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La Stella Polare ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎
Questo documento non è quello che siamo…
E’ quello che noi ogni giorno, con l’aiuto dei nostri
Amministratori, dei fornitori, dei Delegati e dei Consiglieri ci
sforziamo di fare e di diventare…
La nostra BUSSOLA
︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎La nostra bussola è il nostro obbiettivo:
il Segrate Village, come un posto di eccellenza dove vivere, per
noi e i nostri figli, che con le nostre decisioni, ogni giorno
creiamo e costruiamo con la collaborazione fattiva di una ottima
Amministrazione, con la scelta e la fiducia reciproca dei nostri
eccellenti fornitori e operatori e l’aiuto pro-bono dei nostri
Delegati e Consiglieri.
CODICE CULTURALE del SV
3. LE PERSONE
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perché siamo fuori dal lavoro; una persona serena contribuisce
alla serenità di tutti.
Siamo esseri umani: unici, diversi, fallibili, emotivi. Non creiamo
aspettative irrealistiche sui comportamenti degli altri e non
pretendiamo che gli altri siano e si comportino come noi e non
necessariamente come noi vorremmo.
Trattiamoci bene, innanzitutto come persone e sforziamoci di
migliorare le nostre relazioni cercando anche di accettare
l’emotività altrui.
Ci trattiamo come adulti degni di fiducia verso noi stessi e verso
gli altri nostri vicini.︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎
︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎
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I DIALOGHI ︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎
︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ Ogni dialogo tra noi e i nostri Amministratori e Fornitori è
basato sulla fiducia: se non c’e‘ fiducia bisogna dichiararlo prima
e cercare di lavorare con impegno e in buona fede per
ricostruirla.
Ogni domanda è legittima: siamo sempre in diritto di chiedere
informazioni e chiarimenti (perche' non abbiamo capito, non
sappiamo o non ricordiamo). Cerchiamo però di trovare il modo
per ricordare le risposte e renderle patrimonio di tutti.
Ogni risposta e‘ dovuta: rispondiamo sempre, chiunque sia il
nostro interlocutore.
CODICE CULTURALE del SV
4. Ogni interlocutore, vicino di casa, Amministratore o fornitore che
sia, merita lo stesso grado di attenzione e di fiducia;
Qualunque cosa diciamo deve essere detta con gentilezza e
chiarezza. Ogni cosa può essere detta, a patto che sia detta nel
modo giusto.
Ascoltiamo domande e richieste di collaborazione, o
informazioni senza pregiudizi, senza cercare di proteggere il
nostro tempo, le nostre risorse, le nostre decisioni.
Le viviamo come un’opportunità di crescita comune.
Cerchiamo sempre di farci capire e di capire l’altra persona.
Ci assicuriamo sempre che, quando terminiamo, tutti abbiano
capito; se necessario, con un documento scritto e condiviso da
tutti. ︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎︎︎︎︎︎
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︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎I FEEDBACK ︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎︎︎︎︎︎ ︎ ︎︎︎︎︎︎︎︎︎ ︎︎ ︎︎︎︎︎︎
Ci consideriamo coinvolti in tutto quello che accade al SV.
Indicare un punto di miglioramento, un problema, una difficoltà e
diritto é dovere di tutti, non solo di chi ne é direttamente
coinvolto,(Amministratori, fornitori, collaboratori) pur nel
rispetto di ruoli e responsabilità.
Un feed back offerto, richiesto o meno, è un atto di generosità.
Cerchiamo di riceverlo con attenzione e disponibilità.
Un feedback onesto può essere duro ed emotivamente difficile
da dare e da ricevere. Quando lo diamo, cerchiamo di farlo nel
momento e nel modo giusto, al posto giusto. Quando lo
riceviamo, cerchiamo di farlo con attenzione e disponibilità.
Divulgare situazione difficili o negative o presupposte negative
verso l’esterno in modo diretto o indiretto, denigrando e
sminuendo o peggio svalorizzando, l’ambiente, le situazioni e il
lavoro degli altri è un atto divisivo verso il Segrate Village i propri
vicini e comunque abitanti, e se fatto dall’Amministratore o dai
fornitori è anche una palese violazione di questo codice.
5. LE RELAZIONI I CONFLITTI GLI
AMMINISTRATORI E I FORNITORI
Cerchiamo di essere e di pretendere piena trasparenza verso il
SV, i sui abitanti e verso i servizi erogati ogni giorno, così che
tutti possano contribuirvi.
Facciamo in modo che il Segrate Village sia il miglior posto dove
vivere con la nostra famiglia, i nostri figli, e i nostri amici, e che
sia uno spazio sicuro e facile in cui vivere:
chiunque può essere in disaccordo, sempre.
Se lo è, ha il diritto e il dovere di dirlo.
Comunque siamo in disaccordo con le idee, non con le persone.
Quando siamo in disaccordo, dobbiamo sempre portare degli
argomenti a sostegno della nostra tesi, cercando di concentrarci
su elementi oggettivi, non soggettivi e soprattutto non sulle
spinte emotive.
Consideriamo la critica argomentata un’occasione costruttiva
per imparare, per migliorare le interazioni tra le persone e la
qualità delle decisioni nostre, dei nostri fornitori e
Amministratori.
Non usiamo la critica nel merito per ferire, offendere,
demoralizzare o peggio svalutare.
Non sfuggiamo ai conflitti, anche se sono emotivamente
impegnativi. Li consideriamo un’occasione per migliorare le
relazioni e la qualità della nostra convivenza al Segrate Village.
Guardiamo tutti, abitanti, Amministratori, consulenti, fornitori,
delegati e consiglieri, a viso aperto quello che ci mette a disagio
e lavoriamo attivamente per risolvere i problemi con le persone
coinvolte.
6. Ogni conflitto andrà gestito con gli strumenti giusti: razionalità,
fiducia, curiosità e trasparenza sulle proprie opinioni, emozioni,
interessi.
Eventuali conflitti d’interesse devono essere dichiarati
tempestivamente, con trasparenza per dare agli altri la visibilità
e gli strumenti per interpretare correttamente ogni azione.
Se un conflitto d’interesse non ci consente di lavorare con
serenità e correttezza, lasciamo ruoli, decisioni e responsabilità
per limitarlo o annullarlo.
N.B. tutti, Amministratori, fornitori, consulenti, devono sottoscrivere il Codice Culturale e
impegnarsi a farlo seguire anche dai propri dipendenti.
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