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Studio Legale Associato
Avv. Fabio Anselmo
Avv. Fabio Anselmo
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n.851/2015 R.g.n.r.
Report di ascolto delle registrazioni di Parma
LEGENDA PER LA LETTURA DELLO SCHEMA:
Le tracce sono state numerate da 1 a 44 e suddivise per macro argomenti:
 Argomento pestaggio 6/12/10, tracce: 2, 12, 13, 16, 19, 22, 30, 35.
 Argomento pestaggio 22/05/11, tracce: 37, 38, 39, 40, 41.
 Argomento blindo sul braccio, tracce: 2, 23.
 Argomento privazione dei vestiti, tracce: 26, 27, 29, 34, 36.
 Argomento Rachid costretto a muoversi in ginocchio, tracce: 10, 33, 41, 42.
 Argomento senz’ acqua, tracce: 3, 4, 5, 8, 9.
 Argomento morte Ciro Campanile, tracce: 1, 6, 7, 8, 9, 15, 20, 31.
Gli argomenti sono segnalati nella colonna “ARGOMENTI e collegamenti”, ove non indicato la conversazione rimane
comunque rilevante perché evidenzia la situazione generale.
1
N.
NOME
TRACCIA
DATA
o
riferimenti
temporali
ORA TRASCRIZIONI DEI PASSAGGI RILEVANTI INTERLOCUTORI
ARGOMENTI
e
collegamenti
1 Parma
reg. 1
O10 TRC
19
Febbraio
2011
Sembr
a
notte
SI PARLA DEL RAGAZZO MORTO (CIRO CAMPANILE) LA NOTTE TRA
IL 14 E IL 15, STAVA MALE DAL POMERIGGIO, ALLE 2 E
QUALCOSA ASSARAG CHIEDE ALL ASSISTENTE DI INTERVENIRE MA
QUESTI SMONTA DAL TURNO ALLE 3, AVVISANDO IL COLLEGA DEL
TURNO SUCCESSIVO. IL RAGAZZO MUORE IL 15 MATTINA.
R. Assistente volevo chiedere una cosa.. oggi stiamo a?
A. 19
R. 19, Febbraio 2011,…..
…..
A. era un tossico, picchiava la moglie e non dava da
mangiare ai bambini…
R. quindi è meglio che è morto?
A. il buon Dio ha fatto una cosa buona
….
A. quando uno russa, non vai a pensare questo mò muore,
non ci pensi… aspetta, russa.. come questo adesso, sta
dormendo.. per me sta dormendo.. per me russa.. dorme..
è vivo.. si muove… non puoi dire che io ero un mago dice
“domani questo muore” io non lo posso sapere…
R. ma lei lavora qua no? che ci vuole ad alzare la
cornetta e chiamare il dottore?
A. Quello quando è morto?
R. il 15
A. il giorno dopo.. di mattina
R. Il 14 eri tu.. il 15 mattina
A. si.. tu dici a me sempre le stesse cose… perché non
le dici al collega della mattina o della notte
R. gliel ho detto
A. io il mio l ho fatto bene… c ho la coscienza pulita,
l ho detto al collega chiama il dottore e l infermiere..
è venuto il dottore o l infermiere dopo le 3?
R. no
A. e allora che vuoi da me
….
R. dimmi solo questa cosa ma lei chi ha chiamato il
capoposto?
A. non non centra u capoposto
R. e chi ha chiamato?
A. IL COLLEGA SAPEVA CHE STAVA MALE, GLIEL HO DETTO
RACHID (R)
ASSISTENTE (A)
parla molto
lentamente,
accento
meridionale
marcato.
Probabilmente
Virgillito
Alfio come
risulta da
interrogatorio
Sanremo 17
luglio 2015.
Argomento
morte Ciro
Campanile
2
CHIAMACI IL DOTTORE E L INFERMIERA
R. Ah hai detto al tuo collega che ti ha dato il cambio?
A. SI, NON LO VEDO BENE CAPISCI?
R. aaaaaaaaaaaaah…
A. IO L HO FATTO.. POI DOVEVO ANDARE VIA.. IO QUI SONO
VENUTO 10 15 VOLTE…
R. LEI L HA DETTO AL SUO COLLEGA?
A. SI.. DAGLI UN OCCHIATA…
CONTINUA CON LA GIUSTIFICAZIONE CHE IL COLLEGA AVREBBE
VALUTATO LA SITUAZIONE COME “NORMALE” (stava russando..)
IL DOTTORE NON E’ INTERVENUTO MA NON AVREBBE POTUTO
FARCI NULLA.. NEMMENO ALL OSPEDALE..
R. quando venuto il magistrato.. io l ho detto che era l
appuntato del giorno.. perché non l hai detto che io l
ho riferito al mio collega?
A. Ma al magistrato non gliene frega niente di questo,
A. il magistrato quando fa l autopsia.. questo come è
morto? Controlla gli organi, quella è morte naturale,
non è che uno è impiccato o sé taiato a gola… nel letto
nelle coperte
R. nel letto assistente ha sofferto.. dalle 2.30 fino
alle 4.30 quando mi sono alzato a fare la preghiera.. lo
sentivo ancora.. imita il verso… ho detto Assistente
questo ragazzo sta morendo… ma niente.. non hanno
chiamato
A. e che voi da me se la notte ancora tu hai detto al
collega che non è venuto nessuno, mattina pomeriggio, a
notte e tu mi dici a me sempre le stesse cose
R. lo so perché è la vita questa
A. mo mi vado ad uccidere io.. mi metto un sacchetto di
plastica e m ammazzo..
R. ma stai scherzando assistente?
A. Buonanotte.. (Ridono)
R. Buonanotte
A. Fai il bravo eh..
3
2 Parma
reg. 1
O11 TRC
Sera
(buon
anott
e)
LA CONVERSAZIONE SI APRE CON UN DISCORSO SULL ORDINE
RICEVUTO DA TALE ASSISTENTE DA PARTE DELL ISPETTORE DI
RIMUOVERE LE LENZUOLA A RACHID. CONTINUA FACENDO
RIFERIMENTO A QUANTO GLI E’ STATO DETTO DI RIFERIRE AI
MEDICI IN SEGUITO ALL EPISODIO DEL BLINDO CHIUSO SUL
BRACCIO, IN PARTICOLARE CHIEDE PERCHE’ NONOSTANTE CIO’
ABBIA RICEVUTO UNA SANZIONE DISCIPLINARE.
RIFERIMENTI AL PESTAGGIO DEL 6/12/10 QUANDO 4 SONO
ENTRATI IN CELLA PER PICCHIARLO.
R. Unica cosa che mia hai promesso ma non sei stato di
parola
A. Che cosa?
R. Il giorno quando mi hai detto “io ti aiuto”
A. Eh ma tu non hai fatto qualcosa li.?
R. Come?
A. Eh ma ti ho detto che ci parlavo io
R. Si, mi hai detto te lo prometto che qualsiasi cosa mi
aiuti
A. Io ho bisogno di quel coso li
R. Si, mi ha chiuso il tuo collega la porta sul braccio
A. Si ti aiuto
R. Cosa mi hai detto tu..Lei?
A. Lo stesso
R. Cosa mi hai detto tu? “quando viene il dottore non
dire niente, di che sei scivolato” cosa mi hai detto?
A. lo so che ti ho detto
R. dopo mi hai dato la mano no?
A. Si perché non ti ho mai aiutato io? Ti ho fatto
venire psicologi e psichiatri qual giorno li
R. sono venuti
A. eh io ho chiamato
R. la cosa che io voglio dire è questa.. ma ti sembra
chiaro che il tuo collega mi chiude il blindato sul
braccio e prendo rapporto?
A. che ti devo dire? Quel giorno li te lo potevo
sbattere pure io il blindato, se stavo dentro ti
pigliavo a mazzate e ti sbattevo sulla finestra, te lo
potevo fare pure io, comunque con calma cerchiamo di
risolvere.
R. quando sei entrato qua io mi ricordo.. mi hai detto
di stare zitto e dire che sono scivolato
A. eh si
Rachid (R)
Assistente (A)
Interlocutore
presente ai
fatti del
6/12/10
Argomento
blindo sul
braccio,
collegato
con
relazione di
servizio del
30/11/10
Argomento
pestaggio
del 6/12/10
4
R. mi hai dato la mano ti aiuto.
A. nei limiti della legalità.
R. perché non hai parlato col tuo collega
A. e tu che ne sai che non l ho fatto?
….
A. Io quando faccio una cosa mi assumo io la
responsabilità
R. si ma la responsabilità me l hai data a me…
A. che ne sai?
R. io non lo so se hai parlato con l ispettore.. sei
entrato e mi hai detto di non parlare è vero o no?
A. si
R. e io ho detto al dottore cosi e il brigadiere mi ha
dato la mano e mi ha detto bravo.. davanti a te è vero o
no?
A. si si
R. io non ho parlato e allora perché dopo 4 giorni lo
stesso brigadiere che mi ha dato la mano viene con 4 a
massacrarmi?
A. non lo so
R. mi dai 3 mesi di disciplinare ma non hai il diritto
di entrare a massacrarmi, ce l hai o no il diritto?
A. IO ENTRO DA SOLO, IO SONO SEMPRE ENTRATO DA SOLO, LA
MIA RESPONSABILITA ME LA PRENDO IO
R.Si si
A. INFATTI QUEL GIORNO LI NON MI HANNO FATTO ENTRARE..
R. SI LO SO
A. MI HAN DETTO “STAI CALMO, NON ENTRARE SE NO LO
AMMAZZI“ HO AVUTO LE MANI LEGATE SE NO QUELLO LI MORIVA
R. la cosa che voglio dire è questa.. mi hanno veramente
massacrato eh
A. Lo so
R. il magistrato è venuto e ha visto tutto il sangue qui
dentro, mi ha detto di scrivere tutto quello che mi fa
male e mandargli una lettera, è venuto con ispettore
grosso alto e moro.
….
R. se quella scrittura significa penitenziaria mi devi
dare educazione
A. a che cazzo serve?
R. io rispetto tutto, ma ce l hanno con me.. perché mi
fanno i dispetti?
A. è iniziato tutto cosi
5
R. è iniziato quando l ispettore mi ha tolto il corano e
le foto..ti ricordi o no?
A. certo
3 Parma
reg. 1
O12 TRC
Assis
tente
dice
(io
smont
o a
mezzo
giorn
o)
R. cosa mi consigli assistente per quella volta che il
tuo collega non mi ha fatto aprire l acqua per lavare i
vestiti, io l ho fatto presente all avvocato
A. eh ma non ci hai prove..
R. come non ci ho prove
A. purtroppo è la tua parola contro la sua
R. ma sono stato 3 giorni senz acqua
A. e come lo fai a dimostrare che stai senz acqua?
R. lei ha visto tutto assistente
A. eh lo so ma come lo fai a dimostrare
….
A. tu ci hai ragione
R. tu mi hai visto.. mi hai dato 5 bottiglie per lavarmi
A. tu c hai ragione ma purtroppo come lo fai a dimostrà?
R. ci sono le telecamere? Funzionano?
A. ma anche con le telecamere che vedi??
…
A. uno senza acqua non deve stare..
…
A. Assarag purtroppo sai cos è? Si è innescato un giro
vizioso contro di te.. adesso ormai si è
tranquillizzato.. ma che succede..? succede che poi tu
sei detenuto e quello è ispettore o brigadiere.. è
sempre la tua parola contro la loro. Hai visto che
succede col discorso della stampella.. perdi
credibilità.. perciò senza prove..
R. io sono d accordo con lei
A. tu devi dirlo subito all ispettore
Rachid (R)
Assistente (A)
voce
squillante
accento romano
Argomento
acqua
4 Parma
reg. 1
O15 TRC
R. Assistente per favore mi consigli qualcosa..
significa che.. faccio le denuncie a quella persona o
no..
A. non serve a niente non ci sono prove..
R. prove di che? Che sono stato senza acqua
..
R. lei ha visto tutto??
A. lo so maaa…
R. mi hai dato 5 bottiglie si o no?
A. ho capito ma prove concrete non ci stanno
Rachid (R)
Assistente (A)
voce
squillante
accento romano
(vedi audio
precedente)
Argomento
acqua
6
5 Parma
reg. 1
O16 TRC
R. lei era con lui l altra volta.. mi ha dato lei 5
bottiglie di acqua.. lei sa cosa mi ha detto? Che io ho
chiamato il brigadiere che non mi ha dato l acqua..
…
A. ho capito ma non hai prove
R. come le prove.. ma lei ha visto tutto..
A. SI MA IO NON POSSO TESTIMONIARE CONTRO IL MIO COLLEGA
R. Ah non puoi testimoniare contro il mio collega? Ma
non devi testimoniare, devi solo dire come sono state le
cose.
Voce esterna. Non lo puo fareeee
A. NON TESTIMONIERO’ MAI CONTRO UN COLLEGA
R. ma sono veri questi fatti o no?
A. si è vero però davanti.. non testimonierò mai contro
un mio collega.. però riguarda un problema dell impianto
idraulico quindi la denuncia va alla direzione.
R. ma allora perché LEI MI HA APERTO LA DOCCIA???
A. AAAAH ALLORA QUELLO SI
R. Questo questo è il fatto che io voglio chiedere.
A. tu ce l hai con questo collega qua..
R. no no..
A. chi è? È quello del…. Incomprensibile…
R. no no non è lui.. altro
A. chi è questo? Non mi ricordo chi ci stava..
…
R. io sono stato tre giorni così…ma lei mi ha detto ti
apro la doccia, ma lui mi ha detto no, io non ti apro
niente, mi ha detto ce l’hai l’acqua lì, loh ai visto?
A. ho capito Assarag ma denunciare..
R. ho capito, ma come mai mi ha aperto la doccia e lui
non voleva?
A. lo stesso discorso di prima, assarag, cè chi usa di
più la testa e chi non usa la testa.. non è questione di
cattiveria, è questione di stupidità.
R. allora che ci vuole a fare come ha fatto lei?
A. purtroppo non siamo tutti uguali ci sta chi è più
intelligente e chi è meno intelligente.
R. ma io sono qua dentro chiuso non posso andare a
trovare l acqua…
A. ma sai cos’è..a volte anche il collega giovane si
trova in difficoltà perchè non sa come agire.
(Detto in dialetto) non capisce nu cazzo.
Rachid (R)
Assistente (A)
voce
squillante
accento romano
(vedi audio
precedente)
Argomento
acqua
7
6 Parma
reg. 1
O17 TRC
SI PARLA DEL RAGAZZO MORTO (CIRO CAMPANILE) LA NOTTE TRA
IL 14 E IL 15, LA GUARDIA DICE DI AVER CONTROLLATO COME
STAVA MA RACHID SEMBRA ACCUSARLO DI NON AVER SVOLTO IL
SUO LAVORO. LA DISCUSSIONE HA TONI SARCASTICI.
R. la cosa che voglio chiederti è questa.. perché non
hai chiamato al dottore quando il ragazzo ti ha chiesto?
Alle 11.30 ti ha chiesto il ragazzo di chiamare il
dottore che sta male.. che ci vuole ad alzare la
cornetta e chiamare?
A. perché vedo prima se sta male, pure lui mi puo dire
che stai saltando come una scimmia e magari stai
male..vengo prima a vedere come stai ma se veramente
stai saltando come una scimmia.
R. allora sei entrato?
A. sono andato davanti alla porta qui.. l ho chiamato…
ha alzato a testa… s è girato… “nooo” e s è girato
R. come???? Stai scherzando??
…
R. ma che ci vuole ad alzare la cornetta e chiamare il
dottore?
A. pesa 50 kili la cornetta…
R. eh?
A. Pesa 50 kili la cornetta.. non ce l faccio
R. aaah.. ma tu sei responsabile qui.. devi chiamare se
qualcuno sta male
A. per me russava.. non stava male capito?
R. ma te l ho detto io.. te l ha detto il ragazzo
albanese Roman.. Ti ha detto di chiamare il dottore.. se
aveste chiamato il dottore il ragazzo adesso ancora vivo
A. non lo puoi sapere tu come non lo posso sapere io..
CONFUSIONE.. PARLANO CON ALTRO DETENUTO (FORSE ROMAN)
A. Ma a parte questo.. quello è morto di infarto.. cosi
m hanno detto.. io non lo so.. non l ho visto… calcola
che io l ho saputo dopo 10 giorni che era morto..
R. si ma il mattino è morto..
…
La guardia continua dicendo che gli è stato riferito che
Assarag ha detto un sacco di cattiverie sul suo conto..
Assarag si difende dicendo che non è vero..
La guardia con sarcasmo conclude il discorso dicendo ad
Assarag “ok è vero che non avevo voglia di lavorare”.
RACHID (R)
ASSISTENTE (A)
Forse Bagnulo
Donato come
risulta da
interrogatorio
Sanremo 17
luglio 2015, e
Udienza
13/10/2014 n.
185/13 R.g.
Argomento
morte Ciro
Campanile
8
7 Parma
reg. 1
O27 TRC
Discussione su mancanza di rispetto.. urla in lontanza
anche sul RAGAZZO MORTO.
ASSISTENTE Argomento
morte Ciro
Campanile
8 Parma
reg. 1
O28 TRC
A. Cosa vuoi adesso??
R. non mi parli cosi assistente, non mi dica questa cosa
qui
A. cosa vuoi??
R. ACQUA ACQUA ACQUA, LEI MI HA DETTO ADESSO TE LA
PORTANO.. NON STO BENE COSI.. MI METTI LE PAROLE
ADDOSSO.
A. Mò TI DICO COME STA L ACQUA
R. SI VA BENE DIMMI
A. L ACQUA NON L HAI SEGNATA.. DOMANITI FARANNO VEDERE
IL FOGLIO DOVE NON L HAI SEGNATA..
R. IO L HO SEGNATA.. (SUL FOGLIO DELLA SPESA)
…
A. Io ti riferisco quello che loro hanno detto a me..
che non l hai segnata..
R. mi hanno detto che ce l ho gia..
…
R. RICORDI QUANDO MI HAI MANCATO DI RISPETTO TU?
A. IO? QUANDO?
R. QUANDO MI HAI DETTO “SE FOSSI MORTO TU”..
A. CHE C ENTRA ASSARAG…
RACHID (R)
ASSISTENTE (A)
Forse Bagnulo
Donato come
risulta da
riconoscimento
effettuato in
interrogatorio
Sanremo 17
luglio 2015, e
udienza
13/10/2014
n.185/13 R.g.
Argomento
morte Ciro
Campanile
Argomento
acqua
9 Parma
reg. 1
O29 TRC
SEMBRA CHE PARLINO DI UN ARGOMENTO DIVERSO DAL
PRECEDENTE (028) MA STESSA PERSONA.
PARLANO DEI FATTI ACCADUTI IL GIORNO DEL TRASFERIMENTO
DI RACHID A PARMA..
A. TU ADESSO DIMMI A ME.. E’ VERO CHE E’ QUELLO NUOVO??
R. TI POSSO DIRE UNA COSA..
A. NO TU MI DEVI DIRE LA VERITA’
R. TU MI HAI DETTO CHE QUESTI QUA MI HANNO PICCHIATO..
IL BRIGADIERE E L'ALTRO BRIGADIERE.. VA BENE CI CREDO..
A. E’ CREDIBILE!!!!!!
..
PARLANO DI UNA DICHIARAZIONE FATTA DALL ASSISTENTE AL
MOMENTO DELLA MORTE DEL RAGAZZO DEL 14 “SE FOSSI MORTO
TU” RIVOLTO AD ASSARAG…
CONTINUANO A DISCUTERE IN MERITO AL RAGAZZO MORTO
RACHID (R)
ASSISTENTE (A)
Forse Bagnulo
Donato
Argomento
morte Ciro
Campanile
9
10 Parma
reg. 1
O58 TRC
“sono in
sciopero”
Intorno a
Maggio
2011
R. come mai mi ha lasciato.. di umanità.. andare con il
ginocchio alla telefonata..
C…. (spiega in modo molto prolisso che è necessario il
certificato per la carrozzina)
R. ha ragione
C. perché L UMANITA CE LA DOBBIAMO AVERE NOI?? PERCHE’….
Incomprensibile… TUTTO PUO CAPITARE.. POTEVI CADERE
ANCHE DALLA CARROZZINA..
R. per questo mi avete fatto andare in ginocchio??
A. be se lei vuole fare polemica…… continua
DISCUTONO SUL FATTO CHE E’ STATO FATTO ANDARE ALLA
TELEFONATA IN GINOCCHIO CON UMILIAZIONE DA PARTE DI
TUTTI.. DA PARTE SUA E DELLA COLLEGA PRESENTE…
RACHID (R)
CAPOPOSTO (C)
Forse Palumbo
Massimo da
relazione di
servizio del
20/05/2011
(pag. 902)
Argomento
Rachid
costretto a
muoversi in
ginocchio.
11 Reg. 1,
078
TRC_HQ
Min. 01:22
R. “La cosa che io voglio tornare è al fatto che questo:
quando sono venuti tuoi colleghi a far perquesa, hanno
fatto perquesa, mi hanno buttato il Corano di qua, mi
hanno tolto lenzuole, e sono andati. Hanno rovinato le
cose e basta sono andati via. Perché lei assistente non
ha detto – No!”; anche ai disciplinari spettano
lenzuole, mi hanno lasciato solo con una coperta”
A. “Ai disciplinari no, ai disciplinari spettano le
lenzuola di carta”
R. “E allora perché non mi hanno dato lenzuola di carta
assistente?”
A. “ [non capisco]”
[…]
Min. 03:15
A. “L’hanno avuta la tiratina d’orecchio, ho fatto una
chiacchera, perché per me hanno sbagliato, te l’ho
detto. Voi non mi dovete nominare a me che sto per i
fatti miei. Vuoi controllare il Corano? Lo controlli poi
lo rimetti a posto. [ non capisco] Loro non hanno fatto
apposta, ma gliel’ho detto – Ragazzi non si fa così -,
perché io non faccio così [non capisco]: io metto a
posto, trovo, vedo, sfoglio e poi rimetto a posto.
[…]
R. = Rachid
A. = Appuntato
10
12 Reg. 1,
079
TRC_HQ
Min. 02:30
R. “Dottore lei mi hai detto denuncia queste persone
qui, hai visto la violenza che ho subito, dimmi solo una
cosa dottore mi hai dato la tua parola che vieni a
testimoniare”.
D. “Assarag, ascoltami, ascoltami Assarag quando dici
che ti hanno picchiato, chi c’era come dottore?
R. “Quello alto, con l’occhiale, con la barbetta”
D. “ […] Non c’ero, io ho visto […]”
R. “Hai visto anche la mia sofferenza Dottore”
D. “Si […]”
[…]
R. = Rachid
D. = Dottore
Descrive il
dottore
presente al
momento del
pestaggio
(06/12/2010)
forse il
dottore che
parla nella
traccia
(19)in
quanto afferma
di essere
stato presente
al fatto.
Argomento
pestaggio
6/12/10
13 Reg. 1,
082
TRC_HQ
Min. 23:52
A. “A. “Mi ricordo che non stavi bene, che non stavi
bene nel letto, che stavi.. che dovevi uscire con la
carrozzina, che dovevi stare con la carrozzina e tutto…”
R. “E mi hai visto anche quando…”
A. “Io non ho…”
R. "Quando è successo il fatto mi hai visto gonfio
assistente o no?”
A. “Sì, che non stavi bene sì, che c’avevi, c’avevi,
stavi tutto, che c’avevi l’occhio…”
R. “C’avevo occhio gonfio, no voglio sapere assistente
questa cosa qua da lei”
A. “Sì”
R. “Mi hai visto con l’occhio gonfio?”
A. “Sì quello sì, che non stavi bene sì, in quel periodo
che non stavi bene, questo sì”
R. “E’ questo che io voglio sapere da lei perché come
può una persona far, far mal …”
Si sovrappongono voci
A. “13 anni di servizio l’hanno fatto tante persone sta
cosa, che lo facevano e poi dicevano che è stato quello”
R. “Io non sono il tipo guarda, io non sono mai tagliato
in vita mia”
A. “Sì, sì’…”
Si sovrappongono voci
R. = Rachid
A. =
Assistente
Argomento
pestaggio
6/12/10
11
R. “Siccome una persona non è mai tagliato nella sua
vita, non è mai fatto una cosa del male, un segno di
star, di di di star… di qualcosa brutta come mai può dar
un pugno, stiamo scherzando?”
A. “Può essere sì”
R. “Si vede dalle telecamere che sono entrati in 4
persone qua”
A. “Infatti tu lo devi dire alla… quando succederà che
faranno una chiamata ai magistrati […] verranno in..
verranno prese le cose, vedranno tutti…”
R. “persone Si vedono nelle telecamere a entrar con una
maniera… come si… violenta!”
[…]
Min. 25:50
R. “Come lei ha detto che ci sono ancora altri tuoi
colleghi che lavorano in altro modo, e lei lavora in
altro, come mai loro lavorano così e lei lavora così?”
A. “Ti ripeto ognuno ha il suo modo di di di… lavorare,
chi pensa che va bene, può darsi pure che criticano a me
perché dice – tu sei troppo bravo - hai capito, può
darsi pure che uno vede…”
R. “Tu fai il tuo lavoro giusto”
A. “ Perché credo di fare il mio lavoro giusto, di
rispettare i detenuti, di fare tutto… però hai capito…
Giudicare un altro io personalmente non lo posso fare,
perché diciamo come non mi faccio influenzare da
determinate cose, così non mi ritengo il responsabile di
giudicare un'altra persona. Io giudico me stesso,
giudicando me stesso posso dire che io credo, credo, di
lavorare abbastanza… abbastanza bene… Cioè credo, nel
mio orario di lavoro, cerco di assistere il più
possibile, se posso, il detenuto e di aiutarlo e di fare
in modo, anche di dargli un consiglio”.
[…]
12
14 Reg. 1,
083
TRC_HQ
R. dice
di essere
in
carcere
da 3 mesi
al min.
04:02
D. ... devo spiegarglielo io!
R. "Dottore .. io ..
D. Una terapia così deficiente, devo spiegarglielo io,
perché la sto intossicando con i farmaci!
R. Allora se lei mi sta intossicando ..
D. La sto intossicando con i farmaci!
R. Allora se lei mi sta intossicando con i farmaci,
non va bene!
D. Non va bene ..
R. Allora, perché .. perché .. queste cose qua
succedono in questo carcere, per esempio?
D. Perché persone come lei vogliono rincoglionirsi di
psicofarmaci e si fa fatica a dirgli di no!
R. Io?! Ma come, io sono .. io voglio, io ho fatto
vedere anche al dottore e anche a voi, che io ero
in sciopero, no? Ero in sciopero .. ma io mai ho
preso delle terapie. Se lei dice, ha visto il
magistrato, se vede che mi stai ..
D. Assarag ..
R. No, fammi finire solo dottore: se lei mi dice che
il magistrato, vede che mi stai rincoglionendo
(incespica con la parola) con la terapia, allora ..
D. Perché viene a chiamare te e non viene a chiamare
lei?
R. Ok, ma allora questa cosa qua, perché non funziona
niente in questo carcere, dottore?
D. Perché?
R. Perché non funziona niente in questo carcere? Per
esempio ..
D. Questi sono cazzi del carcere!
R. Ok, dottore, ma come mai non c’è né psicologo?
D. Assarag, questo non é un problema mio.
R. Ok, ok .. ok dottore .. voglio chiedere ..
D. Il mio problema sono ‘ste pillole ..
R. Dottore!
D. Tre, quattro, cinque, sei, nove dieci, undici
pillole! Il problema sono queste!
R. Dottore, voglio chiedere una cosa per cortesia ..
come mai non c’é né psicologo, né educatrice, né ..
aspetta, aspetta .. aspetta ..
Si sovrappongono le voci
R. Fammi solo finire quello, la mia parola e rispondi:
se non ci sono queste persone qua, che possono
R. = Rachid
D. = Dottore
13
parlare con queste persone che prendono le
medicine, allora queste persone aumentano le
medicine! Fammi finire! É d’accordo con me?
D. Non dipende da me!
R. Lo so, lo so .. non dipende da lei, va bene. Io
dico .. come un detenuto, se ci fossero persone
come .. per esempio la psicologa, che chiama il
detenuto, al detenuto, solo quelli che sono
intossicati con questi farmaci .. no .. possono
diminuire di prendere, perché come parla con lo
psicologo .. ma é d’accordo o no?
D. ..inc..
R. Allora perché? Perché non c’è?
D. Perché non han soldi, non c’han voglia, perché allo
Stato non gliene frega niente, perché allo Stato di
chi sta qua dentro e anche di chi ci lavora non
gliene frega niente: per .. il motivo é questo,
perché le carceri fanno schifo, d’accordo: ma la
soluzione é riempirsi di pillole?
R. Ah, è questo che io voglio dire: allora è meglio
che una persona paghi uno psicologo, aspetta, fammi
solo finire, sentimi una cosa amico .. è meglio
pagare uno psicologo che viene a sentire queste
persone ogni volta, che dargli farmaci?! Eh?
D. Tu stai facendo un discorso, che é colpa degli
altri!
R. Sì, é colpa degli altri!
D. Allora lei sta dicendo:“ E’ colpa degli altri, io
non c’entro niente!”
R. Allora ..
D. Ma é Comodo però! E‘ Comodo!
R. Dottore, perché non parla nessuno, perché non parla
nessuno di queste cose qua?
D. Lasci stare perché non parla nessuno: lei sta
dicendo:“ E’ colpa degli altri se prendo le
medicine”. Comodo eh, Comodo!
R. Come? Non ho capito ..
D. Lei dice:“ E’ colpa degli altri se io prendo 50
medicine, non é colpa mia!” Comodo!
R. Sì, come Comodo? Non ho capito!
D. Lei non c’entra niente ..
14
R. Ma che c’entro io! Allora, se viene .. io sono da
tre mesi qua, mai chiamato lo psicologo, mai
chiamata l’educatrice!
D. Assarag, se lei si sta rovinando il fegato, non é
solo colpa degli altri!
R. Anche colpa mia? Ma dottore, ma stiamo scherzando?
D. Ma lei é adulto? É capace di intendere e di volere?
R. Sì, come no!
D. Lo sa a cosa va incontro, mangiandosi questa roba
qua? Glielo ho appena detto…
R. Mi conosce, dottore…
D. Certo ..
R. Io ti dico solo una cosa .. se io avessi avuto
aiuto da uno psicologo ..
D. Sarebbe troppo Comodo. Visto che gli altri non ci
sono, allora io posso ..inc..
[…]
Min.08:15
R. Dottore, ascoltami, io ti dico solo una cosa: io
non ho bisogno di questa terapia ..
D. Allora perché me ne chiede così tante?
R. Io te le chiedo perché dico .. una persona che non
ha bisogno della terapia e non lo segue nessuno ..
D. Non la segue nessuno, perché non ci sono psicologi.
Non é colpa mia, non é colpa sua!
R. Dottore, io non ti sto dando la colpa, io sto dando
la colpa .. psicologi .. a ..
D. Va bene, ma non ci possiamo far niente! Allora, la
sua soluzione è riempirsi di psicofarmaci ..
R. Io non ho bisogno di farmaci ..
D. Ma se é venuto a chiedermeli cinque minuti fa!
R. Dottore, non ho bisogno delle medicine!
D. Allora perché sei venuto a chiedermele?
R. Io lo sto chiedendo per vedere se queste persone
qua seguono il detenuto o no!
D. Assarag, no: e allora?
R. Questo é il problema. Non va bene così, dottore!
D. Allora prendo cinque Tavor, quattro Xanax ..
R. No, no, io non prendo niente. Togli tutto dottore,
io non ho bisogno di questa medicina dottore, ma
15
perché devo prendere questa medicina, che io sto
bene? Sto bene di salute, togli tutto!
D. No, gliela lascio com’è!
R. Eh?
D. Io gliela lascio così com’è!
R. Me la lasci così?
R. Se io ti sto dicendo che non lo voglio questa
terapia!
D. Se la tolga da solo!
R. Ah, me la tolgo da solo? Va bene ..
D. Pian piano se la toglie da solo! 4 Tavor .. e
..inc..
R. Ma dottore, se io ti sto dicendo che non ne ho
bisogno e lei mi sta dando la terapia!
D. Lei è venuto .. prima é venuto a dire che ne voleva
di più, adesso mi sta dicendo che la vuole
togliere. Quando si deciderà ..
R. Io sono deciso, ti do anche la mano!
D. Allora, non può essere tolta tutta di colpo, devi
toglierla pian pianino ..
Si sovrappongono le voci
R. Ma dottore, stai scherzando? Io sto bene e dormo ..
Si sovrappongono le voci, ..inc..
R. Ma io dormo dottore, io sto bene di salute, io sto
bene di mente .. lei mi conosce, quando parlo io,
ho una parola! Io non la prendo questa terapia ..
dottore. Io sto dicendo .. lei vuole lasciarla
quella terapia e io la prendo e la butto nel cesso!
Ok, lascia, ma dottore, io ti dico solo una cosa ..
io ti ho chiesto per vedere le cose come stanno,
cioé che se una persona già da 40 giorni di
sciopero, che non ho mai preso la terapia, poi,
dopo che ho smesso lo sciopero – fammi solo, fammi
solo finire – dopo 40 giorni che ho fatto sciopero,
gli viene data la terapia subito! Appena tolto lo
sciopero .. no, io non ho chiesto niente .. no, io
non l’ho chiesto!
D. A me l’ha chiesta:“ Ne voglio di più, ne voglio di
più, ne voglio di più .. “ ..inc..
16
R. Sì, ok dottore, io ti chiedo, ti dico:” Guarda che
io ho bisogno di questa terapia ..” .. e lei me la
dà ..
D. Allora?
R. Ma se c’é qualcuno che segue ..
D. Non c’é ..
R. Non c’è, allora qua intossicano le persone?
D. Sì ..
R. É questo il fatto! E’ questo il fatto!
D. Non ci sono gli psicologi.
R. E allora è questo .. loro vogliono che intossicano
le persone ..
D. Sì..
R. Vogliono che intossicano le persone .. allora,
dimmi dottore, vogliono che intossicano le persone?
D. Per star tranquilli, gli infermieri danno una
terapia in più ..
R. Ah!
D. .. per star tranquilli i poliziotti chiedono ai
medici di dare terapia in più; per star tranquilli,
i detenuti chiedono più terapia; per star
tranquilli, gli psichiatri danno più terapia. Ma se
lei non la vuole, non gliela dà nessuno!
R. Io, dottore, io non la voglio!
D. Allora comincia a diminuirla piano piano. Lei é
arrivato qua dicendo un’altra cosa .. dicendo: Io
voglio ..”
R. Ma dottore .. io ho parlato così per vedere .. come
.. dove, dove ..
D. Per vedere cosa? Per farmi incazzare?!
R. No, no .. non è che voglio farti incazzare, io
voglio farti vedere che ..
D. Assarag, se mi dici:“ Non dormo, sono agitato, ne
voglio ancora.” Io dico:“ Figlio mio, attento che
ti fai male alla salute, te ne do un po' di più.” “
.. ne voglio ancora ..” dico:“ Fanno male, te ne do
un po' di più”. Sei arrivato così, poi hai cambiato
idea .. e adesso ..inc..
R. Dottore, ti dico solo una cosa .. io vorrei sapere
da lei, lei mi ha detto che i poliziotti chiedono
la terapia, così il detenuto sta calmo e gli
infermieri danno ancora la terapia così! ..
D. L’hai visto, in questo carcere, meglio di me!
17
R. L’ho visto che il detenuto chiede la terapia
all’infermiere e già l’infermiere ha dato quello
che ha dato lo psichiatra e l’infermiere gliene dà
di più. Ma – voglio dire - perché?
D. Perché lo chiede il detenuto!
R. Ok, ma il detenuto se lo chiede, lo dice
l’infermiere, gli deve dire:“ Guarda che quello che
mi ha dato lo psichiatra, é quello che devi
prendere.”
D. Se le cose vanno male in questo carcere, non ci
possiamo fare niente. Lei non lo sa quanto con
l’infermiere mi rompo le palle perché dia la
terapia giusta?
R. Ah .. ah ..
D. Ma cosa le cambia a lei a trovare i problemi di
questo carcere? Le cambia la carcerazione?
R. No, non cambia niente!
D. Son problemi che vedete, ce li avete sotto gli
occhi. L’infermiere passa, fa quel cazzo che gli
pare ..
R. Ah .. voglio dirti solo una cosa, un’altra cosa:
come mai questi infermieri, che passano la terapia
senza guanti?
D. Assarag lo so ..
R. Dimmi solo questa cosa, dottore!
D. Assarag, se le cose funzionano male, cosa c’entra
questo col fatto che lei vuole quintali di terapia?
R. Ma no dottore, io non voglio quintali di terapia,
io voglio solo arrivare al punto che se ci fossero
le persone che parlano con i detenuti, possono
diminuire questa terapia ..
D. Lo so. Se non ci sono? Basta!
R. E voglio chiederti una cosa: lei ha visto la mia
sofferenza dottore?
D. Sì ho visto ..
R. Io ho sofferto tanto, sei venuto da me in cella ..
D. Sono venuto ..
R. Vorrei chiederti una cosa: ti ricordi quel giorno
che stavo tornando dal colloquio che lei mi ha
incontrato e mi ha detto:“ Guarda, io ho parlato
col magistrato, che può venire oggi.”?
18
D. Sì ma é stato un caso. Non parlo col magistrato.
L’ho trovato lì e gli ho detto:“ Guarda, c’é questi
due problemi qua .. ” perché ..
R. Lo so, lo so .. lo so .. lo so ..
D. Ce l’avevo davanti e ho detto:” Guarda, abbiamo due
scioperi, uno della terapia, uno della fame, sta
morendo, vedi tu.” Non é il mio compito!
R. Lo so. É venuto, è venuto quel giorno lì é venuto
.. grazie a Dio. Sì .. sì .. sì .. sì, sì .. io
dico solo una cosa .. lei mi ha visto che sto
morendo, no? E nessuno ha alzato un dito
D. Nessuno ha alzato un dito, ma qui funziona così!
R. Ma perché funziona così?
D. Perché un po' sono teste di cazzo, chi lavora qui,
e un po' non gliene frega niente. Funziona così!
R. Hai detto che c’è questo?
D. Ci sono delle teste di cazzo qui dentro che
lavorano e gente che se ne fotte!
D. Penso anche quello grande che comanda qua, o no?
D. Però lei ci deve vivere ..
R. Io sto vivendo .. io sto vivendo ..
D. Deve fare i conti con questo sistema. Son d’accordo
che non funziona ..
R. Io sto vivendo questa carcerazione qua, ma la sto
vivendo male. Perché il carcere è male, allora ..
lo sai ..
D. Deve abituarsi a questo male ..
R. Ma che, devo stare male?
D. .. non può andar via, non decide lei .. non può
andare via!
R. Non voglio andar via, perché vedo la violenza delle
persone. Io ho subìto, mi hai visto che io ho
subìto la violenza?
D. Certo, ho visto.
R. E allora dottore ..
D. Quello che voglio dire, é che lei deve imparare a
.. a .. abituare ..
R. Accettare ..
D. Si, perché non può cambiare lei, come non lo posso
cambiare io!
R. Ok, non posso cambiare niente io, lo so, ma almeno
il dottore, l’infermiere o – come si chiama - il
dirigente sanitario ..
19
D. Non gliene frega un cazzo! Sono i vecchi sanitari
della vecchia gestione. La vecchia gestione della
Sanità .. prima la Sanità erano super .. erano
tutti pagati dal Ministero della Giustizia, quindi
non erano come gli ospedali: non erano assunti dal
Ministero della Sanità. Prima erano tutti assunti
dal Ministero della Giustizia, quindi anche i
medici e gli infermieri, avevano sopra un
direttore. Per cui erano tutti la stessa roba; e
questo era il vecchio sistema, in cui i medici e i
direttori erano d’accordo, si coprivano
vicendevolmente: il medico faceva la cazzata e il
direttore lo copriva.
R. Lo copriva ..
D. Adesso é cambiato. Adesso noi siamo assunti
dall’Azienda ospedaliera, non rispondiamo più al
direttore. Io rispondo al direttore dell’Azienda
Usl. Il direttore a me non mi interessa più. Non mi
copre più e io non devo rispondere a lui e questo é
un bene. Il problema é che le persone sono rimaste
le stesse: il dirigente sanitario .. e ragionano
ancora come prima ..
R. Come prima ..
D. Non gliene frega un cazzo!
R. Allora, se ragionano come prima, allora perché
questi adesso .. adesso che non sono sotto il
direttore ..
D. Perché non si sono ancora abituati e ci vorrà del
tempo, forse non ci riusciranno mai, a ragionare
come se fossimo in ospedale. Capito? Se noi
potessimo cambiare tutti i medici e gli infermieri
e metterne dei nuovi, forse andrebbero un po'
meglio le cose, ma non si può. Perché sono assunti,
capito? Ragionano ancora come prima: se ne
sbattono! Questo è ..
R. E allora il detenuto deve soffrire, questo?
D. Questo .. il detenuto, purtroppo, non é colpa sua,
ma ci deve convivere!
R. Ah .. deve subire e star zitto!
D. Ma sa quante volte chiamo l’agente e dico:“ Senta,
succede questo, questo, questo!” Sì, ma é un
momento di passaggio ..
20
R. Allora se .. se .. se appartiene all’Azienda,
allora perché questa Azienda quando sente questa
cosa, questo problema, perché non fa niente?
D. Perché é cambiato da poco, questa gestione, è da
poco tempo, e ancora l’Azienda non ha mica capito
quello che sta succedendo. Pian piano lo capirà. Ci
vorranno un cinque o sei anni capito?
R. Sei anni?!
D. L’Azienda ha questi tempi qua. Ci vogliono anni a
cambiare le cose. Pian piano adesso l’Azienda
comincia a capire cosa sta succedendo dentro,
ancora non ha capito .. perché mica sono entrati i
dirigenti dell’Usl qua dentro a ..
R. E allora perché, perché non viene nessuno a vedere
queste cose?
R. Perché all’Azienda non gliene frega un cazzo,
capito? Si è trovata questa scocciatura, che deve
gestire pian pianino, questo .. piano, piano .. con
i tempi dell’Azienda sono anni, sta cercando di
mettere a posto un po' le cose. É un momento brutto
.. prima forse era peggio. Perché prima ..inc.. col
direttore ..
R. Ok, dottore le voglio chiedere una cosa .. lei
ricorda quando é venuto, sei venuto col dirigente
sanitario? E lui mi ha promesso ..
D. Non era il dirigente sanitario, era un po' più
sotto ..
R. Ah, non era il dirigente sanitario?
D. Quello è un medico incaricato ..
R. Ah ..
D. Ci sono i medici di guardia, che sono la base; poi
ci sono i medici incaricati, che sono due o tre e
poi c’é il dirigente sanitario. Lei ha visto uno
dei medici incaricati, che é comunque più
importante dei medici di guardia, però non é il
dirigente sanitario
R. Allora mi hanno fregato?
D. Non fregato .. ha visto che l’ha aiutata?
R. Sì mi ha aiutato, ma ancora non è .. non ha
compilato il suo aiuto.
D. Adesso glielo dirò ..
R. Perché lui me l’ha promesso, davanti a lei, mi ha
detto:“ Guarda, io scrivo nella cartella che la
21
medicina di questo ragazzo qua, che é di buona
fede, vorrei - se è possibile - che la sua
medicina é star vicino alla sua famiglia.”
D. Ma l’ha fatto sicuramente, il problema é che poi lì
dipende dal magistrato: è il magistrato che decide
dove lei sta. L’agente sanitario può dire che lei
deve essere trasferito, ma poi dopo é il magistrato
che decide, e il magistrato decide in base ai
cazzi suoi.
R. Sì ..
D. É difficile andar via da Parma eh! Perché é un
carcere duro ..
R. A me non interessa che ..
D. Aspetta, perché é un carcere che ha un po' la fama
di risolvere i casi difficili ..
R. Sì ..
D. Per cui ci mandano tutti i casi problematici .. e
ovviamente i casi problematici restano qua. Proprio
perché sono casi difficili, restano qua ..
R. Questa cosa qua, perché?
D. Che cazzo ne so! Questo é un problema di magistrati
..inc.. di carcere .. è un problema ..inc.. perché
i magistrati mandano qua dei casi difficili!
R. Sì .. ma voglio chiedere .. ma questi magistrati,
come mai c’é solo un magistrato per tre carceri? E
il magistrato qua .. voglio dire .. come mai c'è
solo un magistrato ..
Si sovrappongono le voci, rumori di fondo,
incomprensibile.
R. No, io dico .. come .. c’é un magistrato per Reggio
Emilia e per Parma e per altro carcere .. come mai
solo un magistrato per questi carceri qua?
D. Non lo so. Non lo so ..
R. Non lo so io .. io non lo so ma ..
D. Torniamo alla terapia ..
R. Ma io voglio chiederti una cosa per favore ..
D. Cosa vuol fare, me lo dica lei!
R. Lei mi ha visto .. mi ha visto ..
D. Lo so, però ci sta giocando un po' anche lei ..
R. No, no .. no .. io non sto giocando dottore,
ascoltami per favore: lei mi ha visto dentro la mia
cella, quando sei venuto con il dirigente, con il
22
dottore, che sto soffrendo, che sto morendo. É vero
o no?
D. Sì ..
R. E hai visto che il muro della mia cella é tutto
pieno di sangue. Ok .. ho subito violenza
D. Lo so .. ci credo ..
R. Lo sai e mi credi, ok. Allora perché nessuno .. ho
chiesto di parlare col direttore, ho chiesto di
parlare col Comandante, nessuno é venuto a
sentirmi. Come mai? Io sto morendo di .. non ho
capito? Non gliene frega ..
D. Non gliene frega un cazzo: per il direttore lei é
solo una scocciatura!
R. Ah si? Anche se uno che sta morendo, che ..?
D. Ma cosa dicono se lei muore? “Uno di meno”
R. Ah dicono che é uno di meno?!
D. Certo .. scusi eh!
R. Sì .. sì .. sì .. sì .. sì .. sì .. e come mai? E'
la cosa che voglio chiedere questa ..
D. Questo non lo può chiedere a me .. perché noi siamo
qua adesso ..
R. Sì .. sì .. sì ..
D. Io vedo queste violenze ..
R. Sì ..
D. Ma che cosa ci posso fare?
R. Io dico solo una cosa .. come mai ..
Si sovrappongono le voci
D. Non é che ..inc.. posso fare tanto casino!
R. No, lo so che lei non può fare niente, ma la cosa
che voglio dire è questa: ma c’é tanta violenza qua
.. eh? Dimmi la verità, per favore!
D. Lo so, la vedo io, come la vede lei!
R. Io l’ho subìta e lei lo vede ..
D. E non riuscirà ad avere giustizia ..
R. Perché?
D. Perché avranno coperto tutto: il medico non so cosa
avrà scritto; l’appuntato ha scritto che non é
successo niente; il direttore scrive che non é
successo niente e il magistrato capisce che non é
successo niente: e quando lei gli dice che l’han
picchiata, questo dice:“ Ah, l’han picchiata, però
non c’é scritto niente!”
23
R. Ma dottore, lei sa che mi hanno picchiato!
D. Sì e le credo anche . .
R. Lei sa .. hai saputo dal dottore che ..
D. Io le credo ..
R. E sai che mi hanno lasciato senza materasso, senza
letto, senza .. niente!
D. Lo so. Mi sto battendo da due anni per cercare che
non succeda più questo almeno: cioé che non vengano
lasciati senza materasso e senza coperte e non ci
riesco! Perché sono qui!
R. Lo so, sei solo!
D. Sono qui e sto rompendo i coglioni e poi mi rompono
i coglioni perché io rompo i coglioni. Lo so che
succede questo e sto anche cercando di far
qualcosa, ma non é che ho i poteri io di cambiare.
R. Lo so che il tuo potere si ferma .. non lo so .. si
ferma solo ..
D. Si ferma qui: se rompo i coglioni qui, dopo mi
rompono i coglioni a me!
R. Ma dottore, se queste .. io ho fatto presente
queste cose al mio avvocato .. no?
D. Ha fatto bene!
R. Io voglio chiedere solo una cosa: io ti vedo che
sei una persona di famiglia, e ce l'hai famiglia,
io vedo le persone e le conosco; ma il giorno
quando ci è qualche udienza o verrà una udienza
davanti al giudice, ma lei può rispondere a questi
che hai visto la violenza mia?
D. Non l’ho vista ..
R. Sì .. sì .. ma ti ha raccontato il dottore, tutti,
le persone ti hanno contato come stanno le cose ..
D. Assarag, non posso testimoniare ..
R. Non puoi testimoniare contro loro? Perché ..
D. Perché mi fanno il culo qui, qui e qui!
R. Non ho capito! Come dici?
D. Non solo ..inc.. anche di qua!
R. Se testimoni ti fanno ..?
D. Il culo, mi rompo i coglioni!
R. Chi sono questi? Chi sono questi, dimmelo! Voglio
solo ..
D. Tutti!
R. Chi sono, voglio sapere, chi sono!
D. Sia la parte sanitaria che l’altra!
24
R. Chi é l’altra?
D. L’altra é la parte della Giustizia ..
R. Ah anche la Giustizia ti dice:" Perché hai
testimoniato?"
D. Anch’io come lei sono qui dentro e devo mediare con
quell’altra parte.
R. Voglio dire…che…
D. .. se io vedo che picchiano qualcuno …che non l'ho
visto .. ma è successo che un sanitario ha visto
picchiare un detenuto.
R. Sì
D. Non ha mica detto niente.
R. Un sanitario ha visto che… picchiano un…
D. E questa é la vecchia gestione, in cui Polizia e
Sanità andavano d’amore e d’accordo e coprivano
tutto. Adesso per cambiare le cose ci vuole del
tempo: cioè se io vedo che picchiano uno, dovrei
denunciare, in quanto un sanitario ha l’obbligo di
denuncia…
R. Di denuncia, sì…
D. Per certi reati i sanitari hanno l’obbligo di
denuncia e devono denunciare alla magistratura,
devono denunciare ..inc.. Se io faccio una cosa del
genere oggi, mi complico solo la vita. Perché:
guardie fanculo; direttore fanculo…
R. Anche il direttore c’é?
D. Come no? Poi le guardie scrivono i loro verbali che
non è vero.
R. Scrivono che non è vero?
D. Certo, che scrivono, che hanno picchiato uno?! Per
cui scrivono; il detenuto é caduto dalle scale;
oppure il detenuto ha aggredito l’agente che si é
difeso, ok? Quindi al magistrato porterei la mia
testimonianza e cento testimonianze che dicono il
contrario. Capisce? Poi quando al magistrato gli
arriva una testimonianza di un sanitario e cento
testimonianze che dicono che é caduto dalle scale,
cosa fa? Ha presente il caso Cucchi?
R. Cucchi? Sì ..
D. Forse ne abbiamo già parlato ..
R. Sì ..
D. Hanno accusato i medici di omicidio e le guardie
no.
25
R. Hanno accusato i medici e le guardie?
D. E le guardie no. Le guardie le hanno accusate per
lesioni aggravate. Non per omicidio. Ma quello é
morto, ha capito? É morto per le botte.
R. E' morto per le botte ..
D. E' morto per le botte .. ok .. e non ci posso fare
..
R. Scusa dottore, come lo sai tu che é morto con ..
D. É molto semplice, perché questo lo dice la nostra
legge italiana: se io vengo picchiato e poi
succedono tutta una serie di cose che mi portano
alla morte, la legge dice: qui cosa succede,
succede che magari i medici non si sono comportati
bene, non l’han curato bene, pero la legge dice: se
non fosse stato picchiato, non sarebbe iniziata
tutta questa cosa, che portava alla morte ..
R. Sì ..
D. .. per cui la legge italiana dice: in questo caso,
anche se è colpa dei medici, che non l’han curato
bene, i medici vengono accusati di omicidio, però
in questo caso vengono accusati di omicidio anche
quelli che hanno iniziato la storia. Per cui in
teoria la legge dice che dovrebbero essere accusati
tutti e due. Perché, se non fosse stato picchiato,
non sarebbe morto. Anche se la colpa della morte
sono i medici, però se non avessero iniziato gli
agenti, tutto il percorso storico ovviamente non
sarebbe accaduto.
R. Sì .. sì ..
D. Perciò in teoria bisognava accusare di omicidio
tutti e due. Invece gli agenti sono stati accusati
di lesioni, di un reato molto meno grave ..
R. Perché appartengono alla Magistratura ..
D. Perché sono protetti, non si riesce ad avere
giustizia, in un caso del genere, in cui è morto,
si figuri in un caso in cui lo hanno solo
picchiato, non ci si riesce! Perché la Magistratura
é dalla parte ovviamente loro, capito?
R. Ah, il magistrato è dalla parte di loro?
D. Certo .. in un caso di morte, in un caso di morte,
come quello di Cucchi, sono riusciti a salvare gli
agenti e hanno inchiappettato i medici!
R. Questa é una cosa grave!
26
D. Molto grave .. molto grave. Ma infatti ha fatto
piuttosto scandalo eh!
R. Per questo il detenuto, anche se ha ragione…
D. É difficile dimostrarlo…
R. E' difficile dimostrarlo…
D. Cazzo se é difficile. Le dico, questo é morto: é
stato picchiato, poi dopo c’é stata tutta una serie
di cose, sciopero della fame, poi é morto, ma se
non lo avevano picchiato mica moriva! Ha capito
cosa voglio dire?
R. Come il fatto mio: che sono stato picchiato e ho
fatto sciopero della fame … e …
D. Non riescono ad avere giustizia per uno che é
morto, si figuri lei se riuscirà ad avere giustizia
in Italia, in questo momento!
R. Sì…
D. .. é difficile. Per questo le dico, un pochino
anche lei deve prenderne atto e convincersi ..
R. Ma tante volte io ho lasciato perdere ..
D. Ha fatto bene ..
R. Ma a volte no .. a volte quando ..
D. Anch’io tante volte lascio perdere ..
R. Ma dottore, io voglio chiedere: hai visto tante
persone che sono state lasciate in cella nudi, eh!!
D. Sono due anni che lotto per questa cosa ..
R. Ma allora, se é il dottore che decide di lasciare
quella persona nudo ..
D. Sono due anni che lotto per questa cosa e non sono
riuscito a fare niente! Perché non solo ho contro
tutta la parte della Giustizia, ho contro anche la
stessa parte della Sanità che ha sempre fatto e
continua a fare così. Non si fa ..
R. Non si fa, no .. queste cose qua sono pericolose!
D. Non si fa: il problema é ancora la coda della
vecchia gestione di questo paese e si fa fatica a
cambiarlo. Non si può cambiare dall’oggi al domani.
Son due anni che mi sto rompendo le balle, che la
smetta di spogliare e svestire i detenuti, due
anni! Non ci sono riuscito!
R. E ancora lo stanno facendo?
D. E ancora lo fanno, perché anche da questa parte, si
continua a dire che va fatto così.
R. Da che parte?
27
D. La parte medica, anche i sanitari ..
R. Chi decide di farli nudi: il brigadiere,
l’ispettore, il direttore?
D. In teoria dovrebbero farlo la polizia, perché è una
misura di sicurezza, per cui dovrebbe farla la
polizia ..
R. La polizia significa ..
D. .. però chiedono che la facciano i medici!
R. Così vogliono togliere il peso dalla loro spalla.
Allora perché il medico non toglie anche lui ..
D. Perché i medici l’hanno sempre fatto in passato e
continuano a farlo: allora son due anni che sto
dicendo che non devono chiamare i medici. Però
cambiare le cose é difficile e un minimo bisogna
adattarsi. Perché gliel’ho detto: non ci sono
riusciti i familiari di Cucchi ad avere giustizia,
che é morto…
R. Sì, sì .. sì .. io lo so questa cosa .. la so
questa cosa qua, ma la cosa che voglio chiederle è
questa: come mai, se come é successo a me, mi hanno
tolto tutto, il materasso .. mi hanno tolto .. e
dopo vogliono togliermi i vestiti, io ho detto:"
Guarda che sono mussulmano e non tolgo i vestiti!"
.. e mi hanno lasciato con i vestiti, con i lacci
delle scarpe .. mi hai visto tu: come mai queste
persone fanno queste cose. E quando é venuto il
dottore, mi ha visto senza materasso, senza coperte
e con i lacci delle scarpe e loro hanno scritto che
ho dato segno di farmi qualcosa. Come faccio
qualcosa, che io non mi sono mai tagliato in vita
mia?
D. Il problema é che il magistrato .. se lei muore,
poi va a cercare di chi é la colpa.
R. Sì ..
D. Perché anche il medico, nei casi dubbi, preferisce
esagerare in quel senso lì, lasciarla nudo,
piuttosto che lasciare .. preferisce .. anche
perché così il magistrato, poi quando va a
indagare, vede che il medico ha fatto tutto il
possibile. Purtroppo c’é ancora questa mentalità ..
R. Fatto tutto il possibile ..
D. Per evitare che il detenuto si facesse del male.
Cioè, nella testa del magistrato, é meglio
28
spogliare uno nudo, togliergli tutto, piuttosto che
lasciargli le cose che poi si fa del male. Questa é
la testa del magistrato, non la testa dei medici ..
R. É il magistrato che decide queste cose qua?
D. Lui ragiona così, ma non é un medico, il
magistrato: se uno si vuole impiccare, é meglio
lasciarlo nudo ..
R. Se si vuole impiccare, ma se uno non ..
D. Poi si esagera un po', hai capito, si esagera un
po' .. perché si tende a farlo anche con persone
che non si vogliono impiccare, ma si tende a farlo,
perché il magistrato ragiona così. Il magistrato
dice:“ Avete fatto tutto il possibile per evitare
che si facesse del male? Allora chi é che non lo ha
spogliato? Il medico? Va bene, allora ti accuso di
non aver fatto bene il tuo lavoro!”. Lui ragiona
così e purtroppo anche i medici. Perché invece il
medico, con i vestiti, non dovrebbe avere niente a
che fare. Perché io non devo toglierli e metterli.
In ospedale non tolgo e metto i vestiti. Però son
due anni che mi ci rompo l’anima, capito? Non é
facile da cambiare questa situazione. Detto questo,
cosa facciamo con le medicine?
[…] fino min. 38:38
Entra poi la psicologa e dialogano sul fatto che R. non
ha ancora potuto fare il colloquio di ingresso.
[…]
Min. 47:57
D. Io lo so .. lo so, ci vorrebbero tanti psicologi
qui, solo che l'Azienda non paga!
R. Allora se ci vuole psicologo ..
D. Uno per 600!
R. Uno psicologo per 600 detenuti ..
D. L'Azienda non ..inc..
R. Ma stiamo scherzando? Uno psicologo ..
Si sovrappongono le voci
D. Ma l'Azienda, non ha mica capito, lo capirà .. ci
possono volere 5 anni!
R. Ma l'Azienda non capisce, non ha ancora capito?
29
D. No, non ha capito ..
R. Non ha capito .. e allora per queste persone che
lavorano con l'Azienda, perché non .. non
raccontano ..
D. Perché alcuni come me che vengono da fuori, perché
io lavoro ..inc.. lavorato qui prima, se vedono
alcune cose dicono .. ma chi lavora nell'Azienda ..
R. Se ne frega!
D. No, fanno il loro lavoro ..
R. No .. no .. non lo dice dottore ..
D. Fanno il loro lavoro, vanno a casa .. non vogliono
sentire ..
R. Se ne fregano loro!
D. Certo, certo! e sotto gli occhi di tutti, anche dei
detenuti ..
R. Sì .. ma lo vediamo anche noi e non possiamo, siamo
chiusi e non possiamo far niente ..
D. Anche noi!
R. Ma voi uscite .. almeno in internet .. aspetta ..
voglio solo parlare ..
D. Te l'ho detto, io sto dicendo all'azienda .. non
credere!
R. In internet, posso .. una persona di buona fede ..
va i internet e dici: guarda che in questi casi ..
così, così e così: ma perché .. perché è ..inc..
l'hai detto, l'hai detto all'Azienda?
D. Sì ..
R. Ah .. complimenti ..
D. Però anche lì io ho un contratto ..inc.. io ho un
contratto che mi viene rinnovato ogni sei mesi… non
è che io posso rompere i coglioni più di tanto…
R. Eh, io spero che mi chiama la psicologa ..
[…]
30
15 Reg. 1,
089
TRC_HQ
17
febbraio
2011
Min. 04:52
R. “Ma perché io sono stato senza materasso, aspetta,
aspetta, senza coperte, solo branda? E con i vestiti
addosso, con le scarpe addosso, con i lacci addosso?”
Si sovrappongono le voci
A. “Forse per farti capire che, in carcere ci sono delle
discipline, io per dispetto, tu hai fatto questo e io ti
lascio i vestiti ma ti tolgo il materasso e le coperte”
R. “Ahhhhh, allora me l’hanno fatto per dispetto?”
A. “No no, queste sono delle supposizioni che uno fa”
Si sovrappongono voci
R. “Mi hanno fatto per dispetto, se mi lasciano, se mi
lasciano […]”
A. “Può essere, può tante altre cose, ce ne stanno
centinaia”
R. “Assistente ma sei d’accordo con me che in questo
carcere c’è ancora un po’ di abuso?”
A. “Non c’è niente qua, perché tu non hai visto gli
altri carceri”
[...]
Min. 06:35
R. “Qua io ho visto persone che hanno picchiato le
persone, sono visto le persone nude qua… è vero o no?”
A. “Uno schiaffo, uno schiaffo, può scappare uno
schiaffo”
[…]
Min. 14:29
R. “Ascoltami assistente, ti dico una cosa. Quando io
l’ho detto che era lui l’appuntato che era l’altra volta
quando io l’ho chiesto che il ragazzo sta male”
A. “Si”
R. “Lei non ha risposto a niente!”
A. “Eh io non sono tenuto a risponderle, né a lei, né al
magistrato di sorveglianza”
R. “Ah, e quando le ha rifatto la domanda?”
A. “A me ha fatto la domanda? Nooo non è vero” […] “non
mi ha detto nessuna cosa” […] “quello è morto perché
aveva 5 malattie”
[…]
Min. 15:55
R. = Rachid
A. = Appuntato
Probabilmente
Virgillito
Alfio come
risulta d
interrogatorio
Sanremo 17
luglio 2015.
Argomento
morte Ciro
Campanile
31
R. “Quando l’hai visto che sta male che io te l’ho
chiesto - Assistente per favore questo ragazzo che sta
male - perché non hai chiamato dottore?”
A. “ Per me respirava, stava dormendo, russava…”
R. “Ah, per te russava?Ahhh.”
A. “ Mica è morto, sai quando è morto? Quando non si
sente più il respiro, per me è morto”
R. “Si ma stava morendo assistente”
16 Reg. 1,
092
TRC_HQ
[…]
Min. 03:00
R. Hai ragione, questo io ti do ragione, ma se io ho
subìto la violenza qua, ho subìto tanta violenza
qua. Ho subito tante cose che non devo subire e lei
ispettore è al corrente!
I. Nel momento in cui… nel momento in cui…
R. Mi hanno tolto la… eh…
I. .. lei ritiene di aver subito una violenza, faccia
formale denuncia, faccia formale denuncia…
R. Sì .. sì ..
I. .. al magistrato:" .. in data tot sono stato
picchiato…
R. Sì… Sì… Sì ..
I. " … da numero tot agenti." Io non condivido che
vengano alzate le mani… per me, qualsiasi cosa ..
R. Ah!
I. Ma se è successa una cosa del genere, io non posso
mettere la mano sul fuoco… È successo, perché a
volte ci sono…
R. Ispettore…
I. …io non sono onnipresente…
R. Lo so… ispettore, lei sa tutto quello che gira in
carcere. Ma quelle quattro persone, due brigadieri
e due agenti, che mi hanno picchiato dentro la
cella, questa cosa non la sai? Non mi dire che non
lo sai perché ..
I. Come faccio a saperlo, ma secondo te, se uno viene
a picchiare, me lo viene a dire a me? O li posso
mandare io?
R. Ma stiamo scherzando, ispettore? Lei non sa niente
di questa violenza che ho subito? Occhio gonfio,
naso rotto e tutto il resto? Due costole qua?
I. Il medico l’ha visitata?
R.= Rachid
I.= Ispettore
X.= terza
persona che
subentra
(presumibilmen
te altro
agente)
Argomento
pestaggio
6/12/10
Rachid fa
riferimento
all’ “Uomo
di ferro”,
che, dalla
relazione di
servizio del
28/02/2011,
risulta
essere
l’agente
Vincenzo
Florio.
32
R. Sì, mi ha visitato il medico, è venuto il medico lì
..
I. Allora, se ha fatto tutto, sarà la magistratura a
fare luce!
R. Sì, venuto il medico e lo hanno bloccato nel box;
loro hanno parlato .. loro hanno parlato col
medico, prima e dopo sono venuti da me. E il medico
cosa ha fatto? Solo per mettermi la puntura! " Come
.. perché mi metti la puntura? Se sono appena stato
massacrato da quattro persone?" E hanno parlato con
lui, non so per farmi la puntura o non so cosa. E
perché dopo, il dottore… mi ha finito…
Subentra una terza persona
X. Ciao!
Frase incomprensibile
X. Ti sei ripreso…
R. …giusto… io ho mangiato, sì, grazie a Dio. L’ho
fatto perché il vostro collega qua, brigadiere, che
é l’uomo di ferro…
X. Di ferro!
R. L’uomo di ferro, ha chiamato il suo collega e mi ha
massacrato!
X. Tanti saluti! Se parli così…
I. Io non ho detto niente eh!
X. …se stiamo a scherzare. Io non c’entro niente!
R. Non c’entri niente?
X. Io ho detto qualcosa?
R. Non c’eri quel giorno?
X. Quel giorno non c’ero!
R. Non c'eri quel giorno, grazie a Dio!
X. Poi me sono andato, poi ..
Si sovrappongono le voci
R. Lei mi ha visto quando sono entrato…
Frase incomprensibile
R. Sì… sì… sì… sono d'accordo con lei… sì… ma lui con
il suo collega e 4 assistenti sono entrati e mi
hanno massacrato. Di' la verità. Io… io…
I. Lei ha visto che…
33
Si sovrappongono le voci
R. .. io voglio dire solo una cosa: ma se lei,
brigadiere, deve dare l’educazione ad un detenuto,
no .. eh? Non entrare a massacrarlo! Io ho fatto un
gesto di stampella, ho detto:“ Vai via!” perché hai
detto, appena sei venuto: “ Sei ancora vivo?” Io ho
fatto uscire la stampella, non ti ho minacciato ..
X. Che pezzo di merda guarda!
R. Io sono pezzo di merda? Io sono pezzo di merda? Io
sono un pezzo di merda?! Lo dici così davanti
all’ispettore? Lo dici davanti all'ispettore ..
rispondi ..inc..
I. Assarag, lei non deve fare l’interrogatorio al mio
collega. Però voglio dire una cosa: nel momento in
cui lei ha denunciato un fatto, se si mette a
provocare la persona che ha denunciato, vuole
cercare di buttarlo dentro!
R. Allora perché adesso che sa che io sono qua, nella
..inc.. perché non é tornato?
I. .. una persona intelligente…
R. È lui che mi sta provocando, é venuto qua!
I. Lui é venuto qua, non sapeva che c’era lei!
R. Come no, dalla porta mi ha visto!
I. Ma lui può entrare tranquillamente nel mio ufficio…
R. Sì .. e dirmi pezzo di merda!
I. Se tra me e lei c’é dell’astio…
[…]
17 Reg. 1,
094
TRC_HQ
Min. 06:32
C. “Come ci sono detenuti così così, ci sono guardie
così così, ci sono agenti così così…”
R. “Sì, io sono d’accordo con lei. Ma dimmi una cosa,
ultima cosa e basta. [non capisco] ma ho mai dato
fastidio a lei?”
C. “No”
R. “Mai visto segni di di violenza, dimmi solo una cosa:
Perché mi trattano così? Io sono stato mi hai visto,
senza calze o no assistente?”
C. “Si, l’avevo visto […]”
R. “Mi hai visto senza calze, mi hai visto senza
materasso, ho dormito senza materasso. Mi hai visto
senza coperte. […]“
R. = Rachid
C. = Capoposto
34
18 Reg. 1,
095
TRC_HQ
Venerdì
18
febbraio
2011
Min. 00:22
R. “Come mai assistente hai visto ragazzo, quello
ragazzo lì (non capisco) con l’occhio livido”
A. “Ah non lo so, questo non lo so… Avrà litigato con
qualcuno”
R. “Lui ha detto che l’ha picchiato vostro collega
sopra, quando sono venuti a far perquesa che l’hanno
picchiato, lo hanno picchiato, e lo hanno fatto scendere
sotto. Il 14 questo, il 14 è successo. E’ ancora, io
l’ho visto ancora è gonfio, c’è l’occhio con il livido.
L’hai visto o no assistente?”
A. “No non l’ho visto”
[…]
Min. 01:28
R. “Queste cose qua perché succedono assistente? Lo so
che lei fa il tuo lavoro ma… Come mai anche questo
ragazzo qua… Nudo…
A. “Te l’ho già spiegato perché…”
R. “E’ stato 3 giorni nudo”
A. “Assarag è stato nudo (non capisco) perché non si
sapeva cosa voleva fare”
R. “E’ stato nudo ma ho sentito anche quando lo hanno
picchiato”
A. “Come picchiato?
R. farfuglia non si capisce
A. “Quando l’hanno picchiato scusa?”
R. “Il 15 quando lo hanno portato dall’ospedale”
A. “Quando è ritornato?”
R. "Si quando ritornato”
A. “ E perché?”
R. “Loro hanno detto di spogliati, e lui – guarda che io
sono musulmano- e no devi spogliarti. E dopo che lui è
spogliato, e non lo so non vuole spogliarsi e il
brigadiere cominciato a picchiarlo, io ho sentito
schiaffi assistente, da qua si sente! Io l’ho parlato –
Ehiii – e allora hanno chiuso quella porta lì per non
sentire niente, e allora dopo hanno tolto vestiti. Ma
non hai visto il suo… labbro gonfio?”
R.=Rachid
A.=Assistente
35
19 Reg. 1,
98 TRC_HQ
19
febbraio
2011
Min. 2:37
R. “Dal giorno in cui io ho avuto problema, io non lo
so, ho cominciato a vederti in altro modo Dottore”.
D. “E dimmi”
R. “Il giorno quando mi hanno picchiato…”
D. “E dimmi Rachid, qual è il problema?”
R. “La mia problema è questa, come mai Dottore lei sei
venuto, ti dico la verità, io prima, e anche adesso, io
ti stimo il tuo lavoro ma quando lei ha fatto presente
che mi puoi lasciare materasso e la coperta e tutto
resto e loro hanno detto di no?”
D. “No Rachid, te lo spiego subito, perché allora…“
Si sovrappongono voci
R. “Loro prendono provvedimento?”
D. “Allora se la sicurezza dice, se l’amministrazione,
la polizia dice, loro sono la legge, e io faccio il
medico, allora è chiaro che quello che prescrivo io deve
passare per le mani delle legge e io posso impuntarmi
[…] ma anche se mi impunto le cose devono passare per le
mani della legge”.
[…]
Min. 04:30
R. “Quando mi hanno picchiato, loro ti hanno chiamato
no? Ti hanno tenuto nel box, hanno parlato con lei nel
box, è vero o no?”
D. “Rachid, è certo che parlano con me, ma dovunque
possono parlare con me”
R. “Lo so lo so, ti hanno bloccato nel box e ti hanno
prima parlato, e dopo ti hanno fatto venire da me”
D. “ Rachid ascolta una cosa, devi capirla in modo molto
chiaro però. Allora… il medico è sotto la legge, capito?
Quindi devi capirlo in modo chiaro, se ti faccio una
prescrizione, quella prescrizione va al vaglio della
legge, questo è poco ma sicuro”
R. “Sono d’accordo con lei, ma quando ti hanno bloccato
lei…”
D. “Ascolta un’altra cosa, io per venire qua a
visitarti, a parlare con voi, a prescrivere le vostre
medicine e a risolvere i vostri problemi di salute, lo
posso fare perché ci sono loro, c’è la legge che mi dà
la possibilità di curarti […] io non posso autonomamente
R. = Rachid
D. = Dottore
(si tratta del
Dottore
presente il
giorno
6/12/2010
durante il
pestaggio)
Argoemento
pestaggio
6/12/10
Vedi
collegamento
con
relazione di
servizio del
06/12/2010;
vedi anche
relazione
del medico
dello stesso
giorno, si
trovano
riscontri
con quanto
dichiarato
da Rachid.
36
venire qui da voi se non grazie a loro.
[Il Dottore prosegue dicendo che quando era andato da R.
lo aveva trovato che era agitato, che non collaborava e
voleva fargli il valium per poterlo visitare]
Min. 06:50
R. ”Dottore, sei venuto no? Mi hai trovato buttato lì
nella terra, cosa mi hai detto? Mi hai detto - ma come
stai?- E io ho detto - sto male, e sto parlando piano
perché mi hanno massacrato -, mi hai visto con il volto
gonfio dottore, e dopo mi hanno preso con te, avanti a
te, mi hanno preso e mi hanno buttato sul letto, eh?
Allora quando mi hanno buttato sul letto dimmi se non è
la verità […]”
D. “Forse hai capito male una cosa, cioè quello che fa
la legge… Allora se [non capisco] con la tua salute è un
problema tra i tuoi avvocati e la legge, tra i tuoi
diritti e la legge”[…] Mi stai investendo di una cosa,
mi stai investendo di competenze che non ho; la mia
competenza è quella di curarti”
[…]
Min. 8:00
R. “ Mi hanno preso, dopo che mi hanno preso mi hanno
massacrato, mi hanno preso e mi hanno buttato, avanti a
te, mi hanno buttato qua no? Hai visto il brigadiere, mi
ha bloccato con il suo piede avanti a te! L’hai visto
quell’altro mi sta schiaff… schiafesando…”
D. “ (tentenna) Rachid, dimmi cosa vuoi”
[…]
R. “Mi hai visto dottore o no?”
D. “Rachid, dimmi cosa vuoi” (scandendo bene)
R. “Cosa voglio? Solo che lei… che tu togli dal mio
occhio come un dottore e… perché quello che hai detto,
che non hai fatto niente dopo”
D. “Non sono tenuto a fare niente dopo, cioè è un
problema che riguarda te e loro! L’unica cosa che posso
dire è se ti fanno delle lastre e hai delle cose rotte…”
R. “Quando lei ha visto che lui mi ha messo un piede sul
petto per tenermi fermo, eh eh? L’altro mi sta
schiaffeggiando… per togliere i vestiti […]”
D. “Rachid i vestiti non li hanno tolti grazie a me!”
R. “Si grazie a te, ma aspetta, aspetta, dopo che io ho
37
reagito”
[…]
Min. 11:35
D. “ Le prescrizioni sono al vaglio della legge, se io
ti lascio una cosa, e te la vogliono togliere, te la
tolgono senza bisogno di giustificarsi con nessuno”
[…]
Min. 18:18
R. “Quando sei venuto dottore e mi hai visto posato
sulla terra no, è vero o no?”
D. “Certo Rachid”
R. “Mi hai visto cosa è successo e io ti ho detto – Io
sto male che mi hanno picchiato”
D. “E io ti ho visitato giusto?”
R. “Mi hai visitato, appena hai cominciato a visitarmi
loro mi hanno preso, avanti a te, mi hanno buttato sul
muro così per stare (non capisco) e hai visto il
brigadiere con il suo piede bloccarmi col col… nel
petto.. se non è vero fermami…”
D. “Tu cosa vuoi Rachid? Che dica il medico dica -no non
fate questo-?
[…]
Min. 15:55
D. “Su come agisce la legge io non posso… La cosa che
posso dire è se tu hai riportato delle cose in seguito a
quella situazione là, hai capito?”
[…]
Min. 20:45
R. “Ma questi abusi, questi abusi qua ma… Tu sei
d’accordo con questi abusi qua? Dimmi solo questa cosa”
D. “Rachid ascolta una cosa: la legge non è giudicata
dalla medicina, hai capito?”
[…]
38
20 Reg. 2,
A01
3 marzo
2011
(min.
00:30)
R. Buon giorno… dottoressa, come stai?
P. Eh… io non c'è male…
Si sovrappongono le voci
R. Così, così…
P. Non ci conosciamo no?
R. No, è la prima volta…
P. Eh, lo so che è qua…
R. Che giorno è?
P. 3 marzo…
R. 3 marzo… del 2011…
P. Eh…
R. E da quando che è che sono entrato? Sono entrato il
9/10 2010…
P. Caspita…
R. Sono tanto tempo che aspetto questo colloquio…
[…]
min. 02:00
Di salute come sta?
R. Di salute ..
P. La vedo sulla carrozzina, con la mano fasciata…
R. Perché questa mano qua mi ha fatto uno di loro ..
uno di .. della ..inc.. mentre stavo parlando con
un detenuto .. uno mi ha tirato da dietro e mi ha
detto:" Andiamo via in cella!"
P. E lei aveva la mano ..
R. Sì .. qua .. allora lui mi ha tirato giù e .. di
qua .. avevo un dito .. come si chiama ..inc.. e si
è intrigato (?) ed è andato via. Dico: ma perché
facevano queste cose in questo carcere! Dimmi ..
queste cose ..
P. Queste succedono in tutti i carceri .. eh, queste
cose eh!
R. Ma vedi, io qua .. non è giusto ..
P. ..inc.. carcere eh!
R. Sì, sì .. sì .. no, qua no mai .. qua mai stato,
questa è la prima volta che io entro in questo
carcere qua .. io ho visto tante cose qui .. che
non vanno bene!
P. Immagino ..
R. = Rachid
P. = Psicologa
(primo
incontro con
la psicologa)
Argomento
morte Ciro
Campanile
39
R. Non è che lo dico io, vedo che anche lei hai visto,
hai visto tante cose che non funzionano qua .. o
no?
P. Sono d'accordo ..
R. Perché dottoressa lei gira, gira tanto no, credo
che hai visto di persona in cella, una situazione
brutta .. senza ..
[…]
[Rachid poi racconta alla psicologa tutto quello che
gli è successo da quando è entrato; poi prosegue
raccontando della morte di Ciro Campanile]
Min. 10:33
R. […]dopo di che sono passati 15, 20 giorni .. morto
il ragazzo italiano, ti ricordi, che si chiama
Campanile Ciro .. e lo dico all’appuntato del
pomeriggio, dico .. il giorno 14/11 io dico
all’appuntato:” Appuntato, guarda che questo
ragazzo sta morendo, sta male, molto male ..” “ NO,
lascialo che sta dormendo!” Va bene… lo dico
un’altra volta, “ Appuntato, guarda che io sono
vicino a lui dieci giorni, mai sentito il suo
rumore, mai sentito che lui fa (a questo punto
emette suoni ad imitazione di rantoli) – io dico:”
Guarda è la prima volta che lo sento!” Dice:” No,
lascialo che sta dormendo!” Va bene, finita la
storia lì. Andato lui, dato cambio al suo collega,
gli ho detto al suo colleg:” Ma che ci vuole di
chiamare al .. al dottore?” Perché fanno così? Non
lo so… io dico… “… ma… chiama il dottore!””
Lascialo stare che sta dormendo!” Va bene, finita
la storia. Venuto quello del pomeriggio, della
sera, alle 11… quello del pomeriggio ha dato il
cambio… quello del pomeriggio ha dato il cambio,
quello della sera ha dato il cambio: sono tre
persone; alle 11 di sera mi ha chiamato il detenuto
e mi ha detto:” Ma… sei ..inc..
P. Il telecomando? (Parla con altri)
R. Mi ha chiamato il detenuto, albanese, si chiama
Dedja Roland .. e gli ho detto…”… guarda… “… mi ha
chiamato e ha detto:” Ah sì, sei tu che fai questi
rumori?” Dico:” No… è il ragazzo qua vicino!”
40
Allora lui lo ha detto all’appuntato .. di sera, di
chiamare il dottore… se non vuole chiamare il
dottore: dice:” No, lascia che sta dormendo, che ho
visto che sta dormendo!” “ Ma come sta dormendo?”
Io mi sono alzato alle 4 e mezza del mattino per
farmi la preghiera, e allora ho chiamato assistente
e:“ Senti… accendimi la luce e chiami il dottore
che questo ragazzo è da ieri che sta male!”” No,
lascia stare, vai a pregare che lui ..inc.. “ “ Oh,
va bene… “ Finita la storia lì, il mattino è morto,
passato ..inc.. è morto! Allora… se lo dico io, se
lo dice l’altro detenuto, ci sono altri detenuti, “
Ma perché non chiami il dottore?”
P. Ah, perché uno si immedesima e dice:” Caspita, se
fosse successo a me nessuno mi avrebbe… “
R. Ah… così mi ha detto uno di loro:” Se fosse… sei
morto tu, lui se ne frega!” Ho detto:” Ma… lo stai
dicendo solo tu adesso! Perché non sai che lui può
avere buon cuore e anche interessare a me!” Ha
detto così uno di loro! Ho detto… al mattino ho
detto al brigadiere:”… ma come, io ho detto a loro
che chiamate al dottore e ha detto:” Stai
tranquillo tu che questo è lavoro del dottore,
dottore deve sapere…” “ Sì ma tu hai chiamato al
dottore in quel momento che io l’ho visto, alle 1
di pomeriggio del 14… alle 3 del pomeriggio del 14,
alla sera, diventato il 15…”… e io che…
P. Più di così ..
R. “ .. potevi salvarlo quel ragazzo .. “ .. mi hanno
detto che era drogato, era una persona che ..
allora, che c’entra drogato? Perché non è morto
fuori? Se fosse lui veramente drogato? Se lui è
venuto qua al carcere ed è morto? Allora lì ho
cominciato a parlare col brigadiere, ogni volta che
passa, gli dico:“ Ma i vostri colleghi non hanno
fatto il loro lavoro, non hanno chiamato il
dottore!”. Cosa mi ha detto il brigadiere?“ Tu sei
un pezzo di merda, che hai la lingua lunga!” Dopo
che lui mi ha dato del pezzo di merda, io gli ho
risposto:“ Questa parola che mi hai detto, lei è
due volte!” Mi ha fatto rapporto e ho fatto 15
giorni, per questa cosa qua. Perché io ho
cominciato a dire a lui:“ Il vostro collega non
41
hanno chiamato ..” .. allora da lì ho cominciato io
.. “
P. Ad essere oggetto della ..inc..
R. Mi hanno detto che la tua lingua è lunga, che non
devi parlare di queste cose. Dimmi dottoressa: ma
queste cose succedono qua?
[…]
Min. 16:45
R […] Qua ho visto delle cose che non ho visto da
quella parte (si riferisce al carcere di Napoli)…
mettono le persone in cella nude, ma .. queste cose
non devono essere, non devono stare, dottoressa… è
vero o no? Come mai nessuno parla?
P. In realtà non è che nessuno parli. E’ che comunque
dentro il carcere funziona così, le regole vengono
fatte dagli assistenti, dal capo delle guardie, c’è
una copertura reciproca – diciamo - una specie di
solidarietà reciproca tollerata ..inc.. non credo
che lei abbia il potere di cambiare niente!
R. Sì, lo so, che io non ho potere, ma voi,
dottoressa, lei é una dottoressa, che significa che
é un pubblico ufficiale! No?
P. E’ come lo psichiatra, lo psichiatra cosa può fare?
Niente!
R. Come no?
P. La dottoressa è come lo psichiatra!
R. Sì .. sì ..
P. E’ come se ci fossero due mondi: il mondo del
carcere, degli assistenti, giudiziario, diciamo, e
il mondo della cura, dove ci sono lo psichiatra, i
dottori, eccetera. Questi due mondi qua non
comunicano tra di loro. Non possono!
R. Come non possono? Ma se si combatte, vinci .. o no?
P. Non é detto che si vinca, innanzitutto ..
R. No, almeno potrebbe essere .. – come si dice - da
parte loro e da parte vostra, è una strada
corretta! Non è che ..
P. Sarebbe l’ideale .. sarebbe l’ideale .. bisogna che
ci sia la volontà!
R. E’ questo ..
P. .. non solo qua, per esempio .. è difficile fare
qualunque cosa, anche per noi se non è, se non c’é
42
la volontà da parte del sistema penitenziario: cioè
le guerre tante volte hanno motivo di esserci, ma
non si fanno perché non ha utilità farle, perché é
..inc.. per vincere!
R. Allora significa che il potere é tutto a loro!
P. Eh sì! Glielo dimostrano volta per volta. Tutte le
volte che prova a dire qualcosa le danno, le fanno
rapporto; quando solleva una questione, la mettono
a tacere; gli hanno fatto male al dito e se lo deve
tenere; ogni secondo dimostrano ..
R. Sì, ogni cosa, anche ce l’ hai ragione. Come questa
qua: mi hanno fatto male al dito, i loro colleghi,
é venuto il brigadiere e il capoposto, mi hanno
detto, mi hanno portato una domandina. Mi hanno
detto:“ Scrivi questa domandina che ti sei fatto
male, mentre stai andando in infermeria ..”
P. Non é vero ..
R. Allora .. lei, lei, che è un polizia penitenziaria,
mi stai dicendo di dire il falso .. falsa
testimonianza. O no?
P. E’ totalmente incongruente: non si può testimoniare
il falso e proprio tu lo fai!
Si sovrappongono le voci
R. Ah .. sì. sì . sì .. ma queste cose qua non devono
essere, dottoressa!
P. Non dovrebbero. Non è bello neanche per noi, vedere
certe cose e non poter fare niente!
R. Ah, ma questo è .. ma non è che queste cose qua
sono nascoste: lo vede lo psichiatra, lo vede il
dottore, lo vede anche lei dottoressa, no?
P. Sì, sì ..
R. Lo vede ogni giorno queste cose qua, o no? Dimmi la
verità!
P. Sì, ma non abbiamo il tipo di potere che lei pensa
che noi abbiamo: si vedono tante cose brutte al
mondo, non é che abbiamo il potere di intervenire
su tutte. E qua é un po' la stessa cosa: non c’é lo
stesso potere, da parte nostra e da parte
dell’Istituzione, quindi .. tutti hanno le mani
legate, prima di tutto voi ..
R. Noi non possiamo fare niente .. perché
43
P. Perché io, quando finisco di lavorare, vado a casa.
Invece voi rimanete qua ..
R. Questo è il fatto che io dico: allora, mentre lei
va a casa .. non pensa a queste persone che .. sì
ognuno ha sbagliato, ha fatto il suo errore e sta
pagando: io non dico che mi devi aprire la porta
per andare a casa, no: io chiedo solo i miei
diritti .. che ..
P. Sta scritto nella Costituzione!
R. Ah, ma qua é tutto negato: non lo so, il Corano non
puoi averlo; se vuoi averlo, devi togliergli il
coperchio e se rompi il coperchio, la copertina, é
una cosa brutta. Da noi .. perché .. non lo so ..
come la Bibbia, se togli .. comincia a vederla come
.. come se loro non rispettano questa religione;
questa cosa qua .. e lo shampoo, l’asciugamano. Se
hai un asciugamano lungo, devi tagliarlo a metà.
Non lo so ..
P. Allora, sono due problemi diversi, però, secondo
me: uno riguarda le regole del carcere che sono ..
e poi questo carcere è un carcere ad alta sicurezza
e ha delle regole durissime per gli oggetti .. gli
asciugamani lunghi non si può .. una sacco di cose
non si possono .. e va beh, questo rimane; tutto il
discorso umano, legato al trattamento, al
comportamento nei confronti dei detenuti, è
un’altra cosa perché lì non c’entrano le regole, lì
c’entra il buonsenso delle persone.
R. Eh, eh .. eh .. è questo ..
P. Le regole valgono anche per gli assistenti, loro
non possono trasgredire la regola dell’asciugamano,
però il discorso di dare questo trattamento ai
detenuti ..
R. Eh, ma io dico, dottoressa, come mai, se io sono
detenuto e devo ricevere da lei, che sei assistente
o appuntato, un’educazione: è lei che mi deve dare
un’educazione, così posso essere utile quando esco
.. quando esco posso essere utile alla civiltà.
P. Ma questo .. lei, in quanti carceri é stato?
R. Io sono stato a Pavia, ad Asti e a Napoli.
P. Ha trovato che fossero rieducativi questi carceri?
R. Ti dico la verità: il posto dove ho ricevuto un po'
di .. a Pavia.
44
P. Perché magari é più piccolo .. però altrimenti i
carceri non rieducano mai! Cioé, lo so che l’idea
dovrebbe essere questo, ma da nessuna parte!
R. Ma, voglio dire, perché non deve essere il carcere
così? Solo la scrittura che dice “penitenziario”.
Sai che significa quella parola lì?
P. Punizione!
R. Significa che quel ragazzo lì devi darlo
l’educazione così se lui non é educato, farlo
capire che cos’é l’educazione, così quando esce, si
può inserire nella società.
P. Sarebbe molto giusto, ma nella testa delle persone,
sia dentro, sia fuori, c’é la punizione, non
l’educazione ..
R. Io sono d’accordo con lei .. che ci sono anche
detenuti che ..
P. Io invece non sono d’accordo invece col carcere in
generale. Li abolirei! [Ride] Io penso che non
serva a niente, dal punto di vista della
rieducazione ..
R. Io ti dico la verità, io sono d’accordo ..
P. Ci credo!
R. No, no .. io sono d’accordo ..
P. Non a caso: se fosse stato rieducato, non sarebbe
rientrato in carcere, immagino che sia rientrato
per degli altri reati. Se fosse stato rieducato,
non li avrebbe fatti!
R. Siamo esseri umani, ognuno può sbagliare. Perché ..
anche il nostro, il nostro, – come si chiama – modo
di essere non é corretto.
P. ..inc.. errore!
R. Eh .. ok, allora perché – voglio dire - queste
persone qua, che vendono droga .. io sono d’accordo
con la legge: chi vende droga, deve entrare in
carcere; chi fa rapina, deve entrare in carcere;
chi dà fastidio, qualunque persona che dà fastidio
alla società, deve entrare in carcere ma per capire
cosa significa l’educazione. Ma nel carcere deve
esserci l’educazione, non è che devi portarlo ..
siamo qua come la giungla dottoressa!
P. Uno esce ancora più incazzato di prima ..
45
R. Ah .. qua, in questo carcere siamo nella giungla:
non c’é nessuna regola .. ti dico la verità
dottoressa!
P. Ce ne sono talmente tante, che non ce ne é più
neanche una!
R. Ah, io ho visto l’altro giorno un ragazzo, come si
chiama .. Yussef. In isolamento, se lo conosce ..
credo che lo conosce .. Youssef ..
P. Cognome?
R. Naimumi, mumi, non lo so ..
P. Magari é appena arrivato ..
R. Sì, é appena arrivato da un altro carcere e adesso
ha mangiato le batterie, perché non vogliono darlo
il Corano. Ha chiesto il Corano, non vogliono darlo
il Corano e ha mangiato le batterie. Lo hanno
portato all’ospedale, gli hanno tolto le batterie.
Dopo che é entrato in isolamento, lo hanno
picchiato e lo hanno messo nudo, significa nel
freddo! E lui grida:“ Datemi i vestiti, datemi
qualcosa per coprirmi!”. Niente. Dopo, l’assistente
che era lì, gli ha dato una coperta. Allora, che
c’entrano i vestiti e picchiarlo? Che lui ha
mangiato le batterie? Possiamo dire che lui ha
sbagliato, ma farglielo capire in un modo
educativo.
P. Sì, infatti, non è questione di sbagliare: la
questione è che quando una persona sta male, fa
delle cose anche sconsiderate e lì può mangiare le
batterie, mangiare le forchette, mangiare delle
robe, proprio perché sta male e per buttare il male
da qualche parte, fa queste cose qua. Io lo so che
é per questo: però qua viene considerato come un
comportamento irregolare, da punire, a volte
addirittura come un dispetto e non c’é questo tipo
di atteggiamento, nei confronti dei comportamenti
che sono dettati dalla sofferenza: ma non si guarda
l’aspetto della sofferenza, si guarda solo il
comportamento .. non si guarda la persona, si
guarda quello che ha fatto! I detenuti vengono
considerati a partire dal reato che hanno. L’ha
vista questa cosa?
R. Sì .. sì .. sì .. ha ragione, sono d’accordo con
lei .. vengono .. come si chiama ..
46
P. Schedati ..
R. Schedati da quello che hanno fatto .. va bene ..
P. E la persona non interessa più, la persona che c’é
dietro al comportamento!
R. Ah, ok .. ma perché loro si comportano così e
quando c’é da punirli, non posso punirli, nessuno
può punirli?
P. Sì, sì .. ha ragione .. lei sfonda una porta
aperta: io sono d’accordo con lei.
R. E’ questo ..
P. Il problema é che non c’é potere di intervento.
Quindi, in questi casi qua, la cosa più sana é
rassegnarsi, aspettare .. lei quanto deve fare?
Tanto o poco?
[…]
min. 34:10
P. Ma pensi cosa significa per me, essere d’accordo
con lei e contemporaneamente sapere che non posso
fare niente. Perché io non sono una psicologa del
carcere, io sono una libera professionista: io
vengo qua a lavorare e lavoro anche in altri posti
e il mio lavoro é fare il colloquio di sostegno con
i detenuti. Non ho nessun potere, rispetto al posto
in cui sono. E’ come se lei venisse nel mio studio,
a fare un colloquio privatamente, capisce? Non ho
nessun potere di intervento nelle sue cose! Peggio
ancora per me, nel senso che vedo tante cose che
non funzionano e non posso fare niente .. per voi
.. è peggio che poter .. se potessi star via sarei
più contenta, perché .. sono d'accordo con lei con
le cose che non vanno, solo che non posso, quindi
non mi conviene, come non conviene a lei, battere
questa pista qua; è come se .. ho fatto apposta
l'esempio forte di Gheddafi, è come se volessi far
qualcosa per quella faccenda lì, non mi costa
niente, mi conviene ..
R. Ma lo vediamo che é sbagliato!
[…]
min. 37:42
47
P. Non é così facile. Per questo le ho suggerito di
rinunciare a combattere. Perché combattere qua
dentro comporta usare tantissime energie, sfinirsi
e scontrarsi contro dei muri. Picchiare la testa
contro il muro. Poi a forze di dare testate si
sfonda il muro e ci si trova nella cella accanto,
per usare una metafora. Non si risolve niente! Si
sprecano solo energie, ci si fa male, ci si
frustra, ci si stanca, ci si incazza e non si
risolve mai niente. Allora é meglio, dal punto di
vista personale, aspettare e sopportare. Perché non
c’é uscita.
21 Reg. 2,
A46, A47,
A48, A49
Rachid parla con un Assistente del dito incastrato nella
ruota della carrozzina, quest’ultimo sostiene che il suo
collega lo abbia fatto per sbaglio e per scherzo. Poi
parla della prassi usata per le relazioni di servizio.
A: è una prassi, o fai tu la dichiarazione, o siamo in
due agenti che diciamo che è stato accidentale.
[…]
A: non posso star qui a dire che un collega ha fatto
male, per giocare, ad un detenuto… hai capito?
Rachid e
Assistente.
22 Reg. 2,
A56
Rachid
dice di
essere in
carcere
da 5 mesi
e mezzo.
R: hai visto la mia sofferenza assistente?
A: si, nessuno sta dicendo di no.
R: hai visto i calci, ricordi no?
A: si.
R: quelli che hanno fatto quella cosa, sono entrati in
quattro persone (si riferisce al pestaggio del
6/12/2010).
A: lo so, sono stati fatti degli sbagli.
R: devo ricevere un’educazione.
A: dovrebbe essere così, qua ognuno ragiona con la testa
propria.
R: tu sei d’accordo?
A: no
R: e perché non lo dici al direttore?
A:non c’è bisogno, il direttore secondo te non sa già
meglio di te come funziona?
R= Rachid, A=
Assistente
Argomento
pestaggio
6/12/10
(ammissione
del
pestaggio)
48
23 Reg. 2,
A71, A72
giovedì
24/03/201
1 (Rachid
lo chiede
all’assis
tente).
Rachid parla con un assistente di quando gli è stato
chiuso il BRACCIO NEL BLINDATO chiedendogli perché, dopo
il fatto, l’assistente gli ha chiesto di dichiarare di
essersi fatto male da solo.
R: se ero io a chiudere il braccio di una guardia nel
blindato, cosa mi aspettava?
A: ti massacravo… sei morto, morto proprio.
R: e perché gli assistenti possono farlo ai detenuti?
A: non ero presente, rispondo di quello che faccio.
R: ma sei venuto da me col brigadiere a dirmi di
scrivere che mi ero fatto tutto da solo.
A: qual è il problema?
R: ma perché? Tu rappresenti la legge.
A: nessuno ti ha obbligato, potevi anche non scriverlo,
a noi non ce ne frega niente… qui comandiamo noi, né
avvocati né giudici, comandiamo noi.
R: ma stai scherzando?
A: non importa quello che scrivi tu, importa quello che
scrivo io.
[…]
R: mi hai lasciato nudo con una coperta, al freddo.
A: anche troppo.
R: perché succedono queste cose?
A: se stavi in Marocco…
R= Rachid, A=
assistente,
dal forte
accento del
sud, forse
campano. Ha un
atteggiamento
di sfida verso
Rachid.
Argomento
blindo sul
braccio
Confronta
con
relazioni di
servizio del
30/11/10.
24 parma13wa
v
181936172
R:"Perchè, dottore, se vedi queste scene non denunci?"
D:"Ognuno è responsabile di quello che fa" (m 11.14)
Fa riferimento ad un dottore (alto/magro) che lo ha
visitato il 6/12/2010, riferendosi al pestaggio in
quella data, chiede perchè il dottore di turno, suo
collega, non ha scritto nella relazione che era stato
picchiato.
(gli agenti sembrano avere piena libertà di vessare e
umiliare i detenuti lasciandoli completamente nudi e al
freddo. Clima di sopraffazione)
R: Rachid
D: Dottore
25 parma17wa
v
38131756
Urla di un altro detenuto
D:" Mi hanno menato, mi hanno alzato le mani"
(urla disperate)
R: "Assistente, lo hanno picchiato!"
D:" Mi hanno menato! Mi hanno menato! È contro la legge,
vi denuncio tutti"
R: Rachid
D: Detenuto
picchiato
49
26 parma27wa
v
446111788
Giovedì
14 Aprile
2011
R:"non ci sono diritti qua e lo sa anche lei, dottore!"
D:"lo so, tutti lo sappiamo" (m 10.10)
[...]
D:"il discorso è che se lei non può ottenere questi
diritti nè qua nè la a sto punto forse è meglio stare
la" (m 19.50)
[...]
D:"qui dentro la lotta la perde!"(m 21.44)
[...]
D: "lei non avrà mai il suo diritto, non credo" (m
24.00)
[...]
R:"mettono un detenuto nudo e danno la colpa al dottore,
perché?"
D:"Le spiego perchè, l'ho capito e purtroppo è
abbastanza legale.
C'è il trucco perchè uno può essere messo nudo in una
cella senza vestiti: il carcere deve garantire non solo
la salute ma anche l'incolumità (inc.) se il detenuto si
ammala, muore, il carcere deve rispondere io dottore non
ho l'obbligo di mantenerla in vita ma il carcere si. È
li che nasce tutto il problema [...]
Si preferisce usare un po' più la forza e violare alcuni
diritti per rispettare tale dovere". (m 26.00)
R:"il ragazzo io l'ho visto e si chiama Luca, lo hanno
messo nudo"
D:"se Luca si vuole ammazzare è più importante, cioè si
possono violare alcuni diritti in ragione di quello che
le ho detto, il carcere è obbligato ad impedire che si
ammazzi"
[...]
R:" ho ricevuto tanta violenza"
D:" lo so e non è il solo" (m. 30.44)
R: Rachid
D: Dottore
Argomento
privazione
dei vestiti
27 Parma54wa
v
129777708
A: "noi abbiamo il dovere e l'obbligo di salvaguardargli
anche la salute, se tu ti vuoi ammazzare, come volevi
fare che non mangiavi, arrivato a un certo punto ti
prendevano e ti portavano in ospedale contro tua voglia
[...], se una persona si vuole ammazzare io devo
togliergli tutto per non farlo impiccare. Lo psichiatra
dell'ospedale l'ha privato dei vestiti. Tu hai nella tua
mente che ti vuoi ammazzare e io ti lascio nudo perchè
ti devo salvaguardare la tua incolumità, così funziona".
R:Rachid
A:Assistente
Argomento
privazione
dei vestiti
50
28 parma60wa
v
70561948
R: "complimenti per quello che ha fatto lui con suo
collega, per questo io sto male, quando vedo persona
così io sto male, io sto male e mi sento agitato quando
vedo queste persone qua che mi hanno picchiato e ancora
hanno la faccia di venire a lavorare qua [...] quello
che hai fatto tu con vostro collega io giuro che non lo
dimentico mai"
R:Rachid
B:Brigadiere
A:Assistente
29 parma7wav
130433068
08/04/201
1
A:" Assarag, io non posso fare niente"
[...]
R:" almeno una coperta"
A:" non posso fare niente, secondo te non ho provato
(inc.)"
R:" io non posso farmi male con una coperta!"
A:"lo so ma io non posso"
[...]
R:"non va bene così!"
A:" è un pensiero che lo possiamo tenere tra di noi"
R:Rachid
A:Assistente
30 parma75wa
v
389042220
R:"sono stato picchiato dal vostro collega che è vicino
a voi" (m 7.00)
(l'ispettore non cerca di capire quello che Rachid sta
provando a spiegare)
[...] "perchè il brigadiere qui vicino a voi non parla?
(m14.00), di la verità brigadiere perchè mi hai
picchiato con tuo collega?" "dai perchè non parli? Non
devi avere paura di Ispettore nè di nessuno"
I:"lui non ha paura dell'ispettore, lui non ha paura
proprio di nessuno"
R:"neanche della legge?"
I:"no, lui sta talmente nel giusto che non ha paura di
niente e nessuno"
[...]
I: "Assarag noi non siamo tenuti a darle delle
spiegazioni, quando sarà necessario le daremo ma non a
lei che non è nessuno"
R:" io sto dicendo che il suo collega mi ha picchiato
assieme ad altri, se è una falsità perchè lui non dice
nulla? Perchè non parli? Ridi eh ridi!"
R:Rachid
I:Ispettore
B:Brigadiere
Presumibilme
nte
Argomento
6/12/10
51
31 parma77wa
v
132829228
R:"quello che ha fatto lei è di uomini?"
A:"ancora non sai quello che ho fatto io"
R:"ah si? Va bene!"
A:"Assarag ancora devo cominciare"
R:"ah, ancora devi cominciare" (m 2.00)
[...]
R:"Lei ha fatto come prima cosa, ha fatto morire una
persona" (m 4.20)
A:"peccato che non sei tu!"
[...]
R:"se tu credi nelle regole della giustizia perchè non
hai chiamato dottore quando te l'ho detto io e te l'ha
detto un detenuto?"
A:"se io devo fare la regola della giustizia, facevo il
magistrato" (m 05.20) [...] spero che rimettano le
torture, mi propongo io come boia (m 07.44)
R:"ah ti piace fare queste cose sui detenuti?"
A:"no, non mi piace fare queste cose sui detenuti, mi
piace farlo su quelli come te"(m 7.50). [...] "cosa c'è
scritto nella maglia? Polizia penitenziaria, non c'è
scritto medico!"
R:"ma lei non ha chiamato il medico, mi ha detto che la
cornetta pesa 50 kg!"
A:"e io non ce la faccio a tenerla"
[...]
A:"ho sbagliato non pesava 50kg, 100kg" (m 09.35)
R:"per questo hai lasciato morire un detenuto?"
A:"certo".
R:Rachid
A:Assistente
Argomento
morte ciro
campanile
32 parma86wa
v
211894316
Gli hanno tolto la carrozzina e Rachid fa fatica a
muoversi senza.
R: (piange) (m 3.37) "mi fa male"
A: "dai muoviti, alzati"
[...]
R:" perchè non c'è la carrozzina?"
A:"perchè non c'è la carrozzina, dovrei andare a
prendere le chiavi e ci vorrebbe un'ora" (m 5.20)
R:"per favore mi chiami il dottore, io sto male"
[...]
A:"fammi controllare, mi fai controllà? Te ne faccio
fare altri 15 in isolamento, bene aumentiamo, vediamo
chi schiatta tra me e te!" (m 12.40)
(discussione animata in cui lui chiede shampoo e
R:Rachid
A:Assistente
52
asciugamano, l'assistente dice che farà anche il
rapporto).
33 parma87wa
v
73285676
R:"mi può visitare?"
D:"non posso, sa la differenza tra volere e potere? Non
posso! Deve venire qua."
R:"io posso alzarmi? Ma dottore sta scherzando?"
D:"ti ho detto che puoi, scusa non sei arrivato in
ginocchio?" (m 2.18)
R:"okok, vengo!"
D:"allora Assarag se vieni adesso bene altrimenti io
chiudo"
R:"Sono nudo"
D:"Non hai l'asciugamano?"
R:"ma che asciugamano piccolo questo. Aspetta dottore!"
[...]
D:"mi stai prendendo in giro?"
R:" io? Come ti sto prendendo in giro, guarda come si
muove il ginocchio" (m 3.30).
(il detenuto urla e piange).
R:"tutto questo sangue?"
D:"è un graffiettino superficiale"
R:"mi hai tolto carrozzina, io ti denuncio"
R:Rachid
D:Dottore
Argomento
Rachid
costretto a
muoversi in
ginocchio
34 PARMA 99
REGISTRAT
ORE 3
CARTELLA
1
64344108
Assarag chiede qualcosa per coprirsi perché è nudo e
dice al dottore di essere stato picchiato (probabilmente
con riferimento al terzo pestaggio)
MIN.4.00 _
R:dottore perché io sto nudo? Perché? Perché mi hanno
messo nudo?
D:...non mi devi chiedere quello, non sono io che ti ho
messo nudo
R:han non sei tu?
D:io ti dico che quello che m'importa è che stai meglio
R:va bene non sei tu che mi hai messo nudo no? se me lo
dice lei va bene. io non posso stare nudo.............
R:RACHID
D:MEDICO
STRANIERO
Argomento
privazione
dei vestiti
53
35 IL
PESTAGGIO
70502444
REGISTRAT
ORE 3
CARTELLA
2
31/05/11 Assarag parla con un agente in merito al secondo
pestaggio subito il 6.12.2010 e poi denunciato. Lo
stesso agente che si può sentire nella registrazione
ammette di aver partecipato e di essere stato presente
durante l'episodio.
R. Voglio chiedere una cosa: ti ricordi di mio?
A. Io mi ricordo di te?
R. Come no?
A. Ci siamo già visti?
R. Come no .. ricordi .. guarda ..
A. Fuori?
R. No, no, qua .. qua ..
A. ..inc.. Non mi ricordo ..
R. Non mi hai mai visto di qua? Quel brigadiere,
quello calvo ..
A. Tu dici picchiato?
R. Sì ..
A. Eh, ne ho picchiati tanti, non mi ricordo se ci sei
in mezzo anche tu!
R. Non ho capito!
A. Ne ho picchiati tanti, non mi ricordo se ci stavi
anche tu!
R. Hai picchiato tanti?
A. Non mi ricordo di te .. era sera? Se .. non mi
ricordo ..
R. Sì. Ma ti ricordi quando ti ha chiamato il
brigadiere? Erano due brigadieri: che eri qua, eh,
mentre l’appuntato apre la porta con la stampella
.. ero con la stampella .. adesso ti ricordi?
A. Adesso sì ..
R. Ah, il passato è passato!
A. Però tu ti comporti male, se tu ti comporti bene,
vedi, tu la cosa me l’hai chiesta gentilmente e ..
cioè io ti aiuto, ti do una mano, però se tu ti
poni male .. quel periodo là eri molto ..
R. Ma tu non eri qua, assistente .. non eri qua .. ti
hanno chiamato, ti hanno detto che c’é qualcuno da
picchiare?!
A. No, io ho visto quando tu stavi con la stampella e
la stavi dando in faccia al brigadiere: e quella
non è una cosa bella! Tu quella stampella l’hai
messa fuori e la volevi dare in faccia ..
A:assistente
R:rachid
Probabilemente
trattasi di
Dellapina
Simone come da
interrogatorio
Sanremo del 17
luglio 2015
Argomento
pestaggio
6/12/10
Collegato
con
relazione di
servizio e
referto
medico in
data 6/12/10
54
R. No, no, no .. io l'ho messa fuori .. vieni ..inc..
una cosa ..
A. Diciamo le cose come stanno!
R. Va bene .. va bene, sono d’accordo, ma io l’ho
fatta uscire la stampella dicendolo:“Vai via!”
..perché lui quando é arrivato mi ha detto:“ Ancora
sei vivo?!”. Significa che devo morire! ascolta!
A. Basta che ti comporti bene sai che nessuno ..
R. Ok, ok. Va bene, va bene .. ma è bello quello che
avete fatto?
A. E tu quello che hai fatto è bello?
R. No, ma ..
A. Quello che hai fatto tu è bello?
R. Uscire la stampella?
A. No, anche quello che hai fatto prima, nei giorni
prima .. perché io non è che ..
R. Per esempio?
A. Dar fastidio ai colleghi, urlare, buttare la roba
fuori, poi minacciare i colleghi .. urlare addosso,
quelle cose che si fanno!
R. Io?
A. Eh ..
R. No, ti dicono questo! Loro ti dicono!
A. Ascolta Assarag!
Si sovrappongono le voci
R. Ascolta .. io ho vent’anni di galera alle spalle ..
io c'ho venti anni di galera alle spalle .. e non
ho mai toccato uno .. mai toccato uno se non se lo
é meritato. Mai!
R. Ah, solo le persone che meritano ..
A. No, che meritano no, ma che si comportano male.
Si sovrappongono le voci
R. Ma è bello ..
A. Così, come se tu, se tu ti comporti male, sai che
quella è la conseguenza. É normale, perché certe
volte solo quella ..
R. Perché non mi fai rapporto e ..inc.. la storia ?
A. No ..
R. No? Ah, mi devi picchiare?
A. Ti abbiamo anche fatto rapporto, poi ..
R. Sì, mi hanno fatto anche rapporto .. ma perché non
fai rapporto anche tu .. ma perché ..
Si sentono voci sullo sfondo
55
R. Perché non mi fai rapporto?
A. Oh, mò devo andare ..
R. No, devi tornare .. per cortesia .. devi tornare,
devi tornare!
A. Eh, va beh ..
R. Perché voglio parlare con lei, per favore! Per
favore .. eh? Grazie!
Si sente solo vociare in lontananza
R. Oggi è il 31 del mese 5, 2011 .. appuntato?
X. risponde un'altra persona Sì, chi è?
R. Ce ne è uno in doccia!
X. Va bene, vai!
R. Assistente, assistente! Assistente! Assistente!
..inc.. Per favore ..
X. Aspetta che ce ne è un altro detenuto .. che non ha
appena finito ..
R. Ok, ok .. va bene .. io ti dico solo una cosa: ma
dimmi, ho sbagliato .. ma fatemi il rapporto .. un
mese, due mesi mi sono ..inc.. ma picchiarmi .. ma
picchiarmi .. ascoltami, ascoltami .. ma entrare in
quattro persone a massacrarmi, picchiarmi, farmi
uscire il sangue, non è bello! É bello o no? Dimmi,
dalla parte dell’umanità .. ma é bello quello che
avete fatto?
A. No, però non è neanche bello nemmeno quello che fai
tu. Se sei in isolamento da due mesi un motivo c’é,
se tu ti comporti bene, nessuno ..
R. No .. no .. io ho scelto .. io ho scelto ..
A. Io ti dico una cosa ..
R. Io ho scelto ..
A. Quanti anni c'hai da farti di galera?
R. Quattro o cinque anni ..
A. Secondo te passarteli così come te li stai
passando, che ci guadagni?
R. Io .. io .. ho scelto di stare in isolamento, per
essere trasferito .. eh, perché ho avuto problemi
con vostro collega, appena entrato, mi hanno tolto
soldi, mi hanno fatto delle ..bono: ma dimmi una
cosa, 4 persone contro un detenuto?! Mi avete
massacrato!
A. Non eravamo in quattro persone!
R. Come? Lei e quanti sono?
A. Io, il brigadiere e basta!
56
R. Come? Ma le telecamere ci sono?
A. Ma non funzionano!
R. Ah, non funzionano .. bono, ma lei dice lei e il
brigadiere, quello calvo? Perché appena aperto é
entrato .. è entrato lui prima e lei secondo: mi
avete spinto nella .. nell'angolo, e mi avete
massacrato, ma perché .. perché assistente? Io il
perdono ce l’ho, ma perché questa cosa qua?
A. Ma tu hai perdonato? Hai perdonato?
R. Non ho capito!
A. Tu hai perdonato? Allora siamo a posto, se hai
perdonato siamo a posto .. perché tu stai qui a
fare la morale a me ..
R. No, non faccio ..
A. .. quando non sei ..inc.. a farmi la morale!
R. Io non ti faccio la morale!
A. Sono io che potrei farti la morale a te!
R. Per esempio?
A. Che reato c'hai tu?
Si sovrappongono le voci
R. Ma no .. no .. no .. no .. ascoltami .. io .. mi ha
denunciato la mia ex fidanzata, per questo mi trovo
qua .. ti dico una cosa: metti che io ho sbagliato
.. eh? Io ho sbagliato con il vostro collega, ma
perché non mi prendete domani, no .. e mi portate
in ufficio e mi dite:" Guarda hai sbagliato, hai
fatto questo, hai fatto quello, non lo fare mai
più!" Con l’educazione può un detenuto tornare
indietro!
A. Tu pretendi educazione? E l’educazione tu la usi?
Adesso sinceramente adesso non c’è niente da dire,
ma .. l'usavi l'educazione tu?
R. Come no, come no?!
R. Lei mi ha visto, credo, due volte o tre volte ..
A. Tu mi vedi per quella volta là, perché abbiamo
avuto il piacere di incontrarci, ma io le volte che
sono venuto qua .. mi affacciavo, ti sentivo
sbattere, urlare ..
R. Io?!
Si sovrappongono le voci
A. .. urlare ..
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  • 1. Studio Legale Associato Avv. Fabio Anselmo Avv. Fabio Anselmo - Viale Cavour n. 51 - 44121 Ferrara Tel. 0532 206711 – 207106-202995 - 205673 Fax 0532 203272 E-mail: studiolegaleanselmo@studiolegaleanselmo.it - C.so Guercino n. 24 – 44042 Cento (Fe) Tel. 051 6832080 – Fax 051 6856054 E-mail: studiolegaleanselmo@studiolegaleanselmo.it Patrocinante in Cassazione Avv. Rita Gavioli Patrocinante in Cassazione Avv. Carlotta Gaiani Avv. Alessandra Pisa Avv. Paola Resca Dott. Lisa Serino Dott. Bernardo Gentile Dott. Federica D’Aprile ALLEGATO 1 n.851/2015 R.g.n.r. Report di ascolto delle registrazioni di Parma
  • 2. LEGENDA PER LA LETTURA DELLO SCHEMA: Le tracce sono state numerate da 1 a 44 e suddivise per macro argomenti:  Argomento pestaggio 6/12/10, tracce: 2, 12, 13, 16, 19, 22, 30, 35.  Argomento pestaggio 22/05/11, tracce: 37, 38, 39, 40, 41.  Argomento blindo sul braccio, tracce: 2, 23.  Argomento privazione dei vestiti, tracce: 26, 27, 29, 34, 36.  Argomento Rachid costretto a muoversi in ginocchio, tracce: 10, 33, 41, 42.  Argomento senz’ acqua, tracce: 3, 4, 5, 8, 9.  Argomento morte Ciro Campanile, tracce: 1, 6, 7, 8, 9, 15, 20, 31. Gli argomenti sono segnalati nella colonna “ARGOMENTI e collegamenti”, ove non indicato la conversazione rimane comunque rilevante perché evidenzia la situazione generale.
  • 3. 1 N. NOME TRACCIA DATA o riferimenti temporali ORA TRASCRIZIONI DEI PASSAGGI RILEVANTI INTERLOCUTORI ARGOMENTI e collegamenti 1 Parma reg. 1 O10 TRC 19 Febbraio 2011 Sembr a notte SI PARLA DEL RAGAZZO MORTO (CIRO CAMPANILE) LA NOTTE TRA IL 14 E IL 15, STAVA MALE DAL POMERIGGIO, ALLE 2 E QUALCOSA ASSARAG CHIEDE ALL ASSISTENTE DI INTERVENIRE MA QUESTI SMONTA DAL TURNO ALLE 3, AVVISANDO IL COLLEGA DEL TURNO SUCCESSIVO. IL RAGAZZO MUORE IL 15 MATTINA. R. Assistente volevo chiedere una cosa.. oggi stiamo a? A. 19 R. 19, Febbraio 2011,….. ….. A. era un tossico, picchiava la moglie e non dava da mangiare ai bambini… R. quindi è meglio che è morto? A. il buon Dio ha fatto una cosa buona …. A. quando uno russa, non vai a pensare questo mò muore, non ci pensi… aspetta, russa.. come questo adesso, sta dormendo.. per me sta dormendo.. per me russa.. dorme.. è vivo.. si muove… non puoi dire che io ero un mago dice “domani questo muore” io non lo posso sapere… R. ma lei lavora qua no? che ci vuole ad alzare la cornetta e chiamare il dottore? A. Quello quando è morto? R. il 15 A. il giorno dopo.. di mattina R. Il 14 eri tu.. il 15 mattina A. si.. tu dici a me sempre le stesse cose… perché non le dici al collega della mattina o della notte R. gliel ho detto A. io il mio l ho fatto bene… c ho la coscienza pulita, l ho detto al collega chiama il dottore e l infermiere.. è venuto il dottore o l infermiere dopo le 3? R. no A. e allora che vuoi da me …. R. dimmi solo questa cosa ma lei chi ha chiamato il capoposto? A. non non centra u capoposto R. e chi ha chiamato? A. IL COLLEGA SAPEVA CHE STAVA MALE, GLIEL HO DETTO RACHID (R) ASSISTENTE (A) parla molto lentamente, accento meridionale marcato. Probabilmente Virgillito Alfio come risulta da interrogatorio Sanremo 17 luglio 2015. Argomento morte Ciro Campanile
  • 4. 2 CHIAMACI IL DOTTORE E L INFERMIERA R. Ah hai detto al tuo collega che ti ha dato il cambio? A. SI, NON LO VEDO BENE CAPISCI? R. aaaaaaaaaaaaah… A. IO L HO FATTO.. POI DOVEVO ANDARE VIA.. IO QUI SONO VENUTO 10 15 VOLTE… R. LEI L HA DETTO AL SUO COLLEGA? A. SI.. DAGLI UN OCCHIATA… CONTINUA CON LA GIUSTIFICAZIONE CHE IL COLLEGA AVREBBE VALUTATO LA SITUAZIONE COME “NORMALE” (stava russando..) IL DOTTORE NON E’ INTERVENUTO MA NON AVREBBE POTUTO FARCI NULLA.. NEMMENO ALL OSPEDALE.. R. quando venuto il magistrato.. io l ho detto che era l appuntato del giorno.. perché non l hai detto che io l ho riferito al mio collega? A. Ma al magistrato non gliene frega niente di questo, A. il magistrato quando fa l autopsia.. questo come è morto? Controlla gli organi, quella è morte naturale, non è che uno è impiccato o sé taiato a gola… nel letto nelle coperte R. nel letto assistente ha sofferto.. dalle 2.30 fino alle 4.30 quando mi sono alzato a fare la preghiera.. lo sentivo ancora.. imita il verso… ho detto Assistente questo ragazzo sta morendo… ma niente.. non hanno chiamato A. e che voi da me se la notte ancora tu hai detto al collega che non è venuto nessuno, mattina pomeriggio, a notte e tu mi dici a me sempre le stesse cose R. lo so perché è la vita questa A. mo mi vado ad uccidere io.. mi metto un sacchetto di plastica e m ammazzo.. R. ma stai scherzando assistente? A. Buonanotte.. (Ridono) R. Buonanotte A. Fai il bravo eh..
  • 5. 3 2 Parma reg. 1 O11 TRC Sera (buon anott e) LA CONVERSAZIONE SI APRE CON UN DISCORSO SULL ORDINE RICEVUTO DA TALE ASSISTENTE DA PARTE DELL ISPETTORE DI RIMUOVERE LE LENZUOLA A RACHID. CONTINUA FACENDO RIFERIMENTO A QUANTO GLI E’ STATO DETTO DI RIFERIRE AI MEDICI IN SEGUITO ALL EPISODIO DEL BLINDO CHIUSO SUL BRACCIO, IN PARTICOLARE CHIEDE PERCHE’ NONOSTANTE CIO’ ABBIA RICEVUTO UNA SANZIONE DISCIPLINARE. RIFERIMENTI AL PESTAGGIO DEL 6/12/10 QUANDO 4 SONO ENTRATI IN CELLA PER PICCHIARLO. R. Unica cosa che mia hai promesso ma non sei stato di parola A. Che cosa? R. Il giorno quando mi hai detto “io ti aiuto” A. Eh ma tu non hai fatto qualcosa li.? R. Come? A. Eh ma ti ho detto che ci parlavo io R. Si, mi hai detto te lo prometto che qualsiasi cosa mi aiuti A. Io ho bisogno di quel coso li R. Si, mi ha chiuso il tuo collega la porta sul braccio A. Si ti aiuto R. Cosa mi hai detto tu..Lei? A. Lo stesso R. Cosa mi hai detto tu? “quando viene il dottore non dire niente, di che sei scivolato” cosa mi hai detto? A. lo so che ti ho detto R. dopo mi hai dato la mano no? A. Si perché non ti ho mai aiutato io? Ti ho fatto venire psicologi e psichiatri qual giorno li R. sono venuti A. eh io ho chiamato R. la cosa che io voglio dire è questa.. ma ti sembra chiaro che il tuo collega mi chiude il blindato sul braccio e prendo rapporto? A. che ti devo dire? Quel giorno li te lo potevo sbattere pure io il blindato, se stavo dentro ti pigliavo a mazzate e ti sbattevo sulla finestra, te lo potevo fare pure io, comunque con calma cerchiamo di risolvere. R. quando sei entrato qua io mi ricordo.. mi hai detto di stare zitto e dire che sono scivolato A. eh si Rachid (R) Assistente (A) Interlocutore presente ai fatti del 6/12/10 Argomento blindo sul braccio, collegato con relazione di servizio del 30/11/10 Argomento pestaggio del 6/12/10
  • 6. 4 R. mi hai dato la mano ti aiuto. A. nei limiti della legalità. R. perché non hai parlato col tuo collega A. e tu che ne sai che non l ho fatto? …. A. Io quando faccio una cosa mi assumo io la responsabilità R. si ma la responsabilità me l hai data a me… A. che ne sai? R. io non lo so se hai parlato con l ispettore.. sei entrato e mi hai detto di non parlare è vero o no? A. si R. e io ho detto al dottore cosi e il brigadiere mi ha dato la mano e mi ha detto bravo.. davanti a te è vero o no? A. si si R. io non ho parlato e allora perché dopo 4 giorni lo stesso brigadiere che mi ha dato la mano viene con 4 a massacrarmi? A. non lo so R. mi dai 3 mesi di disciplinare ma non hai il diritto di entrare a massacrarmi, ce l hai o no il diritto? A. IO ENTRO DA SOLO, IO SONO SEMPRE ENTRATO DA SOLO, LA MIA RESPONSABILITA ME LA PRENDO IO R.Si si A. INFATTI QUEL GIORNO LI NON MI HANNO FATTO ENTRARE.. R. SI LO SO A. MI HAN DETTO “STAI CALMO, NON ENTRARE SE NO LO AMMAZZI“ HO AVUTO LE MANI LEGATE SE NO QUELLO LI MORIVA R. la cosa che voglio dire è questa.. mi hanno veramente massacrato eh A. Lo so R. il magistrato è venuto e ha visto tutto il sangue qui dentro, mi ha detto di scrivere tutto quello che mi fa male e mandargli una lettera, è venuto con ispettore grosso alto e moro. …. R. se quella scrittura significa penitenziaria mi devi dare educazione A. a che cazzo serve? R. io rispetto tutto, ma ce l hanno con me.. perché mi fanno i dispetti? A. è iniziato tutto cosi
  • 7. 5 R. è iniziato quando l ispettore mi ha tolto il corano e le foto..ti ricordi o no? A. certo 3 Parma reg. 1 O12 TRC Assis tente dice (io smont o a mezzo giorn o) R. cosa mi consigli assistente per quella volta che il tuo collega non mi ha fatto aprire l acqua per lavare i vestiti, io l ho fatto presente all avvocato A. eh ma non ci hai prove.. R. come non ci ho prove A. purtroppo è la tua parola contro la sua R. ma sono stato 3 giorni senz acqua A. e come lo fai a dimostrare che stai senz acqua? R. lei ha visto tutto assistente A. eh lo so ma come lo fai a dimostrare …. A. tu ci hai ragione R. tu mi hai visto.. mi hai dato 5 bottiglie per lavarmi A. tu c hai ragione ma purtroppo come lo fai a dimostrà? R. ci sono le telecamere? Funzionano? A. ma anche con le telecamere che vedi?? … A. uno senza acqua non deve stare.. … A. Assarag purtroppo sai cos è? Si è innescato un giro vizioso contro di te.. adesso ormai si è tranquillizzato.. ma che succede..? succede che poi tu sei detenuto e quello è ispettore o brigadiere.. è sempre la tua parola contro la loro. Hai visto che succede col discorso della stampella.. perdi credibilità.. perciò senza prove.. R. io sono d accordo con lei A. tu devi dirlo subito all ispettore Rachid (R) Assistente (A) voce squillante accento romano Argomento acqua 4 Parma reg. 1 O15 TRC R. Assistente per favore mi consigli qualcosa.. significa che.. faccio le denuncie a quella persona o no.. A. non serve a niente non ci sono prove.. R. prove di che? Che sono stato senza acqua .. R. lei ha visto tutto?? A. lo so maaa… R. mi hai dato 5 bottiglie si o no? A. ho capito ma prove concrete non ci stanno Rachid (R) Assistente (A) voce squillante accento romano (vedi audio precedente) Argomento acqua
  • 8. 6 5 Parma reg. 1 O16 TRC R. lei era con lui l altra volta.. mi ha dato lei 5 bottiglie di acqua.. lei sa cosa mi ha detto? Che io ho chiamato il brigadiere che non mi ha dato l acqua.. … A. ho capito ma non hai prove R. come le prove.. ma lei ha visto tutto.. A. SI MA IO NON POSSO TESTIMONIARE CONTRO IL MIO COLLEGA R. Ah non puoi testimoniare contro il mio collega? Ma non devi testimoniare, devi solo dire come sono state le cose. Voce esterna. Non lo puo fareeee A. NON TESTIMONIERO’ MAI CONTRO UN COLLEGA R. ma sono veri questi fatti o no? A. si è vero però davanti.. non testimonierò mai contro un mio collega.. però riguarda un problema dell impianto idraulico quindi la denuncia va alla direzione. R. ma allora perché LEI MI HA APERTO LA DOCCIA??? A. AAAAH ALLORA QUELLO SI R. Questo questo è il fatto che io voglio chiedere. A. tu ce l hai con questo collega qua.. R. no no.. A. chi è? È quello del…. Incomprensibile… R. no no non è lui.. altro A. chi è questo? Non mi ricordo chi ci stava.. … R. io sono stato tre giorni così…ma lei mi ha detto ti apro la doccia, ma lui mi ha detto no, io non ti apro niente, mi ha detto ce l’hai l’acqua lì, loh ai visto? A. ho capito Assarag ma denunciare.. R. ho capito, ma come mai mi ha aperto la doccia e lui non voleva? A. lo stesso discorso di prima, assarag, cè chi usa di più la testa e chi non usa la testa.. non è questione di cattiveria, è questione di stupidità. R. allora che ci vuole a fare come ha fatto lei? A. purtroppo non siamo tutti uguali ci sta chi è più intelligente e chi è meno intelligente. R. ma io sono qua dentro chiuso non posso andare a trovare l acqua… A. ma sai cos’è..a volte anche il collega giovane si trova in difficoltà perchè non sa come agire. (Detto in dialetto) non capisce nu cazzo. Rachid (R) Assistente (A) voce squillante accento romano (vedi audio precedente) Argomento acqua
  • 9. 7 6 Parma reg. 1 O17 TRC SI PARLA DEL RAGAZZO MORTO (CIRO CAMPANILE) LA NOTTE TRA IL 14 E IL 15, LA GUARDIA DICE DI AVER CONTROLLATO COME STAVA MA RACHID SEMBRA ACCUSARLO DI NON AVER SVOLTO IL SUO LAVORO. LA DISCUSSIONE HA TONI SARCASTICI. R. la cosa che voglio chiederti è questa.. perché non hai chiamato al dottore quando il ragazzo ti ha chiesto? Alle 11.30 ti ha chiesto il ragazzo di chiamare il dottore che sta male.. che ci vuole ad alzare la cornetta e chiamare? A. perché vedo prima se sta male, pure lui mi puo dire che stai saltando come una scimmia e magari stai male..vengo prima a vedere come stai ma se veramente stai saltando come una scimmia. R. allora sei entrato? A. sono andato davanti alla porta qui.. l ho chiamato… ha alzato a testa… s è girato… “nooo” e s è girato R. come???? Stai scherzando?? … R. ma che ci vuole ad alzare la cornetta e chiamare il dottore? A. pesa 50 kili la cornetta… R. eh? A. Pesa 50 kili la cornetta.. non ce l faccio R. aaah.. ma tu sei responsabile qui.. devi chiamare se qualcuno sta male A. per me russava.. non stava male capito? R. ma te l ho detto io.. te l ha detto il ragazzo albanese Roman.. Ti ha detto di chiamare il dottore.. se aveste chiamato il dottore il ragazzo adesso ancora vivo A. non lo puoi sapere tu come non lo posso sapere io.. CONFUSIONE.. PARLANO CON ALTRO DETENUTO (FORSE ROMAN) A. Ma a parte questo.. quello è morto di infarto.. cosi m hanno detto.. io non lo so.. non l ho visto… calcola che io l ho saputo dopo 10 giorni che era morto.. R. si ma il mattino è morto.. … La guardia continua dicendo che gli è stato riferito che Assarag ha detto un sacco di cattiverie sul suo conto.. Assarag si difende dicendo che non è vero.. La guardia con sarcasmo conclude il discorso dicendo ad Assarag “ok è vero che non avevo voglia di lavorare”. RACHID (R) ASSISTENTE (A) Forse Bagnulo Donato come risulta da interrogatorio Sanremo 17 luglio 2015, e Udienza 13/10/2014 n. 185/13 R.g. Argomento morte Ciro Campanile
  • 10. 8 7 Parma reg. 1 O27 TRC Discussione su mancanza di rispetto.. urla in lontanza anche sul RAGAZZO MORTO. ASSISTENTE Argomento morte Ciro Campanile 8 Parma reg. 1 O28 TRC A. Cosa vuoi adesso?? R. non mi parli cosi assistente, non mi dica questa cosa qui A. cosa vuoi?? R. ACQUA ACQUA ACQUA, LEI MI HA DETTO ADESSO TE LA PORTANO.. NON STO BENE COSI.. MI METTI LE PAROLE ADDOSSO. A. Mò TI DICO COME STA L ACQUA R. SI VA BENE DIMMI A. L ACQUA NON L HAI SEGNATA.. DOMANITI FARANNO VEDERE IL FOGLIO DOVE NON L HAI SEGNATA.. R. IO L HO SEGNATA.. (SUL FOGLIO DELLA SPESA) … A. Io ti riferisco quello che loro hanno detto a me.. che non l hai segnata.. R. mi hanno detto che ce l ho gia.. … R. RICORDI QUANDO MI HAI MANCATO DI RISPETTO TU? A. IO? QUANDO? R. QUANDO MI HAI DETTO “SE FOSSI MORTO TU”.. A. CHE C ENTRA ASSARAG… RACHID (R) ASSISTENTE (A) Forse Bagnulo Donato come risulta da riconoscimento effettuato in interrogatorio Sanremo 17 luglio 2015, e udienza 13/10/2014 n.185/13 R.g. Argomento morte Ciro Campanile Argomento acqua 9 Parma reg. 1 O29 TRC SEMBRA CHE PARLINO DI UN ARGOMENTO DIVERSO DAL PRECEDENTE (028) MA STESSA PERSONA. PARLANO DEI FATTI ACCADUTI IL GIORNO DEL TRASFERIMENTO DI RACHID A PARMA.. A. TU ADESSO DIMMI A ME.. E’ VERO CHE E’ QUELLO NUOVO?? R. TI POSSO DIRE UNA COSA.. A. NO TU MI DEVI DIRE LA VERITA’ R. TU MI HAI DETTO CHE QUESTI QUA MI HANNO PICCHIATO.. IL BRIGADIERE E L'ALTRO BRIGADIERE.. VA BENE CI CREDO.. A. E’ CREDIBILE!!!!!! .. PARLANO DI UNA DICHIARAZIONE FATTA DALL ASSISTENTE AL MOMENTO DELLA MORTE DEL RAGAZZO DEL 14 “SE FOSSI MORTO TU” RIVOLTO AD ASSARAG… CONTINUANO A DISCUTERE IN MERITO AL RAGAZZO MORTO RACHID (R) ASSISTENTE (A) Forse Bagnulo Donato Argomento morte Ciro Campanile
  • 11. 9 10 Parma reg. 1 O58 TRC “sono in sciopero” Intorno a Maggio 2011 R. come mai mi ha lasciato.. di umanità.. andare con il ginocchio alla telefonata.. C…. (spiega in modo molto prolisso che è necessario il certificato per la carrozzina) R. ha ragione C. perché L UMANITA CE LA DOBBIAMO AVERE NOI?? PERCHE’…. Incomprensibile… TUTTO PUO CAPITARE.. POTEVI CADERE ANCHE DALLA CARROZZINA.. R. per questo mi avete fatto andare in ginocchio?? A. be se lei vuole fare polemica…… continua DISCUTONO SUL FATTO CHE E’ STATO FATTO ANDARE ALLA TELEFONATA IN GINOCCHIO CON UMILIAZIONE DA PARTE DI TUTTI.. DA PARTE SUA E DELLA COLLEGA PRESENTE… RACHID (R) CAPOPOSTO (C) Forse Palumbo Massimo da relazione di servizio del 20/05/2011 (pag. 902) Argomento Rachid costretto a muoversi in ginocchio. 11 Reg. 1, 078 TRC_HQ Min. 01:22 R. “La cosa che io voglio tornare è al fatto che questo: quando sono venuti tuoi colleghi a far perquesa, hanno fatto perquesa, mi hanno buttato il Corano di qua, mi hanno tolto lenzuole, e sono andati. Hanno rovinato le cose e basta sono andati via. Perché lei assistente non ha detto – No!”; anche ai disciplinari spettano lenzuole, mi hanno lasciato solo con una coperta” A. “Ai disciplinari no, ai disciplinari spettano le lenzuola di carta” R. “E allora perché non mi hanno dato lenzuola di carta assistente?” A. “ [non capisco]” […] Min. 03:15 A. “L’hanno avuta la tiratina d’orecchio, ho fatto una chiacchera, perché per me hanno sbagliato, te l’ho detto. Voi non mi dovete nominare a me che sto per i fatti miei. Vuoi controllare il Corano? Lo controlli poi lo rimetti a posto. [ non capisco] Loro non hanno fatto apposta, ma gliel’ho detto – Ragazzi non si fa così -, perché io non faccio così [non capisco]: io metto a posto, trovo, vedo, sfoglio e poi rimetto a posto. […] R. = Rachid A. = Appuntato
  • 12. 10 12 Reg. 1, 079 TRC_HQ Min. 02:30 R. “Dottore lei mi hai detto denuncia queste persone qui, hai visto la violenza che ho subito, dimmi solo una cosa dottore mi hai dato la tua parola che vieni a testimoniare”. D. “Assarag, ascoltami, ascoltami Assarag quando dici che ti hanno picchiato, chi c’era come dottore? R. “Quello alto, con l’occhiale, con la barbetta” D. “ […] Non c’ero, io ho visto […]” R. “Hai visto anche la mia sofferenza Dottore” D. “Si […]” […] R. = Rachid D. = Dottore Descrive il dottore presente al momento del pestaggio (06/12/2010) forse il dottore che parla nella traccia (19)in quanto afferma di essere stato presente al fatto. Argomento pestaggio 6/12/10 13 Reg. 1, 082 TRC_HQ Min. 23:52 A. “A. “Mi ricordo che non stavi bene, che non stavi bene nel letto, che stavi.. che dovevi uscire con la carrozzina, che dovevi stare con la carrozzina e tutto…” R. “E mi hai visto anche quando…” A. “Io non ho…” R. "Quando è successo il fatto mi hai visto gonfio assistente o no?” A. “Sì, che non stavi bene sì, che c’avevi, c’avevi, stavi tutto, che c’avevi l’occhio…” R. “C’avevo occhio gonfio, no voglio sapere assistente questa cosa qua da lei” A. “Sì” R. “Mi hai visto con l’occhio gonfio?” A. “Sì quello sì, che non stavi bene sì, in quel periodo che non stavi bene, questo sì” R. “E’ questo che io voglio sapere da lei perché come può una persona far, far mal …” Si sovrappongono voci A. “13 anni di servizio l’hanno fatto tante persone sta cosa, che lo facevano e poi dicevano che è stato quello” R. “Io non sono il tipo guarda, io non sono mai tagliato in vita mia” A. “Sì, sì’…” Si sovrappongono voci R. = Rachid A. = Assistente Argomento pestaggio 6/12/10
  • 13. 11 R. “Siccome una persona non è mai tagliato nella sua vita, non è mai fatto una cosa del male, un segno di star, di di di star… di qualcosa brutta come mai può dar un pugno, stiamo scherzando?” A. “Può essere sì” R. “Si vede dalle telecamere che sono entrati in 4 persone qua” A. “Infatti tu lo devi dire alla… quando succederà che faranno una chiamata ai magistrati […] verranno in.. verranno prese le cose, vedranno tutti…” R. “persone Si vedono nelle telecamere a entrar con una maniera… come si… violenta!” […] Min. 25:50 R. “Come lei ha detto che ci sono ancora altri tuoi colleghi che lavorano in altro modo, e lei lavora in altro, come mai loro lavorano così e lei lavora così?” A. “Ti ripeto ognuno ha il suo modo di di di… lavorare, chi pensa che va bene, può darsi pure che criticano a me perché dice – tu sei troppo bravo - hai capito, può darsi pure che uno vede…” R. “Tu fai il tuo lavoro giusto” A. “ Perché credo di fare il mio lavoro giusto, di rispettare i detenuti, di fare tutto… però hai capito… Giudicare un altro io personalmente non lo posso fare, perché diciamo come non mi faccio influenzare da determinate cose, così non mi ritengo il responsabile di giudicare un'altra persona. Io giudico me stesso, giudicando me stesso posso dire che io credo, credo, di lavorare abbastanza… abbastanza bene… Cioè credo, nel mio orario di lavoro, cerco di assistere il più possibile, se posso, il detenuto e di aiutarlo e di fare in modo, anche di dargli un consiglio”. […]
  • 14. 12 14 Reg. 1, 083 TRC_HQ R. dice di essere in carcere da 3 mesi al min. 04:02 D. ... devo spiegarglielo io! R. "Dottore .. io .. D. Una terapia così deficiente, devo spiegarglielo io, perché la sto intossicando con i farmaci! R. Allora se lei mi sta intossicando .. D. La sto intossicando con i farmaci! R. Allora se lei mi sta intossicando con i farmaci, non va bene! D. Non va bene .. R. Allora, perché .. perché .. queste cose qua succedono in questo carcere, per esempio? D. Perché persone come lei vogliono rincoglionirsi di psicofarmaci e si fa fatica a dirgli di no! R. Io?! Ma come, io sono .. io voglio, io ho fatto vedere anche al dottore e anche a voi, che io ero in sciopero, no? Ero in sciopero .. ma io mai ho preso delle terapie. Se lei dice, ha visto il magistrato, se vede che mi stai .. D. Assarag .. R. No, fammi finire solo dottore: se lei mi dice che il magistrato, vede che mi stai rincoglionendo (incespica con la parola) con la terapia, allora .. D. Perché viene a chiamare te e non viene a chiamare lei? R. Ok, ma allora questa cosa qua, perché non funziona niente in questo carcere, dottore? D. Perché? R. Perché non funziona niente in questo carcere? Per esempio .. D. Questi sono cazzi del carcere! R. Ok, dottore, ma come mai non c’è né psicologo? D. Assarag, questo non é un problema mio. R. Ok, ok .. ok dottore .. voglio chiedere .. D. Il mio problema sono ‘ste pillole .. R. Dottore! D. Tre, quattro, cinque, sei, nove dieci, undici pillole! Il problema sono queste! R. Dottore, voglio chiedere una cosa per cortesia .. come mai non c’é né psicologo, né educatrice, né .. aspetta, aspetta .. aspetta .. Si sovrappongono le voci R. Fammi solo finire quello, la mia parola e rispondi: se non ci sono queste persone qua, che possono R. = Rachid D. = Dottore
  • 15. 13 parlare con queste persone che prendono le medicine, allora queste persone aumentano le medicine! Fammi finire! É d’accordo con me? D. Non dipende da me! R. Lo so, lo so .. non dipende da lei, va bene. Io dico .. come un detenuto, se ci fossero persone come .. per esempio la psicologa, che chiama il detenuto, al detenuto, solo quelli che sono intossicati con questi farmaci .. no .. possono diminuire di prendere, perché come parla con lo psicologo .. ma é d’accordo o no? D. ..inc.. R. Allora perché? Perché non c’è? D. Perché non han soldi, non c’han voglia, perché allo Stato non gliene frega niente, perché allo Stato di chi sta qua dentro e anche di chi ci lavora non gliene frega niente: per .. il motivo é questo, perché le carceri fanno schifo, d’accordo: ma la soluzione é riempirsi di pillole? R. Ah, è questo che io voglio dire: allora è meglio che una persona paghi uno psicologo, aspetta, fammi solo finire, sentimi una cosa amico .. è meglio pagare uno psicologo che viene a sentire queste persone ogni volta, che dargli farmaci?! Eh? D. Tu stai facendo un discorso, che é colpa degli altri! R. Sì, é colpa degli altri! D. Allora lei sta dicendo:“ E’ colpa degli altri, io non c’entro niente!” R. Allora .. D. Ma é Comodo però! E‘ Comodo! R. Dottore, perché non parla nessuno, perché non parla nessuno di queste cose qua? D. Lasci stare perché non parla nessuno: lei sta dicendo:“ E’ colpa degli altri se prendo le medicine”. Comodo eh, Comodo! R. Come? Non ho capito .. D. Lei dice:“ E’ colpa degli altri se io prendo 50 medicine, non é colpa mia!” Comodo! R. Sì, come Comodo? Non ho capito! D. Lei non c’entra niente ..
  • 16. 14 R. Ma che c’entro io! Allora, se viene .. io sono da tre mesi qua, mai chiamato lo psicologo, mai chiamata l’educatrice! D. Assarag, se lei si sta rovinando il fegato, non é solo colpa degli altri! R. Anche colpa mia? Ma dottore, ma stiamo scherzando? D. Ma lei é adulto? É capace di intendere e di volere? R. Sì, come no! D. Lo sa a cosa va incontro, mangiandosi questa roba qua? Glielo ho appena detto… R. Mi conosce, dottore… D. Certo .. R. Io ti dico solo una cosa .. se io avessi avuto aiuto da uno psicologo .. D. Sarebbe troppo Comodo. Visto che gli altri non ci sono, allora io posso ..inc.. […] Min.08:15 R. Dottore, ascoltami, io ti dico solo una cosa: io non ho bisogno di questa terapia .. D. Allora perché me ne chiede così tante? R. Io te le chiedo perché dico .. una persona che non ha bisogno della terapia e non lo segue nessuno .. D. Non la segue nessuno, perché non ci sono psicologi. Non é colpa mia, non é colpa sua! R. Dottore, io non ti sto dando la colpa, io sto dando la colpa .. psicologi .. a .. D. Va bene, ma non ci possiamo far niente! Allora, la sua soluzione è riempirsi di psicofarmaci .. R. Io non ho bisogno di farmaci .. D. Ma se é venuto a chiedermeli cinque minuti fa! R. Dottore, non ho bisogno delle medicine! D. Allora perché sei venuto a chiedermele? R. Io lo sto chiedendo per vedere se queste persone qua seguono il detenuto o no! D. Assarag, no: e allora? R. Questo é il problema. Non va bene così, dottore! D. Allora prendo cinque Tavor, quattro Xanax .. R. No, no, io non prendo niente. Togli tutto dottore, io non ho bisogno di questa medicina dottore, ma
  • 17. 15 perché devo prendere questa medicina, che io sto bene? Sto bene di salute, togli tutto! D. No, gliela lascio com’è! R. Eh? D. Io gliela lascio così com’è! R. Me la lasci così? R. Se io ti sto dicendo che non lo voglio questa terapia! D. Se la tolga da solo! R. Ah, me la tolgo da solo? Va bene .. D. Pian piano se la toglie da solo! 4 Tavor .. e ..inc.. R. Ma dottore, se io ti sto dicendo che non ne ho bisogno e lei mi sta dando la terapia! D. Lei è venuto .. prima é venuto a dire che ne voleva di più, adesso mi sta dicendo che la vuole togliere. Quando si deciderà .. R. Io sono deciso, ti do anche la mano! D. Allora, non può essere tolta tutta di colpo, devi toglierla pian pianino .. Si sovrappongono le voci R. Ma dottore, stai scherzando? Io sto bene e dormo .. Si sovrappongono le voci, ..inc.. R. Ma io dormo dottore, io sto bene di salute, io sto bene di mente .. lei mi conosce, quando parlo io, ho una parola! Io non la prendo questa terapia .. dottore. Io sto dicendo .. lei vuole lasciarla quella terapia e io la prendo e la butto nel cesso! Ok, lascia, ma dottore, io ti dico solo una cosa .. io ti ho chiesto per vedere le cose come stanno, cioé che se una persona già da 40 giorni di sciopero, che non ho mai preso la terapia, poi, dopo che ho smesso lo sciopero – fammi solo, fammi solo finire – dopo 40 giorni che ho fatto sciopero, gli viene data la terapia subito! Appena tolto lo sciopero .. no, io non ho chiesto niente .. no, io non l’ho chiesto! D. A me l’ha chiesta:“ Ne voglio di più, ne voglio di più, ne voglio di più .. “ ..inc..
  • 18. 16 R. Sì, ok dottore, io ti chiedo, ti dico:” Guarda che io ho bisogno di questa terapia ..” .. e lei me la dà .. D. Allora? R. Ma se c’é qualcuno che segue .. D. Non c’é .. R. Non c’è, allora qua intossicano le persone? D. Sì .. R. É questo il fatto! E’ questo il fatto! D. Non ci sono gli psicologi. R. E allora è questo .. loro vogliono che intossicano le persone .. D. Sì.. R. Vogliono che intossicano le persone .. allora, dimmi dottore, vogliono che intossicano le persone? D. Per star tranquilli, gli infermieri danno una terapia in più .. R. Ah! D. .. per star tranquilli i poliziotti chiedono ai medici di dare terapia in più; per star tranquilli, i detenuti chiedono più terapia; per star tranquilli, gli psichiatri danno più terapia. Ma se lei non la vuole, non gliela dà nessuno! R. Io, dottore, io non la voglio! D. Allora comincia a diminuirla piano piano. Lei é arrivato qua dicendo un’altra cosa .. dicendo: Io voglio ..” R. Ma dottore .. io ho parlato così per vedere .. come .. dove, dove .. D. Per vedere cosa? Per farmi incazzare?! R. No, no .. non è che voglio farti incazzare, io voglio farti vedere che .. D. Assarag, se mi dici:“ Non dormo, sono agitato, ne voglio ancora.” Io dico:“ Figlio mio, attento che ti fai male alla salute, te ne do un po' di più.” “ .. ne voglio ancora ..” dico:“ Fanno male, te ne do un po' di più”. Sei arrivato così, poi hai cambiato idea .. e adesso ..inc.. R. Dottore, ti dico solo una cosa .. io vorrei sapere da lei, lei mi ha detto che i poliziotti chiedono la terapia, così il detenuto sta calmo e gli infermieri danno ancora la terapia così! .. D. L’hai visto, in questo carcere, meglio di me!
  • 19. 17 R. L’ho visto che il detenuto chiede la terapia all’infermiere e già l’infermiere ha dato quello che ha dato lo psichiatra e l’infermiere gliene dà di più. Ma – voglio dire - perché? D. Perché lo chiede il detenuto! R. Ok, ma il detenuto se lo chiede, lo dice l’infermiere, gli deve dire:“ Guarda che quello che mi ha dato lo psichiatra, é quello che devi prendere.” D. Se le cose vanno male in questo carcere, non ci possiamo fare niente. Lei non lo sa quanto con l’infermiere mi rompo le palle perché dia la terapia giusta? R. Ah .. ah .. D. Ma cosa le cambia a lei a trovare i problemi di questo carcere? Le cambia la carcerazione? R. No, non cambia niente! D. Son problemi che vedete, ce li avete sotto gli occhi. L’infermiere passa, fa quel cazzo che gli pare .. R. Ah .. voglio dirti solo una cosa, un’altra cosa: come mai questi infermieri, che passano la terapia senza guanti? D. Assarag lo so .. R. Dimmi solo questa cosa, dottore! D. Assarag, se le cose funzionano male, cosa c’entra questo col fatto che lei vuole quintali di terapia? R. Ma no dottore, io non voglio quintali di terapia, io voglio solo arrivare al punto che se ci fossero le persone che parlano con i detenuti, possono diminuire questa terapia .. D. Lo so. Se non ci sono? Basta! R. E voglio chiederti una cosa: lei ha visto la mia sofferenza dottore? D. Sì ho visto .. R. Io ho sofferto tanto, sei venuto da me in cella .. D. Sono venuto .. R. Vorrei chiederti una cosa: ti ricordi quel giorno che stavo tornando dal colloquio che lei mi ha incontrato e mi ha detto:“ Guarda, io ho parlato col magistrato, che può venire oggi.”?
  • 20. 18 D. Sì ma é stato un caso. Non parlo col magistrato. L’ho trovato lì e gli ho detto:“ Guarda, c’é questi due problemi qua .. ” perché .. R. Lo so, lo so .. lo so .. lo so .. D. Ce l’avevo davanti e ho detto:” Guarda, abbiamo due scioperi, uno della terapia, uno della fame, sta morendo, vedi tu.” Non é il mio compito! R. Lo so. É venuto, è venuto quel giorno lì é venuto .. grazie a Dio. Sì .. sì .. sì .. sì, sì .. io dico solo una cosa .. lei mi ha visto che sto morendo, no? E nessuno ha alzato un dito D. Nessuno ha alzato un dito, ma qui funziona così! R. Ma perché funziona così? D. Perché un po' sono teste di cazzo, chi lavora qui, e un po' non gliene frega niente. Funziona così! R. Hai detto che c’è questo? D. Ci sono delle teste di cazzo qui dentro che lavorano e gente che se ne fotte! D. Penso anche quello grande che comanda qua, o no? D. Però lei ci deve vivere .. R. Io sto vivendo .. io sto vivendo .. D. Deve fare i conti con questo sistema. Son d’accordo che non funziona .. R. Io sto vivendo questa carcerazione qua, ma la sto vivendo male. Perché il carcere è male, allora .. lo sai .. D. Deve abituarsi a questo male .. R. Ma che, devo stare male? D. .. non può andar via, non decide lei .. non può andare via! R. Non voglio andar via, perché vedo la violenza delle persone. Io ho subìto, mi hai visto che io ho subìto la violenza? D. Certo, ho visto. R. E allora dottore .. D. Quello che voglio dire, é che lei deve imparare a .. a .. abituare .. R. Accettare .. D. Si, perché non può cambiare lei, come non lo posso cambiare io! R. Ok, non posso cambiare niente io, lo so, ma almeno il dottore, l’infermiere o – come si chiama - il dirigente sanitario ..
  • 21. 19 D. Non gliene frega un cazzo! Sono i vecchi sanitari della vecchia gestione. La vecchia gestione della Sanità .. prima la Sanità erano super .. erano tutti pagati dal Ministero della Giustizia, quindi non erano come gli ospedali: non erano assunti dal Ministero della Sanità. Prima erano tutti assunti dal Ministero della Giustizia, quindi anche i medici e gli infermieri, avevano sopra un direttore. Per cui erano tutti la stessa roba; e questo era il vecchio sistema, in cui i medici e i direttori erano d’accordo, si coprivano vicendevolmente: il medico faceva la cazzata e il direttore lo copriva. R. Lo copriva .. D. Adesso é cambiato. Adesso noi siamo assunti dall’Azienda ospedaliera, non rispondiamo più al direttore. Io rispondo al direttore dell’Azienda Usl. Il direttore a me non mi interessa più. Non mi copre più e io non devo rispondere a lui e questo é un bene. Il problema é che le persone sono rimaste le stesse: il dirigente sanitario .. e ragionano ancora come prima .. R. Come prima .. D. Non gliene frega un cazzo! R. Allora, se ragionano come prima, allora perché questi adesso .. adesso che non sono sotto il direttore .. D. Perché non si sono ancora abituati e ci vorrà del tempo, forse non ci riusciranno mai, a ragionare come se fossimo in ospedale. Capito? Se noi potessimo cambiare tutti i medici e gli infermieri e metterne dei nuovi, forse andrebbero un po' meglio le cose, ma non si può. Perché sono assunti, capito? Ragionano ancora come prima: se ne sbattono! Questo è .. R. E allora il detenuto deve soffrire, questo? D. Questo .. il detenuto, purtroppo, non é colpa sua, ma ci deve convivere! R. Ah .. deve subire e star zitto! D. Ma sa quante volte chiamo l’agente e dico:“ Senta, succede questo, questo, questo!” Sì, ma é un momento di passaggio ..
  • 22. 20 R. Allora se .. se .. se appartiene all’Azienda, allora perché questa Azienda quando sente questa cosa, questo problema, perché non fa niente? D. Perché é cambiato da poco, questa gestione, è da poco tempo, e ancora l’Azienda non ha mica capito quello che sta succedendo. Pian piano lo capirà. Ci vorranno un cinque o sei anni capito? R. Sei anni?! D. L’Azienda ha questi tempi qua. Ci vogliono anni a cambiare le cose. Pian piano adesso l’Azienda comincia a capire cosa sta succedendo dentro, ancora non ha capito .. perché mica sono entrati i dirigenti dell’Usl qua dentro a .. R. E allora perché, perché non viene nessuno a vedere queste cose? R. Perché all’Azienda non gliene frega un cazzo, capito? Si è trovata questa scocciatura, che deve gestire pian pianino, questo .. piano, piano .. con i tempi dell’Azienda sono anni, sta cercando di mettere a posto un po' le cose. É un momento brutto .. prima forse era peggio. Perché prima ..inc.. col direttore .. R. Ok, dottore le voglio chiedere una cosa .. lei ricorda quando é venuto, sei venuto col dirigente sanitario? E lui mi ha promesso .. D. Non era il dirigente sanitario, era un po' più sotto .. R. Ah, non era il dirigente sanitario? D. Quello è un medico incaricato .. R. Ah .. D. Ci sono i medici di guardia, che sono la base; poi ci sono i medici incaricati, che sono due o tre e poi c’é il dirigente sanitario. Lei ha visto uno dei medici incaricati, che é comunque più importante dei medici di guardia, però non é il dirigente sanitario R. Allora mi hanno fregato? D. Non fregato .. ha visto che l’ha aiutata? R. Sì mi ha aiutato, ma ancora non è .. non ha compilato il suo aiuto. D. Adesso glielo dirò .. R. Perché lui me l’ha promesso, davanti a lei, mi ha detto:“ Guarda, io scrivo nella cartella che la
  • 23. 21 medicina di questo ragazzo qua, che é di buona fede, vorrei - se è possibile - che la sua medicina é star vicino alla sua famiglia.” D. Ma l’ha fatto sicuramente, il problema é che poi lì dipende dal magistrato: è il magistrato che decide dove lei sta. L’agente sanitario può dire che lei deve essere trasferito, ma poi dopo é il magistrato che decide, e il magistrato decide in base ai cazzi suoi. R. Sì .. D. É difficile andar via da Parma eh! Perché é un carcere duro .. R. A me non interessa che .. D. Aspetta, perché é un carcere che ha un po' la fama di risolvere i casi difficili .. R. Sì .. D. Per cui ci mandano tutti i casi problematici .. e ovviamente i casi problematici restano qua. Proprio perché sono casi difficili, restano qua .. R. Questa cosa qua, perché? D. Che cazzo ne so! Questo é un problema di magistrati ..inc.. di carcere .. è un problema ..inc.. perché i magistrati mandano qua dei casi difficili! R. Sì .. ma voglio chiedere .. ma questi magistrati, come mai c’é solo un magistrato per tre carceri? E il magistrato qua .. voglio dire .. come mai c'è solo un magistrato .. Si sovrappongono le voci, rumori di fondo, incomprensibile. R. No, io dico .. come .. c’é un magistrato per Reggio Emilia e per Parma e per altro carcere .. come mai solo un magistrato per questi carceri qua? D. Non lo so. Non lo so .. R. Non lo so io .. io non lo so ma .. D. Torniamo alla terapia .. R. Ma io voglio chiederti una cosa per favore .. D. Cosa vuol fare, me lo dica lei! R. Lei mi ha visto .. mi ha visto .. D. Lo so, però ci sta giocando un po' anche lei .. R. No, no .. no .. io non sto giocando dottore, ascoltami per favore: lei mi ha visto dentro la mia cella, quando sei venuto con il dirigente, con il
  • 24. 22 dottore, che sto soffrendo, che sto morendo. É vero o no? D. Sì .. R. E hai visto che il muro della mia cella é tutto pieno di sangue. Ok .. ho subito violenza D. Lo so .. ci credo .. R. Lo sai e mi credi, ok. Allora perché nessuno .. ho chiesto di parlare col direttore, ho chiesto di parlare col Comandante, nessuno é venuto a sentirmi. Come mai? Io sto morendo di .. non ho capito? Non gliene frega .. D. Non gliene frega un cazzo: per il direttore lei é solo una scocciatura! R. Ah si? Anche se uno che sta morendo, che ..? D. Ma cosa dicono se lei muore? “Uno di meno” R. Ah dicono che é uno di meno?! D. Certo .. scusi eh! R. Sì .. sì .. sì .. sì .. sì .. sì .. e come mai? E' la cosa che voglio chiedere questa .. D. Questo non lo può chiedere a me .. perché noi siamo qua adesso .. R. Sì .. sì .. sì .. D. Io vedo queste violenze .. R. Sì .. D. Ma che cosa ci posso fare? R. Io dico solo una cosa .. come mai .. Si sovrappongono le voci D. Non é che ..inc.. posso fare tanto casino! R. No, lo so che lei non può fare niente, ma la cosa che voglio dire è questa: ma c’é tanta violenza qua .. eh? Dimmi la verità, per favore! D. Lo so, la vedo io, come la vede lei! R. Io l’ho subìta e lei lo vede .. D. E non riuscirà ad avere giustizia .. R. Perché? D. Perché avranno coperto tutto: il medico non so cosa avrà scritto; l’appuntato ha scritto che non é successo niente; il direttore scrive che non é successo niente e il magistrato capisce che non é successo niente: e quando lei gli dice che l’han picchiata, questo dice:“ Ah, l’han picchiata, però non c’é scritto niente!”
  • 25. 23 R. Ma dottore, lei sa che mi hanno picchiato! D. Sì e le credo anche . . R. Lei sa .. hai saputo dal dottore che .. D. Io le credo .. R. E sai che mi hanno lasciato senza materasso, senza letto, senza .. niente! D. Lo so. Mi sto battendo da due anni per cercare che non succeda più questo almeno: cioé che non vengano lasciati senza materasso e senza coperte e non ci riesco! Perché sono qui! R. Lo so, sei solo! D. Sono qui e sto rompendo i coglioni e poi mi rompono i coglioni perché io rompo i coglioni. Lo so che succede questo e sto anche cercando di far qualcosa, ma non é che ho i poteri io di cambiare. R. Lo so che il tuo potere si ferma .. non lo so .. si ferma solo .. D. Si ferma qui: se rompo i coglioni qui, dopo mi rompono i coglioni a me! R. Ma dottore, se queste .. io ho fatto presente queste cose al mio avvocato .. no? D. Ha fatto bene! R. Io voglio chiedere solo una cosa: io ti vedo che sei una persona di famiglia, e ce l'hai famiglia, io vedo le persone e le conosco; ma il giorno quando ci è qualche udienza o verrà una udienza davanti al giudice, ma lei può rispondere a questi che hai visto la violenza mia? D. Non l’ho vista .. R. Sì .. sì .. ma ti ha raccontato il dottore, tutti, le persone ti hanno contato come stanno le cose .. D. Assarag, non posso testimoniare .. R. Non puoi testimoniare contro loro? Perché .. D. Perché mi fanno il culo qui, qui e qui! R. Non ho capito! Come dici? D. Non solo ..inc.. anche di qua! R. Se testimoni ti fanno ..? D. Il culo, mi rompo i coglioni! R. Chi sono questi? Chi sono questi, dimmelo! Voglio solo .. D. Tutti! R. Chi sono, voglio sapere, chi sono! D. Sia la parte sanitaria che l’altra!
  • 26. 24 R. Chi é l’altra? D. L’altra é la parte della Giustizia .. R. Ah anche la Giustizia ti dice:" Perché hai testimoniato?" D. Anch’io come lei sono qui dentro e devo mediare con quell’altra parte. R. Voglio dire…che… D. .. se io vedo che picchiano qualcuno …che non l'ho visto .. ma è successo che un sanitario ha visto picchiare un detenuto. R. Sì D. Non ha mica detto niente. R. Un sanitario ha visto che… picchiano un… D. E questa é la vecchia gestione, in cui Polizia e Sanità andavano d’amore e d’accordo e coprivano tutto. Adesso per cambiare le cose ci vuole del tempo: cioè se io vedo che picchiano uno, dovrei denunciare, in quanto un sanitario ha l’obbligo di denuncia… R. Di denuncia, sì… D. Per certi reati i sanitari hanno l’obbligo di denuncia e devono denunciare alla magistratura, devono denunciare ..inc.. Se io faccio una cosa del genere oggi, mi complico solo la vita. Perché: guardie fanculo; direttore fanculo… R. Anche il direttore c’é? D. Come no? Poi le guardie scrivono i loro verbali che non è vero. R. Scrivono che non è vero? D. Certo, che scrivono, che hanno picchiato uno?! Per cui scrivono; il detenuto é caduto dalle scale; oppure il detenuto ha aggredito l’agente che si é difeso, ok? Quindi al magistrato porterei la mia testimonianza e cento testimonianze che dicono il contrario. Capisce? Poi quando al magistrato gli arriva una testimonianza di un sanitario e cento testimonianze che dicono che é caduto dalle scale, cosa fa? Ha presente il caso Cucchi? R. Cucchi? Sì .. D. Forse ne abbiamo già parlato .. R. Sì .. D. Hanno accusato i medici di omicidio e le guardie no.
  • 27. 25 R. Hanno accusato i medici e le guardie? D. E le guardie no. Le guardie le hanno accusate per lesioni aggravate. Non per omicidio. Ma quello é morto, ha capito? É morto per le botte. R. E' morto per le botte .. D. E' morto per le botte .. ok .. e non ci posso fare .. R. Scusa dottore, come lo sai tu che é morto con .. D. É molto semplice, perché questo lo dice la nostra legge italiana: se io vengo picchiato e poi succedono tutta una serie di cose che mi portano alla morte, la legge dice: qui cosa succede, succede che magari i medici non si sono comportati bene, non l’han curato bene, pero la legge dice: se non fosse stato picchiato, non sarebbe iniziata tutta questa cosa, che portava alla morte .. R. Sì .. D. .. per cui la legge italiana dice: in questo caso, anche se è colpa dei medici, che non l’han curato bene, i medici vengono accusati di omicidio, però in questo caso vengono accusati di omicidio anche quelli che hanno iniziato la storia. Per cui in teoria la legge dice che dovrebbero essere accusati tutti e due. Perché, se non fosse stato picchiato, non sarebbe morto. Anche se la colpa della morte sono i medici, però se non avessero iniziato gli agenti, tutto il percorso storico ovviamente non sarebbe accaduto. R. Sì .. sì .. D. Perciò in teoria bisognava accusare di omicidio tutti e due. Invece gli agenti sono stati accusati di lesioni, di un reato molto meno grave .. R. Perché appartengono alla Magistratura .. D. Perché sono protetti, non si riesce ad avere giustizia, in un caso del genere, in cui è morto, si figuri in un caso in cui lo hanno solo picchiato, non ci si riesce! Perché la Magistratura é dalla parte ovviamente loro, capito? R. Ah, il magistrato è dalla parte di loro? D. Certo .. in un caso di morte, in un caso di morte, come quello di Cucchi, sono riusciti a salvare gli agenti e hanno inchiappettato i medici! R. Questa é una cosa grave!
  • 28. 26 D. Molto grave .. molto grave. Ma infatti ha fatto piuttosto scandalo eh! R. Per questo il detenuto, anche se ha ragione… D. É difficile dimostrarlo… R. E' difficile dimostrarlo… D. Cazzo se é difficile. Le dico, questo é morto: é stato picchiato, poi dopo c’é stata tutta una serie di cose, sciopero della fame, poi é morto, ma se non lo avevano picchiato mica moriva! Ha capito cosa voglio dire? R. Come il fatto mio: che sono stato picchiato e ho fatto sciopero della fame … e … D. Non riescono ad avere giustizia per uno che é morto, si figuri lei se riuscirà ad avere giustizia in Italia, in questo momento! R. Sì… D. .. é difficile. Per questo le dico, un pochino anche lei deve prenderne atto e convincersi .. R. Ma tante volte io ho lasciato perdere .. D. Ha fatto bene .. R. Ma a volte no .. a volte quando .. D. Anch’io tante volte lascio perdere .. R. Ma dottore, io voglio chiedere: hai visto tante persone che sono state lasciate in cella nudi, eh!! D. Sono due anni che lotto per questa cosa .. R. Ma allora, se é il dottore che decide di lasciare quella persona nudo .. D. Sono due anni che lotto per questa cosa e non sono riuscito a fare niente! Perché non solo ho contro tutta la parte della Giustizia, ho contro anche la stessa parte della Sanità che ha sempre fatto e continua a fare così. Non si fa .. R. Non si fa, no .. queste cose qua sono pericolose! D. Non si fa: il problema é ancora la coda della vecchia gestione di questo paese e si fa fatica a cambiarlo. Non si può cambiare dall’oggi al domani. Son due anni che mi sto rompendo le balle, che la smetta di spogliare e svestire i detenuti, due anni! Non ci sono riuscito! R. E ancora lo stanno facendo? D. E ancora lo fanno, perché anche da questa parte, si continua a dire che va fatto così. R. Da che parte?
  • 29. 27 D. La parte medica, anche i sanitari .. R. Chi decide di farli nudi: il brigadiere, l’ispettore, il direttore? D. In teoria dovrebbero farlo la polizia, perché è una misura di sicurezza, per cui dovrebbe farla la polizia .. R. La polizia significa .. D. .. però chiedono che la facciano i medici! R. Così vogliono togliere il peso dalla loro spalla. Allora perché il medico non toglie anche lui .. D. Perché i medici l’hanno sempre fatto in passato e continuano a farlo: allora son due anni che sto dicendo che non devono chiamare i medici. Però cambiare le cose é difficile e un minimo bisogna adattarsi. Perché gliel’ho detto: non ci sono riusciti i familiari di Cucchi ad avere giustizia, che é morto… R. Sì, sì .. sì .. io lo so questa cosa .. la so questa cosa qua, ma la cosa che voglio chiederle è questa: come mai, se come é successo a me, mi hanno tolto tutto, il materasso .. mi hanno tolto .. e dopo vogliono togliermi i vestiti, io ho detto:" Guarda che sono mussulmano e non tolgo i vestiti!" .. e mi hanno lasciato con i vestiti, con i lacci delle scarpe .. mi hai visto tu: come mai queste persone fanno queste cose. E quando é venuto il dottore, mi ha visto senza materasso, senza coperte e con i lacci delle scarpe e loro hanno scritto che ho dato segno di farmi qualcosa. Come faccio qualcosa, che io non mi sono mai tagliato in vita mia? D. Il problema é che il magistrato .. se lei muore, poi va a cercare di chi é la colpa. R. Sì .. D. Perché anche il medico, nei casi dubbi, preferisce esagerare in quel senso lì, lasciarla nudo, piuttosto che lasciare .. preferisce .. anche perché così il magistrato, poi quando va a indagare, vede che il medico ha fatto tutto il possibile. Purtroppo c’é ancora questa mentalità .. R. Fatto tutto il possibile .. D. Per evitare che il detenuto si facesse del male. Cioè, nella testa del magistrato, é meglio
  • 30. 28 spogliare uno nudo, togliergli tutto, piuttosto che lasciargli le cose che poi si fa del male. Questa é la testa del magistrato, non la testa dei medici .. R. É il magistrato che decide queste cose qua? D. Lui ragiona così, ma non é un medico, il magistrato: se uno si vuole impiccare, é meglio lasciarlo nudo .. R. Se si vuole impiccare, ma se uno non .. D. Poi si esagera un po', hai capito, si esagera un po' .. perché si tende a farlo anche con persone che non si vogliono impiccare, ma si tende a farlo, perché il magistrato ragiona così. Il magistrato dice:“ Avete fatto tutto il possibile per evitare che si facesse del male? Allora chi é che non lo ha spogliato? Il medico? Va bene, allora ti accuso di non aver fatto bene il tuo lavoro!”. Lui ragiona così e purtroppo anche i medici. Perché invece il medico, con i vestiti, non dovrebbe avere niente a che fare. Perché io non devo toglierli e metterli. In ospedale non tolgo e metto i vestiti. Però son due anni che mi ci rompo l’anima, capito? Non é facile da cambiare questa situazione. Detto questo, cosa facciamo con le medicine? […] fino min. 38:38 Entra poi la psicologa e dialogano sul fatto che R. non ha ancora potuto fare il colloquio di ingresso. […] Min. 47:57 D. Io lo so .. lo so, ci vorrebbero tanti psicologi qui, solo che l'Azienda non paga! R. Allora se ci vuole psicologo .. D. Uno per 600! R. Uno psicologo per 600 detenuti .. D. L'Azienda non ..inc.. R. Ma stiamo scherzando? Uno psicologo .. Si sovrappongono le voci D. Ma l'Azienda, non ha mica capito, lo capirà .. ci possono volere 5 anni! R. Ma l'Azienda non capisce, non ha ancora capito?
  • 31. 29 D. No, non ha capito .. R. Non ha capito .. e allora per queste persone che lavorano con l'Azienda, perché non .. non raccontano .. D. Perché alcuni come me che vengono da fuori, perché io lavoro ..inc.. lavorato qui prima, se vedono alcune cose dicono .. ma chi lavora nell'Azienda .. R. Se ne frega! D. No, fanno il loro lavoro .. R. No .. no .. non lo dice dottore .. D. Fanno il loro lavoro, vanno a casa .. non vogliono sentire .. R. Se ne fregano loro! D. Certo, certo! e sotto gli occhi di tutti, anche dei detenuti .. R. Sì .. ma lo vediamo anche noi e non possiamo, siamo chiusi e non possiamo far niente .. D. Anche noi! R. Ma voi uscite .. almeno in internet .. aspetta .. voglio solo parlare .. D. Te l'ho detto, io sto dicendo all'azienda .. non credere! R. In internet, posso .. una persona di buona fede .. va i internet e dici: guarda che in questi casi .. così, così e così: ma perché .. perché è ..inc.. l'hai detto, l'hai detto all'Azienda? D. Sì .. R. Ah .. complimenti .. D. Però anche lì io ho un contratto ..inc.. io ho un contratto che mi viene rinnovato ogni sei mesi… non è che io posso rompere i coglioni più di tanto… R. Eh, io spero che mi chiama la psicologa .. […]
  • 32. 30 15 Reg. 1, 089 TRC_HQ 17 febbraio 2011 Min. 04:52 R. “Ma perché io sono stato senza materasso, aspetta, aspetta, senza coperte, solo branda? E con i vestiti addosso, con le scarpe addosso, con i lacci addosso?” Si sovrappongono le voci A. “Forse per farti capire che, in carcere ci sono delle discipline, io per dispetto, tu hai fatto questo e io ti lascio i vestiti ma ti tolgo il materasso e le coperte” R. “Ahhhhh, allora me l’hanno fatto per dispetto?” A. “No no, queste sono delle supposizioni che uno fa” Si sovrappongono voci R. “Mi hanno fatto per dispetto, se mi lasciano, se mi lasciano […]” A. “Può essere, può tante altre cose, ce ne stanno centinaia” R. “Assistente ma sei d’accordo con me che in questo carcere c’è ancora un po’ di abuso?” A. “Non c’è niente qua, perché tu non hai visto gli altri carceri” [...] Min. 06:35 R. “Qua io ho visto persone che hanno picchiato le persone, sono visto le persone nude qua… è vero o no?” A. “Uno schiaffo, uno schiaffo, può scappare uno schiaffo” […] Min. 14:29 R. “Ascoltami assistente, ti dico una cosa. Quando io l’ho detto che era lui l’appuntato che era l’altra volta quando io l’ho chiesto che il ragazzo sta male” A. “Si” R. “Lei non ha risposto a niente!” A. “Eh io non sono tenuto a risponderle, né a lei, né al magistrato di sorveglianza” R. “Ah, e quando le ha rifatto la domanda?” A. “A me ha fatto la domanda? Nooo non è vero” […] “non mi ha detto nessuna cosa” […] “quello è morto perché aveva 5 malattie” […] Min. 15:55 R. = Rachid A. = Appuntato Probabilmente Virgillito Alfio come risulta d interrogatorio Sanremo 17 luglio 2015. Argomento morte Ciro Campanile
  • 33. 31 R. “Quando l’hai visto che sta male che io te l’ho chiesto - Assistente per favore questo ragazzo che sta male - perché non hai chiamato dottore?” A. “ Per me respirava, stava dormendo, russava…” R. “Ah, per te russava?Ahhh.” A. “ Mica è morto, sai quando è morto? Quando non si sente più il respiro, per me è morto” R. “Si ma stava morendo assistente” 16 Reg. 1, 092 TRC_HQ […] Min. 03:00 R. Hai ragione, questo io ti do ragione, ma se io ho subìto la violenza qua, ho subìto tanta violenza qua. Ho subito tante cose che non devo subire e lei ispettore è al corrente! I. Nel momento in cui… nel momento in cui… R. Mi hanno tolto la… eh… I. .. lei ritiene di aver subito una violenza, faccia formale denuncia, faccia formale denuncia… R. Sì .. sì .. I. .. al magistrato:" .. in data tot sono stato picchiato… R. Sì… Sì… Sì .. I. " … da numero tot agenti." Io non condivido che vengano alzate le mani… per me, qualsiasi cosa .. R. Ah! I. Ma se è successa una cosa del genere, io non posso mettere la mano sul fuoco… È successo, perché a volte ci sono… R. Ispettore… I. …io non sono onnipresente… R. Lo so… ispettore, lei sa tutto quello che gira in carcere. Ma quelle quattro persone, due brigadieri e due agenti, che mi hanno picchiato dentro la cella, questa cosa non la sai? Non mi dire che non lo sai perché .. I. Come faccio a saperlo, ma secondo te, se uno viene a picchiare, me lo viene a dire a me? O li posso mandare io? R. Ma stiamo scherzando, ispettore? Lei non sa niente di questa violenza che ho subito? Occhio gonfio, naso rotto e tutto il resto? Due costole qua? I. Il medico l’ha visitata? R.= Rachid I.= Ispettore X.= terza persona che subentra (presumibilmen te altro agente) Argomento pestaggio 6/12/10 Rachid fa riferimento all’ “Uomo di ferro”, che, dalla relazione di servizio del 28/02/2011, risulta essere l’agente Vincenzo Florio.
  • 34. 32 R. Sì, mi ha visitato il medico, è venuto il medico lì .. I. Allora, se ha fatto tutto, sarà la magistratura a fare luce! R. Sì, venuto il medico e lo hanno bloccato nel box; loro hanno parlato .. loro hanno parlato col medico, prima e dopo sono venuti da me. E il medico cosa ha fatto? Solo per mettermi la puntura! " Come .. perché mi metti la puntura? Se sono appena stato massacrato da quattro persone?" E hanno parlato con lui, non so per farmi la puntura o non so cosa. E perché dopo, il dottore… mi ha finito… Subentra una terza persona X. Ciao! Frase incomprensibile X. Ti sei ripreso… R. …giusto… io ho mangiato, sì, grazie a Dio. L’ho fatto perché il vostro collega qua, brigadiere, che é l’uomo di ferro… X. Di ferro! R. L’uomo di ferro, ha chiamato il suo collega e mi ha massacrato! X. Tanti saluti! Se parli così… I. Io non ho detto niente eh! X. …se stiamo a scherzare. Io non c’entro niente! R. Non c’entri niente? X. Io ho detto qualcosa? R. Non c’eri quel giorno? X. Quel giorno non c’ero! R. Non c'eri quel giorno, grazie a Dio! X. Poi me sono andato, poi .. Si sovrappongono le voci R. Lei mi ha visto quando sono entrato… Frase incomprensibile R. Sì… sì… sì… sono d'accordo con lei… sì… ma lui con il suo collega e 4 assistenti sono entrati e mi hanno massacrato. Di' la verità. Io… io… I. Lei ha visto che…
  • 35. 33 Si sovrappongono le voci R. .. io voglio dire solo una cosa: ma se lei, brigadiere, deve dare l’educazione ad un detenuto, no .. eh? Non entrare a massacrarlo! Io ho fatto un gesto di stampella, ho detto:“ Vai via!” perché hai detto, appena sei venuto: “ Sei ancora vivo?” Io ho fatto uscire la stampella, non ti ho minacciato .. X. Che pezzo di merda guarda! R. Io sono pezzo di merda? Io sono pezzo di merda? Io sono un pezzo di merda?! Lo dici così davanti all’ispettore? Lo dici davanti all'ispettore .. rispondi ..inc.. I. Assarag, lei non deve fare l’interrogatorio al mio collega. Però voglio dire una cosa: nel momento in cui lei ha denunciato un fatto, se si mette a provocare la persona che ha denunciato, vuole cercare di buttarlo dentro! R. Allora perché adesso che sa che io sono qua, nella ..inc.. perché non é tornato? I. .. una persona intelligente… R. È lui che mi sta provocando, é venuto qua! I. Lui é venuto qua, non sapeva che c’era lei! R. Come no, dalla porta mi ha visto! I. Ma lui può entrare tranquillamente nel mio ufficio… R. Sì .. e dirmi pezzo di merda! I. Se tra me e lei c’é dell’astio… […] 17 Reg. 1, 094 TRC_HQ Min. 06:32 C. “Come ci sono detenuti così così, ci sono guardie così così, ci sono agenti così così…” R. “Sì, io sono d’accordo con lei. Ma dimmi una cosa, ultima cosa e basta. [non capisco] ma ho mai dato fastidio a lei?” C. “No” R. “Mai visto segni di di violenza, dimmi solo una cosa: Perché mi trattano così? Io sono stato mi hai visto, senza calze o no assistente?” C. “Si, l’avevo visto […]” R. “Mi hai visto senza calze, mi hai visto senza materasso, ho dormito senza materasso. Mi hai visto senza coperte. […]“ R. = Rachid C. = Capoposto
  • 36. 34 18 Reg. 1, 095 TRC_HQ Venerdì 18 febbraio 2011 Min. 00:22 R. “Come mai assistente hai visto ragazzo, quello ragazzo lì (non capisco) con l’occhio livido” A. “Ah non lo so, questo non lo so… Avrà litigato con qualcuno” R. “Lui ha detto che l’ha picchiato vostro collega sopra, quando sono venuti a far perquesa che l’hanno picchiato, lo hanno picchiato, e lo hanno fatto scendere sotto. Il 14 questo, il 14 è successo. E’ ancora, io l’ho visto ancora è gonfio, c’è l’occhio con il livido. L’hai visto o no assistente?” A. “No non l’ho visto” […] Min. 01:28 R. “Queste cose qua perché succedono assistente? Lo so che lei fa il tuo lavoro ma… Come mai anche questo ragazzo qua… Nudo… A. “Te l’ho già spiegato perché…” R. “E’ stato 3 giorni nudo” A. “Assarag è stato nudo (non capisco) perché non si sapeva cosa voleva fare” R. “E’ stato nudo ma ho sentito anche quando lo hanno picchiato” A. “Come picchiato? R. farfuglia non si capisce A. “Quando l’hanno picchiato scusa?” R. “Il 15 quando lo hanno portato dall’ospedale” A. “Quando è ritornato?” R. "Si quando ritornato” A. “ E perché?” R. “Loro hanno detto di spogliati, e lui – guarda che io sono musulmano- e no devi spogliarti. E dopo che lui è spogliato, e non lo so non vuole spogliarsi e il brigadiere cominciato a picchiarlo, io ho sentito schiaffi assistente, da qua si sente! Io l’ho parlato – Ehiii – e allora hanno chiuso quella porta lì per non sentire niente, e allora dopo hanno tolto vestiti. Ma non hai visto il suo… labbro gonfio?” R.=Rachid A.=Assistente
  • 37. 35 19 Reg. 1, 98 TRC_HQ 19 febbraio 2011 Min. 2:37 R. “Dal giorno in cui io ho avuto problema, io non lo so, ho cominciato a vederti in altro modo Dottore”. D. “E dimmi” R. “Il giorno quando mi hanno picchiato…” D. “E dimmi Rachid, qual è il problema?” R. “La mia problema è questa, come mai Dottore lei sei venuto, ti dico la verità, io prima, e anche adesso, io ti stimo il tuo lavoro ma quando lei ha fatto presente che mi puoi lasciare materasso e la coperta e tutto resto e loro hanno detto di no?” D. “No Rachid, te lo spiego subito, perché allora…“ Si sovrappongono voci R. “Loro prendono provvedimento?” D. “Allora se la sicurezza dice, se l’amministrazione, la polizia dice, loro sono la legge, e io faccio il medico, allora è chiaro che quello che prescrivo io deve passare per le mani delle legge e io posso impuntarmi […] ma anche se mi impunto le cose devono passare per le mani della legge”. […] Min. 04:30 R. “Quando mi hanno picchiato, loro ti hanno chiamato no? Ti hanno tenuto nel box, hanno parlato con lei nel box, è vero o no?” D. “Rachid, è certo che parlano con me, ma dovunque possono parlare con me” R. “Lo so lo so, ti hanno bloccato nel box e ti hanno prima parlato, e dopo ti hanno fatto venire da me” D. “ Rachid ascolta una cosa, devi capirla in modo molto chiaro però. Allora… il medico è sotto la legge, capito? Quindi devi capirlo in modo chiaro, se ti faccio una prescrizione, quella prescrizione va al vaglio della legge, questo è poco ma sicuro” R. “Sono d’accordo con lei, ma quando ti hanno bloccato lei…” D. “Ascolta un’altra cosa, io per venire qua a visitarti, a parlare con voi, a prescrivere le vostre medicine e a risolvere i vostri problemi di salute, lo posso fare perché ci sono loro, c’è la legge che mi dà la possibilità di curarti […] io non posso autonomamente R. = Rachid D. = Dottore (si tratta del Dottore presente il giorno 6/12/2010 durante il pestaggio) Argoemento pestaggio 6/12/10 Vedi collegamento con relazione di servizio del 06/12/2010; vedi anche relazione del medico dello stesso giorno, si trovano riscontri con quanto dichiarato da Rachid.
  • 38. 36 venire qui da voi se non grazie a loro. [Il Dottore prosegue dicendo che quando era andato da R. lo aveva trovato che era agitato, che non collaborava e voleva fargli il valium per poterlo visitare] Min. 06:50 R. ”Dottore, sei venuto no? Mi hai trovato buttato lì nella terra, cosa mi hai detto? Mi hai detto - ma come stai?- E io ho detto - sto male, e sto parlando piano perché mi hanno massacrato -, mi hai visto con il volto gonfio dottore, e dopo mi hanno preso con te, avanti a te, mi hanno preso e mi hanno buttato sul letto, eh? Allora quando mi hanno buttato sul letto dimmi se non è la verità […]” D. “Forse hai capito male una cosa, cioè quello che fa la legge… Allora se [non capisco] con la tua salute è un problema tra i tuoi avvocati e la legge, tra i tuoi diritti e la legge”[…] Mi stai investendo di una cosa, mi stai investendo di competenze che non ho; la mia competenza è quella di curarti” […] Min. 8:00 R. “ Mi hanno preso, dopo che mi hanno preso mi hanno massacrato, mi hanno preso e mi hanno buttato, avanti a te, mi hanno buttato qua no? Hai visto il brigadiere, mi ha bloccato con il suo piede avanti a te! L’hai visto quell’altro mi sta schiaff… schiafesando…” D. “ (tentenna) Rachid, dimmi cosa vuoi” […] R. “Mi hai visto dottore o no?” D. “Rachid, dimmi cosa vuoi” (scandendo bene) R. “Cosa voglio? Solo che lei… che tu togli dal mio occhio come un dottore e… perché quello che hai detto, che non hai fatto niente dopo” D. “Non sono tenuto a fare niente dopo, cioè è un problema che riguarda te e loro! L’unica cosa che posso dire è se ti fanno delle lastre e hai delle cose rotte…” R. “Quando lei ha visto che lui mi ha messo un piede sul petto per tenermi fermo, eh eh? L’altro mi sta schiaffeggiando… per togliere i vestiti […]” D. “Rachid i vestiti non li hanno tolti grazie a me!” R. “Si grazie a te, ma aspetta, aspetta, dopo che io ho
  • 39. 37 reagito” […] Min. 11:35 D. “ Le prescrizioni sono al vaglio della legge, se io ti lascio una cosa, e te la vogliono togliere, te la tolgono senza bisogno di giustificarsi con nessuno” […] Min. 18:18 R. “Quando sei venuto dottore e mi hai visto posato sulla terra no, è vero o no?” D. “Certo Rachid” R. “Mi hai visto cosa è successo e io ti ho detto – Io sto male che mi hanno picchiato” D. “E io ti ho visitato giusto?” R. “Mi hai visitato, appena hai cominciato a visitarmi loro mi hanno preso, avanti a te, mi hanno buttato sul muro così per stare (non capisco) e hai visto il brigadiere con il suo piede bloccarmi col col… nel petto.. se non è vero fermami…” D. “Tu cosa vuoi Rachid? Che dica il medico dica -no non fate questo-? […] Min. 15:55 D. “Su come agisce la legge io non posso… La cosa che posso dire è se tu hai riportato delle cose in seguito a quella situazione là, hai capito?” […] Min. 20:45 R. “Ma questi abusi, questi abusi qua ma… Tu sei d’accordo con questi abusi qua? Dimmi solo questa cosa” D. “Rachid ascolta una cosa: la legge non è giudicata dalla medicina, hai capito?” […]
  • 40. 38 20 Reg. 2, A01 3 marzo 2011 (min. 00:30) R. Buon giorno… dottoressa, come stai? P. Eh… io non c'è male… Si sovrappongono le voci R. Così, così… P. Non ci conosciamo no? R. No, è la prima volta… P. Eh, lo so che è qua… R. Che giorno è? P. 3 marzo… R. 3 marzo… del 2011… P. Eh… R. E da quando che è che sono entrato? Sono entrato il 9/10 2010… P. Caspita… R. Sono tanto tempo che aspetto questo colloquio… […] min. 02:00 Di salute come sta? R. Di salute .. P. La vedo sulla carrozzina, con la mano fasciata… R. Perché questa mano qua mi ha fatto uno di loro .. uno di .. della ..inc.. mentre stavo parlando con un detenuto .. uno mi ha tirato da dietro e mi ha detto:" Andiamo via in cella!" P. E lei aveva la mano .. R. Sì .. qua .. allora lui mi ha tirato giù e .. di qua .. avevo un dito .. come si chiama ..inc.. e si è intrigato (?) ed è andato via. Dico: ma perché facevano queste cose in questo carcere! Dimmi .. queste cose .. P. Queste succedono in tutti i carceri .. eh, queste cose eh! R. Ma vedi, io qua .. non è giusto .. P. ..inc.. carcere eh! R. Sì, sì .. sì .. no, qua no mai .. qua mai stato, questa è la prima volta che io entro in questo carcere qua .. io ho visto tante cose qui .. che non vanno bene! P. Immagino .. R. = Rachid P. = Psicologa (primo incontro con la psicologa) Argomento morte Ciro Campanile
  • 41. 39 R. Non è che lo dico io, vedo che anche lei hai visto, hai visto tante cose che non funzionano qua .. o no? P. Sono d'accordo .. R. Perché dottoressa lei gira, gira tanto no, credo che hai visto di persona in cella, una situazione brutta .. senza .. […] [Rachid poi racconta alla psicologa tutto quello che gli è successo da quando è entrato; poi prosegue raccontando della morte di Ciro Campanile] Min. 10:33 R. […]dopo di che sono passati 15, 20 giorni .. morto il ragazzo italiano, ti ricordi, che si chiama Campanile Ciro .. e lo dico all’appuntato del pomeriggio, dico .. il giorno 14/11 io dico all’appuntato:” Appuntato, guarda che questo ragazzo sta morendo, sta male, molto male ..” “ NO, lascialo che sta dormendo!” Va bene… lo dico un’altra volta, “ Appuntato, guarda che io sono vicino a lui dieci giorni, mai sentito il suo rumore, mai sentito che lui fa (a questo punto emette suoni ad imitazione di rantoli) – io dico:” Guarda è la prima volta che lo sento!” Dice:” No, lascialo che sta dormendo!” Va bene, finita la storia lì. Andato lui, dato cambio al suo collega, gli ho detto al suo colleg:” Ma che ci vuole di chiamare al .. al dottore?” Perché fanno così? Non lo so… io dico… “… ma… chiama il dottore!”” Lascialo stare che sta dormendo!” Va bene, finita la storia. Venuto quello del pomeriggio, della sera, alle 11… quello del pomeriggio ha dato il cambio… quello del pomeriggio ha dato il cambio, quello della sera ha dato il cambio: sono tre persone; alle 11 di sera mi ha chiamato il detenuto e mi ha detto:” Ma… sei ..inc.. P. Il telecomando? (Parla con altri) R. Mi ha chiamato il detenuto, albanese, si chiama Dedja Roland .. e gli ho detto…”… guarda… “… mi ha chiamato e ha detto:” Ah sì, sei tu che fai questi rumori?” Dico:” No… è il ragazzo qua vicino!”
  • 42. 40 Allora lui lo ha detto all’appuntato .. di sera, di chiamare il dottore… se non vuole chiamare il dottore: dice:” No, lascia che sta dormendo, che ho visto che sta dormendo!” “ Ma come sta dormendo?” Io mi sono alzato alle 4 e mezza del mattino per farmi la preghiera, e allora ho chiamato assistente e:“ Senti… accendimi la luce e chiami il dottore che questo ragazzo è da ieri che sta male!”” No, lascia stare, vai a pregare che lui ..inc.. “ “ Oh, va bene… “ Finita la storia lì, il mattino è morto, passato ..inc.. è morto! Allora… se lo dico io, se lo dice l’altro detenuto, ci sono altri detenuti, “ Ma perché non chiami il dottore?” P. Ah, perché uno si immedesima e dice:” Caspita, se fosse successo a me nessuno mi avrebbe… “ R. Ah… così mi ha detto uno di loro:” Se fosse… sei morto tu, lui se ne frega!” Ho detto:” Ma… lo stai dicendo solo tu adesso! Perché non sai che lui può avere buon cuore e anche interessare a me!” Ha detto così uno di loro! Ho detto… al mattino ho detto al brigadiere:”… ma come, io ho detto a loro che chiamate al dottore e ha detto:” Stai tranquillo tu che questo è lavoro del dottore, dottore deve sapere…” “ Sì ma tu hai chiamato al dottore in quel momento che io l’ho visto, alle 1 di pomeriggio del 14… alle 3 del pomeriggio del 14, alla sera, diventato il 15…”… e io che… P. Più di così .. R. “ .. potevi salvarlo quel ragazzo .. “ .. mi hanno detto che era drogato, era una persona che .. allora, che c’entra drogato? Perché non è morto fuori? Se fosse lui veramente drogato? Se lui è venuto qua al carcere ed è morto? Allora lì ho cominciato a parlare col brigadiere, ogni volta che passa, gli dico:“ Ma i vostri colleghi non hanno fatto il loro lavoro, non hanno chiamato il dottore!”. Cosa mi ha detto il brigadiere?“ Tu sei un pezzo di merda, che hai la lingua lunga!” Dopo che lui mi ha dato del pezzo di merda, io gli ho risposto:“ Questa parola che mi hai detto, lei è due volte!” Mi ha fatto rapporto e ho fatto 15 giorni, per questa cosa qua. Perché io ho cominciato a dire a lui:“ Il vostro collega non
  • 43. 41 hanno chiamato ..” .. allora da lì ho cominciato io .. “ P. Ad essere oggetto della ..inc.. R. Mi hanno detto che la tua lingua è lunga, che non devi parlare di queste cose. Dimmi dottoressa: ma queste cose succedono qua? […] Min. 16:45 R […] Qua ho visto delle cose che non ho visto da quella parte (si riferisce al carcere di Napoli)… mettono le persone in cella nude, ma .. queste cose non devono essere, non devono stare, dottoressa… è vero o no? Come mai nessuno parla? P. In realtà non è che nessuno parli. E’ che comunque dentro il carcere funziona così, le regole vengono fatte dagli assistenti, dal capo delle guardie, c’è una copertura reciproca – diciamo - una specie di solidarietà reciproca tollerata ..inc.. non credo che lei abbia il potere di cambiare niente! R. Sì, lo so, che io non ho potere, ma voi, dottoressa, lei é una dottoressa, che significa che é un pubblico ufficiale! No? P. E’ come lo psichiatra, lo psichiatra cosa può fare? Niente! R. Come no? P. La dottoressa è come lo psichiatra! R. Sì .. sì .. P. E’ come se ci fossero due mondi: il mondo del carcere, degli assistenti, giudiziario, diciamo, e il mondo della cura, dove ci sono lo psichiatra, i dottori, eccetera. Questi due mondi qua non comunicano tra di loro. Non possono! R. Come non possono? Ma se si combatte, vinci .. o no? P. Non é detto che si vinca, innanzitutto .. R. No, almeno potrebbe essere .. – come si dice - da parte loro e da parte vostra, è una strada corretta! Non è che .. P. Sarebbe l’ideale .. sarebbe l’ideale .. bisogna che ci sia la volontà! R. E’ questo .. P. .. non solo qua, per esempio .. è difficile fare qualunque cosa, anche per noi se non è, se non c’é
  • 44. 42 la volontà da parte del sistema penitenziario: cioè le guerre tante volte hanno motivo di esserci, ma non si fanno perché non ha utilità farle, perché é ..inc.. per vincere! R. Allora significa che il potere é tutto a loro! P. Eh sì! Glielo dimostrano volta per volta. Tutte le volte che prova a dire qualcosa le danno, le fanno rapporto; quando solleva una questione, la mettono a tacere; gli hanno fatto male al dito e se lo deve tenere; ogni secondo dimostrano .. R. Sì, ogni cosa, anche ce l’ hai ragione. Come questa qua: mi hanno fatto male al dito, i loro colleghi, é venuto il brigadiere e il capoposto, mi hanno detto, mi hanno portato una domandina. Mi hanno detto:“ Scrivi questa domandina che ti sei fatto male, mentre stai andando in infermeria ..” P. Non é vero .. R. Allora .. lei, lei, che è un polizia penitenziaria, mi stai dicendo di dire il falso .. falsa testimonianza. O no? P. E’ totalmente incongruente: non si può testimoniare il falso e proprio tu lo fai! Si sovrappongono le voci R. Ah .. sì. sì . sì .. ma queste cose qua non devono essere, dottoressa! P. Non dovrebbero. Non è bello neanche per noi, vedere certe cose e non poter fare niente! R. Ah, ma questo è .. ma non è che queste cose qua sono nascoste: lo vede lo psichiatra, lo vede il dottore, lo vede anche lei dottoressa, no? P. Sì, sì .. R. Lo vede ogni giorno queste cose qua, o no? Dimmi la verità! P. Sì, ma non abbiamo il tipo di potere che lei pensa che noi abbiamo: si vedono tante cose brutte al mondo, non é che abbiamo il potere di intervenire su tutte. E qua é un po' la stessa cosa: non c’é lo stesso potere, da parte nostra e da parte dell’Istituzione, quindi .. tutti hanno le mani legate, prima di tutto voi .. R. Noi non possiamo fare niente .. perché
  • 45. 43 P. Perché io, quando finisco di lavorare, vado a casa. Invece voi rimanete qua .. R. Questo è il fatto che io dico: allora, mentre lei va a casa .. non pensa a queste persone che .. sì ognuno ha sbagliato, ha fatto il suo errore e sta pagando: io non dico che mi devi aprire la porta per andare a casa, no: io chiedo solo i miei diritti .. che .. P. Sta scritto nella Costituzione! R. Ah, ma qua é tutto negato: non lo so, il Corano non puoi averlo; se vuoi averlo, devi togliergli il coperchio e se rompi il coperchio, la copertina, é una cosa brutta. Da noi .. perché .. non lo so .. come la Bibbia, se togli .. comincia a vederla come .. come se loro non rispettano questa religione; questa cosa qua .. e lo shampoo, l’asciugamano. Se hai un asciugamano lungo, devi tagliarlo a metà. Non lo so .. P. Allora, sono due problemi diversi, però, secondo me: uno riguarda le regole del carcere che sono .. e poi questo carcere è un carcere ad alta sicurezza e ha delle regole durissime per gli oggetti .. gli asciugamani lunghi non si può .. una sacco di cose non si possono .. e va beh, questo rimane; tutto il discorso umano, legato al trattamento, al comportamento nei confronti dei detenuti, è un’altra cosa perché lì non c’entrano le regole, lì c’entra il buonsenso delle persone. R. Eh, eh .. eh .. è questo .. P. Le regole valgono anche per gli assistenti, loro non possono trasgredire la regola dell’asciugamano, però il discorso di dare questo trattamento ai detenuti .. R. Eh, ma io dico, dottoressa, come mai, se io sono detenuto e devo ricevere da lei, che sei assistente o appuntato, un’educazione: è lei che mi deve dare un’educazione, così posso essere utile quando esco .. quando esco posso essere utile alla civiltà. P. Ma questo .. lei, in quanti carceri é stato? R. Io sono stato a Pavia, ad Asti e a Napoli. P. Ha trovato che fossero rieducativi questi carceri? R. Ti dico la verità: il posto dove ho ricevuto un po' di .. a Pavia.
  • 46. 44 P. Perché magari é più piccolo .. però altrimenti i carceri non rieducano mai! Cioé, lo so che l’idea dovrebbe essere questo, ma da nessuna parte! R. Ma, voglio dire, perché non deve essere il carcere così? Solo la scrittura che dice “penitenziario”. Sai che significa quella parola lì? P. Punizione! R. Significa che quel ragazzo lì devi darlo l’educazione così se lui non é educato, farlo capire che cos’é l’educazione, così quando esce, si può inserire nella società. P. Sarebbe molto giusto, ma nella testa delle persone, sia dentro, sia fuori, c’é la punizione, non l’educazione .. R. Io sono d’accordo con lei .. che ci sono anche detenuti che .. P. Io invece non sono d’accordo invece col carcere in generale. Li abolirei! [Ride] Io penso che non serva a niente, dal punto di vista della rieducazione .. R. Io ti dico la verità, io sono d’accordo .. P. Ci credo! R. No, no .. io sono d’accordo .. P. Non a caso: se fosse stato rieducato, non sarebbe rientrato in carcere, immagino che sia rientrato per degli altri reati. Se fosse stato rieducato, non li avrebbe fatti! R. Siamo esseri umani, ognuno può sbagliare. Perché .. anche il nostro, il nostro, – come si chiama – modo di essere non é corretto. P. ..inc.. errore! R. Eh .. ok, allora perché – voglio dire - queste persone qua, che vendono droga .. io sono d’accordo con la legge: chi vende droga, deve entrare in carcere; chi fa rapina, deve entrare in carcere; chi dà fastidio, qualunque persona che dà fastidio alla società, deve entrare in carcere ma per capire cosa significa l’educazione. Ma nel carcere deve esserci l’educazione, non è che devi portarlo .. siamo qua come la giungla dottoressa! P. Uno esce ancora più incazzato di prima ..
  • 47. 45 R. Ah .. qua, in questo carcere siamo nella giungla: non c’é nessuna regola .. ti dico la verità dottoressa! P. Ce ne sono talmente tante, che non ce ne é più neanche una! R. Ah, io ho visto l’altro giorno un ragazzo, come si chiama .. Yussef. In isolamento, se lo conosce .. credo che lo conosce .. Youssef .. P. Cognome? R. Naimumi, mumi, non lo so .. P. Magari é appena arrivato .. R. Sì, é appena arrivato da un altro carcere e adesso ha mangiato le batterie, perché non vogliono darlo il Corano. Ha chiesto il Corano, non vogliono darlo il Corano e ha mangiato le batterie. Lo hanno portato all’ospedale, gli hanno tolto le batterie. Dopo che é entrato in isolamento, lo hanno picchiato e lo hanno messo nudo, significa nel freddo! E lui grida:“ Datemi i vestiti, datemi qualcosa per coprirmi!”. Niente. Dopo, l’assistente che era lì, gli ha dato una coperta. Allora, che c’entrano i vestiti e picchiarlo? Che lui ha mangiato le batterie? Possiamo dire che lui ha sbagliato, ma farglielo capire in un modo educativo. P. Sì, infatti, non è questione di sbagliare: la questione è che quando una persona sta male, fa delle cose anche sconsiderate e lì può mangiare le batterie, mangiare le forchette, mangiare delle robe, proprio perché sta male e per buttare il male da qualche parte, fa queste cose qua. Io lo so che é per questo: però qua viene considerato come un comportamento irregolare, da punire, a volte addirittura come un dispetto e non c’é questo tipo di atteggiamento, nei confronti dei comportamenti che sono dettati dalla sofferenza: ma non si guarda l’aspetto della sofferenza, si guarda solo il comportamento .. non si guarda la persona, si guarda quello che ha fatto! I detenuti vengono considerati a partire dal reato che hanno. L’ha vista questa cosa? R. Sì .. sì .. sì .. ha ragione, sono d’accordo con lei .. vengono .. come si chiama ..
  • 48. 46 P. Schedati .. R. Schedati da quello che hanno fatto .. va bene .. P. E la persona non interessa più, la persona che c’é dietro al comportamento! R. Ah, ok .. ma perché loro si comportano così e quando c’é da punirli, non posso punirli, nessuno può punirli? P. Sì, sì .. ha ragione .. lei sfonda una porta aperta: io sono d’accordo con lei. R. E’ questo .. P. Il problema é che non c’é potere di intervento. Quindi, in questi casi qua, la cosa più sana é rassegnarsi, aspettare .. lei quanto deve fare? Tanto o poco? […] min. 34:10 P. Ma pensi cosa significa per me, essere d’accordo con lei e contemporaneamente sapere che non posso fare niente. Perché io non sono una psicologa del carcere, io sono una libera professionista: io vengo qua a lavorare e lavoro anche in altri posti e il mio lavoro é fare il colloquio di sostegno con i detenuti. Non ho nessun potere, rispetto al posto in cui sono. E’ come se lei venisse nel mio studio, a fare un colloquio privatamente, capisce? Non ho nessun potere di intervento nelle sue cose! Peggio ancora per me, nel senso che vedo tante cose che non funzionano e non posso fare niente .. per voi .. è peggio che poter .. se potessi star via sarei più contenta, perché .. sono d'accordo con lei con le cose che non vanno, solo che non posso, quindi non mi conviene, come non conviene a lei, battere questa pista qua; è come se .. ho fatto apposta l'esempio forte di Gheddafi, è come se volessi far qualcosa per quella faccenda lì, non mi costa niente, mi conviene .. R. Ma lo vediamo che é sbagliato! […] min. 37:42
  • 49. 47 P. Non é così facile. Per questo le ho suggerito di rinunciare a combattere. Perché combattere qua dentro comporta usare tantissime energie, sfinirsi e scontrarsi contro dei muri. Picchiare la testa contro il muro. Poi a forze di dare testate si sfonda il muro e ci si trova nella cella accanto, per usare una metafora. Non si risolve niente! Si sprecano solo energie, ci si fa male, ci si frustra, ci si stanca, ci si incazza e non si risolve mai niente. Allora é meglio, dal punto di vista personale, aspettare e sopportare. Perché non c’é uscita. 21 Reg. 2, A46, A47, A48, A49 Rachid parla con un Assistente del dito incastrato nella ruota della carrozzina, quest’ultimo sostiene che il suo collega lo abbia fatto per sbaglio e per scherzo. Poi parla della prassi usata per le relazioni di servizio. A: è una prassi, o fai tu la dichiarazione, o siamo in due agenti che diciamo che è stato accidentale. […] A: non posso star qui a dire che un collega ha fatto male, per giocare, ad un detenuto… hai capito? Rachid e Assistente. 22 Reg. 2, A56 Rachid dice di essere in carcere da 5 mesi e mezzo. R: hai visto la mia sofferenza assistente? A: si, nessuno sta dicendo di no. R: hai visto i calci, ricordi no? A: si. R: quelli che hanno fatto quella cosa, sono entrati in quattro persone (si riferisce al pestaggio del 6/12/2010). A: lo so, sono stati fatti degli sbagli. R: devo ricevere un’educazione. A: dovrebbe essere così, qua ognuno ragiona con la testa propria. R: tu sei d’accordo? A: no R: e perché non lo dici al direttore? A:non c’è bisogno, il direttore secondo te non sa già meglio di te come funziona? R= Rachid, A= Assistente Argomento pestaggio 6/12/10 (ammissione del pestaggio)
  • 50. 48 23 Reg. 2, A71, A72 giovedì 24/03/201 1 (Rachid lo chiede all’assis tente). Rachid parla con un assistente di quando gli è stato chiuso il BRACCIO NEL BLINDATO chiedendogli perché, dopo il fatto, l’assistente gli ha chiesto di dichiarare di essersi fatto male da solo. R: se ero io a chiudere il braccio di una guardia nel blindato, cosa mi aspettava? A: ti massacravo… sei morto, morto proprio. R: e perché gli assistenti possono farlo ai detenuti? A: non ero presente, rispondo di quello che faccio. R: ma sei venuto da me col brigadiere a dirmi di scrivere che mi ero fatto tutto da solo. A: qual è il problema? R: ma perché? Tu rappresenti la legge. A: nessuno ti ha obbligato, potevi anche non scriverlo, a noi non ce ne frega niente… qui comandiamo noi, né avvocati né giudici, comandiamo noi. R: ma stai scherzando? A: non importa quello che scrivi tu, importa quello che scrivo io. […] R: mi hai lasciato nudo con una coperta, al freddo. A: anche troppo. R: perché succedono queste cose? A: se stavi in Marocco… R= Rachid, A= assistente, dal forte accento del sud, forse campano. Ha un atteggiamento di sfida verso Rachid. Argomento blindo sul braccio Confronta con relazioni di servizio del 30/11/10. 24 parma13wa v 181936172 R:"Perchè, dottore, se vedi queste scene non denunci?" D:"Ognuno è responsabile di quello che fa" (m 11.14) Fa riferimento ad un dottore (alto/magro) che lo ha visitato il 6/12/2010, riferendosi al pestaggio in quella data, chiede perchè il dottore di turno, suo collega, non ha scritto nella relazione che era stato picchiato. (gli agenti sembrano avere piena libertà di vessare e umiliare i detenuti lasciandoli completamente nudi e al freddo. Clima di sopraffazione) R: Rachid D: Dottore 25 parma17wa v 38131756 Urla di un altro detenuto D:" Mi hanno menato, mi hanno alzato le mani" (urla disperate) R: "Assistente, lo hanno picchiato!" D:" Mi hanno menato! Mi hanno menato! È contro la legge, vi denuncio tutti" R: Rachid D: Detenuto picchiato
  • 51. 49 26 parma27wa v 446111788 Giovedì 14 Aprile 2011 R:"non ci sono diritti qua e lo sa anche lei, dottore!" D:"lo so, tutti lo sappiamo" (m 10.10) [...] D:"il discorso è che se lei non può ottenere questi diritti nè qua nè la a sto punto forse è meglio stare la" (m 19.50) [...] D:"qui dentro la lotta la perde!"(m 21.44) [...] D: "lei non avrà mai il suo diritto, non credo" (m 24.00) [...] R:"mettono un detenuto nudo e danno la colpa al dottore, perché?" D:"Le spiego perchè, l'ho capito e purtroppo è abbastanza legale. C'è il trucco perchè uno può essere messo nudo in una cella senza vestiti: il carcere deve garantire non solo la salute ma anche l'incolumità (inc.) se il detenuto si ammala, muore, il carcere deve rispondere io dottore non ho l'obbligo di mantenerla in vita ma il carcere si. È li che nasce tutto il problema [...] Si preferisce usare un po' più la forza e violare alcuni diritti per rispettare tale dovere". (m 26.00) R:"il ragazzo io l'ho visto e si chiama Luca, lo hanno messo nudo" D:"se Luca si vuole ammazzare è più importante, cioè si possono violare alcuni diritti in ragione di quello che le ho detto, il carcere è obbligato ad impedire che si ammazzi" [...] R:" ho ricevuto tanta violenza" D:" lo so e non è il solo" (m. 30.44) R: Rachid D: Dottore Argomento privazione dei vestiti 27 Parma54wa v 129777708 A: "noi abbiamo il dovere e l'obbligo di salvaguardargli anche la salute, se tu ti vuoi ammazzare, come volevi fare che non mangiavi, arrivato a un certo punto ti prendevano e ti portavano in ospedale contro tua voglia [...], se una persona si vuole ammazzare io devo togliergli tutto per non farlo impiccare. Lo psichiatra dell'ospedale l'ha privato dei vestiti. Tu hai nella tua mente che ti vuoi ammazzare e io ti lascio nudo perchè ti devo salvaguardare la tua incolumità, così funziona". R:Rachid A:Assistente Argomento privazione dei vestiti
  • 52. 50 28 parma60wa v 70561948 R: "complimenti per quello che ha fatto lui con suo collega, per questo io sto male, quando vedo persona così io sto male, io sto male e mi sento agitato quando vedo queste persone qua che mi hanno picchiato e ancora hanno la faccia di venire a lavorare qua [...] quello che hai fatto tu con vostro collega io giuro che non lo dimentico mai" R:Rachid B:Brigadiere A:Assistente 29 parma7wav 130433068 08/04/201 1 A:" Assarag, io non posso fare niente" [...] R:" almeno una coperta" A:" non posso fare niente, secondo te non ho provato (inc.)" R:" io non posso farmi male con una coperta!" A:"lo so ma io non posso" [...] R:"non va bene così!" A:" è un pensiero che lo possiamo tenere tra di noi" R:Rachid A:Assistente 30 parma75wa v 389042220 R:"sono stato picchiato dal vostro collega che è vicino a voi" (m 7.00) (l'ispettore non cerca di capire quello che Rachid sta provando a spiegare) [...] "perchè il brigadiere qui vicino a voi non parla? (m14.00), di la verità brigadiere perchè mi hai picchiato con tuo collega?" "dai perchè non parli? Non devi avere paura di Ispettore nè di nessuno" I:"lui non ha paura dell'ispettore, lui non ha paura proprio di nessuno" R:"neanche della legge?" I:"no, lui sta talmente nel giusto che non ha paura di niente e nessuno" [...] I: "Assarag noi non siamo tenuti a darle delle spiegazioni, quando sarà necessario le daremo ma non a lei che non è nessuno" R:" io sto dicendo che il suo collega mi ha picchiato assieme ad altri, se è una falsità perchè lui non dice nulla? Perchè non parli? Ridi eh ridi!" R:Rachid I:Ispettore B:Brigadiere Presumibilme nte Argomento 6/12/10
  • 53. 51 31 parma77wa v 132829228 R:"quello che ha fatto lei è di uomini?" A:"ancora non sai quello che ho fatto io" R:"ah si? Va bene!" A:"Assarag ancora devo cominciare" R:"ah, ancora devi cominciare" (m 2.00) [...] R:"Lei ha fatto come prima cosa, ha fatto morire una persona" (m 4.20) A:"peccato che non sei tu!" [...] R:"se tu credi nelle regole della giustizia perchè non hai chiamato dottore quando te l'ho detto io e te l'ha detto un detenuto?" A:"se io devo fare la regola della giustizia, facevo il magistrato" (m 05.20) [...] spero che rimettano le torture, mi propongo io come boia (m 07.44) R:"ah ti piace fare queste cose sui detenuti?" A:"no, non mi piace fare queste cose sui detenuti, mi piace farlo su quelli come te"(m 7.50). [...] "cosa c'è scritto nella maglia? Polizia penitenziaria, non c'è scritto medico!" R:"ma lei non ha chiamato il medico, mi ha detto che la cornetta pesa 50 kg!" A:"e io non ce la faccio a tenerla" [...] A:"ho sbagliato non pesava 50kg, 100kg" (m 09.35) R:"per questo hai lasciato morire un detenuto?" A:"certo". R:Rachid A:Assistente Argomento morte ciro campanile 32 parma86wa v 211894316 Gli hanno tolto la carrozzina e Rachid fa fatica a muoversi senza. R: (piange) (m 3.37) "mi fa male" A: "dai muoviti, alzati" [...] R:" perchè non c'è la carrozzina?" A:"perchè non c'è la carrozzina, dovrei andare a prendere le chiavi e ci vorrebbe un'ora" (m 5.20) R:"per favore mi chiami il dottore, io sto male" [...] A:"fammi controllare, mi fai controllà? Te ne faccio fare altri 15 in isolamento, bene aumentiamo, vediamo chi schiatta tra me e te!" (m 12.40) (discussione animata in cui lui chiede shampoo e R:Rachid A:Assistente
  • 54. 52 asciugamano, l'assistente dice che farà anche il rapporto). 33 parma87wa v 73285676 R:"mi può visitare?" D:"non posso, sa la differenza tra volere e potere? Non posso! Deve venire qua." R:"io posso alzarmi? Ma dottore sta scherzando?" D:"ti ho detto che puoi, scusa non sei arrivato in ginocchio?" (m 2.18) R:"okok, vengo!" D:"allora Assarag se vieni adesso bene altrimenti io chiudo" R:"Sono nudo" D:"Non hai l'asciugamano?" R:"ma che asciugamano piccolo questo. Aspetta dottore!" [...] D:"mi stai prendendo in giro?" R:" io? Come ti sto prendendo in giro, guarda come si muove il ginocchio" (m 3.30). (il detenuto urla e piange). R:"tutto questo sangue?" D:"è un graffiettino superficiale" R:"mi hai tolto carrozzina, io ti denuncio" R:Rachid D:Dottore Argomento Rachid costretto a muoversi in ginocchio 34 PARMA 99 REGISTRAT ORE 3 CARTELLA 1 64344108 Assarag chiede qualcosa per coprirsi perché è nudo e dice al dottore di essere stato picchiato (probabilmente con riferimento al terzo pestaggio) MIN.4.00 _ R:dottore perché io sto nudo? Perché? Perché mi hanno messo nudo? D:...non mi devi chiedere quello, non sono io che ti ho messo nudo R:han non sei tu? D:io ti dico che quello che m'importa è che stai meglio R:va bene non sei tu che mi hai messo nudo no? se me lo dice lei va bene. io non posso stare nudo............. R:RACHID D:MEDICO STRANIERO Argomento privazione dei vestiti
  • 55. 53 35 IL PESTAGGIO 70502444 REGISTRAT ORE 3 CARTELLA 2 31/05/11 Assarag parla con un agente in merito al secondo pestaggio subito il 6.12.2010 e poi denunciato. Lo stesso agente che si può sentire nella registrazione ammette di aver partecipato e di essere stato presente durante l'episodio. R. Voglio chiedere una cosa: ti ricordi di mio? A. Io mi ricordo di te? R. Come no? A. Ci siamo già visti? R. Come no .. ricordi .. guarda .. A. Fuori? R. No, no, qua .. qua .. A. ..inc.. Non mi ricordo .. R. Non mi hai mai visto di qua? Quel brigadiere, quello calvo .. A. Tu dici picchiato? R. Sì .. A. Eh, ne ho picchiati tanti, non mi ricordo se ci sei in mezzo anche tu! R. Non ho capito! A. Ne ho picchiati tanti, non mi ricordo se ci stavi anche tu! R. Hai picchiato tanti? A. Non mi ricordo di te .. era sera? Se .. non mi ricordo .. R. Sì. Ma ti ricordi quando ti ha chiamato il brigadiere? Erano due brigadieri: che eri qua, eh, mentre l’appuntato apre la porta con la stampella .. ero con la stampella .. adesso ti ricordi? A. Adesso sì .. R. Ah, il passato è passato! A. Però tu ti comporti male, se tu ti comporti bene, vedi, tu la cosa me l’hai chiesta gentilmente e .. cioè io ti aiuto, ti do una mano, però se tu ti poni male .. quel periodo là eri molto .. R. Ma tu non eri qua, assistente .. non eri qua .. ti hanno chiamato, ti hanno detto che c’é qualcuno da picchiare?! A. No, io ho visto quando tu stavi con la stampella e la stavi dando in faccia al brigadiere: e quella non è una cosa bella! Tu quella stampella l’hai messa fuori e la volevi dare in faccia .. A:assistente R:rachid Probabilemente trattasi di Dellapina Simone come da interrogatorio Sanremo del 17 luglio 2015 Argomento pestaggio 6/12/10 Collegato con relazione di servizio e referto medico in data 6/12/10
  • 56. 54 R. No, no, no .. io l'ho messa fuori .. vieni ..inc.. una cosa .. A. Diciamo le cose come stanno! R. Va bene .. va bene, sono d’accordo, ma io l’ho fatta uscire la stampella dicendolo:“Vai via!” ..perché lui quando é arrivato mi ha detto:“ Ancora sei vivo?!”. Significa che devo morire! ascolta! A. Basta che ti comporti bene sai che nessuno .. R. Ok, ok. Va bene, va bene .. ma è bello quello che avete fatto? A. E tu quello che hai fatto è bello? R. No, ma .. A. Quello che hai fatto tu è bello? R. Uscire la stampella? A. No, anche quello che hai fatto prima, nei giorni prima .. perché io non è che .. R. Per esempio? A. Dar fastidio ai colleghi, urlare, buttare la roba fuori, poi minacciare i colleghi .. urlare addosso, quelle cose che si fanno! R. Io? A. Eh .. R. No, ti dicono questo! Loro ti dicono! A. Ascolta Assarag! Si sovrappongono le voci R. Ascolta .. io ho vent’anni di galera alle spalle .. io c'ho venti anni di galera alle spalle .. e non ho mai toccato uno .. mai toccato uno se non se lo é meritato. Mai! R. Ah, solo le persone che meritano .. A. No, che meritano no, ma che si comportano male. Si sovrappongono le voci R. Ma è bello .. A. Così, come se tu, se tu ti comporti male, sai che quella è la conseguenza. É normale, perché certe volte solo quella .. R. Perché non mi fai rapporto e ..inc.. la storia ? A. No .. R. No? Ah, mi devi picchiare? A. Ti abbiamo anche fatto rapporto, poi .. R. Sì, mi hanno fatto anche rapporto .. ma perché non fai rapporto anche tu .. ma perché .. Si sentono voci sullo sfondo
  • 57. 55 R. Perché non mi fai rapporto? A. Oh, mò devo andare .. R. No, devi tornare .. per cortesia .. devi tornare, devi tornare! A. Eh, va beh .. R. Perché voglio parlare con lei, per favore! Per favore .. eh? Grazie! Si sente solo vociare in lontananza R. Oggi è il 31 del mese 5, 2011 .. appuntato? X. risponde un'altra persona Sì, chi è? R. Ce ne è uno in doccia! X. Va bene, vai! R. Assistente, assistente! Assistente! Assistente! ..inc.. Per favore .. X. Aspetta che ce ne è un altro detenuto .. che non ha appena finito .. R. Ok, ok .. va bene .. io ti dico solo una cosa: ma dimmi, ho sbagliato .. ma fatemi il rapporto .. un mese, due mesi mi sono ..inc.. ma picchiarmi .. ma picchiarmi .. ascoltami, ascoltami .. ma entrare in quattro persone a massacrarmi, picchiarmi, farmi uscire il sangue, non è bello! É bello o no? Dimmi, dalla parte dell’umanità .. ma é bello quello che avete fatto? A. No, però non è neanche bello nemmeno quello che fai tu. Se sei in isolamento da due mesi un motivo c’é, se tu ti comporti bene, nessuno .. R. No .. no .. io ho scelto .. io ho scelto .. A. Io ti dico una cosa .. R. Io ho scelto .. A. Quanti anni c'hai da farti di galera? R. Quattro o cinque anni .. A. Secondo te passarteli così come te li stai passando, che ci guadagni? R. Io .. io .. ho scelto di stare in isolamento, per essere trasferito .. eh, perché ho avuto problemi con vostro collega, appena entrato, mi hanno tolto soldi, mi hanno fatto delle ..bono: ma dimmi una cosa, 4 persone contro un detenuto?! Mi avete massacrato! A. Non eravamo in quattro persone! R. Come? Lei e quanti sono? A. Io, il brigadiere e basta!
  • 58. 56 R. Come? Ma le telecamere ci sono? A. Ma non funzionano! R. Ah, non funzionano .. bono, ma lei dice lei e il brigadiere, quello calvo? Perché appena aperto é entrato .. è entrato lui prima e lei secondo: mi avete spinto nella .. nell'angolo, e mi avete massacrato, ma perché .. perché assistente? Io il perdono ce l’ho, ma perché questa cosa qua? A. Ma tu hai perdonato? Hai perdonato? R. Non ho capito! A. Tu hai perdonato? Allora siamo a posto, se hai perdonato siamo a posto .. perché tu stai qui a fare la morale a me .. R. No, non faccio .. A. .. quando non sei ..inc.. a farmi la morale! R. Io non ti faccio la morale! A. Sono io che potrei farti la morale a te! R. Per esempio? A. Che reato c'hai tu? Si sovrappongono le voci R. Ma no .. no .. no .. no .. ascoltami .. io .. mi ha denunciato la mia ex fidanzata, per questo mi trovo qua .. ti dico una cosa: metti che io ho sbagliato .. eh? Io ho sbagliato con il vostro collega, ma perché non mi prendete domani, no .. e mi portate in ufficio e mi dite:" Guarda hai sbagliato, hai fatto questo, hai fatto quello, non lo fare mai più!" Con l’educazione può un detenuto tornare indietro! A. Tu pretendi educazione? E l’educazione tu la usi? Adesso sinceramente adesso non c’è niente da dire, ma .. l'usavi l'educazione tu? R. Come no, come no?! R. Lei mi ha visto, credo, due volte o tre volte .. A. Tu mi vedi per quella volta là, perché abbiamo avuto il piacere di incontrarci, ma io le volte che sono venuto qua .. mi affacciavo, ti sentivo sbattere, urlare .. R. Io?! Si sovrappongono le voci A. .. urlare ..