2. laRepubblicaII LUNEDĂ23FEBBRAIO2015ECONOMIA&INNOVAZIONE
Ilpunto
merciale.
Le idee premiate dal mercato
sono le piĂš diverse: câè chi con-
senteordinatividifruttaeverdu-
raonlineerecapitagliordiniaca-
sa attraverso un sistema infor-
matico avanzato. Câè chi invece
preferisce investire tutto nella
produzionerigorosamentebiolo-
gicaenellaconsegnaportaapor-
ta,comesifacevaunavolta.Dipa-
ri passo allâagroalimentare,
avanza sempre di piĂš il mondo
dellatecnologiaapplicataalleim-
prese. A cominciare dal mondo
dellâaeronautica,unadelleeccel-
lenze industriali della regione, e
anche uno tra i pochi settori in
crescita, secondo lâultimo rap-
portodellaBancadâItalia.Inque-
sto comparto la quota di export
dellaCampaniaècresciutadal17
percentodel2007al24percento
del 2013: lo dimostrano imprese
come K4A, azienda che nemme-
nounmesefahainauguratouna
joint venture con la Cina e ha
aperto uno stabilimento. Accan-
to al mondo dei velivoli e alle tec-
nologieapplicateagliaeromobili
per viaggi piĂš sicuri e veloci, in
provinciadiCasertaesisteanche
unaSiliconValleydelmondodel-
lâinformatica. Si tratta di StMi-
croelectronics, azienda italo-
francese nata nel 1987, tra le
maggiori societĂ produttrici di
componentielettroniche.AMar-
cianise la fabbrica, fondata dalla
famiglia de Feo e passata nel
1995 alla multinazionale, pro-
gettasmartcard,cartedicredito
e di debito con chip. Qui si pro-
gettanoesiproduconolesimcard
diultimagenerazione,quelleche
consentono i pagamenti diretti
attraverso il cellulare. Tecnolo-
gie allâavanguardia sviluppate
da un team di ingegneri napole-
taniecasertani.Innovazioneèla
parola dâordine anche per la Pe-
nelope spa, azienda napoletana
con 10 dipendenti, accordi inter-
nazionaliconCyscoSystemeHa-
lal Italia per il supporto della cer-
tificazionedeicibiconsentitiagli
islamici. Penelope punta allo svi-
luppo di una piattaforma previ-
stadallâUnioneeuropea,utileper
tracciare la filiera agroalimenta-
re e con possibili applicazioni nel
settore calzaturiero. Un sistema
infallibile per smascherare le
contraffazioni. Da Avellino la
<SEGUEDALLAPRIMAPAGINA
TIZIANACOZZI
M
A ANCHE la Campa-
niaconquistaunre-
cord. Quattro delle
primedieciaziende
inserite nella classifica italiana
delle migliori performance sui
mercati sono campane e fattu-
rano quasi il 17 per cento del-
lâintero Mezzogiorno. Al Sud si
punta su settori come lâagroali-
mentare, sia nella fase della
produzione manifatturiera, sia
in quella distributiva e com-
Alimentare,aerospazio
elettronicaegrandiopere
cresconogliinvestimenti
nellaCampaniachetira
Traleprime10aziendeitalianeperleperfomance
suimercati,quattrosonocampaneefatturano
il17percentodellâinteroMezzogiorno.Dal2010
sononate184impreseadaltovaloreinnovativo
LECIFRE
12mln
FONDODIGARANZIA
LaCampaniasiè
aggiudicata12milioni
dieurodifondiMisea
favoredelleaziende
chescelgono
lâinnovazione
24%
EXPORTAEROSPAZIO
Laquotadiexport
dellaCampania
nellâaerospazialenel
2013èal24percento
3. laRepubblica IIILUNEDĂ23FEBBRAIO2015
DimmsControlspainvestefondi
eimpegnoinricercaesviluppo.Si
tratta di una societĂ di servizi in-
gegneristici sulle grandi opere,
100 dipendenti, innovativa nel
settore della geofisica e nel cam-
poâoilandgasâ.
ÂŤLâinnovazione non conosce
crisieconomicaâspiegaAlberto
Baban, presidente Piccola indu-
stria Confindustria al Forum del-
lo scorso ottobre a CittĂ della
Scienzaâdirei,anzi,cheèlame-
dicinapercombatterlaÂť.Uninvi-
to raccolto soprattutto dalle pic-
coleaziende.Unrecentesondag-
gio di Confindustria ha rivelato
che il 54,2 per cento delle impre-
seitalianeinvesteininnovazione
piĂš del 5 per cento del fatturato.
Un entusiasmo che in Campania
nonsembraarrivareaglistessili-
velli. ÂŤLâinnovazione riguarda
tutti â dice Baban â da Napoli
deve partire un cambiamento di
attitudine che non deve riguar-
daresoltantogliimprenditorima
anche i nostri principali interlo-
cutorieleistituzioniÂť.
Gli ultimi dati relativi al moni-
toraggio in relazione allâinnova-
zionesifermanoal2012.Secondo
lâIstat, nel triennio 2010-2012 il
35,5percentodelleimpreseèsta-
to impegnato in attivitĂ di inno-
vazionediprodottoodiprocesso,
piĂš2puntipercentualirispettoal
triennio precedente. Nel 2012 le
imprese italiane hanno investito
complessivamente24miliardidi
eurodelfatturatointalsenso.La
spesa sostenuta per lâinnovazio-
ne è stata in media di 6.300 euro
peraddetto.IvaloripiĂšelevatisi
sono registrati nellâindustria
(8.300euro),inparticolarenelle
grandiimprese(9.700euro).
Investire in ricerca e sviluppo
conviene. La quota di fatturato
cheleimpreseinnovatriciinsen-
so stretto attribuiscono alla ven-
ditadiprodottinuovi(perilmer-
catoosoloperlâimpresa)èparial
16,3percento,dicuicircalametĂ
(7,6 per cento) è associata alla
venditadiprodottiintrodottiper
la prima volta sul mercato. Lâin-
dustria è il settore che registra il
maggiorimpattodelleinnovazio-
ni di prodotto sulle performance
economiche.Il17,3percentodel
fatturato2012delleimpreseède-
rivato dalla vendita di prodotti
nuovi,mentreneiservizilaquota
scendeal15,4percentoesiatte-
staal10,9percentonellecostru-
zioni.
Laricercaelosvilupporappre-
sentanoquasilametĂ dellaspesa
complessivadelleimprese(conil
39,4 per cento relativo alle atti-
vitĂ interne alle aziende), men-
tre gli investimenti in macchina-
ri e altre tecnologie materiali co-
prono il 36,6 per cento. La parte
restante della spesa affrontata
dalle aziende, pari al 6,6 per cen-
to, è composta da investimenti
immaterialicomeildesign.
DalcasertanoalRegnounito
premiataindustriadiimballaggi
PREMIO speciale allâazienda casertana Lamina-
zioneSottile.Lâimpresavincelâottavaedizione
diâIndustrialinvestmentawardâ,unriconosci-
mento assegnato dal governo britannico alle
impreseitalianechescelgonoilRegnounitoper
sviluppare la strategia di business internazio-
nale.
LaminazioneSottiledellafamigliaMoschini
è stata premiata per la realizzazione a Telford,
nelloShropshire,diunostabilimentoperlapro-
duzione di imballaggi in alluminio destinati al-
lâindustriaalimentare.LâaziendahasedeaSan
MarcoEvangelista,nellazonaperifericavicina
aCaserta,colpitadaunafortedeindustrializza-
zione. La societĂ invece va a gonfie vele. Ha un
bilancioconsolidato2012di242milionidieuro
e 515 dipendenti. Forte la presenza anche sul
mercatoestero,daAustralia,Asia,CentroAme-
ricadovesiesportalametĂ dellaproduzione.
(tiz.co.)
IL RICONOSCIMENTO
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
STABILIMENTODAPRIMATO
LâinternodellâaziendaLaminazioneSottile
cheproduceimballaggiinalluminio
Sopra,lâamministratoreLucaMoschini
Nel2012leimprese
italianehannoinvestito
24miliardidifatturato
ininnovazione
4. laRepubblicaIV LUNEDĂ23FEBBRAIO2015
Lâintervista
PRESIDENTE
AmbrogioPrezioso
presidente
dellâUnionedegli
industrialidella
provinciadiNapoli
RICERCAEIMPRESA
Dueimmaginidi
stabilimenti
industrialicontecnici
addettiamacchinari
F
ARMACEUTICA, trasporto, elet-
tronica, aeronautica. Ecco le
aziende napoletane che inve-
stonodipiĂšnellâinnovazione,
secondo Ambrogio Prezioso, presi-
dente dellâUnione industriali di Na-
poli:ÂŤManellapraticainnovasoprat-
tuttochispendebeneeinvesteincer-
velliecompetenzeÂť.
Quantoincidelâinnovazionesulfat-
turatodiunâimpresa?
ÂŤLâinnovazionehaunpesofondamen-
tale per la competitivitĂ . Se parliamo di
incidenzadellaspesa,unostudiodiotto-
bre ha evidenziato che la maggior parte
dellePmiitalianeâpioniereâinvestefrail
6elâ8percentodelfatturatoÂť.
QualiaziendeinnovanodipiĂš?
ÂŤIn generale le medie imprese, inve-
stonosiainterminidiprodottochedipro-
cesso. Le piccole imprese hanno scarsa
propensioneallacollaborazioneconaltre
aziendeedentidiricerca.Gliostacoli:una
mentalitĂ conservatriceedifficoltĂ diac-
cesso al credito, ma la situazione sta mi-
gliorandoÂť.
LeaziendetecnologichesonopiĂšat-
tente allâinnovazione, rispetto alle
altre?
ÂŤPer loro natura certamente non pos-
sonoprescinderedallâinnovareinmanie-
racontinuaprocessiproduttivi,organiz-
zazionedellecompetenzeemodellidibu-
siness.Tuttaviaoperareinunsettoread
altatecnologianonimplicachelâazienda
siaautomaticamenteinnovativa.Peres-
sere davvero tale, lâimpresa deve avere
una mentalitĂ aperta al confronto e alla
collaborazioneconaltripartner,anchea
livello internazionale. Solo cosÏ si può fa-
reverainnovazioneÂť.
Quali sono i settori industriali che
investono maggiormente nellâin-
novazione?
ÂŤIlfarmaceutico,imezziditrasportoe
lâelettronicaÂť
Può innovare solo chi ha possibilitĂ
economiche?
Per innovare è necessario investire,
mailsistemabancariopuòesseredâaiuto
supportandochihavalidiprogrammiÂť.
In che misura e in quali settori in
particolare le imprese napoletane
innovano?
ÂŤMolteimpresefannoricerca,manon
sempre questi progetti sono figli di logi-
che industriali. Le iniziative sono nume-
rose, molte sono dedicate alle start up,
mapurtroppospessosonoframmentate
elerealtĂ cheriesconoademergeresono
poche.FraisettoricheinnovanodipiĂša
NapolicisonolâIct,lâaeronauticaelamec-
catronica. Ottimi risultati possono arri-
vareanchedallâintegrazionefraturismo
ebeniculturaliÂť.
Esistonoincentiviperleimpresein
talsenso?
ÂŤCi sono agevolazioni nazionali e re-
gionali.Riteniamoopportunoconcentra-
re le risorse su pochi e qualificati asset e
poi valutare i ritorni degli investimenti
effettuati. Come Unione industriali pun-
tiamo al rilancio dellâindustria manifat-
turiera, proprio attraverso lâinnovazio-
ne.Stiamolavorandoanumerosiproget-
ticonCnr,universitĂ ,incubatoriÂť.
Cosaconsigliaagliimprenditorian-
cora dubbiosi sullâutilitĂ di investi-
renellâinnovazione?
ÂŤChe non câè tempo da perdere. Lâin-
novazioneèlâunicaarmapercompetere
suimercatiÂť.
(tiziana cozzi)
Prezioso:âVince
chiinvesteincervelli
eincompetenzeâ
âAfrenarelaspesa
sullâinnovazionementalitĂ
conservatricieladifficoltĂ
diaccessoalcreditoâ
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ECONOMIA&INNOVAZIONE
ALI(Aerospace Laboratory
for Innovative Components)
è una consolidata società con-
sortile che raggruppa 18 tra PMI
e GI tra le piĂš interessanti del
settore dellâaerospazio campano
e nazionale. La societĂ nasce
con lâambizioso scopo, ora piĂš
concreto che mai, di realizzare,
con il contributo di ASI (Agenzia
Spaziale Italiana) ed ESA (Agen-
zia Spaziale Europea), IRENE;
una piattaforma spaziale mo-
dulare per il rientro at-
mosferico. La capsu-
la napoletana si
caratterizza per
il meccani-
smo di
apertura
(umbrel-
la like)
e il ma-
teriale
utiliz-
z a t o
per la
prote-
z i o n e
termica
(off the
shelf). Lo
scudo dispiega-
bile ad ombrello è
realizzato con mate-
riali ceramici innovativi
giĂ testati con successo nel
Plasma Wind Tunnel del CIRA
(Centro Italiano Ricerche Aero-
spaziali). âLe ridotte dimensioni
della capsula, la possibilitĂ di
recupero e la sua struttura mo-
dulare la rendono adattabile a
diverse possibilitĂ di utilizzo â
spiega Giovanni Squame, presi-
dente di Ali â consentendo espe-
rimenti scientifici con rientro da
orbita Leo ed il recupero di cam-
pioni/carichi utili dalla Iss (Sta-
zione Spaziale Internazionale).â
Il programma si avvale della col-
laborazione del CIRA e del DII
(Dipartimento di Ingegneria In-
dustriale dellâUniversitĂ di Napoli
Federico II). Di recente è stato
sottoscritto con le societĂ Astro
Industry, E.I.S., Euro.Soft, Foxbit,
Lead Tech, S.R.S. Engineering
Design, TecnoSystem Develop-
ments, il primo contratto di rete
dâimpresa del settore spaziale:
âPRIME: PRogramma Innovativo
per lo sviluppo di Moduli spaziali
per Esperimenti tecnologici e scien-
tificiâ. I progetti sviluppati nella
rete riguardano, lo sviluppo della
piattaforma IRENE, il progetto
DRONESCANNER, un evoluto
sistema di monitoraggio del-
lâambiente e del patrimonio cul-
turale e archeologico che utilizza
la tecnologia innovativa di on
board data fusion sat/drone.
Sempre nel campo della pre-
venzione si sta sviluppando unâul-
teriore progetto, denominato
âDELTAâ, che ha lâobiettivo
di realizzare una piat-
taforma integrata
per il monito-
raggio, con-
trollo e pri-
mo inter-
vento di
calami-
tĂ na-
turali.
â I l
p r o -
getto
DELTA
â preci-
sa Squa-
me â na-
sce in rispo-
sta allâesigenza
di operatori isti-
tuzionali e privati
che, in aggiunta alla re-
sponsabilitĂ di monitoraggio
e controllo di siti potenzialmente
a rischio, hanno anche il compito
di gestire, in tempo reale, situa-
zioni di allerta e pronto inter-
ventoâ. ALI è impegnata in diversi
altri progetti di ricerca come
socio del DAC (Distretto Aero-
spaziale della Campania).
5. Powerflex: lâAzienda Campana che
offre soluzioni globali nel settore della
vibroacustica in ambito difesa e sismica
P
owerflex produce
antivibranti a cavo
metallico, nel cui
settore oggi è uno dei
leader europei, per per-
centuale di mercato as-
sorbita e numero di
pezzi prodotti, e pro-
getta, realizza e quali-
fica contenitori logisti-
ci per trasporti specia-
li, costruiti in lega leg-
gera, composito e poli-
mero,
Ă fornitore riconosciu-
to e qualificato in am-
bito Finmeccanica, per
le attivitĂ di ingegneria
quali: progettazione
meccanica 3D, model-
lazione agli elementi
finiti, analisi struttura-
li in regime statico e
dinamico, lineare e
non lineare, analisi ter-
miche e fluidodinami-
che.
Dal 2013 opera su tre
stabilimenti e dal 2015
si è dotata di un labo-
ratorio interno per ef-
fettuare test e qualifi-
che ambientali (mecca-
niche, climatiche ed
elettromagnetiche).
Powerflex ha fatto del-
lâinnovazione e della
ricerca sui prodotti il
zona sismica.
Powerflex ha parteci-
pato alla fornitura del
sistema di sospensione
per l'isolamento dei
Bronzi di Riace a Reg-
gio Calabria ed ha for-
nito il sistema di tra-
sporto, dai Musei Vati-
cani di Roma al Louvre
di Parigi, per la statua
di Augusto da Prima
Porta, considerata una
delle piĂš importanti at-
tualmente presenti in
Italia.
âNel corso degli anni si
affermeranno sempre
di piĂš le aziende in gra-
do di poter affiancare i
grandi gruppi indu-
striali offrendo loro as-
sistenza globale, dalla
fase di analisi prelimi-
nare di un progetto, fi-
no alla prototipazione,
qualifica e industrializ-
zazione dei prodotti. Le
attivitĂ strategiche ed
a maggior valore ag-
giunto devono essere
gestite allâinterno del-
lâazienda, e gli aspetti
di qualitĂ sostanziale e
formale devono esser-
ne gli elementi distin-
tiviâ, conclude Di Lo-
renzo.
Informazione pubblicitaria a cura della A. Manzoni & C
proprio punto di forza e
per questo sviluppa al-
lâinterno tutte le attivi-
tĂ strategiche, impie-
gando le proprie spe-
cializzazioni nei settori
specifici, quali: vibroa-
custica, sismica, mec-
canica, documentazio-
ne, qualifiche.
âOltre alle nostre linee
di business tradiziona-
li, riteniamo che il fu-
turo di Powerflex è nel-
le potenzialitĂ del no-
stro laboratorio interno
e nellâinteresse sempre
crescente del mercato,
verso la protezione di
impianti tecnologici in
strutture strategiche e
di opere di interesse
storico, culturale ed ar-
chitettonico, poste in
zone sismicheâ, dichia-
ra il ceo Piero Di Loren-
zo..
A titolo di esempio, è
lâattivitĂ di qualifica di
tipo analitico e speri-
mentale che Powerflex
ha svolto per la valida-
zione alla normativa
antisismica di impianti
tecnologici da istallarsi
in una centrale nuclea-
re in costruzione in Eu-
ropa e posizionata inRiccardo De Lucia e Piero Di Lorenzo CEO dell'azienda Powerflex
6. laRepubblicaVI LUNEDĂ23FEBBRAIO2015
Laricerca
stretti ad alta tecnologia, mec-
canismi di aggregazione che
rendonostabileilcollegamento
trailmondodellaricercaequel-
lo della produzione; o poten-
ziando i distretti giĂ esistenti e
sostenendo i laboratori pubbli-
co-privati,nuoviogiĂ rodatiche
fossero.
Primo,immediatoimpattosul-
lâeconomia locale, lâoccupazione
di 3000 addetti, tutti con qualifi-
chetecnicoscientifichedielevato
livello.NellametĂ deicasisitratta
di nuovi occupati ed alla fine del
processo,quandoiDistrettiadal-
ta tecnologia saranno a regime, i
posti di lavoro stabili saranno, se-
condoglistudidifattibilitĂ passa-
tialvagliodelgoverno,circa2000.
Tra soldi pubblici (innanzitutto
europei)eprivati,lâinvestimento
complessivohasuperatoi550mi-
lioni di euro. Con il coinvolgimen-
to di oltre 500 imprese, 400 delle
quali sono medie o piccole. Le de-
cine di progetti presentati ed ap-
provatidalministeroperlaRicer-
ca scientifica prevedono una par-
te di ricerca industriale ed una di
sviluppo sperimentale, unite ad
attivitĂ di formazione. ÂŤLa Cam-
paniaèlaprimatraleRegionidel-
la convergenza sia per risorse fi-
nanziarie destinate dal Miur sia
pernumerodiprogettiapprovati
â afferma il vicepresidente della
Regione Campania con delega
per la Ricerca e lâInnovazione,
Guido Trombetti â I distretti
campani lavorano per incremen-
tare la competitivitĂ nei settori
strategici di sviluppo orientando
la ricerca verso prodotti e proces-
si innovativi e promuovendo la
cultura dellâinnovazione. Lâobiet-
tivo è attrarre intorno alle eccel-
lenze scientifiche nuovi investi-
mentiealcontempofavorirelana-
scita di start-up innovativeÂť. Ed
ecco,allora,iseidistretticostitui-
BIANCADEFAZIO
P
ASSA per lâinnovazione
lo sviluppo economico,
e dunque produttivo,
della Regione Campa-
nia. Innovazione che non può
procedere se non a braccetto
con la ricerca. E se questa viag-
giaingranparteinlaboratorie
strutture estranei al mondo in-
dustriale, diventa indispensa-
bile il collegamento tra il mon-
do della ricerca e quello della
produzione.Unobiettivochela
Regione Campania ha perse-
guito tenendo a battesimo i Di-
InCampaniasonoseileareeadaltatecnologia
Dei3mila addetti2milasarannostabilizzati
Investiti550milioni,500leaziendecoinvolte
Lasfidadeidistretti
QuandolâuniversitĂ
rendecompetitive
lepiccoleimprese
VICEPRESIDENTE
CENTRIDIRICERCA
Stressèildistrettoper
lâediliziaecosostenibile
Sopra,simulazionivirtuali
LEECCELLENZE
GuidoTrombetti,
exrettoree
vicepresidentedella
RegioneCampaniacon
delegaperlaRicercae
lâInnovazione
ECONOMIA&INNOVAZIONE
Il CIRA - Centro Italiano Ricerche Aerospaziali è un centro di eccellenza nelle discipline
aeronautiche e spaziali a cui il Governo italiano ha afďŹdato il compito di realizzare e gestire il
PRORA, il Programma Nazionale per la Ricerca Aerospaziale, con lâobiettivo di dotare le imprese
italiane di infrastrutture di ricerca e di competenze altamente qualiďŹcate in un settore strategico
come quello aerospaziale.
Il CIRA ha iniziato la sua attivitĂ poco piĂš di trenta anni fa. Oggi, in unâarea di 160 ettari, dispo-
ne di grandi impianti di prova, come il Plasma Wind Tunnel, lâIcing Wind Tunnel e lâimpianto di
Crash, che vengono utilizzati da enti e industrie di tutto mondo, e di laboratori allâavanguardia
nellâambito di Strutture e Materiali, Sistemi di volo, QualiďŹca spaziale e Propulsione.
Il vero motore del Centro è però rappresentato dalle risorse umane, dai tanti ricercatori e tecnici
che, in questi anni, hanno raggiunto capacitĂ e competenze scientiďŹche tali da rendere il CIRA
un centro riconosciuto e apprezzato a livello internazionale.
LâattivitĂ del CIRA riguarda tutti i fronti piĂš avanzati della ricerca aerospaziale, dallo studio di
velivoli in grado di muoversi in modo autonomo e a velocitĂ superiori rispetto ai normali aerei di
linea, alla messa a punto di nuovi sistemi per ridurre lâimpatto ambientale dei velivoli, aumentare
la sicurezza del volo e rendere piĂš efďŹciente la sorveglianza da terra, ďŹno allo sviluppo di tecno-
logie abilitanti per i futuri sistemi di trasporto spaziale.
Per raggiungere questi obiettivi, il CIRA collabora con i maggiori enti e industrie del settore a
livello mondiale e partecipa ai principali programmi di ricerca europei e internazionali.
Il CIRA ha recentemente aperto anche a collaborazioni stabili col sistema delle imprese, che
stanno portando ad ospitare, allâinterno delle strutture del Centro, gruppi di ricercatori di aziende
operanti nei settori aeronautico e spaziale, ma anche di aziende appartenenti ad altri settori e
interessate ad apprendere e trasferire al loro interno le tecnologie di derivazione aerospaziale.
Via Maiorise - 81043 Capua (CE) www.cira.it - info@cira.it
7. laRepubblica VIILUNEDĂ23FEBBRAIO2015
ti per operare in aree strategiche
di investimento, saldando le
realtĂ accademiche, quelle dei
centri di ricerca specializzati e le
aziende:Dac,ilDistrettoaerospa-
ziale cui partecipano importanti
realtĂ industriali come Alenia,
Boi, Dema, Magnaghi, Piaggio,
Telespazio, Atitech, una nutrita
pattuglia di piccole e medie im-
preseâFoxbit,Geven,Calef,solo
per citarne alcune â lâuniversitĂ
FedericoII,laSun,laParthenope,
lâuniversitĂ del Sannio ed ancora
Cnr, Enea, Cira, Inaf, Accademia
aeronautica, Corista. Stress, per
lâediliziaecosostenibile,distretto
che coinvolge, tra gli altri, spa co-
meRetiseMatarrese,StragoeGe-
traPower,MedsolareRetis,oltre
alleuniversitĂ edaicentridiricer-
ca Amra, Atp, Cueim. Alta tecno-
logia anche nellâambito dei Beni
culturali,conDatabenc,chehaco-
me obiettivi strategici la tutela e
la valorizzazione del patrimonio
culturaledellaCampania.
Sono91leimpreseoperantinei
settori farmaceutico, agroali-
mentare, della cosmesi e dei di-
spositivi biomedicali che parteci-
pano, con Federico II, Sun e Ti-
gem, al Distretto per le biotecno-
logie Campania Bioscience.
SmartPowerSystemèforsequel-
locheaggregailmaggiornumero
di imprese, tra realtĂ industriali
grandiepiccoleemedieimprese,
oltreauniversitĂ ecentridiricer-
ca (come Enea e Ingv), tese ad
operarenellâambitodelleenergie
rinnovabili. E poi Dattilo, il di-
strettochesioccupaditrasportidi
superficie e logistica. Imast, infi-
ne;undistrettocheesistevagiĂ e
cherealizzaattivitĂ diricercaper
lo studio e la realizzazione di ma-
teriali innovativi nel settore dei
compositi e dei materiali polime-
rici.
tataâ e dei sistemi immersivi. ÂŤAffin-
chĂŠ le cittĂ del futuro diventino sem-
pre piĂš sostenibili â spiega il presi-
dente di Stress Ennio Rubino â inte-
grazione tecnologica e innovazione
rappresentano parole chiave per il
mondodellecostruzioniÂť.
Dalla cultura alle tecniche di volo:
ecco lo âStep Farâ del distretto aero-
spazialechestamettendoapuntove-
livoli green a basso peso. Aerei sem-
pre piĂš leggeri, per esigenze am-
bientali (minori emissioni) e per il
contenimento dei costi di gestione
(minoriconsumi).Eperrealizzarlisi
stanno sviluppando architetture
strutturaliconlâimpiegodimateriali
etecnologieinnovative,comequelle
cheriguardanolaforaturaeiltaglio,
mediantelaser,dileghedialluminio
(anchequesteinnovative),olâusodi
robot antropomorfi per alcune lavo-
razioni.
ÂŤIl distretto coinvolge tutte le ani-
medellafilieraaerospazialeregiona-
leâspiegaLuigiCarrino,presidente
del distretto e del Cira â ci sono 140
tra grandi, medie e piccole imprese,
8 sono le maggiori (tra cui Alenia
Aermacchi,Mbda,Magnaghi,Atite-
ch,Dema,Telespazio);11centridiri-
cerca.Nerisultanounastimolazione
costanteereciprocatraimpreseeri-
cercaeopportunitĂ dibusinessÂť.
(b. d. f.)
Wifi,smartphoneetablet
latecnologiaentraneimusei
P
ROGETTARE soluzioni indu-
strialicompetitiveeproporle
sul mercato è la sfida finale
dei distretti ad alta tecnolo-
gia.Decinediprogetticiascuno.Aco-
minciare dalle alte tecnologie appli-
cateaibeniculturalieambientali.Da-
tabenc ha giĂ reso fruibili alcuni dei
prodottiprogettati,comequellochia-
mato Ops, acronimo di âOpere par-
lanti showsâ: grazie a particolari sen-
sori, tramite wifi e bluetooth, con
smartphone e tablet, le opere dâarte
fornisconoinformazionisusestessee
comunicano con il visitatore. Un si-
stema mai sperimentato prima, un
modoinnovativodifruireimusei,non
piĂšluoghistatici,maspaziintelligen-
ti.Enonèsoloquestioneditecnologie
innovative:ÂŤIldistrettoperibenicul-
turali â afferma il presidente di Da-
tabenc Angelo Chianese â vuole su-
perare il limite di molte iniziative na-
te negli ultimi anni, alle quali è man-
cato un sistema di valorizzazioneÂť. E
guardaaibeniculturaliancheStress,
il distretto per le costruzioni, che a
esempio, con il progetto âProvaciâ,
conduce nel passato dei luoghi, nella
Cerreto medievale, per cominciare.
La ricostruzione virtuale del sito ar-
cheologico di Cerreto vecchia non è
una semplice riproduzione digitale
maunpercorsodifruizioneevisualiz-
zazione, grazie alle tecnologie della
realtĂ virtuale, della realtĂ âaumen-
Beniculturali
DRONE
ACerreto
vecchiaèstata
realizzatauna
ricostruzione
digitaledel
sito
archeologico
Š RIPRODUZIONE RISERVATA Š RIPRODUZIONE RISERVATA
8. Centro Diagnostico e Polispecialistico
Igea Sant'Antimo
tecnologie allâavanguardia e prestazioni sanitarie dâeccellenza
C
onvenzionato con il
Servzio Sanitario
Nazionale, il Centro
Diagnostico e
Polispecialistico Igea
Sant'Antimo è un punto
di riferimento per la salu-
te sul territorio parteno-
peo sin dal 1997, anno
dâinizio della sua attivitĂ .
âCurare bene per vivere
meglioâ: questa la filoso-
fia di base che da sempre
indica la rotta verso lâec-
cellenza delle prestazio-
ni. Nel solco della qualitĂ ,
forgiata nelle naturali e
continue istanze di
miglioramento, il Centro
Igea ha attuato nel tempo
un costante aggiorna-
mento dellâapparato tec-
nologico ed un continuo
perfezionamento delle
tecniche di diagnostica
della medicina moderna
per la prevenzione, la dia-
gnosi e la cura di ogni
patologia. Oltre alla pre-
venzione medica con
check up avanzatissimi e
alla procedure diagnosti-
che altamente specializ-
zate, la struttura offre un
servizio fortemente qua-
lificato anche per quanto
riguarda i trattamenti,
mettendo cosĂŹ al centro
della sua attivitĂ il benes-
sere dei suoi pazienti.
Lâintera ĂŠquipe opera poi
nella massima sicurezza
assistenziale, dedicando-
si ad aggiornamenti pro-
fessionali costanti.
Il Centro Igea è dotato di
attrezzature digitali della
diagnostica per immagini
(radiologia e mammogra-
fia digitale, cone-beam,
moc-dexa, ecografia 4D,
Tac multislices a 640 stra-
ti, risonanza magnetica
1.5 tesla, Dentalscan ) e
della medicina nucleare
(Pet-TC), di un laboratorio
allâavanguardia in grado
di effettuare analisi di
chimica clinica, radioim-
munologiche, immuno-
enzimatiche, batteriolo-
giche e di genetica medi-
ca. Si occupa, inoltre, di
riabilitazione e fisiokine-
siterapia, ma è anche un
centro antidiabete, di
cardiologia e visite spe-
cialistiche.
âDalle prenotazioni degli
esami radiologici, ecogra-
fici, cardiologici e delle
visite specialistiche, alla
refertazione dei risultati,
all'amministrazione,
tutte le attivitĂ del nostro
Centro sono gestite da un
elaborato sistema infor-
matico - spiega l'ammini-
stratore dott. Antimo
Cesaro â. Poniamo grande
attenzione all'innovazio-
ne tecnologica, tanto che
nel giro di soli cinque
anni le strumentazioni
acquisite diventano per
noi obsolete. Investire
costantemente in nuove
tecnologie vuol dire
garantire al paziente un
risultato sicuro e di alta
qualitĂ .â
âIndicate in campo car-
diaco e coronarico, le due
Tac Multislices a 640 stra-
ti permettono lâesecuzio-
ne di esami in breve
tempo con una bassa
dose di esposizione alle
radiazione ionizzanti,
offrendo immagini ad
altissima risoluzione -
spiega la dott,ssa Maria
Eleonora Alabiso, respon-
sabile del reparto di
radiologia -. Con questa
TAC si possono anche
effettuare esami di colon-
scopia virtuale per la dia-
gnosi precoce delle
malattie del colon, in par-
ticolare quelle tumorali.
Abbiamo inoltre tre riso-
nanze magnetiche da 1.5
tesla, come la nuovissima
Al Centro Igea
Sant'Antimo si esegue
ogni tipo di esame con il
minimo tempo di attesa,
in un ambiente sereno e
confortevole.
âLa nostra struttura ha
installato, per la prima
volta in Italia, una Pet-Tac
dâavanguardia a bassissi-
ma dose di radiazioni, in
grado di eseguire una dia-
gnosi delle demenze e
va, valutare i benefici di
un intervento chirurgico
per pazienti affetti da
malattie coronariche o
disfunzioni ventricolari -
dichiara la dott.ssa
Pasqualina Sannino,
responsabile del reparto
di medicina nucleare -.
Associando i vantaggi
della Pet a quelli di una
Tac con la tecnologia Tof,
la Pet-Tac consente, infat-
creare un ambiente con-
fortevole anche per chi
soffre di claustrofobia,
sfruttando i principi della
musicoterapia e della cro-
moterapia.â
dellâAlzheimer, ma anche
una diagnosi precoce dei
tumori, valutarne la dif-
fusione, lâefficacia di una
terapia oncologica, moni-
torare l'eventuale recidi-
ti, di realizzare immagini
precise del metabolismo
degli organi e dei tessuti
del corpo umano, stu-
diando il comportamento
di alcune molecole.â
Ingenia 1,5 T con un'aper-
tura di ampio diametro
(la piĂš larga sul mercato),
luci regolabili e flussi
dâaria allâinterno dellâam-
pio tunnel studiati per
A. MANZONI & C. SPA.
TOSHIBA APLIO
RM AMBIENT LIGHTING
9. laRepubblica IXLUNEDĂ23FEBBRAIO2015
Lenuoveimprese
IL RICONOSCIMENTO
Ricercacontroiltumore
premiatedueaziende
perprogettiinnovativi
SI CHIAMA TechHub,èun
progettochepremiaidee
imprenditorialiinnovative,
promossodaCameradi
commercio,universitĂ
FedericoIIeBancodi
Napoli.Perlaprima
edizione50milaeurosono
andatiaiprogettidellestart
upEpicCeInKidiasunuove
molecoleantitumoralieun
enzimasinteticoperlo
sviluppodidiagnosiprecoci.
Vogliadistartup
unappperscoprire
arteemonumenti
incittĂ esitiUnesco
âApptripperâpertuttiglismartphone
Anchenellamodaideavincente
conilbottonechesiâcucedasoloâ
S
MARTPHONE, moda, elet-
tronica e beni di consu-
mo.Ilmondodellestart
upèilregnodeigiovani.
Quelli che studiano materie
scientificheesognanodidiven-
tarenuoviBillGatesequelliche
provano a sperimentarsi sul
campo. Secondo gli ultimi dati
Unioncamere a Napoli, come a
Trento,senecontano96.
Sono giovani i ragazzi di
âApptripperâ, una start up che
sviluppa applicazioni mobili
compatibilipertuttiisistemidi
smartphone. Sono Sebastiano
DevaeFabioFarinaadaversvi-
luppato un social network pen-
sato per chi viaggia nelle mag-
gioricittĂ dâarteeuropee.Siclic-
caunpercorsosultelefoninoesi
scopronoitinerari,musei,risto-
ranti e tutte le alternative pos-
sibiliperilturistafai-da-te.
Il punto di forza della societĂ
èaversviluppatounapiattafor-
machedigitalizzapercorsituri-
sticinellecittĂ dâarteitaliana.Si
suggerisconoitinerarichecom-
prendono spazi urbani (piazze
e strade) ma anche riferimenti
precisi come fontane, monu-
menti,palazziegiardinistorici,
opere dâarte singole in spazi
pubblici o privati (anche colle-
zioni di arte contemporanea),
musei,fondazioni,chiese,com-
plessi monumentali, parchi ar-
cheologici,sitiUnesco.Sitratta
di una âsocial appâ dedicata al
turismo culturale e artistico,
progettata per tablet,
smartphone,ipadeiphone.
âApp Tripperâ è anche la pri-
maimpresadelSudItaliaarien-
trare Adottup, un progetto di
Confindustrianazionale.Chiin-
vece ha adottato materialmen-
te la startup è City Sightseeing
Napolichesututtiisuoibuspub-
blicizzalanuovaapplicazione.
Non câè solo chi si appresta a
fare impresa con i mezzi della
tecnologiaevincesulcampo.Le
innovazionisiregistranoanche
nel campo della moda, tra chi
ancora lavora con ago e cotone.
Ă il caso di Bluesquare, start-up
fondata per produrre e com-
mercializzare bottoni speciali,
capaci di âcucirsi da soliâ. Unâi-
dea di Monica Gemelli, psicote-
rapeuta prestata al mondo del-
lâimpresa, convertita in mana-
ger aziendale. Il progetto di
Bluesquare riguarda la realiz-
zazionediunbottonearicucitu-
rarapidagiĂ pronto,conilcoto-
nemontatoasolifiniestetici(e
quindi indistinguibile dagli al-
tri bottoni cuciti). E se i bottoni
ânormaliâ dovessero cadere, la
societĂ promette un servizio di
assistenza post-vendita ai pro-
pri clienti, con un intervento
âsmartâ cioè un bottone di cor-
tesiaimmediata(applicabilein
circa 10 secondi), di semplicis-
simaricucitura.
Il progetto al momento si sta
evolvendo, al punto che la so-
cietĂ ha attualmente in corso 5
richieste di brevetto, con diver-
si gradi di avanzamento. Il so-
gno della Bluesquare (giĂ sele-
zionata da Campania Innova-
zione per il creative Factory
2013)restalâadozionedaparte
diunagrandecasadimoda.Pro-
mettono bene i numerosi con-
tatti della societĂ allâindomani
dellasuafondazionetreannifa,
soprattutto dopo la partecipa-
zione alla quinta edizione del
tecnologyBiz.
(tiz. co.)
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
APORTATADITELEFONO
Unaschermatadellaapp
sviluppatadaduecampani
perchiviaggianellemaggiori
cittĂ europee
BluesquareèlasocietĂ
fondataperprodurree
commercializzare
bottonispeciali
ECONOMIA&INNOVAZIONE
LaTecnica Mininvasiva e la ModularitĂ
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10. laRepubblicaX LUNEDĂ23FEBBRAIO2015ECONOMIA&INNOVAZIONE
Lâaerospazio
nellasuacategoria.Unvelivo-
lo che tra le diverse caratteri-
stiche ne ha una impagabile:
la sicurezza. La rottura di un
motore non comporta infatti
manovre di emergenza peri-
colose. Si tratta di aeroplani
modernichepossonosorvola-
re centri densamente abitati
esvolgereattivitĂ diaerotaxi.
Sono elicotteri a 4 posti con
due motori diesel, consuma-
no26litridigasolioallâora.Ma
le campano. Oggi la societĂ
cresce in maniera esponen-
ziale: 10 milioni di investi-
menti,28addetti,67percen-
to dei dipendenti laureato in
ingegneria, etĂ media 40 an-
ni.
Frequenti i contatti con il
mercato internazionale, so-
prattuttoconlâOriente.Risale
alloscorsoaprilelâavviodiuna
joint venture in Cina con
Changxing Aviation Equip-
ment Corporation. Un mese
faScalellahainauguratolapo-
sadellaprimapietrainCinaa
Jing de Zhen, nella provincia
dello Jiangxi. Qui sorgerĂ a
breve lo stabilimento produt-
tivodellaJiangxiDelihelicop-
terindustrialco.ltd,lâazienda
figlia della joint-venture. ÂŤĂ
stato un giorno molto impor-
tante per la nostra societĂ â
spiega Dario Scalella â ab-
biamo iniziato il percorso che
câè anche un altro modello al
quale lavorano da tempo gli
ingegneridelteamdiK4A.So-
no velivoli utilizzati da piloti
civili e militari per lâaddestra-
mento e per ottenere il primo
brevetto di volo. Possono es-
sereutilizzatinelcontrollodel
territorio,nellaprevenzioneo
nellasegnalazionediincendi.
Natanel2005dallâintuizio-
nediuningegneremeccanico
VladimiroLidak,lâimpresaha
perseguitodasubitolâinnova-
zione, parola dâordine che
mette in moto lâintera atti-
vitĂ . Tra i promotori, il con-
sorzio Chain (Campania heli-
copters and airplanes indu-
stry network), membro del
neonatodistrettoaerospazia-
U
NâAZIENDA che produ-
ceelicotterinelcuore
della periferia est di
Napoli. La K4A nasce
a Ponticelli, poco distante dai
palazzipopolarifatiscentiedal-
lâex area industriale finita nel-
lâabbandono.
Lâazienda è un centro di ec-
cellenzaperlasperimentazio-
ne e lâinnovazione tecnologi-
ca.Balzataaglionoridellecro-
nacheperlavisitaufficialedel
premierMatteoRenziloscor-
so agosto, lâimpresa di cui è
presidente Dario Scalella, è
uno dei migliori esempi dâin-
novazioneapplicataalmondo
dellâaeronautica leggera. Da
segnalare la produzione: un
elicottero bimotore, primo
LâaziendadiNapoliestèuncentrodieccellenza
unodeimiglioriesempidâinnovazione
applicataalmondodellâaeronauticaleggera
PRESIDENTE
MatteoRenzi,presidente
delConsigliodeiministri
LâaziendadiNapoliestfu
visitataloscorsoagostodal
premier.LaK4Anascea
Ponticelli,presidenteè
DarioScalella
LAVISITA
LaK4Ametteleali
decolladaPonticelli
eatterrainCina
Loscorsoaprilelajoint
ventureconChangxing
AviationEquipment
Corporation
11. laRepubblica XILUNEDĂ23FEBBRAIO2015
ci porterĂ a coprire anche il
mercatoAsiaPacificapartire
dal2017,conunaproduzione
annuastimatadi150elicotte-
ri biposto. Il progetto, dopo la
presentazione,conquistalâat-
tenzione di potenziali
stakeholder internazionali. Il
nuovo impianto cinese è de-
stinatoallacostruzionedellâe-
licottero biposto bimotore.
Secondo lâaccordo tra le due
societĂ , del valore economico
di 32 milioni di dollari, la pro-
duzione e la commercializza-
zione dellâelicottero in Cina e
nella regione Asia-Pacifico
spetterĂ in esclusiva alla
Jiangxi Deli Helicopter Indu-
strialco.Ltd.Gliinvestimenti
in denaro saranno esclusiva-
menteincapoalpartnercine-
se, mentre K4A contribuirĂ
conilprogetto.
(tiz. co.)
LâINTUIZIONE
LaK4Anascenel
2005dallâintuizione
diuningegnere
meccanico
VladimiroLidak
chehapuntato
sullâinnovazione
IL
PUNTO
LASOCIETĂ
OggilasocietĂ
cresceinmaniera
esponenziale:10
milionidi
investimenti,28
addetti,7su10
ingegneri
ILPRODOTTO
Ăunelicottero
bimotore,numero
unoperla
sicurezza:4postie
duemotoridiesel,
consuma26litridi
gasolioallâora
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
ziendadiPiaggioaeroindustries,integrandole
competenze acquisite dagli ingegneri di Piag-
gioconleesperienzematurateinFranciasuiva-
ri progetti di uno dei piĂš grandi costruttori al
mondodivelivoli,laAirbus.TraiprogettipiĂšin-
teressanti,larealizzazionediunanuovaalaper
un velivolo targato Piaggio. ÂŤLa novitĂ del no-
strolavoro-sottolineaildirettoredelladivisio-
ne Aerospace Pietro Cerreta - è rappresentata
non solo dalla tipologia ma dal fatto che si al-
leggeriranno i pesi e miglioreranno le perfor-
mancediunvelivolocherappresentaunâeccel-
lenzadellaproduzioneitalianadelsettoreÂť.
Tra le attivitĂ della Protom anche una sala
provamotori:aPonticelliinunospazioapposi-
tositestanoimotoridelmarchioDucatiedial-
tre eccellenze della realtĂ automobilistica ita-
liana e internazionale. Infine, i giovani inge-
gneri della societĂ , lavorano anche alle prese
conlarealtĂ virtuale.Ricostruisconoambienti
attraverso dei sensori e li applicano ad am-
bientistoricicomelavilladeiPapiri,riprodotta
perfettamente in ambiente tridimensionale.
Lericostruzioniâsensorialiâvengonoapplicate
ancheallariabilitazione.
(tiz.co.)
Ilvelivolodalpesoalleggerito
allastudiodellaProtomGroup
C
ENTOVENTI tecnici e ingegneri nel
quartier generale del Centro dire-
zionale progettano modelli per il
settore ferroviario, lâaerospazio e
lâautomotive. Si chiama Protom Group, è
unâazienda nata nel 1993 che con la speri-
mentazione, la tecnologia e lâinnovazione
hafattocrescereilfatturatoda2milionidi
euroagli11milionidel2014.
SocietĂ di servizi avanzati ad elevato conte-
nutotecnologico,laProtomGroupsviluppaat-
tivitĂ diricercaefornisceprogettialserviziodei
propriclienti.LasocietĂ haacquisitoilramodâa-
Ilprogetto
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
Centoventitratecnicieingegneri:
ilfatturatodellâaziendadel
Centrodirezionaleècresciuto
dal1993da2a11milioni
LABORATORI
Unlaboratorio
dellaProtom
Group,
specializzata
nella
progettazionedi
modelliperil
settore
ferroviarioe
aerospaziale
L
a stampa tridimensionale è
una tecnologia rivoluzionaria
che sta progressivamente af-
fermandosi in moltissimi campi
dalla produzione di mobili a quella
di gioielli.
Si tratta di un sistema totalmente
nuovo che permette la produzione
di forme tridimensionali anche
molto complesse utilizzando i ma-
teriali piĂš svariati, senza lâutilizzo di
utensili fisici.
Questo rivoluzionario sistema pro-
duttivo sta ora affermandosi anche
in campo medico in generale ed
ortopedico in particolare.
La cosiddetta tecnologia delle pol-
veri permette infatti la produzione
di protesi articolari ortopediche,
per esempio dâanca o di ginocchio,
direttamente dalle polveri di Tita-
nio, che è un materiale estrema-
mente biocompatibile, considerato
ideale per favorire lâintegrazione
dellâosso sopite con lâimpianto ar-
tificiale, permettendo quindi di rag-
giungere un buon
risultato funzionale
a lungo termine.
Questa tecnica di
stampa tridimen-
sionale applicata ai
materiali metallici
biocompatibili con-
sente la realizza-
zione di protesi con superfici tridi-
mensionali estremamente rugose
a porositĂ interconnessa mono-
blocco altrimenti impossibili da
realizzare partendo direttamente
dal modello computerizzato del-
lâimpianto.
Lâestrema rugositĂ delle superfici
cosĂŹ ottenute permette alla
protesi di raggiungere una
stabilitĂ immediata ottimale
allâinterno dellâosso ospite,
mentre la sua particolare
struttura tridimensionale altri-
menti impossibile da realizzare
con il tempo porta ad una com-
pleta integrazione
ed alla stabilizza-
zione definitiva della
protesi . Il fatto che
la superficie sia
monoblocco, cioè
costruita in solo
pezzo, altra ca-
ratteristica altri-
menti impossibile da raggiungere,
fornisce agli impianti prodotti con
la tecnologia delle polveri un grado
di sicurezza molto alto.
La tecnologia della stampa tridi-
mensionale è ideale per produrre
in maniera relativamente semplice
veloce e molto precisa impianti
progettati su misura per pazienti
affetti da particolari patologie quali
tumori od infezioni le cui articola-
zioni devono essere completa-
mente ricostruite.
La ricerca Italiana si trova al-
lâavanguardia assoluta in questo
settore. Negli ultimi anni alcune
aziende del nostro Paese sono
state capaci non solo di espan-
dere lâutilizzo della tecno-
logia delle polveri a vari
distretti del corpo
umano, ma anche di al-
largarne lâimpiego dalla
produzione di protesi su
misura a quella di impianti
prodotti in serie in modo
portare beneficio al nu-
mero piĂš grande possi-
bile di pazienti.
La Tecnologia di stampa in 3D entra in ortopedia:
Le Protesi articolari sono ora prodotte direttamente
dalle polveri metalliche.
DAM srl rivenditore esclusivo in campania,
basilicata e calabria
e-mail : infodamsrl@gmail.com
12.
13. ECONOMIA&INNOVAZIONE laRepubblica XIIILUNEDĂ23FEBBRAIO2015
Lâaerospazio
Atitechguardaaest
perlamanutenzione
degliaereisipunta
suricercaesviluppo
LâaziendadiLettieriènatanel1989
comespinoffdellâaerolineaAti
TraiclientiAlitaliaeAirBerlin
I
NNOVAZIONE applicata alla
manutenzione degli aero-
mobili.LâAtitech,natanel
1989 e localizzata allâae-
roportodiCapodichino,sioccu-
pa della manutenzione della
flotta Alitalia. Azienda al passo
conitempi,nellâultimoperiodo
ha investito in ricerca e svilup-
poperoffrireservizisemprepiĂš
moderni e specializzati ai pro-
priclienti.
ÂŤSono importanti gli investi-
menti in innovazione per poter
competere con player interna-
zionali â afferma Gianni Let-
tieri, amministratore delegato
dellasocietĂ âlasfidadavince-
re è sullâinnovazione, non solo
sui macchinari ma anche nei
processi, nei servizi e nella co-
municazione. Abbiamo scelto
diinnovarea360gradipercom-
petere con colossi del calibro di
Lufthansa technic, Air France
industrieÂť.
Sono7lebaiedimanutenzio-
ne, di cui una dedicata alla ver-
niciatura aeromobili. In cinque
annisonostatiinvestitifondiin
attrezzature,materialieforma-
zionedelpersonale.
La società è nata dallo spin
off della direzione tecnica del-
lâaerolinea Ati (Aero trasporti
italiani) fondata con una spic-
cata vocazione per lo sviluppo
dei trasporti e dellâeconomia
del Mezzogiorno.
Nel novembre 2009, lâazien-
daèpassatasottolagestionedi
Gianni Lettieri, ex presidente
dellâUnioneindustrialidiNapo-
li e presidente del fondo Meri-
die, societĂ di private equity
quotata a Piazza Affari che de-
tieneil75percentodelcapitale
dellâimpresadiCapodichino.
Lettieri ha acquisito cosĂŹ il
controllo di Atitech, scongiu-
rando la chiusura di un impor-
tante sito produttivo e con esso
laperditadioltre700postidila-
voro. Oltre a Meridie gli altri
azionisti sono Alitalia con il 15
per cento e Finmeccanica con il
10percento.
Atitech, sin dalla sua fonda-
zione, ha in carico la manuten-
zione di tutta la flotta Alitalia,
ma negli ultimi anni ha dato
maggiore impulso alla manu-
tenzione per le flotte di altri
clienti. Lâazienda attualmente
cura la manutenzione anche di
Mistral Air (societĂ delle poste
italiane), Air Italy, Meridiana,
Air Arabia, Air Berlin. Impossi-
bile non ripercorrere le diffi-
coltĂ vissute da Atitech assie-
meadAlitalia.OggilasocietĂ vi-
ve una fase di rinascita, nono-
stante tutte le difficoltĂ che il
settore comporta e la crisi eco-
nomicainatto.ÂŤAmschefaceva
manutenzione e revisione dei
motori di Alitalia, è in fase di
concordato preventivo â spie-
ga Lettieri â Atitech, con 550
dipendenti, va bene e guada-
gna:haunbilancioinutile,una
cassa positiva e non ha debiti.
Perme,dopo30annidiattivitĂ
nel tessile, è stata una grande
soddisfazione. Grazie anche al
grande lavoro fatto dalle mae-
stranze. Abbiamo tra lâaltro le
certificazioni per lavorare sui
Boeing 737 e 767, sui Canadair
esugliEmbraer.AdessoAtitech
faildoppiodellavorodiprimaÂť.
Sono attualmente in corso
trattativeperchiuderecontrat-
ticoncompagnieiranianeerus-
se e negoziati con i governi di
Russia e Albania per insediare
nuovi siti produttivi che con-
sentiranno di sviluppare ulte-
rioriattivitĂ dimanutenzione.
(tiz. co.)
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
â
LâINNOVAZIONE
AllâAtitechsonostati
realizzatiinvestimenti
sumacchinarieprocessi
LasocietĂ napoletana
halecertificazioni
perlavorare
suiBoeing737e767,
suiCanadair
esugliEmbraer
LEATTESTAZIONI
Lostabilimentodi
Capodichinoha550
dipendenti,unbilancio
inutileenessundebito
14.
15. laRepubblica XVLUNEDĂ23FEBBRAIO2015
Irifiuti
ANTONIODIANA
Lâamministratore
delegatodi
Erreplastfu
premiatonel2010
dalLegambiente
comeambientalista
dellâanno
GLIIMPIANTI
Iltrattamento
dellebottiglie.
Sopra,balledi
scagliedipet
prontealriciclo
ILMANAGER
L
A TECNOLOGIA applicata al rici-
clo. Erreplast è unâazienda
che in una terra ferita dai ri-
fiuti fa del rispetto dellâam-
biente il suo imperativo. Ă qui, a Gri-
cignanodiAversa,neldistrettoindu-
striale dove ogni mese chiude unâa-
zienda in piĂš, si recuperano le botti-
gliediplasticainpetprovenientidal-
la raccolta differenziata e si
producono dal rifiuto scaglie di polie-
tilene. In pratica dagli scarti nasce
una nuova materia prima utilizzata
perottenerepile,filati,cordame.Non
solo. Dal materiale di risulta prove-
niente dalla lavorazione, si possono
produrreanchevaschette,blistereal-
triimballaggi.Traiprodotticheesco-
nodallafabbricaaversanacisonoan-
che elementi di componentistica e
perfinobottiglienuovedizecca.
Suinastridellâimpiantodellâazienda
fondata da Antonio Diana (ammini-
stratoredelegato,premiatodaLegam-
biente nel 2010 come ambientalista
dellâanno) finisce il 65 per cento della
plastica da riciclo della Campania. Dal-
la fabbrica escono ogni anno 36 mila
tonnellate di plastica ÂŤredivivaÂť. Erre-
plastèinseritanelsistemaintegratodi
recupero degli imballaggi in plastica
provenienti dalla raccolta differenzia-
taefapartedelconsorzionazionaleCo-
repla,strutturadiriferimentonaziona-
leperlafornituradellamateriaprima.
Ă lâimpianto il vero elemento di alta
innovazione che garantisce la produ-
zionedimaterialidiqualitĂ .Ilprocesso
consistenellaselezioneerilavorazione
dei contenitori in plastica per liquidi.
Erreplast ha realizzato, in linea con
lâimpianto di riciclo, un modernissimo
impiantodiselezioneautomaticadeiri-
fiutidiimballaggiprovenientidallarac-
coltadifferenziata.Sitrattadiunsiste-
maimpiantisticointegratodiselezione
ericiclo,uniconellâItaliameridionale.
Nonsolotecnologia.Lâimpresainve-
ste nellâinnovazione applicata allâam-
biente e dĂ lavoro. Erreplast ha un fat-
turatodi24milionidieuro,con100di-
pendentidiretticheseparanoericicla-
no la plastica proveniente dalla raccol-
tadifferenziata,piĂšunindottodi50la-
voratori e un nuovo impianto partito
pochi anni fa. La nuova struttura, af-
fiancataaquelladelriciclodellaplasti-
ca,sioccupainvecedirecuperarecarta,
cartoneevetro.Nellâimpiantotradizio-
nale, si scelgono bottiglie in pet, invo-
lucri,contenitoridiyogurt,poilavatiin
vasche di acqua bollente e triturati in
scaglie.Questoèilmodoperfarlerina-
scere.Infabbricaarrivanoognianno36
mila tonnellate di plastica provenienti
dalladifferenziata.Nel2011sonostate
riciclatepiĂšdi18milatonnellatedibot-
tigliepet,dicui12miladallaCampania.
Ipezziriciclatipossonocostaredai450
ai550euroatonnellate.
Un esempio di buona pratica am-
bientale da esportare anche fuori re-
gione. In un recente convegno del Co-
nai,ilconsorziohapresocomeesempio
propriolaErreplastperdimostrarelâe-
sistenzaancheinCampaniadiunsiste-
maintegratodiselezioneericiclodegli
imballaggiinplastica.Unsistemainli-
nea con i nuovi modelli industriali ri-
chiestiperlavalorizzazionedeirifiutidi
imballaggi, volti a garantire alta effi-
cienza dei processi, economicitĂ , trac-
ciabilitĂ dei flussi e rispetto dellâam-
biente.
(tiz. co.)
Bottiglie,ilriciclo
chenontiaspetti
lasfidadiErreplast
LostabilimentodiGricignano
dâAversaèleadernelSudper
ilriciclaggiodeicontenitoriin
peteilrecuperodellaplastica
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
ECONOMIA&INNOVAZIONE
80134 Napoli â Piazza CaritĂ N° 32 Palazzo INA Assicurazzioni â Piano Terra
Tel. +39 081 7606111 â Fax: +39 081 5519302 - www.cmnnapoli.it - e-mail : info@cmnnapoli.it
La PET/TC è uno degli esami piÚ innovativi nel campo
della diagnostica per immagine e risulta lo strumento
con la migliore precisione e accuratezza diagnostica in
tante patologie, soprattutto oncologiche , per lâidenti-
ficazione di malattie anche in fasi precoci o per valu-
tare gli effetti del trattamento a cui il paziente si è
sottoposto . Presso il nostro Centro è possibile effet-
tuare in unâunica seduta anche la PET-TC CON con TC
diagnostica mediante somministrazione di M.D.C. I
vantaggi che ne derivano consistono nella riduzione
dei tempi di attesa e nella riduzione della dosimetria
per i pazienti , migliorando sensibilitĂ , specificitĂ ed
accuratezza diagnostica Tali esami vengono effettuati
in collaborazione con i medici radiologi che forniscono
il proprio referto della TC con M.D.C. congiuntamente
al referto PET.
Convenzionato SSN Presso il nostro centro puoi effettuare
16.
17. ECONOMIA&INNOVAZIONE laRepubblica XVIILUNEDĂ23FEBBRAIO2015
Lâagroalimentare
VIGNETI
IvitignidiAglianico
aSanMango
sulCalore
dellâazienda
âAnticoCastelloâ
cheproduce
TaurasiDocg
ILPROGETTO
Lâimprenditore
Francesco
Romanoha
progettatola
reteantigrandine
LANOVITĂ
U
NA reteantigrandineperproteg-
gere i preziosi vigneti nel cuore
dellâIrpinia.Ănataqui,sullealtu-
rediSanMangosulCalore,a450metri
sul livello del mare, una delle innova-
zioni destinata a combattere lâincubo
deiviticultori:lagrandinedifineagosto
che rischia di distruggere la produzio-
ne.SpiegaFrancescoRomanoche,con
la sorella Chiara, gestisce la societĂ
agricola âAntico Castelloâ, azienda di
famiglia nella quale, lui ingegnere lei
economista,hannointrodottotecnolo-
giaeinnovazione:ÂŤLanostrauvaAglia-
nico è molto delicata â spiega France-
scoRomanoâeinquindiciannidiatti-
vità il nostro vigneto per ben 13 anni è
statocolpitodallagrandine.Misonopo-
sto il problema di come evitare di dan-
neggiare le uve proprio a ridosso della
vendemmia. Prima ho progettato co-
meingegnereepoihorealizzatounaco-
pertura che si installa filare per filare,
unaretechesiapreagliinizidiaprilee
proteggelepiantepertuttalamatura-
zione. Non è in commercio, e sono riu-
scitoaimpiantarlasui2ettaridivigne-
toquiaSanMango,sfruttandoicontri-
buti dellâUnione europea nellâambito
di un progetto di ammodernamento
aziendale che ho presentatoÂť. Lâinter-
vento, esteso su 20 mila metri quadra-
ti, è costato 15 mila euro. Unâinvenzio-
ne tutta irpina che presto sarĂ brevet-
tata e che ha giĂ dato buoni risultati.
ÂŤHo elaborato il progetto puntando a
treobiettiviâspiegaRomanoâridur-
realminimogliinterventidimanuten-
zione,proteggereigrappolienonalte-
rarelecondizionimicroclimaticheÂť.La
sceltadellâaziendaâAnticoCastelloâha
puntatosuunaparticolarereteconma-
gliedi3millimetriper7,chelasciapas-
sare le gocce dâacqua, ma blocca la
grandine, una sciagura per unâuva de-
licatacomeAglianico,chevienesubito
attaccata dalla âmuffa grigiaâ, con au-
mentodellâaciditĂ volatilenelvinoeun
abbassamento della qualitĂ dellâuvag-
gioutilizzatoperlaproduzionedelTau-
rasi Docg. La produzione 2014 ha di-
mostrato la validitĂ degli impianti.
Spiega Romano: ÂŤHo potuto verificare
che non câè stata nessuna alterazione
delle condizioni climatiche quali tem-
peratura e umiditĂ dellâuva e della ve-
getazione. Siamo riusciti a fare lo scor-
so anno una vendemmia eccellente,
conuninvestimentochesièrivelatode-
cisivoÂť.IvignetidiAnticoCastelloaSan
MangosulCaloredanno140quintalidi
uva, dai quali si ricavano 4500 litri di
Taurasi, che finiscono in 6000 botti-
glie,conunfatturatopotenzialeperlâa-
ziendadi60milaeuroallâanno.Ilcosto
per impiantare la rete antigrandine è
statodi15milaeuro,lâimpiantoèstato
costruito per durare 10 anni: con una
spesadi1500euroallâannoâhacalco-
lato lâingegnere Romano â si pone ri-
paroaundannoeconomicopotenziale
provocatodallegrandinateparia12mi-
laeuro.Maleinnovazionenellâazienda
irpina non si fermano alla viticoltura.
Lasecondafilieraaziendaleèilficoros-
sodiSanMango,unodeiprodottiamar-
chioregionaleregistrato.Perprodurre
confetture i due giovani imprenditori
irpinihannoinstallatounmacchinario
che cuoce sottovuoto la frutta ferman-
dosi a una temperatura di 65 gradi, il
checonsentedinonstressareilprodot-
toediconservarealmegliolequalitĂ or-
ganolettiche.
(antonio ferrara)
Irpiniainnovativa
unareteantigrandine
perproteggereivitigni
LâaziendaâAnticoCastelloâha
progettatoeinstallatoun
sistemacheriparaigrappoli
daidannidellegrandinate
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18. laRepubblicaXVIII LUNEDĂ23FEBBRAIO2015ECONOMIA&INNOVAZIONE
Lâagroalimentare
in pratiche antiche nuove tecniche,
monitorarelaproduzioni,introdurre
nuove modalitĂ di promozione e di
commercializzazione, puntando su
comunicazione, packaging e e-com-
merce:èquestalaricettadeigiovani
managerchestannotrasformandoil
settore dellâagroalimentare in Cam-
pania.
Se la produzione del vino e quella
dellâolio extravergine conta ormai
sulle denominazioni di origine con-
trollataesuquellediorigineprotetta,
altriprodottisivannoaffermandosul
mercato recuperando antiche prati-
che contadine e innestando le filiere
coninnovazioniesperimentazionidi
qualitĂ .
RinoCorboha26anni,consuopa-
presentacaratteristichetecnichein-
novative sia per il controllo automa-
ticodelletemperaturesiaperlafase
di affinamento in acciaio e in barri-
que. Prodotto di eccellenza è lo spu-
mante100percentobiologicodauva
Falanghina (il bianco) e Aglianico
(rosato), imbottigliato utilizzando
zuccheri prodotti in zona. La sua è
dreLinohapuntatotuttosulbiologi-
co, affermandosi in Germania, Polo-
nia, Austria e Inghilterra. La sua
azienda Fontana Reale si trova in
contrada San Giovanni a Caprara, a
Benevento, 12 ettari di vitigno, 50
mila bottiglie allâanno, le uve Aglia-
nico, Falanghina e Greco vengono
raccolteevinificatenellacantinache
ANTONIOFERRARA
I
L RITORNO alle origini come
sceltaperunâinnovazionein-
telligente.SemprepiĂšazien-
de campane del settore
agroalimentare riscoprono anti-
che tecniche di produzione e le in-
nervano con moderne soluzioni,
creando filiere produttive e per-
corsi aziendali destinati a compe-
tere sul mercato nazionale, e non
solo.Unasceltacheègià statapre-
miata nellâestate 2014 dal mini-
stero per le politiche agricole e fo-
restali che ha portato quattro im-
prese campane a New York, alla
Summer Fancy Food Show, una
delle piĂš importanti del mercato
nordamericano per lâagroalimen-
tare.
Quattro realtĂ guidate da giovani
imprenditori, tra le venti aziende
agricole innovative meridionali di
imprenditori under 35. Due aziende
si trovano in provincia di Salerno,
una in Irpinia e lâaltra a Benevento.
Investiresullafilieracorta,innestare
Viaggiotraleaziendecampanechehannoinvestitointecnologia
Inaumentoigiovaniimprenditoricheinnovanoanticheproduzioni
Dalmieleallâolio,dallecastagneallospumante:vinceilbiologico
Travinoveganoeliquoreallefragole
nuovetecnicheperprodottiesclusivi
RITORNOALLATERRA
Unalveareeun
uliveto:mieleeolio
sonoprodottidi
eccellenzacampani
LEECCELLENZE
QUALITĂ
Lacantina
Fontanareale
diBenevento.
Asinistra,
EnricoFotidi
Mellistrale
fragoline
Traleaziendechehanno
rappresentatolâItaliaal
SummerFancyFooddi
NewYork4sonocampane
19. laRepubblica XIXLUNEDĂ23FEBBRAIO2015
unâazienda biologica, vincitrice di
premi come il ÂŤDouja dâOrÂť di Asti e
lâOscar green della Campania. Inno-
vazione per Rino Corbo oggi vuol di-
re vino vegano. La sua sarĂ la prima
cantinanelmeridioneadetichettare
âanimalfreeâ,sostituendonelciclodi
affinamento del vino sostanze ani-
malicomecaseinaecolladipescecon
elementi vegetali. Le bottiglie biolo-
gicheeveganecostanounpoâdipiĂš,
ma sono molto richieste in Germa-
nia.
Dal Sannio al Cilento. ÂŤOsservan-
doimieigenitoriallavoroâraccon-
ta Enrico Foti dellâazienda Mellis di
Postiglione â ho pensato di creare
un prodotto di qualitĂ , rendendo
multifunzionale lâimpresa di fami-
gliadedicandosiessenzialmentealla
produzione e raccolta di fragoline di
bosco di prima scelta da utilizzare
perilnostroliquoreeallâapicolturaÂť.
FotiharegistratoilmarchioÂŤMellisÂť,
ha lavorato molto sul packaging, ha
puntato tutto sul liquore ÂŤFragoli-
noÂť,conunaproduzioneartigianale,
3500 bottiglie allâanno, che, a diffe-
renza di quella industriale, utilizza
frutta biologica, 110 grammi di fra-
gole in ogni bottiglia. Sempre guar-
danoallatradizione,Fotiharipresoa
utilizzare la tecnica del sovescio con
ilfavino,perarricchirediazotoilter-
reno.
A Roccadaspide, nel salernitano,
GianniGuerra,40anni,harilanciato
la lavorazione delle castagne Rocca-
daspide Igp e investito sui fagioli di
Controne presidio Slow Food. E per
poter controllare tutta la filiera pro-
duttiva ha installato nel suo labora-
toriounmulinoconmacinainpietra,
realizzato in Austria, che gli consen-
tediottenerefarinadiceci,difagioli
e di castagne certificate senza gluti-
ne.ÂŤGrazieallalottabiologicaâspie-
ga Guerra â contiamo tra qualche
anno di recuperare pienamente la
produzione di castagne. La scelta di
innovazione che abbiamo compiuto
èquelladiessereinsintoniacoitem-
pidellanatura.OltreaifagiolidiCon-
trone produciamo i ceci neri e i fichi
secchi, e confezioniamo crema di ca-
stagne, mosto, castagne al rum. Ho
investitomoltosullâimmaginedellâa-
zienda,conunnuovologoeconfezio-
nidiqualitĂ .Grandeattenzionemet-
tiamo nel promuovere le nostre spe-
cialitĂ infiereesalonigastronomiciÂť.
Ancheiprodottidelsottoboscocome
origanoeasparagispontaneivengo-
no raccolti e confezionati, un modo
permetteresulmercatoessenzearo-
matichechecresconotralealturein-
contaminatedelparcodelCilento.
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
Š RIPRODUZIONE RISERVATAŠ RIPRODUZIONE RISERVATA
Ilsegretodeilegumi
dallosfusoalcartone
VENDEREfagioliececinonpiĂšsfu-
si, ma in confezioni di cartone.
Fuquestalâintuizionecheilfon-
datore della Select, Romualdo
Alibertiebbenel1957:lâutilizzo
perlaprimavoltainassolutodi
un astuccio in
cartoncino per
confezionare i
legumi e i ce-
reali che da
quel momento
da prodotti
âsfusi ed indif-
ferenziatiâ si
trasformaro-
no in prodotti
con un mar-
chio riconosci-
bile âSelectâ.
LâattivitĂ di
azienda alimentare per la sele-
zioneeilconfezionamentodile-
gumiecerealisecchièancorail
cuore dello stabilimento Agria
di San Giuseppe Vesuviano,
una delle principali azienda di
trasformazione e impacchetta-
mentodilegumiinItalia.
LâAZIENDA LEADER
PastadiGragnano
orasenzaglutine
BEN 23formatidipastaartigiana-
lediGragnanosenzaglutine.Do-
po tre anni di studi e ricerche nel
settore,laÂŤFabbricadellaPastadi
Gragnano è diventato il primo
pastificiocertificatoIgp(identifi-
cazionegeogra-
fica protetta) a
produrre spa-
ghetti e rigato-
ni per celiaci.
Antonino Moc-
cia è il pastaio
che ha saputo
unire i segreti
dellatradizione
di famiglia con
lâinnovazione
p r o d u t t i v a ,
ÂŤimpastando
con maestria e
pazienzalemigliorifarinedimais
e riso con lâacqua della secolare
sorgenteImbutodeimontiLatta-
ri,dallaqualesiamoancoraoggii
soliadattingereÂť.LaFabbricadel-
laPastadiGragnanohaottenuto
le importanti certificazioni food
comelaIfselacertificazioneBrc.
IL PRIMATO
NelsalernitanolâaziendaDeaTerra
puntaarilanciarelaproduzionedella
castagnaIgpdiRoccadaspideea
valorizzareifagiolidiControne
20.
21. ECONOMIA&INNOVAZIONE laRepubblica XXILUNEDĂ23FEBBRAIO2015
Ilcalzaturiero
MADEINNAPLES
Lecalzature
campanesonoin
venditainnegozi
dialtamoda
I
LCALZATURIEROinCampaniaèun
compartodicuisiparlapoco,ma
chefanumeriimportanti.LâAn-
ci, lâAssociazione nazionale cal-
zaturificiitaliani,hacensitointuttala
regione432aziende(il7,4%deltota-
lenazionale)chefannodellaCampa-
niaunadellesetteregionicalzaturie-
reitaliane.TralaprovinciadiCaserta
e quella di Napoli operano oggi circa
150 aziende di cui almeno trenta cal-
zaturifici di alta qualitĂ , con organici
di tremila persone circa. Ă qui che le
grandi griffe del lusso trovano capa-
citĂ produttivealpassoconleloroesi-
genze. Tra Casavatore, Casandrino,
Melito, Casoria vengono realizzate
calzature di fascia alta e medio alta
chevengonopoigriffatedamarchico-
me Ferragamo, Dior, Gucci, Prada,
Fendi,MaxMara.Ildistrettocalzatu-
rierocampanogarantiscemanifattu-
ra di pregio e quel made in Italy che
piace nel mondo. La crisi e la concor-
renza delle produzioni cinesi a basso
costohannoinvecepenalizzatoeinal-
cuni casi letteralmente spazzato via
le piccole aziende con produzioni di
bassaqualitĂ ,nonpiĂšcompetitivesui
mercatiesteri.QualitĂ etradizioneri-
pagano.
Ne sa qualcosa Paolo Scafora che
con la sua azienda è tra i marchi dâec-
cellenza in Campania, custode di una
maestria artigianale che va affievo-
lendosi altrove. Circa il 90 per cento
della produzione è destinato allâex-
port. Nellâultimo triennio, ai mercati
giĂ consolidati di Russia, Paesi ex so-
vietici, Europa continentale, BeNe-
Lux e Svizzera in primis, Canada e
Giappone, si sono aggiunte le nuove
frontiere di Messico, Emirati Arabi,
TurchiaeCoreadelSud.LaCinanonè
lontanacomeobiettivo,mentrenegli
USAlâaziendadiCasandrinoèvincen-
teconilservizioâsumisuraâchevede
unrapportoâonetooneâconilcliente.
Le calzature Paolo Scafora sono rea-
lizzate totalmente a mano, con mate-
rialidiprimissimaqualitĂ âdaicamo-
sci e vitelli francesi ai pellami esotici,
quali lâalligatore americano, lo struz-
zo ed il pitone - secondo metodi anti-
chi, sopravvissuti ad automatizzazio-
ne e globalizzazione. Macchinari e at-
trezzatureindustrialisonobanditi.
Per raggiungere unâelevata pro-
duttivitĂ efarfronteallerichiesteche
arrivano da tutto il mondo, lâorganiz-
zazioneèdivisainâisoleâ.Gruppidiar-
tigiani specializzati lavorano separa-
tamente alle differenti fasi, riprodu-
cendo lâartigianalitĂ in serie. Dal ta-
glio delle pelli al finissaggio, occorro-
no almeno trenta giorni. Le fasi di la-
vorazione sono numerose e la
colorazionedellepelli,anchâessarigo-
rosamentefattaamano,richiedelun-
ghi tempi naturali di asciugatura. Le
lavorazioni piĂš in voga restano le tra-
dizionali Goodyear e Norvegese, che
primeggiano accanto alla Tirolese, la
Bologna Flessibile e la Tubolare; ma
lâazienda investe in innovazione e ri-
cerca costante nelle linee e nei pro-
cessi di lavorazione: risale al 2013 la
nuova lavorazione: âExtremaâ, una
Goodyear rivisitata, estremamente
flessibile, dove la tradizionale cucitu-
ra a mano Goodyear, si accompagna
ad un fondo piĂš morbido che ingloba
un cuscinetto capace di farsi âmemo-
riaâdellâandaturadiciascuncliente.
(donatella bernabò silorata)
Lescarpefatteamano
checamminano
daMoscaaNewYork
Tradizioneeinnovazione
neiprodottidifasciaaltae
medioconfezionatinel
distrettocampano
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Direttore responsabile
Ezio Mauro
Capo della redazione di Napoli
Giustino Fabrizio
a cura di Giantomaso De Matteis
grafica Cinzia Pellegrini
Gruppo Editoriale lâEspresso Spa
Divisione Stampa Nazionale,
via C.Colombo 98 - 00147 Roma
Tipografia: Rotocolor Spa via C.Colombo
90 - 00147 Roma
Stampa: Rotocolor SpA - via Nazario
Sauro 15 - Paderno Dugnano (MI)
Reg. Tribunale di Roma n° 16064
del 13/10/1975
PubblicitĂ : A. Manzoni & C. S.p.A.-
via Nervesa 21 - Milano Tel. 02/574941
Album
ALTAQUALITĂ
Unartigianomentre
cuceamanouna
scarpa:neldistretto
calzaturierocampano
operano432aziende
22. laRepubblicaXXII ECONOMIA&INNOVAZIONE
Lâabbigliamento
stero. I numeri dei due colossi
della moda campana parlano
chiaro, il comparto è vivo e
competitivo.Eancheleaziende
piĂšpiccoletengonobanco.Cina
eStatiUnitisonogliorizzontia
cuisiguardaperil2015.Ilmar-
chio di Ciro Paone, nato ad Ar-
zanonel1968,contaadoggi48
monomarca nel mondo ed en-
tro lâanno lâobiettivo è prose-
guire lo sviluppo retail di Kiton
con aperture nella Greather
China a Macao e Chengdu, Zu-
rigo, Houston e San Francisco.
Ma è lâinnovazione a premiare,
anche in un settore come il sar-
torialechefadellatradizionela
propria forza. Nella ricerca nel
campodeitessuti,Kitonnonha
confronti: è loro il progetto del
2012 âPura Vicunaâ, primato
mondiale nella lavorazione del
vello dâoro, da cui nasce lâabito
inVicuna97+3,realizzatoperil
97% nel pregiato tessuto e per
larestantepercentualeinseta,
eilprimotessutoperabitoinpu-
ra vicuna pettinata, solo venti
abitiintuttoilmondo,numera-
ti e con cimossa parlante ed at-
testantelâeffettivaunicitĂ .
Per la prossima estate è
pronta lâesclusiva Gabardine
14 micron in una ampia palet-
te di colori, ed anche nel setto-
re della maglieria lâinnovazio-
ne è da primato con il pullover
in cachemire e seta piĂš legge-
roalmondorealizzatosuinuo-
vitelaida42gauge.Lâazienda
di Arzano, societĂ per azioni
con 750 dipendenti e tre siti
produttivi (oltre alla sede nel-
la provincia di Napoli ci sono
quellediParmaeFidenza),ha
fatto dellâinnovazione conti-
nua la propria filosofia senza
piegarsiallelogicheseriali:an-
cora oggi nei laboratori molti
passaggisonoaffidatiallema-
nidisapientiartigianieallatu-
tela di questa maestria è dedi-
cataanchelaScuoladâAltaSar-
toria Kiton, nata nel 2001 e ri-
volta ai ragazzi di etĂ compre-
sa tra i 16 e i 21 anni, proprio
per assicurare la continuitĂ di
unatradizionesenzatempo.
Il marchio del bassotto, dal
canto suo, con oltre cinque-
cento dipendenti diretti e piĂš
di mille di indotto, investe sul-
lâEuropadellâEstdovelascorsa
DONATELLABERNABĂSILORATA
M
ERCATI esterieinno-
vazione continua:
le imprese campa-
ne della moda vin-
centihannoindividuatolastra-
da e hanno chiuso il 2014 con
fatturati in crescita. Harmont
&Blainechiudeiprimiottome-
siconungirodâaffaridi53,5mi-
lioni di euro, in crescita del 9%
rispettoal2013.Kitonarchivia
il 2014 con ricavi cresciuti del
6%peruntotaledi110milioni,
di cui lâ85% è realizzato allâe-
LâinnovazionepremiaHarmont&Blaine
elamaestriadellâaltasartoriadiKiton
Fatturatiincrescitainunmercatocompetitivo
Gabardine14micron
evellodâorolavorato
lagrandesfida
dellegriffecampane
ILPATRON
DomenicoMenniti
fondatoreepoi
amministratoredelegato
diHarmont&Blaine
ILPERSONAGGIO
Quando la tecnologia e lâinnovazione sono di casa...
UNICA â Sistema touch-screen con video allarme/verifica
UNICA NELLE SUE FUNZIONI
La centrale UNICA rappresenta la perfetta integrazione tra un sistema
di allarme ed un impianto video, consentendo di poter ricevere imma-
gini in seguito ad un tentativo di effrazione. La tecnologia V-Tech, af-
fiancata al sistema wireless interamente bidirezionale BiTech,permette
lâacquisizione di fotogrammi video attraverso dispositivi radio caratte-
rizzati da bassi consumi energetici e massime funzionalitĂ operative.
Ă possibile scegliere, tra i rilevatori dotati di tecnologia V-Tech, sia
un sensore ad infrarossi che uno a doppia-tecnologia, entrambi wi-
reless BiTech, con sistema anti-accecamento (Anti-Mask) e video-
camera integrata munita di Led per la visione notturna.
Quando il sistema di allarme è inserito ed il sensore V-TECH rileva
una intrusione invia una serie di fotogrammi dellâevento alla centrale
UNICA attraverso un protocollo proprietario Sicep. La stessa è in
grado di gestire la memorizzazione dei files allâinterno del suo storico
(consultabili ed esportabili) e di trasmetterli sia alla Centrale di Vigi-
lanza che sul cellulare dellâutente per una conferma visiva dellâal-
larme. In entrambi i casi è possibile richiamare il sistema ed
effettuare una verifica visiva dellâambiente.
UNICA consente di offrire, grazie alle soluzioni tecnologiche adottate,
alte prestazioni professionali con la massima semplicitĂ di installa-
zione e configurazione.
UNICA NEL SUO GENERE
UNICA rappresenta un sistema âunico ed esclusivoâ nel suo genere
in quanto integra perfettamente molteplici funzionalitĂ operative quali:
⢠centrale di allarme ibrida (filare e wireless bidirezionale
BiTech)
⢠tastiera touch-screen integrata 7â (disponibile anche versione
senza display)
⢠gestione di tastiere touch supplementari da 5.7â
⢠lettore di prossimità integrato RFID
⢠video controllo attivabile su allarme o richiesta con tecnologia
VTech
⢠programmazione di scenari per attività di domotica
⢠connettività multipla del sistema (digitale, Gsm/Gprs, Lan)
⢠gestione da Centrale Operativa MvsNET o utente (browser
web, cellulare, App)
nuovi dispositivi utilizzabili quali:
⢠Sensore infrarosso radio con antiaccecamento
⢠Sensore infrarosso radio con telecamera ed antiaccecamento
⢠Sensore doppia-tecnologia radio con antiaccecamento
⢠Sensore doppia-tecnologia radio con telecamera ed
antiaccecamento
UNICA E GESTIONE DA MVSNET
Il sistema MvsNET può creare una totale integrazione con la centrale
UNICA mediante le seguenti funzionalitĂ :
Ricevere i fotogrammi video relativi allâallarme
Eseguire una video verifica manuale oppure in automatico (con pri-
vacy ON il sistema non consente tale attivitĂ )
Gestione inserimenti/disinserimenti, verificare lo stato delle partizioni
ed attivare le uscite
Inviare messaggi dedicati al Cliente sfruttando il display grafico (esi-
ste una cartella dedicata per informare lâutente della presenza, o
meno, di messaggi provenienti dalla C.O.; gli stessi possono essere
di natura operativa, contabile, tecnica, commerciale/marketing, ecc.
ecc.. In sintesi è un canale diretto e dedicato tra la Centrale super-
visione/controllo ed il Cliente
UNICA rappresenta un rivoluzionario sistema di allarme basato su
una architettura âall-in-oneâ composto da una centrale antifurto compatta
(filare e radio) e da un tastiera integrata touch-screen a 7â. Il sistema wireless
completamente bidirezionale âBiTechâ abbinato alla innovativa tecnologia video
âV-Techâ permettono di associare ad una intrusione immagini video provenienti
da appositi sensori muniti di mini-telecamera. I fotogrammi dellâevento
possono essere inviati alla Centrale di Vigilanza oppure al cellulare dellâutente,
permettendo di verificare prontamente la gravitĂ della situazione
e autorizzare lâinvio della pattuglia o delle forze dellâordine.
IL NOTTURNO - VIGILANZA ARMATA - STRADA STATALE SANNITICA 87 - 80023 - CAIVANO (NA)
Tel: 081 8363398- 081 8318408- 081 8343076 | N° verde 800 37522 www.vigilanza-ilnotturno.com
23. laRepubblica XXIIILUNEDĂ23FEBBRAIO2015
glio sicuro e sguardo puntato
su orizzonti lontani: a guidare
lâazienda, emblema dello stile
Napolinelmondo,èoggiLuca,
giovane figlio di Mariano, ter-
za generazione. La vitalitĂ del
compartoinCampaniaètesti-
moniato anche da aziende piĂš
giovani come Orazio Luciano
La Vera Sartoria Napoletana
che negli ultimi tre anni ha vi-
stounacrescitadel15,20%del
fatturatoconunaquotasullâe-
steroparialnovantapercento:
giĂ presente in Corea del Sud,
in Giappone e in Cina, lâazien-
daperil2015puntaafortifica-
reilmercatodelNordEuropae
negli Stati Uniti. Lâinternazio-
nalizzazioneèlastradacheac-
comuna il successo di tanti.
QualitĂ , design esclusivo, in-
novazionediprodottoedipro-
cessorimangonoipuntidifor-
za vincenti del settore moda -
tessile campano nel mondo,
comparto che conta circa die-
cimilaimprese,lâ8%dellaquo-
tanazionale.
estatesonostateinauguratele
boutique di Baku in Azerbai-
gian, Bucarest e la terza posi-
zione su Mosca presso lâA-
triumMall,dopoleaperturein
KuznetskyMosteCrocusCity,
tra i mall piĂš lussuosi della ca-
pitalerussa.Lâespansionever-
so i mercati internazionali nel
2015 si concentrerĂ sui paesi
del Mediterraneo: Marocco e
Turchia dove entro la fine del-
lâannosiprevedonoaltrequat-
tro,cinqueboutique.Perfavo-
rireilpianodicrescitainterna-
zionale di Harmont&Blaine,
adottobre2014èstatosiglato
lâaccordo con il fondo Italiano
di private equity Clessidra
SGR che entra nel capitale so-
cialedellâaziendaconunaquo-
tadel35%.
Se i colossi aggrediscono i
mercati internazionali, gli al-
tri marchi che fanno grande il
made in Campania avanzano
decisi e guadagnano posizioni
siainItaliacheallâestero.Mau-
rizio Marinella ha aperto a
Baku,cittĂ inforteespansione
ecapacitĂ dispesa,avamposto
della moda e cultura occiden-
tale in Oriente. Dopo Milano,
Tokyo, Lugano e Londra, è la
quinta boutique monomarca
nel mondo, senza contare lo
storicoatelierdiNapolicheha
festeggiatonel2014icentâan-
ni di storia. Rubinacci ha inau-
gurato qualche settimana fa
una nuova boutique a Milano,
inviadelGesĂš1,consolidando
marchioepresenzanellacapi-
taledellamodaitaliana.Lasto-
rica maison partenopea, fon-
data nel 1932 da Bebè Rubi-
nacci, prosegue la tradizione
sartoriale di famiglia con pi-
IL
PUNTO
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
Moda
PUNTIDIFORZA
QualitĂ ,design,
innovazionedi
prodottoeprocesso:i
puntidiforzadel
settoremoda
Primato
ILPROGETTO
IlprogettoâPura
VikunaâdiKiton hail
primatomondiale
nellalavorazionedel
vellodâoro
Marchio
ILBASSOTTO
Harmont&Blaine,500
dipendenti,hachiuso
il2014con53,5
milionidieurodi
fatturato
DeMatteis,addiKiton
âConnoilavicuna
èdiventatacolorataâ
S
ULLAlavorazionedellavicu-
na,lapreziosafibraanima-
lechederivadallecaprean-
dine,Kitonnonhaconfron-
ti.Comenascequestoprogetto?Lo
spiegalâadAntonioDeMatteis.
ÂŤAbbiamorivoluzionatoilconcetto
della vicuna sdoganandola dai colori
tradizionidicammelloeblu.Abbiamo
sviluppato una lavora-
zione che consente
unâampia palette di co-
lori.Esiamostatiiprimi
a farlo. Acquistiamo il
filatoinAustralia,Nuo-
vaZelandaeinMongo-
lia. Realizziamo abiti
da 40/50 mila euro a
pezzoÂť.
Considerato il prez-
zo qual è il mercato
diriferimento?
Nello stabilimento di
Arzanorealizziamocirca
350pezzilâanno,moltisonosumisura.Il
mercatodiriferimentoèinpartelâItalia
einparteStatiUnitieNordEuropa.Lavi-
cunaèperunpubblicocoltoedevoluto.
E dopo la vicuna ci sono altri pro-
gettiincantiere?
ÂŤAlmomentostiamolavorandoal-
lanuovasedediMilano,lâexPalazzo
Ferrè acquistato nel 2013, che con-
tiamo di inaugurare a settembre,
sarĂ show room e ristorante. Entro
lâanno apriremo altri cinque mono-
marca: due negli Usa, due in Cina e
unoinSvizzeraÂť.
LâINTERVISTA
Oltreaicolossialtri
marchimadein
Campaniaavanzanoe
guadagnanopunti
ARZANO
Ilaboratori
dellaKiton
adArzano,48
monomarca
nelmondo
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