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Test Nr. 5 
(iniezioni al tronco) 
su Viti Verdicchio 
affette da 
Mal dell'Esca 
inizio 09/07/2014 aggiornamento alla vendemmia 2014 
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Test Nr. 7 su viti Verdicchio 
affette da Mal dell'Esca 
Introduzione 
• Descrizione Patologia Mal dell'Esca 
• Descrizione Iniezioni al tronco su Viti 
Verdicchio affette da Mal dell'Esca 
• Immagini e risultati 
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Test Nr. 7 su viti Verdicchio 
affette da Mal dell'Esca 
Descrizione Patologia Mal dell'Esca_1 
Il mal dell'esca, è una malattia della vite causata da un gruppo di funghi che 
colonizzano i vasi linfatici e il legno, compromettendo la traslocazione dell'acqua 
e dei nutrienti dalle radici alla parte aerea della pianta. 
I tipici sintomi della malattia, in passato attribuiti a disturbi di tipo fisiologico, 
sono stati recentemente associati alla presenza di alcuni funghi nei vasi linfatici 
della pianta, lo xilema soprattutto. Attualmente il Mal dell'esca è ritenuto una 
malattia complessa, poiché costituita da almeno due patologie che possono 
susseguirsi o coesistere nella pianta colpita: una tracheomicosi, causata dagli 
ifomiceti Phaeomoniella chlamydospora e Phaeoacremonium aleophilum, e una 
carie bianca, causata invece dal basidiomicete Fomitiporia mediterranea. 
P. chlamydospora e P. aleophilum causano la formazione di striature brune e 
necrosi bruno-rosate nel fusto, visibili in sezione trasversale come punteggiature 
scure dalle quali, talvolta, fuoriesce un liquido nero e denso. 
Questi due funghi producono delle tossine che, traslocate alla chioma attraverso 
il flusso xilematico, sono responsabili della formazione di macchie internervali 
clorotiche e necrotiche sulle foglie. Questa sintomatologia, a carico delle foglie, 
è denominata tigratura. Sull'uva è accompagnata dalla comparsa di macchie 
violacee sugli acini. 
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Test Nr. 7 su viti Verdicchio 
affette da Mal dell'Esca 
Descrizione Patologia Mal dell'Esca_1 
La capacità di questi funghi di rimanere latenti anche per lunghi periodi 
(anni), determina l'incostanza della manifestazione dei sintomi da un anno 
all'altro; è infatti frequente che una pianta sintomatica nel corso di una 
stagione possa poi non manifestare sintomi anche per diversi anni 
consecutivi, continuando quindi ad avere una produzione del tutto 
equiparabile a quella di una pianta sana pur rimanendo malata. 
Entrambi i funghi possono produrre corpi fruttiferi sul fusto i quali, in 
determinate condizioni, sono in grado di liberare spore. Diffuse dal vento e 
dalla pioggia, le spore germinano e penetrano attraverso ferite e tagli di 
potatura causando nuove infezioni. Oltre ai vigneti, la malattia può avere 
origine in vivaio: i patogeni dell'esca, anche se con basse frequenze, sono 
infatti stati isolati anche da barbatelle apparentemente sane. 
F. mediterranea, invece, degrada il legno del fusto riducendolo ad una massa 
spugnosa e friabile nota con il nome di carie bianca. Il nome della malattia 
(mal dell'esca) deriva proprio dal fatto che il legno cariato veniva un tempo 
utilizzato come "esca" per il fuoco. 
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Mal_dell%27esca_della_vite 
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Test Nr. 7 su viti Verdicchio 
affette da Mal dell'Esca 
Descrizione Patologia Mal dell'Esca_2 
Il mal dell'esca della vite può avere due tipi di decorso: un disseccamento 
lento e progressivo dei tralci che può durare anche diversi anni, oppure la 
forma apoplettica che porta a rapidissima e improvvisa morte della pianta. 
Nella forma cronica si manifestano esteriormente alterazioni di vario tipo che 
interessano gli organi verdi, in particolare foglie e tralci, accompagnate da 
lesioni interne del legno del tronco o delle grosse branche. Tipica, anche se 
non specifica, è l'anomala colorazione delle foglie: sulla lamina fogliare 
compaiono macchie clorotiche che da pochi millimetri di diametro aumentano 
rapidamente di dimensione fino a confluire tra loro; si formano allora ampie 
variegature internervali che dal giallo o dal rosso virano al bruno e poi 
necrotizzano. Queste lesioni sono accompagnate anche da disseccamenti 
del margine fogliare. I sintomi, che compaiono dopo la fioritura, sono spesso 
limitati a qualche ramo e procedono di regola dalla base all'apice del tralcio. 
Nei mesi estivi di luglio e agosto la situazione si aggrava e le foglie colpite 
cadono prematuramente. Nel decorso cronico l'infezione progredisce, 
intensificandosi, di anno in anno; talvolta però i sintomi possono non 
comparire costantemente in annate successive. In alcuni casi il mal dell'esca 
è accompagnato da tipiche alterazioni dei frutti: sugli acini compaiono 
all'invaiatura macchie puntiformi brunoviolacee a distribuzione irregolare o 
confluenti a formare ampie bande longitudinali. L'alterazione interessa solo 
l'epicarpo e si presenta irregolarmente distribuita nel grappolo, nel tralcio e 
nell'intera pianta. 
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Test Nr. 7 su viti Verdicchio 
affette da Mal dell'Esca 
Descrizione Patologia Mal dell'Esca_2 
La certezza della diagnosi si ha osservando il legno: tipica di questa 
affezione è infatti una degradazione dei tessuti legnosi a partire da tagli di 
potatura o da lesioni di varia origine, tra cui le spaccature provocate dal gelo. 
In vigneti giovani di 3-4 anni l'infezione può avere origine da ferite da innesto. 
La zona del colletto viene interessata solo eccezionalmente dal processo 
alterativo; sulle radici non sono mai state riscontrate lesioni. Nelle vecchie viti 
sono frequenti anche spaccature del tronco o delle grosse branche. La forma 
acuta dell'affezione, chiamata apoplessia, si ha generalmente in Luglio 
Agosto, dopo le piogge. In pochi giorni, su piante apparentemente sane, 
disseccano completamente tralci, foglie e frutti. Le foglie, prima di cadere, per 
un certo tempo pendono avvizzite dai tralci, mentre la maturazione dei 
grappoli si arresta. La progressione dei sintomi, a differenza di quanto 
avviene nella forma cronica, ha qui un andamento basipeto. Le piante colpite 
da apoplessia alla successiva ripresa vegetativa si presenteranno come 
fulminate. Anche in questo caso sezionando il tronco si potranno osservare le 
tipiche alterazioni causate dall'attività fungina. 
Fonte: http://www.lafarmaciadelverde.it/malesca.html 
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Test Nr. 7 su viti Verdicchio 
affette da Mal dell'Esca 
Descrizione Iniezioni al tronco su 
Viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca 
Fase 1 
Individuazione di viti con sintomi cronici ed acuti tipici da Mal Dell'Esca, le 
piante malate sono state selezionate dal proprietario dell'azienda viti-vinicola. 
Fase 2 (Luglio 2014) 
Iniezione di 20 ml soluzione diluita 1:20 di AgroArgentum Endo ( Induttore 
di Resistenza). 
Sistema ad assorbimento a pressione naturale. 
Fase 3 (Fine Settembe 2014 - Vendemmia) 
Alla vendemmia si sono effettuate le analisi sulle viti trattate. 
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Test Nr. 7 su viti Verdicchio 
affette da Mal dell'Esca 
Immagini e risultati 
Il trattamento è stato effettuato su 15 viti Verdicchio affette con vari sintomi 
cronici ed acuti di Mal dell'Esca situate nel territorio del Comune di Morro 
d'Alba. 
L'analisi finale viene effettuata visionando le viti trattate prima della 
vendemmia. 
I risultati riepilogativi ottenuti alla vendemmia sono: 
- Nr. 6 viti non hanno avuto peggioramenti tanto meno colpi apoplettici (viti 
1,2,4,7,8 e 14) 
- Nr. 4 viti sono rimaste secche secca sin dall'inizio del trattamento (viti 3,6,13 
e 15) 
- Nr. 5 viti hanno aumentato la vegetazione verde (viti 4,9,10, 11 e 12) 
Nello stesso periodo all'interno dell'appezzamento dove sono state trattate le 
15 viti sopra descritte, si sono riscontrate nuove viti affette da sintomi di mal 
dell'esca, sintomi cronici che acuti. 
Di seguito si riportano le foto allo stato vegetativo del trattamento 
endoterapico e le foto alla vendemmia. 
Con i cerchi rossi si evidenziano l’incremento della vegetazione rispetto allo 
stato vegetativo di inizio trattamento. 
In alto foto viti a Luglio 2014 in basso foto viti alla vendemmia 2014. 
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  • 2. Test Nr. 7 su viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca Introduzione • Descrizione Patologia Mal dell'Esca • Descrizione Iniezioni al tronco su Viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca • Immagini e risultati © Copyright Keytech S.r.l. 27/09/2014 confidential documents, unauthorized copying
  • 3. Test Nr. 7 su viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca Descrizione Patologia Mal dell'Esca_1 Il mal dell'esca, è una malattia della vite causata da un gruppo di funghi che colonizzano i vasi linfatici e il legno, compromettendo la traslocazione dell'acqua e dei nutrienti dalle radici alla parte aerea della pianta. I tipici sintomi della malattia, in passato attribuiti a disturbi di tipo fisiologico, sono stati recentemente associati alla presenza di alcuni funghi nei vasi linfatici della pianta, lo xilema soprattutto. Attualmente il Mal dell'esca è ritenuto una malattia complessa, poiché costituita da almeno due patologie che possono susseguirsi o coesistere nella pianta colpita: una tracheomicosi, causata dagli ifomiceti Phaeomoniella chlamydospora e Phaeoacremonium aleophilum, e una carie bianca, causata invece dal basidiomicete Fomitiporia mediterranea. P. chlamydospora e P. aleophilum causano la formazione di striature brune e necrosi bruno-rosate nel fusto, visibili in sezione trasversale come punteggiature scure dalle quali, talvolta, fuoriesce un liquido nero e denso. Questi due funghi producono delle tossine che, traslocate alla chioma attraverso il flusso xilematico, sono responsabili della formazione di macchie internervali clorotiche e necrotiche sulle foglie. Questa sintomatologia, a carico delle foglie, è denominata tigratura. Sull'uva è accompagnata dalla comparsa di macchie violacee sugli acini. © Copyright Keytech S.r.l. 27/09/2014 confidential documents, unauthorized copying
  • 4. Test Nr. 7 su viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca Descrizione Patologia Mal dell'Esca_1 La capacità di questi funghi di rimanere latenti anche per lunghi periodi (anni), determina l'incostanza della manifestazione dei sintomi da un anno all'altro; è infatti frequente che una pianta sintomatica nel corso di una stagione possa poi non manifestare sintomi anche per diversi anni consecutivi, continuando quindi ad avere una produzione del tutto equiparabile a quella di una pianta sana pur rimanendo malata. Entrambi i funghi possono produrre corpi fruttiferi sul fusto i quali, in determinate condizioni, sono in grado di liberare spore. Diffuse dal vento e dalla pioggia, le spore germinano e penetrano attraverso ferite e tagli di potatura causando nuove infezioni. Oltre ai vigneti, la malattia può avere origine in vivaio: i patogeni dell'esca, anche se con basse frequenze, sono infatti stati isolati anche da barbatelle apparentemente sane. F. mediterranea, invece, degrada il legno del fusto riducendolo ad una massa spugnosa e friabile nota con il nome di carie bianca. Il nome della malattia (mal dell'esca) deriva proprio dal fatto che il legno cariato veniva un tempo utilizzato come "esca" per il fuoco. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Mal_dell%27esca_della_vite © Copyright Keytech S.r.l. 27/09/2014 confidential documents, unauthorized copying
  • 5. Test Nr. 7 su viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca Descrizione Patologia Mal dell'Esca_2 Il mal dell'esca della vite può avere due tipi di decorso: un disseccamento lento e progressivo dei tralci che può durare anche diversi anni, oppure la forma apoplettica che porta a rapidissima e improvvisa morte della pianta. Nella forma cronica si manifestano esteriormente alterazioni di vario tipo che interessano gli organi verdi, in particolare foglie e tralci, accompagnate da lesioni interne del legno del tronco o delle grosse branche. Tipica, anche se non specifica, è l'anomala colorazione delle foglie: sulla lamina fogliare compaiono macchie clorotiche che da pochi millimetri di diametro aumentano rapidamente di dimensione fino a confluire tra loro; si formano allora ampie variegature internervali che dal giallo o dal rosso virano al bruno e poi necrotizzano. Queste lesioni sono accompagnate anche da disseccamenti del margine fogliare. I sintomi, che compaiono dopo la fioritura, sono spesso limitati a qualche ramo e procedono di regola dalla base all'apice del tralcio. Nei mesi estivi di luglio e agosto la situazione si aggrava e le foglie colpite cadono prematuramente. Nel decorso cronico l'infezione progredisce, intensificandosi, di anno in anno; talvolta però i sintomi possono non comparire costantemente in annate successive. In alcuni casi il mal dell'esca è accompagnato da tipiche alterazioni dei frutti: sugli acini compaiono all'invaiatura macchie puntiformi brunoviolacee a distribuzione irregolare o confluenti a formare ampie bande longitudinali. L'alterazione interessa solo l'epicarpo e si presenta irregolarmente distribuita nel grappolo, nel tralcio e nell'intera pianta. © Copyright Keytech S.r.l. 27/09/2014 confidential documents, unauthorized copying
  • 6. Test Nr. 7 su viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca Descrizione Patologia Mal dell'Esca_2 La certezza della diagnosi si ha osservando il legno: tipica di questa affezione è infatti una degradazione dei tessuti legnosi a partire da tagli di potatura o da lesioni di varia origine, tra cui le spaccature provocate dal gelo. In vigneti giovani di 3-4 anni l'infezione può avere origine da ferite da innesto. La zona del colletto viene interessata solo eccezionalmente dal processo alterativo; sulle radici non sono mai state riscontrate lesioni. Nelle vecchie viti sono frequenti anche spaccature del tronco o delle grosse branche. La forma acuta dell'affezione, chiamata apoplessia, si ha generalmente in Luglio Agosto, dopo le piogge. In pochi giorni, su piante apparentemente sane, disseccano completamente tralci, foglie e frutti. Le foglie, prima di cadere, per un certo tempo pendono avvizzite dai tralci, mentre la maturazione dei grappoli si arresta. La progressione dei sintomi, a differenza di quanto avviene nella forma cronica, ha qui un andamento basipeto. Le piante colpite da apoplessia alla successiva ripresa vegetativa si presenteranno come fulminate. Anche in questo caso sezionando il tronco si potranno osservare le tipiche alterazioni causate dall'attività fungina. Fonte: http://www.lafarmaciadelverde.it/malesca.html © Copyright Keytech S.r.l. 27/09/2014 confidential documents, unauthorized copying
  • 7. Test Nr. 7 su viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca Descrizione Iniezioni al tronco su Viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca Fase 1 Individuazione di viti con sintomi cronici ed acuti tipici da Mal Dell'Esca, le piante malate sono state selezionate dal proprietario dell'azienda viti-vinicola. Fase 2 (Luglio 2014) Iniezione di 20 ml soluzione diluita 1:20 di AgroArgentum Endo ( Induttore di Resistenza). Sistema ad assorbimento a pressione naturale. Fase 3 (Fine Settembe 2014 - Vendemmia) Alla vendemmia si sono effettuate le analisi sulle viti trattate. © Copyright Keytech S.r.l. 27/09/2014 confidential documents, unauthorized copying
  • 8. Test Nr. 7 su viti Verdicchio affette da Mal dell'Esca Immagini e risultati Il trattamento è stato effettuato su 15 viti Verdicchio affette con vari sintomi cronici ed acuti di Mal dell'Esca situate nel territorio del Comune di Morro d'Alba. L'analisi finale viene effettuata visionando le viti trattate prima della vendemmia. I risultati riepilogativi ottenuti alla vendemmia sono: - Nr. 6 viti non hanno avuto peggioramenti tanto meno colpi apoplettici (viti 1,2,4,7,8 e 14) - Nr. 4 viti sono rimaste secche secca sin dall'inizio del trattamento (viti 3,6,13 e 15) - Nr. 5 viti hanno aumentato la vegetazione verde (viti 4,9,10, 11 e 12) Nello stesso periodo all'interno dell'appezzamento dove sono state trattate le 15 viti sopra descritte, si sono riscontrate nuove viti affette da sintomi di mal dell'esca, sintomi cronici che acuti. Di seguito si riportano le foto allo stato vegetativo del trattamento endoterapico e le foto alla vendemmia. Con i cerchi rossi si evidenziano l’incremento della vegetazione rispetto allo stato vegetativo di inizio trattamento. In alto foto viti a Luglio 2014 in basso foto viti alla vendemmia 2014. © Copyright Keytech S.r.l. 27/09/2014 confidential documents, unauthorized copying
  • 9. © Copyright Keytech S.r.l. 27/09/2014 confidential documents, unauthorized copying
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