Energia      Alimentare
                                                  Ambiente
                                                                                              • Agevolazioni       dalla  PA    per
FORMAZIONE                                         Ricerca
                                                  (materiali)                                 promuovere la costituzione di
                                                                                                  Biotecnologie
• Creazione di scuole professionali (es. Polo
alta moda in Abruzzo)                              Biotecnologie              Meccanica e     collaborazioni (es. Bando Ergon
                                                                              Automazione
                                                           Alimentare                         emesso (materiali)
                                                                                                  Ricerca
                                                                                                          dalla Regione Lombardia)
                                                                   Infrastrutture

INTEGRAZIONE                                                                                     Ambiente
                                                                                       • Evoluzione del quadro legislativo
• Standardizzazione di processo
documentale (es. Ribes)                                                                europeo: Tessile
                                                                                                  proposto dal Ministero dello
                                                                                       Sviluppo       Economico    Italiano      la
                                                                                       definizione di un ”Contratto di Rete
PROMOZIONE                                                                             Europeo",        sul  modello      italiano
• Promozione sul territorio e all’estero (es. RaceBO)                                  (documento di consultazione sul riesame
                                                                                       dello “Small Business Act”)
Open “like”
Due possibilità di gestire il mondo open:
- Licenze di condivisione dei contenuti (creative commons)
- Licenze di condivisione dei prodotti (codice nell’IT), open source

I punti cruciali dell’approccio “open”
• E’ un mondo ”regolato ma aperto e trasparente”, permette di essere piu'
   liberi nella condivisione delle informazioni senza dover ogni volta
   ripensare alle regole. I Pattern sono definiti con rigore
• Equilibrio tra liberta' di riusare e proprieta' intellettuale.
• E' un mondo dove il rispetto e l'etica sono messi in primo piano e fatti
   emergere.
• Prendo qualche cosa, do qualche cosa d'altro.

I numeri rendono ragione di un approccio aperto ma regolato nei
comportamenti: almeno il 65% del mercato web server mondiale è
open source Apache 2




          Resilient contracting
Esempio open source: Apache
Foundation
L'Apache Foundation è una organizzazione no-profit che
supporta a livello organizzativo, legale e finanziario molti
progetti Open Source - www.apache.org

160 Progetti Open Source Attivi
Alcuni progetti:

• Apache HTTP Server
• Apache Tomcat
• Apache Common
Il modello di licensing: Apache2

• Cosa e' permesso
  o Usare il software per scopi commerciali e non commerciali
  o Rilasciare il software e il lavoro derivato
• Condizioni da rispettare
  o Il lavoro derivato non deve essere rilasciato con la stessa
    licenza
  o E' necessario allegare al lavoro derivato la licenza del
    software usato senza modificare la licenza
  o Se viene incluso un software GPL3 allora tutto deve essere
    rilasciato come GPL3
Apache: Chi lo usa*




*fonte netcraft.com
Apache HTTP:
modello di sviluppo
• Un team distribuito si occupa di gestire e sviluppare il server.
• Chiunque puo' partecipare allo sviluppo seguendo le
  regole della community.
• Circa 60 Core Contributors si occupano di parti diverse del
  server e sono responsabili che la loro parte sia integrata con
  le altre.
• La community e gli utenti finali fanno delle richeste su sito di
  Apache.
• Il server evolve con patch di versione in versione
• Sponsor come Google, Yahoo, Microsoft e Facebook
  sostengono lo sviluppo (Microsoft e' anche concorrente con
  IIS!)
Vantaggi di un approccio Open Source


•   La barriera di adozione molto bassa grazie al costo zero
•   Molta documentazione, esempi e supporto in rete
•   Utilizzabile commercialmente senza pagare
•   Le problematiche di sicurezza sono prontamente segnalate
•   Chi lo usa lo puo' per risolvere i propri problemi e aiutare altri
    a risolvere gli stessi

Tutto questo e' un volano per l'adozione di Apache HTTP Server
                                       =
Garanzia di sostenibilita' della piattaforma nel tempo
perche' non dipende da nessun vendor ma e' di tutti!
Tappe


                        Identificare tra
                            le forme                             Forme più adatte
                                                                   alla gestione
Requisiti del
   progetto
                        contrattuali e di     Mappa delle
                                             forme esistenti
                                                                        della
                                                                   complessità:     Pubblicazione
complesso in              partnership           rispetto ai
                                                                     mappa e         dei risultati
  termini di                                requisiti: 11 nov-
 partnership                 quelle                2011
                                                                   combinazioni
                                                                   vincenti. TBD
                        interessanti: 11                                2012
                           nov-2011.




                Resilient contracting
Un primo risultato
                           Dove ?                  Per
               Ambito
                                                 quanto
  Forma di privilegiato                                  Per quali              Quale Per quale forma
                         Nazional               tempo ?             Per quali
 partnership      di                                     progetti ?           fattore è   di project
                             e/                                     partner?
 / contratto applicaizon                                                      indirizzat management?
                         Internazi               Durata
                  e                                                               o?
                           onale                  tipica
Contratto a                                                                Missioni   Agile (scrum /
             ITC          Intern.
banda                                                                      (sprint)   XP)
Contratto di                                                               Stakehold
             wide        Nazionale                                                    «Emerging»
rete                                                                       er, .....
                                                                           Stakehold «Emerging» ,
Joint venture wide                    Intern.
                                                                           er, ..... classica
Open «like»                           Intern.                                         «Emerging» , Agile
                                                                           Stakehold «Emerging», class
EEIG          wide                    Europeo
                                                                           er, ..... ica, Agile




              Resilient contracting
Domani (2012)?
• Unirvi al gruppo: l.paradiso@spazioidea.net
• Lasciar eil vostro contributo commentando le slides

• Affrontare i contratti nella pubblica amministrazione
• Esaminare il rapporto tra proprietà intellettuale e
  condivisione delle informazioni (creative commons ed
  altro)
• …..



        Resilient contracting

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  • 1. Resilient contracting – fase 1 11 novembre 2011
  • 2. Contesto della ricerca Creare le premesse per: - Passare da un modello di attribuzione del rischio ad Forec. un modello di condivisione Lead del rischio Resilient - Abilitare la gestione del contracting progetto secondo criteri di “complessità” Resilient contracting
  • 3. Resilient contracting - team Livio Paradiso: PM del progetto Giulio Roggero Elisabetta Borrini Roberto Pieri Resilient contracting
  • 4. Obiettivi • Identificare le forme di partnership, giuridicamente valide, che supportano la gestione della complessità nei progetti • Classificare quali aspetti della complessità possono essere indirizzati • Mappare le forme di partnership adatte a gestire la complessità rispetto ai possibili approcci di project management Resilient contracting
  • 5. Definizione Da «Il project management emergente», un progetto è inteso come “un sistema costituito di molti elementi, sia in termini di varietà che di quantità, tra cui sussistono connessioni di tipo non lineare (ovvero che producono reciproche influenze di azione e retroazione in una condizione di dinamicità); essi (elementi e connessioni) determinano un comportamento complessivo che non è dato dalla somma dei comportamenti dei singoli elementi ma che dipende dalla loro interazione e che, inoltre, è in grado di reagire e di adattarsi rispetto al contesto di riferimento” Resilient contracting
  • 6. Percorso To be: mappa delle forme adatte ai progetti complessi, intersezioni vincenti As is :le forme contrattuali e di partnership giuridicamente valide I requisiti dei progetti complessi in relazione alle forme di accordo tra partner Resilient contracting
  • 7. Criteri • Abilitare la gestione della complessità attraverso il passaggio dalla suddivisione alla condivisione del rischio di progetto ....A partnership Da Forniture Resilient contracting
  • 8. Il contratto • Definizione – Un contratto è un accordo che due o più soggetti (le parti) sottoscrivono allo scopo di costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.(art. 1321 Codice Civile) • Limiti: – Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge. – Le parti possono concludere contratti “atipici”, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico – In ogni caso, sono sottoposti alle norme generali contenute nel Libro Quarto, Titolo Secondo del Codice Civile. Resilient contracting
  • 9. Le forme in esame Dove ? Per Ambito quanto Forma di privilegiato Per quali Quale Per quale forma Nazional tempo ? Per quali partnership di progetti ? fattore è di project e/ partner? / contratto applicaizon indirizzat management? Internazi Durata e o? onale tipica Contratto a banda Contratto di rete Joint venture Open «like» EEIG Resilient contracting
  • 10. Contratto a banda previsto un budget complessivo in cui il fornitore si impegna a realizzare a prezzo fisso una singola tappa. Le tappe successive vengono negoziate singolarmente a prezzo fisso fino ad esaurimento del budget. Ogni ciclo ha un rischio limitato maggiormente controllabile Resilient contracting
  • 11. EEIG EEIG: Economic European Interest Group • Richiede la partecipazione di società EU, almeno di sue Stati distinti • E’ l’unico soggetto sottoposto a legislazione europea e non nazionale • Facilita la collaborazione e la condivisione di specializzazioni • Il contratto non si registra dal notaio ma ad un apposito registro • La tassazione è quella dello stato dove viene registrato • L’EEIG ha mezzi propri Resilient contracting
  • 12. Joint venture Joint venture: schema di condivisione del rischio adatto a grandi commesse e progetti (esempio del settore petrolifero). • Contratti di rischio • Concessioni di sfruttamento • Production sharing agreements • Contratti di servizio Resilient contracting
  • 13. Joint Venture / partnership • Accordo tra imprese che decidono di collaborare per realizzare un progetto comune. • Prevede regole per la suddivisione dei rischi legati al progetto stesso, delle perdite e degli utili. • Può creare una nuova società (incorporated JV) oppure no. • Partnership: si tratta appunto di una JV che non costituisce una nuova società e può essere detta anche JV “contrattuale”. • Le JV contrattuali possono essere realizzate anche in Italia attraverso lo strumento del patrimonio dedicato.
  • 14. JV: Governance • Le parti sono chiamate a conferire (beni) o denaro nella attività comune; • Ogni parte può inoltre essere tenuta a impegnarsi in attività tecniche o commerciali a beneficio della JV; • La JV è diretta da un “Meeting of the Parties” e da un “Management Committee”; • L’assemblea è competente su: strategia comune, nomina del mgmt, approvazione dei conti, ingresso nuovi soci, chiusura della JV; • I diritti di voto in assemblea sono proporzionati al valore dei conferimenti di ciascuno sul totale; • Il comitato è competente su tutti gli altri aspetti della gestione e può essere composto da rappresentanti di tutte le parti o di una parte sola (Operatore) o di un terzo e decide a maggioranza; • Profitti o perdite sono distribuite in proporzione ai conferimenti versati.
  • 15. JV: l’industria petrolifera Le fasi del processo produttivo • Fase di esplorazione e produzione (“upstream”) • Trasporto • Stoccaggio • Raffinazione e lavorazione petrolchimica (“downstream”) L'upstream è la fase più rischiosa (e più redditizia): necessità di condivisione – Acquisizione dei titoli minerari / diritti di sfruttamento; – Esplorazione (ricerca geologica e sismologica, perforazioni); – Sviluppo (allestimento dei siti estrattivi di riserve provate); – Produzione (estrazione a fini di commercializzazione); – Ripristino ambientale.
  • 16. Ciclo Operativo del settore Upstream Fonte: www.eni.com
  • 17. Aspetti di costo e complessità per l’attività di perforazione “offshore” • Costo di un impianto di perforazione (acque profonde) : fino a 670 K$/d • Acque non profonde (fino ai 200 m) : 40-140 K$/d • Durata tipica: 1-3 mesi • Necessità di prenotare gli impianti con grande anticipo • Ristrette finestre temporali Gli impianti non appartengono alle OilCo, ma queste li noleggiano da società specializzate o contractor, che curano il trasporto a/r e forniscono anche l'equipaggio, il team di operai e di tecnici specializzati. I contractor lavorano per massimizzare l’utilizzo giornaliero dell’impianto.
  • 18. Contratti petroliferi nelle varie fasi Finalità Controparte Aspetti di complessità Practices Per le aree da Nazione • Rischio esplorativo • Contratto di esplorare ospitante concessione • Contratto di servizio Per il progetto di Altre OilCo • Rischio minerario Joint Venture sviluppo • Forti investimenti • Legge e fiscalità locali Per la vendita dei Nazione • Contratti pluriennali Production Sharing prodotti (Petrolio e ospitante • Prezzi Agreement Gas naturale) • Leggi internazionali Per approvvigionarsi Contrattisti • Ridurre / controllare i • Gestione diretta dei servizi e materiali costi • Turn-key richiesti • Qualità e aspetti • Contratto integrato ambientali
  • 19. Fase esplorativa: differenti modalità di collaborazione Tipo di contratto Vantaggi Svantaggi Concessione Controllo della Assunzione piena dei produzione rischi Servizio (a rischio) ?? Nessun controllo sulla produzione Rischio esplorativo e finanziario Servizio (senza rischio) Assenza di rischio Nessun controllo sulla produzione
  • 20. Fase di sviluppo: tipi di JV usati Contratto Vantaggi Svantaggi Incorporated JV • Le regole di governance sono • Rischio di doppia quelle proprie del veicolo imposizione fiscale societario • La responsabilità dei soci è limitata ai conferimenti (ring fence) • Le attezzature utilizzate nelle attività comuni vengono acquistate dalla newco. Contractual JV • Maggiore flessibilità La responsabilità dei soci • Minori spese di creazione e non è limitata gestione • Le attezzature utilizzate nelle attività comuni vengono acquistate dall’operatore, che tiene i conti dell’operazione.
  • 21. Fase di produzione: Production Sharing Agreement (PSA) • Contratto firmato tra OilCo (o una JV) e la Nazione ospitante, • La OilCo sostiene a suo rischio tutte le spese di esplorazione e messa in produzione, • Se l’iniziativa ha successo, la OilCo viene ricompensata con una parte della produzione (“Cost oil”, in genere è il 40%), • La produzione restante (“Profit oil”) viene suddivisa tra Nazione e OilCo (in genere 80% - 20%), • La OilCo paga le tasse sul reddito alla Nazione ospitante, • La Nazione ospitante è proprietaria delle installazioni e degli equipaggiamenti realizzati sul proprio suolo.
  • 22. Fase di approvvigionamento Turn Key un solo contrattista ha la responsabilità di tutto il progetto ad un costo predefinito • Vantaggi: Costi predefiniti, un solo contratto da gestire, unico punto di Responsabilità, rischio trasferito sul Contrattista • Svantaggi: minor controllo sulla qualità, scope of work più dettagliato, costi base più elevati, gestione dei “Change orders”
  • 23. Fase di approvvigionamento – cont. Contratto integrato uno o più Contrattisti si uniscono per offrire in maniera integrata una serie di servizi gestendoli e coordinandoli in proprio • Vantaggi: minor numero di contratti da gestire, minori risorse interne, maggior controllo sulle performances complessive • Svantaggi: minor controllo sul singolo contrattista.
  • 24. Fase esplorativa : Contratto di concessione • Contratto di concessione: la Nazione ospitante lancia delle gare internazionali per la concessione di permessi di ricerca in esclusiva; • La OilCo o la JV che si aggiudica il permesso sostiene tutte le spese per la esplorazione e la messa in produzione eventuale e tutti i rischi relativi; • La OilCo è proprietaria della produzione e può disporne liberamente. • La durata delle concessioni è di circa 6-10 anni per la fase esplorativa e di 20-30 anni per la coltivazione.
  • 25. Fase esplorativa: Contratto di servizio • La OilCo svolge le attività di ricerca per conto della Nazione ospitante, • In caso di “dry hole”, perde gli investimenti, • In caso di scoperta, la proprietà del giacimento è interamente dello Stato, che non ha alcun obbligo di continuare a lavorare con la OilCo, che viene rimborsata delle spese. • In alternativa, tutti i rischi possono essere a carico della Nazione così che la OilCo è rimborsata anche in caso di Dry Hole.
  • 26. Contratti di approvvigionamento Gestione Diretta la OilCo sceglie dal mercato i vari fornitori e li coordina per tutta la durata delle attività • Vantaggi: Possibilità di scelta dei “Best in Class”, miglior controllo, maggior forza contrattuale • Svantaggi: Largo numero di contratti da gestire, struttura più ampia e con forti competenze tecniche
  • 27. Esempio JV nelle OilCo - sintesi • La joint venture è uno dei modi con cui condividere il rischio nella fase più delicata della ricerca delle risorse petrolifere • In un progetto di enormi dimensioni, sia economiche che temporali, come la ricerca e sfruttamento di un giacimento, vengono utilizzate differenti modalità contrattuali in ciascuna fase del progetto, che viene di fatto separato in più parti • La molteplicità di stakegholders e la complessità legata alle relazioni multiple tra essi viene gestita con la frammentazione del progetto e con la scelta di opportune forme di collaborazione contrattuale per ciascuna parte. • Seppure la JV non esista nell’ordinamento italiano, è simulabile con altri tipi di contratto.
  • 28. Nuove forme di collaborazione in Italia: Contratto di rete Contratto di Rete E’ una forma di coordinamento tra Imprese di natura contrattuale (Si tratta di uno strumento introdotto dal Legislatore nel 2009 che ha subito successivamente diverse integrazioni, l’ultima con il dl 78/2010 convertito con modificazioni dalla legge del 30 luglio 2010 n. 122).  Assenza di soggettività giuridica e tributaria Obiettivo Strategico  Gli imprenditori collaborano allo scopo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la propria competitività sul mercato Punti di forza  Flessibilità: ampia autonomia senza rinunciare alla singola autonomia imprenditoriale.  Agevolazioni come sospensione d’imposta per gli utili  Vantaggio industriale per la possibilità di accedere a contributi Forme di contratto di  “leggera” il contratto che contiene solo gli elementi obbligatori rete  “forte” il contratto che contiene anche la definizione di un fondo patrimoniale, di un organo comune e di modalità di recesso che garantiscano la stabilità della rete nel tempo Resilient contracting
  • 29. Attuale dimensione Reti d’Impresa Distribuzione Regionale • circa un quinto delle imprese che collabora in rete 9 proviene dall’Emilia Romagna, seguono la Lombardia e di 28 seguito le altre. 67 50 • nel complesso le regioni del Nord detengono circa la metà delle imprese coinvolte 12 12 100 Dimensione Reti d’Impresa 63 • circa il 50% delle reti è costituito da 3-5 imprese. 33 • solo 9 reti sono costituite da più di 10 imprese 4 • contratto di rete con il numero maggiore di imprese (33) 118 contratti di rete registrati 1 è denominato “Rete Lucana Oil & Gas” che conta imprese che coinvolgono 557 imprese 32 della Basilicata, Campania, Puglia e Lombardia. di diversi settori produttivi, 17 3 presenti in 19 regioni . 44 32 28 9 10 Crescita del numero delle reti e localizzazione imprese • nei mesi di luglio e agosto 2011 si è evidenziata una 11 crescita notevole dei contratti di rete, pari al circa il 35% 1 al 31-ago-2011, fonte Unioncamere del totale. • più del 50% delle reti d’impresa sono costituite da imprese provenienti da regioni diverse.
  • 30. Reti d’impresa in continua evoluzione • Risponde in particolare alle esigenze INNOVAZIONE/RICERCA • Sviluppo prodotti per efficienza energetica (es. delle PMI Energy4Life, Rete Energia Pulita, Sistema Brescia) • Presenza di aziende leader del settore bancario (Intesa Sanpaolo, MARCHIO Servizi e Consulenza Unicredit,…). Esempi sono le reti • Creazione marchio d’area (es. Polo alta d’impresa “Energy4Life” (attiva nel moda in Abruzzo) Energia campo delle energie rinnovabili e CONSULENZA Servizi e del Meccanica e energetico) e “Ribes” risparmio Altro Consulenza Automazione comparto dei sistemi • Consulenza di business/operativa (es. Rete (attiva nel Infrastrutture medicali). Wege) Tessile Energia Alimentare Ambiente • Agevolazioni dalla PA per FORMAZIONE Ricerca (materiali) promuovere la costituzione di Biotecnologie • Creazione di scuole professionali (es. Polo alta moda in Abruzzo) Biotecnologie Meccanica e collaborazioni (es. Bando Ergon Automazione Alimentare emesso (materiali) Ricerca dalla Regione Lombardia) Infrastrutture INTEGRAZIONE Ambiente • Evoluzione del quadro legislativo • Standardizzazione di processo documentale (es. Ribes) europeo: Tessile proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico Italiano la definizione di un ”Contratto di Rete PROMOZIONE Europeo", sul modello italiano • Promozione sul territorio e all’estero (es. RaceBO) (documento di consultazione sul riesame dello “Small Business Act”)
  • 31. Open “like” Due possibilità di gestire il mondo open: - Licenze di condivisione dei contenuti (creative commons) - Licenze di condivisione dei prodotti (codice nell’IT), open source I punti cruciali dell’approccio “open” • E’ un mondo ”regolato ma aperto e trasparente”, permette di essere piu' liberi nella condivisione delle informazioni senza dover ogni volta ripensare alle regole. I Pattern sono definiti con rigore • Equilibrio tra liberta' di riusare e proprieta' intellettuale. • E' un mondo dove il rispetto e l'etica sono messi in primo piano e fatti emergere. • Prendo qualche cosa, do qualche cosa d'altro. I numeri rendono ragione di un approccio aperto ma regolato nei comportamenti: almeno il 65% del mercato web server mondiale è open source Apache 2 Resilient contracting
  • 32. Esempio open source: Apache Foundation L'Apache Foundation è una organizzazione no-profit che supporta a livello organizzativo, legale e finanziario molti progetti Open Source - www.apache.org 160 Progetti Open Source Attivi Alcuni progetti: • Apache HTTP Server • Apache Tomcat • Apache Common
  • 33. Il modello di licensing: Apache2 • Cosa e' permesso o Usare il software per scopi commerciali e non commerciali o Rilasciare il software e il lavoro derivato • Condizioni da rispettare o Il lavoro derivato non deve essere rilasciato con la stessa licenza o E' necessario allegare al lavoro derivato la licenza del software usato senza modificare la licenza o Se viene incluso un software GPL3 allora tutto deve essere rilasciato come GPL3
  • 34. Apache: Chi lo usa* *fonte netcraft.com
  • 35. Apache HTTP: modello di sviluppo • Un team distribuito si occupa di gestire e sviluppare il server. • Chiunque puo' partecipare allo sviluppo seguendo le regole della community. • Circa 60 Core Contributors si occupano di parti diverse del server e sono responsabili che la loro parte sia integrata con le altre. • La community e gli utenti finali fanno delle richeste su sito di Apache. • Il server evolve con patch di versione in versione • Sponsor come Google, Yahoo, Microsoft e Facebook sostengono lo sviluppo (Microsoft e' anche concorrente con IIS!)
  • 36. Vantaggi di un approccio Open Source • La barriera di adozione molto bassa grazie al costo zero • Molta documentazione, esempi e supporto in rete • Utilizzabile commercialmente senza pagare • Le problematiche di sicurezza sono prontamente segnalate • Chi lo usa lo puo' per risolvere i propri problemi e aiutare altri a risolvere gli stessi Tutto questo e' un volano per l'adozione di Apache HTTP Server = Garanzia di sostenibilita' della piattaforma nel tempo perche' non dipende da nessun vendor ma e' di tutti!
  • 37. Tappe Identificare tra le forme Forme più adatte alla gestione Requisiti del progetto contrattuali e di Mappa delle forme esistenti della complessità: Pubblicazione complesso in partnership rispetto ai mappa e dei risultati termini di requisiti: 11 nov- partnership quelle 2011 combinazioni vincenti. TBD interessanti: 11 2012 nov-2011. Resilient contracting
  • 38. Un primo risultato Dove ? Per Ambito quanto Forma di privilegiato Per quali Quale Per quale forma Nazional tempo ? Per quali partnership di progetti ? fattore è di project e/ partner? / contratto applicaizon indirizzat management? Internazi Durata e o? onale tipica Contratto a Missioni Agile (scrum / ITC Intern. banda (sprint) XP) Contratto di Stakehold wide Nazionale «Emerging» rete er, ..... Stakehold «Emerging» , Joint venture wide Intern. er, ..... classica Open «like» Intern. «Emerging» , Agile Stakehold «Emerging», class EEIG wide Europeo er, ..... ica, Agile Resilient contracting
  • 39. Domani (2012)? • Unirvi al gruppo: l.paradiso@spazioidea.net • Lasciar eil vostro contributo commentando le slides • Affrontare i contratti nella pubblica amministrazione • Esaminare il rapporto tra proprietà intellettuale e condivisione delle informazioni (creative commons ed altro) • ….. Resilient contracting

Editor's Notes

  1. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  2. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  3. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  4. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  5. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  6. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  7. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  8. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  9. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  10. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  11. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  12. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  13. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  14. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  15. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.
  16. PMI was founded in 1969 by five working project managers who understood that project management is a discipline with principles, practices and lessons of its own -– not a subset of “management in general” that any manager can pick up along the way. They understood the value of sharing experience and discussing recurring project challenges. Their foresight is proven by PMI’s growth to nearly 500,000 members and credential holders around the world. Business, government and other organizations increasingly recognize that project management is vital to successful outcomes. Higher career earnings for credential holders are testimony to the value of PMI’s efforts. The professional and practice standards developed and updated by PMI volunteers around the world represent a growing body of knowledge that can be applied to projects in many industries and nations. PMI’s credentials are reliable indicators that those earning them are accomplished project team members and leaders, who sharpen their skills with continuing education. As project management programs develop in more and more schools of business, engineering, computer science, and other fields, PMI works with universities to ensure high standards of professional education. It also registers more than 1100 education providers, including corporate training & development organizations and PMI components, that meet rigorous standards for instruction in project management.