Tesi in Fenomenologia degli stili sulla “Ricezione dell’arte paleostorica nel ‘900”, nel quale si sviluppa un analisi sull’arte più antica al mondo, sul suo studio da parte della critica, dalle prime scoperte ad oggi e delle sue possibili interpretazioni
Relatore: Prof. Dr. Tommaso Casini
1. Documenti e problemi diDocumenti e problemi di
interpretazioneinterpretazione
Greta BelintendeGreta Belintende
Relatore: Prof. Dr. Tommaso CasiniRelatore: Prof. Dr. Tommaso Casini
Anno accademico 2016/2017Anno accademico 2016/2017
4.
“L’uomo cosciente – Arte e conoscenza nella paleostoria “di C. L.
Ragghianti
Homo conscius;
Uomo primo, uomo perenne;
Paleostoria.
L’uomo primitivo si è sempre trovato nelle condizioni e nel bisogno di
esprimersi, e questo è stato ed è possibile solo grazie alla “coscienza di
sé”, che appartiene all’uomo odierno dall’inizio dei tempi.
Coscienza di sé e del mondo circostante
La ricezione dell'arte paleolitica nella critica
artistica del '900
5.
Attraverso il riconoscimento della propria coscienza separata dal
mondo circostante, l’uomo primo fu in grado di elaborare,
attraverso processi mentali, le immagini che identificava attorno a
lui.
l’attività artistica era intimamente legata alla coscienza
il fare arte, è ciò che distingue l’uomo perenne dal pre-
sapiens/conscius.
L’uomo primo, oltre ad avere coscienza di sé, e di conseguenza del
mondo reale e dello spazio circostante, lo vuole anche creare
attraverso lo strumento della rappresentazione pittorica.
L’uomo cosciente
6.
Due delle più antiche e meravigliose grotte con pitture rupestri (Lascaux e Chauvet), sono
accomunate dalle loro riproduzioni in fac-simili a grandezza naturale.
Lascaux: la scoperta e la nuova apertura
Chauvet: Caverna di Pont d’Arc
Repliche: una copia per non dimenticare, o un falso d’arte?
Lascaux - Chauvet: i santuari dell'arte e le loro
copie 1:1