Breve schema sui passaggi della metallurgia delle polveri, processo alla base di manufatti in Widia, Cermet ma anche necessaria per la manifattura additiva e il processo di sinterizzazione.

1. Linkedin – Giorgio Damiani
LA METALLURGIA DELLE POLVERI
La definizione che viene
normalmente usata di
“metallurgia delle polveri” recita
che sia l’insieme delle attività che
permettono la produzione di
manufatti a partire da polveri
metallico/ceramiche mediante il
processo denominato
sinterizzazione.
Il processo prevede la
compressione della polvere, di
solito in un contenitore
opportuno, per ottenere un
oggetto compattato con una
coesione del materiale sufficiente
per essere maneggiato, che
viene successivamente
riscaldato, solitamente in
atmosfera inerte, protettiva, ad
una temperatura inferiore al
punto di fusione del costituente
principale, durante il quale le
singole particelle di polvere si
“fondono” fra loro e conferiscono
al materiale le caratteristiche
fisiche - durezza, elasticità,
resistenza - desiderate.
La fase di compattazione a caldo
prende il nome di sinterizzazione.
Un esempio calzante è la
produzione di utensili ed inseriti in
metallo duro (WIDIA, Hard metal
o metallo duro, SiC, CERMET,
ecc) di aziende come Bosch –
Freud o Sandvik