3. IL SISTEMA eIDAS
Approccio BOTTOM UP: i servizi fiduciari sono retti da un
sistema di regole tecniche scritte dagli stakeholders europei,
senza la mediazione di regolamenti, statali
4. • L’insieme vale più della somma delle parti
FARE SISTEMA: COME ?
• Guardare al contesto europeo: CEF Peppol.eu
• La PA deve guardare all’effetto moltiplicatore
• Distinguere normazione da innovazione
5. • La FD è un «lavoro»
FIRME
• Rivalutare la rilevanza del
procedimento di creazione
del documento e di firma
• Usare i sigilli quando…
… non serve forma scritta
… non serve non ripudio
• Individuare business cases
ETSI EN 319 412-2 v2.1.1
6. • La marca è sopravvalutata
MARCHE
b) non basta ad estendere l’affidabilità dei
documenti
• rivalutare il servizio di verifica di firma
a) la data certa non serve sempre
• ETSI EN 319 422 v1.1.1
7. • nel 99% dei casi «basta» il sigillo
SIGILLI
• Individuare business cases
• Rivalutare la rilevanza del procedimento di
creazione del documento e di sua approvazione
• Sembra fatta apposta per i procedimenti
amministrativi
•ETSI EN 319 412-3 v1.1.1
8. • Conservazione europea architrave del sistema dei
servizi fiduciari
LTP
• Solo 8 QLTP rispetto a 120 QCA
• Non confondere certezza tecnica e validità legale
ETSI TS 119 511 Policy & security requirements for trust service providers providing long-
term preservation of digital signatures or unsigned data using signature techniques
ETSI TS 119 512 Protocols for trust service providers providing long-term preservation of
digital signatures or unsigned data using signature techniques
9. • L’insieme vale più della somma delle parti
FARE SISTEMA NEI SERVIZI FIDUCIARI: COME ?
• Guardare al contesto europeo: ETSI CEF Peppol.eu
• La PA deve guardare all’effetto moltiplicatore
• Distinguere normazione da innovazione
• Breve termine: quadro nazionale
• Medio lungo termine: mercato unico
10. • L’UE con eIDAS ha reso società con 10 milioni di
fatturato competitive rispetto ai colossi USA nel
settore dei servizi fiduciari
CONCLUSIONE
• In Lombardia un circolo virtuoso fra Regione e
imprese può replicare la storia di successo, a
condizione che ciascuno faccia (bene) il proprio
mestiere