Per valutare gli effetti sulla qualità dell’aria dovuti alle esalazioni di fumo generati dalla combustione di torba nel Mezzano, l'Arpa sta effettuando il monitoraggio in continuo della qualità dell’aria in prossimità della scuola di San Giuseppe
2. Sono stati riportati i dati orari rilevati dal Laboratorio Mobile a confronto con quelli misurati dalle
stazioni di Corso Isonzo, centralina da traffico nel centro urbano di Ferrara, e Ostellato, centralina
di fondo rurale, entrambe appartenenti alla RRQA.
Il periodo considerato comprende i primi giorni di agosto, periodo interessato al fenomeno (da
sabato 1/8 a mercoledì 5/8) e l'ultima settimana di luglio, periodo non interessato dal fenomeno.
Dai grafici si osserva che a partire dalle ultime ore del giorno venerdì 31/7 si è registrato un
aumento della concentrazione di NO2 e, analogamente nelle prime ore di sabato 1/8. Tale
andamento trova riscontro anche nelle giornate del 2, 3, 4 e 5 agosto.
Si sottolinea che comunque i valori registrati non hanno mai superato il valore limite orario di 200
microg/Nm3 come previsto dal D.lgs 155/2010.
Il biossido di azoto NO2, è un inquinante che viene normalmente generato a seguito di processi di
combustione; in particolare tra le sorgenti emissive il traffico veicolare è stato individuato essere
quello che contribuisce maggiormente all’aumento dei livelli di biossido d’azoto nell’aria ambiente.
Il biossido di azoto contribuisce alla formazione dello smog fotochimico ed è tra i precursori di
alcune frazioni significative del PM10.
Si specifica che il dato mancante delle ore 3 è dovuto alla taratura giornaliera dell'analizzatore.
4. Dai grafici si evidenzia che anche per il Toluene e il Benzene, quest'ultimo inquinante derivante dal
traffico e anche in parte da fenomeni di combustione della legna, si registrano valori relativamente
più elevati nelle notti tra il 31 luglio e primo agosto, tra il due e tre agosto e tra la notte del tre e
quattro agosto.
Si sottoline che il Toluene è un inquinante non normato, mentre per il benzene il D.lgs 155/2010
prevede un limite su base annua pari a 5 microg/Nm3.
Si specifica che il dato mancante delle ore 3 è dovuto alla taratura giornaliera dell'analizzatore.
Per quanto riguarda gli inquinanti monossido di carbonio (CO) e anidride solforosa (SO2), tipici di
fenomeni di combustione, i valori rilevati dal Mezzo Mobile, sono sempre stati inferiori al limite di
quantificazione, pari a 0.6 mg/Nm3 per il CO e 14 microg/Nm3 per SO2.