1. R i f i u t i A m a l i CITTÀ NOSTRA Associazione di Promozione Sociale Galatina Galatina, 31 ottobre 2009 PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE AI COMPORTAMENTI ECOLOGICI E ALLA SOSTENIBILITÀ
2. Che cosa sono i rifiuti ? I rifiuti sono costituiti da sostanze e oggetti di cui l’uomo si disfa, indipendentemente dal fatto che gli stessi possano ancora essere utilizzati. Dopo la raccolta, i rifiuti possono seguire 2 strade: lo smaltimento, il recupero.
3. I rifiuti che vanno allo smaltimento confluiscono nelle discariche. Le discariche sono luoghi appositamente predisposti per contenere i rifiuti, i quali vengono depositati in modo non selezionato. Poiché i rifiuti sono costituiti da tutto ciò che deriva dall’attività dell’uomo, è facile immaginare l’enorme quantità che se ne produce ogni anno.
4. Sono infatti rifiuti non solo quelli che ognuno di noi produce ogni giorno nella propria abitazione ma, anche ciò che deriva dalle lavorazioni industriali, artigianali, commerciali , i relativi macchinari deteriorati, i vegetali di risulta delle aree verdi, il residuo derivante dalla pulitura delle strade ecc.
5. Una volta depositati nelle discariche, i rifiuti cominciano il loro processo di decomposizione che può avere durata diversa a seconda dei materiali e delle sostanze di cui sono composti.
6. QUANTO TEMPO OCCORRE? La decomposizione di molti oggetti che quotidianamente utilizziamo e poi scartiamo richiede molto tempo. LATTINA TORSOLO DI MELA da 20 a 100 anni da 15 giorni a 3 mesi FAZZOLETTO DI CARTA da 3 a 6 mesi
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8. Durante questo processo di decomposizione i rifiuti rilasciano dei liquami molto pericolosi che si identificano con il nome di percolato e che infiltrandosi nel terreno delle discariche abusive possono raggiungere le falde acquifere, inquinarle e costituire pericolo per la salute dell’uomo.
9. Da tutto questo deriva che l’uomo ha necessità di produrre meno rifiuti. Le discariche stracolme e il conseguente inquinamento ambientale potrebbero altrimenti condurci ad una situazione di emergenza simile a quella accaduta qualche mese fa a Napoli.
10. Ognuno di noi , durante lo svolgimento delle proprie attività, dovrebbe adottare regole e buone abitudini che concorrano a raggiungere questo obiettivo .
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12. Quando ad esempio acquistiamo qualcosa, dovremmo fare attenzione nella scelta del bene, affinché questo duri nel tempo e sia confezionato utilizzando meno involucri possibili. In alcune città, ad esempio, si vendono i “ prodotti alla spina ”. Si tratta di alimenti, bevande, detersivi ed altro che vengono venduti in contenitori, di proprietà dell’acquirente, riutilizzabili.
13. Si evita in questo modo di produrre i rifiuti derivanti dall’imballaggio e si ottiene inoltre il beneficio di ridurre il costo dei beni stessi. Per questo motivo recenti norme di legge, impongono a tutti i Comuni d’Italia di raggiungere per l’anno 2010 una percentuale di raccolta differenziata del 65%.
14. La raccolta differenziata Sono pochi i Comuni che attualmente sono vicini a questa percentuale, quindi occorre il contributo di tutti noi, affinché tale obiettivo possa essere raggiunto. Differenziare i rifiuti solidi urbani significa raccoglierli e distinguerli per tipologia. La maggior parte dei rifiuti che produciamo è composta da carta, plastica, alluminio, acciaio, vetro e organico detto anche “umido”.
15. Ci sono poi i cosiddetti rifiuti ingombranti e cioè elettrodomestici, apparecchiature, macchinari, mobili che per la loro dimensione e pericolosità seguono criteri di raccolta diversi. Nel nostro Comune è stato istituito un numero verde 800701616 a cui chiamare per chiedere di disfarsi di uno qualunque di questi beni. Gli operatori addetti, una volta chiamati, intervengono presso le abitazioni dei cittadini per il ritiro dei rifiuti.
16. Nonostante questo servizio, purtroppo l’ignoranza e la poca attenzione per l’ambiente, spinge a volte la gente a disfarsi di rifiuti ingombranti in modo diverso e cioè abbandonandoli nelle periferie delle città. Questo provoca un grave danno non solo all’ambiente ma anche alla nostra salute , poiché spesso i rifiuti abbandonati contengono acidi, liquidi e materiali che dispersi nell’aria e nel terreno provocano serie conseguenze.
17. L’importante è apprendere le regole generali della raccolta differenziata e sviluppare una coscienza ambientalista che ci permetta di dare il nostro contributo alla risoluzione del problema rifiuti e inquinamento. O g n u n o d i v o i potrà anche essere portavoce delle notizie acquisite e stimolare al recupero, alla raccolta differenziata e al rispetto dell’ambiente e della salute in generale
18. C a r t a COSA METTERE NEL CASSONETTO della CARTA? SI - GIORNALI E RIVISTE - VECCHI QUADERNI E OPUSCOLI - SACCHETTI DI CARTA - FOTOCOPIE E MODULI - PACCHI, PACCHETTI E SCATOLE IN CARTONE POLIACCOPPIATI (brick del latte e succhi di frutta) NO - CARTA CON RESIDUI DI COLLA O ALTRE SOSTANZE - CONTENITORI DELLA PIZZA (se molto unti) - CARTA CHIMICA - CARTA AUTOCOPIANTE - BICCHIERI E PIATTI DI CARTA
19. LA RACCOLTA E IL RICICLO della CARTA La carta che proviene dalla Raccolta Differenziata viene SELEZIONATA per una prima separazione di giornali, cartoni, carta più leggera. I vari materiali vengono poi PRESSATI e confezionati in balle da inviare alle cartiere. Il processo di RICICLAGGIO inizia con il " PULPER " ( SPAPPOLATORE ), un macchinario che trita e aggiunge acqua calda, facendo diventare la carta una vera e propria poltiglia.
20. Questa pasta prima attraversa un FILTRO A GROSSI FORI che trattiene le impurità più grossolane, quindi un DEPURATORE che sfrutta la FORZA DI GRAVITA ’ e la DIFFERENZA DI PESO SPECIFICO , separando la pasta di cellulosa da impurità non trattenute prima. Per ottenere carta bianca è necessario eliminare gli inchiostri con solventi. Alla pasta proveniente da carta di recupero viene aggiunta cellulosa vergine in proporzioni differenti a seconda del tipo di utilizzo al quale la carta prodotta è destinata.
21. P l a s t i c a P.S. Per ridurre l’ingombro della plastica è preferibile schiacciare le bottiglie prima di gettarle nell’apposita campana COSA METTERE NEL CASSONETTO della PLASTICA? SI - BOTTIGLIE - FLACONI - OGGETTI IN PLASTICA Attenzione ai simboli: PET, PVC, PE NO - BICCHIERI - PIATTI - SACCHETTI - GIOCATTOLI - TUBETTI DENTIFRICIO - VASETTI DELLO YOGURT - BOTTIGLIE DELL’OLIO
22. LA RACCOLTA E IL RICICLO della PLASTICA La plastica proveniente dalla raccolta differenziata viene inviata ai CENTRI DI SELEZIONE e stoccaggio. I vari tipi di plastica vengono DIVISI PER POLIMERO attraverso, ad esempio, i raggi X; successivamente vengono MACINATI, LAVATI e avviati alla lavorazione di nuovi prodotti
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24. LA RACCOLTA E IL RICICLO dell’ALLUMINIO L’Alluminio raccolto in modo differenziato viene avviato in appositi CENTRI DI STOCCAGGIO dove, per mezzo di calamite, vengono scartati i contenitori non in alluminio: quelli ferrosi attratti dalla calamita vengono messi da parte. Il materiale in alluminio viene LAVATO, PRESSATO in balle e mandato alle FONDERIE per iniziare una nuova vita.
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26. LA RACCOLTA E IL RICICLO del VETRO Il vetro delle campane della raccolta differenziata viene inviato ai CENTRI DI SELEZIONE e stoccaggio dove viene frantumato e, attraverso apposite ELETTROCALAMITE vengono eliminati i metalli. Successivamente, tramite l’ aspirazione vengono rimossi i residui di plastica e carta.Si passa ad una fase di lavaggio, dopo la quale il vetro viene inviato alle vetrerie per la fusione e l’inizio della seconda vita.
27. L’ o r g a n i c o o “ U M I D O ” COS’E’ LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI? Tutti gli scarti di provenienza alimentare, vegetale, animale ad alta umidità che costituiscono il 30 – 35% della composizione totale dei rifiuti solidi urbani
28. COSA METTERE NEL CONTENITORE E/O COMPOSTIERA? SI - RESTI DI FRUTTA, ORTAGGI - CARNE, PESCE A PICCOLI PEZZI - GUSCI D’UOVO - ALIMENTI DETERIORATI - FONDI DI CAFFE’ O Té - ERBA SECCATA - FOGLIE E TERRICCIO, POTATURE - PANE, PASTA, RISO - LETTIERE DI ANIMALI DOMESTICI - PAGLIA,CORTECCE, SEGATURA NO - VETRO - METALLI - CERAMICA - CONTENITORI IN PLASTICA E BRIK - TESSUTI COLORATI - LEGNO VERNICIATO - FOGLI DI ALLUMINIO - SPAZZATURA - OLII, GRASSI - CARTA PATINATA DA RIVISTE
29. IL RICICLO DELLA FRAZIONE ORGANICA Il riciclaggio dei rifiuti organici avviene in tre fasi: DECOMPOSIZIONE, TRASFORMAZIONE E RICOMPOSIZIONE della nuova materia: l’ HUMUS . Il compost può essere prodotto sia su scala industriale che domestica: -occorrono da 3 a 6 mesi per il compost fatto in casa -occorrono 20–25 giorni per il compost industriale
30. Le pile contengono metalli pesanti quali: cromo, cadmio, rame, mercurio. Le pile non possono essere riciclate o bruciate , vanno raccolte e destinate ad appositi impianti che le rendono inerti. ATTENZIONE! Non vanno mai gettate nella pattuniera L e p i l e e s a u s t e