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Pianificazione di una campagna SEO




1 – Scelta parole chiave / analisi della concorrenza

2 – Ottimizzazione delle pagine web e del sito

3 – Strategie di linking (link strategy)




                        Elena Farinelli                1
La scelta delle keywords / 1



                       È meglio utilizzare,
                       dove possibile,
                       intere frasi
                       piuttosto che singole parole

                       Ad esempio è meglio
                       scegliere
                       “Amici di Maria de Filippi”
                       anzichè “Amici”




           Elena Farinelli                            2
Elena Farinelli   3
La scelta delle keywords / 1



                     Scegliere un linguaggio naturale
                     anzichè frasi asettiche

                     Ad esempio è meglio scegliere
                     “come si chiama l'ultimo album
                     di Rihanna”
                     anzichè
                     “Disco Rihanna” oppure
                      “mp3 Rihanna”



                  L’utente a volte utilizza un linguaggio molto naturale
                  nei motori di ricerca, cercare di anticiparlo inserendo
                  vere e proprie domande contenenti la chiave di ricerca


           Elena Farinelli                                          4
Elena Farinelli   5
La scelta delle keywords


Ogni paese ha la sua lingua, i suoi idiomi, usi e
costumi: non avventuratevi in traduzioni se non
possedete la giusta competenza.
Non fare traduzioni letterali!

es scarpe da tennis >
non sono le tennis shoes ma le sneakers!


Forte dei Marmi non è strongly of marbles!!!




                                    Elena Farinelli   6
La scelta delle keywords


Considerate il target di utenza del vostro sito. Ad esempio
un sito di un ente pubblico deve utilizzare, quasi certamente, un linguaggio
burocratico,

un sito per teenagers deve usare un linguaggio gergale


Kontiene un'indispensabile karika di...konsapevolezza, o kmq la volontà di
essere propositivi che sekondo me nn guasta mai....




                                Elena Farinelli                                7
La coda lunga
Chris Anderson
The Long Tail, Wired Magazine, 12-10-2006
The Long Tail: Why the Future of Business is Selling Less of More. Hyperion
La coda lunga - Da un mercato di massa a una massa di mercati, Torino, Codice Edizioni, 2007.



                                                                   Anderson sostiene che i prodotti a
                                                                   bassa richiesta o con ridotti volumi
                                                                   di vendita possono collettivamente
                                                                   occupare una quota di mercato
                                                                   equivalente o superiore a quella
                                                                   dei pochi bestseller o blockbuster,
                                                                   se il punto vendita o il canale di
                                                                   distribuzione sono abbastanza
                                                                   grandi.

                                                                                            (Wikipedia)




eBay (aste), Google (adsense), Amazon.com (libri) e iTunes Store (musica)...

                                           Elena Farinelli                                          8
Parole chiave di nicchia
.
      Usate parole chiave di nicchia per scalare le posizioni su Google,
      secondo la logica della Long Tail




    Gli eventi poco frequenti o di bassa ampiezza
    (la coda lunga rappresentata dalla porzione gialla della curva)

    possono cumulativamente superare in numero o in importanza
    la porzione iniziale della curva,

    di modo che presi tutti insieme rappresentano la maggioranza.




                                   Elena Farinelli                         9
Anziché posizionarmi per poche keywords di grande richiamo
ad es. le canzoni più scaricate o gli artisti di fama mondiale (Madonna, U2, Coldplay)

scelgo di spingere tante canzoni e artisti di nicchia (milioni!)
che tutti insieme mi danno più ricavi dei pochi TOP 10 del momento




                                                           1 Beyonce - If i were a boy
                                                           2 - The Killers - Human
                                                           3 - Tiziano Ferro - Alla mia età
                                                           4 - Giusy Ferreri - Novembre
                                                           5 - Kate Perry - Hot n cold
                                                           6 - Negramaro - Meraviglioso
                                                           7 - Jovanotti - Come musica
                                                           8 - Amy Macdonald - This is the
                                                           life
                                                           9 - Luca Butera - Wow
                                                           10 - Laura Pausini - Invece no
                                                           11 - Jovanotti - A te




                                   Elena Farinelli                                  10
Allo stesso modo ipotizziamo che io voglia spingere su Google
un appartamento a Firenze

cerco la keyword “appartamento a Firenze”

vediamo la competizione:
                                                4.920.000 risultati?????




                              Elena Farinelli                              11
Se ho un                       a                        vicino a




   Posso lavorare su testi e parole chiave più specifiche che non le generiche
   “Firenze” oppure “appartamento a Firenze”

   Posso delimitare
   - la zona: appartamento a ponte vecchio, appartamento in san niccolò,
   appartamento sotto il piazzale michelangelo, in centro storico...

   - i servizi: appartamento con colazione, con parcheggio, con cambio
   biancheria, con WI-FI, con vasca da bagno

   - la sistemazione: appartamento all inclusive, half board, camera e
   colazione, mezza pensione

   - notizie sulla zona: ristoranti, locali, bar, musei, itinerari



                                      Elena Farinelli                            12
Posizionarsi per “Hotel Firenze” o “hotel Roma”

         è sbagliato oltre che costoso

   sono parole chiave che NON convertono




                         Meglio scegliere:
                         761.000 per hotel economico firenze
                         455.000 per hotel firenze con
                         parcheggio
                         778.000 per hotel firenze in centro
                         412.000 per hotel firenze vicino alla
                         stazione
                         45.300 per hotel firenze silenzioso
                         119.000 per hotel firenze romantico
                         156.000 per hotel firenze per disabili
                  Elena Farinelli                                 13
1.180.000 per agriturismo in toscana con piscina
140.000 per agriturismo in toscana con attività per bambini
316.000 per agriturismo in toscana con maneggio
114.000 per agriturismo in toscana con percorsi trekking
120.000 per agriturismo in toscana per disabili
54.400 per agriturismo in toscana con pensione completa
157.000 per agriturismo in toscana biologico
18.300 per agriturismo in toscana pranzo di nozze




 Elena Farinelli                                         14
Non cerco di posizionarmi per “Firenze” o “appartamento a Firenze” ma per:
drill down   20   20.83%   ponte vecchio
drill down   4    4.17%    ponte vecchio apartments
drill down   3    3.13%    florence ponte vecchio
drill down   2    2.08%    ponte vecchio rentals
drill down   1    1.04%    where to leave our car in florence
drill down   1    1.04%    romantic florence rentals
drill down   1    1.04%    florence bridge apartment
drill down   1    1.04%    rent a room one week florence
drill down   1    1.04%    long term apartments in florence
drill down   1    1.04%    apartments in florence with car parking
drill down   1    1.04%    san niccolo apartment firenze
drill down   1    1.04%    half board offers for florence
drill down   1    1.04%    old bridge apartments florence
drill down   1    1.04%    how long ponte vecchio
drill down   1    1.04%    long term apartment rentals florence
drill down   1    1.04%    apartment florence centre parking
drill down   1    1.04%    firenze ponte vecchio view apartments
drill down   1    1.04%    apartments in florence for 20 euros a night
drill down   1    1.04%    how to know you are on ponte vecchio florence
drill down   1    1.04%    what do you do at ponte vecchio
drill down   1    1.04%    apartment in florence wi-fi
drill down   1    1.04%    typical florence apartment
drill down   1    1.04%    florence apartment ponte vecchio view
drill down   1    1.04%    churches near ponte vecchio
drill down   1    1.04%    flat for rent close to florence airport
drill down   1    1.04%    apartment to rent in san niccolo firenze
drill down   1    1.04%    san niccolò tower florence
drill down   1    1.04%    streets cornetto price board
drill down   1    1.04%    apartments to rent in florence ponte vechia
drill down   1    1.04%    florence apartment breakfast
drill down   1    1.04%    flats long-term rent florence
drill down   1    1.04%    florence apartmentElena Farinelli
                                                 italy ponte vecchio         15
drill down   1    1.04%    location of ponte vecchio in florence
Concludendo sulle keywords...

Con quali keyword voglio posizionarmi? Dipende da:
- competizione per certe keywords (non conta quanti competitors ho, ma cosa
hanno fatto)
- tempo a disposizione (se ho poco tempo devo fare delle scelte)

La keyword ideale NON è quella che raccoglie tanti ACCESSI, ma quella che
porta più risultati, più CONVERSIONI.

Consiglio: iniziare con keywords di nicchia e meno competitive, poi proseguire
con quelle più difficili da raggiungere.

Altro consiglio: escludere keywords che non siano coerenti
(errore di voler comparire per “viaggi in kenya” se non li vendiamo!)


Quante parole chiave vengono usate nelle ricerche?

2 parole = 32,58%
3 parole = 25,61%
1 parola = 19,02%
4 parole = 12,83%
                                    Elena Farinelli                              16
5 parole = 5,64%
...
E ora passiamo ad analizzare il sito




         Elena Farinelli               17
Cosa incide per il
                 posizionamento di un sito?
                         Fattori interni (on-site)


Il dominio
L’hosting
Scelta delle keyword
Ottimizzazione delle pagine:
- Meta Tag e Description
- Title della pagina
- Alt Tag delle immagini
- Ancore dei link
- Attributo Title
Ottimizzazione della Home Page
Ottimizzazione del Sito Web




                                 Elena Farinelli     18
Il dominio
Il nome del dominio è importante: un nome parlante è migliore, ma se vogliamo
fare branding, ok il nome dell'azienda.




  È meglio usare nomi brevi che favoriscano il ricordo ed il passaparola.
  Non utilizzare storpiature o termini che poco si adattano alla lettura.
  Il dominio è importante ma non fondamentale: tra un dominio che contiene le
  keyword separate da trattini o underscore e un dominio corto facilmente
  ricordabile, in genere, è preferibile il secondo.
  In mercati competitivi è suggeribile l’acquisto di più domini, per ciascuna lingua e
  per ciascun prodotto.

ilblogdiuominiedonne.iobloggo.com/                     www.tizianoferrofanclub.com/

uominiedonnedimaria.blogspot.com/                      www.mtv.it/music/archivio/newsitehome
                                                       .asp?id=13889
ued.netsons.org/
                                     Elena Farinelli                                       19
www.ctm.it
www.chianti-farmhouses.com

 http://www.ilovemontespertoli.it




                                Elena Farinelli   20
Guardiamo i domini dei siti
                  che stanno in cima
                  per “capodanno a Firenze”




Elena Farinelli                                 21
www.fiorentina.it/

É il sito della


                       oppure della               ?




Occhio al dominio che scegliete:
www.chianti-farmhouses.com
www.hotel-florence-montebellosplendid.com/

                         Elena Farinelli     22
Il server




La velocità di connessione del
sito è importante e che il sito
non sia inaccessibile

http://www.netmechanic.com




                                  Elena Farinelli   23
La Home page

L’home page è lo snodo centrale del sito che la si consideri in ottica SEO, Web Marketing in
senso allargato, di usabilità, di accessibilità, di design e di comunicazione.

                                                                                Assicuratevi
                                                                                che la vostra
                                                                                pagina
                                                                                iniziale
                                                                                sviluppi
                                                                                correttamente
                                                                                il brand
                                                                                aziendale, la
                                                                                credibilità e
                                                                                sia chiaro
                                                                                quello che
                                                                                fate (claim?)




                                       Elena Farinelli                                  24
Questa home page cosa ci dice?




                      Elena Farinelli   25
Il codice del sito


Scrivere codice pulito e facilmente navigabile, migliora
l’usabilità del sito e la facilità con cui lo spider può effettuare
la scansione dello stesso.

Attenzione all’uso di strumenti quali Word di Microsoft che
inserisce spesso codice del tutto inutile.
La regola generale è quella di scrivere solo il codice
effettivamente necessario.

I motori di ricerca considerano, infatti, anche il rapporto tra
contenuti indicizzabili e codice.




                            Elena Farinelli                       26
“Blocchi” ai motori: alcuni consigli
 Le strutture a frame sono assolutamente sconsigliabili in quanto non
completamente indicizzabili. Se il sito è online da tempo e utilizza i frame,
andrebbe pensato un redesign dello stesso.

• Usate poco flash
Si sconsiglia l’uso esclusivo di questa tecnologia. L’uso di un layout in html
standard in cui vengono inserite alcune animazioni Flash è assolutamente lecito.
Ovviamente i testi devono essere tutti realizzati in codice!

• Le Splash Page sono assolutamente inutili e dannose per il posizionamento.




                                    Elena Farinelli                             27
“Blocchi” ai motori: alcuni consigli




             Elena Farinelli           28
Ottimizzazione di una pagina

1) head: Title, e metatags (description, keywords)

2) body: le prime righe del testo, le intestazioni (h1, h2, h3), l'anchor text, la
formattazione (bold, italics..), alt delle immagini

3) struttura del sito: nome del file e della pagina, link alla home page, link
alle altre pagine, breadcrumb (briciole di pane)




                                 Elena Farinelli                                29
Il Title
 Il title della pagina è probabilmente il tag html che più influenza il posizionamento
 nei motori di ricerca.
                           <title>Titolo della pagina</title>




Si trova nell'head                    Elena Farinelli                             30
Ottimizzazione di una pagina




<head>
<title>Hotel a Roma su Venere.com - Hotel economici a Roma</title>
<meta name="Description" content="Trova il tuo albergo o Hotel ideale a Roma e leggi
i commenti degli ospiti. Scegli tra hotel da 2 stelle a 5 stelle a Roma, Italia."/>
<meta name="Keywords" content="hotel roma, hotel economici roma, alberghi roma,
hotel a roma"/>
</head>

<body>
Testo della pagina... .... ....
</body>




                                   Elena Farinelli                                31
E' importante che i title siano diversi per le varie pagine del sito.




                           Elena Farinelli                              32
Alcune considerazioni e suggerimenti per il Title:


•       Un TITLE CORTO! Cercare di limitare la lunghezza a 70-100 caratteri altrimenti
        verranno visualizzati dei puntini (…) oltre quel valore. Inoltre più è lungo il title minore è
        la rilevanza delle parole chiavi presenti.
•       CON FRASI SENSATE. Usare frasi con keyword, non una lista di keyword.
        es sbagliato: “Viaggi, hotel, vacanze, viaggi”
        es. corretto: “Viaggi nel mondo: l'esperienza di chi c'è stato”

•       INVITARE ALL'AZIONE Ragionare sul Clickthrough, un titolo accattivante aumenta i
        click indipendentemente dalla posizione nelle serp della pagina.



        Dal title si capisce
        già cosa contiene il sito
        Un title può aiutare a capire
        che tipo di sito sia



    •    Non ripetere le keywords: basta una
         volta!
          NO!!!
                                              Elena Farinelli                                      33
Cosa fanno i visitatori davanti a una “SERP”?
Cosa li spinge a cliccare su un link anziché un altro? Perché cliccano?
Ma anche, perché a volte non cliccano nessun link?

Gli utenti internet non leggono ma “scandagliano” la pagina…

Il fatto che il tuo sito sia in cima alla lista non basta per garantire
che venga cliccato

I searcher prestano attenzione a 3 cose:

    TITLE (dipende dal copywriter)
      o dalla pagina)

    URL (dipende dal webmaster)

    DESCRIZIONE (o è la description scritta dal seo, oppure se non c’è, il
    Motore di Ricerca la estrae in automatico)


                               Elena Farinelli                               34
Meta tags: description e keywords
 Le Description e le Keywords, avevano in passato una grandissima influenza
 nel posizionamento. Ora contano molto, molto meno…


<meta name="Description" content="Trova il tuo albergo o Hotel ideale a Roma e leggi i
commenti degli ospiti. Scegli tra hotel da 2 stelle a 5 stelle a Roma, Italia."/>
<meta name="Keywords" content="hotel roma, hotel economici roma, alberghi roma, hotel
a roma"/>




                                     Elena Farinelli                               35
Ottimizzazione del sito e delle pagine: i link
Linkare le varie pagine, usando un anchor text adeguato, che contiene la keyword rilevante,
inserita nel testo.




                                      Elena Farinelli                                36
Ottimizzazione del sito e delle pagine: le parole chiave



Inserimento delle keyword nel testo: in passato si inserivano la keyword pesantemente
(keyword stuffing); oggi questo è penalizzante.

Consiglio: scrivere un testo in modo naturale, con una keyword density (percentuale di volte
in cui la keyword appare rispetto al testo) al massimo del 15%.

E' importante che le parole chiave strategiche si trovino nella prima parte di testo della
pagina web, subito dopo il tag <body>.

Maggiore rilevanza.




                                        Elena Farinelli                                  37
Ottimizzazione del sito e delle pagine: formattare i testi


                                                                  Formattazione del
                                                                  testo: grassetto,
                                                                  italic, elenchi
                                                                  puntati.

    No!!                                                          Questo aumenta la
                                                                  rilevanza delle
                                                                  parole chiave.

                                                                  E la leggibilità




http://biografie.studenti.it/biografia.htm?BioID=1035&biografia=Avril+Lavign
e                                        Elena Farinelli                             38
Il Tag ALTERNATIVE ha una discreta importanza nel posizionamento e conta
moltissimo per garantire un’elevata accessibilità della pagina.

La sintassi è la seguente:
<IMG SRC=“nomeimmagine.jpg" ALT="testo alternativo all’immagine">




                              Elena Farinelli                         39
Ottimizzazione di una pagina
                      6 step da seguire



1) Scrivere i contenuti in modo naturale, senza pensare a nulla
(keyword density, ecc.)
2) Modificare il titolo della pagina + description
3) Cercare di modificare le prime righe di testo in modo che la
keyword strategica compaia entro le prime 100 parole
4) Formattare la parola chiave strategica almeno un paio di volte nel
corpo della pagina (grassetto, corsivo, h2...) SENZA ESAGERARE!
5) Inserire la parola chiave nel tag “alt” delle immagini
6) Linkare correttamente le altre pagine del sito, possibilmente usando
la keyword strategica come testo del link



                            Elena Farinelli                        40
Cosa NON fare


1. Non utilizzare testo nascosto in qualsiasi modalità (colore
   identico allo sfondo, ecc.). Non creare link invisibili o semi
   nascosti
2. Non utilizzare doorway.
3. Non creare centinaia di pagine dotate di contenuti quasi
   identici.
4. Non utilizzare keyword stuffing.




                             Elena Farinelli                        41
Pay per click
Keyword advertising




     Elena Farinelli   42
Risultati a
                 pagamento




Risultati organici vs risultati sponsorizzati
             Risultati
             organici




      Elena Farinelli                           43
Si potrebbe dire che
Search Engine Marketing = SEO + PPC

SEO = SEARCH ENGINE OPTIMIZATION
(=posizionamento tradizionale, risultati organici, naturali...)

Il successo si ottiene con buoni contenuti, una buona struttura del sito, una
buona link popularity, un codice pulito..ecc. ecc.


PPC= PAY PER CLICK
(=Keyword advertising, inserzioni a pagamento, link sponsorizzati..)

il successo dipende dalla progettazione della campagna, investimento,
gestione, tracciamento e analisi risultati..



                                   Elena Farinelli                              44
Pro e conto del ppc (anche rispetto al seo)
☺ Perfetto controllo del messaggio: dalla singola keyword immessa nei MdR,
al testo dell’annuncio/creatività ad essa collegata.
☺ Buono per iniziative a tempo limitato, promozioni speciali
(ad es. vacanze a capodanno, acquisti di Natale o per i saldi)
☺ Avviamento rapido (dopo 10 minuti sei online!), in teoria puoi vendere subito!
(per un posizionamento nei risultati organici ci vogliono mesi)

   A lungo andare costa di più
   Costerà sempre di più in futuro
   Alcune keyword costano care!
  Richiede molto tempo per imparare a usarlo bene a livelli elevati e a
monitorarlo

  PPC                                                SEO
  Risultati più immediati        versus              Risultati più duraturi
  Costo a “pacchetti”                                Costo a lungo andare inferiore


                                   Elena Farinelli                                45
Una campagna pay per
                  click è composta da:

                  - l'annuncio
                  - la scelta delle parole
                  chiave
                  - la landing page




Elena Farinelli                              46
Cos’è una landing page
E’ la pagina sulla quale “atterrano” i nostri utenti dopo aver cliccato su un
annuncio adwords (o altra inserzione pubblicitaria).
In genere è una pagina ricca di testo e contenuti che mira a far compiere
un’azione ai visitatori.
È sul sito/pagina in cui atterrano i clienti (landing page) che avviene o meno il
processo di conversione (Conversion marketing)

Una landing page:
   deve essere funzionale agli obiettivi
   deve far compiere azioni (call to action)

Importanza delle landing page: per aumentare il tasso di conversione degli utenti,
e quindi migliorare il ROI, è necessario ridurre gli ostacoli che separano l’utente
dall’obiettivo. Il maggior tasso di perdita degli utenti si registra normalmente alla
prima pagina vista (bounce rate).

La pagina di atterraggio (landing page) ha un ruolo fondamentale.


                                    Elena Farinelli                               47
Call to action

Le landing pages sono pensate con un solo scopo: persuadere l’utente a
compiere un’azione. Questo si ottiene catturando l’attenzione dell’utente e
presentando al meglio le caratteristiche del servizio/prodotto

• che cosa offre il mio prodotto/servizio
• che cosa differenzia il mio prodotto/servizio dalla concorrenza in vantaggi e
benefici per il navigatore
CALL TO ACTION
Se vuoi che l’utente faccia qualcosa: diglielo!!!

E’ importante che sia sempre chiaro cosa ci si aspetta che l’utente faccia, per
evitare che sia disorientato: potrebbe decidere di chiudere il browser o
cambiare sito.

Un bottone rosso “acquista ora”
in centro alla pagina ha
sempre dato i migliori risultati!!!
                                                 COMPRA ORA!

                                      Elena Farinelli                         48
Call to action

Convertire un utente significa fare in modo che compia una certa azione


• iscrizione newsletter
• registrazione sul sito per fruire di un servizio
• invio di un form di richiesta informazioni
• iscrizione a un evento o un concorso
• invio email
• telefonata al numero indicato
• acquisto di prodotto
• invio di una richiesta di preventivo
• scaricamento di un listino, di una demo del servizio, del catalogo in pdf




                                    Elena Farinelli                           49
LE CONVERSIONI
            Misurare il successo di una campagna di search marketing

Se fai pay per click sai esattamente cosa stai ottenendo?
- Quanto ti frutta ogni visita arrivata dai motori?
- Quale è il costo di acquisizione dai motori?
- Quale è la lifetime value dei clienti che acquisisci attraverso i motori?
ecc. ecc.


E’ IMPORTANTE MISURARE e ANALIZZARE i ritorni per sapere se stiamo
buttando via i nostri soldi

Purtroppo il 31% dei marketing manager non misura niente e il 41% misura solo
il clickthrough. Solo il 16% misura le conversioni



   “Conversion rate is the most powerful
   internet metric of all”
   Fortune Magazine



                                           Elena Farinelli                    50
Elena Farinelli   51
When the user navigates to the page “X”, they have reached the conversion goal
(Checkout Complete, Registration Confirmation, etc.).




                            - A 'thank you' page after a user has submitted
                            information through a form (newsletter signups,
                            email list subscriptions, job application forms, or
                            contact forms..)
                            - A purchase confirmation page or receipt page
                            - An 'About us' page
                            - A particular news article
Good conversion goals
                            - Any other page that you are trying to drive your
                            visitors to ..
                                   Elena Farinelli                              52
Consigli per un buon annuncio
E’ necessario attrarre il navigatore, ed al tempo stesso informare sui vantaggi
offerti in pochi secondi. Se l’utente non clicca sul nostro annuncio, sceglierà
quello di un concorrente: bisogna differenziarsi!

Usare l’emozione


Utilizziamo le MAIUSCOLE
per evidenziare parole chiave e parti del messaggio

Utilizziamo il più possibile la punteggiatura
(punto esclamativo) per dare ritmo e forza all’annuncio
Inseriamo parole chiave e vantaggi, la k è meglio nel titolo.

Invitiamo l’utente a provarci, a verificare sul
sito la nostra convenienza:
>>>> call to action!!



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Gli annunci devono essere molto targettizzati (altrimenti nessuno clicca)
Gli annunci generici non funzionano
Uno degli errori più diffusi: annunci non focalizzati.
E’ importante essere molto specifici (per questo non devono rimandare alla HP)


 Ricordiamoci 2 cose:

 L’annuncio deve far pensare all’utente che dietro quel click c’è la
 risposta al suo bisogno
 La landing deve rispettare la promessa dell’annuncio (altrimenti il click
 va perduto)


In una campagna ppc bisogna puntare a quell’utente che si trova nel momento
finale del suo “buying cicle” ovvero quando sta per acquistare.


                                      Elena Farinelli                        54
,
     Chi è il loro target?
     Se ci sono target diversi è
     bene fare annunci diversi
     con landing page diverse
     Contenuti specifici (minisiti)
     per target diversi



1k     1 annuncio        1 landing page

                             L'opportunità di servire grossi gruppi industriali, ma anche aziende artigiane
                                             Elena Farinelli                                                  55
I quality score
Cosa conta per essere primi nei ppc (di google)?

Non è una questione meramente economica (ovvero non basta dire io pago
di più e sono primo se tutti pagano di meno).

per avere migliori risultati è importante:
- la corrispondenza fra testo dell'annuncio e parole chiave,
- la corrispondenza fra testo dell'annuncio e la landing page
- il testo dell'annuncio (presenza della keyword)
- la struttura della landing page
- livello di clickthrough

Anche facendo sem, ci si avvicina alle logiche del seo!
La posizione dell’annuncio dipende quindi anche dal CTR (% fra impression
e numero di click) più è alto e più l’annuncio sale.
>> Fare dei split test per capire quale annuncio funziona di più
(ci sono dei sw apposta): dilemma fra keywords popolari ma con molta
competizione e keywrods di nicchia ma che portano meno traffico.

                                  Elena Farinelli                           56
La posizione dell’annuncio
A volte è meglio tenere gli annunci in 2a o 3a posizione, perché lo sforzo
economico per restare in prima posizione non è spesso ripagata dal risultato,
soprattutto in termini di conversioni.
Si può tenere gli annunci sulla 2/3 posizione tranne quelli che riguardano il
brand del prodotto (sempre in cima).
Le motivazioni di questa strategia sono dovuti a una valutazione dei costi e click.
Gli annunci che si trovano in 1a posizione ricevono spesso dei click 'inutili' nel
senso che l'utente poi prima di prendere una decisione vorrá farsi un'idea della
concorrenza e nel caso ritornerá dopo sul primo annuncio. In tal caso noi
pagheremmo almeno 2 click anzichè 1 solo.
Il discorso cambia per le ricerche relative al brand. In tal caso ha senso stare
in prima posizione perchè offriamo esattamente quello che l'utente sta cercando.
Altra “tecnica”: nel caso di un annuncio anche se il sito è in SERP:


se il sito è in SERP nella non scroll-area                         l'annuncio in basso
se invece il sito è in basso in SERP                 l'annuncio in alto (2/3 posizione)

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Qual'è un buon CTR?

Dipende dal prodotto/servizio venduto. Siti che offrono servizi e prodotti con
margini molto elevati saranno contenti anche con un CTR del 0.05, chi vende
cose con basso margine dovrà avere un margine più alto.

1-3% CTR accettabile
5-6% CTR molto buono
10% complimenti!

Ma più che il CTR dobbiamo sempre guardare il ROI (Return-on-
investment) o ROAS (Return-on-ad-spend).
Ma cosa significa se ho tante impressions e nessun click? Vuol dire
che i visitatori che hanno cercato quelle keyword non hanno trovato
quello che cercavano o non sono rimasti soddisfatti.
1) L'annuncio contiene la keyword ma in un senso diverso. Esempio:
“essere un modello” anziché “modello di scarpe”
2) L'annuncio è scritto male, con errori.
3) C'è qualcosa di poco convincente nel modo in cui è scritto. Il
navigatore non si fida. Magari è poco professionale.

Ti giochi la credibilità in pochi secondi, hai pochissimo per fare una buona
impressione.                       Elena Farinelli                       58
Problema di carenza di figure professionali


 Il Search Marketing tiene.
 I risultati trimestrali di Google
 evidenziano una crescita del
 31% rispetto al Q3 2007.

 I Search Marketers confermano
 fiducia nel settore (un giro
 d'affari stimato di $26,8 miliardi
 nel 2009), ma esprimono
 ugualmente un crescente
 disagio dovuto a motivi
 tecnologici e gestionali.
il 59% delle aziende che spendono più di $500K ritiene che il problema più
grande risieda nella carenza di personale preparato.

Il 41% teme che l'aumento crescente del CPC medio possa impattare
negativamente sul ROI e sul raggiungimento degli obiettivi.

E' sempre più difficile trovare profili preparati ed in grado di lavorare in un
ambiente che muta sin troppo velocemente.           http://controrete.blog.excite.it
                                  Elena Farinelli
                                                    /                           59
Ppc sui portali di contenuto

SEO, PPC sui motori e PPC sui contenuti non sono la stessa cosa!

Nei motori di ricerca l’utente normalmente si trova in fase avanzata nel processo di
acquisto e vuole informazioni per chiudere tale processo. I messaggi di
comunicazione sono:
•ATTESI: la gente è impaziente di ascoltare ed è molto ricettiva nei confronti del
messaggio
•PERSONALIZZATI: i messaggi sono direttamente in relazione con l’individuo
•SIGNIFICATIVI: visto che l’utente concede il suo tempo, tali messaggi non
devono fargli perdere tempo, ovvero: rispondere prima possibile alle esigenze
dell’utente
Negli annunci del content network la situazione è diversa




                                    Elena Farinelli                             60
Ppc sui portali di contenuto

Ppc sui portali di contenuto: l'utente naviga anche senza trovarsi in una fase
avanzata del processo d'acquisto (bisognerebbe valutare le singole pagine e il
loro posizionamento).

In realtà, anche se Google permette di fare pubblicità su siti specifici, quando si
decide di fare pubblicità nei portali si entra nel circuito Adsense e difficilmente si
ha il controllo dei siti su cui compaiono i nostri annunci contestualizzati. A causa
di questa mancanza di controllo è utile prevedere quindi che gli utenti che
vedranno la nostra pubblicità probabilmente non sono ancora così interessati ai
nostri prodotti e servizi, (ma potrebbero esserlo in futuro).

Le campagne pay per click sui portali di contenuto seguono molto di più le
regole dell‘advertising tradizionale, utilizzato soprattutto per creare i bisogni e
per affermare il brand delle aziende.




                                     Elena Farinelli                               61    x
Per migliorare i risultati del Content Network
- tenere le campagne separate da quelle che appaiono nelle serp
- analizzare l'efficacia dei vari tipi di annunci (costano meno ma portano meno
risultati)
- usare cpc/bid inferiori
- usare creatività e annunci diversi (gli utenti non sono in fase di ricerca e/o di
acquisto)
- usare keyword più generiche e ad alto volume di ricerca. In genere si ha un gran
numero di impressions ma un minor CTR
- decidere di sospendere la diffusione sul content network

a volte l'url
non viene
neppure mostrata!



il Content Network
può convenire
per fare branding.


                                   Elena Farinelli                             62
Il futuro?




Elena Farinelli                63   x
Google e la lotta allo SPAM

La parola deriva da ‘spiced ham’ che le truppe armate americane hanno contratto in
“SPAM” durante la seconda Guerra Mondiale.
Oggi si dice che SPAM = ‘Sending Persistent Annoying E-mail’.




                                    Elena Farinelli                                  64
Google e 10 anni di lotta allo SPAM

I 4 cardini su cui ruota intorno Google :

- Contenuti: fattori di “contenuto”, codice + semantica (keywords, codice html,
correlazione semantica, duplicazione contenuti...)

- Link popularity: fattori “quantitativi” (pagerank, quantità di links, anchor text...)

- Trust & Autority: fattori “qualitativi” (trustrank, qualità dei links, anzianità del
dominio e dei links, dati storici, sviluppo temporale contenuti/links...)

- Defense & Penalty: fattori “opposti” (badrank, contenuti spam, crescita
sbilanciata links, penalizzazioni algoritmiche e manuali....)




                                      Elena Farinelli                                    65
Google e 10 anni di lotta allo SPAM
Evoluzione dei parametri più importanti per Google dal 2000 al 2010:

- Contenuti: fino al 2000 – 2001 la fanno da padrone. Fino al 2002 si potevano
usare le doorways per fare spam.
- Link popularity (pagerank) in costante crescita, nel 2003 picco massimo.
Contano più i link dei contenuti!!!
- Trust & Autority: i primi test arrivano fra il 2002 e il 2003. Dal 2003 inizio dello
SPAM ad ampio raggio. Contenuti e link popularity non sono più sufficenti a
dare buone SERP.
- Defense & Penalty: nel 2001-2002 primi tentativi di contenere il keyword
stuffing e lo spam da “doorways”.
- Dal 2004 entrata brutale di algoritmi di Trust & Autority (Trustrank): nel 2005
e 2006 periodo di rodaggio e test, ribilanciamento con link popularity. Nel 2005-
2006 su Google si ballava! (test antispam).
- Crollo dell'incidenza dei contenuti (2008 anno peggiore)
- Incremento lento ma costante degli algoritmi di Defense & Penalty: dal 2007-
2008 focalizzati non più solo su contenuto/spam ma anche su matrici di links e
dati storici che hanno permesso dal 2006 in poi di segare gli SPAM ENGINE.
Nel 2008-2009 picco massimo del Trustrank.
E oggi?
                                     Elena Farinelli                               66
Google e 10 anni di lotta allo SPAM

Evoluzione dei parametri più importanti per Google dal 2000 al 2010:

- Contenuti: si riparte alla grande!

- Link popularity: equilibrio. Serve come bilanciamento di altri algoritmi.

- Trust & Autority: sempre importante ma un po' ridimensionato.

- Defense & Penalty: Google è sempre più severo (ci vuole + tempo a uscire da
una penalizzazione).


Caffeine (agosto 2009 > aprile 2010 > settembre 2010)
non è stato un semplice cambio di infrastruttura
ma una totale revisione per stare al passo coi tempi
e:
1) indicizzare + contenuti (colpa dei social networks)
2) analizzare le serp e dare risultati in modo + veloce
3) identificare prima lo spam (ad es. la duplicazione..)

                                       Elena Farinelli                        67
Google instant e Google suggest non solo aiutano i pigri ma pilotano le scelte
dell'utonto verso query preselezionate che in quanto tali sono meno spammate
ed essendo frequenti offrono maggiori ricavi di Adwords
                                  Elena Farinelli                            68
Il futuro? si vedrà!
                  Per ora Google:

                  - lotta allo spam

                  - trustrank / importanza
                  della storia del sito

                  - importanza dei quality
                  raters

                  - il seo sarà sempre più
                  social e meno tecnico
                  (piattaforme facili da
                  usare)




Elena Farinelli                              69   x

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  • 1. Pianificazione di una campagna SEO 1 – Scelta parole chiave / analisi della concorrenza 2 – Ottimizzazione delle pagine web e del sito 3 – Strategie di linking (link strategy) Elena Farinelli 1
  • 2. La scelta delle keywords / 1 È meglio utilizzare, dove possibile, intere frasi piuttosto che singole parole Ad esempio è meglio scegliere “Amici di Maria de Filippi” anzichè “Amici” Elena Farinelli 2
  • 4. La scelta delle keywords / 1 Scegliere un linguaggio naturale anzichè frasi asettiche Ad esempio è meglio scegliere “come si chiama l'ultimo album di Rihanna” anzichè “Disco Rihanna” oppure “mp3 Rihanna” L’utente a volte utilizza un linguaggio molto naturale nei motori di ricerca, cercare di anticiparlo inserendo vere e proprie domande contenenti la chiave di ricerca Elena Farinelli 4
  • 6. La scelta delle keywords Ogni paese ha la sua lingua, i suoi idiomi, usi e costumi: non avventuratevi in traduzioni se non possedete la giusta competenza. Non fare traduzioni letterali! es scarpe da tennis > non sono le tennis shoes ma le sneakers! Forte dei Marmi non è strongly of marbles!!! Elena Farinelli 6
  • 7. La scelta delle keywords Considerate il target di utenza del vostro sito. Ad esempio un sito di un ente pubblico deve utilizzare, quasi certamente, un linguaggio burocratico, un sito per teenagers deve usare un linguaggio gergale Kontiene un'indispensabile karika di...konsapevolezza, o kmq la volontà di essere propositivi che sekondo me nn guasta mai.... Elena Farinelli 7
  • 8. La coda lunga Chris Anderson The Long Tail, Wired Magazine, 12-10-2006 The Long Tail: Why the Future of Business is Selling Less of More. Hyperion La coda lunga - Da un mercato di massa a una massa di mercati, Torino, Codice Edizioni, 2007. Anderson sostiene che i prodotti a bassa richiesta o con ridotti volumi di vendita possono collettivamente occupare una quota di mercato equivalente o superiore a quella dei pochi bestseller o blockbuster, se il punto vendita o il canale di distribuzione sono abbastanza grandi. (Wikipedia) eBay (aste), Google (adsense), Amazon.com (libri) e iTunes Store (musica)... Elena Farinelli 8
  • 9. Parole chiave di nicchia . Usate parole chiave di nicchia per scalare le posizioni su Google, secondo la logica della Long Tail Gli eventi poco frequenti o di bassa ampiezza (la coda lunga rappresentata dalla porzione gialla della curva) possono cumulativamente superare in numero o in importanza la porzione iniziale della curva, di modo che presi tutti insieme rappresentano la maggioranza. Elena Farinelli 9
  • 10. Anziché posizionarmi per poche keywords di grande richiamo ad es. le canzoni più scaricate o gli artisti di fama mondiale (Madonna, U2, Coldplay) scelgo di spingere tante canzoni e artisti di nicchia (milioni!) che tutti insieme mi danno più ricavi dei pochi TOP 10 del momento 1 Beyonce - If i were a boy 2 - The Killers - Human 3 - Tiziano Ferro - Alla mia età 4 - Giusy Ferreri - Novembre 5 - Kate Perry - Hot n cold 6 - Negramaro - Meraviglioso 7 - Jovanotti - Come musica 8 - Amy Macdonald - This is the life 9 - Luca Butera - Wow 10 - Laura Pausini - Invece no 11 - Jovanotti - A te Elena Farinelli 10
  • 11. Allo stesso modo ipotizziamo che io voglia spingere su Google un appartamento a Firenze cerco la keyword “appartamento a Firenze” vediamo la competizione: 4.920.000 risultati????? Elena Farinelli 11
  • 12. Se ho un a vicino a Posso lavorare su testi e parole chiave più specifiche che non le generiche “Firenze” oppure “appartamento a Firenze” Posso delimitare - la zona: appartamento a ponte vecchio, appartamento in san niccolò, appartamento sotto il piazzale michelangelo, in centro storico... - i servizi: appartamento con colazione, con parcheggio, con cambio biancheria, con WI-FI, con vasca da bagno - la sistemazione: appartamento all inclusive, half board, camera e colazione, mezza pensione - notizie sulla zona: ristoranti, locali, bar, musei, itinerari Elena Farinelli 12
  • 13. Posizionarsi per “Hotel Firenze” o “hotel Roma” è sbagliato oltre che costoso sono parole chiave che NON convertono Meglio scegliere: 761.000 per hotel economico firenze 455.000 per hotel firenze con parcheggio 778.000 per hotel firenze in centro 412.000 per hotel firenze vicino alla stazione 45.300 per hotel firenze silenzioso 119.000 per hotel firenze romantico 156.000 per hotel firenze per disabili Elena Farinelli 13
  • 14. 1.180.000 per agriturismo in toscana con piscina 140.000 per agriturismo in toscana con attività per bambini 316.000 per agriturismo in toscana con maneggio 114.000 per agriturismo in toscana con percorsi trekking 120.000 per agriturismo in toscana per disabili 54.400 per agriturismo in toscana con pensione completa 157.000 per agriturismo in toscana biologico 18.300 per agriturismo in toscana pranzo di nozze Elena Farinelli 14
  • 15. Non cerco di posizionarmi per “Firenze” o “appartamento a Firenze” ma per: drill down 20 20.83% ponte vecchio drill down 4 4.17% ponte vecchio apartments drill down 3 3.13% florence ponte vecchio drill down 2 2.08% ponte vecchio rentals drill down 1 1.04% where to leave our car in florence drill down 1 1.04% romantic florence rentals drill down 1 1.04% florence bridge apartment drill down 1 1.04% rent a room one week florence drill down 1 1.04% long term apartments in florence drill down 1 1.04% apartments in florence with car parking drill down 1 1.04% san niccolo apartment firenze drill down 1 1.04% half board offers for florence drill down 1 1.04% old bridge apartments florence drill down 1 1.04% how long ponte vecchio drill down 1 1.04% long term apartment rentals florence drill down 1 1.04% apartment florence centre parking drill down 1 1.04% firenze ponte vecchio view apartments drill down 1 1.04% apartments in florence for 20 euros a night drill down 1 1.04% how to know you are on ponte vecchio florence drill down 1 1.04% what do you do at ponte vecchio drill down 1 1.04% apartment in florence wi-fi drill down 1 1.04% typical florence apartment drill down 1 1.04% florence apartment ponte vecchio view drill down 1 1.04% churches near ponte vecchio drill down 1 1.04% flat for rent close to florence airport drill down 1 1.04% apartment to rent in san niccolo firenze drill down 1 1.04% san niccolò tower florence drill down 1 1.04% streets cornetto price board drill down 1 1.04% apartments to rent in florence ponte vechia drill down 1 1.04% florence apartment breakfast drill down 1 1.04% flats long-term rent florence drill down 1 1.04% florence apartmentElena Farinelli italy ponte vecchio 15 drill down 1 1.04% location of ponte vecchio in florence
  • 16. Concludendo sulle keywords... Con quali keyword voglio posizionarmi? Dipende da: - competizione per certe keywords (non conta quanti competitors ho, ma cosa hanno fatto) - tempo a disposizione (se ho poco tempo devo fare delle scelte) La keyword ideale NON è quella che raccoglie tanti ACCESSI, ma quella che porta più risultati, più CONVERSIONI. Consiglio: iniziare con keywords di nicchia e meno competitive, poi proseguire con quelle più difficili da raggiungere. Altro consiglio: escludere keywords che non siano coerenti (errore di voler comparire per “viaggi in kenya” se non li vendiamo!) Quante parole chiave vengono usate nelle ricerche? 2 parole = 32,58% 3 parole = 25,61% 1 parola = 19,02% 4 parole = 12,83% Elena Farinelli 16 5 parole = 5,64% ...
  • 17. E ora passiamo ad analizzare il sito Elena Farinelli 17
  • 18. Cosa incide per il posizionamento di un sito? Fattori interni (on-site) Il dominio L’hosting Scelta delle keyword Ottimizzazione delle pagine: - Meta Tag e Description - Title della pagina - Alt Tag delle immagini - Ancore dei link - Attributo Title Ottimizzazione della Home Page Ottimizzazione del Sito Web Elena Farinelli 18
  • 19. Il dominio Il nome del dominio è importante: un nome parlante è migliore, ma se vogliamo fare branding, ok il nome dell'azienda. È meglio usare nomi brevi che favoriscano il ricordo ed il passaparola. Non utilizzare storpiature o termini che poco si adattano alla lettura. Il dominio è importante ma non fondamentale: tra un dominio che contiene le keyword separate da trattini o underscore e un dominio corto facilmente ricordabile, in genere, è preferibile il secondo. In mercati competitivi è suggeribile l’acquisto di più domini, per ciascuna lingua e per ciascun prodotto. ilblogdiuominiedonne.iobloggo.com/ www.tizianoferrofanclub.com/ uominiedonnedimaria.blogspot.com/ www.mtv.it/music/archivio/newsitehome .asp?id=13889 ued.netsons.org/ Elena Farinelli 19
  • 21. Guardiamo i domini dei siti che stanno in cima per “capodanno a Firenze” Elena Farinelli 21
  • 22. www.fiorentina.it/ É il sito della oppure della ? Occhio al dominio che scegliete: www.chianti-farmhouses.com www.hotel-florence-montebellosplendid.com/ Elena Farinelli 22
  • 23. Il server La velocità di connessione del sito è importante e che il sito non sia inaccessibile http://www.netmechanic.com Elena Farinelli 23
  • 24. La Home page L’home page è lo snodo centrale del sito che la si consideri in ottica SEO, Web Marketing in senso allargato, di usabilità, di accessibilità, di design e di comunicazione. Assicuratevi che la vostra pagina iniziale sviluppi correttamente il brand aziendale, la credibilità e sia chiaro quello che fate (claim?) Elena Farinelli 24
  • 25. Questa home page cosa ci dice? Elena Farinelli 25
  • 26. Il codice del sito Scrivere codice pulito e facilmente navigabile, migliora l’usabilità del sito e la facilità con cui lo spider può effettuare la scansione dello stesso. Attenzione all’uso di strumenti quali Word di Microsoft che inserisce spesso codice del tutto inutile. La regola generale è quella di scrivere solo il codice effettivamente necessario. I motori di ricerca considerano, infatti, anche il rapporto tra contenuti indicizzabili e codice. Elena Farinelli 26
  • 27. “Blocchi” ai motori: alcuni consigli Le strutture a frame sono assolutamente sconsigliabili in quanto non completamente indicizzabili. Se il sito è online da tempo e utilizza i frame, andrebbe pensato un redesign dello stesso. • Usate poco flash Si sconsiglia l’uso esclusivo di questa tecnologia. L’uso di un layout in html standard in cui vengono inserite alcune animazioni Flash è assolutamente lecito. Ovviamente i testi devono essere tutti realizzati in codice! • Le Splash Page sono assolutamente inutili e dannose per il posizionamento. Elena Farinelli 27
  • 28. “Blocchi” ai motori: alcuni consigli Elena Farinelli 28
  • 29. Ottimizzazione di una pagina 1) head: Title, e metatags (description, keywords) 2) body: le prime righe del testo, le intestazioni (h1, h2, h3), l'anchor text, la formattazione (bold, italics..), alt delle immagini 3) struttura del sito: nome del file e della pagina, link alla home page, link alle altre pagine, breadcrumb (briciole di pane) Elena Farinelli 29
  • 30. Il Title Il title della pagina è probabilmente il tag html che più influenza il posizionamento nei motori di ricerca. <title>Titolo della pagina</title> Si trova nell'head Elena Farinelli 30
  • 31. Ottimizzazione di una pagina <head> <title>Hotel a Roma su Venere.com - Hotel economici a Roma</title> <meta name="Description" content="Trova il tuo albergo o Hotel ideale a Roma e leggi i commenti degli ospiti. Scegli tra hotel da 2 stelle a 5 stelle a Roma, Italia."/> <meta name="Keywords" content="hotel roma, hotel economici roma, alberghi roma, hotel a roma"/> </head> <body> Testo della pagina... .... .... </body> Elena Farinelli 31
  • 32. E' importante che i title siano diversi per le varie pagine del sito. Elena Farinelli 32
  • 33. Alcune considerazioni e suggerimenti per il Title: • Un TITLE CORTO! Cercare di limitare la lunghezza a 70-100 caratteri altrimenti verranno visualizzati dei puntini (…) oltre quel valore. Inoltre più è lungo il title minore è la rilevanza delle parole chiavi presenti. • CON FRASI SENSATE. Usare frasi con keyword, non una lista di keyword. es sbagliato: “Viaggi, hotel, vacanze, viaggi” es. corretto: “Viaggi nel mondo: l'esperienza di chi c'è stato” • INVITARE ALL'AZIONE Ragionare sul Clickthrough, un titolo accattivante aumenta i click indipendentemente dalla posizione nelle serp della pagina. Dal title si capisce già cosa contiene il sito Un title può aiutare a capire che tipo di sito sia • Non ripetere le keywords: basta una volta! NO!!! Elena Farinelli 33
  • 34. Cosa fanno i visitatori davanti a una “SERP”? Cosa li spinge a cliccare su un link anziché un altro? Perché cliccano? Ma anche, perché a volte non cliccano nessun link? Gli utenti internet non leggono ma “scandagliano” la pagina… Il fatto che il tuo sito sia in cima alla lista non basta per garantire che venga cliccato I searcher prestano attenzione a 3 cose: TITLE (dipende dal copywriter) o dalla pagina) URL (dipende dal webmaster) DESCRIZIONE (o è la description scritta dal seo, oppure se non c’è, il Motore di Ricerca la estrae in automatico) Elena Farinelli 34
  • 35. Meta tags: description e keywords Le Description e le Keywords, avevano in passato una grandissima influenza nel posizionamento. Ora contano molto, molto meno… <meta name="Description" content="Trova il tuo albergo o Hotel ideale a Roma e leggi i commenti degli ospiti. Scegli tra hotel da 2 stelle a 5 stelle a Roma, Italia."/> <meta name="Keywords" content="hotel roma, hotel economici roma, alberghi roma, hotel a roma"/> Elena Farinelli 35
  • 36. Ottimizzazione del sito e delle pagine: i link Linkare le varie pagine, usando un anchor text adeguato, che contiene la keyword rilevante, inserita nel testo. Elena Farinelli 36
  • 37. Ottimizzazione del sito e delle pagine: le parole chiave Inserimento delle keyword nel testo: in passato si inserivano la keyword pesantemente (keyword stuffing); oggi questo è penalizzante. Consiglio: scrivere un testo in modo naturale, con una keyword density (percentuale di volte in cui la keyword appare rispetto al testo) al massimo del 15%. E' importante che le parole chiave strategiche si trovino nella prima parte di testo della pagina web, subito dopo il tag <body>. Maggiore rilevanza. Elena Farinelli 37
  • 38. Ottimizzazione del sito e delle pagine: formattare i testi Formattazione del testo: grassetto, italic, elenchi puntati. No!! Questo aumenta la rilevanza delle parole chiave. E la leggibilità http://biografie.studenti.it/biografia.htm?BioID=1035&biografia=Avril+Lavign e Elena Farinelli 38
  • 39. Il Tag ALTERNATIVE ha una discreta importanza nel posizionamento e conta moltissimo per garantire un’elevata accessibilità della pagina. La sintassi è la seguente: <IMG SRC=“nomeimmagine.jpg" ALT="testo alternativo all’immagine"> Elena Farinelli 39
  • 40. Ottimizzazione di una pagina 6 step da seguire 1) Scrivere i contenuti in modo naturale, senza pensare a nulla (keyword density, ecc.) 2) Modificare il titolo della pagina + description 3) Cercare di modificare le prime righe di testo in modo che la keyword strategica compaia entro le prime 100 parole 4) Formattare la parola chiave strategica almeno un paio di volte nel corpo della pagina (grassetto, corsivo, h2...) SENZA ESAGERARE! 5) Inserire la parola chiave nel tag “alt” delle immagini 6) Linkare correttamente le altre pagine del sito, possibilmente usando la keyword strategica come testo del link Elena Farinelli 40
  • 41. Cosa NON fare 1. Non utilizzare testo nascosto in qualsiasi modalità (colore identico allo sfondo, ecc.). Non creare link invisibili o semi nascosti 2. Non utilizzare doorway. 3. Non creare centinaia di pagine dotate di contenuti quasi identici. 4. Non utilizzare keyword stuffing. Elena Farinelli 41
  • 42. Pay per click Keyword advertising Elena Farinelli 42
  • 43. Risultati a pagamento Risultati organici vs risultati sponsorizzati Risultati organici Elena Farinelli 43
  • 44. Si potrebbe dire che Search Engine Marketing = SEO + PPC SEO = SEARCH ENGINE OPTIMIZATION (=posizionamento tradizionale, risultati organici, naturali...) Il successo si ottiene con buoni contenuti, una buona struttura del sito, una buona link popularity, un codice pulito..ecc. ecc. PPC= PAY PER CLICK (=Keyword advertising, inserzioni a pagamento, link sponsorizzati..) il successo dipende dalla progettazione della campagna, investimento, gestione, tracciamento e analisi risultati.. Elena Farinelli 44
  • 45. Pro e conto del ppc (anche rispetto al seo) ☺ Perfetto controllo del messaggio: dalla singola keyword immessa nei MdR, al testo dell’annuncio/creatività ad essa collegata. ☺ Buono per iniziative a tempo limitato, promozioni speciali (ad es. vacanze a capodanno, acquisti di Natale o per i saldi) ☺ Avviamento rapido (dopo 10 minuti sei online!), in teoria puoi vendere subito! (per un posizionamento nei risultati organici ci vogliono mesi) A lungo andare costa di più Costerà sempre di più in futuro Alcune keyword costano care! Richiede molto tempo per imparare a usarlo bene a livelli elevati e a monitorarlo PPC SEO Risultati più immediati versus Risultati più duraturi Costo a “pacchetti” Costo a lungo andare inferiore Elena Farinelli 45
  • 46. Una campagna pay per click è composta da: - l'annuncio - la scelta delle parole chiave - la landing page Elena Farinelli 46
  • 47. Cos’è una landing page E’ la pagina sulla quale “atterrano” i nostri utenti dopo aver cliccato su un annuncio adwords (o altra inserzione pubblicitaria). In genere è una pagina ricca di testo e contenuti che mira a far compiere un’azione ai visitatori. È sul sito/pagina in cui atterrano i clienti (landing page) che avviene o meno il processo di conversione (Conversion marketing) Una landing page: deve essere funzionale agli obiettivi deve far compiere azioni (call to action) Importanza delle landing page: per aumentare il tasso di conversione degli utenti, e quindi migliorare il ROI, è necessario ridurre gli ostacoli che separano l’utente dall’obiettivo. Il maggior tasso di perdita degli utenti si registra normalmente alla prima pagina vista (bounce rate). La pagina di atterraggio (landing page) ha un ruolo fondamentale. Elena Farinelli 47
  • 48. Call to action Le landing pages sono pensate con un solo scopo: persuadere l’utente a compiere un’azione. Questo si ottiene catturando l’attenzione dell’utente e presentando al meglio le caratteristiche del servizio/prodotto • che cosa offre il mio prodotto/servizio • che cosa differenzia il mio prodotto/servizio dalla concorrenza in vantaggi e benefici per il navigatore CALL TO ACTION Se vuoi che l’utente faccia qualcosa: diglielo!!! E’ importante che sia sempre chiaro cosa ci si aspetta che l’utente faccia, per evitare che sia disorientato: potrebbe decidere di chiudere il browser o cambiare sito. Un bottone rosso “acquista ora” in centro alla pagina ha sempre dato i migliori risultati!!! COMPRA ORA! Elena Farinelli 48
  • 49. Call to action Convertire un utente significa fare in modo che compia una certa azione • iscrizione newsletter • registrazione sul sito per fruire di un servizio • invio di un form di richiesta informazioni • iscrizione a un evento o un concorso • invio email • telefonata al numero indicato • acquisto di prodotto • invio di una richiesta di preventivo • scaricamento di un listino, di una demo del servizio, del catalogo in pdf Elena Farinelli 49
  • 50. LE CONVERSIONI Misurare il successo di una campagna di search marketing Se fai pay per click sai esattamente cosa stai ottenendo? - Quanto ti frutta ogni visita arrivata dai motori? - Quale è il costo di acquisizione dai motori? - Quale è la lifetime value dei clienti che acquisisci attraverso i motori? ecc. ecc. E’ IMPORTANTE MISURARE e ANALIZZARE i ritorni per sapere se stiamo buttando via i nostri soldi Purtroppo il 31% dei marketing manager non misura niente e il 41% misura solo il clickthrough. Solo il 16% misura le conversioni “Conversion rate is the most powerful internet metric of all” Fortune Magazine Elena Farinelli 50
  • 52. When the user navigates to the page “X”, they have reached the conversion goal (Checkout Complete, Registration Confirmation, etc.). - A 'thank you' page after a user has submitted information through a form (newsletter signups, email list subscriptions, job application forms, or contact forms..) - A purchase confirmation page or receipt page - An 'About us' page - A particular news article Good conversion goals - Any other page that you are trying to drive your visitors to .. Elena Farinelli 52
  • 53. Consigli per un buon annuncio E’ necessario attrarre il navigatore, ed al tempo stesso informare sui vantaggi offerti in pochi secondi. Se l’utente non clicca sul nostro annuncio, sceglierà quello di un concorrente: bisogna differenziarsi! Usare l’emozione Utilizziamo le MAIUSCOLE per evidenziare parole chiave e parti del messaggio Utilizziamo il più possibile la punteggiatura (punto esclamativo) per dare ritmo e forza all’annuncio Inseriamo parole chiave e vantaggi, la k è meglio nel titolo. Invitiamo l’utente a provarci, a verificare sul sito la nostra convenienza: >>>> call to action!! Elena Farinelli 53
  • 54. Gli annunci devono essere molto targettizzati (altrimenti nessuno clicca) Gli annunci generici non funzionano Uno degli errori più diffusi: annunci non focalizzati. E’ importante essere molto specifici (per questo non devono rimandare alla HP) Ricordiamoci 2 cose: L’annuncio deve far pensare all’utente che dietro quel click c’è la risposta al suo bisogno La landing deve rispettare la promessa dell’annuncio (altrimenti il click va perduto) In una campagna ppc bisogna puntare a quell’utente che si trova nel momento finale del suo “buying cicle” ovvero quando sta per acquistare. Elena Farinelli 54
  • 55. , Chi è il loro target? Se ci sono target diversi è bene fare annunci diversi con landing page diverse Contenuti specifici (minisiti) per target diversi 1k 1 annuncio 1 landing page L'opportunità di servire grossi gruppi industriali, ma anche aziende artigiane Elena Farinelli 55
  • 56. I quality score Cosa conta per essere primi nei ppc (di google)? Non è una questione meramente economica (ovvero non basta dire io pago di più e sono primo se tutti pagano di meno). per avere migliori risultati è importante: - la corrispondenza fra testo dell'annuncio e parole chiave, - la corrispondenza fra testo dell'annuncio e la landing page - il testo dell'annuncio (presenza della keyword) - la struttura della landing page - livello di clickthrough Anche facendo sem, ci si avvicina alle logiche del seo! La posizione dell’annuncio dipende quindi anche dal CTR (% fra impression e numero di click) più è alto e più l’annuncio sale. >> Fare dei split test per capire quale annuncio funziona di più (ci sono dei sw apposta): dilemma fra keywords popolari ma con molta competizione e keywrods di nicchia ma che portano meno traffico. Elena Farinelli 56
  • 57. La posizione dell’annuncio A volte è meglio tenere gli annunci in 2a o 3a posizione, perché lo sforzo economico per restare in prima posizione non è spesso ripagata dal risultato, soprattutto in termini di conversioni. Si può tenere gli annunci sulla 2/3 posizione tranne quelli che riguardano il brand del prodotto (sempre in cima). Le motivazioni di questa strategia sono dovuti a una valutazione dei costi e click. Gli annunci che si trovano in 1a posizione ricevono spesso dei click 'inutili' nel senso che l'utente poi prima di prendere una decisione vorrá farsi un'idea della concorrenza e nel caso ritornerá dopo sul primo annuncio. In tal caso noi pagheremmo almeno 2 click anzichè 1 solo. Il discorso cambia per le ricerche relative al brand. In tal caso ha senso stare in prima posizione perchè offriamo esattamente quello che l'utente sta cercando. Altra “tecnica”: nel caso di un annuncio anche se il sito è in SERP: se il sito è in SERP nella non scroll-area l'annuncio in basso se invece il sito è in basso in SERP l'annuncio in alto (2/3 posizione) Elena Farinelli 57
  • 58. Qual'è un buon CTR? Dipende dal prodotto/servizio venduto. Siti che offrono servizi e prodotti con margini molto elevati saranno contenti anche con un CTR del 0.05, chi vende cose con basso margine dovrà avere un margine più alto. 1-3% CTR accettabile 5-6% CTR molto buono 10% complimenti! Ma più che il CTR dobbiamo sempre guardare il ROI (Return-on- investment) o ROAS (Return-on-ad-spend). Ma cosa significa se ho tante impressions e nessun click? Vuol dire che i visitatori che hanno cercato quelle keyword non hanno trovato quello che cercavano o non sono rimasti soddisfatti. 1) L'annuncio contiene la keyword ma in un senso diverso. Esempio: “essere un modello” anziché “modello di scarpe” 2) L'annuncio è scritto male, con errori. 3) C'è qualcosa di poco convincente nel modo in cui è scritto. Il navigatore non si fida. Magari è poco professionale. Ti giochi la credibilità in pochi secondi, hai pochissimo per fare una buona impressione. Elena Farinelli 58
  • 59. Problema di carenza di figure professionali Il Search Marketing tiene. I risultati trimestrali di Google evidenziano una crescita del 31% rispetto al Q3 2007. I Search Marketers confermano fiducia nel settore (un giro d'affari stimato di $26,8 miliardi nel 2009), ma esprimono ugualmente un crescente disagio dovuto a motivi tecnologici e gestionali. il 59% delle aziende che spendono più di $500K ritiene che il problema più grande risieda nella carenza di personale preparato. Il 41% teme che l'aumento crescente del CPC medio possa impattare negativamente sul ROI e sul raggiungimento degli obiettivi. E' sempre più difficile trovare profili preparati ed in grado di lavorare in un ambiente che muta sin troppo velocemente. http://controrete.blog.excite.it Elena Farinelli / 59
  • 60. Ppc sui portali di contenuto SEO, PPC sui motori e PPC sui contenuti non sono la stessa cosa! Nei motori di ricerca l’utente normalmente si trova in fase avanzata nel processo di acquisto e vuole informazioni per chiudere tale processo. I messaggi di comunicazione sono: •ATTESI: la gente è impaziente di ascoltare ed è molto ricettiva nei confronti del messaggio •PERSONALIZZATI: i messaggi sono direttamente in relazione con l’individuo •SIGNIFICATIVI: visto che l’utente concede il suo tempo, tali messaggi non devono fargli perdere tempo, ovvero: rispondere prima possibile alle esigenze dell’utente Negli annunci del content network la situazione è diversa Elena Farinelli 60
  • 61. Ppc sui portali di contenuto Ppc sui portali di contenuto: l'utente naviga anche senza trovarsi in una fase avanzata del processo d'acquisto (bisognerebbe valutare le singole pagine e il loro posizionamento). In realtà, anche se Google permette di fare pubblicità su siti specifici, quando si decide di fare pubblicità nei portali si entra nel circuito Adsense e difficilmente si ha il controllo dei siti su cui compaiono i nostri annunci contestualizzati. A causa di questa mancanza di controllo è utile prevedere quindi che gli utenti che vedranno la nostra pubblicità probabilmente non sono ancora così interessati ai nostri prodotti e servizi, (ma potrebbero esserlo in futuro). Le campagne pay per click sui portali di contenuto seguono molto di più le regole dell‘advertising tradizionale, utilizzato soprattutto per creare i bisogni e per affermare il brand delle aziende. Elena Farinelli 61 x
  • 62. Per migliorare i risultati del Content Network - tenere le campagne separate da quelle che appaiono nelle serp - analizzare l'efficacia dei vari tipi di annunci (costano meno ma portano meno risultati) - usare cpc/bid inferiori - usare creatività e annunci diversi (gli utenti non sono in fase di ricerca e/o di acquisto) - usare keyword più generiche e ad alto volume di ricerca. In genere si ha un gran numero di impressions ma un minor CTR - decidere di sospendere la diffusione sul content network a volte l'url non viene neppure mostrata! il Content Network può convenire per fare branding. Elena Farinelli 62
  • 64. Google e la lotta allo SPAM La parola deriva da ‘spiced ham’ che le truppe armate americane hanno contratto in “SPAM” durante la seconda Guerra Mondiale. Oggi si dice che SPAM = ‘Sending Persistent Annoying E-mail’. Elena Farinelli 64
  • 65. Google e 10 anni di lotta allo SPAM I 4 cardini su cui ruota intorno Google : - Contenuti: fattori di “contenuto”, codice + semantica (keywords, codice html, correlazione semantica, duplicazione contenuti...) - Link popularity: fattori “quantitativi” (pagerank, quantità di links, anchor text...) - Trust & Autority: fattori “qualitativi” (trustrank, qualità dei links, anzianità del dominio e dei links, dati storici, sviluppo temporale contenuti/links...) - Defense & Penalty: fattori “opposti” (badrank, contenuti spam, crescita sbilanciata links, penalizzazioni algoritmiche e manuali....) Elena Farinelli 65
  • 66. Google e 10 anni di lotta allo SPAM Evoluzione dei parametri più importanti per Google dal 2000 al 2010: - Contenuti: fino al 2000 – 2001 la fanno da padrone. Fino al 2002 si potevano usare le doorways per fare spam. - Link popularity (pagerank) in costante crescita, nel 2003 picco massimo. Contano più i link dei contenuti!!! - Trust & Autority: i primi test arrivano fra il 2002 e il 2003. Dal 2003 inizio dello SPAM ad ampio raggio. Contenuti e link popularity non sono più sufficenti a dare buone SERP. - Defense & Penalty: nel 2001-2002 primi tentativi di contenere il keyword stuffing e lo spam da “doorways”. - Dal 2004 entrata brutale di algoritmi di Trust & Autority (Trustrank): nel 2005 e 2006 periodo di rodaggio e test, ribilanciamento con link popularity. Nel 2005- 2006 su Google si ballava! (test antispam). - Crollo dell'incidenza dei contenuti (2008 anno peggiore) - Incremento lento ma costante degli algoritmi di Defense & Penalty: dal 2007- 2008 focalizzati non più solo su contenuto/spam ma anche su matrici di links e dati storici che hanno permesso dal 2006 in poi di segare gli SPAM ENGINE. Nel 2008-2009 picco massimo del Trustrank. E oggi? Elena Farinelli 66
  • 67. Google e 10 anni di lotta allo SPAM Evoluzione dei parametri più importanti per Google dal 2000 al 2010: - Contenuti: si riparte alla grande! - Link popularity: equilibrio. Serve come bilanciamento di altri algoritmi. - Trust & Autority: sempre importante ma un po' ridimensionato. - Defense & Penalty: Google è sempre più severo (ci vuole + tempo a uscire da una penalizzazione). Caffeine (agosto 2009 > aprile 2010 > settembre 2010) non è stato un semplice cambio di infrastruttura ma una totale revisione per stare al passo coi tempi e: 1) indicizzare + contenuti (colpa dei social networks) 2) analizzare le serp e dare risultati in modo + veloce 3) identificare prima lo spam (ad es. la duplicazione..) Elena Farinelli 67
  • 68. Google instant e Google suggest non solo aiutano i pigri ma pilotano le scelte dell'utonto verso query preselezionate che in quanto tali sono meno spammate ed essendo frequenti offrono maggiori ricavi di Adwords Elena Farinelli 68
  • 69. Il futuro? si vedrà! Per ora Google: - lotta allo spam - trustrank / importanza della storia del sito - importanza dei quality raters - il seo sarà sempre più social e meno tecnico (piattaforme facili da usare) Elena Farinelli 69 x