Denuncia inviata il giorno 5 Maggio sulla mancata applicazione delle normative in materia di sicurezza

1. Sindacato Lavoratori Comunicazione
Pomezia, 07/05/17
POSTE ITALIANE S.p.A.
Filiale Roma Sud
c.a. Direttore Filiale
Dott. T. Gasbarra
Fax 06.50779255
POSTE ITALIANE S.p.A.
Filiale Roma Sud c.a.
Responsabile R.U./R.I.
Dott.ssa Patera
Fax 06.98684795
POSTE ITALIANE S.p.A.
RAM 2
c.a. Responsabile
dott. Settimi Franco
Fax 065958393
POSTE ITALIANE S.p.A.
RAM 2
c.a. Responsabile R.U./R.I.
dott.ssa De Vita Anna
Fax 0698682642
P.C.
SLC CGIL ROMA E LAZIO
c.a. Segretaria Regionale
Genni Bagalà
Prot. 01/E.O./17
Oggetto: MANCATO RISPETTO NORMATIVE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO A
SEGUITO DELL'INCENDIO DELLA ECO X DI POMEZIA.
Un grosso incendio, divampato alle ore 8 del 5 maggio, ha interessato la Eco X di Pomezia, azienda che si
occupa di recupero e stoccaggio di rifiuti industriali e speciali sita sulla Via Pontina vecchia a Pomezia.
L'incendio ha provocato esalazioni di fumo, tossico e nocivo, tanto da far intervenire la ASL nella quale
consigliava i Sindaci dei Comuni limitrofi di tenere chiuse le finestre di abitazioni, scuole, uffici, etc..., e
di evitare spostamenti se non aventi carattere di urgenza.
Anche oggi, che sono passati due giorni la ASL consiglia molta prudenza, in quanto non è stato ancora
totalmente spento il nucleo, pertanto cotinuano le esalazioni tossiche e a tutt'oggi non si conoscono i reali
danni che queste potrebbero provocare , e non è stata messa in sicurezza l'area colpita dall'incendio.

2. Infatti, se, da un lato, è vero che ad oggi sono abbastanza tranquillizzanti i dati di misurazione dell'aria da
parte dell'ARPA (ma parliamo di centraline poste a decine di chilometri di distanza dal luogo
dell'incidente e di cui bisogna tener conto che una centralina deve analizzare molti metri cubi d'aria, la
quale è sottoposta alla variazione dei venti nell'arco di una giornata), dall' altro la ASL continua a
sostenere che bisogna attenersi alle più elementari norme di sicurezza.
Purtroppo come SLC CGIL dobbiamo constatare che sia per quanto riguarda la RAM 2, per il settore del
recapito, che la Filiale Roma Sud, per quanto riguarda Mercato Privati, la questione è stata gestita con
grande superficialità.
I portalettere, in piena emergenza incendio, in modo insensato ed ignobile sono stati fatti uscire contro le
normative della ASL; mentre gli Uffici Postali sono stati tenuti aperti come se nulla fosse successo sia
nella giornata i venerdì che in quella di sabato, lasciando al libero arbitrio dei Direttori e dei lavoratori se
tener aperto l'ufficio. Proprio per la giornata di sabato, vista la negligenza della Filiale nella gestione dello
stato emergenziale, chiediamo che tutti gli operatori che hanno deciso di andare a casa per tutelare la
propria salute, la giornata di sabato sia a carico aziendale.
Come SLC CGIL riteniamo agghiacciante che in nome della produttività e della logica del guadagno
venga messa a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Auspichiamo che dalla giornata dell' 8 maggio p.v. da parte delle Vostre strutture vengano date ai Direttori
delle strutture indicazioni ben precise, tenendo conto anche alle nuove disposizioni emanate dal Sindaco
di Pomezia.
È indubbio che se la situazione di emergenza dovesse essere ancora in corso, cosa molto probabile vista la
difficoltà di spegnere l'incendio, si debba continuare a seguire le indicazioni della ASL.
Nel caso in cui la Vostre strutture non prendessero provvedimenti a riguardo, la scrivente si attiverà nelle
opportune sedi a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Resta, altresì, evidente che se le Nostre strutture legali ravvisassero comportamenti illegali nello
svolgimento delle Vostre funzioni in merito a questo avvenimento, adiremo a vie legali
In attesa di Vostro Cortese riscontro, distinti saluti.
Marco Calzavara Mara Mariani
Responsabile Comprensoriale SLC CGIL RSU – RLS eletta nella lista
Roma Sud – Pomezia – Castelli Romani SLC CGIL
Per ulteriori chiarimenti.
MARCO CALZAVARA – SLC CGIL ROMA E LAZIO – CELL. 335/6880503 – mail: marco_calzavara@hotmail.it