A causa dell'emergenza COVID-19, abbiamo inviato al Difensore Civico della Lombardia, autorità pubblica indipendente, organo di controllo della regolarità amministrativa e di tutela della legalità, nonché Garante della Salute, una seconda richiesta di intervento a tutela della salute dei cittadini e della sanità pubblica in data 11 giugno 2020
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Seconda richiesta di intervento al Difensore Civico di Cittadini Reattivi
1. Al Difensore regionale della Lombardia Via Fabio Filzi n. 22 20124 MILANO
e- mail:difensore.civico@consiglio.regione.lombardia.it
difensore.regionale@pec.consiglio.regione.lombardia.it
P.C. Avv. Paola Maddalena FERRARI
paolamaddalena.ferrari@milano.pecavvocati.it
Vs. Rif. Prot. n. 0004778 FS 3.7.1.1/84 202000695
Oggetto: Risposta a vostra del 29/05/2020 Prot. n. 0004778 FS 3.7.1.1/84 202000695 e nuova
richiesta di intervento emergenza COVID-19 a tutela della salute dei cittadini lombardi
Egregio Dott. Carlo Lio,
La ringraziamo per la sua risposta in data 29 maggio 2020, come da riferimento in oggetto.
Attendiamo fiduciosi un riscontro in merito alle doglianze che lei ha rivolto, per nostro conto, alla
Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.
Ma ad oggi non possiamo però ritenerci soddisfatti, in quanto l’inesistenza di un piano di sicurezza
sanitario regionale continua a porre in serio rischio la difesa dei cittadini di fronte ad una possibile
recrudescenza del virus.
Se possiamo in qualche modo comprendere che ci siamo trovati di fronte ad un fatto straordinario,
nostro malgrado, abbiamo dovuto assistere alla mancata predisposizione delle misure minime di
sicurezza, sia in ambito sanitario che nell’applicazione di principi minimi di precauzione che
dovrebbero costituire la strada di un agire amministrativo rispettoso dei diritti dei cittadini e che
abbia a cuore la loro salute, in ottemperanza all’articolo 32 della nostra Costituzione.
Pertanto, riteniamo sia corretto e utile ribadirle, in merito alla crisi sanitaria da COVID-19 che ha
colpito la nostra Regione che:
1. La rilevazione delle persone con sintomi è stata estremamente lacunosa ed insufficiente.
Sono moltissime le segnalazioni di cittadini che non hanno ottenuto alcuna diagnosi
preventiva, ad oggi. Solo nel caso di ripresa del lavoro, hanno ottenuto un unico tampone di
diagnosi mentre nel caso di non ripresa neppure quello.
2. In ragione di quanto sopra, riteniamo che sia fondamentale per la salute collettiva sapere
quanti dei tamponi di diagnosi attualmente eseguiti siano tamponi di diagnosi d’ingresso e/o
diagnosi in uscita di infezione e la loro distribuzione sul territorio, provincia per provincia,
comune per comune. Dati che attualmente non sono resi pubblici da Regione Lombardia.
Cittadini Reattivi – Associazione di Promozione Sociale
codice fiscale 97710890153
Via Cordusio 4 c/o Sala Stampa Nazionale – 20123 Milano
e-mail cittadinireattivi@gmail.com web: www.cittadinireattivi.it
2. 3. Riteniamo altresì ingiusto a differenza di quanto sta succedendo in altre regioni che non sia
possibile accedere in modalità gratuita agli esami diagnostici necessari per verificare la
positività al virus e lo sviluppo di anticorpi. Abbiamo verificato ed è di dominio pubblico che
gli stessi esami siano disponibili quasi esclusivamente solo presso i centri privati
convenzionati e a costi più elevati diversamente che in altre regioni come Lazio, Toscana,
Veneto, dove sono disponibili in strutture sanitarie pubbliche e gratuitamente o a costi
almeno tre volte inferiori a quanto rilevato in Lombardia.
Pertanto, in qualità di presidente di Cittadini Reattivi, associazione di promozione sociale attiva a
tutela della salute, ambiente, della legalità e della trasparenza, sia in Lombardia che a livello
nazionale, con sede a Milano, presso Sala Stampa Nazionale, in Via Cordusio 4,
le chiedo di appurare in nostro nome e per conto
nella sua qualità di Difensore Civico e di Garante della Salute per i cittadini lombardi
1. Se la Regione Lombardia ha avviato o intende avviare la revisione del Piano Pandemico in
previsione della recrudescenza del virus
2. Se intenda costituire una commissione di predisposizione di adeguate misure territoriali e
coordinamento con la medicina del territorio e privata
3. Se ha avviato strategie di acquisto straordinario di dispositivi di sicurezza atti alla
protezione dei lavoratori sanitari.
4. Se la Regione Lombardia ha avviato un piano straordinario per garantire che gli ambulatori
dei medici di medicina generale siano adeguatamente sanificati, i medici ed il personale
che vi lavora adeguatamente protetto e siano state avviate attività adeguate per l’immediata
valutazione dei sintomi.costo degli esami diagnostici al COVID-19, attualmente in carico ai
cittadini
5. Come mai in Lombardia i test diagnostici necessari per le misure di prevenzione
dell’epidemia non sono dispensati dal servizio sanitario regionale, diversamente da quanto
accade in altre regioni e sono più cari.
In fede, porgo distinti saluti e resto a disposizione per ogni altra delucidazione in merito a quanto
sopra enunciato.
Rosalia Rita Battaglia detta Rosy
Presidente Cittadini Reattivi APS
Domiciliata Presso Sala Stampa Nazionale, Via Cordusio 4, 20123 Milano
pec : rosaliarita.battaglia@pec.giornalistilombardia.it
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