SlideShare a Scribd company logo
1 of 27
 
Tra lo scultore e il bronzo non vi sarebbe alcun rapporto se non  ci fosse l’ispirazione: è  questo il legante  che li metterà in relazione. Il percorso è lungo  e non privo di difficoltà, ma anche affascinante , pieno di passione  e di grandi  emozioni, come vedremo.
Dall’ispirazione si deve  passare alla realizzazione pratica: occorre preparare  innanzitutto il modello in cera, diluita e addizionata con 5%  di pece greca, per rendere più duro il composto. Pece greca Cera già parzialmente intagliata.
La cera viene  plasmata in forma rudimentale,  o  intagliata e, infine,  levigata passandovi vicino la fiamma di una candela;  per questo è preferibile colorare la cera: fissarla a lungo per togliere le asperità o le imperfezioni fa lacrimare gli occhi. “ Materozza” da cui colerà il metallo fuso
Il modello in cera viene avvolto in una rete metallica  che servirà per evitare che l’amalgama successivo  che costituirà la forma si sgretoli. Si preparano diversi modelli  e soltanto dopo  le forme, per evitare continue preparazioni ed evitare sprechi di materiali.
Questa è  la fase di “ingabbiamento” nella  rete metallica;  come  forma viene usata una bottiglia di plastica trasparente.
Diversi modelli in cera, tutti avvolti nella rete metallica protettiva.
L’ambiente è “artigianale”, nel senso che  Silvestro Migliorini ama preparare da solo sia le attrezzature che i forni, con l’utilizzo  di materiali  di scarto e utensili  di uso comune,  come  avrete già  notato, presi  anche  dalla  sua cucina.
Il recipiente vuoto di un detersivo, ad esempio,  si presta benissimo  come “paletta” per la  terra refrattaria e il  gesso alabastrino, in parti uguali,  amalgamati  a secco e poi impastati con  acqua; occorre sciogliere perfettamente e  togliere ogni grumo. Da questo impasto, una volta secco,  si trarrà la “forma”.
Una parte dell’ impasto viene versato nell’involucro
Poi vi si immerge il modello in cera  nella sua rete tenendolo fermo,  il tempo di sentire che  il materiale si è parzialmente solidificato alla base; questo perché, altrimenti, la cera che è più leggera galleggerebbe all’interno della  forma.
Solo nella fase successiva viene ricoperta  dall’impasto, avendo cura di togliere le eventuali bolle d’aria battendo delicatamente.
Questi sono gli ultimi ritocchi alla forma già solidificata a cui è stato tolto il primo involcro di plastica. Bisogna scoprire i  canali di sfiato da cui colerà la cera  in una fase successiva. La prima essiccatura della forma avviene sul termosifone di casa.
La forma viene messa in forno  per eliminare la cera.
La cera, al calore, si scioglierà colando via. Non  ne dovrà restare alcuna traccia nella  forma  che,  a questo punto,  sarà vuota e pronta per ricevere il metallo  fuso.
Naturalmente anche il forno è “costruito” artigianalmente. L’esterno è parte di un vecchio boiler.
Il forno va portato ad alta temperatura e, in apposito contenitore, si mettono i metalli da fondere. Il modello in cera viene pesato per stimare quanto  prezioso metallo , bronzo, argento, ottone, ecc.  occorrerà per riempire le varie  forme predisposte,  in abbondanza:  per  non correre il rischio di lasciare una forma incompleta. Il peso stimato è, in proporzione, 1/10, vale a dire che 100 grammi di cera corrispondono, ad esempio, a 1 kg di bronzo.
Durante la fase di fusione occorre togliere le scorie che emergono in superficie con  l’aggiunta di un cucchiaio di borace.
Questa è la fase di colaggio nelle varie forme. Il metallo è incandescente
Riempite le forme, il materiale che avanza viene colato su un vecchio termosifone scanalato, in modo di raccoglierlo  in barrette agevoli da riutilizzare  in successive fusioni. Non c’è limite alla  fantasia: qualsiasi  oggetto in disuso può essere riutilizzato!
Questa è la fase di estrazione dell’opera, rompendo la forma. E’ un momento di grande emozione in cui lo scultore viene a contatto con la forma fisica di una sua idea.
Silvestro  Migliorini  ricorda così questo momento:  “è una  creatura  plasmata  nella materia, alla cui realizzazione  concorrono i quattro  elementi: terra  e acqua di  cui è composta la  forma;  il fuoco per  la fusione;  l’aria per il  raffreddamento;  poi la luce e io stesso, immedesimato ogni volta nella cera o nel metallo liquido che si incuneava nella forma …
… e su tutto un pensiero esaltante: la magia di una mia idea divenuta realtà!” La sua statuina è grezza, ancora da  pulire, eppure sembra avere vita…  come  una creatura palpitante che lui ama profondamente.
Questo è un sigillo d’argento.
Questo un volto di donna, realizzato in tre metalli e perciò in fusioni diverse: argento, bronzo e rame.
Silvestro  ama i “suoi” metalli e  “abbraccia”  le sue sculture avvolgendole spesso in sciarpe  e scialli, suo tema ricorrente. Perfino il Cristo  crocefisso è dentro la croce, nel suo estremo desiderio di “proteggerlo”!
Ma guardando le sue opere si ha quasi l’impressione  che tanto amore… Sia ricambiato! www.silvestromigliorini.it [email_address] Opere originali di Silvestro Migliorini

More Related Content

More from GiEffebis Gina

Aiuto, dimagrologa in casa!
Aiuto, dimagrologa in casa!Aiuto, dimagrologa in casa!
Aiuto, dimagrologa in casa!GiEffebis Gina
 
Gomasio, insaporitore sostitutivo del sale. fatto in casa
Gomasio, insaporitore sostitutivo del sale. fatto in casaGomasio, insaporitore sostitutivo del sale. fatto in casa
Gomasio, insaporitore sostitutivo del sale. fatto in casaGiEffebis Gina
 
Fiocchi di latte e sieroinnesto
Fiocchi di latte e sieroinnestoFiocchi di latte e sieroinnesto
Fiocchi di latte e sieroinnestoGiEffebis Gina
 
Scaloppine zingaresche
Scaloppine zingarescheScaloppine zingaresche
Scaloppine zingarescheGiEffebis Gina
 
Formaggio spalmabile, tipo philadelphia, fatto in casa
Formaggio spalmabile, tipo philadelphia, fatto in casaFormaggio spalmabile, tipo philadelphia, fatto in casa
Formaggio spalmabile, tipo philadelphia, fatto in casaGiEffebis Gina
 
Formaggio primo sale, fatto in casa
Formaggio primo sale, fatto in casaFormaggio primo sale, fatto in casa
Formaggio primo sale, fatto in casaGiEffebis Gina
 
Brodo granulare vegetale, fatto in casa
Brodo granulare vegetale, fatto in casaBrodo granulare vegetale, fatto in casa
Brodo granulare vegetale, fatto in casaGiEffebis Gina
 
Melanzane al funghetto
Melanzane al funghetto  Melanzane al funghetto
Melanzane al funghetto GiEffebis Gina
 
Cannelloni al forno, fatti in casa
Cannelloni al forno, fatti in casaCannelloni al forno, fatti in casa
Cannelloni al forno, fatti in casaGiEffebis Gina
 
Omelette fantasia, con zucchina e carota
Omelette fantasia, con zucchina e carotaOmelette fantasia, con zucchina e carota
Omelette fantasia, con zucchina e carotaGiEffebis Gina
 
Tofu morbido dal latte di soya
Tofu morbido dal latte di soyaTofu morbido dal latte di soya
Tofu morbido dal latte di soyaGiEffebis Gina
 
Spezzatino di vitello in bianco
Spezzatino di vitello in biancoSpezzatino di vitello in bianco
Spezzatino di vitello in biancoGiEffebis Gina
 
Composta di fragole light
Composta di fragole lightComposta di fragole light
Composta di fragole lightGiEffebis Gina
 
Mozzarella in carrozza, alla romana
Mozzarella in carrozza, alla romanaMozzarella in carrozza, alla romana
Mozzarella in carrozza, alla romanaGiEffebis Gina
 

More from GiEffebis Gina (20)

Aiuto, dimagrologa in casa!
Aiuto, dimagrologa in casa!Aiuto, dimagrologa in casa!
Aiuto, dimagrologa in casa!
 
Gomasio, insaporitore sostitutivo del sale. fatto in casa
Gomasio, insaporitore sostitutivo del sale. fatto in casaGomasio, insaporitore sostitutivo del sale. fatto in casa
Gomasio, insaporitore sostitutivo del sale. fatto in casa
 
Fiocchi di latte e sieroinnesto
Fiocchi di latte e sieroinnestoFiocchi di latte e sieroinnesto
Fiocchi di latte e sieroinnesto
 
Scaloppine zingaresche
Scaloppine zingarescheScaloppine zingaresche
Scaloppine zingaresche
 
Verdure light
Verdure lightVerdure light
Verdure light
 
Formaggio spalmabile, tipo philadelphia, fatto in casa
Formaggio spalmabile, tipo philadelphia, fatto in casaFormaggio spalmabile, tipo philadelphia, fatto in casa
Formaggio spalmabile, tipo philadelphia, fatto in casa
 
Formaggio primo sale, fatto in casa
Formaggio primo sale, fatto in casaFormaggio primo sale, fatto in casa
Formaggio primo sale, fatto in casa
 
Brodo granulare vegetale, fatto in casa
Brodo granulare vegetale, fatto in casaBrodo granulare vegetale, fatto in casa
Brodo granulare vegetale, fatto in casa
 
Melanzane al funghetto
Melanzane al funghetto  Melanzane al funghetto
Melanzane al funghetto
 
Cannelloni al forno, fatti in casa
Cannelloni al forno, fatti in casaCannelloni al forno, fatti in casa
Cannelloni al forno, fatti in casa
 
Omelette fantasia, con zucchina e carota
Omelette fantasia, con zucchina e carotaOmelette fantasia, con zucchina e carota
Omelette fantasia, con zucchina e carota
 
Tofu morbido dal latte di soya
Tofu morbido dal latte di soyaTofu morbido dal latte di soya
Tofu morbido dal latte di soya
 
Ricotta fatta in casa
Ricotta fatta in casaRicotta fatta in casa
Ricotta fatta in casa
 
Spezzatino di vitello in bianco
Spezzatino di vitello in biancoSpezzatino di vitello in bianco
Spezzatino di vitello in bianco
 
Ananas al maraschino
Ananas al maraschinoAnanas al maraschino
Ananas al maraschino
 
Nespole all'arancia
Nespole all'aranciaNespole all'arancia
Nespole all'arancia
 
Composta di fragole light
Composta di fragole lightComposta di fragole light
Composta di fragole light
 
Pisellini primavera a
Pisellini primavera aPisellini primavera a
Pisellini primavera a
 
Mozzarella in carrozza, alla romana
Mozzarella in carrozza, alla romanaMozzarella in carrozza, alla romana
Mozzarella in carrozza, alla romana
 
Ragù a modo mio
Ragù a modo mioRagù a modo mio
Ragù a modo mio
 

Come Nasce Un Bronzetto

  • 1.  
  • 2. Tra lo scultore e il bronzo non vi sarebbe alcun rapporto se non ci fosse l’ispirazione: è questo il legante che li metterà in relazione. Il percorso è lungo e non privo di difficoltà, ma anche affascinante , pieno di passione e di grandi emozioni, come vedremo.
  • 3. Dall’ispirazione si deve passare alla realizzazione pratica: occorre preparare innanzitutto il modello in cera, diluita e addizionata con 5% di pece greca, per rendere più duro il composto. Pece greca Cera già parzialmente intagliata.
  • 4. La cera viene plasmata in forma rudimentale, o intagliata e, infine, levigata passandovi vicino la fiamma di una candela; per questo è preferibile colorare la cera: fissarla a lungo per togliere le asperità o le imperfezioni fa lacrimare gli occhi. “ Materozza” da cui colerà il metallo fuso
  • 5. Il modello in cera viene avvolto in una rete metallica che servirà per evitare che l’amalgama successivo che costituirà la forma si sgretoli. Si preparano diversi modelli e soltanto dopo le forme, per evitare continue preparazioni ed evitare sprechi di materiali.
  • 6. Questa è la fase di “ingabbiamento” nella rete metallica; come forma viene usata una bottiglia di plastica trasparente.
  • 7. Diversi modelli in cera, tutti avvolti nella rete metallica protettiva.
  • 8. L’ambiente è “artigianale”, nel senso che Silvestro Migliorini ama preparare da solo sia le attrezzature che i forni, con l’utilizzo di materiali di scarto e utensili di uso comune, come avrete già notato, presi anche dalla sua cucina.
  • 9. Il recipiente vuoto di un detersivo, ad esempio, si presta benissimo come “paletta” per la terra refrattaria e il gesso alabastrino, in parti uguali, amalgamati a secco e poi impastati con acqua; occorre sciogliere perfettamente e togliere ogni grumo. Da questo impasto, una volta secco, si trarrà la “forma”.
  • 10. Una parte dell’ impasto viene versato nell’involucro
  • 11. Poi vi si immerge il modello in cera nella sua rete tenendolo fermo, il tempo di sentire che il materiale si è parzialmente solidificato alla base; questo perché, altrimenti, la cera che è più leggera galleggerebbe all’interno della forma.
  • 12. Solo nella fase successiva viene ricoperta dall’impasto, avendo cura di togliere le eventuali bolle d’aria battendo delicatamente.
  • 13. Questi sono gli ultimi ritocchi alla forma già solidificata a cui è stato tolto il primo involcro di plastica. Bisogna scoprire i canali di sfiato da cui colerà la cera in una fase successiva. La prima essiccatura della forma avviene sul termosifone di casa.
  • 14. La forma viene messa in forno per eliminare la cera.
  • 15. La cera, al calore, si scioglierà colando via. Non ne dovrà restare alcuna traccia nella forma che, a questo punto, sarà vuota e pronta per ricevere il metallo fuso.
  • 16. Naturalmente anche il forno è “costruito” artigianalmente. L’esterno è parte di un vecchio boiler.
  • 17. Il forno va portato ad alta temperatura e, in apposito contenitore, si mettono i metalli da fondere. Il modello in cera viene pesato per stimare quanto prezioso metallo , bronzo, argento, ottone, ecc. occorrerà per riempire le varie forme predisposte, in abbondanza: per non correre il rischio di lasciare una forma incompleta. Il peso stimato è, in proporzione, 1/10, vale a dire che 100 grammi di cera corrispondono, ad esempio, a 1 kg di bronzo.
  • 18. Durante la fase di fusione occorre togliere le scorie che emergono in superficie con l’aggiunta di un cucchiaio di borace.
  • 19. Questa è la fase di colaggio nelle varie forme. Il metallo è incandescente
  • 20. Riempite le forme, il materiale che avanza viene colato su un vecchio termosifone scanalato, in modo di raccoglierlo in barrette agevoli da riutilizzare in successive fusioni. Non c’è limite alla fantasia: qualsiasi oggetto in disuso può essere riutilizzato!
  • 21. Questa è la fase di estrazione dell’opera, rompendo la forma. E’ un momento di grande emozione in cui lo scultore viene a contatto con la forma fisica di una sua idea.
  • 22. Silvestro Migliorini ricorda così questo momento: “è una creatura plasmata nella materia, alla cui realizzazione concorrono i quattro elementi: terra e acqua di cui è composta la forma; il fuoco per la fusione; l’aria per il raffreddamento; poi la luce e io stesso, immedesimato ogni volta nella cera o nel metallo liquido che si incuneava nella forma …
  • 23. … e su tutto un pensiero esaltante: la magia di una mia idea divenuta realtà!” La sua statuina è grezza, ancora da pulire, eppure sembra avere vita… come una creatura palpitante che lui ama profondamente.
  • 24. Questo è un sigillo d’argento.
  • 25. Questo un volto di donna, realizzato in tre metalli e perciò in fusioni diverse: argento, bronzo e rame.
  • 26. Silvestro ama i “suoi” metalli e “abbraccia” le sue sculture avvolgendole spesso in sciarpe e scialli, suo tema ricorrente. Perfino il Cristo crocefisso è dentro la croce, nel suo estremo desiderio di “proteggerlo”!
  • 27. Ma guardando le sue opere si ha quasi l’impressione che tanto amore… Sia ricambiato! www.silvestromigliorini.it [email_address] Opere originali di Silvestro Migliorini