The aim of this project is to introduce the importance of IPPC to all the interested professionists.
IPPC is an authorization applied to all the companies who have a high environmental impact.
This authorization replace the single authorizations required for every matrix (water, air, soil) to promote an “integrated” management of an activity who potentially can cause a high pollution.
For its granting and manteinance it requires different controls. These controls, called ordinary inspections, are proviously programmed with a deal between the plant manager and the control authority.
Frequency and modality of these controls are established in the Plan of Monitoring and Control.
The PMC rapresents the instrument of planning of the ordinary inspections.
We decided to study the waste water treatment plant of Rovereto (Trento, Italy).
It rapresents an interesting case because this plant is structured both for civil and industrial waste water depuration and for the treatment of some particular wastes. This property , associated to his high potentiality , requires that this plant works under IPPC.
We simulated two ordinary inspections. This step is necessary to understand how to write the Plan of Monitoring and Control
The ordinary inspections for companies under control of IPPC (Integrated Pollution Prevention and Controll)
1. Project work:
Le ispezioni ordinarie in
regime di Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA)
A cura di
Marianne Callegaro
Mattia Parmesani
Daniela Penzo
Sara Rosini
2. AIA:
presentazione generale
Direttiva IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control)
(direttiva europea 96/61/CE)
Prevenzione e riduzione integrata dell'inquinamento
proveniente da attività produttive ad elevato impatto
ambientale
Scopo: promuovere e perseguire uno sviluppo sostenibile
Come: determinazione dei valori limite di emissione basati
sui limiti normativi e sugli standard ambientali conseguibili
applicando le BAT (Best Available Techniques) o MTD
(Migliori Tecnologie Disponibili)
3. Cosa sono le BAT?
Tecnologie di processo o di abbattimento degli inquinanti
Modalità di gestione e controllo delle stesse
Le BAT (Best Available Techniques) sono contenute nei BRef (Bat
Reference Documents).
I BRef sono delle linee guida per l'individuazione e l'utilizzo delle
migliori tecnologie disponibili.
I BRef sono redatti dai TWG (Technical Working Group), presenti in
ogni Paese dell'UE e coordinati dall'ufficio tecnico dell'IPPC
(European IPPC Bureau, Siviglia)
4. Perchè Autorizzazione
“integrata”?
Integrazione dei diversi contributi delle singole matrici
ambientali.
Le autorizzazioni riguardanti la singola matrice sono sostituite
da un'unica Autorizzazione che le comprende tutte.
Vantaggi:
Unica autorizzazione (anche per attività diverse (art.5, comma 0 -
bis))
Unica scadenza per le diverse autorizzazioni
Maggiore controllo
Percorso condiviso tra Gestore, Autorità Competente e Autorità di
Controllo
Svantaggi:
Sanzioni di carattere penale per il mancato rispetto delle prescrizioni
Maggiori adempimenti (piano di monitoraggio e controllo, autonomi
controlli)
5. D.Lgs n° 152, 3 aprile 2006
Titolo III-bis parte Seconda
(art.29-bis – art.29-quattordecies)
D.Lgs n°59, 18 febbraio 2005
“Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla
prevenzione e riduzione dell'inquinamento”
(pubblicato sul S.O. N°72 della G.U. N°93 del 22 aprile 2005)
Normativa nazionale
D.Lgs n°128, 29 giugno 2010
D.Lgs n°59/2005 viene inserito nel Testo Unico Ambientale
6. AIA statali e
AIA regionali o provinciali
AIA statali (attività comprese nell'All.XII parte II del D.Lgs
152/2006 (art.7, comma 4-bis)): rilascio dell'Autorizzazione
affidato al Ministero dell'Ambiente, sentito il Ministro
dell'Interno, del Lavoro, della Salute, dello Sviluppo
economico, delle Politiche agricole alimentari e forestali.
AIA regionali o provinciali (attività comprese nell'All. VIII,
parte II del D.Lgs 152/2006 (art.6, comma 13))
7. Piano di Monitoraggio
e Controllo PMC
D.Lgs 152/2006, Parte II, Art.29 – sexies […] L'Autorizzazione Integrata
Ambientale contiene le modalità di controllo (metodologia, frequenza). I
dati devono essere inviati all'Autorità competente. L'Autorizzazione
stabilisce la frequenza dei controlli programmati (Piano di Monitoraggio e
Controllo)
Strumento attraverso cui Gestori e Autorità Competente
esercitano il controllo dei processi e delle prestazioni
ambientali degli impianti, identificandone gli aspetti gli
eventuali relativi impatti ambientali.
8. Piano di Monitoraggio
e Controllo PMC
È redatto dal Gestore che se ne assume la responsabilità
Deve essere approvato dall'Autorità competente che può
apportare modifiche controllate
Diventa parte integrante dell’AIA
Deve prevedere controlli (a carico del gestore dal punto di
vista economico) al fine di verificare la regolarità delle misure,
la presenza e il funzionamento dei dispositivi di prevenzione
dell'inquinamento e il rispetto dei limiti di emissione: autonomi
controlli, ispezioni da parte dell'Autorità di Controllo
9. Autonomi controlli
- Controlli periodici imposti dall'AIA a carico del Gestore
dell’impianto (devono essere trasmessi all’Autorità
Competente)
- Ulteriori verifiche volontarie disposte internamente (non
vengono trasmesse all’Autorità Competente). Sono
esplicitamente indicati nel PMC e resi disponibili
all’Autorità di Controllo
10. A che cosa servono le
ispezioni ambientali?
Percorso condiviso tra Autorità competente e Gestore
finalizzato ad ottenere raggiungimento delle BAT ed alla
verifica di applicazione delle prescrizioni previste in All.II
AIA
11. Ispezione AIA ordinaria
- non ordinaria
Ispezione ordinaria Ispezione non ordinaria (art.29
– decies, D.Lgs. 152/2006)
Programmata dall’Autorità
di Controllo
Concordata con il Gestore
Mirata alla verifica dei
piani di controllo così come
definiti nelle autorizzazioni
Su progetto o protocollo
specifico (di settore, di
matrice, ...)
Connessa al
rilascio/rinnovo/modifica di atti
autorizzativi
ad indagine relative a
incidenti
a inconvenienti o seguito di
reclami
A seguito di inadempienze,
provvedimenti amministrativi o
su richiesta delle Autorità
12. Elenco prescrizioni All. II
Rapporto istruttorio AIA
(autonomi controlli i cui risultati
devono essere invitìati
all’Autorità Competente)
Esempio PMC per le emissioni in atmosfera
13. Caso di studio:
Esempio di ispezione
ordinaria dell'impianto di
depurazione delle acque
reflue civili e industriali di
Rovereto
14. Caratteristiche
Bacino di appartenenza Trentino centrale
Corpo idrico ricettore Fiume Adige
Bacino idrico Adige
Altitudine 171 m s.l.m
Coordinate geografiche X= 1656486 Y= 5082007
Comuni serviti Rovereto, Isera, Villa Lagarina, Volano,
Nogaredo, Pomarolo, Trambileno,
Vallarsa
Potenzialità 95000 AE
Data di messa in servizio 4 giugno 1989
Data di avvio telecontrollo 29 gennaio 2002
http://www.adep.provincia.tn.it/
30. Svolgimento ispezione
ordinaria
Preparazione visita
• Composizione del gruppo ispettivo
• Aspetti da controllare e definizione dei campionamenti
da effettuare e del materiale da far predisporre al Gestore
• Disponibilità della strumentazione ed eventuali analisi di
laboratorio
Comunicazione al Gestore e all'AC
• Data ispezione
• Indicazione del referente e dei componenti del gruppo
ispettivo
• Predisposizione della documentazione e
strumentazione necessaria
• Aspetti di sicurezza del lavoro
Esame della documentazione
• Autorizzazione e piano di monitoraggio e
controllo
• Progetti e interventi richiesti in AIA
• Esiti autocontrollo (comunicazioni fuori report)
• Ultima dichiarazione disponibile PRTR e MUD
• Comunicazione dell'azienda di adeguamento
all'AIA e/o richieste di proroghe
• Successive comunicazioni di variazioni
amministrative e/o tecniche
• Precedenti controlli
• Validità delle eventuali certificazioni
ambientali
• Precedenti report del gestore
Eventuali richieste di informazioni al gestore
altre amministrazioni
31. Incontro col Gestore
• Riunione di apertura, illustrazione modalità di
svolgimento della ispezione (programma)
• Redazione di verbale di inizio attività
Visita ispettiva con contemporaneità o
consequenzialità di azione dei componenti del Gruppo
secondo quanto concordato con l'azienda
• Svolgimento del programma concordato con l'azienda
con possibili attività svolte in parallelo da diversi gruppi
ispettivi
• Stesura dei rapporti singoli da parte dei componenti
del Gruppo che verificano aspetti diversi
• Effettuazione di eventuali campioni e relativi verbali
• Riunione di chiusura della giornata ispettiva in cui tutti
i gruppi di lavoro confrontano i rapporti singoli e stesura
del rapporto giornaliero di ispezione firmato da tutti
(illustrazione e copia al Gestore che controfirma e pone
osservazioni se necessario)
• Al termine delle giornate previste dal programma
confronto nel gruppo ispettivo e stesura del verbale
conclusivo (illustrazione e copia al gestore che
controfirma e pone osservazioni se necessario)
32. Eventuale riunione di coordinamento e
chiusura dell'ispezione da parte del
Gruppo ispettivo
• Valutazione ed interpretazione dei dati
analitici in relazione alle attività di controllo
svolte
• Confronto e coordinamento fra i singoli
contributi
Stesura della relazione conclusiva
Trasmissione della relazione conclusiva a :
• Gestore azienda
• Autorità competente
• Eventuale stesura del verbale di
accertata violazione (amministrativa)
• Eventuale segnalazione all'Autorità
giudiziaria
• Eventuale notifica all'AC di violazione
amministrativa
Confronto con gli esiti dell'autocontrollo