2. C.T.T. CENTRO per il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
COME NASCE
•CATTID della sapienza, universita’ di roma
•CRR (Centro Roma Ricerche)
•PTIR ( Polo Tecnologico Industriale Romano)
Creazione di una struttura volta al sostegno
della ricerca, dell’ innovazione e del
trasferimento tecnologico in uno spazio di
1000 mq presso il polo tecnologico tiburtino
CARATTERIZZATO DA DUE REALTA’
ACCADEMICA, dedita alla ricerca e alla sperimentazione pura delle
prestazioni e dei limiti tecnologici delle strumentazioni rfid
TECNOLOGICA, dedicata al trasferimento tecnologico e all’
implementazione di soluzioni rfid/wireless in ambienti reali e complessi
3. C.T.T. CENTRO per il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
ATTIVITÀ
Reingegnerizzazione di processi
Studi sulle nuove tecnologie e i nuovi
prodotti rfid,hardware e software
Studi di fattibilita’ economica
Applicazione delle tecnologie in
processi logistici e industriali simulati in
house
Conduzione di progetti complessi
Implementazione di progetti pilota
4. Attività nel settore del Fashion
Tracciabilità e logistica
•Reingegnerizzazione dei
processi;
•Test , sperimentazioni, evaluation
model delle soluzioni.
Il CTT concentra le
proprie attività nel settore
del fashion ed in
Tavoli istituzionali
•Lotta alla contraffazione e ai
particolare nel segmento mercati paralleli
•Dissemination tecnologica
alto/del lusso, operando
•Proposte normative
su 3 filoni
Market Services
•Emotional Experience
•SmartShop
•Market innovation
6. Tracciabilità e Logistica
L’RFID vede nel settore del fashion una reale fonte di sviluppo:
Guardando i numeri, i costi della qualità e della
non corretta gestione SCM nel mondo retail infatti:
•Il 42% delle aziende nel mondo hanno subito
almeno un caso di frode da parte del fornitore o
furti (1)
•Ogni prelievo errato da magazzino per il grossista
ha un costo medio che varia dagli 8 ai 35€ (2)
•La manodopera incide mediamente oltre il 55%
dei costi del magazzino (3)
•1 Kroll Report 2008 – 2 BCP 2008 – 3 Manhattan Associates
7. Tracciabilità e Logistica
Il Cattid realizza Progetti di TRASFERIMENTO TECNOLOGICO per la
tracciabilità di Filiera del Fashion:
Progetto TRAMA: il progetto ha come obiettivo la
realizzazione di:
1. Una supply chain “connessa” e “visibile” tra gli attori
della filiera, principalmente:
• consente il dialogo tra fabbricante cinese
e produttore Italiano
• interfacciata con i WMS specializzati del settore
2. Un sistema di lettura a nastro Trasportatore:
•Ottimizzato nelle prestazioni
•Autotarabile
•Plug&Play:Semplicemente implementabile
nei processi
8. Opportunità offerte dall’integrazione dei sistemi RFID
Tracciabilità e Logistica
nella GDO
Reingegnerizzazione dei processi e evaluation models
L’RFID Lab si occupa di valutare l’opportunità di introduzione di sistemi RFID e
più in generale di nuove tecnologie d’informazione tramite un duplice
approccio:
1. Tecnico
Tecnico
2. Gestionale •Consiste nella modellazione
Gestionale sperimentale /pilota del sistema
•Consiste nell’analisi del processo e dei KPI •Consiste nella implementazione fisica
•Proposta di reingegnerizzazione e del modello
implementazione tecnologica •Consiste nel testing, field proof,
•Valutazione delle modalità di evaluation delle performance
investimento
•Valuazione della Revenue del sistema
9. Tracciabilità e Logistica
• Savings ore/uomo
• Gestione del rischio
– Prevenzione rispetto smarrimenti dovuti alla mancanza di un monitoraggio in tempo reale
– Compliancy e coerenza economica
• Incremento dello sfruttamento apparecchiature
– pianificato, garantisce la massimizzazione dell’utilità derivata da ogni asset
• Informazioni dettagliate sugli asset
– disponibilità di informazioni aggiornate e precise sullo stato
di ciascun asset
– Automazione del processo di popolamento e gestione degli
asset IT nel Configuration Management DB (CMDB)
10. Tracciabilità e Logistica
Test e sperimentazioni
Il Laboratorio studia le interazioni tra tecnologia e i materiali.
Classificare tessuti e componenti, anche
“difficili” ( filati con inserti metallici)
Classificare transponder in base alle esigenze
valutazoine datasheet, ideazione nuovi fattori di
forma e incapsulamento)
Effettuare testing di funzionamento:
Endurance test: pressione e temperatura,
valutazione emicicli di vita dei tag
Effort Test: valutazione delle prestazioni di
rilevazione e identificazione in base a fattori
di forma dei tag e dell’oggetto
Functional test: test di lettura in processo
logistico (nastri trasportatori, portale,
inventario)
12. Tavoli istituzionali
Laboratorio per la ricerca e la sperimentazione di
tecnologie per l’anticontraffazione
Stipula di un accordo di collaborazione tra :
Direzione Generale per la lotta alla
contraffazione - Ufficio Italiano Marchi e
Brevetti del Ministero dello Sviluppo
Economico
ed i laboratori del CATTID “Sapienza”
Università di Roma
Rilevazione dei fabbisogni in 8 settori pilota, tra cui tessile-abbigliamento-accessori,
occhialeria, per:
1. promuovere l’utilizzo delle tecnologie volte a combattere la contraffazione;
2. difendere la competitività delle aziende italiane e dei loro prodotti originali;
3. valorizzare il prodotto autentico made in Italy ottimizzando i processi produttivi e
di filiera
13. Tavoli istituzionali
LA MISSION
1. creazione di un Osservatorio volto a monitorare il livello di conoscenza,
diffusione ed utilizzo delle tecnologie volte a combattere la contraffazione
2. creazione di una Show-room progettata per le aziende che possono
accedere alla vasta gamma di tecnologie esistenti e conoscerne il loro
funzionamento
3. creazione di un Desk informativo a cui le aziende possono rivolgersi
4. creazione di un Laboratorio Sperimentale TechALab dove le aziende
possono sperimentare le tecnologie volte a combattere la contraffazione e
richiedere assistenza per l’ideazione e lo sviluppo di soluzioni personalizzate alle
loro esigenze
5. creazione di Network tra gli utilizzatori, i system integrator e i produttori delle
tecnologie
14. Tavoli istituzionali
TECNOLOGIE A SUPPORTO
Attraverso l’assistenza del C.A.T.T.I.D.
le aziende potranno vedere e
sperimentare diverse tecnologie
innovative, siano esse elettroniche,
chimiche, meccaniche o di
marchiatura, visibili o invisibili; in
particolare il laboratorio metterà a
disposizione un know-how altamente
specializzato in RFID (Identifi-cazione
a Radio Frequenza).
16. Market Services Retail
RFID @
Le principali tendenze della domanda di servizi nel fashion
PERSONALITA e IDENTIFICAZIONE, garantire varietà e scelta
dell’assortimento
QUALITA, garantire genuinità e bontà del prodotto, assicurare il
consumatore
SERVIZIO, assistenza nella composizione degli acquisti
ESPERIENZE, offrire nuove sensazioni,
nuove forme di emozione
MODERNITA E ARTE, il fashion disegna e
intesse il futuro, in connubio con nuove
tecnologie e materiali
17. Market Services Retail
RFID @
L’RFIDLAB si occupa di prototipare
applicazioni e interfacce per realizzare
nuove forme di interazione nello shopping,
che diventa Partecipato&Personificato
“L’Internet of Things nel fashion si basa sul rapporto della tecnologia con gli
utenti finali e alle nuove “sensazioni positive” che questa suscita nel cliente”.
Familiarizzazione
Fidelizzazione
Interazione pervasiva
18. Market Services
L’RFIDLab integra differenti tecnologie nell’ottica
dell’Internet Of Things: RFID , telecamere, sensori
per unire tecnologia e realtà
È virtualità, è materialità
Con micro sistemi d’intelligenza
d’ambiente si realizzano:
•Camerini intelligenti
•Vetrine interattive personalizzate
•totem
19. Market Services
Servizi , Applicazioni e Gaming Mobile
pensati per:
•ADVERTISING
•VIRAL and CONTESTUAL MARKETING
L’RFIDLab realizza interfacce e
applicazioni basate su
piattaformeAndroid IPHONE
Integra le potenzialità del Mobile
con tecnologie di prossimità e la
georeferenziazione
21. Case Studies
Market&Spencer Item level Tag su capi
d’abbigliamento
• 100 milioni di capi taggati
• Attivo in 120 esercizi
• 500.000 letture di tag a
settimana
• Taggatura in fase di produzione
in 70 fabbriche in 20 Paesi
22. Case Studies
Lemmi Fashion
•Leader nella manifattura dell’abbigliamento per
bambini, vende in 14 Paesi in Europa e Asia ,
producendo 1 milione di pezzi l’anno
•Centro di Distribuzione in Germania e Partner di
produzione decentralizzati (Asia)
Fondamenti
• Analisi Complessa di tutti I processi di businness;
• Soluzione integrata: RFID integato nel sistema ERP;
• Implementazione in tempi ridotti.
Obiettivi
• Migliorare l’efficienza in tutti gli step della catena di
distribuzione;
• Incrementare la qualità delle distribuzioni dal
produttore e verso I consumatori;
La fasi della catena e i punti di • Fornire informazioni precise sui beni in fase di
innesto della soluzione RFID trasporto;
• Facililità d’uso per gli impiegati.
23. Case Studies
Throttleman
Throttleman è un fashion retailer
europeo che propone abbigliamento
uomo, bamino, donna.
È conosciuto per l’originalità, il design,
la freschezza dei suoi prodotti
L’esigenza
Per migliorare la propria
competitività e ottimizzare i propri
processi, Throttleman deve poter
veicolare i propri prodotti presso i
propri punti vendita velocemente e
allo stesso tempo consentire un
ricambio rapido dei propri prodotti
di punta sugli scaffali.
24. Case Studies
La sfida
Per soddisfare queste esigenze, Throttleman
ha necessità di:
Ridurre il lead time della ricezione dei capi
nei suoi centri di distribuzione
•Avere un’ istantanea accurata degli Items
in fase di distribuzione, che i dati dell’ERP
utilizzato non rispecchiano
•Ottimizzare gli spazi:alla crescita della linea
dei prodotti, corrisponde una crescita degli
stock, e una diminuzione dello spazio
disponibile presso i magazzini.
Per vincere tali sfide, Throttleman ha deciso di integrare l’RFID
nella totalità della sua catena di distribuzione.