Corea del Nord. Negli ultimi anni, il mondo accademico e diplomatico si è più volte interrogato sulla natura stessa del regime nordcoreano, mettendo in risalto la più evidente delle contraddizioni che contraddistinguono questo particolare Paese: poverissimo, isolato, profondamente corrotto, stigmatizzato e sanzionato dalla comunità internazionale, ma perfettamente in grado di sfidare l’unica superpotenza rimasta con la minaccia di un conflitto nucleare. Come è stato possibile, che la prima ed unica “dinastia comunista” della storia sia riuscita, nel corso del tempo, a dotarsi di armi nucleari, sopravvivendo alle pressioni esterne, mentre la popolazione civile soffre ancora oggi gli effetti di una delle peggiori crisi alimentari del Ventesimo secolo?

1. La Diplomazia nucleare della
Corea del Nord
Una sfida agli equilibri del Nord-Est asiatico
Candidato: Andrea Schiaffino
Genova, 6 luglio 2016

2. 1. La Corea del Nord, il “regno eremita”
2. Il programma nucleare nordcoreano
3. Il contesto regionale
4. Considerazioni finali
LA TESI

3. UN POPOLO, DUE NAZIONI
 Superfice: 120.540 km²
 Popolazione: 24.052.231
 Densità: 198,3 ab./ km²
 Capitale: Pyongyang
 Forma di governo: Stato
totalitario socialista
 PIL: 28.000 (milioni $)
 PIL nominale: 583 $
 Superfice: 100.210 km²
 Popolazione: 50.599.528
 Densità: 491 ab./ km²
 Capitale: Seul
 Forma di governo:
Repubblica
Semipresidenziale
 PIL: 1.619.424 (milioni $)
 PIL nominale: 31.345 $
Repubblica Democratica
Popolare di Corea
Repubblica di Corea

4. UN POPOLO, DUE NAZIONI
1945: Divisione della penisola
coreana in sfere di influenza
25 giugno 1950: scoppia la
Guerra di Corea. Intervento
USA e Cinese
1953: armistizio di
Panmunjon, ma nessun
Trattato di Pace

5. LA DINASTIA E IL REGIME
Unico caso di dinastia socialista
Kim Il-sung (1912-1994), fonda il paese
sull’idea Juche
Kim Jong-Il (1942-2011), inizia il
programma nucleare e istituisce la politica
del songun
Kim Jong-un (1983), attuale leader
supremo e continuatore della dinastia

6. LA DINASTIA E IL REGIME
Un paese isolato dal mondo esterno
Culto della personalità
Un solo partito
Economia scarsamente sviluppata
Frequenti carestie e crisi
energetiche
Nessun rispetto per i diritti umani

7. IL PROGRAMMA NUCLEARE
Anni 60-70: sviluppo
dell’arsenale missilistico
Anni 90: primi passi verso
nucleare
Politica del songun:
priorità alle Forze Armate
nella difesa della nazione
dai nemici imperialisti

8. IL PROGRAMMA NUCLEARE
Potenziale missilistico in grado di
colpire gli alleati degli USA nella
regione (Giappone, Corea del Sud)
2003: Pyongyang esce dal TNP
2006: primo test atomico
Tuttavia, dubbi su capacità di
proiezione del nucleare
La «bomba» come estrema ratio

9. IL PROGRAMMA NUCLEARE
Deterrente convenzionale decisamente
più credibile
Forze Armate molto numerose
(1.190.000 unità operative) e artiglieria
schierata al confine
Mancanza di profondità strategica Area
metropolitana di Seul a pochi km dal
confine
Presenza americana importante (circa
30.000 soldati in Corea del Sud)

10. IL CONTESTO REGIONALE
L’ESISTENZA DI 3 FATTORI CHIAVE
Il confronto tra USA e Corea del Nord
I rapporti tra le due Coree
Diplomazia e multilateralismo regionale

11. IL CONTESTO REGIONALE
Sfida all’egemonia americana
Obiettivo: sopravvivenza
2002: il regime nell’Asse del Male (G.
W. Bush)
Importanza delle lessons learned
Iraq 2003, Libia 2011
Confronto asimmetrico e
multidimensionale (politico, militare,
diplomatico)
Ruolo ambiguo della Cina

12. IL CONTESTO REGIONALE
Kim Dae-jung (1925-2009) lancia la
Sunshine Policy
Cambio di paradigma: dal
contenimento alla cooperazione
economica
Collegamenti ferroviari, turismo,
ricongiungimento post-bellico,
distretto economico di Kaesong
(2005-2015)
Spinta esaurita con l’acuirsi delle
tensioni politiche

13. IL CONTESTO REGIONALE
La diplomazia al lavoro con i Six-Party Talks
(2003-2007)
Partecipano i maggiori stakeholders della regione
(Coree, USA, Cina, Russia, Giappone)
Obiettivo: denuclearizzazione in cambio di
garanzie su sovranità e aiuti internazionali
Nonostante due Joint Statement (2005, 2007),
continue provocazioni e tensioni (missili, test
nucleari, prove di forza)
2009: la Corea del Nord si ritira dal negoziato

14. IL CONTESTO REGIONALE
Un problema irrisolvibile?
- L’arma nucleare resterà l’unica assicurazione sulla vita
per il regime nordcoreano
- Gli interessi divergenti degli attori regionali
ostacoleranno ogni tentativo di dialogo multilaterale
(es. Six-Party Talks)
- Maggiori vantaggi nel confronto diretto con gli USA
- Posizione geografica strategica
- Intervento militare poco probabile (costo politico,
rischio escalation, nuova Guerra di Corea)

15. CONCLUSIONI
Nonostante gli sforzi di falchi e colombe, la Corea del Nord rimane
l’ultimo baluardo della guerra fredda
Riunificazione improbabile, osteggiata dalle potenze regionali
argomento sensibile a Seul (costi troppo elevati)
Ruolo della Cina come garante di una Corea pacificata (trattato)
e un regime «normalizzato» (leva economica)
La questione coreana come test permanente per la presenza USA nella
regione (rapporti con alleati storici)
Collaborazione strategica tra Pechino e Washington

16. GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!