Wwf Italia : primo rapporto_biodiversita___uso_stampa 3- 12- 2013
W-G-Conte(1)
1. Convegno Ravenna 2009,
Le Tecnologie Appropriate come strumento per la
cooperazione internazionale.
Ing. Andrea Conte
2. Un metodo d’intervento efficace e duraturo:Un metodo d’intervento efficace e duraturo:
Le tecnologie appropriateLe tecnologie appropriate
Le tecnologie sono dette “appropriate” quando:
• Sono compatibili con i bisogni della natura umana,
le condizioni culturali, naturali ed economiche locali.
• Utilizzano risorse umane, materiali ed energetiche
che sono disponibili sul posto.
• Gli strumenti e i processi sono
controllati e gestiti dalla popolazione
locale.
• Sono soluzioni a basso costo
di cui possono usufruire i
“Paesi in via di sviluppo”.
3. Le tecnologie appropriateLe tecnologie appropriate,
Tecnologie “Tecnologie “SiteSite--specificspecific””
• Ogni territorio è caratterizzato da un contesto sociale,
culturale, economico, idrologico, energetico e climatico
differente.
• Per ogni territorio vanno sviluppate delle tecnologie
capaci di soddisfare le necessità delle comunità locali
tenendo conto e rispettando tali diversità.
• Es. Caso di una comunità montana dell’Appennino Emiliano. Caso in America Latina, caso in
Asia. Nel Regno Unito..
4. Due esempi di applicazione.
• Brasile: Caso “ProgramaPrograma UmUm MilhMilhãão deo de
CisternasCisternas”. Approvvigionamento idrico ad
uso potabile ed agricolo nella zona del
“Semiarido”.Già attuato ed in continuo
sviluppo.
• Marocco: Approvvigionamento idrico
e depurazione delle acque per la zona
arida di Foum Zguid. Fase iniziale,
Studio di Fattibilità
Zone aride
5. Verso una crisi idrica globaleVerso una crisi idrica globale
Disponibilità delle risorse
idriche
pro capite nel mondo
(acqua annualmente
rinnovabile)
in (1000 m3/anno)
Fonte:Shiklomanov (2000)
Nel 2025
Nel 1995
(in 1000 m3 all'anno pro capite):
< 1 - catastroficamente basso;
1.1. - 2.0 - molto basso;
2.1-5.0 - basso;
5.1-10 - media;
10.1-20 - alto;
>20 - molto su.
Oggi, un miliardo e quattrocento
mila persone non hanno accesso
una fornitura continua di acqua
potabile.
Problema dovuto alla disomogenea
distribuzione della risorsa.
6. Il SemiIl Semi--Arido BrasilianoArido Brasiliano
Stati della Regione Nord-est,
la parte settentrionale del Minas Gerais e
dell'Espirito Santo,
superficie totale di 974.752 Km2
( tre volte l'Italia).
70% delle acque sono in Amazzonia,
( dove vive appena il 5% della popolazione),
15% nel Centro-ovest
12% si trova nelle Regioni Sud e Sud-est,
3% nel Nord-est.
Acqua disponibile in Brasile 12 030 km3/anno
(8% acqua totale)
Risorse idriche pro capite 38.2 (103 m3/anno)
7. Il “Il “ProgramaPrograma UmUm MilhMilhãão deo de CisternasCisternas”” (P1MC)(P1MC)
Nato il 31 Gennaio 2003,
Diretto da ASA, una rete di 700
associazioni, Ong, sindacati,
Istituzioni locali, centri di ricerca,
Appoggiato dal governo federale (SETE
ZERO) e da finanziatori internazionali.
(Es. italiano, Provincia di Ferrara e
Comune di Venezia)
• Dare la possibilità a 1 milione di famiglie di convivere nel Semi-Arido,
bloccando i flussi migratori verso le grandi città.
Obbiettivi
• Garantire l’accesso decentralizzato all’acqua e all’alimentazione di base per
una popolazione complessiva di 5 milioni di persone.
• Coinvolgere le comunità rurali nel progetto di approvvigionamento idrico,
creare processi partecipativi.
8. Con la costruzione di un
milione di cisterne
nelle comunità rurali.
Con la formazione e la
sensibilizzazione delle
comunità rurali.
•Attraverso:
Il “Programa Um MilhIl “Programa Um Milhãão de Cisternas”o de Cisternas” (P1MC)(P1MC)
9. Una tecnologia appropriata all’approvvigionamento idrico:
La raccolta dell’acqua piovana dai tettiLa raccolta dell’acqua piovana dai tetti...
• Metodo usato sin dall’antichità in moltissime parti del mondo.
11Superficie di raccolta: Tetto
22 Captazione:
grondaie e tubatura.
33 Immagazzinamento: Cisterna
44 Pompa manuale
FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO
10. La costruzione della cisternaLa costruzione della cisterna
In media
lavorano
Per una
settimana
5 persone.
1 “Pedrero”,
Muratore
esperto del
P1MC + 4
persone della
famiglia
11Scavo
22 Realizzazione Placche 33 Posizionamento placche 44 Coperchio con botola
Cisterna in muraturaCisterna in muratura
a placchea placche
11. Area di studio: Vale do Jequitinhonha
102
55
98
10
23
0 0 0 0
120
203
210
0
50
100
150
200
250
mm
pioggia
GENNAIOFEBBRAIO
M
ARZO
APRILE
M
AGG
IO
GIUG
NO
LUG
LIO
AG
OSTO
SETTEMBR
EOTTOBR
E
NO
VEM
BREDICEM
BRE
Mese
Clima Semi-arido:
Si alternano il periodo delle
piogge e il periodo di secca
A nord dello stato
di Minas Gerais
In questa zona i soggetti coinvolti nel P1MC sono, il CAV
l’Università di Lavras e altre associazioni locali,
12. Ricerca sul Campo
• Intervistare la popolazione locale e i tecnici delle
organizzazioni coinvolte nel progetto ai fini di raccogliere
più informazioni possibili sul tipo d’acqua che si sta’
analizzando su gli usi e le strategie di risparmio idrico e
riutilizzo della risorsa. (la cultura dell’acqua)
• Studiare il progetto P1MC in
generale e valutare: efficacia,
sostenibilità, partecipazione e
riproducibilità.
• Analizzare le acque destinate al consumo umano
in cinque Municipi della “Vale do Jequitinhonha”, dal punto di
vista fisico, chimico e batteriologico.
per:
… è stata condotta una:
13. •• questionarioquestionario
Raccogliere più informazioni possibili
sull’acqua che si sta analizzando:
• accertarsi del tipo d’acqua.
( piovana, di pozzo, sorgente, acquedotto)
• Il tempo di permanenza in cisterna,
• Eventuali trattamenti, tipo clorazione
• Eventuali problemi di salute
• Composizione della famiglia
• Soddisfazione dei fabbisogni
14. Obbiettivi della ricerca:Obbiettivi della ricerca:
• Valutare la durevolezza della qualità
dell’acqua raccolta nelle cisterne e
ipotizzare degli andamenti nel tempo.
• Avviare un progetto di un
monitoraggio delle acque.
• Capire il grado di potabilità
dell’acqua piovana raccolta nelle
cisterne in paragone con le altre fonti di
approvvigionamento idrico disponibili sul
territorio.
• Paragonare l’acqua destinata all’uso
potabile prima e dopo la construzione
delle cisterne.
• Valutare fabbisogni e disponibilità
d’acqua per le comunità rurali e
verificare l’effetto compensatore della
cisterna.
15. Campionamento e analisi
i parametri analizzati sono:
PH,
TDS/EC, (Solidi in soluzione
/elettroconducibilità)
T, (Temperatura)
NO2- , (Nitriti)
NO3- , (Nitrati)
O2 , (Ossigeno Disciolto)
Cl-, (Cloruri)
+ osservazioni organolettiche
Le analisi sono state
standardizzate e i risultati
riportati in tabelle.
Sono stati analizzati 22
campioni di acque diverse.
16. Esempio di una
scheda per
un campione
È stata realizzata una
schedaper ogni campione
che indica i valori dei
parametri, mostra il
contesto e il punto di
campionamento e
descrive le eventuali
problematiche o
particolarità incontrate.
17. Acqua piovana, acqua di fiume, acqua di
sorgente, acqua di pozzo freatico, acqua di
pozzo artesiano.
Sono stati fatti grafici per ogni tipo d’acqua per avere una visione più
chiara dei valori a confronto.
ZONAURBANAFILTRATA
ZONAURBANA
POZZO ARTESIANO
FIUME
PIOVANA
POZZI FREATICI
SORGENTI
I campioni sono stati suddivisi per tipo
d’acqua, con le seguenti famiglie:
Si fa riferimento alla recenti Normative
italiane e internazionali sull’acqua potabile.
( il D Lgs 152 del 1999 )
( il D.Lgs. n. 31 del 2001)
OMS, Organizzazione Mondiale per la Sanità
(OMS) linee guida per qualità dell'acqua
potabile del 2001
Decreti Legislativi di riferimento
18. 6,5<PH<8,5
Valore guida
Area di riferimento per il PH, area in cui
Dovrebbero rientrare i valori di PH per una
migliore qualità dell’acqua.
ZONA URBANA FILTRATA
ZONA URBANA
POZZO ARTESIANO
FIUME
PIOVANA
POZZI FREATICI
SORGENTI
•Grafico PH
24. ipotesi future.
Problema della
degradazione nel
tempo, della qualità
delle acque
Acqua di
Qualità
pessima
Acqua
Non
potabile
Acqua
potabile
Andamenti ipotetici della degradazione delle acque, con aree di riferimento.
Andamento decrescente
È importante la condizione
iniziale dell’acqua, appena
racolta non deve essere
contaminata.
(le analisi batteriologiche
fatte non hanno riscontrato
colonie batteriche e
contaminanti).
L’acqua va conservata
facendo attenzione ai
contaminanti esterni.
25. Fabbisogni, disponibilità e volume della cisterna
Disponibilita' e fabbisogni per una famiglia di 4 persone in
un'abitazione di 60m²
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
gennaiofebbraiom
arzo
aprilem
aggiogiugno
luglioagosto
settem
breottobre
novem
bredicem
bre
litri
minimo vitale mensile
per 4 persone ( bere)
1020 l/mese
fabbisogno minimo
mensile per 4 persone=
(bere+ cucinare+igiene
personale)= 2700 l/
mese
litri d'acqua piovana
disponibili ogni mese
con una spuerficie di
captazione di 60m2
Calcolo della quantità
d'acqua piovana che è
possibile captare in un anno
( m3/anno)
S x Y x P x Hfil
La funzione compensatrice della cisterna.La funzione compensatrice della cisterna.
P precipitazioni (mm/ anno)
Hfil efficacia del filtro
S superficie captante
Y coefficiente dì deflusso
fabbisogno annuo x numero giorni periodo secco / 365 giorni
Determinazione del volume del
serbatoio
Calcolo del fabbisogno
di acqua.
(esempio16000 litri)
26. In conclusione
Dalle analisi fatte, nella “Vale do Jequitinhonha”, si deduce che:
Le acque piovane raccolte in cisterna si possono considerare potabili.
• L’acqua si puo’ considerare di buona
qualita’ se confrontata con le acque
utilizzate prima della costruzione delle cisterne.
• La scarsità di Sali minerali puo’ essere
compensata dall’alimentazione. (è un problema
secondario)
• Zona non industrializzata, pochi inquinanti in
atmosfera che rischierebbero di contaminare l’acqua.
Problema della degradazione nel tempo:
Attenzioni durante la raccolta,
non si devono raccogliere le acque di prima
pioggia. (dilavamento)
Le dovute attenzioni sulla conservazione
dell’acqua. (Cisterna ben chiusa)
27. Valutazioni sul progetto “Programa Um Milhão de Cisternas”
Un buon esempio di tecnologia appropriata.
Soluzione ottimale per la compensazione dei fabbisogni idrici minimi
delle comunità rurali.
Soluzione adatta al contesto,ambientale, sociale, economico,
culturale.
È una conoscenza trasferibile alla popolazione locale, che puo’
partecipare in modo attivo al progetto.
In conclusione questo progetto è una Soluzione, Semplice e
intelligente, che garantisce quello che dovrebbe essere un diritto.
Il diritto all’acqua.
28. “Il diritto umano all’acqua è indispensabile per condurre
la propria esistenza in condizioni di dignità umana. Esso
costituisce un pre-requisito per la realizzazione degli
altri diritti umani”.
Dichiarazione del Comitato delle Nazioni Unite sui
Diritti Economici, Sociali e Culturali. (2002)
29. Dal Deserto al MareDal Deserto al Mare
Progetto in MaroccoProgetto in Marocco..
• Soggetti coinvolti:
Abitanti dei comuni di Foum Zguid
(Tata), Akka (Tata) e Aglou
(Tata), associazioni locali.
Associazione Sopra i Ponti,
Cooperativa Ecoscienze, Mani,
Africa 70, Socos, Università di
Bologna. Regione Emilia
Romagna.
Il Progetto si sviluppa presso tre comuni nella provincia di Tata nel sud
del Marocco.
I temi trattati sono diversi: il potenziamento della micro impresa
femminile, lo sviluppo rurale, il potenziamento dei sistemi di
approvvigionamento idrico e l’ecoturismo.
30. Come operare.
Reperire informazioni
sulle caratteristiche:
• Idrogeologiche
• Climatiche,
• Pluviometriche.
( es. 60 mm pioggia annui di media)
• Qualità chimico fisiche delle
risorse idriche presenti.
• Gli usi, le culture, le tradizioni, le
tecniche e le tecnologie locali in
ambito idrico e sanitario.
Studio di fattibilità per individuare i migliori interventi progettuali
(Tecnologie appropriate) adatti a potenziare le opere di approvvigionamento
idrico per il comune di Foum Zguid nel sud del Marocco.
Già attivata la collaborazione con la
società che gestisce l’acqua per
reperire dati storici da confrontare con
quelli che verranno raccolti durante lo
studio. Questionario alla popolazione.
31. Progetto
Approvvigionamento idrico Depurazione delle acque
Censimento dei punti d’acqua e dei
pozzi presenti.
Rilievo Topografico. Determinazione
delle coordinate GPS del Piano
campagna e del bocca pozzo
Rilievo piezometrico:
Individuazione della quota piezometrica
di tutti i pozzi, eventuale realizzazione di
piezometri e determinazione della
superficie piezometrica e dell’andamento
della falda
Analisi chimico fisiche delle
acque sotterranee-
Determinazione qualità delle
acque.
Individuazione dei metodi
(TA) più idonei di
depurazioneIndividuazione dei metodi (TA) più idonei
per l’approvvigionamento idrico
Individuazione dei sistemi di
scarico per le acque reflue.
32. Approvvigionamento idrico:
Soluzioni e Tecnologie appropriate da valutare
• Bacino per immagazzinare l’acqua durante la
piena annuale del fiume.
• Raccolta dell’acqua piovana.(No)
• Raccolta della nebbia
• Pozzi.
• Khettara : Cunicoli sotterranei che intercettano la
falda acquifera sotterranea superficialmente e la
drenano per gravità fino ad un area di utilizzo
ipotesi
33. Khettara
I cunicoli sono scavati tra cammini verticali che servono:
• Per la pulizia e la manutenzione della Khettara
• Aumentare l’apporto d’acqua di condensa, dato che l’aria umida
proveniente dall’area coltivata viene aspirata dall’a parte finale nel
cunicolo dove condensa e poi viene espulsa sotto forma di aria secca dai
cammini.
34. Opere di prolungamento di una Khettara
La Khettara è un sistema antico nato in Persia e diffuso nei paesi Arabi
In molte zone aride del Marocco sono presenti ma in disuso o prosciugate
Possono essere ripristinate e prolungate fino ad intercettare nuovamente la
falda.
35. Depurazione delle acque
Metodi e Tecnologie appropriate da valutare.
•Disinfezione (produzione artigianale
ipoclorito di sodio)
•Filtri a sabbia
•Filtri in ceramica
•Filtri in tessuto
•Distillatori solari
ipotesi