2. S I CO ID-19 I
O d a a . 640 de 27/ 02/ 2020)
AGGIO NAMEN O 8 2020
D 65.319
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N CO ID-19
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D
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F ' ( ) D (%) L (%)
0-9 3 (0%) 0,2%
10-19 0 (0%) 0%
20-29 9 (0%) 0,1%
30-39 55 (0,2%) 0,3%
40-49 248 (0,9%) 0,9%
50-59 1005 (3,6%) 2,6%
60-69 2989 (10,6%) 10,2%
70-79 7912 (28,0%) 24,9%
80-89 11543 (40,8%) 30,2%
>90 4510 (16,0%) 26,3%
0 (0%) 0%
28274 (100%) 13,1%
N CO ID-1
S
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( 215.665)
S I
(O d a a . 640 de 27/ 02/ 2020)
AGGIO NAMEN O 8 20
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GIO NAMEN O 8 2020
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N CO ID-19
AGGIORNAMENTO 8 maggio
2020
S I CO ID-19 I
(O d a a . 640 de 27/ 02/ 2020)
AGGIO NAMEN O 8 2020
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N CO ID-19
E
S
S I CO ID-19 I
(O d a a . 640 de 27/ 02/ 2020)
AGGIO NAMEN O 8 2020
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N CO ID-19
E
S
(O d a a . 640 de 27/ 02/ 2020)
AGGIO NAMEN O 8 2020
28.274 deced
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D
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ece a e c ca a c a
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0-9 3 (0%) 0,2%
N CO ID-19
E
S
Caratteristiche epidemiologiche
3. Tempi mediani di ricovero (in giorni) nei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2
quelli che non sono stati trasferiti (9 giorni contro 5
giorni).
Figura 4. Tempi mediani di ricovero (in giorni) nei
pazienti deceduti positivi all’infezione da
SARS-CoV-2
9. Decessi di età inferiore ai 50 anni
Al 7 maggio sono 312 dei 27.955 (1,1%) pazienti
deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50
anni. In particolare, 66 di questi avevano meno di 40
anni (42 uomini e 24 donne con età compresa tra 0 e
39 anni). Di 14 pazienti di età inferiore ai 40 anni non
sono disponibili informazioni cliniche, gli altri 40
presentavano gravi patologie preesistenti (patologie
cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità)
e 12 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.
9
5
5
5
10
0 2 4 6 8 10 12
Insorgenza sintomi --> Decesso
Insorgenza sintomi --> Ricovero in ospedale
Ricovero in ospedale --> Decesso
Ricovero in ospedale --> Decesso (NO RIANIMAZ.)
Ricovero in ospedale --> Decesso (SI RIANIMAZ.)
Numero mediano di gg
età. Le donne decedute dopo aver contratto
infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta
rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 –
uomini 79).
Figura 1. Età mediana dei deceduti e diagnosticati
positivi all’infezione da SARS-CoV-2
Questo report è stato prodotto dai membri del Gruppo della Sorveglianza COVID-19
Luigi Palmieri, Xanthi Andrianou, Pierfrancesco Barbariol, Antonino Bella, Stefania Bellin
Martina Del Manso, Chiara Donfrancesco, Massimo Fabiani, Francesco Facchiano, Anton
Martini, Alberto Mateo Urdiales, Eugenio Mattei, Claudia Meduri, Paola Meli, Giada M
Rezza, Flavia Riccardo, Maria Cristina Rota, Paolo Salerno, Debora Serra, Andrea Siddu, P
0 20 40 60 80 100 120
Età mediana (anni)
SARS-CoV-2
Diagnosticati
SARS-CoV-2
Decessi
Min Max
Scompenso cardiaco
Ictus
Ipertensione arteriosa
Diabete mellito-Tipo 2
Demenza
BPCO
Cancro attivo negli ulti
Epatopatia cronica
Insufficienza renale cro
Dialisi
Insufficienza respirato
HIV
Malattie autoimmuni
Obesità
Numero di patologie
0 patologie
1 patologia
2 patologie
3 o più patologie
Età mediana dei deceduti e diagnosticati
Sintomi più comuni nei pazienti deceduti
menzionate condizioni (per esempio polmonite,
insufficienza respiratoria) o sintomi (per esempio,
febbre, dispnea, tosse) compatibili con COVID-19.
In 184 casi (7,5% dei casi) la diagnosi di ricovero
non era da correlarsi all’infezione. In 20 casi la
diagnosi di ricovero riguardava esclusivamente
patologie neoplastiche, in 74 casi patologie
cardiovascolari (per esempio infarto miocardico
acuto, scompenso cardiaco, ictus), in 24 casi
patologie gastrointestinali (per esempio colecistite,
perforazione intestinale, occlusione intestinale,
cirrosi), in 66 casi altre patologie.
5. Sintomi
La figura 3 mostra i sintomi più comunemente
osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti
positivi all’infezione da SARS-CoV-2. Febbre dispnea
e tosse rappresentano i sintomi più comuni. Meno
frequenti sono diarrea e emottisi. Il 5,8% delle
persone non presentava alcun sintomo al momento
del ricovero.
Figura 3. Sintomi più comuni nei pazienti deceduti
ospedale (5 giorni) e dal ricovero in ospedale al
decesso (5 giorni). Il tempo intercorso dal ricovero in
ospedale al decesso è di 4 giorni più lungo in coloro
che sono stati trasferiti in rianimazione rispetto a
quelli che non sono stati trasferiti (9 giorni contro 5
giorni).
Figura 4. Tempi mediani di ricovero (in giorni) nei
pazienti deceduti positivi all’infezione da
SARS-CoV-2
9. Decessi di età inferiore ai 50 anni
Al 7 maggio sono 312 dei 27.955 (1,1%) pazienti
deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50
anni. In particolare, 66 di questi avevano meno di 40
anni (42 uomini e 24 donne con età compresa tra 0 e
1
6
38
73
76
0 20 40 60 80 100
Febbre
Dispnea
Tosse
Diarrea
Emottisi
(%)
9
5
5
5
10
0 2 4 6 8 10 12
Insorgenza sintomi --> Decesso
Insorgenza sintomi --> Ricovero in ospedale
Ricovero in ospedale --> Decesso
Ricovero in ospedale --> Decesso (NO RIANIMAZ.)
Ricovero in ospedale --> Decesso (SI RIANIMAZ.)
Numero mediano di ggComplicanze
L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più
comunemente osservata in questo campione (97,0% dei casi),
seguita da danno renale acuto (22,6%), sovrainfezione (12,4%)
e danno miocardico acuto (10,8%).
Patologie preesistenti osservate più frequentemente
nei pazienti deceduti.
InterQuartile - IQR 74-87). Le donne sono 10.936
(39,1%). La figura 1 mostra che l’età mediana dei
pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di
quasi 20 anni rispetto a quella dei pazienti che
hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti
deceduti 81 anni – pazienti con infezione 62 anni).
La figura 2 mostra il numero dei decessi per fascia di
età. Le donne decedute dopo aver contratto
infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta
rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 –
uomini 79).
Figura 1. Età mediana dei deceduti e diagnosticati
positivi all’infezione da SARS-CoV-2
(n=1771) il numero medio di patologie osservate è di 3,2 (mediana 3,
Deviazione Standard 1,9).
Tabella 2. Patologie preesistenti osservate più frequentemente
Questo report è stato prodotto dai membri del Gruppo della Sorveglianza COVID-19
Luigi Palmieri, Xanthi Andrianou, Pierfrancesco Barbariol, Antonino Bella, Stefania Bellino, Eva Benelli, Luigi Bertinato, Stefano Boros, Gianfranco Brambil
Martina Del Manso, Chiara Donfrancesco, Massimo Fabiani, Francesco Facchiano, Antonietta Filia, Marco Floridia, Fabio Galati, Marina Giuliano, Tiziana
Martini, Alberto Mateo Urdiales, Eugenio Mattei, Claudia Meduri, Paola Meli, Giada Minelli, Manuela Nebuloni, Lorenza Nisticò, Marino Nonis, Grazian
Rezza, Flavia Riccardo, Maria Cristina Rota, Paolo Salerno, Debora Serra, Andrea Siddu, Paola Stefanelli, Manuela Tamburo De Bella, Dorina Tiple, Brigid U
0 20 40 60 80 100 120
Età mediana (anni)
SARS-CoV-2
Diagnosticati
SARS-CoV-2
Decessi
Min Max
Patologie
Donne Uomini Totale
N. % N. % N. %
Cardiopatia ischemica 179 21,1 566 32,0 745 28,4
Fibrillazione atriale 199 23,4 385 21,7 584 22,3
Scompenso cardiaco 163 18,5 264 14,6 427 16,3
Ictus 90 10,6 186 10,5 276 10,5
Ipertensione arteriosa 596 70,1 1192 67,3 1788 68,2
Diabete mellito-Tipo 2 258 30,4 556 31,4 814 31,1
Demenza 196 23,1 219 12,4 415 15,8
BPCO 109 12,8 326 18,4 435 16,6
Cancro attivo negli ultimi 5 anni 131 15,4 288 16,3 419 16,0
Epatopatia cronica 22 2,6 82 4,6 104 4,0
Insufficienza renale cronica 154 18,1 379 21,4 533 20,3
Dialisi 15 1,8 33 1,9 48 1,8
Insufficienza respiratoria 41 4,8 93 5,3 134 5,1
HIV 0 0,0 6 0,3 6 0,2
Malattie autoimmuni 53 6,2 48 2,7 101 3,9
Obesità 102 12,0 186 10,5 288 11,0
Numero di patologie N. % N. % N. %
0 patologie 20 2,4 81 4,6 101 3,9
1 patologia 119 14,0 274 15,5 393 15,0
2 patologie 187 22,0 371 20,9 558 21,3
3 o più patologie 524 61,6 1045 59,0 1569 59,9
2. Dati demografici
L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-
CoV-2 è 80 anni (mediana 81, range 0-100, Range
InterQuartile - IQR 74-87). Le donne sono 10.936
(39,1%). La figura 1 mostra che l’età mediana dei
pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di
quasi 20 anni rispetto a quella dei pazienti che
hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti
deceduti 81 anni – pazienti con infezione 62 anni).
La figura 2 mostra il numero dei decessi per fascia di
età. Le donne decedute dopo aver contratto
infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta
rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 –
uomini 79).
Figura 1. Età mediana dei deceduti e diagnosticati
positivi all’infezione da SARS-CoV-2
3. Patologie preesistenti
La tabella 2 presenta le più comuni patologie croniche preesistenti
(diagnosticate prima di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2) nei
pazienti deceduti. Questo dato è stato ottenuto da 2621 deceduti per i
quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche. Il numero medio di
patologie osservate in questa popolazione è di 3,3 (mediana 3,
Deviazione Standard 1,9). Complessivamente, 101 pazienti (3,9% del
campione) presentavano 0 patologie, 393 (15,0%) presentavano 1
patologia, 558 (21,3%) presentavano 2 patologie e 1569 (59,9%)
presentavano 3 o più patologie. Prima del ricovero in ospedale, il 24%
dei pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi seguiva una terapia con ACE-
inibitori e il 17% una terapia con Sartani (bloccanti del recettore per
l'angiotensina). Nelle donne (n=850) il numero medio di patologie
osservate è di 3,4 (mediana 3, Deviazione Standard 1,9); negli uomini
(n=1771) il numero medio di patologie osservate è di 3,2 (mediana 3,
Deviazione Standard 1,9).
Tabella 2. Patologie preesistenti osservate più frequentemente
Campania 312 1,1
Friuli Venezia Giulia 312 1,1
Abruzzo 309 1,1
Bolzano 288 1,0
Sicilia 257 0,9
Valle d'Aosta 139 0,5
Sardegna 126 0,5
Calabria 79 0,3
Umbria 71 0,3
Basilicata 24 0,1
Molise 23 0,1
SARS-CoV-2
Diagnosticati
Patologie
Donne Uomini Totale
N. % N. % N. %
Cardiopatia ischemica 179 21,1 566 32,0 745 28,4
Fibrillazione atriale 199 23,4 385 21,7 584 22,3
Scompenso cardiaco 163 18,5 264 14,6 427 16,3
Ictus 90 10,6 186 10,5 276 10,5
Ipertensione arteriosa 596 70,1 1192 67,3 1788 68,2
Diabete mellito-Tipo 2 258 30,4 556 31,4 814 31,1
Demenza 196 23,1 219 12,4 415 15,8
BPCO 109 12,8 326 18,4 435 16,6
Cancro attivo negli ultimi 5 anni 131 15,4 288 16,3 419 16,0
Epatopatia cronica 22 2,6 82 4,6 104 4,0
Insufficienza renale cronica 154 18,1 379 21,4 533 20,3
Dialisi 15 1,8 33 1,9 48 1,8
S I CO ID-19 I
(O d a a . 640 de 27/ 02/ 2020)
AGGIO NAMEN O 8 2020
ID-19* d c :
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: 62
D 65.319
S a 99%de ca ce a
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N CO ID-19
9. Riepilogo situazione nella provincia di Ferrara al 9 maggio 2020
937 residenti positivi al SARS – CoV-2 dall’inizio dell’epidemia
132 residenti deceduti
361 residenti dimessi/guariti
444 residenti attualmente positivi
493Casi chiusi
Casi aperti 444
46 decessi di ospiti di strutture residenziali anziani, disabili, hospice (circa il 34%)
Il 59% dei decessi di ospiti in struttura è avvenuto tra gli ospiti di strutture ubicate nel Comune di Argenta
Il 15% tra gli ospiti di strutture ubicate nel Comune di Cosigoro
12. Copparo
Codigoro
Argenta
Tresignana
Cento
Piacenza 287.657 4236 914 14,73 3,18 21,6%
Parma 452.015 3297 721 7,29 1,60 21,9%
Reggio Emilia 533.158 4749 541 8,91 1,01 11,4%
Modena 708.199 3700 438 5,22 0,62 11,8%
Bologna 1.016.792 4714 585 4,64 0,58 12,4%
Ferrara 346.563 973 137 2,81 0,40 14,1%
Ravenna 391.185 981 72 2,51 0,18 7,3%
Forlì-Cesena 395.530 1654 166 4,18 0,42 10,0%
Rimini 340.386 2021 221 5,94 0,65 10,9%
Emilia-Romagna 4.471.485 26325 3795 5,89 0,85 14,4%
Totale
residenti
all'1.1.2019
casi decessi casi/1000 ab
Mortalità
decessi/1000 ab
Provincia di residenza
Letalità %
decessi/Casi
COVID. La situazione nella Regione e nelle Province aggiornata al 10 maggio 2020
Provincia di Ferrara
13. Casi per Comune di residenza, % sul totale dei casi nella provincia, prevalenza per 100 residenti, ricoverati tra i positivi
e % dei ricoveri effettuati presso l’ospedale S. Anna di Cona
Aggiornamento del 10 maggio 2020 sui dati del giorno precedente
Comune
prevalenza
cumulata
totale COVID
positivi
ricoverati
Argenta 181 19% 0,84% 52 40 77%
Bondeno 44 5% 0,31% 24 9 38%
Cento 99 11% 0,28% 59 22 37%
Codigoro 90 10% 0,78% 24 10 42%
Comacchio 47 5% 0,21% 26 9 35%
Copparo 21 2% 0,13% 9 5 56%
Ferrara 233 25% 0,18% 104 104 100%
Fiscaglia 27 3% 0,31% 15 8 53%
Goro 11 1% 0,30% 6 1 17%
Jolanda di
Savoia 6 1% 0,21% 5 3 60%
Lagosanto 13 1% 0,27% 2 0 0%
Masi Torello 3 0% 0,13% 0 1 0%
Mesola 11 1% 0,16% 8 3 38%
Ostellato 12 1% 0,20% 6 3 50%
Poggio
Renatico 31 3% 0,32% 13 8 62%
Portomaggiore 31 3% 0,27% 16 9 56%
Riva del Po 10 1% 0,13% 5 5 100%
Terre del Reno 20 2% 0,20% 11 5 45%
Tresignana 10 1% 0,14% 4 4 100%
Vigarano
Mainarda 16 2% 0,21% 10 8 80%
Voghiera 16 2% 0,44% 3 3 100%
Distretto
OVEST 210 23% 0,27% 117 52 44%
Distretto
CENTRO NORD 299 32% 0,17% 130 125 96%
Distretto SUD
EST 423 45% 0,44% 155 83 54%
Provincia 932 100% 0,27% 402 260 65%
Totale COVID positivi al
10/5 COVID positivi ricoverati a Cona
14. Regione trend di replicazione
il trend di replicazione della malattia è un parametro della intensità di diffusione, deve tendere a zero; se si colloca sopra 1 è indicativo
di una fase di amplificazione dell’epidemia, mentre valori inferiori a 1 indicano un rallentamento del fenomeno.
il trend di replicazione della malattia
Ferrara
15. L’efficace contrasto alla diffusione dell’epidemia e una limitazione delle sue
conseguenze si basa anche e soprattutto su una precoce identificazione dei casi e
un altrettanto precoce trattamento degli infetti sintomatici
La strategia: identificare e isolare
L’isolamento interno (domiciliare, residenziale, nosocomiale) presuppone la
possibilità garantire un cohorting strutturale e organizzativo. Alternativamente
sono da preferire strutture esclusivamente dedicate.
16. Priorità
Quarantenati a domicilio e conviventi
Dall’inizio dell’epidemia rappresentano circa l’11% dei contagi totali. Dall’inizio di aprile la percentuale sul totale è aumentata
a circa il 18%.
Vanno valutate e verificate le condizioni di una quarantena in condizioni di sicurezza in termini di collaborazione del
quarantenato, di idoneità del domicilio anche in relazione alla numerosità dei conviventi nello stesso. Vanno
tempestivamente sottoposti a tampone i conviventi paucisintomatici.
Qualora non siano possibili adeguate condizioni di isolamento domiciliare vanno perseguite soluzioni residenziali
alternative quali alberghi/alloggi dedicati
Strutture residenziali socio-sanitarie
Dall’inizio dell’epidemia rappresentano circa il 7% dei contagi totali. Dall’inizio di aprile la percentuale sul totale è aumentata
a circa il 15%.
Vanno tempestivamente sottoposti a tampone gli ospiti sospetti e paucisintomatici in modo da adottare quanto prima le
misure di terapeutiche e di isolamento necessarie a rallentare la progressione della malattia e la diffusione del contagio.
Vanno rigorosamente verificate le condizioni di idoneità strutturale delle residenze, affinchè possano consentire adeguate
compartimentazioni di struttura ed organizzative necessarie all’isolamento in sede dei casi, e l’adeguatezza della dotazione in
personale necessario ad assicurare l’assistenza integrativa richiesta dalla eventuale presenza di ospiti COVID+.
Qualora le strutture residenziali non consentano una adeguata compartimentazione ed assistenza gli ospiti dovrebbero
essere trasferiti in strutture residenziali esclusive per persone COVI+ e/o presso lungodegenze pubbliche o private
18. 1^ Priorità, massima: ricoverati sospetti, paucisintomatici di pronto soccorso per rinvio a domicilio,
ospiti strutture residenziali
2^ Priorità, intermedia: operatori sanitari sintomatici o esposti con contatti a rischio senza DPI,
sottoposti a screening positivi per IgG o IgM, familiari o contatti stretti di positivi, pz da sottoporre ad
intervento chirurgico
3^ Priorità, normale: ricoverati COVID + in dimissione, controllo operatori/altri soggetti quarantenati
per verifica guarigione
Diagnostica di laboratorio: capacità produttiva del laboratorio presso il S.Anna
Tamponi naso-oro-faringei:
120/die sino inizio maggio
180/die dalla metà di maggio
300/die dalla metà del mese di giugno
19. Legenda: il dato (a) è contenuto nel (b)
* I dati fanno riferimento al referto più recente di ciascun operatore e non al numero di test eseguiti
**I tamponi positivi sono riferiti a Farmacisti
⁑ numero operatori al secondo test di screening = 461
Screening operatori del S. Anna
20. Assetto ospedaliero: tipologie di ospedali
Gli ospedali che i ospitano pazienti COVID possono essere di tre
categorie:
1. Ospedali misti: accolgono al loro interno pazienti negativi e
pazienti positivi. In generale sono ospedali di questo tipo tutti gli
ospedali di media - grande dimensione e di rilevante importanza
per la concentrazione di attività ad alto costo, alto rischio e alta
complessità tecnica.
2. Ospedali dedicati: CoViD -free e per CoViD + hospital.
a.CoViD Hospital con Terapia Intensiva
b.CoViD Hospital a bassa intensità
21. Assetto ospedaliero fase 2:
Ospedale S. Anna di Cona: ospedale misto che garantisce:
• rianimazione COVID + per pazienti residenti in tutta la provincia;
• chirurgica COVID + per pazienti residenti in tutta la provincia
• ricoveri internistici COVID + di pazienti residenti nel distretto centro nord;
• ricoveri COVID + con problematiche cliniche che necessitano di ventilazione non invasiva e invasiva
di pazienti residenti in tutta la provincia.
• ripresa dell’attività chirurgia non covid secondo l’articolazione della programmazione territoriale
vigente;
• ripresa dell’attività di specialistica ambulatoriale
Ospedale del Delta: ospedale misto che garantisce
• ricoveri internistici COVID + di pazienti residenti nei distretti sud est e ovest;
• Ripresa attività chirurgica polispecialistica e medico specialistica in degenza, nelle tipologie
precedenti all’emergenza COVID;
• ripresa dell’attività di specialistica ambulatoriale;
• ripresa delle attività del Centro di Fisiopatologia della riproduzione Umana e Procreazione
Medicalmente Assistita
Ospedale di Argenta e di Cento: ospedali COVID free
• Attività di ricovero e ambulatoriale specialistica secondo la programmazione territoriale vigente
22. Prev FE (RER
- 30%) Prev R E-R
Prev FE
(RER -
30%) Prev R E-R
Distretto OVEST
Casi attesi 167 239 113 161
Ricoveri totali attesi 61 87 27 38
Ricoveri di Terapia Intensiva Attesi 5 7 2 3
Distretto CENTRO NORD
Casi attesi 373 533 252 360
Ricoveri totali attesi 136 194 60 86
Ricoveri di Terapia Intensiva Attesi 12 16 5 8
Distretto SUD EST
Casi attesi 210 300 142 202
Ricoveri totali attesi 76 109 34 48
Ricoveri di Terapia Intensiva Attesi 6 9 3 4
Provincia
Casi attesi 750 1071 506 723
Ricoveri totali attesi 273 389 121 173
Ricoveri di Terapia Intensiva Attesi 23 33 11 15
Calcolo su prevalenza e
ospedalizzazione massima
Calcolo su
prevalenza e
ospedalizzazione
minimaa RER
Ospedale S. Anna
83
113
Ospedale del Delta
o altro
stabilimento AUSL
38
60
Letti dedicati a pazienti COVID +
min
max
Dotazione letti COVID -19
23. Interventi chirurgici. Situazione al 27 aprile 2020
di cui: Interventi monitorati SIGLA* pz in lista al 20/01/20 387 oltre i tempi 4 (01%)
al 27/04/20538 oltre i tempi 152 (28%)
Aumento pazienti in lista 151 (39%)
Interventi totali pz in lista a dicembre 2019 2.528
pz in lista al 27 aprile 2020 3.206
Aumento pazienti in lista 678 pazienti
I pazienti in attesa di intervento chirurgico dalla fine dell’anno 2019 sono aumentati del
27% circa
* includono: tumori, protesi d’anca, coronarografie, endoarteriectomia, colecistectomia, biopsia fegato, emorroidectomia,
riparazione ernia inguinale, tonsillectomia
24. TIPOLOGIA
Gambale in
PVC o TNT
Calzare in PVC
Copricapo in
TNT
Mascherina
Chirurgica
Occhiale e
Schermo
pluriuso
Filtrante facciale
FFP2
Filtrante facciale
FFP3
Camice monouso
TNT idrorepellente
Tuta integrale TNT
(TYVEK)
TOTALE 28360 77900 76100 245710 1243 36997 8273 57147 9655
GIORNI 70 70 70 70 70 70 70 70
MEDIA
GIORNALIERA
405 1113 1087 3510 529 118 816 138
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CONSEGNATI ALLE UNITA' OPERATIVE/ SERVIZI DAL 24 FEBBRAIO AL 03 MAGGIO 2020
Monitoraggio dei principali D.P.I., costituenti il kit di base di protezione per l'erogazione del processo
assistenziale dei pazienti sospetti o accertati COVID, consegnati alle UU.OO./ Servizi a partire dal
24/02/2020 e aggiornati alla data del 03/05/2020.
25. Codice Magazzino DESCRIZIONE
CONSUMO MEDIO
giornaliero
AGGIORNATA AL 5
MAGGIO ORE 9.00
CAMPO NOTE
10012297 GAMBALETTO TNT VISCOSA VERDE
10012769 CALZARE PVC CON ELASTICO (SOVRASCARPE)
10088986
COPRISCARPE BLU C/ELASTICO MONO
ANTISCIVOLO
10089147 COPRICAPO TNT 692 31.740 Autonomia di 45 giorni
10021850 OCCHIALI O SCHERMO PROTETTIVO PLURIUSO
A richiesta e
integrazione di
quanto già fornito
9 Materiale pluriuso
10088617 FILTRANTE FACCIALE FFP2 650 66.548 Autonomia di 102 giorni
10088659 FILTRANTE FACCIALE FFP3 160 2.127 Autonomia di 13 giorni
10088840 MASCHERINA CHIRURGICA 4.600 120.300 Autonomia di 26 giorni
da codificare MASCHERINE CHIR. CINESI 0 32.000 NON DISTRIBUITE
10088901 TUTE INTEGRALI TNT (TYVEK) 295 6.795
Autonomia di 23 giorni. Dispositivo in uso presso Aree Intensive Covid, PS,
PS Pediatrico, 2C2 e 3C1 Covid e nelle UU.OO. in assenza di camici. L'uso di
questo dispositivo potrebbe essere esteso alle restanti degenze COVID
(positivi e sospetti) in caso di esaurimento dei camici TNT.
10089140 CAMICE IN TNT NON STERILE /STERILE 720 1.800
Autonomia di 4 giorni. Attivato contratto di forniturain data 15 aprile con
fornitura sistematica di 2.250 camici alla settimana frazionata nei giorni LU-
ME-VE.
Attivato contratto di fornitura in data 24 aprile che prevede l'acquisizione
di 22.500 camici in consegna entro la data dell'11 maggio 2020
CAMICE IN TNT NON STERILE Vedi sopra 1800
Camice di diverse taglie valutato da SPP non idoneo all'uso sanitario
proveniente da Protezione Civile Parma - Assenza di documentazione
tecnica (in corso verifica per recuperare la documentazione, visto la buona
vestibilità e idrorepellenza alle prove effettuate in ufficio)
NON DISTRIBUITO
CAMICI PLURIUSO NON STERILI (SERVIZITALIA) 160 160
Fornitura circoscritta alle Malattie Infettive e Pneumologia di Coorte
Autonomia complessiva di 3 giorni (sovrascarpe+calzari). In corso le
procedure per l'attivazione di un contratto di fornitura per la consegna di
720 paia al giorno.
3.752 12.100