5. Due ansie:la primogenitura e la benedizione Primogenitura: Giacobbe carpisce la primogenitura al fratello, ma diventa primogenito con vent’anni di lotta che lo spogliano del suo orgoglio, ma lo rendono capace di rapportarsi con Dio. Benedizione: la benedizione rubata lo trasforma da un uomo sicuro ad un uomo insicuro, solitario, nomade ed in questa esperienza di nomade vive la sua prima esperienza di Dio. Con il sogno della scala capisce che Dio abita il suo quotidiano e tra questa benedizione annunciata intercorrono 20 anni per la benedizione al fiume Iabbok. 5
6. Prostrazione La Bibbia abbonda di situazioni in cui il debole o il peccatore si prostrano, si inginocchiano di fronte a Dio. Secondo il suo significato biblico: «Piegare le ginocchia dinanzi a qualcuno, significa esprimere simbolicamente che non si è sul suo stesso piano, confessare la propria inferiorità, manifestare la propria sottomissione. 6
7. L’inginocchiarsi nella preghiera, forma più semplice della prostrazione caratterizza un atteggiamento d’animo diverso da quello che si ha nella posizione a sedere o in piedi La preghiera che si fa allora, non ha nulla del discorso, della esortazione o della benedizione: è un’implorazione, talvolta muta, una supplica profonda» 7
9. Distacchiamoci dal racconto biblico ed esaminiamolo come vedessimo due giovani di oggi Giacobbe, solo, sta attraversando il deserto, fuggendo da suo fratello Esaù che ha minacciato di ucciderlo dopo essere stato privato con l'inganno della benedizione paterna, spettante al primogenito. è anche in crisi di identità: la sua vita è stata finora in continua tensione tra ciò che è (il figlio cadetto e, come tale, privo di avvenire) e ciò che si sente spinto ad essere dall'ambizione della madre (il primogenito di fatto, il capo, il continuatore della stirpe), usando metodi che non sono nella sua natura ("Giacobbe era un uomo tranquillo"Gen 25, 27) e dalle conseguenze devastanti (rottura col fratello, forzato allontanamento dalla famiglia). Nell'incontro al pozzo con Rachele questa tensione si scioglie: il pianto di Giacobbe esprime il suo bisogno di essere finalmente accolto, capito, lasciato essere quale è. 9
10. Egli investe la ragazza di tutta una serie di aspettative, sognandola via ad una nuova vita; proietta in lei tutti i suoi desideri di essere amato, . (Rachele è "bella di forme ed avvenente di aspetto"Gen 29, 17). E' un amore ancora egoistico, che vede l'altro come strumento per la propria realizzazione personale 10
11. e come tali Làbano vuole continuino a restare anche per Giacobbe: e così, con uno stratagemma, gliele fa accettare e sposare entrambe. 11 Ma Làbano, padre di rachele, ha anche un'altra figlia: Lia. Nel cuore del loro padre, queste figlie sono però un'unica persona
12. In questo apparente imbroglio, in realtà si rivela una sottile pedagogia: la persona che scegliamo di amare la dobbiamo accogliere non soltanto con le sue qualità, ma anche e avendoli ben presenticon i suoi lati che ci piacciono di meno. E' infatti Lia, il lato antipatico e perciò trascurato, ad essere feconda, mentre Rachele, il suo amore, rimane sterile. 12
13. Attraverso questa esperienza Giacobbe passa dall‘innamoramento all'amore: 13 comprende che questo non è essenzialmente l'emozione che fa battere più forte il cuore, non è soltanto il gratificante appagamento di tutti i nostri desideri da parte del partner, ma è farsi carico, rendersi responsabili del bene dell'altro... .
14. L'innamoramento è la proiezione delle aspettative di felicità su un'altra persona Quando le proiezioni delle aspettative coincidonocon l'ideale di partenza il desiderio di trascorrere il tempo con l'altra persona si consolida e allontana lo stato dell'innamoramento che si sostituisce con un sentimento più solido, l'amore 14
15. Cosa ci aiuta a coltivarel’amore, la pace e la gioia fra di noi? Cosa ci ostacola in questo momento? Il partner suscita amore, pace, gioia in me quando … quando mi dice … 15
17. GLI APPUNTAMENTI 17 Domani 16 marzo LECTIO DIVINA con il Card. Sepe Torre Annunziata – parrocchia Spirito Santo Ore 20.00 Sabato 19 AUGURI AI PAPA’ 47° ANNIVERSARIO ORDINAZIONE DON GIOVANNI
23. E le proiezioni degli incontriVISITATELO ED INSERITE I VOSTRI COMMENTI 19
24. PREGHIERA FINALE Padre, che sei Amore e Vita, fa' che ogni famiglia umana sulla terra diventi, mediante il Tuo Figlio, Gesù Cristo, e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, un vero santuario della vita e dell'amore per le generazioni che sempre si rinnovano. 20
25. Fa' che la tua grazia guidi i pensieri e le opere dei coniugi verso il bene delle loro famiglie e di tutte le famiglie del mondo.Fa' che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno per la loro umanità e la loro crescita nella verità e nell'amore.Fa' che l'amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del Matrimonio, si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi,attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.Per Cristo nostro Signore, Amen.(Giovanni Paolo II) 21