Un’incursione nel Cluster dei Corsi di Alta Formazione del POLI.design diretto da Gianpietro Sacchi e coordinati daAlberto Zanetta, dove si intuiscono tendenze, si imparano metodi e si trasformano le idee in progetti di successo.
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Design Plaza intervista Gianpietro Sacchi & Alberto Zanetta
1.
2. designplaza
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SOMMARIO
Sommario
12
Giovanna Mar
Torre cristallo
18
Paolo Garretti
Un campus green oriented
26
Park Associati
Filippo Pagliani
Michele Rossi
Scatole sospese
34
Studio Kuadra
Collisioni temporali
42
Modostudio
Roberto Laurenti
Fabio Cibinel
Giorgio Martocchia
Geometrie mozzafiato
ARCHITETTURA POLI.DESIGN DESIGNPLAZA REWIND
96
126
134
135
8
26 72
142
Andrea Marastoni
Luca Marastoni
Giorgio Larcher
Alfred Gufler
Pasquale Curcio
Lezioni di eleganza
154
Edoardo Petri
Casa-Patio-Giardino
162
Studio Civico46
Stefano Baldoni
Elena Ogna
St. Moritz! St. Moritz!
170
Sergio Mellina
Clara Corti
Lessico cosmopolita
176
Ruffinoassociati
Fabrizio Ruffino
Silvestro Calandra
L’evoluzione del baglio
184
Massimo Iosa Ghini
Lussuriosamente
192
Architetti
Fotografi
8
Guest
80
Guest
50
Maria Giuseppina
Grasso-Cannizzo
Geometrie tra terra e mare
56
Bergmeisterwolf Architetti
Gerd Bergmeister
Michaela Wolf
Metamorfosi dell’abitare
64
Massimo Iosa Ghini
Fuga nelle campagne salentine
72
MADE Associati
Michela De Poli
Adriano Marangon
Giardino esondabile
134
Guest
Stefano Fattor
CasaClima, sigillo di qualità
Paolo Crepet
Difendere le nostre radici
Gianpietro Sacchi e Alberto Zanetta
Come diventare progettisti di successo
INDIRIZZI
90
Matteo Thun
Vigilius Mountain Resort
96
Lino Rama
Aqualux Hotel
106
Cino Zucchi Architetti
Park Associati
Salewa Headquarters
118
Modus Architects
Le vibrazioni del legno
126
Alessandro Dalpiaz
Michele Giannetti
Cantina Poggio San Polo
CASACLIMA
136
POLI.design
Foto gallery
3. GIANPIETRO SACCHI
ALBERTO ZANETTA
Il Corso, in collaborazione con Federlberghi, SI-
GEP Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria
e Panificazione artigianali e AIPi, Associazione
Italiana Progettisti d’Interni, nasce per indagare
le nuove dinamiche di design, trends e comu-
nicazione che influenzano le scelte dei fruitori,
applicando un metodo in grado di governare le
diverse fasi progettuali per individuare concept
innovativi in linea con le tendenze internaziona-
li. Saranno esplorate le indicazioni provenienti
da un mercato in continua espansione ed evolu-
zione, e le realizzazioni più efficaci e significative.
Il corso di formazione avanzata in “HoReCa De-
sign”, cioè Hotel, Ristoranti e Caffè, è una spe-
cializzazione per architetti d’interni, progettisti e
professionisti che operano nel mondo dei locali
pubblici, dell’ospitalità e dell’entertainment che
desiderano approfondire i nuovi linguaggi del
design e della progettazione in rapporto alle ten-
denze internazionali del mercato all’innovazione
degli spazi, e utilizzare immediatamente le nuo-
ve conoscenze nella propria attività.
Dedicato alla Progettazione degli spazi SPA e
Wellness di Hotel, Palestre e centri benessere ed
ha ottenuto il patrocinio di AIPi Associazione Ita-
liana Progettisti d’Interni. L’evoluzione culturale,
tecnica e progettuale ha determinato una radica-
le trasformazione di queste aree, in cui gli spazi, i
servizi e le attrezzature sono organizzati attraverso
un percorso orientato a condurre l’utente attraver-
so l’esaltazione sensoriale in uno stato psicofisico
di benessere e relax. Un approccio al design orien-
tato al mercato e la comprensione dei nuovi lin-
guaggi estetici di questo settore in espansione.
Il corso è in collaborazione con Assotemporary,
Associazione Italiana dei Temporary Shop, Show-
room, Business Center, Event Space e dei servizi
connessi, aderente a Confcommercio Milano. Na-
sce per indagare le nuove dinamiche di design,
trends e comunicazione che influenzano il mon-
do dei temporary shop, pop-up store e “shop in
shop”e applicare un metodo in grado di gover-
nare le diverse fasi progettuali per individuare
concept innovativi in linea con le tendenze inter-
nazionali.
HOTEL -WELLNESS - FOOD - RETAILI CORSI DI SUCCESSO DEL POLI.DESIGN
Il Corso nasce per indagare le nuove dinamiche
che influenzano le scelte dei fruitori e come il
progetto delle aree comuni interne ed esterne
(ad esempio delle zone wellness o delle “pri-
vate spa”) possa determinare il successo di una
struttura ricettiva. Saranno esplorate le nuove
tendenze internazionali nella progettazione dei
servizi, delle parti comuni e delle diverse tipolo-
gie di camere. La partnership tra la componente
universitaria ed il mondo delle aziende e delle
professioni garantisce la qualità della formazione
attraverso un approccio teorico pratico.
DESIGN FOR RESTAURANT
&
FOOD RETAIL
DESIGN FOR
WELLNESS
& SPA
TEMPORARY SHOP
&
RETAIL DESIGN
HORECA
HOTEL
RESTAURANT
CAFÈ
HOTEL
DESIGN
SOLUTIONS
Un’incursione
nel Cluster dei Corsi
di Alta Formazione
del POLI.design diretto
da Gianpietro Sacchi
e Alberto Zanetta, dove
si intuiscono tendenze,
si imparano metodi e
si trasformano le idee
in progetti di successo
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GIANPIETRO SACCHI E ALBERTO ZANETTA - POLI.DESIGN
Come diventare
progettisti
di sucesso
C
ome si diventa progettisti di successo? “Con ta-
lento e metodo”, rispondono quasi all’unisono
Gianpietro Sacchi e Alberto Zanetta, rispettiva-
mente direttore e coordinatore dei corsi di alta
formazione dedicati all’hotel, al retail, al food e
al wellness, del POLI.design, il Consorzio del Politecnico di
Milano, che opera nel campo del design con un ruolo di cer-
niera fra università, imprese, enti e istituzioni e mondi pro-
fessionali. “I nostri corsi sono rivolti ai progettisti, architetti,
ingegneri, designer e ai committenti - dice Sacchi, mentre
beviamo, in compagnia di Zanetta, un caffè alle macchinet-
te in uno degli spazi comuni del POLI.design, negli edifici
di via Durando, fra uno studente e l’altro e a pochi giorni
della partenza per Shanghai dove ad aspettarli 140 architet-
ti cinesi per un corso sulle modalità applicative delle deco-
razioni in Italia, dai mosaici romani ad oggi. “Ai nostri corsi
si iscrivono progettisti giovani, che mettono a disposizione
la carica intuitiva, l’entusiasmo, la capacità di percepire le
tendenze, e progettisti meno giovani che sentono il biso-
gno oltre ad avere la necessità di cambiare ritmo e diventare
specializzati in una progettazione di settore, mettendo a di-
sposizione del gruppo di lavoro la propria esperienza in una
logica di compensazione. Noi trasferiamo un metodo che
attraverso la definizione in modo dettagliato degli obiettivi
restituisce un progetto che risponde in modo sinergico alle
esigenze di mercato e alle esigenze del committente, com-
presa l’ottimizzazione del budget per un rapporto congruo
costi/benefici, che il cliente, come è logico, chiede sempre.
Il nostro metodo è orientato al risultato. Un progetto è ef-
ficace, quindi di successo, se risponde alle esigenze archi-
tettoniche, funzionali ed economiche delle finalità per cui è
stato pensato. Quindi, solo se queste componenti integrate
migliorano le performance commerciali del committente”. I
corsi - gli studenti sono selezionati per curriculum - hanno la
durata di quattro settimane, nella maggior parte dei casi. Un
lasso di tempo strutturato per trasformare in modo netto
l’approccio progettuale del corsista. “E’ il tempo giusto - dice
Zanetta - che ogni corsista ha per presentare un concept. Per
i primi 2/3 giorni è assolutamente vietato disegnare. Sono i
giorni dedicati alla definizione del brief, il documento che
deve rappresentare le caratteristiche del progetto perché
possa soddisfare le necessità di business. Il brief, per fare un
esempio, deve contestualizzare nel tessuto urbano il pro-
getto, sia esso un hotel, un negozio, un ristorante. Si deve
tener conto della sua integrazione nelle maglie commerciali
esistenti partendo da un’analisi della presenza nei dintorni
di eventuali competitor e della loro relativa offerta. Il repe-
rimento di questi dati rappresenta una guida insostituibile
per la definizione del concept che deve offrire un elemento
differenziante rispetto a quanto già esistente sul mercato”.
“E’ sull’individuazione di ciò che manca che si produce l’i-
dea che fa la differenza per diventare vincenti” - interviene
Sacchi. Dopo l’analisi è il momento della definizione del
progetto nella sua integrità considerando la destinazione
d’uso e il target di riferimento. “Faccio un esempio molto
semplice - riprende il discorso Sacchi: “Il committente che
chiede a un architetto di progettare un ristorante deve già
sapere che tipo di ristorazione intende offrire, se di carne, di
pesce, vegetariana e il tipo di pubblico a cui è rivolto, giova-
ne meno giovane, ricco meno ricco, professionisti, coppie,
amici, famiglie. Questo significa ridurre dalla complessità le
azioni possibili e progettare in modo specifico un esercizio
commerciale, costruendo le scelte di design mirate alla do-
manda e alla funzione con un margine di errore minimo. Un
progetto funziona, è di successo - ripete - non solo se è bello
ma soprattutto se per il committente produce reddito, che è
poi la finalità di un’attività commerciale. Se, come ama dire
un nostro docente del corso dedicato al food, riesce a riem-
pire il cassetto di soldi a fine giornata. E questo lo si può fare
solo attraverso una progettazione integrata dove la socio-
logia dell’architettura, il marketing, il design, la tecnologia
degli impianti, contribuiscono in modo sinergico a produrre
un risultato efficace, per il progettista e per il committente”.
- Qual è la frase che si sente dire più spesso dai progettisti
dopo un po’ di tempo che hanno finito il corso? Sacchi non
esita: “Ho rivoluzionato il mio modo di pensare, guardare e
progettare le cose. E lavoro di più”.
Rosita RomeoTalento e metodo POLI.design
Da sinistra: Gianpietro Sacchi; Alberto Zanetta; render dei workshop POLI.design
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