Presentazione di una startup innovativa, descrizione dell'ambiente competitivo e analisi economica relativa a una possibile introduzione del prodotto nel mercato.
1. mePower
Progetto integrativo
Corso di Economia e Organizzazione Aziendale
Preparato da: Dasciani Andrea
De Paoli Andrea
Farina Jacopo
Fontana Jacopo
Docenti: Prof. Frattini Federico
Ing. Urbinati Andrea
Ing. Guiducci Marco
Anno Accademico: 2015/2016
17 gennaio 2016
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Pocket,green,energy!
2. RIEPILOGO ESECUTIVO
Scopo
Ci siamo spesso interrogati sulle soluzioni studiate dai produttori per aumentare la durata
delle batterie inserite all’interno degli smartphone e quasi sempre siamo arrivati alla
conclusione che, invece di investire seriamente su progetti atti ad aumentare la capacità
delle batterie, l’attenzione sta volgendo verso batterie esterne da portare in accoppiata
con lo smartphone.
Le power bank rappresentano già oggi uno dei prodotti tecnologici più acquistati dagli
utenti ma non è niente rispetto alle richieste previste per il 2020.
Stando infatti ad una recente analisi di mercato, il mercato delle power bank tra appena
5 anni varrà circa 18 miliardi di dollari all’anno, ovvero circa 17,5 miliardi di euro. Per
quanto riguarda la crescita economica dei maggiori produttori di questi accessori, si
prevede un dato positivo del 23,5% di anno in anno.
Obiettivi
Sviluppare e commercializzare un dispositivo in grado di ricaricare smartphone senza
aver la necessità di essere ricaricato e quindi collegato ad una presa di corrente nell’arco
della giornata.
Avere la possibilità di combinare utilità ed estetica in unico prodotto finalizzato a
proteggere e ricaricare i propri dispositivi e che sia personalizzabile secondo le ultime
tendenze ed i propri gusti.
Soluzione
Il mePower svolge tutte queste funzionalità e le raccoglie in unico prodotto in grado di auto-
ricaricarsi attraverso un innovativo meccanismo sviluppato a partire dall’alta orologeria unita
alle ultime tecnologie.
Mediante una dinamo in miniatura, sviluppata dai nostri ingegneri, ed inserita all’interno di
una cover, è in grado di generare energia sufficiente per la carica completa dello
smartphone più volte in una stessa giornata.
Struttura di progetto
La nostra società prevede di commissionare la produzione del prodotto semi lavorato ad
una società esterna, lo stesso verrà ultimato nel nostro impianto produttivo e
commercializzato tramite il nostro sito web e attraverso catene di grande distribuzione
tecnologica (ad es. MediaWorld, Euronics, Trony, ecc.).
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3. Il capitale iniziale viene finanziato dalla Zucchetti Centro Sistemi che detiene una quota del
49,9% della nostra società.
Sono stati presi, inoltre, accordi in merito alla commercializzazione verso il grande pubblico
con le grandi catene di distribuzione, ed è stata fatta un’analisi sull’apertura di un sito
dedicato all’e-commerce delle cover.
ANALISI DEL CONTESTO
La nostra società si inserisce in un mercato nato negli ultimi anni che è in costante crescita
e sviluppo. Questo è dovuto, in buona parte, all’aumento della vendita degli smartphone,
che ha visto, nel solo 2015, più di 1,2 miliardi di dispositivi venduti e con un significativo
+10,1% rispetto al 2014 nelle vendite. Il dato è destinato ad aumentare nei prossimi anni
contando su una sempre maggiore richiesta proveniente, in particolare, dai paesi in via di
sviluppo: ad esempio Cina e India, che da sole, ricoprono il 37,2% della richiesta mondiale
(dati IDC).
Puntiamo a sviluppare un prodotto complementare a questi device che vada a coprire
quello che da anni è il punto di debolezza di moltissimi smartphone: la batteria. Infatti se la
parte hardware e software hanno fatto passi da gigante con lo sviluppo di nuove tecnologie,
la batteria non è ancora in grado di sostenere un intenso utilizzo del telefono che necessita
più di una ricarica al giorno. Molto spesso siamo alla ricerca disperata di una presa della
corrente alla quale poter alimentare il nostro dispositivo.
Cercando di determinare quale fosse il metodo più comodo e veloce per caricare lo
smartphone anche fuori casa, abbiamo ideato il mePower.
Partendo dallo studio degli orologi di lusso e del loro movimento meccanico unito alle
dinamo che, solitamente, vengono usate nelle biciclette, siamo riusciti a sviluppare un nuovo
carica batterie portatile inserito all’interno di una cover. Questo è in grado di auto ricaricarsi
con il movimento a cui è soggetto il nostro telefono nella giornata: avremo, così, a
disposizione una fonte di energia rinnovabile e senza la necessità di essere caricato alla
presa della corrente ogni volta che la batteria (ai polimeri di litio) si esaurisce.
Il dispositivo è stato progettato inizialmente per gli Apple iPhone 6/6s e sarà disponibile in
futuro anche per molti altri smartphone Apple e Samsung.
Attraverso un meccanismo unico nel suo genere, nascosto all’interno di microchip e
transistor, si sviluppa un prodotto che stravolge l’uso quotidiano del telefono e che si
implementa ad esso in uno spazio millimetrico. Un sistema di auto carica continua che
grazie ad un accelerometro precisissimo e un sistema a pesi riesce a produrre micro cariche
che alimenta la batteria interna e successivamente quella del telefono. La corrente è in
grado di generarsi anche con il telefono in tasca e semplicemente camminando.
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4. La progettazione è avvenuta in collaborazione con la Zucchetti Centro Sistemi, azienda
Valdarnese specializzata in software e robotica, con la quale collaboriamo nello sviluppo del
dispositivo. Questa si è interessata attivamente alla nostra idea e ha finanziato il progetto in
cambio del controllo del 49,9% della nostra società. Dopo mesi di ricerca siamo riusciti a
brevettare l’idea e abbiamo sviluppato un prototipo dal quale è partita la produzione affidata
ad un conto terzista specializzato in India.
Il prodotto viene elaborato e sviluppato nel loro stabilimento per poi essere personalizzato e
confezionato nel nostro impianto in Italia. A questo punto viene commercializzato attraverso
la grande distribuzione tecnologica e l’e-commerce sul nostro sito ufficiale.
La nostra società punta a diventare leader nel mercato della vendita di cover con batteria,
che negli ultimi anni è stato dominato da numerose società che importano dall’estero i loro
prodotti di qualità scadente, in particolare modo dalla Cina, e da produttori europei e
americani, che però, offrono prodotti a prezzi molto elevati.
Il nostro obiettivo è quello di offrire un prodotto a prezzo contenuto ma che allo stesso
tempo punti su materiali di prima qualità che evitino di danneggiare la batteria del dispositivo
sul lungo periodo, cosa che spesso si verifica con batterie commercializzate a basso costo.
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5. A tutto ciò viene aggiunta un ricarica ecosostenibile, illimitata e disponibile in ogni momento
della giornata.
Il mercato nel quale ci vogliamo inserire è quello delle batterie esterne che, a detta degli
analisti, può arrivare a toccare nei prossimi 5 anni un valore complessivo di 18 miliardi di
dollari ed è in costante crescita negli ultimi anni. La grande quota del mercato è coperta da
due macro gruppi che si differenziano in maniera netta nel prezzo di vendita al pubblico dato
dalla qualità del prodotto. Il prezzo al dettaglio si attesta sui 30 $ per i dispositivi di scadente
qualità, mentre si aggira sugli oltre 100 $ per i dispositivi prodotti da grandi marchi (vedi
Apple, Mophie, ecc.) e che offrono ricariche “sicure” non intaccando la vita utile della
batteria del telefono.
ANALISI DEL SETTORE E DEL MERCATO
Confronto tra il mercato attuale e il nostro prodotto
Il nostro prodotto, mePower, viene inserito all'interno di un mercato dove ci sono due
tipologie di prodotti: da una parte ci sono i dispositivi molto costosi (sviluppati da società già
affermate all'interno della telefonia e degli accessori per telefoni) che hanno vita utile molto
lunga e che non rovinano la batteria del cellulare, dall'altra parte ci sono molti dispositivi con
prezzi accattivanti che hanno una resa molto peggiore (sia in termini di durata della ricarica
che in termini di vita del dispositivo).
La nostra cover telefonica vuole inserirsi in una posizione intermedia fra questi due macro
gruppi, cerchiamo di offrire un'alternativa ai consumatori finali così che possano avere a
disposizione un dispositivo top di gamma a prezzi contenuti. Questo riesce a ricaricare la
batteria del telefono non rovinandola, risultando abbastanza potente per ricaricarlo più volte
durante l'arco di una giornata senza doverlo collegare direttamente, in modo alquanto
scomodo, ad una presa a muro e infine non facendo spendere loro più di cento euro per
tutto questo.
Un'altra innovazione rispetto al mercato attuale è che la nostra mePower si ricarica
automaticamente anche con la sola azione di tenerla in tasca e facendo due passi al sole,
energia pulita creata tramite la dinamo inserita all'interno del dispositivo.
Ultimo punto di forza della nostra cover è la caratterizzazione secondo le ultime tendenze
mantenendo al contempo uno stile pulito ed elegante. E’ disponibile inoltre una
personalizzazione sul nostro sito, nel quale è possibile caricare immagini o scritte che
verranno applicate sulle cover e spedite tramite corriere direttamente a casa dell’acquirente
in pochissimi giorni grazie alla collaborazione con DHL.
Riuscendo a restare competitivi sul mercato grazie a tutti questi punti di forza e muovendoci
in un mercato, quello degli smartphone , dove le case produttrici hanno sempre maggiori
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6. problemi su come implementare la durata ed il rendimento delle batterie, una cover che
ricarica il telefono è certamente una delle soluzioni migliori.
Nonostante resti un'incognita sapere come le batterie miglioreranno la propria vita utile e su
come il mercato assorbirà un marchio neonato come il nostro, la joint venture con la
Zucchetti Centro Sistemi ci aiuterà molto e non ci farà perire di fronte alle barriere in ingresso
di questa area produttiva.
Swot Analysis
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Strengths
• Autoricarica
• Eco friendly
• Design
Weaknesses
• Marchio sconosciuto
• Ampia concorrenza
Opportunities
• Aumento vendita
smartphone
• Peggioramento
prestazioni batteria
• Incremento mercato
power bank
Threats
• Possibile sviluppo
batteria
• Facilità d’ingresso nel
mercato (per eventuali
competitors)
7. Analisi delle 5 forze di Porter
Passando da un'analisi di tipo swot, ad una del tipo definito da Porter, possiamo facilmente
vedere come le cinque forze possano influenzare l'area di mercato in cui mePower si sta per
inserire. Come già detto più volte, il mercato delle cover ricaricabili è un mercato già ben
strutturato nei due gruppi descritti in precedenza.
La rivalità interna è molto elevata e spesso questo fa sì che la politica di pricing da parte
degli ultimi arrivati sia molto più aggressiva rispetto al normale prezzo sul mercato. È un
mercato in costante crescita, come si vede dai risultati delle vendite degli smartphone e
delle stesse power bank riportati nell'analisi del contesto.
I prodotti non si differenziano molto l'uno dall'altro perciò aver la possibilità di essere eco
friendly e al tempo stesso essere in grado di personalizzare la cover portano un vantaggio
considerevole sulla concorrenza. I costi di conversione variano dall'essere molto bassi (con
la conseguente scarsa qualità del prodotto) fino ad arrivare intorno ai 100 euro nel caso in
cui si usino tecnologia più avanzate e non nocive per gli apparecchi cellulari.
I costi fissi che la nostra impresa dovrà affrontare, oltre all’ammortamento dei macchinari di
nostra proprietà, sono:
• l’affitto del capannone adibito a magazzino e impianto di confezionamento e
personalizzazione;
• il lavoro indiretto svolto in prima persona come supervisori del macchinario;
• la manutenzione del macchinario;
• spese amministrative e pubblicità.
Le barriere in uscita non sono troppo vincolanti poiché il macchinario per l'assemblaggio
della cover (il prodotto finale) può facilmente essere riprogrammato per altro scopo, e quello
legato al confezionamento, rivenduto a buon mercato; inoltre non risultano essere rilevanti
eventuali complicazioni legate all’immagine dell’impresa.
Un problema può essere legato ai competitori indiretti, come Apple e Samsung, che creano
una forte concorrenza con la loro gamma prodotti direttamente collegata agli smartphone di
propria produzione (quindi una concorrenza fatta da cover per i soli modelli del marchio).
Poiché tutti questi apparecchi, anche il mePower, possono essere considerati prodotti
complementari spesso accade che i produttori del bene principale, affianchino questa
produzione con quella dei prodotti complementari cercando di aumentare notevolmente la
redditività della loro area di business. Può succedere, infatti,che i clienti siano affezionati ad
un marchio specifico e preferiscano spendere anche molti soldi in più soltanto per il logo
che viene affrancato nel prodotto, noi cerchiamo di offrire un servizio anche migliore e ad un
prezzo molto più conveniente.
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8. Una cover ricaricabile ha, a sua volta, un prodotto complementare: il cavo con collegamento
usb per ricaricare direttamente da un computer o tramite un convertitore ad una presa
elettrica. Bisogna assicurarsi che il cavo non rovini, con l’usura, la batteria ricaricabile ai
polimeri di litio inserita nella cover. Inoltre deve essere impostato sull'amperaggio necessario
che garantisca un’ottima efficienza. Abbiamo, perciò, deciso di inserire il cavo di ricarica
insieme alla cover e di vendere il tutto come un unico pacchetto, incrementando di poco il
prezzo di vendita in modo tale da non lasciare spazio alla concorrenza che offriva lo stesso
servizio o a alle aziende specializzate in questo tipo di prodotti.
La domanda di una cover ricaricabile è molto elastica, infatti è possibile sostituire il prodotto
tramite l'azione combinata di due prodotti: si potrebbe utilizzare una power Bank portatile
per ricaricare il telefono mentre si è in giro ed una semplice cover di plastica per attutire urti
e proteggere il telefono dalle cadute.
Ovviamente queste non risultano funzionali quanto una cover che al contempo ricarica
anche il telefono, ma possono essere una alternativa economica. Questi competitori
indiretti, in ogni caso, non spaventano poiché la scomodità della soluzione
precedentemente mostrata è evidente.
La qualità delle power bank “di marca” che si presentano sul mercato con un prezzo molto
elevato (dovuto proprio al al marchio collegato alla stessa) non risulta essere maggiore della
qualità dei nostri dispositivi.
I potenziali competitori potrebbero arrivare nel caso in cui la tecnologia da noi brevettata
potesse essere facilmente riprodotta. Infatti come noi stiamo entrando nel mercato senza
troppe difficoltà, allo stesso modo potrebbe essere fatto anche da qualsiasi altra nuova
società.
Per i nuovi immessi come noi tuttavia si presenta l’oggettiva difficoltà di dover acquisire
fedeltà verso il nostro prodotto dai futuri clienti. Una volta conquistata bisogna anche essere
bravi a mantenerla, facendo così in modo di fidelizzare la clientela al nostro prodotto e ai
suoi futuri successori, in modo da evitare che passino alla concorrenza.
Il fabbisogno finanziario non risulta essere molto elevato, anzi, per una start up simile alla
nostra l'investimento iniziale è di circa 22.000 € affinché la società sia operativa. Questo è
dovuto soprattutto al fatto che per i primi anni si è propensi a non produrre internamente il
prodotto, ma affidarsi a dei terzi per la produzione e l'assemblaggio dei pezzi del prodotto
finale.
Questo non consente di far sì che ci sia una economia di scala (i costi in outsourcing sono
fissi per ogni unità, mentre quelli della produzione interna incidono minimamente sul costo
produttivo industriale). L’economia di apprendimento si potrà vedere sulla personalizzazione
del prodotto fatta internamente, così da individualizzare sempre più cover nel minor tempo
possibile.
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9. L'area di business comunque non ha mai fornito risposte dirette nei confronti degli ultimi
entrati a causa della divisione in due gruppi esposta in precedenza. Una volta entrati,
invece, avremo un vantaggio assoluto di costo perché saremmo i depositari del primo
brevetto di questa tecnologia innovativa.
Non vengono riscontrati problemi nell’accesso ai grandi distributori né per noi, né per altri
eventuali competitors in futuro. Basta, infatti, stipulare un accordo con le catene di
distribuzione tecnologica presso le quali poter esporre e vendere il nostro prodotto al grande
pubblico. Tramite il sito web è possibile ottenere ampia visibilità in tutta Italia, se non anche
nel mondo, offrendo un servizio business to consumer e creare un collegamento diretto tra
la società e i potenziali acquirenti.
Per spedire i nostri prodotti si dovrà provvedere ad un accordo con una società di corrieri
espressi in modo da ottenere il miglior servizio ad un prezzo conveniente. Dopo poco tempo
il passaparola sarà parte fondamentale per ampliare la visibilità e, di conseguenza, il numero
delle vendite, con particolare attenzione ad i ragazzi e alla fascia media dei lavoratori.
La quarta e quinta forza di Porter riguardano il potere contrattuale verso i clienti e quello
verso i fornitori.
I clienti hanno potere maggiore del nostro poiché hanno un’ampia scelta tra numerose
imprese concorrenti che producono un prodotto molto simile o alternativo al nostro, di
conseguenza il cliente è libero di scegliere il prodotto che più lo aggrada decidendo tramite
un criterio non sempre uguale ma conoscendo bene la qualità superiore di certi prodotti.
Nonostante questa caratteristica fondamentale, i prodotti sono poco differenziati fra di loro e
ciò rende scontato l'aumentare del potere contrattuale del cliente che è sempre pronto a
cambiare prodotto. Considerando che il cliente effettivamente non è vincolato in alcun modo
al nostro marchio, è libero di poter cambiare ed usare prodotti di altre marche, questo
fattore fa aumentare il suo potere contrattuale. L'unico punto a favore dei produttori di cover
ricaricabili è nel caso in cui il prodotto non rovini per niente la batteria del cellulare, in quel
caso l’impresa può farsi forza ed aspettare che dopo un'esperienza negativa (es.: un
cellulare guasto) il cliente torni a spendere più soldi per cercare qualità piuttosto che
risparmio.
Un rischio potrebbe essere un'integrazione a monte, ovvero che il cliente acquisti (sempre
che esista realmente la possibilità) un cellulare con la batteria molto più potente e quindi non
abbia più la necessità di un carica batteria esterno allo stesso.
In ogni caso rispetto al costo di uno smartphone di ultima generazione, il prezzo sul mercato
di una cover ricaricabile è in rapporto di circa 1/10 se non addirittura a volte inferiore.
Ribaltando ora la prospettiva e cercando di vedere chi detenga effettivamente il potere fra
un'impresa produttrice di cover come la nostra e i propri fornitori, possiamo affermare che
come start up inizialmente ci affideremmo a terzi per la produzione, ma con il passare degli
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10. anni potremo affidarci ad una produzione interna ampliando lo stabilimento in caso di un
forte risparmio. Saremmo comunque vincolati per la produzione delle batteria ai polimeri di
litio (considerando quasi un monopolio il suo mercato). Comunque comprare il prodotto
semilavorato da un fornitore piuttosto che da un altro non cambierebbe assolutamente
niente (costi conversione nulla, a meno che previsti da contratto con i fornitori), quindi il
potere contrattuale in questo caso andrebbe a nostro vantaggio. Hanno, inoltre, scarso
impatto sul prodotto finale i materiali plastici comprati da un fornitore (a differenza della
batteria), di conseguenza avremmo decisamente più potere.
Modello di business
La nostra start up, per come è stata ideata (considerando le dovute supposizioni del caso),
ha una struttura organizzativa non troppo complessa. Per il capitale iniziale abbiamo deciso
di finanziare con 500€ a testa in modo tale da poter affrontare le prime spese (330€ per la
fondazione della società, 70€ per la registrazione del brevetto e 200€ per il dominio e per
l'hosting).
Dopodiché ci siamo presentati ad un'azienda che produce software e robotica (la Zucchetti
Centro Sistemi), intenzionata a investire nella nostra idea, decide di versare una somma nelle
casse della società di 80.000€ per acquisire il 49,9%. In questo modo è stato possibile
acquistare i macchinari automatizzati necessari per la personalizzazione e per il
confezionamento (al costo di 7.500€ e 6000€ con vita utile di 5 anni) che abbiamo trovato
sul web. Abbiamo preso in affitto un capannone industriale (zona sud di Milano) al prezzo di
15.600€ l'anno ed è stato possibile iniziare a richiedere il primo lotto di cover semilavorate al
conto terzista che già aveva lavorato con la Zucchetti Centro Sistemi.
Abbiamo a questo punto aperto un sito web di e-commerce (5000€) e richiesto un'analisi di
mercato (3000€). Ricevuto il primo lotto ed iniziate le personalizzazioni standard siamo
riusciti a consegnare il primo ordine di 2800 cover da un grande distributore di tecnologia
(ad esempio MediaWorld, Euronics, ecc.) creando una vendita business to business. I
dispositivi sono stati recapitati nei vari retail store italiani (pagateci 40€ ciascuna) tramite un
corriere espresso, con il quale abbiamo stipulato un contratto per le consegne da 10000€
per il primo anno con l'aggiunta di una loro pubblicità sul nostro sito.
Tramite questo accordo riusciamo anche ad arrivare ai singoli consumatori che acquistano
direttamente sul nostro sito internet (prezzo 70€ a cover).
Come conto terzista ci siamo affidati ad un'impresa indiana la quale ci offre il prodotto semi
lavorato ad un prezzo di 30€ ciascuno. Altri costi operativi sono: l'energia che è, circa,
0,25€/u; materiali diretti per stampa e confezionamento per 0,4€/u.
Le attività che non vengono svolte in outsourcing sono il confezionamento e la
personalizzazione della cover che avvengono all’interno del nostro stabilimento.
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11. I canali per far conoscere il nostro marchio sono: il sito web (attraverso il quale è possibile
l'acquisto con spedizione gratuita per il cliente); il passaparola che si crea fra colleghi e
compagni di scuola dopo un certo numero di vendite; l'esposizione nei negozi all'interno dei
grandi centri commerciali e sugli scaffali delle grandi catene.
Il ritorno sul l'investimento iniziale è, ovviamente, minore nei primi anni, per poi crescere con
il passare del tempo come si può notare dal conto economico.
La pubblicità per cui paghiamo una cifra di 15000€ prevede: inserti pubblicitari su Facebook
(in modo che sia standardizzata per fasce d'età e tipo di lavoro); annunci Google così da
essere tra i primi risultati trovati tramite il motore di ricerca; manifesti pubblicitari e inserzioni
nei volantini delle grandi catene.
Per quanto riguarda la riorganizzazione che avviene nel corso degli anni bisogna mettere in
luce l'assunzione di un supervisore per i due macchinari (in modo tale da non doverlo fare in
prima persona) con stipendio di 25000€/anno lordi (contratto a tempo determinato per i
quattro anni successivi) per poi diventare due dall'anno quarto. Inoltre dal secondo anno
parte dell'utile viene accantonato e destinato alla ricerca e sviluppo, così da far fronte alla
continua evoluzione degli smartphone in termini di forma, per migliorare in termini di
prestazioni della cover stessa e anche per aumentare la gamma di Smartphone compatibili
(inizialmente solo iPhone 6/6s). In questo modo è possibile restare competitivi sul mercato e
aumentare il numero di unità all'anno vendute.
Con l’incremento delle vendite, quindi anche spedite tramite corriere, sarà rivisto il contratto
con la DHL facendo arrivare il costo a 12000€/anno per il secondo e il terzo anno e
15000€/anno per il biennio successivo. Con il passare del tempo verrà ridotta,
gradualmente, la quantità di denaro investita in pubblicità (poiché la nostra quota di mercato
si sta per saturare) e perciò è ipotizzata una crescita minore rispetto ai primi anni.
SPECIFICHE TECNICHE
La cover ricarica telefono mePower differisce da tutte le altre cover già presenti sul mercato
per alcune caratteristiche che la rendono innovativa e al momento anche unica nel suo
genere. Innanzitutto all'interno della cover, quando viene assemblata, è inserito un
meccanismo minuscolo contente una mini-dinamo che produce energia.
Con questa tecnologia innovativa, oltre che a differenziare il nostro prodotto da tutti gli altri,
è possibile offrire al consumatore finale la possibilità di ricaricare la batteria ai polimeri di litio
con il solo movimento del dispositivo o della persona. In questo modo viene creata corrente,
un'energia completamente pulita e gratuita che permette al proprietario della cover di non
dover portare con se né il cavo e la presa per la ricarica (e di conseguenza cercare una
presa dove collegarlo inoltre), né una power bank molto più ingombrante e scomoda di
qualunque cover che ricarica.
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12. Oltre a questo meccanismo, che abbiamo deciso di brevettare, è inserita una batteria ai
polimeri di litio, questa è quella che sul mercato permette di avere la capacità di carica più
alta esistente, riuscendo a trasferire energia per più di due ricariche complete di un qualsiasi
smartphone.
La nostra cover, a differenza dei competitors, è molto più sottile e molto più corta, perché
solitamente si tende ad aumentare la lunghezza del lato lungo verso il basso.
La batteria ha un amperaggio di 1 A. Durante l'assemblaggio queste due parti sono
collegate tramite alcuni circuiti e racchiuse all'interno di un guscio di plastica dura. La
plastica rigida permette di assorbire gli urti a cui uno smartphone viene sottoposto
quotidianamente e lo protegge da eventuali cadute pericolosissime per il vetro dello
schermo e per i processori interni al telefono.
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mePower
mePower
13. La cover non protegge solo il retro del telefono (e l'interno della stessa), ma anche il vetro
poiché le parti situate sui quattro lati del telefono riescono ad essere abbastanza alte per
evitare il suo contatto con qualsiasi superficie. Sul mercato esistono già altri prodotti che
garantiscano questo livello di protezione dell'apparecchio, però solitamente quelli contenenti
anche una batteria esterna sono molto spaziosi e ingombranti.
Il mePower riesce a racchiudere tutto ciò in pochissimo spazio riducendo l’ingombro dello
smartphone al minimo, la cover, infatti, ha dimensione 71 X 142 X 11 mm rispettivamente
per larghezza, lunghezza e spessore.
Un'altra caratteristica specifica del mePower, che lo rende molto appetibile per il pubblico, è
la possibilità di personalizzarlo sul nostro sito secondo le richieste specifiche del cliente.
Infatti con il crescente aumentare delle richieste di cover sempre più stravaganti e originali,
che rispecchino la personalità ed i gusti di ogni singolo individuo, il consumatore finale ha la
necessità di scegliere la cover che preferisce e che più lo aggrada. Noi offriamo la possibilità
di fare tutto questo tramite un'apposita sezione sul web dove si scelgono i colori di fondo e
poi la fantasia o l'immagine da stampare sul retro della cover.
Una volta ricevuto l'ordine vengono svolte le seguenti operazioni: si immerge la cover
all'interno della vernice non tossica, lasciate immerse per un minuto e trenta secondi, il
macchinario semi-automatizzato le mette su un rullo trasportatore che le trasporta fino ad
un forno. Vengono poi lasciate asciugare per circa 20 minuti affinché si solidifichi l’inchiostro
e successivamente trasportate lungo un secondo nastro trasportatore fino al macchinario
per l'imballaggio.
Qui il supervisore (oltre ad aver preparato la vernice nella vasca d'immersione), separa le
cover destinate alla grande distribuzione da quelle ordinate singolarmente e le porta alla
stampante a sublimazione dove imposta l'immagine richiesta dal cliente e fa partire la
stampa (circa 15 minuti per cover). Una volta asciugate le riporta sul nastro trasportatore e
continuano il processo produttivo come le altre. Nel secondo macchinario vengono
imballate e poi spedite verso la destinazione del pacchetto.
Le personalizzazioni possono essere delle più svariate, questo è una delle caratteristiche
che rendono il prodotto molto appetibile sul mercato.
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14. CANVAS
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Attività chiave
• Produzione in
outsourcing
• Confezionamento in
house
• Personalizzazione in
house
• R&D
• Pubblicità
• Apertura sito web
• Trasporto
Partner chiave
• Zucchetti Centro Sistemi
• Conto terzista
Value proposition
• Doppia funzione
• Autoricarica
• Eco friendly
• Design personalizzabile
Risorse chiave
• Sito web
• Macchinari personalizzazione
• Macchinari confezionamento
• Supervisore/i
• Brevetto
• Partnership
• Progetti di R&D
Relazione con i clienti
• Assistenza personale per i grandi distributori
• Self service e servizi automatici per i clienti (sito web
da cui ordinare)
Clienti
• Grandi distributori tecnologici (Es.:
Mediaworld, Euronics, ecc.)
• Studenti
• Escursionisti e viaggiatori
• Lavoratori non d’ufficioCanali
• Corriere
• Sito web
• Pubblicità
Struttura dei ricavi
• Vendita del prodotto
• Prezzo dinamico in funzione
dell’andamento del mercato
• pagamento in un’unica soluzione
Struttura dei costi
• Costi fissi: ammortamenti macchinari, affitto
magazzino, supervisore/e, apertura sito web, dominio
e hosting, R&D, pubblicità, consulenza iniziale,
apertura impresa e deposito brevetto
• Costi variabili: outsourcing, materiali personalizzazione
e confezionamento, energia e trasporto
15. CONTO ECONOMICO E RENDICONTO FINANZIARIO
I prospetti di conto economico e rendiconto finanziario, allegati di seguito, sono stati
sviluppati per cinque cicli operativi dall'anno di nascita dell'attività all'anno dove la crescita
del mercato, e di conseguenza delle vendite, si è stabilizzata e l'impresa ha consolidato la
propria quota all'interno di esso. Come si può rilevare dai dati, utile d'esercizio e flussi di
cassa sono andati in crescendo, partendo in negativo per il grosso investimento iniziale e
andando via via salendo verso una redditività maggiore.
Questo livello di crescita è giustificato dalla pubblicità nel reparto marketing con un alto
incremento del numero di prodotti venduti di anno in anno. In particolare le spese
pubblicitarie sono state elevate nei primi due anni di esercizio, dove è fondamentale crearsi
l'immagine del proprio marchio e farsi conoscere al target del nostro prodotto. Le spese
sotto questa voce sono calate nel terzo e quarto anno, fino ad azzerarsi nel quinto ciclo
contabile quando, come scritto in precedenza, il consolidamento di ricavi e vendite su
buoni numeri ha fatto considerare sufficiente il risultato economico. Oltre al marketing le
cause di vendite sempre maggiori sono da attribuire alla crescita spontanea del mercato
degli smartphone, aumentando così il numero di potenziali clienti, e al reparto
Ricerca&Sviluppo, che dal secondo anno ha permesso di sviluppare prodotti per i nuovi
modelli che nell'industria del settore telefonia sono in continua uscita. Posizionandoci nel
settore della tecnologia ed elettronica risulta fondamentale restare al passo con i tempi,
aggiornando di continuo la gamma di prodotti coperti da mePower.
L'investimento iniziale è stato di 21.900 € così suddivisi:
• acquisto di 2 macchinari personalizzazione con vita utile 5 anni (7.500 €)
• acquisto macchinario confezionamento con vita utile 5 anni (6.000 €)
• apertura sito web (5.000€)
• consulenza sul mercato (3.000 €)
• apertura impresa (330 €)
• deposito brevetto (70 €)
Le voci di costo a conto economico sono le seguenti:
• produzione in outsourcing (30 €/u);
• acquisto materiali diretti per personalizzazione (0,2 €/u);
• acquisto materiali diretti per confezionamento (0,2 €/u);
• supervisore (2.5000 €/anno);
• acquisto dominio e hosting (200 €/anno);
• energia (0,25€/u);
• affitto magazzino (15.600 €/anno);
• pubblicità (15.000 €/anno 0-1, 1.0000 €/anno 2, 5.000 €/anno 3);
• contratto di trasporto per spedizioni (10.000 €/anno0, 12.000 €/anno 1-2, 15.000 €/
anno 3-4);
• ricerca&sviluppo (5.000 €/anno).
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16. Sotto la voce “altri costi operativi” sono conteggiati i costi:
• outsourcing;
• energia;
• affitto magazzino;
• costo annuale sito web;
• contratto di spedizioni;
• pubblicità;
• R&D.
La politica di pricing attuata ha visto prezzi leggermente più bassi del prodotto nei primi due
anni, cercando di richiamare più clientela possibile e contribuendo ad accrescere i numeri di
vendite. In seguito con il terzo esercizio il prezzo del prodotto, sia alla grande distribuzione
che ai privati, è stato alzato di 5 € per incrementare i ricavi, passando rispettivamente da
40-70 € a 45-75 €.
La crescita dei numeri e quindi l'aumento di prodotti da personalizzare internamente dal
secondo anno ha richiesto l'assunzione di un supervisore che monitorasse il funzionamento
delle macchine da personalizzazione, e successivamente all'inizio del quarto anno è stato
affiancato da un altro supervisore con la stessa mansione.
Oltre ai due prospetti già elencati in precedenza si allega la tabella contenente i flussi di
prodotto finito ripartiti su ogni anno.
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19. Come si può notare dal grafico, i costi superano per i primi due anni i ricavi, ciò è dovuto
alle scarse vendite a causa del marchio sconosciuto per il primo anno, mentre per il
secondo le cause principali sono l'assunzione di un supervisore per i macchinari e la scelta
di un piccolo investimento destinato per la R&D.
Dal terzo anno in poi, con il crescere del volume di vendita i ricavi superano i costi e si inizia
ad avere un ritorno sull'investimento iniziale.
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Costi Ricavi
20. Utile
Anche da questo grafico si evince quanto detto in precedenza: i costi che superano i
ricavi fanno sì che gli utili dei primi due anni siano negativi (in rosso), poi invece grazie
all'investimento in pubblicità (che decresce con gli anni) e in ricerca e sviluppo (così da
adattare la cover con altri modelli di cellulare) crescono positivamente gli utili.
Il quinto anno è il primo a regime, quindi è plausibile immaginare che per gli anni
successivi gli utili si discosteranno poco dalla cifra di 90.000€/anno.
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21. I movimenti di cassa netti riassumono l'esborso del primo anno (l'investimento iniziale) per
un totale di circa 80.000€ che non è controbilanciato dalle vendite poiché molti prodotti
rimangono a scorta, poi per gli anni successivi i flussi di cassa netti sono sempre positivi.
Attualizzandoli e facendone la sommatoria, il Net Present Value è di 200.000€ circa.
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NFC