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Meeting EAN Planetario di S. Giovanni in Persiceto 9 luglio 2011 I progetti in essere  e i loro possibili sviluppi futuri A. Angeletti
I progetti  Borgo di Urania  Caccia alla Cometa  EAN Extrasolar Project Progetto Goretti  ASTRONOMIA NOVA L'esperto risponde Canale Youtube
Borgo di Urania  Elaborato nel 2007  è un progetto innovativo che propone un modo diverso di fare astronomia a livello divulgativo-didattico e di ricerca scientifica, tenendo conto anche di positivi risvolti di promozione turistica per la località che farà suo questo progetto. Una considerazione fondamentale che ci spinse a promuovere il progetto “BORGO DI URANIA” è che sul territorio nazionale ormai si fa pochissima ricerca scientifica nonostante la presenza di una massa consistente di telescopi piccoli/medi  L’idea era quella di costruire un centro con una cinquantina di strumenti in prestito d’uso e con pilotaggio remoto (da 15 a 40 cm), CCD e digitali reflex. Con una tale struttura sarebbe possibile lanciare una serie di programmi di ricerca di ampio respiro, supportati da un sistema altamente automatizzato di acquisizione ed analisi delle immagini quali; caccia alle comete, ricerca di pianeti extrasolari, novae, supernovae, variabili, GRB, mappature del cielo a diverse lunghezze d’onda, ecc.
Borgo di Urania  Parallelamente si svolgeranno attività divulgative, sotto forma di conferenze, meeting, convegni e corsi residenziali di astronomia a diversi livelli. Uno degli aspetti fondamentali riguarda lo sviluppo del turismo "culturale": in questo ambito il "BORGO" dovrebbe divenirne uno dei punti focali. Il BORGO dovrebbe essere in grado di autosostenersi economicamente, attraverso i servizi e le prestazioni fornite e i contributi. Il BORGO DI URANIA  dovrebbe sorgere in una località italiana facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblico.  Tra i 500 m e 1500 m sul livello del mare con un centro abitato a qualche chilometro. L'area dove far sorgere il BORGO dovrà essere costituita da un luogo pianeggiante, con orizzonte libero da 10° in su, ampia circa 2 ettari, con facile accesso ad acqua, luce e linea telefonica (ADSL) e possibilmente con strutture abitate stabilmente nel raggio di qualche centinaio di metri.
Borgo di Urania  Le strutture che ospitano gli strumenti devono essere prevalentemente in legno con tetti scorrevoli che appoggiano su piattaforme in cemento armato.  Il tutto si deve facilmente integrare nell'ambiente.  Gli strumenti lavoreranno in batteria per ampie survey del cielo, il più possibile automatizzate.  Per fare esempi concreti: una decina di teleobiettivi da 200 mm di focali, montati su teste equatoriali gestibili in remoto, per la caccia automatica a comete, novae, variabili.  3-4 SC per la ricerca di pianeti extrasolari in transito.  3-4 SC da 25-35 cm per la caccia alle supernovae.  Alcuni newton da 30-40 cm per l'osservazione planetaria in alta risoluzione.  4-5 telescopi (di buona qualità) per l'osservazione visuale.Il progetto prevede, nel corso del tempo, la creazione di un parco didattico, costituito da un percorso dotato di piazzole con strumenti e modelli del sistema planetario, della galassia, ecc. e un piccolo planetario.
Borgo di Urania  Le strutture che ospitano gli strumenti devono essere prevalentemente in legno con tetti scorrevoli che appoggiano su piattaforme in cemento armato.  Il tutto si deve facilmente integrare nell'ambiente.  Gli strumenti lavoreranno in batteria per ampie survey del cielo, il più possibile automatizzate.  Per fare esempi concreti: una decina di teleobiettivi da 200 mm di focali, montati su teste equatoriali gestibili in remoto, per la caccia automatica a comete, novae, variabili.  3-4 SC per la ricerca di pianeti extrasolari in transito.  3-4 SC da 25-35 cm per la caccia alle supernovae.  Alcuni newton da 30-40 cm per l'osservazione planetaria in alta risoluzione.  4-5 telescopi (di buona qualità) per l'osservazione visuale.Il progetto prevede, nel corso del tempo, la creazione di un parco didattico, costituito da un percorso dotato di piazzole con strumenti e modelli del sistema planetario, della galassia, ecc. e un piccolo planetario.
Borgo di Urania  Osservatorio di Montecavallo 7 postazioni osservative in parte robotizzate: 2 SC C-11 2 SC C-9 ¼ 1 Newton 250 mm 1 Dobson 400 mm 1 Rifrattore APO120 mm
Caccia alla cometa  Il progetto è nato per l’Anno Mondiale  dell’Astronomia 2009, Anno Galileiano. Tra le molte iniziative si propose  la "caccia" alla cometa di Galileo.  Per caccia si intende la ricerca intenzionale e programmata, attraverso la consueta pratica  della ricerca non professionale.
Caccia alla cometa  Anche in un'epoca ad alta tecnologia come la nostra, non manca lo spazio per scoperte astronomiche individuali effettuate con mezzi anche  modesti,  frutto della pura osservazione del cielo e della pazienza e perseveranza che, nel passato,  premiava, spesso i grandi astronomi e i "dilettanti" in quasi egual misura.  Potrebbe bastare un binocolo o un modesto telescopio. Ovviamente, la caccia è aperta anche a tutti gli amatori dotati di strumentazione evoluta, camere CCD o digicam e telescopi di dimensioni ragguardevoli.  Il progetto rimane aperto anche passato l’anno dell’Astronomia
Caccia alla cometa   Si sta cercando uno sponsor per dotare questo progetto di un adeguato premio da conferire allo scopritore/i della cometa per rientrare in una delle grandi tradizioni dell’astronomia del passato. Per oltre due secoli infatti la scoperta di nuove comete ha prodotto riconoscimenti tangibili a favore degli scopritori.  Ricordiamo il premio di 600 franchi istituito nel  1799 da de Lalande (1732-1807), per conto del Bureau desLongitudes,  per lo scopritore della prima cometa del nuovo secolo, premio riscosso da  Jean-LouisPons . Quello istituito dal re di Danimarca Federico VI, tra il 1831 ed il 1847, che conferiva agli scopritori delle preziose medaglie d’oro e la stessa cosa, fino al 1900, veniva fatta   dall’Accademia delle Scienze di Vienna.  Dal 1880 l’industriale americano H.H. Warner  offrì una somma cospicua, 200 dollari, a qualunque americano scoprisse una cometa. Nel 1998 l’International AstronomicalUnion ha istituito un premio di 20 000 $ annui intitolato a Edgar Wilson Award (che ha creato un lascito perenne a tale scopo) a favore di quegli amatori  che hanno scoperto comete.
Caccia alla cometa  Nel 2010 si è studiato un ampliamento del progetto che coinvolgeva studenti tra gli 11 e i 18 anni e strutture astronomiche pubbliche e private. Il progetto è attualmente sospeso. Gli obiettivi:  ,[object Object]
Fornire le basi per una corretta metodologia di osservazione del cielo, sia ad occhio nudo, sia con strumenti ottici (dai binocoli ai telescopi). Le informazioni di supporto al progetto saranno contenute in apposite pubblicazioni e video-lezioni. Tutto il materiale prodotto sarà disponibile sul web.
Scopo ultimo, è di infondere nei più giovani la passione per la “caccia” di alcuni oggetti celesti peculiari, in particolare, comete e stelle “nuove”. I promotori di questo progetto proporranno l’osservazione guidata del cielo per alcuni mesi.
Istituire il premio “Mauro Vittorio Zanotta” che sarà conferito a chi scoprirà, con mezzi amatoriali, una cometa.
 Istituire tre categorie del premio “Sotto il cielo d’Italia!” che sarà conferito alle classi ed alle loro strutture astronomiche di riferimento che avranno prodotto i migliori elaborati riguardanti il progetto.,[object Object]
 Osservazioni guidate del cielo, ad occhio nudo, con binocolo e telescopio, delle comete visibili in cielo durante il periodo di svolgimento del progetto. Gli insegnamenti saranno impartiti sui tre livelli.
A tutti coloro che ne faranno richiesta (classi, singoli, appassionati, ecc.), saranno impartiti gli insegnamenti specifici, sia teorici sia pratici, necessari per intraprendere le  attività di ricerca e di esplorazione del cielo a caccia di nuove comete.
Le attività delle classi si svolgeranno nei Centri di aggregazione. Tra i relatori e i docenti del progetto, sarà possibile annoverare astronomi, ma anche astrofili evoluti, tra i più noti del panorama astronomico nazionale.,[object Object]
Progetto Goretti  Alcuni anni fa, il prof. Vittorio Goretti, astrofilo ed astrometrista di grande valore, ha eseguito una verifica su di un campione stellare del catalogo Hipparcos per determinare il rapporto fra le “Giganti” e le “Nane” rosse in esso contenute che in base alle più recenti statistiche stellari dovrebbe essere 1/150 circa.  Da questo lavoro è emerso qualcosa di inatteso,  tanto da  sollevare dubbi sulla correttezza dei dati di parallasse contenuti nel catalogo.  Goretti decise di eseguire un’indagine sistematica su di un campione di stelle prese da Hipparcos. Selezionò  una zona della volta celeste abbastanza ampia, che comprende circa 2400 stelle, compresa fra 0h e 01h di Ascensione Retta e fra 0° e + 90° in Declinazione.  Il risultato fu il detto rapporto sembra completamente sbagliato. E’ sorta allora una domanda: le Nane rosse dove sono finite? Come mai  il rapporto “naturale” tra Nane rosse e Giganti nel catalogo Hipparcos è completamente stravolto?  Possibile che in una zona di cielo pari ad 1/48° della volta celeste, vi siano oltre trecento stelle rosse “Giganti” ma nessuna “Nana” rossa?  Che cosa è successo?
Progetto Goretti  Per rispondere a queste domande, tramite EAN, Goretti ha chiesto aiuto alla comunità astronomica (degli astrofili e non), per determinare la parallasse e quindi la distanza di un campione significativo di stelle. Bisogna aiutare Goretti a raccogliere dati e immagini.Le stelle da misurare sono in genere tra la 10 e la 12 magnitudine per cui non servono grandi telescopi, ma con focali abbastanza lunghe, anche superiori ai due metri. E’ necessario effettuare brevi esposizioni in luce bianca (in genere bastano poche decine di secondi). Per questo genere di riprese sono indicate sia camere CCD sia CMOS (Canon EOS, Nikon, ecc.).  Di particolare interesse sono le stelle con pianeti in transito.
ASTRONOMIA NOVA La webzine di EAN 2200 visite dal lancio
ASTRONOMIA NOVA Il primo numero maggio 2011 (350 download): ,[object Object]
 Fabrizio CIABATTARI, Il progetto di ricerca di Supernovae all’Osservatorio Astronomico di Monte Agliale
Francesco ONGARO, Quarto centenario dell’ottica di Keplero. Nel 1611 l’Astronomo Imperiale pubblicò la sua rivoluzionaria Dioptrice
Carlo MARAZZINI, La prima volta di “Astrofilo”. Storia di una parola ipercolta che ora ci è familiare
Giancarlo BATTISTI, 18 febbraio: cronaca di un evento solare eccezionale
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  • 1. Meeting EAN Planetario di S. Giovanni in Persiceto 9 luglio 2011 I progetti in essere e i loro possibili sviluppi futuri A. Angeletti
  • 2. I progetti Borgo di Urania Caccia alla Cometa  EAN Extrasolar Project Progetto Goretti  ASTRONOMIA NOVA L'esperto risponde Canale Youtube
  • 3. Borgo di Urania Elaborato nel 2007 è un progetto innovativo che propone un modo diverso di fare astronomia a livello divulgativo-didattico e di ricerca scientifica, tenendo conto anche di positivi risvolti di promozione turistica per la località che farà suo questo progetto. Una considerazione fondamentale che ci spinse a promuovere il progetto “BORGO DI URANIA” è che sul territorio nazionale ormai si fa pochissima ricerca scientifica nonostante la presenza di una massa consistente di telescopi piccoli/medi L’idea era quella di costruire un centro con una cinquantina di strumenti in prestito d’uso e con pilotaggio remoto (da 15 a 40 cm), CCD e digitali reflex. Con una tale struttura sarebbe possibile lanciare una serie di programmi di ricerca di ampio respiro, supportati da un sistema altamente automatizzato di acquisizione ed analisi delle immagini quali; caccia alle comete, ricerca di pianeti extrasolari, novae, supernovae, variabili, GRB, mappature del cielo a diverse lunghezze d’onda, ecc.
  • 4. Borgo di Urania Parallelamente si svolgeranno attività divulgative, sotto forma di conferenze, meeting, convegni e corsi residenziali di astronomia a diversi livelli. Uno degli aspetti fondamentali riguarda lo sviluppo del turismo "culturale": in questo ambito il "BORGO" dovrebbe divenirne uno dei punti focali. Il BORGO dovrebbe essere in grado di autosostenersi economicamente, attraverso i servizi e le prestazioni fornite e i contributi. Il BORGO DI URANIA dovrebbe sorgere in una località italiana facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblico. Tra i 500 m e 1500 m sul livello del mare con un centro abitato a qualche chilometro. L'area dove far sorgere il BORGO dovrà essere costituita da un luogo pianeggiante, con orizzonte libero da 10° in su, ampia circa 2 ettari, con facile accesso ad acqua, luce e linea telefonica (ADSL) e possibilmente con strutture abitate stabilmente nel raggio di qualche centinaio di metri.
  • 5. Borgo di Urania Le strutture che ospitano gli strumenti devono essere prevalentemente in legno con tetti scorrevoli che appoggiano su piattaforme in cemento armato. Il tutto si deve facilmente integrare nell'ambiente. Gli strumenti lavoreranno in batteria per ampie survey del cielo, il più possibile automatizzate. Per fare esempi concreti: una decina di teleobiettivi da 200 mm di focali, montati su teste equatoriali gestibili in remoto, per la caccia automatica a comete, novae, variabili. 3-4 SC per la ricerca di pianeti extrasolari in transito. 3-4 SC da 25-35 cm per la caccia alle supernovae. Alcuni newton da 30-40 cm per l'osservazione planetaria in alta risoluzione. 4-5 telescopi (di buona qualità) per l'osservazione visuale.Il progetto prevede, nel corso del tempo, la creazione di un parco didattico, costituito da un percorso dotato di piazzole con strumenti e modelli del sistema planetario, della galassia, ecc. e un piccolo planetario.
  • 6. Borgo di Urania Le strutture che ospitano gli strumenti devono essere prevalentemente in legno con tetti scorrevoli che appoggiano su piattaforme in cemento armato. Il tutto si deve facilmente integrare nell'ambiente. Gli strumenti lavoreranno in batteria per ampie survey del cielo, il più possibile automatizzate. Per fare esempi concreti: una decina di teleobiettivi da 200 mm di focali, montati su teste equatoriali gestibili in remoto, per la caccia automatica a comete, novae, variabili. 3-4 SC per la ricerca di pianeti extrasolari in transito. 3-4 SC da 25-35 cm per la caccia alle supernovae. Alcuni newton da 30-40 cm per l'osservazione planetaria in alta risoluzione. 4-5 telescopi (di buona qualità) per l'osservazione visuale.Il progetto prevede, nel corso del tempo, la creazione di un parco didattico, costituito da un percorso dotato di piazzole con strumenti e modelli del sistema planetario, della galassia, ecc. e un piccolo planetario.
  • 7. Borgo di Urania Osservatorio di Montecavallo 7 postazioni osservative in parte robotizzate: 2 SC C-11 2 SC C-9 ¼ 1 Newton 250 mm 1 Dobson 400 mm 1 Rifrattore APO120 mm
  • 8. Caccia alla cometa Il progetto è nato per l’Anno Mondiale dell’Astronomia 2009, Anno Galileiano. Tra le molte iniziative si propose la "caccia" alla cometa di Galileo. Per caccia si intende la ricerca intenzionale e programmata, attraverso la consueta pratica della ricerca non professionale.
  • 9. Caccia alla cometa Anche in un'epoca ad alta tecnologia come la nostra, non manca lo spazio per scoperte astronomiche individuali effettuate con mezzi anche modesti, frutto della pura osservazione del cielo e della pazienza e perseveranza che, nel passato, premiava, spesso i grandi astronomi e i "dilettanti" in quasi egual misura. Potrebbe bastare un binocolo o un modesto telescopio. Ovviamente, la caccia è aperta anche a tutti gli amatori dotati di strumentazione evoluta, camere CCD o digicam e telescopi di dimensioni ragguardevoli. Il progetto rimane aperto anche passato l’anno dell’Astronomia
  • 10. Caccia alla cometa  Si sta cercando uno sponsor per dotare questo progetto di un adeguato premio da conferire allo scopritore/i della cometa per rientrare in una delle grandi tradizioni dell’astronomia del passato. Per oltre due secoli infatti la scoperta di nuove comete ha prodotto riconoscimenti tangibili a favore degli scopritori. Ricordiamo il premio di 600 franchi istituito nel 1799 da de Lalande (1732-1807), per conto del Bureau desLongitudes, per lo scopritore della prima cometa del nuovo secolo, premio riscosso da Jean-LouisPons . Quello istituito dal re di Danimarca Federico VI, tra il 1831 ed il 1847, che conferiva agli scopritori delle preziose medaglie d’oro e la stessa cosa, fino al 1900, veniva fatta dall’Accademia delle Scienze di Vienna. Dal 1880 l’industriale americano H.H. Warner offrì una somma cospicua, 200 dollari, a qualunque americano scoprisse una cometa. Nel 1998 l’International AstronomicalUnion ha istituito un premio di 20 000 $ annui intitolato a Edgar Wilson Award (che ha creato un lascito perenne a tale scopo) a favore di quegli amatori che hanno scoperto comete.
  • 11.
  • 12. Fornire le basi per una corretta metodologia di osservazione del cielo, sia ad occhio nudo, sia con strumenti ottici (dai binocoli ai telescopi). Le informazioni di supporto al progetto saranno contenute in apposite pubblicazioni e video-lezioni. Tutto il materiale prodotto sarà disponibile sul web.
  • 13. Scopo ultimo, è di infondere nei più giovani la passione per la “caccia” di alcuni oggetti celesti peculiari, in particolare, comete e stelle “nuove”. I promotori di questo progetto proporranno l’osservazione guidata del cielo per alcuni mesi.
  • 14. Istituire il premio “Mauro Vittorio Zanotta” che sarà conferito a chi scoprirà, con mezzi amatoriali, una cometa.
  • 15.
  • 16. Osservazioni guidate del cielo, ad occhio nudo, con binocolo e telescopio, delle comete visibili in cielo durante il periodo di svolgimento del progetto. Gli insegnamenti saranno impartiti sui tre livelli.
  • 17. A tutti coloro che ne faranno richiesta (classi, singoli, appassionati, ecc.), saranno impartiti gli insegnamenti specifici, sia teorici sia pratici, necessari per intraprendere le  attività di ricerca e di esplorazione del cielo a caccia di nuove comete.
  • 18.
  • 19. Progetto Goretti  Alcuni anni fa, il prof. Vittorio Goretti, astrofilo ed astrometrista di grande valore, ha eseguito una verifica su di un campione stellare del catalogo Hipparcos per determinare il rapporto fra le “Giganti” e le “Nane” rosse in esso contenute che in base alle più recenti statistiche stellari dovrebbe essere 1/150 circa. Da questo lavoro è emerso qualcosa di inatteso, tanto da sollevare dubbi sulla correttezza dei dati di parallasse contenuti nel catalogo. Goretti decise di eseguire un’indagine sistematica su di un campione di stelle prese da Hipparcos. Selezionò una zona della volta celeste abbastanza ampia, che comprende circa 2400 stelle, compresa fra 0h e 01h di Ascensione Retta e fra 0° e + 90° in Declinazione. Il risultato fu il detto rapporto sembra completamente sbagliato. E’ sorta allora una domanda: le Nane rosse dove sono finite? Come mai il rapporto “naturale” tra Nane rosse e Giganti nel catalogo Hipparcos è completamente stravolto? Possibile che in una zona di cielo pari ad 1/48° della volta celeste, vi siano oltre trecento stelle rosse “Giganti” ma nessuna “Nana” rossa? Che cosa è successo?
  • 20. Progetto Goretti  Per rispondere a queste domande, tramite EAN, Goretti ha chiesto aiuto alla comunità astronomica (degli astrofili e non), per determinare la parallasse e quindi la distanza di un campione significativo di stelle. Bisogna aiutare Goretti a raccogliere dati e immagini.Le stelle da misurare sono in genere tra la 10 e la 12 magnitudine per cui non servono grandi telescopi, ma con focali abbastanza lunghe, anche superiori ai due metri. E’ necessario effettuare brevi esposizioni in luce bianca (in genere bastano poche decine di secondi). Per questo genere di riprese sono indicate sia camere CCD sia CMOS (Canon EOS, Nikon, ecc.). Di particolare interesse sono le stelle con pianeti in transito.
  • 21. ASTRONOMIA NOVA La webzine di EAN 2200 visite dal lancio
  • 22.
  • 23. Fabrizio CIABATTARI, Il progetto di ricerca di Supernovae all’Osservatorio Astronomico di Monte Agliale
  • 24. Francesco ONGARO, Quarto centenario dell’ottica di Keplero. Nel 1611 l’Astronomo Imperiale pubblicò la sua rivoluzionaria Dioptrice
  • 25. Carlo MARAZZINI, La prima volta di “Astrofilo”. Storia di una parola ipercolta che ora ci è familiare
  • 26. Giancarlo BATTISTI, 18 febbraio: cronaca di un evento solare eccezionale
  • 27. Cristian FATTINNANZI, Saturno in alta risoluzione
  • 28. VIDEO: Il dobsoniano RP ASTRO NGC 16” commentato da Salvatore Albano
  • 29. 4° Convegno EAN a Concordia sulla Secchia (MO), 27-28-29 maggio 2011
  • 30.
  • 31. Fabio FALCHI, La protezione del cielo notturno in Italia
  • 32. Alberto VILLA, Esperienze di spettrografia amatoriale: l’utilizzo del Star Analyser
  • 33.
  • 34. Vitttorio LOVATO, Spettroscopia astronomica amatoriale fai da te
  • 35. Daniele GASPARRI, Come ottenere i principali parametri planetari dall’osservazione di un transito extrasolare
  • 36. Rodolfo CALANCA, Nel quarto centenario della nascita di Johannes Hevelius
  • 37. Galleria fotografica del 4° Convegno EAN di Concordia sulla Secchia, 27-28-29 maggio 2011
  • 38.
  • 39. Canale YouTube Il canale YouTube è attivo dal 16 ottobre 2009 Ad oggi ci sono 157 video 10.01.11 275 20.05.11 – 247 23.05.11 – 250 02.06.11 – 204 16.09.10 219
  • 40. Canale YouTube Visualizzazioni trimestrali dal 16 ottobre 2009
  • 44. I progetti Borgo di Urania blog.libero.it/UraniaGV/9221371.html?ssonc=1618749992,   win.eanweb.com/progetto_borgo_di_urania.htm Progetto Caccia alla Cometa  win.eanweb.com/progetto_caccia_alla_cometa.htmEAN Extrasolar Project  win.eanweb.com/progetto_extrasolari_digicam.htm Progetto Goretti www.eanweb.com/?s=progetto+Goretti ASTRONOMIA NOVA www.eanweb.com/rivista-astronomia/, www.eanweb.com/rivista-astronomia/presentazione-della-rivista/ L'esperto risponde www.eanweb.com/tag/esperto-risponde Canale Youtube www.youtube.com